venerdì 22 giugno 2012

Da oggi in libreria: CALICO JOE di J. Grisham




Da oggi nelle nostre libreria un'appassionante storia di invidia e perdono:

CALICO JOE
di John Grisham

Calico Joe
Edizioni Mondadori
Collana Omnibus stranieri
250 pp
18 euro
Data pubblicazione: 22 giugno 2012
Sinossi

Nell'estate del 1973, periodo d'oro per il baseball, un giovane e sconosciuto giocatore di nome Joe nato e cresciuto a Calico Rock in Arkansas, viene reclutato da una squadra di punta, sale alla ribalta per le sue straordinarie capacità atletiche infrangendo ogni record e in brevissimo tempo diventa l'idolo della sua cittadina e dell'intero paese. 
Calico Joe
cover
Warren, un giocatore più anziano, mediocre, insidioso e dal carattere impossibile diventa la sua nemesi e nel corso di una storica partita, lo abbatte colpendolo alla testa con la palla impedendogli di continuare la sua brillante ascesa sportiva. 
Dopo oltre 30 anni, il figlio di Warren, ora un uomo maturo, non ha mai dimenticato questo terribile incidente che ha segnato profondamente la sua esistenza, oltre al fatto di non avere mai potuto contare sulla presenza di suo padre, alcolista e problematico. 
Decide quindi di obbligare quest'ultimo, ammalato terminale di cancro, a chiedere scusa allo sfortunato Joe che vive recluso a Calico Rock.

John Grisham (1955) è uno scrittore statunitense di legal-thriller; ha una laurea in Legge e per anni ha esercitatola professione di avvocato; del resto, la sua conoscenza a livello giudiziario è ben evidente nei suoi romanzi.

Anteprima Piemme - 26 giugno 2012




Anteprime interessanti che ci attendono a fine giugno "made in Piemme"....^^


LA CITTA' DI PAN DI ZENZERO
di Jennifer Steil

La città di pan di zenzero
The woman who fell from the sky
Edizioni Piemme
Collana Saggistica
Serie Voci
Traduzione di F. Fossati
462 pp
9.90 euro
Data pubblicazione: 26 giugno 2012

Sinossi

Ai nostri piedi si stendeva la fantasia di pan di zenzero che è la Città Vecchia di San’a: un agglomerato di case quadrate color biscotto, decorate con quella che ha l’aspetto di glassa bianca, circondato da mura spesse e alte. Non avevo mai visto una città così bella.Quando arriva nello Yemen da New York, dove vive, Jennifer pensa di doversi fermare tre settimane, la durata del corso di giornalismo che è stata invitata a tenere. 
Ma San’a, la capitale, con la sua storia millenaria, le case dai muri che sembrano dolci golosi, i profumi di spezie, il sapore indimenticabile dei melograni, la conquista irrimediabilmente, come qualcosa di bellissimo da cui non si riesce a staccare gli occhi. 
Buy the Book
cover
Anche i rapporti umani sono magici e intensi, in particolare con le donne, sulle quali poggiano tutte le contraddizioni di un mondo in bilico tra passato e innovazione. 
Molte delle loro storie si intrecciano alla sua, in una rete di amicizia e solidarietà. E inevitabilmente, in questa atmosfera sospesa e sensuale, in cui tutto si acuisce, la newyorkese single convinta troverà forse casa anche al cuore.




L'autrice


Jennifer Steil è giornalista, ha scritto per «The Week», «Time» e «Life». Oggi vive a San’a, in Yemen, con il suo compagno e la loro figlia.

ALCUNE NOVITA' IN LIBRERIA - giugno 2012 - (15)




Ecco alcune segnalazione circa "gli ultimi arrivi" in libreria!!
Questo libro - un giallo storico - mi ha colpito per la cover molto "oscura" (in tutti i sensi) e ovviamente per la trama!!!!

LA FIGLIA DEL BOIA
di Pötzsch Oliver

La figlia del boia
Edizioni Neri Pozza
Collana I narratori delle tavole
512 pp
16.90 euro
Data pubblicazione: 14 giugno 2012
Sinossi

Baviera, 1659. Sulla riva di un fiume nei pressi della cittadina di Schongau viene trovato agonizzante il figlio undicenne del barconiere Grimmer.
Il tempo di adagiarlo con cura a terra, di esaminargli il profondo taglio che gli squarcia la gola, di scoprire sotto la sua scapola destra uno strano segno impresso con inchiostro viola che il bambino muore. Qualche tempo dopo i bottegai Kratz si imbattono, nel loro piccolo Anton, il figlio adottivo, immerso in un lago di sangue, la gola recisa con un taglio netto. Sotto una scapola del bambino viene trovato il medesimo segno del figlio del barconiere: il cerchio di Venere, il simbolo delle streghe. 
Peter Grimmer e Anton Kratz si conoscevano. 
Insieme con la piccola Maria Schreevogl e altri due bambini costituivano uno sparuto gruppo di orfani che era solito frequentare Martha Stechlin, la levatrice di Schongau che vive proprio accanto ai Grimmer. 
Il destino di Martha Stechlin sembra così segnato. 
Messa nelle mani del boia di Schongau perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo. 
Jakob Kuisl, il boia di Schongau non crede però alla colpevolezza della levatrice.
E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino. 
I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile.

Oliver Pötzsch è uno scrittore e un regista tedesco; dopo la Scuola di giornalismo ha lavorato alla Radio Bavarese. Ha personalmente fatto delle ricerche nel passato della propria famiglia, scoprendo un legame tra la quest'ultima e la dinastia di boia cui appartiene anche il protagonista del suo romanzo.

Cambiamo "leggermente" genere e proseguiamo con un thriller....

NARRANDO L'ORIENTE - HA JIN




E' tempo di NARRANDO L'ORIENTE, la rubrica "fridayiana" un cui esploro gli autori orientali!!

Oggi è il turno di....HA JIN.

Ha Jin ha lasciato la Cina nel 1985 per andare a vivere negli Stati Uniti.
Professore di inglese alla Emory University di Atlanta, ha pubblicato due libri di poesie, raccolte di racconti: Mica facile trovare un ammazzatigri (Neri Pozza 2002), Ocean of Words (Premio PEN/Hemingway 1997),  Under the Red Flag (Premio Flannery O’Connor 1996), e i romanzi In the Pond, L’attesa (Neri Pozza 2000, «National Book Award 1999» e «PEN/Faulkner Award 2000»), Pazzia (Neri Pozza 2003), War trash (Neri Pozza 2006, finalista del «Pulitzer Prize 2005», Libro dell’anno 2005 del «New York Times»).

Vediamo i libri pubblicati in Italia.

PAZZIA

Pazzia
Edizioni Neri Pozza
Collana Le tavole d'oro
Traduzione di M. Morzenti
316 pp
16 euro
Anno pubblicazione: 2003
Sinossi

Jian Wan si sta recando all'Ospedale Centrale per andare a trovare il signor Yang, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dopo l'ictus che l'ha colpito. 
Jian studia letteratura classica all'università di Shanning, e il signor Yang è il suo professore. Mentre passa accanto a un cantiere, un altoparlante trasmette una partita di calcio. Con la sua voce flebile, il cronista sembra mezzo addormentato, proprio come gli operai che riposano all'interno della costruzione ingabbiata da un ponteggio di bambù. 
Oltre un enorme mucchio di sabbia, spicca un'insegna gialla con su scritto a caratteri rossi e cubitali: puntate in alto, mettetecela tutta
È da qualche tempo che Jian Wan avverte una specie di sconcerto, uno smarrimento indefinibile..




Giudizi
«Pazzia consacra Ha Jin come il più grande scrittore della diaspora cinese». Publishers Weekly

«Il perenne conflitto tra convenzioni sociali e individualismo, moralità e pragmatismo, lealtà e tradimento in un romanzo luminoso». Amazon.com

«Ha Jin possiede un vero e proprio talento naturale nel raccontare la vita quotidiana e l’ambivalenza della cultura cinese». Village Voice



UNA VITA LIBERA

Una vita libera
Edizioni Neri Pozza
Collana Le Tavole d'oro
Traduzione di M. Morzenti
702 pp
22 euro
Anno pubblicazione:  2008
Sinossi

Dopo mesi di duro lavoro come cuoco al Caffè Giada a Boston, Nan Wu ha comprato finalmente il suo ristorante. Certo, non è nel New England ma in Georgia, lo stato in cui i razzisti del Ku Klux Klan marciano ancora alla luce del sole e il clima non è molto dissimile da quello cinese, con estati troppo asciutte e inverni senza neve. 
Non sembra poi particolarmente elegante con la sua sala da pranzo con sei tavoli e otto séparé di similpelle marrone, le pareti quasi coperte di murali che raffigurano cavalli al galoppo, al pascolo, rampanti o intenti a giocare con le code sollevate. 
Probabilmente non è nemmeno cosí redditizio, come sostiene invece il taiwanese che glielo ha venduto, un vecchio con gli arti rinsecchiti e la schiena curva.
Pingping, però, la moglie di Nan, non sta nella pelle all’idea di possedere un ristorante e avere magari anche una casa tutta sua, dove allevare in pace il piccolo Taotao, appena giunto dalla Cina.
Se fosse semplicemente un cuoco, Nan farebbe forse anche lui salti di gioia. 
Ritrovarsi in America durante i fatti di Tiananmen, decidere di rimanervi e diventare di lí a poco proprietario di un’impresa non è certo cosa da poco per un immigrato cinese. 
Nan Wu, però, non è un immigrato come gli altri. È un poeta che possiede tremila volumi che nessuna libreria pubblica americana può accogliere, dato che vanno dall’opera omnia di Anna Achmatova in russo alla Politica fra le nazionidi Hans Morgenthau, ed è un uomo che ha lasciato una parte non piccola del suo cuore in Cina, tra le braccia della spietata e seducente Beina.
Può un uomo simile accontentarsi del benessere americano e rinunciare ai sogni, all’idea di una vita dedicata all’arte e alla poesia?
Primo romanzo ambientato negli Stati Uniti di Ha Jin, Una vita libera conferma lo straordinario talento dello scrittore cino-americano nel penetrare negli angoli piú nascosti della vita quotidiana, dove i sogni muoiono o risorgono all’improvviso travolgendo tutto e tutti.

Giudizi
«Ha Jin è un maestro della prosa contemporanea, la sua scrittura lo colloca fra i grandi: negli Stati Uniti ha raccolto premi, successi e fama [...] È un cinese che, senza dubbio, ha imparato a dare splendide lezioni di civiltà americana». Fabio Cavalera, il Corriere della Sera

«Nell'animo di chi si allontana dal proprio paese, sopratturro se è un poeta, resta un grumo di malinconia. Ce lo racconta magistralmente il cinese Ha Jin». Il Giorno, la Nazione, il Resto del Carlino

Cover straniere (PARTE DUE)




Stamattina sono in vena di cover belle!!!
Andiamo avanti con qualcosa in ambito fantasy!!!


Fated (Soul Seekers, #1)
FATED
Alyson Noel
Che bel colore: questo lilla come sfondo, poi gli uccelli (corvi?? fa più dark ^_^) e questa ragazza dalla folta capigliatura, col vento che glieli alza un pò: molto molto carina *-*







Hemlock (Hemlock, #1)
HEMLOCK
Kathleen Peacock
Com'è malinconica e un pò romantic-dark questa cover!! *_* Mi piace sempre questo contrasto dello sfondo scuro con i ricamini floreali celesti; poi lei è bella, in questa posizione triste, un pò "meditativa"....






Il risveglio (The Trilogy Watchers)
AWAKENING
Karice Bolton
 Non può non piacere!! Mi fa entrare totalmente in un mondo da favola!! Lei così eterea, magica, con le ali da fata, quel vestito principesco... e lo sfondo evanescente e fatato: bella bella bella!!!

Revived
REVIVED
Cat Patrick


Questa è accattivante perchè lo sguardo della ragazzina che scopre il velo per guardare verso di te...: inquietante!!! 







PER ADESSO è TUTTO  ^_^
QUALE PREFERITE??

Cover straniere




Eccomi al mio appuntamento con le cover scovate qua e  là che mi hanno colpito!!!


Ghastly Business 
Louise Levene
Bloomsbury
£7.99
5 luglio 2012
Beh, questa cover è bella per il contrasto dei colori: tutto bianco e nero (o seppia?) e poi questo bel celeste che spicca ai piedi della donna, che mette in mostra un bel paio di gambe lunghe, in atteggiamento seducente.
Sbaglio o i due si fanno piedino?? ^_^







In Her Shadow by Louise Douglas
In Her shadows
Louise Douglas
Bantam Press
£11.99
5 luglio 2012










Piuttosto Amy
Pretty Amy
Lisa Burstein






Questa cover ha un che di inquietante ed affascinate insieme: questa ragazza di spalle, che sembra allontanarsi e andare verso l'acqua, come se avesse preso una decisione, e non certa la migliore...  mi mette sia un pò di angoscia ed ansia, ma anche curiosità. Che le sarà successo? Perchè è sola e forse disperata, rassegnata...??




A Land More Kind Than Home
Wiley Cash
Boubleday
£ 12,99
A me piacciono i colori caldi e gli sfondi con paesaggi, ma forse questo colore giallo-arancione è un pò troppo carico. Nondimeno, la cover mi attira molto, per la chiesa sullo sinistra e quel bimbo tutto solo e triste nel campo di grano. Sicuramente dietro c'è una storia drammatica che ha a che fare con "questioni di fede"...!!






Questa è bella per la fanciulla con indosso un bell'abito, da sposa o comunque da "cerimonia2: bello!! Lei sembra pensierosa, con la testa chissà dove e anche lo sfondo contrastante fa il suo effetto!!!

A VOI QUALE DI QUESTE PIACE DI PIU'? ^^







giovedì 21 giugno 2012

Frammenti di libri...(5)




Oggi è tempo di ... FRAMMENTI DI LIBRI....!!
Non posso non prendere una frase dall'ultimo libro terminato...:

sweet kiss
"Non riusciva a spiegare esattamente il perchè... ma lei era il pezzo mancante del suo puzzle, il dodicesimo tassello per completare la sua dozzina, la prima e l'ultima pagina del suo libro. E per certi versi non aveva bisogno di altro. 
tutto ciò che voglio sei tu. Non importa come.
Lei annuì. 'Bè, io voglio il pacchetto completo'.
John la baciò di nuovo, con delicatezza ..."

(tratto da LOVER MINE, J.R. Ward, p. 480) 

DAL ROMANZO AL FILM: IL CONTE DI MONTECRISTO (differenze)





Oggi desidero inaugurare una nuova rubrichetta, che mi è venuta in mente in questi giorni, in cui sto leggendo IL CONTE DI MONTECRISTO, di Alexandre Dumas.

E' davvero un romanzo bello, coinvolgente e, pur essendo grosso e con non pochi dettagli e descrizioni, non risulta affatto pesante, anzi ciò rende la narrazione ancora più avventurosa, lasciandoti immaginare ogni azione, espressione, tono di voce...!
Del resto, quando a scrivere è uno Scrittore con la S maiuscola non può essere diversamente.
Ma bando alle ciance!!
Parto ovviamente da lui, da Edmond Dantès, per mettere a raffronto libro e film.
De "Il Conte di Montecristo" sono state date molte trasposizioni cinematografiche, a partire dal 1929, passando per ma apprezzata miniserie con attore protagonista Gerard Depardieu (1998) e terminando con il film (Montecristo) del 2002 interpretato da Jim Caviezel.
Quest'ultimo film, preso da solo (cioè a prescindere dal libro)  a me personalmente piace molto (gli altri non li ho mai veduti), però leggendo Dumas mi son resa conto delle discrepanze, che trovo onestamente inconcepibili, ragion per cui non è da consigliare a chi desidera vedere adattamenti cinematografici il più possibili fedeli..
Ad es, se nel romanzo Edmond Dantès viene arrestato durante la festa di fidanzamento con la bella catalana Mercedes, nel film ciò avviene durante una visita di Edmond al padre, insieme a Mercedes.
Oppure, nel libro Dantés viene "tradito" da Danglars, con l'aiuto seppur passivo, di Caderousse, e soprattutto da Fernand, che è il cugino innamorato di Mercedes, geloso quindi di Edmond. Invece, nel film, non si capisce perchè, a tradire il protagonista è Fernando Mondego, un personaggio completamente inventato dagli autori del film e che è amico di sempre di Edmond .
Anche l'incontro con l'amico Jacopo, dopo essere fuggito dal castello d'If, è stato cambiato.
Per il resto, altri particolari cambiati non mi sono noti in quanto sono ancora all'inizio della lettura; però me li segno così aggiornerò il post, a lettura finita! ^_^

La scelta dell'attore protagonista mi piace molto: Jim Caviezel è molto affascinante e veste bene i panni di un ragazzo di fine Ottocento, buono ma indurito dalla vita.
Ma il regista e chi per lui avrebbero potuto tranquillamente essere più fedeli alla narrazione del romanzo... -_-

AGGIORNAMENTO:

Edmond Dantès, nel romanzo, rimane in prigione 14 anni e per altri 9 anni gira l'Oriente per carpirne i segreti della chimica e della medicina. 
In più, oltre ai panni del conte di Montecristo, vestirà i panni di diversi personaggi per poter cominciare ad attuare la sua vendetta verso coloro che lo hanno fatto imprigionare ingiustamente.

Mercedez e Edmond non tornano insieme nel romanzo, anche perchè l'uomo si innamora, ricambiato, della bellissima Haydèe, principessa greca, salvata dalla schiavitù da Edmond; le drammatiche vicissitudini della fanciulla sono strettamente legate al personaggio del vile Mondego.

Danglars
è il contabile della nave Pharaon che insinua il tradimento di Dantès. Nel romanzo è una figura piuttosto importante e diventa un ricco e potente banchiere mentre nel film rimane marginale e continua a lavorare sulle navi.

Albert, figlio di Mercedes e di Fernand, nel film si scopre essere figlio di Edmond e non di Fernand, cosa che non c'è nel libro.






 

LOVER MINE. UN AMORE SELVAGGIO (J.R. Ward) - Recensione




Tutte le mie Recensioni
recensione
Proprio ieri ho parlato di LOVER MINE, l'ottavo libro della confraternita del Pugnale Nero e stamattina l'ho terminato.
Non riscrivo la scheda del romanzo, ne ho parlato qui; piuttosto ecco la mia opinione...!!

Come ho già spiegato, è il mio primo approccio ai libri e allo stile della Ward, nonchè ai suoi personaggi vampireschi che, lo ammetto, sono davvero speciali: sexy, "tosti" ma anche dolcissimi se innamorati!!!
E' questa è la cosa che mi ha affascinata di più.
Purtroppo, a causa della mia lacuna comprendente ben sette volumi della saga (Dark lover, Love eternal, Loer awakened, Lover revealed, Lover unbound,  lover Enshrined, Lover Avenged), mi son trovata di colpo davanti un sacco di personaggi, nomi... che mi sarebbero dovuti suonare noti ma che non lo erano affatto...!
Lover Mine - J. R. Ward
cover italiana
Lesser, symphath, shellan, hellren...: ma che vogliono dire??
Menomale che in fondo al romanzo c'è un'appendice breve ma pur sempre utile per una persona che, come me, non ha la minima idea del significato di queste ed altre parole.
Ma a parte questo, c'è da dire che comunque ogni romanzo ha al centro i suoi protagonisti, una coppia il cui amore, la cui passione viene messa sotto i riflettori; nel nostro caso il vampiro John Matthew e la symphath Xhex.
Dalle prima pagine si capisce qual è il nocciolo della questione, il leit motiv del romanzo: John, innamorato perso della tosta e "ruvida" guerriera Xhex, è in pena ed è anche molto arrabbiato perché la sua amata è stata rapita ed è adesso nelle mani del crudele lesser Lash.
Aiutato dai fedeli amici Qhuinn e Blay (che, a proposito, saranno protagonisti del nono romanzo della saga... ^_^), il vampiro innamorato e arrabbiato si butterà anima e corpo nella spasmodica ricerca della propria femmina e riuscirà a trovarla e a salvarla, anche se poi resterà nei due il vivissimo desiderio di vendicarsi del lesser e di ucciderlo come merita.
In sostanza e detta brevemente, è questo il succo dell'intreccio narrativo, al quale però la Ward - con l'abilità che le appartiene - alterna un'altra storia, che vede coinvolti Darius (padre di John) e Thorment, attualmente "vecchio" amico di John.
Questa seconda serie di vicende è accaduta molto tempo prima e solo alla fine scopriremo perché viene narrata e che collegamento c'è con John, ma soprattutto con Xhex, anche se leggendo il "dubbio" viene già.

Ciò che mi ha colpito del modo di raccontare queste avventure incredibili, è la vivacità, la vividezza del linguaggio; è vero, non mancano le paroline volgari (cosa che MAI, e dico mai, apprezzo), anche se sì, ok, rendono il linguaggio molto attuale e rendono perfettamente l'idea di quanto siano "maschi", tosti e/o incavolati neri questi personaggi della notte; però, se vado oltre questo aspetto, non si può non apprezzare che l'Autrice abbia un'apprezzabile capacità nel coinvolgere il lettore, facendolo entrare "di prepotenza" nel contesto, nei luoghi, nell'ottica e nella mente dei personaggi, in modo che tutto diventa così reale, come se riuscisse a vedere, con gli occhi della mente e alla perfezione, ciò che sta accadendo: le battaglie, i momenti di passione travolgente, le disgustose mutazioni del lesser, le espressioni facciali dei vampiri, le loro emozioni descritte con tanta attenzione, il succhiar sangue (eh, non poteva non esserci: sono o no dei vampiri?)...

Insomma, davvero uno stile ed un ritmo coinvolgenti, movimentati ma scorrevoli.
I cambi di scena e prospettiva - non solo quelli dal presente John-Xhex al passato Darius-Thor giovane - ma anche quelli che riguardano altri personaggi e storie "laterali", per quanto frequenti non risultano nè bruschi ne sconnessi, ma il ritmo narrativo fluisce in modo lineare lo stesso e l'attenzione del lettore non si distrae e non cala.

Altra cosa che mi è piaciuta: John.....!
Accipicchia, questo vampiro innamorato - che sprigiona un sensuale odore di spezie quando il sentimento e
la passione stanno per esplodere di fronte alla propria femmina - mi ha molto affascinata!!
Non è un personaggio cinico e scontroso, un tipaccio che pensa solo a combattere, ma anzi è un maschio che farebbe di tutto per proteggere ciò che suo.
John è muto e parla nella lingua dei segni, ma il suo modo di comunicare compensa assolutamente questa mancanza e lo dice anche Xhex...

"John comunicava in talmente tanti modi diversi. E a volte toccarsi è meglio che parlare per esprimere quello che abbiamo dentro".
E i due si toccano più di una volta... e le scene degli "incontri ravvicinati" tra di loro sono anch'esse descritte nei particolari e danno certo una precisa idea della folle passione che scorre nelle vene dei nostri protagonisti!

John ama Xhex al punto da rispettare le scelte anche pericolose di lei; non la forza in nulla; lui sa che l'amerà sino alla fine e questo gli basta, anche se preferirebbe essere riamato.
Xhex detesta ogni forma di romanticismo e anche se sente quanto John sia importante per lei, sa di averlo fatto soffrire una volta e vorrebbe evitare che ciò riaccadesse, ma il legame che li unisce, non solo fisico ma mentale, emotivo, non è contenibile!
Altra nota che mi ha colpito: il riferimento ad un argomento, ahimè, sempre fin troppo attuale: la violenza e l'abuso sessuale.

Beh, credo che la Ward sia davvero una scrittrice efficace e che sappia arrivare al lettore, presentando i propri beniamini con passione e chiarezza: a fine libro, mi sembrava di essere stata in un mondo "parallelo",  di aver conosciuto questi tipi particolari e di essermi lasciata "ubriacare" dalle loro storie, dalle loro parole, dalle loro emozioni turbinanti!
Non posso non consigliarlo, ma prima ancora devo consigliare a me stessa di farmi un bel recupero dei volumi precedenti a questo, così da incontrare e conoscere meglio tutti gli altri Fratelli....!!

CONSIGLIATO A CHI AMA VAMPIRI E AFFINI.

mercoledì 20 giugno 2012

NOVITA' IN LIBRERIA - La lettera scomparsa/ Rosa candida




Un'appassionata come me di narrativa - italiana o straniera che sia - in cui ci sia ampio spazio per i sentimenti ma anche per i colpi di scena ed il mistero...., non posso non segnalare qualche interessante novità in libreria!!
Cominciamo dalla Sperling&Kupfer e vediamo cosa ci propone!!

LA LETTERA SCOMPARSA 
di Mary Higgins Clark 

La lettera scomparsa
Edizioni Sperling&Kupfer
Collana Pandora
Traduzione di Deppish-Piccioli
394 pp
19.90 euro
Uscita 19 giugno 2012
Sinossi

Jonathan Lyons, famoso esperto di storia biblica, è convinto di essersi imbattuto nella più sensazionale delle scoperte: una lettera, l'unica mai conosciuta, presumibilmente scritta da Gesù a Giuseppe d'Arimatea.
 La più rara delle pergamene, che si credeva perduta, sottratta in realtà alla Biblioteca Vaticana nel 1400. Impegnatosi a non far trapelare la notizia, Jonathan consulta alcuni colleghi che confermano la sua tesi. Tuttavia, lo studioso rivela a un amico il terribile sospetto che qualcuno di cui si fidava stia tramando per vendere il preziosissimo documento, avendo mostrato un interesse eccessivo al suo valore economico. 
Nel giro di pochi giorni, Lyons viene trovato nel suo studio con una pallottola in corpo. 
Gli anni perduti, di Mary Higgins Clark
cover originale
E la moglie, Kathleen, affetta dal morbo di Alzheimer, è a fianco del cadavere, farneticante e con l'arma del delitto ancora in mano. La donna, nonostante la malattia, era al corrente di una lunga relazione extraconiugale del marito... 
Lyons è dunque morto sotto i colpi della moglie, preda di un attacco di incontrollata gelosia, come sostiene la polizia, o il delitto è invece legato alla scoperta della pergamena? 
Che ora, con sconcerto di tutti, risulta introvabile? Toccherà alla figlia Mariah, sconvolta ma decisa a salvare la madre dalla prigione, cercare di svelare l'intricato mistero che sembra nascondersi dietro la morte del padre, in un'indagine inquietante dai risvolti imprevedibili.

L'autrice.
Mary Higgins Clark è autrice di numerosi bestseller; ha venduto solo negli USA oltre 80 milioni di copie; i suoi romanzi sono ricchi di suspense - da alcuni sono stati tratti dei film - ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti come scrittrice; vive nel New Jersey col marito.

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