Quanti bei libri a settembre!!
Eccone alcuni che hanno attirato la mia attenzione!!!!
A CHLOE PER LE RAGIONI SBAGLIATE
di Claudia Durastanti
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Ed. Marsilio romanzi e Racconti 318 pp 18 euro USCITA 4 SETTEMBRE 2013 |
Dopo l’esordio-rivelazione Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra, il nuovo romanzo di una giovane autrice di grande talento e sorprendentemente originale.
Trama
Il 14 settembre del 2003, nell’affollata subway newyorkese, l’incontro casuale tra Mark Lowe e Chloe Gilbert si conclude a letto.
E nonostante qualche giorno dopo Chloe venga ricoverata in una clinica per tentato suicidio, i ragazzi cominciano una relazione che li vede, tre anni dopo, vivere insieme, indaffarati nel tentativo di condurre una vita emancipata dal dolore.
Sullo sfondo di una Brooklyn lontana dai circuiti hip, tra cliniche mentali, famiglie italoamericane, madri scrittrici ritiratesi dalle scene, casinò, amici che vogliono mettere in commercio chewing-gum organiche e bambine che ricevono pistole per il compleanno, le vicende di Mark e Chloe si alternano a quelle dei loro genitori, in un confronto tra generazioni in cui le responsabilità di traumi e dolori emergono solo in un cortocircuito sociale e culturale.
In A Chloe, per le ragioni sbagliate Claudia Durastanti continua il racconto – intrapreso nel felicissimo esordio – del grande sogno infranto dell’America, affrontando i traumi che costringono una vita a deragliare.
Ma se le proprie origini culturali e biologiche non fossero sufficienti a spiegare un fallimento? Mark e Chloe coltivano l’illusione che l’amore possa correggere determinate distorsioni. Ma le possibilità di riscatto non possono che prescindere dall’amore, perché seguono binari diversi, verso destinazioni a volte sorprendenti.
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Chi lo dice che chi nasce in certe famiglie è votato alla sconfitta?
E chi lo dice che per dimenticare bisogna per forza perdonare?
L'autrice.
Claudia Durastanti è nata a Brooklyn nel 1984. Il suo primo romanzo, Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra (Marsilio 2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani, il Premio Castiglioncello Opera Prima, ed è stato finalista al Premio John Fante. Scrive su «Indieforbunnies» e sul «Mucchio», dove si occupa prevalentemente di cultura pop. Vive a Londra.
LA FORTUNA DEI WISE
di Stuart Nadler
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Ed. Bollati Boringhieri Varianti Trad. C. Prinetti 368 pp 18 euro USCITA 5 SETTEMBRE 2013 |
Trama
1947. La fortuna cade letteralmente dal cielo per Arthur Wise, piccolo avvocato ebreo di provincia, sotto forma di un aereo della Boston Airways che precipita nel mare del New England: Wise dà il via a una class action vittoriosa che farà di lui il terrore delle compagnie aeree di linea, e un uomo ricchissimo.
Compera una magnifica tenuta a Cape Cod, con due case, una per sé, la moglie e il figlio Hilly, l’altra per l’amico e socio Robert Ashley.
Con la proprietà arriva anche l’houseboy nero dei precedenti abitanti, Lem Dawson, che viene incaricato di fare la spola con messaggi e documenti tra le due case e i due soci.
L’adolescente Hilly si innamora della nipote di Lem, la bellissima Savannah, e l’innocente relazione tra i due ragazzi darà il via a una serie di eventi imprevedibili quanto drammatici.
A poche pagine dall’inizio, Stuart Nadler ha già introdotto nella sua storia i temi classici della letteratura americana di sempre: la fortuna improvvisa, le cause legali collettive, l’amicizia maschile, l’amore interrazziale, l’impulsività giovanile, la vendetta, i contrasti tra padre e figlio, la prepotenza del denaro, perfino il baseball…
Cinquant’anni dopo ritroviamo tutti a Cape Cod: Hilly è vedovo e ha quattro figlie, Savannah ha un marito e un figlio adottivo, Arthur Wise è stanco e malato, e tutti i personaggi stanno ancora cercando di farsi una ragione di quello che era accaduto nello stesso posto tanti anni prima.
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Il finale, assolutamente a sorpresa, riallaccia i nodi di vicende fino a quel momento misteriose, svelando segreti a lungo conservati. Ambizioso, e dotato di grande talento, Nadler coinvolge il lettore in una storia americana che riprende la grande narrativa dei secoli passati, i suoi temi, i suoi personaggi emblematici, le sue persistenti contraddizioni, raccontando però con tutta la freschezza e l’entusiasmo di chi quella storia, quei temi, li ha rielaborati alla luce della contemporaneità.
L'autore
Stuart Nadler, segnalato tra i cinque migliori autori sotto i trentacinque anni dalla National Book Foundation, si è diplomato allo Iowa Writers’ Workshop, dove ha ricevuto una Truman Capote Fellowship. È autore della raccolta di racconti Nel libro della vita (Bollati Boringhieri 2011).
LA DOPPIA VITA DEI CONIUGI HORN
di Anne Lise Marstrand-Jorgensen
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Ed. sonzogno Trad. I. Basso 544 pp 19.50 euro USCITA 4 SETTEMBRE 2013 |
Trama
Danimarca, 1959. Alice e Eric Horn, con una figlia di un anno e un'altra in arrivo, si sono appena trasferiti in una villetta con giardino nell'elegante Quartiere delle Farfalle, alla periferia di Copenaghen.
Grazie al nuovo lavoro di Eric, Alice farà la mamma a tempo pieno, rinunciando alla sua carriera di infermiera.
Ma l'incontro con un vecchio compagno di università, un intellettuale hippie che vive in una comune e si fa chiamare Sufi, accenderà l'interesse di Eric per le nuove idee di emancipazione sessuale.
Cercherà allora di coinvolgere Alice in un progetto di coppia dove tutto è lecito e non esiste infedeltà, a condizione che marito e moglie stringano un patto di sincerità reciproca.
Quello che conta è soltanto la sintonia delle anime.
Un programma pericoloso, che finirà per svelare lati della loro esistenza che forse avrebbero preferito ignorare.
Attorno ad Alice ed Eric, cavie inconsapevoli dell'utopia erotica moderna, come in un gioco di domino entrano in crisi relazioni consolidate e prendono forma legami di tipo nuovo.
Da allora, nell'ordinato Quartiere delle Farfalle, nulla sarà più come prima.
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L'autrice
Anne Lise Marstrand-JØrgensen , nata nel 1971, ha pubblicato quattro romanzi e quattro raccolte di poesie. La sognatrice, che in Danimarca è il romanzo più letto e premiato degli ultimi anni, completa e conclude la biografia romanzata di Ildegarda di Bingen. Sia La guaritrice (Sonzogno, 2011) che La sognatrice hanno vinto il Weekendavisen, il prestigioso premio letterario scandinavo e, per due anni consecutivi, il titolo di romanzo danese dell'anno.