Terminato ieri sera
Lover Awakened - Un amore impossibile, altrimenti pubblicato con il titolo di
Porpora da Rizzoli, della Ward, mi appresto a riportare la mia opinione!!
(
QUI per la scheda del libro).
La mia opinione
E così siamo al terzo volume della serie che ruota attorno ai guerrieri della Confraternita del Pugnale Nero; in questo “capitolo” fanno da protagonisti il guerriero più cattivo della compagnia, Zsadist, e la civile Bella.
Che tra i due scorresse una scintilla di interesse era già emerso in Lover eternal; questa scintilla esplode del tutto per diventare il fuoco della passione in questo romanzo.
Il romanzo si apre dal punto in cui era terminato il precedente: il rapimento di Bella, l'aristocratica vampira civile, che è nella mani del lesser “David”, convinto che la ragazza sia la sua femmina, anzi sua moglie, ed intenzionato quindi a tenerla con sè "finchè morte non li separi".
Ma Zsadist, che sente già dentro di sè i primi segni di attaccamento a questa femmina, non può permettere che lei resti prigioniera, così riesce a liberarla e a portarla nel palazzo della Confraternita.
E da questo momento iniziano i “guai”; eh sì, perchè Bella e Zsadist sentono sempre più forti la passione e il desiderio divampare tra loro e, se da una parte entrambi vorrebbero soddisfarli, dall’altra solo Bella è davvero disponibile a lasciarsi andare, perchè attratta irresistibilmente dal guerriero dal volto sfregiato, dal brutto carattere nonché dal passato alquanto turbolento.
Zsadist invece è molto più restìo a lasciarsi andare e pian piano se ne conosce la ragione.
Il gemello Phury - anch'egli attratto da Bella, nonostante il voto di castità - cerca di spiegare alla ragazza che suo fratello ha molto sofferto in passato e che di lui non è rimasto altro che una sorta di “corpo senz’anima”, senza sentimenti, incapace abbandonarsi con fiducia e serenità a legami di sorta; in lui ogni buon sentimento è stato completamente annientato, distrutto...
E Bella si accorge che guardare negli occhi neri del guerriero di cui è innamorata significa perdersi in un abisso senza fondo.
Perchè questo atteggiamento e a cosa va attribuita questa tragedia personale?
La risposta la lascio ai lettori, non voglio anticipare nulla sulla trama, mi limiterò a trarne degli spunti.
Anzitutto, è molto bello l’attaccamento di Phury al proprio gemello; per lui farebbe qualsiasi cosa perchè la sua ragione di vita è prendersi cura di questo fratello sfortunato.
Nonostante Zsadist sembri assolutamente incapace di mostrare il benchè minimo affetto, anzi si rifiuta in tutti i modi a lasciarsi andare, di provare tali “fragilità”, il suo affetto per Phury si sente nel fatto che cerca in tutti i modi di staccarlo da sè, consapevole di avergli recato finora solo guai e dolori; la stessa cosa che cerca di fare con Bella.
Le persone che ama, Zsadist le allontana; le sue esperienze passate lo hanno minato profondamente, gli hanno provocato delle ferite nell’anima che finora nulla e nessuno hanno potuto guarire; Zsadist è convinto non solo di non saper amare e far felice qualcuno, ma di non meritare l’amore di nessuno.
Cerca dunque in tutti i modi di trattare con durezza Bella – ma non solo lei– per evitare che si affezioni a lui, ma questi suoi tentativi cozzeranno con la direzione e la volontà presa dai loro stessi corpi, attratti in modo sfrenato l’un dall’altro.
I salti temporali che la Ward ci fa fare per capire il passato di Zsadist sono sempre molto illuminanti, gettano una luce sul presente e sottolineano una verità che a quanto pare vale non solo per gli esseri umani, ma anche per i vampiri da lei creati: i traumi del passato influenzano il presente e possano condizionare il futuro, se non vengono presi di petto e risolti (un concetto che ritroveremo anche nella storia di John Matthew).
La Ward, ormai è chiaro, non esita a mostrarci, di questi vampiri, tutto l’ampio e variegato ventaglio della loro personalità: la forza e la prestanza fisica, la fedeltà alla Confraternita, il legame che unisce i fratelli, la loro lealtà, la possessività verso la propria femmina, la loro durezza di guerrieri che cade improvvisa dinanzi all’amore, il carattere dolce ma allo stesso tempo deciso delle femmine innamorate...
C’è sempre molto movimento con i lesser, impegnati ad acchiappare più vampiri possibili per far venir fuori i fratelli; e questa volta, ahinoi, colpiscono nel vivo qualcuno della Confraternita...
Fa la sua comparsa la categoria dei sympath, questi mezzi vampiri capaci di manipolare le emozioni del prossimo, anche dei vampiri, da loro spregiativamente chiamati "mangiatori di peccati".
Sempre simpatico lo sbirro Butch, che riceverà un piccolo “regalino” da Vishous, a fine romanzo...
Ammetto di aver riso nel leggere quali traversie passano i poveri vampiri quando una vampira, presente nel raggio di pochi metri da loro, si trova “in calore”... : ripeto, roba da far andare in crisi gli uomini con ogni loro sicurezza sulle proprie "capacità amatoriali", troppo miseri rispetto al ... “potenziale” dei vampiri della Ward....