sabato 29 marzo 2014

Tratto da...... Afterlife



Sto leggendo "Afterlife" di Stephanie Hudson e vi lascio questo breve passaggio..


.
"Zigzagai in mezzo a una folla variegata: 
tutte quelle persone erano venute lì per sentirsi parte di qualcosa di più grande. 
Non era quel che facevamo tutti, in un modo o nell’altro? 
Trovare un posticino in una realtà migliore, 
far crescere i nostri pensieri e aprire le menti 
a possibilità nuove e più eccitanti. 
Non erano questi i presupposti della fuga dalla realtà?
A volte la realtà non basta. Io credevo molto nella fantasia. 
Per me era un’àncora di salvezza, 
perché nelle mie fantasie le cose 
che mi erano successe nella vita diventavano sogni. 
No, non sogni. Incubi.
Ma così era come se non fossero mai accadute 
e riuscivo ad affrontarle: 
il dolore poteva essere dominato, 
potevo sprofondare in uno stato di inconsapevolezza. 
Non mi dava la serenità, ma almeno mi aiutava ad andare avanti, 
un giorno dopo l’altro, 
senza trascinare gli altri nel baratro della mia angoscia.
Era la mia maledizione, soltanto mia.

Dietro le pagine di "Nostra Signora degli Scorpioni"



Buondì!!

Eccomi per la seconda volta con una rubrica che ho deciso di inserire il sabato e che, sto scoprendo, mi piace molto, forse perchè richiede una attività di ricerca, cosa che mi piace fare con entusiasmo!!

Allora, il libro di oggi è uscito soltanto ieri in libreria, ma eccoci a svelarne l'ispirazione...!

Cosa c'è dietro un romanzo, una storia, dei personaggi?

NOSTRA SIGNORA DEGLI SCORPIONI
di Laura Pariani, Nicola Fantini


Ed. Sellerio
448 pp
15 euro
9.99 euro (e-book)
dal 27 marzo
2014
Al fondo di Nostra Signora degli scorpioni sta un fatto di sangue e abiezioni familiari realmente accaduto. Ma non è una cronaca, è un romanzo di atmosfera e di mistero, segnato da una densa malinconia, e richiama la letteratura che attraverso il delitto si immerge negli abissi dell’io.

Nell’avanzante autunno del 1869, Orta, sul lago, è un borgo tranquillo e forse intorpidito, solo con un fremito di animosità verso i forestieri.
Ci vive Enrico Costa, detto il Francesino, ultimo figlio di una famiglia proprietaria squassata dalla disgrazia; vi soggiorna il grande scrittore Dostoevskij, in cerca di un riparo appartato dall’assillo dei creditori; vi scorrono le esistenze immutabili di tanti, ciascuno col suo soprannome, ciascuno con la smorfia tipica del volto che svela a tutti carattere e destino, ciascuno tormentato da qualcosa di indicibile. 
Perché qui, cinquantasei anni prima, è avvenuto un macabro delitto, di quelli germinati nel torbido di una famiglia e nell’odio di famiglie tra loro.
Teodoro Costa, bisnonno di Enrico, è stato ucciso con feroce violenza. Facilmente, la giustizia ha trovato il colpevole nel figlio Demetrio, ghigliottinato dopo un rapido processo. 
Tutta la famiglia dispersa.
Tornato dalla Francia, dove il nonno s’era stabilito seguendo l’armata napoleonica, l’ancor giovane Enrico il Francesino non è mai stato ben accolto in paese. 
Poeta e scrittore, ha sempre avuto il desiderio di scrutare nell’oscurità intorno alla storia dei suoi avi. Inoltre, un rasoio e un messaggio cifrato ritrovati per caso, gli sembrano una combinazione troppo azzardata per non essere un messaggio. 
Il suo itinerario progressivo, di verità e di liberazione, s’incontra con la curiosità intellettuale di Fedja Dostoevskij, che invece è motivato dall’inquietudine e dal continuo interrogarsi sulla colpa e sull’odio alla base della sua ricerca spirituale.
Lentamente, si apre il velo della storia segreta, che è storia di tante vite che portano il proprio tributo di dolore, ingiustizia tragica e vendetta.
Una prosa che ricorre spesso al detto e al proverbio, usando il commento corale di una folla di personaggi di sfondo, evoca così in modo palpabile lo spirito dei luoghi, e scolpisce ogni personaggio nella sua unicità.
Autori.
Laura Pariani (1951), pittrice e sceneggiatrice, è autrice di numerosi romanzi e di una ventina di opere teatrali. Con questa casa editrice ha pubblicato Di corno o d’oro (1993), Il pettine (1995), La spada e la luna (1995) e, con Nicola Fantini, Nostra Signora degli scorpioni (2014).
Nicola Fantini (1962), traduttore e scrittore, ha lavorato nel campo del reportage. Il suo ultimo romanzo è La setta delle catacombe (Firenze 2008).



Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

Bene, nel caso del romanzo di oggi, è la stessa Autrice Laura Pariani a darci informazioni su come è nato il libro... e potete visitare il suo sito QUI.

Il tutto prende avvio  in seguito alla lettura di un resoconto giudiziario di un delitto avvenuto nel 1813 nel novarese, di cui sembra parlare lo scrittore russo Dostoevskij nel libro I fratelli Karamazov.


« Ciascuno di fronte a tutti è per tutti e di tutto colpevole. E non solo a causa della colpa comune, ma ciascuno, individualmente. »
(I fratelli Karamazov)


La trama del romanzo si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamazov, al contesto in cui matura l'assassinio di Fëdor, il capofamiglia e al conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio; ad un livello più profondo è il dramma spirituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio.
I caratteri che accomunavano la vicenda delittuosa con il noto romanzo erano i seguenti:

1) un padre avaro e sordo alle esigenze dei figli;
2) il distacco precoce dei tre figli che si allontanano da casa per la carriera militare, per un'attività commerciale in una città lontana, per la vita religiosa; 
3) la sfrenata passione per il gioco e la “vita dissoluta” del presunto assassino, che si sfinisce in continui litigi col padre riguardo all’eredità; 
4) l’arresto dell’imputato dopo una serata passata nei bagordi dell'osteria e il suo cadere dalle nuvole di fronte alle accuse di parricidio; 
5) l’influenza di “cattivi libri” francesi che predicano la legittimità dell’uccisione di un padre indegno; 
6) l'andamento del processo in cui si insiste sul carattere dell'imputato più che sui fatti.

Forse il celebre autore si era ispirato sul delitto novarese, di cui poteva esser venuto a conoscenza nel corso dei suoi viaggi nel nostro Paese, inserendolo quindi in una sua opera?
Non è impossibile pensare che egli sia rimasto impresso dalla frettolosità dei giudici nell'emettere la condanna e dalle continue dichiarazioni d'innocenza dell'accusato, pure sul patibolo.....!

A questa trama gli Autori hanno intrecciato la storia di alcuni "femminicidi" avvenuti nella stessa epoca, per i quali però non si avviò mai un processo e questo forse perché i delitti che avevano come vittime le donne erano considerati fatti privati e perciò di nessuna rilevanza giudiziaria, il che ci fa considerare a come si ritenesse la donna meno importante dell'uomo tanto da non voler neppure indagare e cercare dei colpevoli quando era lei la vittima di omicidio...

venerdì 28 marzo 2014

L'ARMATA DEI SONNAMBULI di Wu Ming (Anteprima Einaudi)





L' armata dei sonnambuli
Ed. Einaudi
808 pp
21 euro
USCITA 8 APRILE
2014
Il romanzo del Terrore di Wu Ming. L’opera piú ambiziosa, punto d’arrivo di un percorso ventennale.

Trama

1794. Parigi ha solo notti senza luna. Marat, Robespierre e Saint- Just sono morti, ma c’è chi giura di averli visti all’ospedale di Bicêtre.
Un uomo in maschera si aggira sui tetti: è l’Ammazzaincredibili, eroe dei quartieri popolari, difensore della plebe rivoluzionaria, ieri temuta e oggi umiliata, schiacciata da un nuovo potere. 
Dicono che sia un italiano. 
Orde di uomini bizzarri riempiono le strade, scritte enigmatiche compaiono sui muri e una forza invisibile condiziona i destini, in città e nei remoti boschi dell’Alvernia. 
ualcuno la chiama «fluido», qualcun altro Volontà. Guarda, figliolo: un giorno tutta questa controrivoluzione sarà tua. Ma è meglio cominciare dall’inizio. 
Anzi: dal giorno in cui Luigi Capeto incontrò Madama Ghigliottina.

L'autore.
Wu Ming è un collettivo di narratori fondato a Bologna nel gennaio 2000 e al momento composto da quattro elementi. Fondatori del gruppo sono gli autori di Q (pubblicato a firma Luther Blissett da Einaudi Stile libero nel 1999) e l'autore di Havana Glam (pubblicato a firma Wu Ming 5 da Fanucci nel 2001). Gli ultimi romanzi di Wu Ming sono Altai (Stile libero 2009 e NumeriPrimi 2011) e Anatra all'arancia meccanica (Stile Libero Big 2011).Previsioni del tempo pubblicato per la prima volta nel 2008, nella collana «Verdenero» delle Edizioni Ambiente, è stato riproposto da Stile Libero nel 2010. Inoltre hanno collaborato alla raccolta Sei fuori posto (Einaudi, Stile libero Big 2010).

Torna la collana economica Newton Compton: "Live Deluxe" da 10 aprile



L'anno scorso la Newton Compton aveva proposto la collana Live, che comprendeva tanto dei classici quanto libri di autori più recenti, sempre di 128 pagine a 0.99 euro.
Ad aprile ritorna l'economica "Live Deluxe", che però alza il prezzo a 1.90 euro ^_^
Direi che si tratta di una proposta editoriale che fa bene alle tasche di noi lettori e probabilmente incontrerà i gusti di tanti.

Ehm.. i miei non tantissimo, son sincera; tra questi al massimo potrebbe interessarmi... la Austen...! ^_^

E voi,che mi dite?


Antologia fantasy Sangue di drago (I doni delle Muse)



In questa giornata ho preparato post che per la maggior parte saranno segnalazioni di anteprima, per altri argomenti ci "risentiamo" nel week end! ^_^

Allora, in questi momenti desidero segnalarvi l'uscita prossima dell'antologia fantasy "Sangue di Drago", che vede la partecipazione di numerosi autori del genere fantastico e storico, per l'associazione culturale I Doni Delle Muse. Tra i nostri autori, Fabiana Redivo, Demetrio Battaglia, Alberto De Stefano.
Si tratta di un affascinante viaggio tra storie di draghi attraverso epoche diverse per mostrare questa figura mitologica in tutta la sua complessità simbolica.

SANGUE DI DRAGO
di AA.VV.


Editore: I Doni Delle Muse
Genere: racconti fantasy e storici
ISBN: 978-88-909656-0-9
Pagine: 226
Prezzo: 12 euro
Formato: cartaceo
USCITA 31 MARZO
2014
Sinossi

Molte cose si narrano dei Draghi. 
I poeti cantano di come si siano formati tra le onde del mare infinito o nelle viscere roventi della terra, altri celebrano i loro occhi venefici, i loro cuori che recano potere e immortalità. 
Ma questo non è tutto.
Tra l'oscurità dei tempi passati e la disillusione di mondi dove la magia non è altro che un lontano ricordo, si sviluppano le trame dei diciannove racconti di questa raccolta, selezionati tra le migliori voci del fantasy italiano, per restituirci nella sua complessità la figura di una delle creature fantastiche più amate di tutti i tempi.

I RACCONTI DELL'ANTOLOGIA

"Il drago bianco" di Daniele Picciuti
"Il canto delle balene-drago" di Alessandro Renna
"Magia d'amore" di Fabiana Redivo
"Calinen il cacciatore" di Guido Colombo
"Rovesciato" di Marco Migliori
"L'ultima luna dell'inverno" di Dario de Judicibus
"Il drago della piana di Ares" di Lavinia Scolari
"Ormserkr" di Marco Albé
"Drianna e il drago" di Alexia Bianchini
"Senza macchia e senza paura" di Viviana Tenga
"Io e il cavaliere" di Marco Bertoli
"Un peccato antico" di Angelo Ficino
"Tempo di guerra" di Alberto De Stefano
"Il patto" di Elvio Ravasio
"Scuola di cucina" di Marco Gavio de Rubeis
"Come nasce una leggenda" di Alessandro Fusco
"Codarda" di Anna Gili
"Tutto così ebbe fine e tutto così ebbe inizio" di Angelo Berti
"L'ultimo dragoluce" di Demetrio Battaglia

Anteprima Marsilio. IL PAESAGGIO DELLE CENERI di Elisabeth Gille, la figlia di Irene Nemirovsky



Per chi ha letto "Suite francese" e apprezzato Irene Nemirovsky (QUI c'è la mia recensione), il 2 aprile Marsilio pubblica il seguito "ideale" del romanzo - rimasto incompiuto -, così come lo ha immaginato la figlia stessa dell'Autrice.

Un romanzo intenso e toccante sulla tragedia della guerra e la forza dell’amicizia

«Un paesaggio di ceneri ci commuove non solo con la storia di una ragazzina ebrea esiliata da un posto all’altro, da una vita all’altra, ma anche grazie alla sobria delicatezza con cui tale storia è raccontata»  - Elie Wiesel

UN PAESAGGIO DI CENERI
di Elisabeth Gille


Marsilio Editori
Trad. C. Bigliosi
176 pp
16.50 euro
USCITA 2 APRILE
2014
«In fondo, quella bambina non sapeva niente di se stessa, niente delle proprie origini e della propria identità. Non era che terra bruciata, un paesaggio di ceneri»

Trama

Nella Francia occupata dai nazisti, un giorno del 1942 Léa Lévy, di 5 anni, separata dai genitori, ebrei russi, nella speranza che così le sia più facile sfuggire alla deportazione, viene accolta in un collegio religioso della regione di Bordeaux. 
Testarda e ribelle, la bambina semina lo scompiglio, dando filo da torcere alle suore che la nascondono e proteggono. 
Sarà la grande amicizia che la lega a Bénédicte, di due anni più grande, ad aiutarla a evadere in un mondo infantile, lontano dalla violenza degli adulti.
Ad accomunare le due bambine, il pesante tormento di non sapere più nulla dei genitori scomparsi. 
Ma se alla Liberazione per l’una ogni cosa si chiarisce, tutto rimane immerso nella tenebra più fitta per l’altra, che niente e nessuno riuscirà a distogliere dalla sua ostinata ricerca della verità. 
Bénédicte si batterà per restituire un futuro a Léa. 
Ma quando l’identità di una ragazzina è stata distrutta, la sua coscienza saccheggiata e devastato il suo immaginario, è ancora possibile rinascere dalle proprie ceneri?
Salutato all’uscita in Francia nel 1996 come un avvenimento letterario, Un paesaggio di ceneri costituisce sotto molti aspetti il seguito ideale di Suite francese, il romanzo capolavoro di Irène Némirovsky, madre dell’autrice. 
Nella drammatica e struggente storia della piccola Léa si rispecchiano, trasfigurate in grande letteratura, le vicissitudini personali e famigliari della Gille.
-

L'autrice
Élisabeth Gille, figlia di Michel Epstein e della scrittrice Irène Némirovsky, nasce a Parigi nel 1937. Nel 1942, prima la madre e poi il padre vengono arrestati e deportati ad Auschwitz, da dove non faranno mai ritorno. Il padre ha il tempo di affidare a Élisabeth e alla sorella maggiore Denise pochi effetti personali, tra cui il prezioso manoscritto inedito di Suite francese (che verrà dato alle stampe più di cinquant’anni dopo). Le due sorelle tra il 1943 e il 1945 imparano a vivere in clandestinità, sotto nomi falsi, nascoste tra cantine e collegi nella regione di Bordeaux. In seguito, Élisabeth Gille diventerà un’importante editor e pubblicherà tre libri, Mirador (Fazi, 2011), Le crabe sur la banquette arrière e Un paesaggio di ceneri, vincitore del Grand Prix des Lectrices di «Elle» e selezionato per tutti i più prestigiosi premi francesi, il Goncourt, il Médicis, il Fémina e il Renaudot. La Gille morirà di un tumore contro cui combatteva da tempo nel 1996, poche settimane dopo l’uscita di Un paesaggio di ceneri.

giovedì 27 marzo 2014

Frammenti ..... tolkeniani



Piccolo frammento tolkeniano tratto da LA COMPAGNIA DELL'ANELLO.

"Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri;
ma si trovano ancora delle cose belle,
e nonostante l'amore sia ovunque mescolato al dolore,
esso cresce forse più forte.
(...)
...l'Ombra un dì arretrerà,
e la pace regnerà nuovamente.
Eppure io non credo che il mondo intorno a noi tornerà mai
com'era in passato,
e che la luce del Sole brillerà come prima.

Cover "The EVE Serie" di A.L. Waddington



Le cover di oggi appartengono ai primi due romanzi della paranormal "The EVE Series":

1. Essence
2. Enlightened
2. Perception
4. Illumination

Le trame sono molto sintetizzate, ma da come ho compreso traducendo, la storia ha un che di affascinante per via della doppia vita della protagonista, trasposta su due diversi piani temporali.

Che ne pensate delle cover e della trama?


19279000
Paperback, Second, 308 pages
Published January 15th 2014
by Booktrope Publishing


12443730
Paperback, 329 pages
Published October 25th 2011
by Tate Publishing & Enterprises





















Trama Essence.

Jocelyn Timmons è una ragazza convinta di non avere nulla di speciale; va a scuola pratica la pallavolo, ha i suoi amici...., una vita normale.
Non sa quanto si sta sbagliando...!

Jackson Chandler, capelli scuri mossi, occhi verdi, sguardo carismatico, attira chiunque lo guardi... tranne Jocelyn.
Quando la vede, Jackson si sente male e anche lei comincia ad avvertire strane sensazioni ed allucinazioni, di un'altra vita, un altro tempo; quando queste allucinazioni si fanno troppo frequenti e chiare, Jocelyn crede di star diventando pazza....!
Forse sono i ricordi di un'altra vita, che ha vissuto in un altro momento e da qualche altra parte?
A volte le nostre menti possono vagare... e le nostre anime?


Paperback, 250 pages
Expected publication: April 21st 2014
by Booktrope Publishing
Trama Enlightened.

La barriera nella coscienza di Jocelyn continua a dissolversi man mano che comprende meglio le due vite che lei vive e la grandezza del dono che ha ereditato, E.V.E. (Essence Voyager Era), che le permette di addormentarsi in una realtà e svegliarsi in un'altra, come la sua anima viaggia di notte...!
Scopre quindi l'Era vittoriana ma capisce che la vita delle donne di quel tempo non è meravigliosa come sembra leggendo i classici.
Intanto trova sostegno nella famiglia e l'amore per Jackson si va rafforzando e diventa la luce di cui lei ha disperatamente bisogno.

Jakson è davvero il suo destino e il loro amore potrà resistere al tempo?


Libro in sala d'attesa.... Ti prendo e ti porto via



Glitter Photos
.

Ecco uno di quei romanzi, come dicevo ieri, che possiedo ma che ancora non leggo.

Voi l'avete letto?

TI PRENDO E TI PORTO VIA
di Niccolò Ammaniti


Ti prendo e ti porto via
Ed. Mondadori
462 pp
10.50 euro
2000
Trama

Due storie d'amore tormentate e insolite, ricche di umorismo eppure sottilmente inquietanti, ambientate in uno scenario angusto e surreale.

Pietro è un timido studente di scuola media, figlio di una famiglia molto problematica, innamorato della sua compagna di classe, Gloria. 
La ragazza, figlia di una buona famiglia borghese, vive un'esistenza opposta alla sua, ma proprio per queste differenze intreccia una forte amicizia con il ragazzo.
Il romanzo comincia con la scoperta della bocciatura di Pietro e procede con un flashback che ci riporta indietro di sei mesi, per raccontarci le vicende dell'anno scolastico di cui sono protagonisti i due ragazzi. 
Graziano, playboy fallito ed eterno adolescente, torna ad Ischiano Scalo dopo anni di bagordi, di sesso e di droga e qui scopre per la prima volta il vero amore. 
Si innamora infatti della professoressa Flora Palmieri, l'insegnante di Pietro, una donna sola e problematica...


L'autore.
Niccolò Ammaniti (Roma 1966) ha pubblicato i romanziBranchie, Ti prendo e ti porto via, Io non ho paura, Come Dio comanda (premio Strega 2007), Che la festa cominci, Io e te, e le raccolte di racconti Fango e Il momento è delicato.
I suoi libri sono tradotti in quarantaquattro paesi.

Recensione LA COMPAGNIA DELL'ANELLO Il Signore degli Anelli n.1 di J.R.R. Tolkien



E finalmente ho terminato il primo libro della corposa e fantastica trilogia di Tolkien, "Il Signore degli Anelli":

Possibili spoiler, evidenziati in nero.

LA COMPAGNIA DELL'ANELLO
Il Signore degli Anelli n.1
di  J.R.R. Tolkien


Siamo alla fine della Terza Era, nella Terra di Mezzo, e una missione pericolosa ma necessaria cade sulle spalle del povero Frodo, un hobbit cugino di Bilbo Baggins (le cui avventure sono narrate in "Lo Hobbit"), colui che aveva rubato alla viscida creatura Gollum un potentissimo anello, quello forgiato direttamente dal malvagio Sauron l'Oscuro Signore, il nemico di tutti gli abitanti della Terra di mezzo.

Frodo si ritrova suo malgrado in possesso di quest'anello, sotto i rigidi ordini dello stregone Gandalf il Grigio di non infilarlo al dito, considerati gli oscuri poteri da esso posseduti.

Ed è così che prende avvio la mirabolante avventura che vedrà protagonisti diversi simpatici personaggi, alcuni umani altri un po' meno, essendo il mondo di Tolkien popolato da elfi, nani e.... affini.
La Compagnia dell'Anello andrà incontro a non poche traversie, la vita dei nostri eroi (che cammin facendo raggiungeranno il numero di Nove componenti) sarà messa varie volte in pericolo a causa degli spietati Cavalieri Neri mandati dall'Oscuro Signore, il cui desiderio è riappropriarsi del proprio Unico e potente Anello, il quale è un oggetto piccolo eppure carico di influenza, visto che chi lo indossa diventa automaticamente malvagio, incapace di operare alcun bene per sè o per gli altri: un anello in grado di corrompere anche un cuore puro.
Per questa ragione esso va distrutto: è impensabile e sarebbe da ingenui credere o sperare che l'Anello possa essere usato per il Bene.
Chiunque si trovi a contatto con questo meraviglioso e allo stesso tempo "spaventoso" oggetto è tentato di farlo proprio per riceverne i poteri: che sia Frodo o la Dama Galadriel o altri...

Proprio perchè esso risveglia pensieri e desideri sbagliati, Gandalf è assolutamente convinto che vada portato nello stesso posto che ne ha visto "la nascita" per mano del malvagio Sauron di Mordor: al vulcano di Orodruin.

Chi potrà portare avanti questa importante e perigliosa missione?

,
Lui, Frodo...!

Timoroso e determinato al contempo, affiancato dal fedele amico Sam, il mezzo uomo sa di dover affrontare pericoli e oscurità per poter portare a termine il proprio compito.
Certo, il viaggio sarà meno spiacevole se accanto vi saranno degli amici e compagni fidati e utili, come Pipino, Merry, Aragorn ...., e in diverse occasioni i Nove Compagni se la vedranno davvero brutta.

Parlare di questo primo libro della saga fantasy forse tra le più imponenti ed articolate della letteratura internazionale, per me non è affatto semplice.
Ammetto anzitutto di aver letto questo libro un po' a fatica, soprattutto nella prima metà; quando poi decisi - in seguito a un triste abbandono - di riprenderlo prefiggendomi di terminarlo e di proseguire tutta la saga entro il 2014, allora ammetto anche che re-immergermi nel mondo magico di Tolkien è stato molto piacevole.

Come potrebbe non esserlo?
Il modo di scrivere di questo autore è meraviglioso; è vero, non posso negare che l'eccesso di descrizioni dettagliate (degli ambienti naturali, in particolare) è stata la principale motivazione che mi fece porre in stand by il romanzo, però dopo averlo ripreso, mi sono lasciata trasportare dalla precisione e dalla capacità dell'Autore di presentarci scenari, personaggi, situazioni, momenti di riflessione e di azione... con un linguaggio ed uno stili affascinanti, poetici, vividi, capaci di farti entrare lì dove vivono e agiscono i fiabeschi personaggi da lui creati.

E' un romanzo ricco: ricco di dettagli, di personaggi, di parole, dove nulla, ma proprio nulla, è lasciato in sospeso o al caso, ma tutto è offerto con cura al lettore, che si ritrova coinvolto in un mondo lontano ed immaginario, che non di rado sentirà di conoscere da vicino, quasi sperando che in fondo, in qualche parte sconosciuta della terra, esistano davvero nani, elfi, orchi, oggetti magici, dame eleganti ed eteree, cavalieri da cui fuggire, stregoni dallo sguardo severo eppure buoni ed intelligenti.

Insomma, un'opera monumentale in cui confluiscono mitologie diverse e affascinanti (norrena, finlandese, germanica), ideali cristiani, in riferimento all'eterna lotta tra Bene e Male, alla presenza tanto di virtù da ricercare che di peccati da evitare.


Che dire di più?
Il problema è che ci sarebbe da dire anche troppo e io non sono capace di allargarmi nell'universo tolkeniano, perchè ammetto di essere abbastanza a digiuno; posso solo scusarmi col maestro Tolkien per averlo inizialmente bistrattato e dichiararmi soddisfatta di aver fatto la conoscenza di tanti personaggi, che ho imparato a conoscere, cui mi sono affezionata (ho trovato il tratteggio caratteriale, psicologico, degli stessi non affrontato con tono "didascalico", ma in armonia con la narrazione e le diverse situazioni e scene presentate; li conosciamo per quello che dicono, fanno, per come reagiscono....) e che mi hanno trasportata in un mondo parallelo, una specie di sogno da cui mi sono dovuta svegliare, giunta all'ultima pagina, ma che son curiosa di proseguire col prossimo libro...., che però non leggerò immediatamente in quanto altri romanzi hanno acquisito man mano il "diritto di precedenza"!!!

Se consigliarvelo?? Ma certamente!!!
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