venerdì 14 marzo 2014

Alcune recentissime pubblicazioni



Romanzi interessanti finiti sotto i miei personalissimi riflettori!
Che ne pensate?

Io che non vivo senza te mi sembra una storia giovanile molto tenera; su una simile "lunghezza d'onda" è l'amicizia particolare tra due adolescenti in Il mio piccolo principe; in Angel baby ci sono argomenti più forti, come la prostituzione e la trama sembra molto movimentata.

IO CHE NON VIVO SENZA TE
di Laura Weiss


Ed. Newton Compton
384 pp
9.90 euro
USCITA 13 MARZO
2014
Trama

Rowan Areno ha solo sedici anni, ma la vita l’ha già messa a dura prova. 
Solo pochi mesi fa era una normale ragazzina, che amava ridere e divertirsi con le amiche, poi suo padre – il suo forte, infallibile papà – si è suicidato, lasciando a lei e sua madre solo un mucchio di domande destinate a rimanere senza risposta. 
Sono passati alcuni mesi ormai da quel terribile giorno di maggio, ma Rowan non è ancora riuscita a fare davvero i conti con il trauma della perdita. 
Non capisce come suo padre abbia potuto scegliere di abbandonarla, come abbia potuto compiere un gesto così estremo. 
Rowan è a pezzi, ma proprio quando ormai ha perso la speranza, ritrova Eli, un ragazzo con cui aveva condiviso un’unica, magica serata prima che la sua vita andasse in rovina. 
Anche lui è stato ferito, anche lui ha perso qualcuno che amava. 
Rowan ed Eli insieme, tenendosi per mano, forse possono cercare di resistere, di rialzare la testa, di dare un senso al passato e lasciarselo alle spalle...


L'autrice.
Laura Wiess è originaria del New Jersey e vive tra i boschi della Pennsylvania. I suoi libri sono stati acclamati dalla critica e selezionati per diversi prestigiosi premi, quali l’Ala Best Book for Young Adults e lo Yalsa Quick Picks. Io che non vivo senza te è il suo primo romanzo tradotto in Italia
.

IL MIO PICCOLO PRINCIPE
di Anna Gavalda


Ed. Frassinelli
224 pp
15 euro
USCITA 11 MARZO
2014
Trama

Evidentemente Franck e Billie non sono fatti per cantare le stesse canzoni, e in più hanno tutti i numeri per far pensare che il loro futuro non sarà roseo: fisicamente, moralmente e intellettualmente. Sono diversi dagli altri. 
Lui è un ragazzo troppo delicato e sensibile che ama il teatro, i libri e non tollera il gregge conformista. 
Lei è prorompente, chiassosa, disperatamente povera, la scuola le sembra una galera. 
E il gregge non la tollera. 
Una coppia di ragazzini improbabile e fuori dal coro che sembra destinata all'emarginazione. 
Finché un bel giorno (il primo di una lunga serie) si incontrano. 
Si trovano grazie alla pièce teatrale che la prof assegna loro come saggio di fine anno, una sfida che pare impossibile, ma che i due ragazzi raccolgono con il coraggio dei leoni. 
È solo l'inizio di una serie di battaglie che Franck e Billie combatteranno – e vinceranno – uniti, contro tutto e tutti, in nome di un sentimento tanto profondo quanto disperato. 

"Il mio piccolo principe" non è altro che un'immensa storia d'amore tra due brutti anatroccoli che – a forza di costringersi l'un l'altro a tener la testa alta e dirsi che sono belli – finiscono per diventare due magnifici cigni.

L'autrice.
Anna Gavalda nata nel 1970 a Parigi, è laureata in Lettere moderne. Madre di due figli, vive in campagna nei dintorni della capitale. È approdata alla scrittura giovanissima con la raccolta di racconti Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi, che diventa subito un bestseller, seguito dai romanzi Io l'amavo, Insieme, e basta e L'età dei sogni, grandi successi internazionali. Tutte le sue opere sono edite in Italia da Frassinelli
.

ANGEL BABY
di Richard Lange


Ed. Einaudi
Trad. C. Mennella
318 pp
18 euro
USCITA 11 MARZO
2014
Trama

Luz è povera e bella, e questo a Tijuana significa avere il destino segnato: la prostituzione, il matrimonio-prigione con El Príncipe, il boss della malavita locale, le pillole per sopportare soprusi e violenze.
L'unica ragione che ha per andare avanti è Isabel, la sua bambina, affidata a una zia in California. 
È per ricongiungersi a lei che Luz decide di scappare, e per riuscirci non esita a uccidere. Mentre cerca qualcuno disposto a farla espatriare clandestinamente, incontra Kevin Malone, un alcolizzato che campa di espedienti e a cui è morta la figlia: un sopravvissuto a sé stesso, abbastanza indifferente alla vita da decidere di aiutare una sconosciuta in una missione impossibile. 
Inizia cosí una fuga a rotta di collo per lasciare il Messico e sottrarsi a Jerónimo, l'uomo incaricato di riportarla indietro, pena lo sterminio della sua famiglia se non ci riuscirà.

L'autore.
Richard Lange, nato a Oakland, vive a Los Angeles. È autore della raccolta di racconti Come morti (Einaudi Stile Libero, 2008), vincitrice di numerosi premi, Angel Baby (Einaudi Stile Libero, 2014) e del romanzo This Wicked World, di prossima pubblicazione sempre in Stile Libero
.

Anteprime Rizzoli del 19 marzo: da L'AMANTE DI MOZART a HALF BAD



Buongiornissimo!!
Oggi ho la possibilità di cominciare a scrivere sul blog un po' prima del solito e vorrei iniziare col segnalarvi delle prossime pubblicazioni, che hanno catturato il mio interesse.
Spero che alcune di esse possano piacere anche a voi!

Questi i titoli:
L'amante di Mozart: un romanzo di passioni, amori, sullo sfondo incantevole di una musica sublime...
Le ribelli di Challant: la storia di due ragazze che desiderano affermare la propria libertà senza sottostare a regole ed etichette..
Quando il pane era buono: crescere è davvero complicato, soprattutto quando la sorte sembra non sorriderti già dai primi anni di vita...!
L'angelo di Mauthausen: qualcuno sta facendo fuori i nazisti nel Kommando 50...: chi sarà mai?
Io e il falco: la storia di un'amicizia con un falco che cambia la vita di un ragazzino...
Lui: un serial killer spietato e un investigatore da sempre sulle sue tracce.
La cuoca di Himmler: una donna la cui vita, costellata di orrori ed ingiustizie, l'ha resa una cinica vendicatrice.
L'eterna letta tra la magia bianca e quella nera racchiuse in un'unica giovane anima è la storia di Half bad.
Tutta la luce del mondo: la storia romanzata di Francesco d'Assisi.

Vediamo in casa Rizzoli che proposte ci sono...


L'AMANTE DI MOZART
di Viven Shotwell


Ed. Rizzoli
342 pp
18.50 euro
USCITA 19 MARZO
2014
Trama

Giovane, bella e dotata di una voce purissima, inconfondibile: Anna ha tutte le carte in regola per diventare una soprano acclamata sulla scena operistica di fine Settecento. 
Dopo l'apprendistato inglese con il castrato Rauzzini e il conseguente debutto in Italia, viene ingaggiata al Burgtheater dell'imperatore Giuseppe II. 
Proprio durante una festa a corte la giovane incontra Mozart, ventisettenne e all'apice del successo. 
Ma lei ha occhi solo per Francesco Benucci, il tenore con cui divide la scena e il successo. 
Diventata la sua amante, ben presto si accorge di essere incinta. Quando Benucci la lascia all'improvviso e la bambina che aspettava muore appena nata, Anna sente di aver perso tutto. Dopo mesi di isolamento, sposata a un uomo che non ama, senza più voce, la bella cantante incontra Mozart per la seconda volta. 
E l'inizio della guarigione e di una indimenticabile, sconvolgente storia d'amore.


LE RIBELLI DI CHALLANT
di Chiara Lossani


Ed. Rizzoli
240 pp
15 euro
USCITA 19 MARZO
2014
Trama

Dora Quey ha tredici anni e vive nel castello di Villa-Challant insieme al padre che amministra i beni della contessa Catherine di Challant e alla moglie del padre, una perfetta dama di corte tanto, troppo diversa dalla sua adorata mamma che non c'è più.
Siamo nel 1450 e per rispettare le regole dettate dal tempo e dal luogo Dora dovrebbe diventare una damigella dedita esclusivamente ai belletti e alle rassicuranti occupazioni domestiche ma il suo destino ha in serbo ben altre avventure. Impara a leggere e scrivere e preferisce la compagnia del cavaliere Laurent de la Chavre e del suo fido scudiero Mirò Godret a quella delle noiose dame di compagnia. 
Intanto fuori dal castello incalza la guerra per la successione al trono degli Challant e la contessa in persona decide di trasferirsi al maniero di Villa per essere al sicuro. 
Il destino di Dora, inaspettatamente, si intreccia a quello di Catherine: entrambe ragazze ribelli per affermare il diritto di essere se stesse.




giovedì 13 marzo 2014

Frammenti letterari



Tratto da UN DELITTO MOLTO MILANESE, di Antonio Steffenoni.


"L'ansia per le persone che amiamo, 
il più delle volte,
viene dalla paura che proviamo
nei confronti delle loro reazioni.
Temiamo che ci addolorino,
che deludano le nostre aspettative,
il nostro investimento emotivo.
Con Saverio questo non può accadere.
Lui non può fare altro che accettare i miei gesti d'amore.
Saverio non mi ferirà, e non mi deluderà mai.
Non può farlo.
Con lui non avrò mai a temere una fuga, un incidente,
una malattia.
E' paradossale, vero^ Ma è così.
Ciò che di male e di tragico poteva succedere gli è già successo,
ma prima, nella pancia di sua madre.
Una volta nato, Saverio non è stato altro
che un ricettacolo d'amore.
Il mio amore."

Cover "La collezionista di voci"



Ecco un libro che si è aggiunto nella mia "libreria virtuale digitale"!

Il libro è "La collezionista di voci" di Kimberly Derting.

Vi posto le cover perchè mi piacciono molto!
Voi che ne pensate? Ce n'è una che vi piace di più o che al contrario, trovate bruttina?
Non avendo letto il romanzo (il primo della seria "The Body Finder"), non posso dire se le cover siano o meno in sintonia con la storia.

6261522
Published March 16th 2010 
by HarperCollins Children's Books
Hardcover, 327 pages
8251929
tedesca





















La collezionista di voci
Mondadori
Chrysalide
2011

13002797
danese




















18089447
russa

17688136
thailandese (?)

Anteprime Newton Compton di aprile: I CENTO COLORI DEL BLU - ABBRACCIAMI ANCORA



Vedo..... vedo........ ^_^

I CENTO COLORI DEL BLU
di Amy Harmon


Ed. Newton Compton
9.90 euro
456 pp
Trad. L. Feoli,
A. Ricci
USCITA 3 APRILE
2014

Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. A diciannove anni Blue frequenta ancora il liceo.
Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, non conosce il suo vero nome, né la sua data di nascita. Indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante: il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni.
Blue ha iniziato tardi la scuola e non mostra alcun interesse per lo studio. 
È un caso disperato. 
Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di ritrovare se stessa prima di trovare un posto nel mondo.
E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il suo passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. 
Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere...
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,


L'autrice.
Amy Harmon, cresciuta con i libri quale suo unico intrattenimento, ha capito che scrivere era quello che voleva fare sin da ragazza; ha diviso il suo tempo tra scrivere canzoni e scrivere storie; ha fatto la speaker, l'insegnante; ha realizzato cd musicali e scritto racconti.




Questa è la prima cover che era circolata in web, la provvisoria diciamo.
La preferivate o vi piace di più la definitiva?

I cento colori del blu
cover provvisoria

ABBRACCIAMI ANCORA
di Susan Lewis


Ebook Abbracciami ancora
Ed. Newton Compton
Trad. E. Montemaggi
9.90 euro
544 pp
USCITA 3 APRILE
2014
Struggente come un abbraccio.
Indimenticabile come una grande storia d'amore e di speranza.

Per quanto tu possa fuggire in luoghi remoti e lontani, il tuo passato conosce sempre la strada.

Trama

Pensavano di aver ricominciato una nuova vita
Ma il loro passato è venuto a cercarle

Charlotte Nicholls ha un segreto. 
Il ricordo di un terribile evento la perseguita. 
Lei e sua figlia Chloe, che sta per compiere quattro anni, hanno lasciato la loro casa e i loro amici per sfuggire ai fantasmi del passato e dimenticare tutto. 
Ora, nella nuova casa – una villa nella meravigliosa Bay of Islands, in Nuova Zelanda – si sentono finalmente al sicuro e hanno iniziato una nuova vita, grazie anche all’aiuto della madre biologica di Charlotte, Anne, riapparsa dopo un silenzio di ben ventisei anni. 
La piccola Chloe è felice e lentamente si sta riprendendo dal tremendo trauma che ha subito. 
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.
Ma un giorno l’incubo ritorna: improvvisamente accadono strani, incomprensibili eventi e Charlotte scopre con orrore di non poter far nulla per opporsi al passato…


L'autrice.
Susan Lewis è nata a Bristol e a ventidue anni si è trasferita a Londra, dove ha iniziato la sua carriera di scrittrice. Dopo aver vissuto per diverso tempo in Francia e in California, è tornata in Inghilterra e attualmente vive nel Gloucestershire. È autrice di numerosi romanzi, molti dei quali hanno scalato le classifiche dei libri più venduti.

chicchi di... premi: LIEBSTER AWARD



Buongiorno cari lettori ed amici!
Questa mattina sono lieta di condividere con voi un gradito premio ricevuto dal blog "Scribacchiando in soffitta", che ringrazio e che vi invito a visitare!!

liebster award

Le regole del "premio" sono le seguenti però mi limiterò ad ottemperarne solo le prime due, in quanto i blog che seguo o l'hanno già avuto o hanno più di 200 follower! :)

Ringraziare e rilinkare il blogger e il suo blog di chi ha presentato la candidatura.
Rispondere alle dieci domande poste da chi mi ha nominato.
Nominare altri dieci blog con meno di 200 followers.
Proporre ai tuoi candidati dieci domande.
Andare sui singoli blog e comunicare loro la nomina.

Ed ecco le domande postemi:

Domande:

.
Quale attore ha interpretato un personaggio letterario proprio come lo avevate immaginato voi?

Ralph Fiennes nei panni di Heathcliff: mi ha convinto!!

Qual è il blog che ammirate maggiormente?

Nu.......... domanda difficile, ce ne sono diversi e non voglio far torto a nessuno ^_^

Qual è il primo libro che vi è rimasto nel cuore?

La piccola Fadette di George Sand, regalatomi da mia madre!

Qual è la copertina di un libro che vi ha attirato di più?

Una tipo questa:

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.

Di quale libro vorreste facessero la trasposizione cinematografica?

Eh di quanti!
Ad es. della serie "I giorni del tè e delle rose" della Donnelly!"

Quando scegliete un libro in base a cosa lo acquistate?

In base a tanti fattori: trama, anzitutto, ma anche le recensioni che trovo, consigli di lettori fidati...
.

Solitamente dove reperite i vostri libri? (supermercato, libreria. biblio...ecc)

O in libreria o in web.

In quale luogo preferite affrontare le vostre letture?

Il luogo preferito è sempre casa mia, davanti al camino; ma mi adeguo anche ad altre location ^_^
Vi piace abbinare la musica ai libri?

Si, quando leggo ci sono spesso dei passaggi o dei personaggi che mi fanno venire in mente determinate canzoni o melodie!!

E-book VS Cartaceo. Un'opportunità o un nemico da sconfiggere?

Un'opportunità, inutile legarne la convenienza, sia in termini economici che di spazio.
Però: CARTACEO FOREVER!

mercoledì 12 marzo 2014

Recensione CENTO GIORNI DI FELICITA' di Fausto Brizzi



Libro terminato oggi (recensione inviata anche ad Elle, salvo piccoli cambiamenti).

CENTRO GIORNI DI FELICITA'
di Fausto Brizzi


Ed. Einaudi
400 pp
18.50 euro
2013
Trama

Cosa faresti se mancassero cento giorni alla tua morte?

Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente.
Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, «l'amico Fritz».
Cento giorni di vita prima del traguardo finale.
Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa piú difficile di tutte: essere felice.

Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, «la piú perduta delle giornate è quella in cui non si è riso».





il mio pensiero

"Fate in modo che la morte vi trovi vivi", ha detto qualcuno....
E questo è un po' la filosofia che muove ogni decisione ed azione  del protagonista di questo bel romanzo di Fausto Brizzi, "Cento giorni di felicità".

Lucio Battistini è un uomo di 40 anni, fa il personal trainer in una palestra e allena una squadra di pallanuoto, che non scala le classifiche per la bravura ma "galleggia" in campionato, senza troppa infamia e senza particolari lodi.
Lucio è un uomo simpatico, ironico, un amicone, un sentimentale; sposato con la bella Paola da 12 anni, padre di due intelligentissimi bambini (Lorenzo ed Eva), ha avuto uno scivolone imperdonabile nell'ambito del matrimonio: ha tradito la propria amata moglie con una cliente della palestra e questo ha messo seriamente a rischio il rapporto con Paola, tanto da dover lasciare casa e cercarsi un altro alloggio.
Ma niente paura, c'è l'allegro e goliardico suocero pasticciere, Oscar, che offre al genero il proprio sostegno morale e materiale.
Ma il nocciolo della storia non sono le beghe matrimoniali, bensì l'intrusione nella vita di Lucio, di un ospite indesiderato: l'amico Fritz.
"L'amico Fritz" è il nomignolo che il nostro eroe ha deciso di affibbiare alla malattia che ha scoperto, da un giorno all'altro, di avere: un tumore al fegato, in fase avanzata, inoperabile e inguaribile.
La scoperta del cancro è un fulmine a ciel sereno e fa crollare, inizialmente, ogni voglia di vivere, ogni speranza, desiderio.
Quando ti dicono che hai tre mesi, soltanto tre mesi, per mettere a posto i tuoi conti con la vita..., quali sono i primi pensieri che possono balzarti in testa?


Tre mesi = 100 giorni.

Lucio si ritrova immerso in una nuova realtà, fatta di visite, consulti ed ecografie, ore trascorse, notte e giorno, su Google alla ricerca di tutte le informazioni possibili sulla malattia, alla ricerca disperata di un qualche spiraglio di luce, di speranza...: forse ci sono casi come il mio in cui è stato possibile guarire....; forse nuovi farmaci, nuove scoperte.....? Forse forse....

Forse è semplicemente arrivata "l'ora X" e c'è poco da sperare che essa non arrivi o che passi oltre...

Tra momenti di sconforto e disperazione e momenti in cui la voglia di vivere e non lasciarsi andare sembra avere la meglio, Lucio decide di prendere in mano il tempo che gli resta e di non lasciarsi scappare neanche la minima occasione per essere felice, per vivere appieno ogni momento che ancora ha a disposizione.
E così ricorda e racconta qualcosa di sè, della propria infanzia, caratterizzata dalla presenza degli affettuosi nonni e dall'assenza dei disinteressati ed egoisti genitori; le amicizie di sempre, quella con il veterinario Umberto (serio e posato), il pilota Corrado (bello e dongiovanni) e con i quali forma l'affiatato trio "i tre moschettieri", inseparabili e uniti in ogni avventura e bravata, anche adesso che sono "cresciuti".
Conosciamo com'è nato l'amore con Paola, il suo rapporto particolare con Oscar, il padre di lei, allegro, chiacchierone e "creatore" della buonissima ciambella con lo zucchero, che Lucio ama mangiare e gustare, morso dopo morso, ogni mattina, come se fosse un rituale,  uno di quei momenti che trascorri in intimità con te stesso, mentre il mondo corre frenetico attorno a te, ansioso di infilarsi nuovamente in un'altra giornata piena di impegni.

Lucio è deciso a non lasciarsi sconfiggere dalla malattia e così, conscio del fatto che non gli resta molto da vivere e che arriverà un momento in cui, volente o nolente, il suo corpo comincerà a soccombere inesorabilmente davanti al progressivo svilupparsi del tumore..., prende un'importante decisione: fare il conto alla rovescia della propria vita, contando cento giorni dal momento in cui scopre di essere malato, fino ad arrivare "all'ultimo giorno" in cui la vita gli porterà il conto da pagare.

E come spendere questi ultimi cento giorni di vita se non cercando di fare tutte quelle cose importanti, che danno senso e colore all'esistenza, che lasciano un segno importante in coloro che amiamo e che ci amano, in modo da essere sicuro (o quasi) di non aver vissuto invano ma di aver lasciato un'impronta, seppur piccola, di noi in questo mondo?

E così, Lucio incomincia a farsi una piccola lista di cose da fare per vivere appieno: ci sono propositi importanti e "difficili", che riguardano la famiglia, ed altri più semplici, immediati, ma che danno quei momenti di rara felicità e frenesia che provi poche volte nella vita.
Conosceremo quindi un Lucio socievole e di compagnia, sereno e pago nell'intrattenersi a fare quattro chiacchiere con due nuovi amici; un Lucio scapestrato e ancora capace  di divertirsi come un adolescente insieme agli amici inseparabili; un Lucio romantico, sportivo, allenatore convinto e convinto motivatore della propria squadra non sempre al top; un Lucio papà premuroso, che si stupisce e commuove davanti alla prodigiosa intelligenza dei figli; un Lucio marito, che sa di essere in debito con la moglie tradita.

Seguiremo le sue piccole quotidiane avventure in questi cento giorni, alcune tranquille altre più esilaranti e divertenti, ma tutte ugualmente belle, perchè ruotano attorno ad un personaggio che non può non entrare nel cuore del lettore, con la sua ironia, la tenerezza, la sua natura a volte fanciullesca e solare ed altre volte malinconica, come non potrebbe evitare di essere quella di qualunque uomo che si trovi davanti alla certezza più tremenda: lasceremo tutto e tutti e i nostri piedi non calpesteranno più le strade di questo mondo, non potremo più parlare, abbracciare, ridere, piangere...

E' vero, la malattia e la morte sono due "presenze" inevitabili nella vita di ogni uomo (seppur, chiaramente, in misura diversa e/o tempi per ognuno di noi); sappiamo razionalmente che potremmo ammalarci, che potremmo morire da un momento all'altro e che, presto o tardi, la morte giungerà, sia che ci pensiamo, sia che evitiamo di fare questi sinistri pensieri.
Ma quanto può cambiare la prospettiva di vita quando ci viene detto che abbiamo un tot di tempo da vivere e che, finito questo, non avremo più modo e possibilità di fare o dire alcunchè?


Lucio accetta, suo malgrado, la presenza dell'amico Fritz e da esso coglie un'opportunità che fino a quel momento non aveva colto: dare un senso e un valore ad ogni singola giornata, ad ogni singola persona, esperienza, luogo, gesto, parola, non lasciandosi sfuggire nulla di tutto ciò che potrebbe donargli anche un piccolo momento di gioia e serenità.

Ironico, divertente, commovente, "Cento giorni di felicità" fa sorridere e fa versare lacrime, ci regala momenti spassosi ma anche altri malinconici e teneri, fa riflettere sulla vita e su come sia importante viverla giorno per giorno e appieno, senza moralismi e frasi fatte, ma attraverso personaggi e situazioni vicini ai sentimenti di ciascuno di noi, fino ad arrivare ad un epilogo tutt'altro che patetico ma in sintonia con il personaggio e il tono di tutto il libro.

Molto bello, una lettura che consiglio!!

Tratto da UN DELITTO MOLTO MILANESE



Ed ecco un piccolo brano tratto da CENTO GIORNI DI FELICITA' di Fausto Brizzi:

"Io sono stato Mazzarò"
per tanti anni della mia vita,
ho comprato oggetti inutili di ogni tipo,
collezionato fumetti e dischi,
magliette e costumi da bagno.
Forse sono ancora un po' Mazzarò,
mi dispiace lasciare la mia personale roba.
Ma ho il sentore che stia già avvenendo un progressivo distacco,
una lenta disaffezione dagli oggetti.
Me ne accorgo quando leggo un fumetto
e spiegazzo la rilegatura senza quel sacro rispetto
che gli concedevo fino a pochi mesi fa.
Capisco all'improvviso che gli uomini non si dividono in 
buoni e cattivi, meridionali e settentrionali,
intelligenti e stupidi, o le altre mille distinzioni
che inventiamo per vivacizzare l'esistenza.
Si dividono in "spiegazzatori di libri"
e "non spiegazzatori di libri".
I primi sono più felici.
I secondi possono diventarlo".


Cito e canto.... GRANDE



Ecco con un bel passaggio tratto da CENTO GIORNI DI FELICITA', di Fausto Brizzi, che mi sta regalando molte emozioni, sorrisi e qualche lacrimuccia.

"Ricordate sempre che la nostra unica ricchezza sono i sogni che facciamo da bambini. Sono la benzina della vita, l'unica forza che ci spinge ad andare avanti quando le cose si mettono male.Coronare i sogni del bambino che è dentro di voi, deve essere il vostro unico scopo.Non dimenticate mai che diventerete adulti solo nell'aspetto,ma quel piccolo uomo vive ancora dentro di voi.(...)Fate fate fate, anche a costo di sbagliare.E se sbagliate e causate del male a qualcuno, chiedete scusa.Chiedere scusa e ammettere un errore è la cosa più difficile di tutte.Quando invece qualcuno vi fa del bene, ricordatevelo sempre.Mostrare la propria gratitudine è altrettanto complicato.".

C'è in particolare la frase "diventerete adulti solo nell'aspetto, ma quel piccolo uomo vive ancora dentro di voi" che mi ha fatto pensare a questa canzone di Paolo Vallesi.

GRANDE

forse c'e' piu' dignita'
in un piccolo gesto 
che fai con grande amore
perche' sempre in fondo a un uomo vero
batte il cuore di un gigante
grande, non essere mai grande
per morire dentro
grande, e' questa liberta'
che c'e' in noi
fra mille strade, stelle e guai
anche chi ha gia' cent'anni ormai
non ha l'eta' della sua vita
ogni uomo lo sai 
non vorrebbe esser grande mai
e chissa' chissa'
quante sbagliate verita'
troverai
tra mille strade, stelle e guai
tu corri e non fermarti mai
fa' che sia grande la tua vita
e finche' non e' finita, e sara'
la tua grande liberta'
non essere mai grande
non essere mai grande mai
grande, non essere mai

"Se io fossi ricco....."



Ecco cosa apre la storia di Lucio Battistini e dei suoi "Cento giorni di felicità".

"Se io fossi ricco, passerei buona parte della giornata
sdraiato in una soffice poltrona a pensare alla morte.
Sono povero, invece, e posso pensarci solo nei ritagli
di tempo, o di nascosto"
.


Cesare Zavattini


ex-epigrafe

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

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