sabato 20 ottobre 2012

Una vita alla ricerca di Dio KRISTIN FIGLIA DI LAVRANS



Scopro e condivido! ^^

KRISTIN FIGLIA DI LAVRANS
di Sigrid Undset

Kristin figlia di Lavrans
Ed. Rizzoli
Biblioteca dello spirito cristiano
750 pp
11.50 euro
2010
Sinossi

Era stata serva di Dio anche se ribelle, restia, infedele nel cuore, con la preghiera falsa sulle labbra; una serva maldestra, insofferente davanti alla fatica, indecisa. 
Dio aveva voluto mantenerla lo stesso al suo servizio.

Norvegia, XIV secolo. Unica figlia di un ricco e devoto possidente, Kristin viene promessa in sposa a quindici anni; durante un viaggio a Oslo si innamora però di Erlend, giovane affascinante dalla dubbia fama, e cede alla passione. 
Nonostante la ferma opposizione della famiglia, Kristin rompe il fidanzamento e sposa Erlend, per iniziare con lui il cammino verso l’età adulta. 
La vita travagliata della protagonista – il matrimonio, le nascite, i lutti, il rapporto con i figli, i tradimenti del marito, la solitudine e il convento – e la sua faticosa ma costante ricerca di Dio sono il fulcro di questo racconto, mentre sullo sfondo si staglia vivido e toccante l’affresco del Medioevo scandinavo, diviso tra le tradizioni pagane e l’affermarsi della nuova concezione cristiana dell’esistenza. 
Un’opera caratterizzata da uno sguardo positivo alla vita, che permette all’autrice di portare in scena il mondo in tutti i suoi aspetti: nulla dei personaggi viene censurato, e anche le loro ombre sono accettate come parte integrante del tutto. 
La Undset ci mostra quanto sia forte, tanto sul piano sociale quanto su quello privato, la carica umanizzante del cattolicesimo.

L'autrice.
Sigrid Undset (1882-1949), scrittrice norvegese, è conosciuta per alcuni romanzi incentrati sull’indagine del mondo femminile, quali La signora Marta Oulie (1907) e Jenny (1909). Attenta osservatrice della società, fu tra i primi ad avvertire la gravità dell’avvento del nazismo. Il suo capolavoro Kristin figlia di Lavrans fu composto e pubblicato come trilogia tra il 1920 e il 1922. Nel 1925 si convertì ufficialmente al cattolicesimo e nel 1928 fu insignita del Premio Nobel per la letteratura.

Il libro nell'arte (2): Guy Laramee



Per l'appuntamento a cadenza casuale "Il libro nell'arte", oggi vedremo un artista che adopera libri vecchi per creare opere davvero originali e suggestive!!
L'artista in questione è Guy Laramee e QUI potrete vedere le foto delle sue creazioni, che rappresentano perlopiù paesaggi attraverso la lavorazione, l'intarsiatura ecc di grossi volumi, messi l'uno vicino all'altro, con un effetto quasi... tolkeniano, fiabesco! ;)
Ammetto che un po' mi spiace per i libri, però dai... è arte anche questa ed immagino che alla fine, li ami anche Laramee...!!
Io posto quelle che mi hanno incantato di più!!
IL WEB (Il Dizionario Enciclopedico Webster della lingua inglese).  Dizionario intagliato, tinte, vernici (copertine), titolare del rame.  2012.  11,5 x 9 x 23 pollici
Dizionario enciclopedico Webster

Larousse méthodique.  Libro alterato, inchiostri.  23 x 13 x 30 cm (9 x 7 x 12 pollici).  2011.  (Particolare)
Un Larousse .. alterato












Grand Larousse (2010)
sempre un Larousse
biblios

Dizionario Cinese
dizionario cinese
Longmen (2010)
longmen





AI PIANI BASSI: il libro che ha ispirato la serie Downton Abbey



Il libro che ispirato Downton Abbey..

AI PIANI BASSI
di Margaret Powell

Ai piani bassi
Ed. Einaudit
Stile Libero Big
-- pp
16.50 euro
USCITA 27 NOVEMBRE 2012
Sinossi

Le memorie ironiche e sulfuree di una cuoca che osserva l’esistenza dorata in una grande magione aristocratica negli anni Trenta.
Un documento unico, diventato subito caso editoriale, ora riscoperto ovunque grazie alla serie tv. 
«Il mondo diviso tra i saloni scintillanti e i piani bassi della servitú, come in Quel che resta del giorno, la lotta di classe a colpi di tazze di tè. Chi ama il cinema elegante di James Ivory, i libri di Jane Austen, le grandi saghe familiari in cui, dietro l’apparente tranquillità, serpeggia l’inquietudine, non si perda Downton Abbey, serie rivelazione dell’anno che agli Emmy Awards ha sconfitto la lodatissima Mildred Pierce». (la Repubblica).
Below Stairs: The Classic Kitchen Maid's Memoir That Inspired "Upstairs, Downstairs" and "Downton Abbey"
Below stairs

L'autrice.
Margaret Powell, era a nata a Hove, in Gran Bretagna, nel 1907 e aveva lavorato lei stessa come cuoca presso una famiglia dell’ alta società. Il suo Below Stairs, uscito nel 1968, divenne un caso editoriale in patria. Alla morte, nel 1984, la scrittrice lasciò un ricco patrimonio.

C'è anche il seguito di Below Stairs, Climbing the stairs.
Climbing the Stairs: Further Tales of a 1920s Kitchen Maid
Climbing the stars

Un libro in più: LA SCELTA DI SOPHIE



Quali sono le vostre recentissime entrate in libreria?
Ecco una delle mie!!
L'ho acquistata ieri al mercato, presso una bancarella di libri usati (2 euro); la copertina non è questa, ma si tratta comunque di un'edizione Mondadori,  ma del 1980, di quelle cartonate marroni, ideali per far bella mostra in una libreria raffinata ed elegante!!

E le vostre new entry?

LA SCELTA DI SOPHIE
di William Styron

foto libro
Ed. Mondadori
Collana Oscar classici moderni
Trad. di E. Capriolo
644 pp
10 euro
2001
Sinossi

Le oscure ombre di un terribile passato incombono su una coppia di amanti divorata dalla febbre di vivere e di dimenticare. 
Ma il marchio di Auschwitz tatuato sul braccio di Sophie non potrà mai più essere cancellato.

L'autore.
William Clark Styron (1925 –2006) è stato uno scrittore, drammaturgo e critico letterario statunitense, autore di romanzi e novelle di successo, tra cui La scelta di Sophie (Sophie's Choice, 1979), sul tema dell'Olocausto, trasposto nel 1982 nell'omonimo film interpretato da Meryl Streep e Kevin Kline.

I LIBRI SON DESIDERI (2)



Ricordo che questa rubrichetta risponde alla contorta domanda:
può il titolo di un libro (unitamente alla sua cover)
suscitare in noi un certo desiderio, voglia?
Ecco il mio libro delle voglie di oggi (mamma mia, sembra una cosa sexy-erotica, ma non è così!)

Il fantastico mondo degli gnomi
Ed. Armenia
IL FANTASTICO MONDO DEGLI GNOMI
di Dario Spada

Un titolo così mi fa venir una gran voglia di sognare, di ritrovarmi con la mente in qualche posto incantato, da favola. circondata da esseri bizzarri, ma simpatici (e innocui! sono mooolto fifona!) e di vivere insieme al loro un'avventura esilarante!!




FAVOLA ARABA: IL SARTO NELLA CITTA' FELICE



Favola di origine arabe, presa dal sito Parole d'autore.

IL SARTO NELLA CITTA' FELICE
sarto

In un piccolo paese viveva una volta un sarto che non aveva nè moglie, nè figli. Lavorava dal mattino alla sera, cuciva camicie, pantaloni, caffettani. Era anche il muezzin del paese.
All'alba, quando tutti dormivano, saliva in cima al minareto della moschea e svegliava la gente chiamandola alla preghiera e così faceva a mezzogiorno, nel pomeriggio e al tramonto. 
Tutti volevano bene e stimavano quest'uomo laborioso e pio. Ogni volta che saliva sul minareto il sarto rivolgeva il suo pensiero a Dio e gli manifestava il desiderio di avere un giorno una moglie e una casa dove vivere felice e sereno.
uccello

Si dice che un giorno, dopo aver fatto risuonare i sette melodiosi versi del richiamo alla preghiera, venne catturato da un grosso uccello rapace che, tenendolo ben stretto tra gli artigli, dopo aver attraversato il mare, lo depose nelle vicinanze di una città sconosciuta. 
Il sarto vi entrò e si meravigliò della pace e della tranquillità che vi regnavano. Non si sentiva litigare, nè mercanteggiare, la gente sorrideva, i loro abiti erano bellissimi e puliti, i tessuti con cui erano confezionati erano preziosi. Ancor più aumentò la sua meraviglia quando avvicinandosi ad un negozio vide che la gente acquistava senza pagare, pronunciando soltanto questa parola: " Preghiere alla bellezza ". 
Questa formula veniva ripetuta una o più volte secondo il valore della merce.
Finalmente arrivò davanti alla bottega di un sarto e dopo averlo osservato a lungo lavorare ed essersi reso conto che anche questi aveva il viso radioso, si fece coraggio, entrò, lo salutò e gli disse: " Anch'io sono un sarto come te e mi piacerebbe fermarmi a vivere in questa città ". 
Il collega sorridendo rispose:" Certo che ti puoi fermare, ne saremo felici, lavoreremo insieme e ogni settimana riceverai cinquanta preghiere alla bellezza."
Il sarto iniziò subito a lavorare e in poco tempo venne a conoscere tutte le usanze di questo strano paese, dove a nessuno mancava mai nulla e dove ogni lavoro e ogni commercio venivano ricompensati con le parole: " Preghiere alla bellezza ".
Disegno da colorare innamorati
love

Vi era un altro uso curioso. Se un giovane voleva sposarsi, doveva andare il giovedì sulla spiaggia. Lì passeggiavano tutte le ragazze da marito portando sulla testa una brocca di acqua fresca. Se una ragazza piaceva, la si fermava, le si chiedeva un sorso d'acqua e la si ringraziava dicendo: " Preghiere alla bellezza! " e se anche a lei fosse piaciuto il giovane, si sarebbero sicuramente sposati. Naturalmente il sarto non vedeva l'ora di andare il giovedì sulla spiaggia e così fece. Vide una ragazza che gli piaceva molto, chiese un sorso d'acqua, la ringraziò con le parole: " Preghiere alla bellezza " e si sposarono.

Ogni giorno, dopo il lavoro, il sarto andava al mercato a far la spesa, comprava il necessario per vivere e il tempo scorreva nella tranquillità e nella serenità senza che i due sposi avessero bisogno di nulla. Un giorno, durante il suo abituale giro al mercato, il sarto vide un grosso pesce dalla carne bianca e appetitosa e decise di comprarlo in cambio di " Preghiere alla bellezza " pensando che la moglie sarebbe stata contenta. Quando tornò a casa e la moglie vide il grosso pesce, si spaventò e gli disse: " Che cosa hai fatto? siamo solo in due e tu hai comprato un pesce che potrebbe nutrire dieci persone, adesso non potrai più vivere in questa città ".
Il sarto rattristato, uscì di casa ed ecco sopraggiungere l'uccello rapace che lo afferrò e lo riportò nella sua città natale lasciandolo in cima al minareto proprio dove lo aveva afferrato la prima volta.
Il sarto richiamò i credenti alla preghiera, lui stesso scese e si unì agli altri per pregare, ritornò nel suo negozio e riprese a lavorare. Ripensava sempre con molta tristezza alla città felice e si augurava di rivedere l'uccello rapace. Ma esso non tornò mai più.

venerdì 19 ottobre 2012

Recensione di "Il Signore non abita qui" di Maria Rotella



IL SIGNORE NON ABITA QUI
di Maria Rotella

Youcanprint.it
(self-publishing)
32 pp
Giugno 2012
Trama

La storia di questo racconto è in prima persona. Il protagonista è Marco, un ragazzo ex bullo, ora uomo che improvvisamente si ritrova a fare i conti con se stesso e con il resto della società. E’ la storia della sua presa di coscienza, raccontata in prima persona. E’ un dialogo più che per e verso gli altri, è con se stessi e Dio. Tema principale è il bullismo, un disagio che deriva dalla stessa società corrotta e mal organizzata che porta a questa “malattia”. Molti ragazzi si ritrovano ad essere “cattivi senza anima” solo per superare questi disagi sociali, attraverso l’uso di alcool, di stupefacenti ed altro, un diversivo pericoloso e il più delle volte mortale, che non li fa pensare né ragionare ma che scatenano in loro solo aggressività e violenza, lasciandoli in una sorta di coma. Ma che accade se uno di loro, uno a caso, si dovesse improvvisamente “risvegliare?”

Questo e-book è molto breve e affronta uno dei fenomeni più tristi della nostra moderna e civile società: il bullismo e le problematiche connesse ad esso.

Marco è un adolescente che "ha smarrito la strada", che ha perso se stesso, la propria dignità, il rispetto per se stesso e per la vita umana. La difficile situazione in cui Marco e i suoi amici - anch'essi dei bulli arroganti e violenti - si ritrovano riflette il loro modo di essere, vivere: una vita disordinata, contrassegnata dall'uso smodato di alcool e dall'abuso di stupefacenti, che ha portato a personalità violente, amorali, unicamente incentrate su se stesse e completamente lontane da ogni forma di empatia verso il prossimo.
Cosa è successo al bambino dolce, col volto angelico, perché divenisse un mostro, un diavolo, come il protagonista definisce se stesso più di una volta?
Nelle poche pagine narrate da Maria Rotella non ci vien detta l'evoluzione di questa personalità così problematica e non ci vien data la possibilità di capire quale strada abbia percorso il giovane protagonista per diventare ciò che è...
Non c'è tempo per delineare il profilo psicologico del ragazzo, nè potremo seguire la sua rinascita; è come se mancasse qualcosa alla narrazione, come se non ci fosse tempo per capire bene in che modo il ragazzo ritrovi la strada smarrita.
O meglio, lo si può solo dedurre.
L'azione scellerata di cui il protagonista si è macchiato e della quale non ricorda nulla, inizialmente, segnerà per questa giovane vita un punto di svolta, che lo farà risvegliare, portandolo a riconsiderare la propria esistenza, breve eppure così triste, tragica, "malata", per cercare di cambiarla.
Vengono sfiorate tematiche importanti, in "Il Signore non abita più qui", oltre al bullismo, uno dei quali personalmente apprezzo molto: la ricerca del perdono, del riscatto di sè, della propria anima ed il fatto che la via per eccellenza per giungere a questo sia sempre e comunque Dio, la Bibbia, la preghiera; lo so, è una considerazione soggettiva, dovuta al fatto che per me, come credente, questi son concetti (anzi, esperienze) fondamentali nella vita di ogni uomo.
Marco potrebbe rappresentare tantissimi giovani di oggi, che vivono ai margini (sia che provengano da famiglia disagiate, sia che provengano da famiglie "normali"), che commettono azioni al limite della crudeltà e lo fanno con un'agghiacciante "leggerezza", apparentemente insensibili e sordi ad ogni forma di pietà.
Del resto, la cronaca è strapiena, ogni giorno, di notizie orribili, di violenze e soprusi, che vedono coinvolti anche giovani, tanto come vittime che come carnefici.

Il racconto ha in sè delle cose positive, a mio avviso, perchè - anche se non si tratta di una storia di per sè originale - comunque riprende tematiche di cui sentiamo parlare quotidianamente,
 e che toccano la nostra sensibilità, capaci quindi di interessare il lettore e coinvolgerlo emotivamente; però si sente la mancanza di uno sviluppo più completo, ricco, tanto di Marco che del suo ambiente, in modo da farcelo conoscere, capire.
E' vero che per lanciare un messaggio non c'è bisogno di troppe parole e non necessariamente un racconto breve non dice/lascia nulla, per carità; infatti il punto, per me, non è la brevità in sè, quanto proprio lo sviluppo della storia e del "viaggio introspettivo" di Marco: troppo "veloce"...

Una mostra per festeggiare i 150 anni di Salani


La Casa Editrice Salani compie 150 anni e per l'occasione è stata inaugurata una mostra "Da Pinocchio a Harry Potter", nel Castello Sforzesco a Milano, a cura di Giorgio Bacci del Laboratorio di Arti Visive della Scuola Normale Superiore di Pisa.
La mostra è iniziata ieri e terminerà il 6 gennaio; l'ingresso è gratuito.
Verranno esposte 300 opere grafiche provenienti dall'Archivio Salani, dalla Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli", dalla Biblioteca Centrale-Palazzo Sormani di Milano, e da altre importanti biblioteche e collezioni italiane

Saranno messe in mostra l'editoria per bambini e ragazzi dai «Primi Amici del Bambino» ai «Grandi Piccoli Libri», il 'giallo' inglese de «I romanzi della Sfinge» e «I romanzi azzurri», «La Biblioteca dei Miei Ragazzi », la letteratura di largo consumo dalla «Popolarissima» alla «Biblioteca delle Signorine», la produzione per ragazzi e bambini da «Le Grandi Avventure» a «I Libri Meravigliosi».

Si potranno infine ammirare i nuovi codici figurativi dal rilancio della letteratura "rosa" al successo mondiale della saga di Harry Potter (1964-2012). In particolare il percorso espositivo seguirà l'evoluzione della moda letteraria dagli anni Venti agli anni Ottanta: dalla «Collezione Salani Romanzi» all'«Universale Romantica Salani», agli "intramontabili" quali Pinocchio o Heidi, ai cartoni animati della TV, fino ad arrivare ai rinnovati successi di Salani con «Gl'Istrici» e Harry Potter (1986-2010).

Per festeggiare ulteriormente l'anniversario e la caratteristica vocazione all'immagine, la casa editrice Salani indice un concorso rivolto a illustratori e grafici, esordienti e professionisti, italiani e stranieri. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

If I was a book (7)



se fossi un libro

Questo titolo, che mi è capitato sotto gli occhi "per caso", mi ha colpito perchè a volte mi sento proprio come quella persona sulla copertina, che pronuncia queste parole...

Vorrei star fermo mentre il mondo va
Autore: S. Marcuzzi
Mondadori
288 pp
17 euro
2010
VORREI STAR FERMO MENTRE IL MONDO VA

Mi capita delle volte, come oggi ma non solo...., di desiderare di starmene tranquilla per un po', senza sentirmi addosso la fretta di fare/dire/pensare/pianificare troppe cose....!
Non pretendo che il mondo si fermi insieme a me, mi basta fare una sosta ^_^
PEr la serie: Voi correte, io mi rilasso un attimo!! ;)

CHE LIBRO SARESTE VOI, OGGI??


Narrando l'Oriente: "Le parole dimenticate"



Ecco il nostro libro che viene dall'Oriente ....

LE PAROLE DIMENTICATE
di Ruiyan Xu

Le parole dimenticate
Ed. Piemme
Narrativa
Trad. di M. Pedrola
406 pp
17.50 euro
Febbraio 2012
Trama

Un attimo prima Li Jing, giovane uomo d’affari, sta pranzando con suo padre in un lussuoso hotel di Shanghai. Un attimo dopo il cemento si frantuma, la polvere soffoca l’aria e lui giace privo di sensi sotto un cumulo di macerie.
Quando si risveglia in un letto d’ospedale, il dolore delle ferite gli ricorda che è ancora vivo. 
Meiling, sua moglie, gli è accanto, in attesa di udire parole che la rassicurino. Ma quando queste escono dalla sua bocca, sono per lei incomprensibili. 
Il trauma ha cancellato dalla mente di Li Jing il cinese e le uniche frasi che riesce a pronunciare sono in inglese, la lingua che ha accompagnato la sua infanzia in America. 
Afasia di Broca è la diagnosi dei medici, ma dare un nome a quel disturbo così raro non lo aiuta a comunicare con la donna che proprio grazie a parole meravigliose, anni prima, aveva saputo conquistare. 
La speranza di recuperare il linguaggio perduto è affidata a Rosalyn Neal, una giovane neurologa americana arrivata a Shanghai proprio per occuparsi di questo insolito caso. 
Partita dall’Oklahoma, dove ha lasciato una casa dolorosamente vuota e tante speranze disattese, inizia con Li Jing una lunga terapia che finisce per creare tra loro un legame inatteso. 
Perché due solitudini, quando si incontrano, non faticano a riconoscersi. 
Allora, anche le parole diventano superflue.


L'autrice.
RUIYAN XU, nata a Shanghai, è emigrata negli Stati Uniti all’età di dieci anni senza conoscere neppure una parola d’inglese. La sua esperienza ha ispirato questo romanzo. Laureata in Scrittura creativa, Le parole dimenticate è il suo primo libro, per il quale ha ottenuto ottime recensioni e numerosi premi.


Altre cover:
cover
The Lost and Forgotten Languages of Shanghai
cover

The Lost and Forgotten Languages of Shanghai: A Novel
The Lost and Forgotten 
Languages of Shanghai: A Novel

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