lunedì 16 luglio 2012

Books&Titles (10)




Rieccoci con l'appuntamento "Titoli&Libri", nel quale prendo in considerazione quei titoli di libri che più hanno attirato la mia attenzione e che da soli mi indurrebbero a prendere il libro in mano (magari scopri che la trama è orrida... ma questa è un'altra storia!).

Cominciamo da ...

MI HAI CAMBIATO LA VITA (A. Sellou, Salani, 224 pp, 13.90 euro, Giugno 2012). E' automatico capire perchè un titolo così mi attragga: è bello pensare che ci sia almeno una persona alla quale puoi dire, con dolce e ferma convinzione, "Mi hai cambiato la vita".
Certo, ci sono  molte persone che te la possono cambiare in negativo..., ma preferisco dare a questa frase un'accezione positiva. Credo che sia al pari di una dichiarazione d'amore dire ad una persona che per noi lei costituisce "qualcosa" di talmente importante che dal momento in cui ha fatto capolino nella nostra esistenza, questa è cambiata e noi non siamo stati più gli stessi!

COME FINISCONO LE FAVOLE (L. Kleypas, Mondadori, 200 pp, 9.90 euro, Maggio 2012). La parola favola di per sè mi piace, mi fa pensare non solo all'infanzia ma anche a realtà alternative in cui, pur essendoci i "cattivi", le difficoltà, i rompiscatole..., ci sono anche gli aiutanti, i "buoni", i piccoli "premi" da raggiungere, nonché il finale: e vissero tutti felici e contenti.
Le favole terminano così, no? Chi di noi non ha ascoltato/letto, da bimbo, una favola attendendo con ansia il fatidico happy ending?  Io sì, onestamente, e un pò mi è rimasta la "fissa" di sperare che ogni storia che leggo non finisca... "troppo male".... ^_^

FACCIAMO FINTA CHE NON SIA SUCCESSO NIENTE (M. Dawson, Giunti, 480, 6.90 euro, Luglio 2012). Questo titolo attirerebbe la mia attenzione per il semplice fatto che è una frase che credo abbiamo detto tutti un sacco di volte...! A volte con rassegnazione, altre volte con stizza, o tristezza, delusione..., ma di certo ci sono situazioni in cui ci si trova costretti a far "buon viso a cattivo gioco", nostro malgrado e quindi a sforzarci di passare oltre un fatto spiacevole!!


IL PICCOLO LIBRO DEGLI ISTANTI PERFETTI (P. Delerm, Sperling&Kupfer, 192 euro, 13 euro, novembre 2011). Sarebbe bello poter conservare quegli istanti della nostra vita che ci sono sembrati perfetti in un libro..., visto che a volte la nostra memoria fa cilecca! L'unico "neo" è che essendo istanti, non è così semplice coglierli sempre con chiarezza: li si vive e basta...

E A VOI, QUALE DI QUESTI TITOLI POTREBBE PIACERVI, E PERCHE'? 
^_^

RECENSIONE: L'ESATTA MELODIA DELL'ARIA Richard Harvell




Altro libro in lettura terminato ieri, anch'esso ahimè in e-book (i miei occhi si rifiutano di leggere libri al pc per almeno qualche giorno...): L'ESATTA MELODIA DELL'ARIA, di Richard Harvell, di cui trovate QUI la scheda.

esatta-melodia-dellaria
Ed. Nord
Narrativa Nord
416 pp
9.90 euro
Ci sono libri che, appena terminati, ti tirano fuori immediatamente un fiume di parole, di sensazioni, di associazioni mentali... che non vedi l'ora di raccontare, di esprimerle come si deve, per darne un assaggio anche agli altri.
E ci sono libri che ti lasciano... così..., con un'aria un pò "trasognata", con un sorriso dolcemente nostalgico sulla labbra, con mille pensieri in testa che ancora turbinano... e ti trovi a chiederti: da dove inizio?
Certo, da qualche parte si dovrà pur cominciare...!
Credo che L'ESATTA MELODIA DELL'ARIA sia uno di quei romanzi difficili da spiegare, forse perchè narrati con tanta delicatezza, con una "penna leggera" che sembra un sussurro, un insieme di parole armoniose volate dalla penna di un abile scrittore e stampate nella tua mente per restarci almeno per un bel po'.
Non starò qui a ri-narrare la trama del romanzo, di questo primo libro di Harvell; quella la si trova tranquillamente in web, oltre che nel post di cui ho messo il link :P
Ciò che mi ha colpito del libro è l'insieme di sensazioni ed emozioni capace di trasmettere al lettore: Harvell ci narra le avventure (anzi, disavventure) di un bambino e poi di un giovane che non è stato molto fortunato nella vita: ha incontrato sul suo cammino troppa gente che gratuitamente gli ha fatto del male..!
Nasce e cresce, fino a nove anni, sul campanile della chiesa del proprio villaggio, insieme alla madre sordo-muta, anche lei vittima dei soprusi di gente malvagia, egoista, senza pietà; cosa ancora più tragica, da parte di gente che per vocazione dovrebbe aver compassione dei derelitti, e che invece veste i panni del carnefice.
Il piccolo Moses - non è il suo vero nome, ma quello che gli verrà dato dalla coppia di amici che lo salverà dalle acque del fiume in cui il suo padre biologico lo aveva gettato, per farlo morire - è un bambino sensibile, in tutti i sensi: non solo nell'anima, ma anche a livello "sensoriale".
Essendo nato e cresciuto "a suon di campane", invece di diventar sordo è venuto su con una capacità di percepire i suoni anche minimi da non farsi sfuggire il più piccolo dei sussurri, il più flebile dei sospiri...
La sensibilità di Moses è accompagnata e sostenuta da un'eccellente capacità di "giocare" con la voce, di cantare in un modo tanto idilliaco da trasportare in un "paradiso di suoni armoniosi" chi lo ascolta, facendoli piangere di commozione, arrestando il loro respiro, le loro parole spesso inutili e inopportune per fermare il tempo ed ascoltare il dolce e melodioso cantico di questo bambino.
Pur avendo ricevuto presto cattiverie e emarginazione, Moses non è un tipo totalmente diffidente; il caso gli
fa incontrare due personaggi simpatici, opposti tra loro eppure così uniti ed inseparabili: due monaci che meno monaci non potevano essere!
Nicolai, il gigante buono, l'amicone dolce, romantico, desideroso di gustare il piacere di una vita piena di gioie di ogni genere, ed il brutto e rachitico Remus, anche lui un emarginato, rifiutato dalla propria famiglia, apparentemente burbero ma in fondo sensibile e fedele.
Due esseri improbabili che sapranno amare il nostro Moses ed essergli amici sempre: Nicolai e Remus sono quegli amici che sai di voler avere nel corso della tua vita, dei quali avrai bisogno e sui quali sai che potrai contare, nonostante il tempo passi, nonostante ci si trovi in posti diversi.
La vita nel monastero dove vivono i due monaci - l'abbazia del cinico Staudach - non sarà affatto facile per il tranquillo e indifeso Moses: il suo talento non passa inosservato al monaco che dirige il coro, che farà di tutto per far sviluppare le capacità canore del ragazzino e certo ci riuscirà... ma a quale prezzo!

Moses non piace a molti invidiosi, che vedono in lui ciò che essi non sono; l'invidia e l'egoismo che alcune persone riverseranno sul povero Moses saranno per lui motivo di sofferenza e porteranno gli altri a decidere per lui, per la sua vita, senza che il nostro cantore possa dire nemmeno una parola...
Ma la vita non è costellata solo di brutti incontri: nel mezzo della desolazione umana ecco profilarsi dei momenti di felicità, di idillio... ahimè troppo presto oscurati dalle decisioni che gli altri prendono per Moses e a dispetto della sua possibile felicità, decisioni che "mutano" il suo giovane corpo così come muteranno forse il suo destino, il suo diritto di amare e di essere amato.
Ma per coloro che hanno un'anima nobile, sensibile, così attenta ai minimi rumori e suoni, elevata e al di sopra delle meschine macchinazioni umane... una speranza c'è sempre, ci deve essere...!
La sua incredibile voce sarà per Moses fonte di problemi e sofferenze, ma anche di gioia e riscatto: la sua voce gli farà conoscere la dolce Amalia, l'unica donna amata e che lo ama, ma anche il tenore Guadagni, pieno di sè e straconvinto di essere il miglior cantante castrato in circolazione (salvo poi aver paura della bravura del nostro Moses), che cerca di umiliare il ragazzo in tutti i modi.
La sua voce lo porterà a maturare anche una forza interiore, una volizione che gli permetterà di uscire dal vortice di "schiavo della musica" in cui gli altri lo hanno prepotentemente inserito, e di prendere piuttosto in mano la situazione, garantendo finalmente la serenità a sè stesso e coloro che ama, e facendo del proprio naturale talento la propria fortuna e il proprio successo.

Davvero una lettura consigliata: un romanzo che magari non ha la propria originalità nella trama in quanto tale, ma che di certo è scritto con molta delicatezza, i personaggi dipinti con maestria e sensibilità, e soprattutto dona la sensazione che si stia leggendo una sorta di "spartito musicale" dove tante note, a volte contrastanti e stridenti, altre volte dolci ed armoniose, vanno a inserirsi nel pentagramma della vita facendoci ascoltare una musica che probabilmente, come è successo a me, vi resterà nel cuore.
 
CONSIGLIATO. 

DARK LOVER - IL RISVEGLIO (J.R. Ward): recensione




L'ho terminato ieri; per quanto lo abbia letto incollata al pc, in formato pdf, devo dire che non mi è pesato perchè Dark Lover di J.R. Ward (QUI la scheda) si legge con molta velocità, o almeno così è successo a me: pur essendo abbastanza recente il mio approccio con questo genere di libri,  confesso di esserne stata completamente rapita... ma mi sa di averlo già detto :P
Bene, questa la mia opinione del primo romanzo della sexy e invincibile Confraternita del Pugnale Nero!!

DARL LOVER - IL RISVEGLIO
Dark lover

Wrath, Vishous, Rhage, Tohrment, Zsadist, Darius, Phury...: inizio a leggere il primo volume della Confraternita del Pugnale Nero e mi ritrovo questa sfilza di personaggi, dai nomi tutt’altro che comuni ma dalla personalità da subito ben delineata.
Il nocciolo  della trama di questo primo romanzo della saga dei vampiri sexy della Ward in sintesi è questa: il valoroso guerriero Darius ha una figlia, concepita con una donna umana; la ragazza si sta avvicinando al difficile momento della transizione (il passaggio che un vampiro affronta  per giungere all’età adulta, allo status di “vampiro a tutti gli effetti”) e suo padre vuole affidarla a qualcuno dei suoi “fratelli”, un tipo forte, deciso, che sappia prendersene cura; il suo pensiero va a Wrath, colui che è destinato a diventare re della Confraternita e, del resto, nel leggere la descrizione che l’Autrice ne dà, come dargli torto?

Wrath era un metro e novantotto di puro terrore vestito di pelle. I lunghi capelli lisci e neri gli ricadevano sulle spalle dall'attaccatura a V sulla fronte; un paio di occhiali da sole avvolgenti nascondevano due occhi che nessuno aveva mai visto; le spalle erano larghe il doppio di quelle della maggior parte dei vampiri maschi. Con il suo viso aristocratico e feroce insieme, incarnava alla perfezione il re che era per diritto di nascita e il soldato che era diventato obbedendo al proprio destino.

Wrath non sembra affatto onorato dell’incarico ma la morte improvvisa del colto e valoroso princeps Darius, lo spingerà a sentirsi obbligato verso di lui e cercare questa figlia mezza umana mezza vampira, per prendersene cura, per proteggerla..., costi quel che costi.
Beth, questo il nome della bella figlia di Darius, ovviamente è ignara della propria vera natura e vive la sua vita un pò nell’ombra: riservata, single, lavora come giornalista di cronaca e, pur avendo diversi spasimanti, tende ad essere diffidente verso il genere maschile.
Beth piace a Butch, un poliziotto giovane e anch’egli single, ossessionato dalla morte della sorella, violentata e uccisa da uno stupratore.
La vita di Beth e Butch sta per ricevere uno scossone non indifferente, ai limiti dell’assurdo ma ovviamente la Ward ci presenta il tutto con una tale naturalezza ed ironia che poco ci manca che il dubbio sorga anche al lettore: ma non è che il mio vicino di casa è un probabile vampiro?
Ed ecco che questi vampiri aggressivi e moooolto propensi ad avere avventure con il gentil sesso ci vengono presentati ad uno ad uno, attraverso dialoghi e situazioni che, se da una parte sembrano “normali”, dall’altra ti immergono in un mondo “alternativo”, fatto di parole che hanno senso solo per la Ward: shellan, hellren, lesser... ecc;  diciamo che è come se l'Autrice desse per scontato che chi si accosta ai suoi "figli vampiri" debba sapere di che stiamo parlando... il  che potrebbe rendere un pò spaesati...!
Certo, alla fine di ogni romanzo c’è una sorta di glossario generico che aiuta il lettore a comprendere almeno la “struttura” di questa società vampiresca e a farci cadere immediatamente ogni nostra presunta conoscenza di loro: qui non abbiamo vampiri che succhiano il sangue di umani, rendendoli come loro, o che odiano il crocefisso e l’aglio.
I vampiri della Black Dagger Brotherhood, pur avendo il “piccolo” problema di non poter uscire alla luce del sole (pena un immediato incenerimento) e pur avendo bisogno di sangue (più che altro, bevono il sangue delle femmine vampire, quello umano non li terrebbe in vita più di tanto), non hanno la malsana abitudine di andare in giro di notte, stile pipistrelli, ad affossare i propri canini nei candidi colli di qualche “esemplare dell’homo sapiens”..: altrochè, hanno ben altre “grane” cui dedicarsi!!
Tanto per cominciare, la razza dei vampiri sta per estinguersi e i fratelli cercano in tutti i modi di conservarla in vita; e più di tutto, a minacciarla ci pensano loro, i senz’anima, i terribili e crudeli lesser, ex-umani privati dell’anima, profumati di talco per bambini e addestrati per sterminare proprio loro, i nostri vampiri.
E in questo primo volume della saga non potremo non assistere alla battaglia tra queste due “società”: non solo,  la Ward ci lascerà entrare in questo mondo particolare, sovrannaturale, che “abita” in una normale città americana (Caldwell, N.Y.), beve birra, guarda baseball, ama la buona cucina e ha sentimenti e passioni come tutti noi.
Balza subito al lettore il desiderio incontrollabile di Beth e Wrath, sin dal loro primo “bollente” incontro, di trovare l’uno nell’altro il completamento di sè, “l’oggetto” del proprio desiderio fisico, ma anche del proprio amore, la persona alla quale consacrare la propria devozione per tutta la vita.
Beth, pur essendo comprensibilmente frastornata dall’ingresso in questa nuova e assurda realtà (i vampiri? Ma esistono davvero!?!? Non starò impazzendo??), si lascerà travolgere dall’ondata di emozioni forti e nuove, incontrando l’amore della sua vita in un personaggio che certo, a primo sguardo, non te lo raccomanderei...!

La trama di per sè non è articolata e complessa, le ambientazioni sono poche: da casa di Beth si passa presto a casa di Darius, dove troveremo tutti i confratelli, con “escursioni”  presso l’Accademia della arti marziali, in cui conosceremo il cattivissimo Mr X, che addestra i lesser per i combattimenti.
Anche i personaggi sono praticamente loro, i “fratelli”, che pian piano impariamo a conoscere e a distinguere per carattere e storia personale, cui si aggiungono il fedele e buon maggiordomo Fritz, i vampiri Havers (medico) e la sorella Marissa, shellan, non amata, di Wrath, che però riceverà la propria occasione di riscatto incontrando qualcuno che saprà apprezzarla; e c’è l’umano poliziotto Butch, che si ritroverà anche lui a fare i conti con una realtà finora immaginata solo attraverso le storielle horror...

Il linguaggio della Ward è molto colloquiale, gergale, di quelli che sentiresti tranquillamente dalla bocca di un gruppo di amici seduto al bar, il che rende i vampiri “vicini” a noi, perfettamente inseriti nella società (niente programmi di integrazione sociale, per loro: fanno da soli, grazie!); le scene d’amore, di combattimento, i semplici dialoghi sono narrati con molta vividezza e la narrazione risulta molto coinvolgente; qualche parolaccia la si trova e le scene di sesso sono frequenti e con un certo... “livello di sensualità”...!
Ammetto di aver trovato un pò banali le frasi eccessivamente sdolcinate del vampiro innamorato, anche perchè "mamma Jessica" ci presenta dei tipi aggressivi, duri, apparentemente spietati, ma alla prima occasione non ci mette neanche un secondo ad appioppare sulle loro labbra carinerie stile "Tre metri sopra il cielo"!

Devo dire che mi è piaciuto molto questo primo romanzo della Confraternita e dò alla Ward il merito di farti avvicinare a questi personaggi con una tale semplicità da renderteli familiari, tanto che a fine lettura ho avuto subito il desiderio di leggere il seguito...: quando conosci la BDB è difficile resistere alla tentazione di continuare a seguire le loro avventure!
Ora mia aspetta il secondo volume, Lover eternal... e non vedo l’ora!

VALUTAZIONE "DILLO CON LE FACCINE"

venerdì 13 luglio 2012

JO NESBO: LO SPETTRO e gli altri romanzi




Per chi ama i thriller il 3 luglio è uscito l'ultimo libro di Jo Nesbo - LO SPETTRO, Einaudi - e anche la Piemme ha pubblicato alcuni libri giù usciti in passato ^_^

Jo Nesbo un musicista rock (cantante e chitarrista della band Di Derre, con la quale ha pubblicato vari album), giornalista, ma soprattutto autore bestseller e di culto, non solo in Norvegia, dove è stato insignito di prestigiosi premi e i suoi thriller si trovano in ogni casa, ma in tutto il mondo.Il pettirosso è il suo primo libro, votato in Norvegia come migliore crime novel e presentato in Italia al Noir in Festival di Courmayeur, dove ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica.

Sito ufficiale QUI
Sito italiano QUI

Inizio dall'ultima pubblicazione!!

LO SPETTRO

Lo spettro
Einaudi
Stile libero big
568
19 euro
Uscita: 3 luglio 2012
Sinossi

Bentornato agli inferi, Harry Hole.

Sono passati tre anni da quando Harry Hole è andato via. 
Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. 
Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente: secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. 
Ma Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino. 
E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una verità diversa da quella già decretata. 
Una verità che si nasconde tanto nelle maglie dei sentimenti piú profondi che legano le persone, quanto nei quartieri dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole morto.



DAL 19 LUGLIO: L'ANGELO NERO (M. Jungestedt)



Prossimo arrivo in casa Piemme....

L'ANGELO NERO
di Mari Jungstedt
Ed. Piemme
Linea Rossa
320 pp
15.50 euro
Uscita: luglio 2012
Sinossi

A Visby, sull'isola svedese di Gotland, si inaugura l'apertura del nuovo teatro dell'opera.
Qualche ora più tardi il corpo di Viktor Algàrd, l'organizzatore dell'evento, viene ritrovato nel vano di un ascensore di servizio. Avvelenamento da cianuro, la causa della morte.
L'indagine dell'ispettore Andres Knutas si concentra sugli affari della vittima, proprietaria di un noto locale notturno, ma non ne trascura la vita privata, turbolenta a causa di un'amante e un divorzio in atto.
Tra le pieghe di questo caso si insinua ben presto il dramma di un bambino trascurato, umiliato e condannato all'infelicità da una madre egoista e possessiva.
Toccherà a Knutas individuare il filo rosso che lega le due vicende, e scoprire quanto possa essere sottile il confine tra il legittimo desiderio di giustizia e la crudele vendetta.
Una storia dai risvolti inquietanti e di grande tensione psicologica, sullo sfondo di una società che scherma i suoi mali dietro un'apparenza di normalità e la suggestione di paesaggi mozzafiato.

L'autrice
Mari Jungstedt  è nata a Stoccolma, dove vive tuttora con il marito. Giornalista televisiva e radiofonica per una famosa emittente svedese, è autrice di diversi thriller, tutti ambientati nell’isola di Gotland, dove lei stessa ama trascorrere l’estate. Spesso paragonata dalla critica a Henning Mankell, dai suoi libri, pubblicati in venti paesi, è stata tratta una serie televisiva seguitissima in Svezia.In questa dolce estate (Piemme, 2011) è stato n°1 nelle classifiche scandinave e ha venduto oltre un milione di copie. L’angelo nero ne ha replicato il successo.

THRILLER DA LEGGERE: LA VENDETTA - PRIMA DI DIRSI ADDIO - LA CASA DEI CORPI SEPOLTI





novità libresche
Ecco dei thriller freschi di pubblicazione!
Il primo è l'edizione più economica di un thriller dell'anno scorso:

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI
di Linwood Barcley

Prima che sia troppo tardi
Fear the worst
Ed. Piemme
Collana Paperback Adulti
Serie Bestseller
Trad. B. Murgia
416 pp
11 euro
Uscita: 10 luglio 2012
 Sinossi

Quel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé, aveva ignorato il suo saluto. 
È questa l’ultima immagine che Tim Blake conserva di sua figlia, dell’ultimo giorno in cui l’ha vista.
A colazione avevano litigato, per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Ma aveva pur sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la pizza che le piaceva. 
Alle sette, però, non era ancora rientrata, né un’ora più tardi. 
Non aveva chiamato per avvisare, e non era raggiungibile al telefono. La verità è che non sarebbe mai tornata quella sera. Né quella successiva. Né quella dopo ancora.
Nessuno sa nulla. Nemmeno all’albergo dove Sydney aveva trovato lavoro per l’estate.
O almeno, così lei ha fatto credere a suo padre: perché, all’albergo, nessuno sa chi sia Sydney Blake. Mentre la polizia aggiunge il caso all’infinita lista delle persone scomparse, il ritrovamento della macchina della ragazza, con evidenti tracce di sangue sulla portiera e sul volante, smentisce l’ipotesi di una semplice fuga da adolescente. 
Nel frattempo, il padre riceve una mail da una sconosciuta che sostiene di aver visto Sydney, ma è solo la prima di una serie di trappole e false piste che trascinano Tim in una rete di mistero sempre più intricata. 
In cui qualcuno cerca di incastrarlo.
Quando la polizia comincia addirittura a sospettare di lui, l’uomo decide di trovare Sydney da solo. Per farlo dovrà però affrontare l’interrogativo più penoso per un padre: quanto conosceva davvero sua figlia?


L'autore.
Linwood Barclay, nato negli Stati Uniti, è cresciuto e vive tuttora in Canada. Dopo una laurea in Lettere, ha iniziato a collaborare con varie testate, tra cui il «Toronto Star», su cui ha tenuto una rubrica fissa dal 1993 al 2008, quando si è dedicato completamente al mestiere di scrittore.Il suo thriller Senza dirsi addio (Piemme, 2009), tradotto in oltre trenta lingue, è stato un bestseller in tutto il mondo e addirittura il libro più venduto del 2008 in Gran Bretagna. Successo replicato da Il vicino di casa (Piemme, 2010), vincitore dell’Arthur Ellis Award (il principale premio riservato ai thriller in Canada), e da Prima che sia troppo tardi. L’ispirazione per quest’ultimo è nata da una frase pronunciata con nonchalance da sua figlia a colazione: «Pensa se un giorno venissi a prendermi al lavoro e scoprissi che non ci ho mai messo piede!»


NARRANDO L'ORIENTE: 1Q84 - AFTER DARK ....





Buon venerdì!!!
Oggi tocca all'Oriente ai suoi bravissimi autori/autrici....
Qui tempo fa vi avevo parlato di Haruki Murakami: oggi vedremo qualche suo libro!!


1Q84

1Q84
Ed. Einaudi
Collana Supercoralli
Trad. di G. Amitrano
750 pp
20 euro
Uscita: novembre 2011
Sinossi

1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. 
L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. 
Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola"
Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. 
Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. 
L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. 
Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. 
Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi.

giovedì 12 luglio 2012

COVER A CONFRONTO




Appuntamento con le cover!
Oggi mettiamo a confronto le italiane con le straniere!!
Il segreto dei lupi
Dorothy Hearst
Nord
400 pp
17.60 euro
Giugno 2012

cover
 
Tra le due preferisco di gran lunga quella italiana, per il colore  della notte, la luna e le sagome dei lupi: è molto più suggestivo, di quella straniera che a mio avviso non ha nulla di accattivante u.u











Angel
Angel
di Patterson J.
Ed. Nord
280 pp
16.90 euro

cover
  

Queste due cover hanno in comune la ragazza che fa da protagonista; però mi piace di più quella italiana, in bianco e nero con il titolo che spicca! :)













Rivelazione libro di Shreve Anita
Ed. Salani
2009
cover
Di queste tre non saprei dire quale preferisco, forse quella di Salani: la ragazzina che guarda oltre il cancello dà un che di misterioso e inquieto; le altre mi esprimono sola molta ristezza e solitudine...










Rivelazione
Rivelazione
di Anita Shreve
Teadue
271 pp
9 euro
luglio 2012


















cover
 
I love Tiffany
I love Tiffany
Marjorie Hart
Newton Compton
336 pp
9.90 euro
Anche tra queste due scelgo quella italiana: questa donna stile Audrey Hupburn, con gli occhiali da sole, in una macchina dell'epoca è molto più attraente dell'altra...! ^_^

Frammenti di libri...(7)




<3
“Sei sfortunato se inciampi e perdi la corriera 
o se ti cade un ramo sulla testa quando passi sotto un albero. 
Quando accadono cose importanti, anche cose che fanno soffrire, 
non è sfortuna: è la tua vita e
 devi solo trovare il modo per continuare, al meglio. 
(…) 
Se ami te stessa, ami la vita e la vita non ci lascia mai soli. 
Stanchi, a volte, ma mai soli”.

(Pagine 314/315 del libro “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas)

IN LIBRERIA: "Virginia", "Verso un'altra estate", "Il segreto della foresta perduta"




Ecco alcune novità che hanno catturato la mia attenzione!
Il primo libro ha come protagonista un personaggio molto famoso e per me affascinante, misterioso: la monaca di Monza!

Virginia
Ed. Leone
Collana Orme
160 pp
9 euro
Data uscita: 11 luglio 2012
VIRGINIA
di Claudia Ryan

Sinossi

Marianna de Leyva, suor Virginia, rinchiusa da anni in una cella senza porta e finestre e con una Bibbia come sola consolazione, per non impazzire si racconta ad alta voce la sua vita.
Il presente da sepolta viva, le mani di un’altra suora che attraverso lo sportello quando le vengono consegnati il pane e l’acqua come solo contatto con il mondo, e i ricordi del passato, l'infanzia agiata, il matrimonio sfumato prima di realizzarsi e l'imposizione della vita monastica.
Poi l'incontro con Gianpaolo Osio e il divampare di una passione irrefrenabile e proibita che condurrà lei alla reclusione e lui al supplizio.


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...