venerdì 21 marzo 2014

LeggendOrientale: DIARIO DI UNA MAIKO di Miriam Bendia



leggendOrientale

DIARIO DI UNA MAIKO
di Miriam Bendia


Diario di una maiko
Ed. Casadeilibri
160 pp
16 euro
2009

Trama

Sotyri. è una maiko, una ragazza di diciotto anni che apprende l'Arte della geisha. 
All'età di soli quindici anni, è stata accettata in una okiya di Kyoto: sono così chiamate le boarding house che addestrano e ospitano le giovani maiko. Sotyri persegue l'arte (gei) come vita: se per una geisha il gei è vita, allora è anche vero che la sua vita deve diventare arte. Levigare la propria esistenza in un'opera d'arte, per quanto possa sembrare un'ambizione elevata agli occhi degli stranieri, è l'idea che sottende alla disciplina di una vera geiko. 
E nulla lei vuole con più convinzione: desidera divenire l'incarnazione vivente dell'Iki.


L'autrice
.
Miriam Bendìa è nata a Roma il 26 dicembre del 1973.
E, tra un viaggio e l’altro, vive a Roma.
Si occupa da anni di ufficio stampa ed editing letterario, riuscendo a trasfondere nei testi che le vengono affidati tutto il suo amore per la parola e per la comunicazione
.

Recensione "Il linguaggio segreto dei fiori" di Vanessa Diffenbaugh



Pre restare in sintonia con la primavera, vi propongo un romanzo recente e che è piaciuto a molti:

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI FIORI
di  Vanessa Diffenbaugh


Ed. Garzanti
Trad. A. MAntovani
368 pp
18.60 euro
2011
Non mi fido, come la lavanda.

Mi difendo, come il rododendro. 
Sono sola, come la rosa bianca, e ho paura.
E quando ho paura, la mia voce sono i fiori.

Trama

Victoria ha paura del contatto fisico.
Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri.
Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Potrero Hill, a San Francisco.
I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa.
Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine.
Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra.
Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita.
Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico in grado di estirparla è un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili. Solo così il cuore più acerbo della rosa bianca può diventare rosso di passione. 
Il linguaggio di copertina del libro Fiori
,

QUI IL BLOG DEDICATO AL LIBRO

QUI IL PDF DEL DIZIONARIO DEI FIORI

L'autrice.
Per scrivere Il linguaggio segreto dei fiori Vanessa Diffenbaugh ha tratto ispirazione dalla sua esperienza come madre adottiva. Dopo aver studiato scrittura creativa alla Stanford, ha tenuto corsi di arte e scrittura ai bambini delle comunità di accoglienza. Lei e suo marito hanno tre figli e vivono a Cambridge, nel Massachusetts. Il linguaggio segreto dei fiori è il suo primo romanzo
.


Victoria è una ragazza orfana di 18 anni, con un passato difficile alle spalle ed un presente altrettanto incerto.
Dopo essere passata per famiglie affidatarie non proprio idonee al compito per cui si sono offerte, all'età di 10 anni qualcosa cambia per lei e per la piccola e "ruvida" Victoria si affaccia una speranza, che ha il nome di Elizabeth.
Elizabeth è una donna single, desiderosa di avere una bambina alla quale dare e dalla quale ricevere amore, quell'amore che non ha avuto dalla propria famiglia.
La donna sa che non è facile entrare nel cuore di Victoria, che da subito si mostra difficile, diffidente, un piccolo animale selvatico sempre sulla difensiva; al suo ingresso Elizabeth le "offre" delle stellarie che significano benvenuta, ma ad esse Victoria risponde infilando delle spine di cactus nelle scarpe dell'ignara "mamma".

Ma quest'ultima non si arrende e, inculcando alla bimba il proprio amore per il poco conosciuto linguaggio dei fiori, riesce a penetrare quella scorza dura; Elizabeth per prima si aprirà parlando a Victoria di sè, della famiglia "fantasma" alle spalle, della sorella Catherine - che ha un figlio di nome Grant - e del rapporto interrotto con lei.

Anche la bambina, pian piano, impara a voler bene alla mamma... fino a quando l'ombra di Catherine non giunge a minacciare la loro vita a due: essendo molto malata, Elizabeth vorrebbe prenderla con sè, per curarla, ma Victoria non è disposta a dividere Elizabeth con qualcun altro, così preferisce perderla del tutto: compiendo un gesto molto forte....
Le cose non vanno per il meglio e a 18 anni Victoria non può più restare nella Casa d'Accoglienza, deve cercarsi un lavoro e trova Renata, fiorista, con la quale collabora per interpretare ed esaudire i desideri dei clienti, attraverso i fiori...
A un lavoro che la soddisfa e le piace, si aggiunge un amore, inaspettato, vero...

Saprà Victoria far fronte alle proprie paure che la portano a distruggere la vita di tutte le persone che le sono accanto e che le vogliono bene, a deluderli per la propria (presunta) incapacità di amare?

La ragazza dovrà fare i conti con se stessa e comprendere una verità che qualcuno le ha ripetuto più di una volta:

"Victoria, il tuo comportamento è una scelta, non è ciò che sei."

Victoria deve imparare a donarsi la possibilità di dimostrarlo a se stessa e agli altri e così prova a vincere la paura perchè
"forse anche chi aveva vissuto isolato e senza affetti poteva imparare ad amare profondamente al pari di chiunque altro".

Il libro, quando lo lessi qualche anno fa, mi era piaciuto abbastanza, e avevo apprezzato la sensibilità di Vanessa Diffenbaugh nel disegnare le personalità dei personaggi, in particolare della protagonista (anche se ammetto di non essere riuscita, per la maggior parte del libro, ad entrare in sintonia con lei; c'è qualcosa che me l'ha resa.... "antipatica", nonostante la sua vita difficile), la tecnica narrativa dell'intervallare il passato e il presente e poi ho potuto scoprire quanto sia affascinante il mondo dei fiori, per la ricchezza del loro significato.

Ad ogni modo, anche se la protagonista mi ha dato sui nervi più di una volta e lei come persona non sia riuscita a catturarmi emotivamente, mi sento di dire che, pur non essendo in presenza di un capolavoro letterario e pur non condividendo l'entusiasmo (eccessivo) che questo romanzo ha suscitato, esso risulta comunque una lettura piacevole, con tematiche serie, che fanno riflettere, con passaggi anche commoventi, e deliziosa è la trovata dei fiori e del loro significato!!

Poesie di primavera



Visto che oggi è il primissimo giorno di primavera, cercheremo di concentrarci su questa bella, colorata, fresca e profumata stagione!!

printemps
viva la primavera!!

Per prima cosa vi dedico una poesia molto primaverile.....!!!

MANDORLI IN FIORE
(Rilke)

Con stupore infinito vi guardo, beati, guardo il vostro contegno
e come l'ornamento effimero portate con spirito d'eterno.
Ah, chi sapesse fiorire: il suo cuore sarebbe d'un balzo
al di là dei pericoli vili, e fermo dinanzi al pericolo grande.


Piogge di primavera
(G. Flaubert)

Mentre cammini, una nuvola si apre
all'improvviso, viene giù acqua.
La pioggia, però, finisce quasi subito.
Allora, camminando sul selciato
della città, si vedono le strade scintillare
sotto il sole.

FLEURS
,

Non è ancora Primavera
(A. Negri)

Primavera? Siamo ai primi di febbraio
e ancora ne ha da cadere, di neve:
ancora pungere di freddo.
Pure, adesso che ci penso
e mi guardo meglio in giro,
l'annuncio della primavera non è solo
sulla bocca della fioraia
lasciata all'angolo della strada.
Forse nelle nubi, forse nel vento;
o nell'erba dei giardinetti che hanno
il cancello sul marciapiede: o fra le
connessure delle pietre: ma, insomma, è.
Gioca con me a nasconderello: dove
si appiatti non potrei dire né donde
sbuchi per tornare a rintanarsi; non dice,
promette e poi fugge.


Un giorno mi sorprese la primavera
(A. Machado)

Un giorno mi sorprese la primavera
che in tutti i campi intorno sorrideva.
Verdi foglie in germoglio
gialle rigonfie gemme delle fronde,
fiori gialli, bianchi e rossi davano
varietà di toni al paesaggio.
E il sole
sulle fronde tenere
era una pioggia di raggi d'oro;
nel sonoro scorrere del fiume ampio
si specchiavano
argentei e sottili i pioppi.

giovedì 20 marzo 2014

Parola di Gandalf



breve estratto
dal libro in lettura

Ed ecco un piccolo passaggio dal libro che sto leggendo, "Il Signore degli Anelli" - La compagnia dell'Anello.

"Disperazione, o follia?", disse Gandalf,
"Non è disperazione perchè la disperazione è solo per coloro che
vedono la fine senza dubbio possibile.
Non è il nostro caso.
E' saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie
sono state soppesate,
benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze.
Ebbene, che la follia sia il nostro manto,
un velo dinanzi agli occhi del Nemico.
Egli è un saggio, 
e soppesa ogni cosa con estrema accuratezza 
sulla bilancia della sua malvagità.
Ma l'unica misura che conosce è il desiderio,
desiderio di potere,
ed egli giudica tutti i cuori alla stessa stregua.
La sua mente non accetterebbe mai il pensiero
che qualcuno possa rifiutare il tanto bramato potere,
o che, possedendo l'Anello, voglia distruggerlo.
Questa dev'esser dunque la nostra mira,
se vogliamo confondere i suoi calcoli".

SEGNALAZIONE FANTASY: NELLA TELA DEL TEMPO di Barbara Nalin, Tiziana Recchia



Segnalazione fantasy...!
Questo libro l'ho notato già in altri blog di lettura, e adesso mi ritrovo a segnalarlo qui sul mio blogghino grazie ad una mail dell'Autrice.

NELLA TELA DEL TEMPO
di Barbara Nalin,
Tiziana Recchia


CASA EDITRICE: selfpublishing
PAGINE: 365 formato epub
PREZZO: 2,99 Eur.
Trama

Fantasia, mistero, giallo, sentimento sono gli elementi portanti del romanzo “Nella tela del tempo”, ma è il tempo la parola chiave di tutta la vicenda. 
Il tempo che sconvolge, che unisce, divide e poi riunisce. 
Il tempo che cambia anche gli affetti.
La vicenda inizia nel 2012 a Los Angeles, protagonista Melita, una giovane fotografa che viene inviata a Malta, nella sua terra d’origine, per fare un reportage di un corso che si terrà nel Mulino appartenente alla sua famiglia, nell’isola di Comino.
La missione ha un fine tanto velato quanto allettante: pare che il vecchio Mulino custodisca un segreto legato ai Cavalieri di Malta, in particolare a delle tele che avrebbero il potere di cambiare la realtà a piacimento di chi le utilizza.
Tra continue incursioni temporali, tra passato e presente, il lettore si immergerà nel leggendario mondo dei Cavalieri di Malta, ne apprezzerà i valori portanti dell’antica società, valori che ancora oggi meritano rispetto e condivisione e che rappresentano, almeno in parte, la via d’accesso a quel mondo lontano e misterioso per i personaggi del XXI secolo. 
I valori del passato permetteranno ai protagonisti del presente di confrontarsi, condividendo un’alleanza valoriale che darà vita a un progetto comune.

Romantiche storie d’amore e d’avventura che s’intrecciano in tempi lontani e sentimenti che si riscoprono autentici e inalterati a distanza di secoli, patimenti e sofferenze disumane, amori che commuovono, misteri ed enigmi irrisolti: il romanzo ha il grande merito di saper accontentare le aspettative di lettori diversi, coniugando diversi generi letterari in un solo romanzo.
La narrazione si snoda con leggerezza, il ritmo incalzante contribuisce a dare maggiore enfasi agli eventi, generando nel lettore la voglia di arrivare subito a scoprire il finale che, inevitabilmente, sarà sorprendente e rimetterà ordine all’intera vicenda.

Come una mosca può intrappolarsi fino all’estremo nella tela di un ragno, così l’uomo può rimanere schiavo della tela del tempo, di un tempo non suo, estraniante e sconvolgente, che può condurlo alla definitiva scomparsa o alla sua rigenerazione.



CHE NE PENSATE?
LA TRAMA SEMBRA INTERESSANTE, 
RICCA ED ARTICOLATA!! ^_^

Leggere è... Romance



Siamo praticamente sulla soglia della primavera ed eccomi qui a segnalarvi dei romanzi d'amore, leggeri e "scacciapensieri"!!

AMORE, AMICHE E... MAGNOLIE
di Sherryl Woods


Harmony
Romance
6.50 euro
online dal 18 marzo 2014
in edicola: dall'11 APRILE
2014
Trama

A Serenity, South Carolina, tutti si sentono a casa. 
È un luogo di pace e tranquillità, che accoglie ogni nuovo arrivato come una grande famiglia.

Lynn Morrow, alle prese con un inaspettato divorzio, certo non immaginava che la situazione potesse degenerare a tal punto da non avere abbastanza cibo da mettere in tavola per i propri figli. 
Il suo quasi ex marito sembra irriconoscibile, e se non fosse per la solidarietà delle amiche, insieme alla forza d'animo di Mitch Franklin, di certo non ce la farebbe a tirare avanti. 
Lynn rappresenta per Mitch il primo amore, mai corrisposto. Forse, ora che sono adulti e maturi, possono avere una seconda possibilità. 
Certo l'ex marito di Lynn non ha intenzione di rendere loro la vita facile, tormentato da un'insensata gelosia e un indicibile segreto.

Una storia d'amore dolce e delicata, che vince ogni ostacolo.

.


L'autrice.
Sherryl Woods ha un vero talento per la scrittura. I suoi numerosi romanzi sono stati pubblicati con grande successo in molti paesi del mondo. Dirige una libreria in Virginia e si occupa dell'organizzazione di e venti culturali
.




Il secondo romance è il seguito di "Non amarmi" di Lori Foster:


LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO
di Lori Foster


Harmony
Romance
6.50 euro
online dal 18 marzo 2014
in edicola: dall'11 APRILE
2014
Trama

Alice Appleton è la vicina di casa perfetta: riservata, silenziosa e... disposta a prendersi cura del cane di Reese Bareden, agente di polizia. 
Quando però è coinvolta in una sparatoria, proprio a casa di Reese, viene alla luce un lato di lei che fino a quel momento ha tenuto ben nascosto. 
Chi è davvero Alice Appleton? 
E che cosa nasconde? 
Reese è deciso a scoprirlo, così come è deciso a scoprire lei, strato dopo strato, fino all'ultimo indumento. 
Intanto qualcuno, là fuori, ha un conto in sospeso con Alice, e Reese farà di tutto per proteggerla.









E questa è la trama di "Non amarmi":

2013
Trama

Pepper Yates, coinvolta suo malgrado in una losca faccenda di malavita, vive in clandestinità da due anni, nascondendosi in un condominio fatiscente sotto il nome di Sue Meeks. Ha cambiato il proprio aspetto, prediligendo abiti informi, ed è molto riservata. Quasi troppo. Quando però si ritrova come vicino di casa l'affascinante Logan, si lascia stuzzicare dall'attrazione che prova per lui. Non è prudente uscire dal guscio che per anni l'ha tenuta in vita, ma la passione è irresistibile e lei non può che lasciarsene travolgere. Con delle regole, però: rimanere al buio, non spogliarsi e non lasciarsi toccare.

Ma Logan non è chi dice di essere, e Pepper rischia di veder crollare il velo di anonimato dietro cui si nasconde... e il proprio cuore ridursi in frantumi.


L'autrice.
Fino all’età di trent’anni Lori Foster non ha mai pensato a se stessa come a una potenziale scrittrice; in effetti, non aveva neanche mai dedicato tempo alla lettura finché sua sorella, approfittando di un periodo di malattia, la costrinse a farlo.
Subito dopo Lori scrisse il suo primo racconto, seguito a breve dal secondo. Fu solo dopo aver completato il decimo romanzo, però, che ha trovato il coraggio di presentare le sue storie alla Casa Editrice Harlequin.
I suoi libri riscontrarono immediatamente un buon successo di pubblico, e il suo nome è stato citato svariate volte nella lista degli scrittori più apprezzati in America. Lori collabora anche con le redazioni di alcuni giornali e presenzia alle conferenze, incluso la RWA
.

Anteprima Giunti (9 aprile): IL TEMPO BAMBINO di Simona Baldelli



Un'altra prossima pubblicazione by Giunti, dalla stessa autrice di "Evelina e le fate".

IL TEMPO BAMBINO
di Simona Baldelli


Ed. Giunti
224 pp
14 euro
USCITA 9 APRILE
2014
Trama

''Immaginiamo quello spazio che, per ogni bambino, rappresenta il mondo. Uno spazio fatto di persone e sentimenti. Aspettative e sogni. Fiducia, rispetto. Un luogo dove le paure diventano sicurezze e i dubbi, certezze. Dove imparare a diventare grandi. Immaginiamolo confortevole, quello spazio. Abitato da persone sagge, amorevoli e benevole. Che ci proteggono dal buio e da ciò che è cattivo. Immaginiamo, per un attimo, che non sia così. Togliamo, in quello spazio, la fiducia e il rispetto. Lasciamo che le paure e i dubbi rimangano tali. Leviamo, ma così, per puro gioco, le persone amorevoli e sagge. Facciamo che restino il buio e le cose cattive. E adesso immaginiamo qualcuno (lo chiameremo Mr. Giovedì), che è vissuto in uno spazio simile. Per tanto, molto tempo. Un tempo che è passato lento, così lento che non è ancora finito, da non diventare grandi mai. Mr. Giovedì, però, ha imparato a dominarlo, il tempo. L'ha tagliato, sminuzzato, pesato e stimato. Aggiusta e ricostruisce orologi. Mr. Giovedì oggi è un uomo adulto, anche se ha cominciato a rattrappirsi e ha ancora paura del buio. E poi c'è la Regina, che è ancora piccola, anche se vorrebbe sembrare più grande. E lei, invece, vorrebbe che il tempo corresse veloce. Noi non sappiamo se la Regina ha abitato uno spazio amorevole oppure no. Sappiamo solo che ha paura dell'insalata e che non ha mai assaggiato pane, burro e zucchero. E che ha le unghie laccate. Un giorno, si incontrano, fuori dal tempo che noi conosciamo, diverso da quello che abbiamo imparato a sezionare in ore, minuti e secondi. Un tempo che ha alternanze diverse e uniche. E' il tempo bambino.''

L'autrice.
Simona Baldelli è nata a Pesaro e vive a Roma.
Evelina è le fate è stato il suo primo romanzo, finalista al Premio Calvino 2012
.

mercoledì 19 marzo 2014

Parole d'autore... prima che la storia abbia inizio



Ecco quale sacra citazione riporta lo scrittore Luca Di Fulvio per introdurre il romanzo "La ragazza che toccava il cielo" (Ed. Rizzoli).

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli […] 
se avessi il dono di profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza 
e avessi tutta la fede in modo da
spostare i monti, 
ma non avessi amore, 
non sarei nulla.

Lettera di San Paolo ai Corinzi, I, 13


ex-epigrafe

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Cito e canto.....YOUR LAST EMBRACE



Una frase breve, tratta da LA CITTA' DI SABBIA, di Laini Tayor:

“C’è intimità nel dolore. 
Chiunque abbia confortato una persona sofferente lo sa. 
La tenerezza impotente, l’abbraccio, il sussurro 
e il cullarsi lentamente insieme
mentre i due diventano uno contro il nemico,
il dolore.”

LAST EMBRACE
(Cryptal Darkness)

Your eyes tell of lost love 
your tears tell of your pain 
I tremble as we kiss 
as we embrace our passion 

Darkness soothes a hungry soul 
and in the twilight I dream 
in the darkness we dance 
this moment shall never end 

I caress your delicate skin 
melting into black silhouettes 
I embrace thee my beloved 
a moment I can not bare to end 

In the darkness we dance 
as the candles flame dies 
our pain fills my heart 
the sorrow of our last embrace. . . 

Darkness soothes a hungry soul 
and in the twilight I dream 
in the darkness we dance 
this moment shall never end

Recensione: LA CITTA' DI SABBIA di Laini Taylor



Il libro su cui questa mattina vi dirò il mio parere mi permette di segnare un passo in più nell'ambito dei miei obiettivi librosi per il 2014, relativamente al proseguire le saghe iniziate.
Infatti, proprio pochi minuti fa ho terminato

LA CITTA' DI SABBIA
di Laini Taylor

Fazi Ed.
trad. D. Rizzati
472 pp
15.9 euro
2013
Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, 
un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. 
Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, 
e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. 
I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. 
Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati. Quando Karou scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. 
Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?







il mio pensiero

Stavo rileggendo velocemente la mia recensione su LA CHIMERA DI PRAGA, e anch'essa, notavo, l'ho scritta "a caldo", cioè immediatamente dopo aver chiuso il libro, fatto che implica, di solito, che inevitabilmente sarò più "coinvolta" che mai, in bene o in male, nell'esporre il mio parere.

******Cercherò di nascondere gli spoiler, ma saranno inevitabili in quanto questo è un prosieguo. *****

Nel primo libro abbiamo conosciuto la bella ragazza dai capelli blu, Karou, che vive nell'affascinante città europea Praga, ha un'amica del cuore, la vivace e dolce Zuzana, ed è bravissima a disegnare mostri, o meglio chimere.
Le chimere, si sa, sono creature in parte animali, in parte umane, alcune dall'aspetto più mite, altre più feroce e Karou fa parte di questo mondo, non solo per via del fatto che è stata cresciuta dal saggio Sulphurus e dalle chimere Sybilis, Yasri, Twiga..., ma anche per un'altra ragione che, chi ha letto il primo romanzo della trilogia, conosce: Karou non è semplicemente una 18enne che vive nel mondo degli umani e contemporaneamente in un altro "magico", che va e viene in varie parti della terra attraverso misteriosi portali sparsi in alcune zone della terra.... No, a questa già singolare situazione si aggiunge un passato che lei aveva in un certo senso accantonato in un angolino dimenticato della propria mente: in un'altra vita Karou è stata la chimera Kirin di nome Madrigal, bella, dolce, coraggiosa e ... innamorata!
Innamorata dell'individuo sbagliato, cioè dell'angelo Akiva, che sappiamo essere anche l'amore impossibile di Karou.
Ma l'amore tra i due non era finito bene, a causa della crudeltà di Thiago, un essere "chimerico" cinico, spietato, dall'orgoglio ferito in quanto Madrigal aveva preferito un abominevole angelo a lui.
Karou e Akiva. Chimera e angelo serafino.
Un amore impossibile, "maledetto"; un sentimento forte, che ha le sue radici in un'altra vita, che è stato già vissuto, che ha già fatto sperare, sognare, ma anche soffrire e... morire.


Il sogno di un mondo senza più odio e guerre sanguinarie tra angeli e chimere è possibile?
E' da sciocchi sognatori desiderarlo?

In questo secondo appuntamento rivediamo la nostra Karou, separata però dai suoi amici Zuzana e Mik e separata anche dal suo amore, Akiva.
Dopo aver dolorosamente scoperto che quest'ultimo - con i suoi "fratelli" - è stato il responsabile della morte di Sulphurus, Sybilis e di tante altre chimere, la ragazza ha dovuto sforzarsi come non mai per soffocare i propri sentimenti e mettersi al lavoro per resuscitare le chimere morte, in modo da formare un esercito per il cattivo e spregevole Thiago - succeduto al padre, il Signore della Guerra - e intenzionato a continuare, con maggiore crudeltà, la guerra contro gli Angeli, sia colpendo i soldati che i civili.
Sull'altra "sponda" serafina, le intenzioni non sono certo migliori o più benevoli: come in ogni triste e sbagliata guerra, i due opposti schieramenti fanno di tutto per prendere il nemico di sorpresa, colpendo "al cuore", lì dove è più debole, senza pietà, senza rimorso alcuno, ma soltanto con lo scopo di annientare l'altro e di confermare la propria forza.


Con che spirito Karou partecipa e dà il proprio contributo a questa carneficina senza posa? 
E Akiva, che insieme a lei aveva sognato e progettato una rivoluzione, che portasse a un mondo senza guerre e sangue, un mondo in cui vivere in pace, in armonia?


Un mondo alternativo in cui potesse essere coltivata la SPERANZA.

Karou significa speranza e su di lei graverà un oneroso compito, che la porterà a farsi carico della responsabilità  di salvare delle vite in pericolo e di impedire che altre innocenti vengano distrutte; a correre rischi  non saranno soltanto le due contrapposte fazioni ultraterrene, ma lo stesso genere umano.

Ma da soli non è possibile ottemperare a una missione del genere; è necessario avere degli alleati, che accettino e condividano il suo stesso sogno di pace.

Lo stesso Akiva si impegnerà in questo senso, per dare il suo contributo nel fermare secoli e secoli di guerriglie e morte, stanco di essere la "Sventura delle Bestie", l'Angelo distruttore di chimere, e desideroso di dimostrare a Karou che lui è lo stesso Akiva che ha amato Madrigal e che con lei ha spezzato"l'ossicino" della speranza, l'ossicino della "possibilità di scegliere un'altra strada".

Perché ognuno ha il diritto di poter scegliere tra il bene e il male, tra l'odio e l'amore, tra la vita e la morte, tra la disperazione, la rassegnazione e la speranza.

Riusciranno Karou e Akiva, separati e lontani, ciascuno con i propri pesi sul cuore, con i propri timori di non poter ottenere l'amore e il perdono dell'altro, ciascuno timoroso di scoprire che mai ci sarà posto per il loro folle sogno comune...., a combattere la loro personale battaglia?

Come in ogni favola che si rispetti, anche in questa moderna della Taylor, ci saranno ostacoli e prove da superare e antagonisti da contrastare, ma tranquilli, i nostri due eroi non sono nè vili nè sprovvisti dei loro personalissimi "strumenti" per combattere, senza considerare che non saranno soli a portare avanti la loro mission impossible.

In un affascinante Marocco, tra castelli di sabbia popolati da mostri, amici umani e "chimerici" sempre pronti ad aiutarti, con la loro dolcezza, la loro fedeltà e la loro vivacità schietta e travolgente, tra momenti di tenerezza e dolore ed altri movimentati e d'azione, l'Autrice riconferma, per quel che mi riguarda, la sua bravura nel ripresentarci questo mondo fantastico, popolato da personaggi altrettanto fantastici, che amano, odiano, sperano, complottano, piangono e ridono come noi; ne ho nuovamente apprezzato il ritmo dinamico, veloce nei momenti d'azione e di dialogo, e più lento e riflessivo nei momenti in cui si dava spazio ai ricordi, ai sentimenti, ai pensieri dei protagonisti.
Akiva è un bel personaggio, coraggioso, determinato, ma anche tenero nell'espressione dei propri sentimenti; l'ambientazione è tanto affascinante quanto quella precedente, seppure molto diversa.
Il finale è inevitabilmente aperto ma non getta il lettore nello sconforto, bensì gli dona la giusta dose di speranza.
Non c'è niente che cambierei di questa serie, e per ora il risultato di questa lettura è che ho voglia di leggere il resto e scoprire.... "come finisce"!
Attendendo il terzo volume, non mi resta che consigliarvene la lettura.
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