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recensione |
Proprio ieri ho parlato di
LOVER MINE,
l'ottavo libro della confraternita del Pugnale Nero e stamattina l'ho terminato.
Non riscrivo la scheda del romanzo, ne ho parlato
qui; piuttosto ecco la mia opinione...!!
Come ho già spiegato,
è il mio primo approccio ai libri e allo stile della Ward, nonchè ai suoi personaggi vampireschi che, lo ammetto, sono davvero speciali: s
exy, "tosti" ma anche dolcissimi se innamorati!!!
E' questa è la cosa che mi ha affascinata di più.
Purtroppo, a causa della mia lacuna comprendente ben sette volumi della saga (
Dark lover, Love eternal, Loer awakened, Lover revealed, Lover unbound, lover Enshrined, Lover Avenged), mi son trovata di colpo davanti un sacco di personaggi, nomi... che mi sarebbero dovuti suonare noti ma che non lo erano affatto...!
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cover italiana |
Lesser, symphath, shellan, hellren...: ma che vogliono dire??
Menomale che in fondo al romanzo c'è un'appendice breve ma pur sempre utile per una persona che, come me, non ha la minima idea del significato di queste ed altre parole.
Ma a parte questo, c'è da dire che comunque ogni romanzo ha al centro i suoi protagonisti, una coppia il cui amore, la cui passione viene messa sotto i riflettori; nel nostro caso
il vampiro John Matthew e la symphath Xhex.
Dalle prima pagine si capisce qual è il nocciolo della questione, il
leit motiv del romanzo: John, innamorato perso della tosta e "ruvida" guerriera Xhex, è in pena ed è anche molto arrabbiato perché la sua amata è stata rapita ed è adesso nelle mani del crudele
lesser Lash.
Aiutato dai fedeli amici
Qhuinn e Blay (che, a proposito, saranno protagonisti del nono romanzo della saga... ^_^),
il vampiro innamorato e arrabbiato si butterà anima e corpo nella spasmodica ricerca della propria femmina e riuscirà a trovarla e a salvarla, anche se poi resterà nei due il vivissimo desiderio di vendicarsi del lesser e di ucciderlo come merita.
In sostanza e detta brevemente, è questo il succo dell'intreccio narrativo, al quale però la Ward - con l'abilità che le appartiene - alterna un'altra storia, che vede coinvolti
Darius (padre di John) e Thorment, attualmente "vecchio" amico di John.
Questa seconda serie di vicende è accaduta molto tempo prima e solo alla fine scopriremo perché viene narrata e che collegamento c'è con John, ma soprattutto con Xhex, anche se leggendo il "dubbio" viene già.
Ciò che mi ha colpito del modo di raccontare queste avventure incredibili, è la vivacità, la vividezza del linguaggio; è vero, non mancano le paroline volgari (cosa che MAI, e dico mai, apprezzo), anche se sì, ok, rendono il linguaggio molto attuale e rendono perfettamente l'idea di quanto siano "maschi", tosti e/o incavolati neri questi personaggi della notte; però, se vado oltre questo aspetto, non si può non apprezzare che l'Autrice abbia un'apprezzabile capacità nel coinvolgere il lettore, facendolo entrare "di prepotenza" nel contesto, nei luoghi, nell'ottica e nella mente dei personaggi, in modo che tutto diventa così reale, come se riuscisse a vedere, con gli occhi della mente e alla perfezione, ciò che sta accadendo: le battaglie, i momenti di passione travolgente, le disgustose mutazioni del lesser, le espressioni facciali dei vampiri, le loro emozioni descritte con tanta attenzione, il succhiar sangue (eh, non poteva non esserci: sono o no dei vampiri?)...
Insomma, davvero uno stile ed un ritmo coinvolgenti, movimentati ma scorrevoli.
I cambi di scena e prospettiva - non solo quelli dal presente John-Xhex al passato Darius-Thor giovane - ma anche quelli che riguardano altri personaggi e storie "laterali", per quanto frequenti non risultano nè bruschi ne sconnessi, ma il ritmo narrativo fluisce in modo lineare lo stesso e l'attenzione del lettore non si distrae e non cala.
Altra cosa che mi è piaciuta:
John.....!
Accipicchia, questo vampiro innamorato - che sprigiona un sensuale
odore di spezie quando il sentimento e
la passione stanno per esplodere di fronte alla propria femmina - mi ha molto affascinata!!
Non è un personaggio cinico e scontroso, un tipaccio che pensa solo a combattere, ma anzi è un maschio che farebbe di tutto per proteggere ciò che suo.
John è muto e parla nella lingua dei segni, ma il suo modo di comunicare compensa assolutamente questa mancanza e lo dice anche Xhex...
"John comunicava in talmente tanti modi diversi. E a volte toccarsi è meglio che parlare per esprimere quello che abbiamo dentro".
E i due si toccano più di una volta... e le scene degli "incontri ravvicinati" tra di loro sono anch'esse descritte nei particolari e danno certo una precisa idea della folle passione che scorre nelle vene dei nostri protagonisti!
John ama Xhex al punto da rispettare le scelte anche pericolose di lei; non la forza in nulla; lui sa che l'amerà sino alla fine e questo gli basta, anche se preferirebbe essere riamato.
Xhex detesta ogni forma di romanticismo e anche se sente
quanto John sia importante per lei, sa di averlo fatto soffrire una volta e vorrebbe evitare che ciò riaccadesse, ma il legame che li unisce, non solo fisico ma mentale, emotivo, non è contenibile!
Altra nota che mi ha colpito: il riferimento ad un argomento, ahimè, sempre fin troppo attuale:
la violenza e l'abuso sessuale.
Beh, credo che la Ward sia davvero una scrittrice efficace e che sappia arrivare al lettore, presentando i propri beniamini con passione e chiarezza: a fine libro, mi sembrava di essere stata in un mondo "parallelo", di aver conosciuto questi tipi particolari e di essermi lasciata "ubriacare" dalle loro storie, dalle loro parole, dalle loro emozioni turbinanti!
Non posso non consigliarlo, ma prima ancora devo consigliare a me stessa di farmi un bel recupero dei volumi precedenti a questo, così da incontrare e conoscere meglio tutti gli altri Fratelli....!!
CONSIGLIATO A CHI AMA VAMPIRI E AFFINI.