domenica 24 febbraio 2013

Novità in libreria: TE LO DIRO' UN'ALTRA VOLTA



TE LO DIRO' UN'ALTRA VOLTA
di Alba Arikha


Te lo dirò un'altra volta
Ed. Bollati Boringhieri
Collana Varianti
Trad. di M. Faimali
16.50 euro
Febbraio 2013
Trama

«Ora ti racconto del 1941» dice Avigdor Arikha alla figlia, camminando nervosamente su e giù per l’appartamento vuoto.
«Ascolto» replica la quindicenne Alba. Trattenendo il fiato. Perché non è facile convincere il collerico, irruente padre a parlare delle vicende tormentose che hanno segnato la sua vita di bambino ebreo, prima in Romania e poi durante la marcia nell’inverno ucraino verso un campo di concentramento. Nemmeno Pepi, la nonna israeliana dagli occhi sempre lucidi di lacrime, parla mai di quel tempo.
Nel grande appartamento parigino frequentato da Samuel Beckett, Henri Cartier-Bresson e numerosi altri artisti, l’ultima guerra del secolo breve è un tema bandito dalla conversazione. Avigdor è un pittore affermato, innovatore, teorico e critico d’arte, e la rabbia che ha dentro, quando non si riversa sulla moglie e sulle figlie, appare nei disegni e sulle tele, nei ritratti impietosi di personaggi noti, oppure diventa imprevedibile furia alle note di una canzone pop. 
Alba, appassionata di musica, brava pianista, cresce cercando di capire, ribelle contro l’atmosfera di casa sua, così diversa da quella delle case delle amiche, decisa a penetrare la barriera che separa suo padre da lei e dal mondo, ad abbatterla costringendolo a ricordare.
Major-Minor-Front
cover
Ma all’improvviso Avigdor tace, e a una domanda della figlia risponde «Te lo dirò un’altra volta», poi esce.
E il duello padre-figlia continua, fino a quando la ragazza non riuscirà a ricomporre il quadro della diaspora di famiglia attraverso le vicende di ciascun parente, prossimo o lontano per sangue o geografia, trovando così identità e sicurezza.
Sono tante le memorie dei reduci dai campi di sterminio nazisti, ma poche quelle dei discendenti dei protagonisti: il silenzio attonito di chi ha vissuto l’orrore rischia di cancellarne la testimonianza più intima e drammatica.
In questa breve, efficace, elegante storia di vite vissute, le aspirazioni e le ansie di un’adolescente scorrono sullo sfondo delle vicende di ben altre infanzie, ben altre adolescenze segnate dalla storia.

L'autrice
Alba Arikha è nata a Parigi. Suo padre, Avigdor Arikha, è già un artista affermato, sua madre è la poetessa americana Anne Atik, il suo padrino Samuel Beckett. Dopo aver studiato pianoforte e composizione per molti anni, ed essersi laureata in Letterature comparate alla Columbia University di New York, si è trasferita a Londra, dove ha pubblicato un primo romanzo Muse, seguito da una raccolta di racconti, Walking on Ice. Alba ha da poco registrato un CD di sue canzoni, Dans les Rues de Paris. Vive a Londra, con il marito musicista e compositore Tom Smail e i due figli.

L'INVERNO CHE MISS O'MARA SMISE DI SOGNARE



Lo so che febbraio sta per andar via e che marzo è il mese in cui entra l'agognata primavera.... ma il freddo c'è e persiste e proprio in questo momento, mentre scrivo, il fuoco nel camino è più acceso che mai...!

^_^
Ecco quindi un consiglio di lettura dal "sapore invernale" che condivido con voi!!

L'INVERNO CHE MISS O'MARA SMISE DI SOGNARE
di Lisa  Moore


Ed. Bollati Boringhieri
Collana Varianti
274 pp
16.50 euro
2011
Trama

La notte di San Valentino del 1982, una «tempesta perfetta» provoca l'affondamento di una piattaforma petrolifera al largo di Terranova. 
A bordo ci sono 84 membri dell'equipaggio, reclutati nelle cittadine della costa, giovani, poveri e inconsapevoli o incuranti del rischio.
 La storia narrata da Lisa Moore è quella di chi rimane. 
Helen O'Mara è una delle vedove, ha tre figli piccolissimi e ne aspetta un quarto. Helen è costretta a continuare a vivere, per essere insieme madre e padre, ma una parte di lei, quella innamorata di Cal, il marito morto, resterà congelata nella lunga notte d'inverno che ha cambiato la sua vita.
 Il lutto assume via via le forme del dolore, della ribellione, del rimpianto, del ricordo, del sogno, ma sembra non finire mai. Ogni pausa dall'impegno di cura, ogni sguardo che Helen alza verso la finestra dal lavoro di cucito che ha scelto per tirare avanti, le riporta alla mente un episodio della vita con Cal; ogni notte è affollata di sogni che si confondono con gli ingannevoli richiami del dormiveglia. 
Solo più di vent'anni dopo, quando John, l'unico figlio maschio, che non a caso ha scelto di lavorare come esperto per sistemi di sicurezza per le piattaforme petrolifere, telefona per annunciarle che diventerà padre, Helen si sveglia dal lungo, ostinato, torpore del desidero.
 Il disgelo assumerà la forma concreta di Barry, un attraente quanto riservato artigiano che la saggia e attenta sorella Luise le ha mandato per sistemare la casa. 
cover

Lisa Moore affida il resoconto del percorso difficile, accidentato, verso il risveglio, a una serie di brevi, accurati quadretti familiari, scene della vita reale di tutti quegli anni di vita interiore sospesa.
 Gli andirivieni dei temporali, sprazzi di ricordi felici alternati a memorie tragiche, rendono la narrazione avvincente, provocano emozioni contrastanti, lacrime, sorriso, riso. Il paesaggio nordico, freddo ma limpido, ostile ma pieno di fascino, è lo sfondo capace di mutare all'improvviso quanto i sentimenti della protagonista e del lettore. E Lisa Moore è maestra nel renderne la particolarità: una tragedia dimenticata, lontana nel tempo e nello spazio, diventa viva, attuale. È proprio perché nessuno dimentichi che l'autrice la rievoca, in un racconto che ha i toni del realismo e l'attrattiva dell'immaginazione.

L'autrice.
Lisa Moore è autrice di due raccolte di racconti, Degress of Nakedness (1995) e Open (2002), quest'ultima finalista al Giller Prize, il più importante premio letterario canadese. Il suo primo romanzo Alligator (2005), è stato a lungo nella lista dei bestseller in Canada, il libro dell'anno per il «Globe and Mail», e ha vinto il Commonwealth Writers Prize for Canada and the Carribbean 2006. L’inverno che Helen O’Mara smise di sognare è stato finalista al Man Brooker Prize 2010. Vive a St. John's, Terranova, con il marito e due figli.

sabato 23 febbraio 2013

ULTIME USCITE LEONE EDIZIONI



Ultime Uscite Leone Editore:

IL SEGRETO DEGLI HUMILIATI
di Mario Mazzanti


Il segreto degli Humiliati
Ed. Leone
Collana Mistèria
350 pp
24 euro
USCITA: 20 FEBBRAIO 2013 
Trama

Dopo Scacco alla regina e Il riflesso del lupo, Mario Mazzanti volta pagina e si allontana dalle atmosfere cupe dei suoi primi due romanzi, restando però sempre nell’ambito del thriller poliziesco: Il segreto degli Humiliati ha come vera protagonista la Storia, quella con la S maiuscola, capace di nascondersi anche in un caso di ordinaria amministrazione. Quale filo lega un delitto dei giorni nostri alla Milano del 1576, l’anno della peste e di Carlo Borromeo, e alla Monza del 1250? Tra Brianza e Lago Maggiore quello che attende l’ispettore Benni sarà un viaggio – nello spazio e nel tempo – ricco di trappole e misteri.

L'AUTORE.
Mario Mazzanti, un “maledetto toscano nato per i casi della vita a Milano” è medico chirurgo e vive in provincia di Bergamo. Ha raggiunto il successo con Scacco alla regina (Leone Editore, 2011)
.


Anteprima. I PONTI DI BERGEN di Jan Guillou



I PONTI DI BERGEN
di Jan Guillou

Ed. Corbaccio
Narratori Corbaccio
Trad. di U. Ghidoni
400 pp
16.40 euro
USCITA 28 FEBBRAIO 2013
"Con la coda dell occhio il prete guardò i tre fratelli; gli occhi rossi, la testa china, non una parola o un’espressione che tradisse cosa pensavano sul fatto di dover lasciare la casa di Tyssebotn per andare a lavorare in città. Che non fosse questo il futuro che i tre figli dei pescatori desideravano per sé si poteva esserne ben sicuri. Ma ora era la miseria a dettare legge.
Per il prete non c’era molto altro da aggiungere. Raccontò vagamente di quella società di beneficenza che avrebbe contattato a Bergen, ma disse che naturalmente non poteva promettere nulla. Con il cuore addolorato mangiò il loro pane appena sfornato poiché sapeva che sarebbe stato peggio declinare quell’offerta che toglieva letteralmente il pane di bocca a quei giovani: i pescatori del fiordo di Oster tenevano in particolare riguardo sia la morale sia i valori."

Sinossi

Quando il padre annega nel Mare del Nord, Lauritz, Oscar e Sverre sono costretti a lasciare il loro piccolo villaggio norvegese ancora bambini per trasferirsi in città. I tre fratelli vengono presi a bottega da un cordaio, ma il loro talento innato e una serie di fortunate coincidenze li porteranno a studiare a Dresda, beneficiando della solidarietà di un'istituzione che li manterrà agli studi e che farà di loro affermati ingegneri civili di ferrovie e ponti. Si laureano nel 1901 e, per saldare il loro debito di riconoscenza, si impegnano a tornare in Norvegia per partecipare alla costruzione della ferrovia Bergen-Oslo, un’impresa epica che testimonia l’ingresso nel secolo del progresso tecnologico.
Nel frattempo Lauritz si innamora di Ingeborg, un’aristocratica tedesca ed è intenzionato a sposarla nonostante l’opposizione del padre di lei, il barone von Freital; Oscar, tradito e truffato da una donna, abbandona Dresda e Sverre, invece, lascia i fratelli per inseguire il grande amore della sua vita, sfidando la rigida morale dell'epoca. Il destino non sembra concedere ai tre fratelli di realizzare i loro sogni e le loro ambizioni, professionali e sentimentali: la guerra sta infatti per abbattersi su di loro e su tutta Europa, una tragedia che cambierà per sempre la vita di Lauritz, Oscar e Sverre e del mondo intero.

"Ci sono libri che creano ponti tra luoghi distanti nel tempo e nello spazio. Il nuovo romanzo di Jan Guillou fa proprio questo, e dà al lettore un meraviglioso senso di vertigine." Dagens Nyheter

L'autore.
Svedese di origini francesi, Jan Guillou è uno degli autori più letti e seguiti in patria. Giornalista investigativo, è stato arrestato nel 1973 con l’accusa di spionaggio, dopo aver scritto un articolo sui servizi segreti svedesi. Dopo quell’episodio Jan Guillou ha incominciato a scrivere e romanzi, fra cui numerosi thriller e la serie delle Crociate, che ha avuto successo in tutto il mondo.

Lo scienziato bambino. "In sella a un raggio di luce"



In arrivo, a marzo, una lettura adatta a grandi e giovanissimi...


IN SELLA A UN RAGGIO DI LUCE
di Jennifer Berne


Fino ai tre anni compiuti non diceva neppure una parola e i suoi genitori erano persino preoccupati che non fosse abbastanza intelligente! E' l'Albert Einstein bambino raccontato da Jennifer Berne nel libro 'In sella a un raggio di luce', in arrivo nelle librerie per Donzelli, con le illustrazioni di Vladimir Radunsky.
cover straniera

Nessuno dei compagni di scuola del piccolo Albert avrebbe mai detto che sarebbe diventato lo scienziato più importante del secolo e i suoi i maestri non facevano altro che rimproverarlo per quel suo brutto vizio, fare troppe domande. E poi era sempre distratto. Non faceva che guardarsi intorno e perdersi nei suoi pensieri. Eppure, a furia di tante domande e' arrivato a capire e a spiegare a tutti noi i segreti del tempo e dello spazio. Domanda fondamentale quella che il piccolo Einstein si pose in una bella giornata: "E se uno riuscisse a montare in sella a un raggio di sole?"

Jennifer Berne e' una popolare autrice americana di libri per ragazzi. La sua passione per i segreti dell'universo e gli scienziati che li hanno svelati e' il filo che tiene insieme questo ultimo su Einstein a tanti altri tra cui quello, pluripremiato, dedicato a Jacques Cousteau, l'esploratore e oceanografo francese. L'illustratore Vladimir Radunsky, artista russo naturalizzato americano che vive tra New York e Roma, ha pubblicato piu' di una trentina di libri per l'infanzia, tradotti in una decina di lingue. Autore raffinato, Radunsky ha portato nei libri illustrati anche i versi delle avanguardie poetiche russe degli anni venti e del Premio Nobel Josif Brodskij, cosi' come le ballate di Woody Guthrie. Per la Donzelli editore ha illustrato 'Consigli alle bambine' di Mark Twain (2010).

Novità in libreria "Nel cuore del mare" di Charlotte Rogan



Novità in libreria...

NEL CUORE DEL MARE
di Charlotte Rogan


Nel cuore del mare
The lifeboat
Ed. Dalai
Romanzi e racconti
272 pp
16.90 euro
USCITA 19 FEBBRAIO 2013
Trama

È l’estate del 1914. L’Europa sta correndo con sciagurata determinazione verso una guerra disastrosa, eppure a Grace Winter l’avvenire appare ricco di promesse. Insieme con il suo ricco marito appena sposato si è imbarcata alla volta di New York, dove spera di farsi accettare dalla suocera, donna altera poco favorevole a quel matrimonio.
In seguito a una misteriosa esplosione, la nave su cui viaggia la coppia affonda. Quando la fine sembra ormai inevitabile, un membro dell’equipaggio trova un posto a Grace su una scialuppa già sovraccarica. Alla deriva in condizioni climatiche ostili, la giovane e i suoi compagni sono ben presto costretti a fare una scelta di campo tra John Hardie, un vecchio e feroce lupo di mare che ha assunto il comando dell’imbarcazione, e Ursula Grant, una passeggera dal carattere forte che contesta la sua autorità. Le tre settimane che seguono il naufragio trascorreranno così fra paura, intrighi, e rari momenti di conforto, rimettendo in dubbio le più intime convinzioni di ognuno riguardo alla giustizia, all’umanità e a Dio.
Salvata, Grace finirà sotto processo con accuse infamanti. Non sapendo cosa pensare della loro cliente, i suoi avvocati le suggeriscono di stendere un memoriale in cui raccontare l’intera vicenda. Il risultato è una narrazione che toglie il fiato e solleva domande inquietanti sui limiti della morale di fronte alla morte, restituendoci nel contempo il ritratto di una donna complessa e indimenticabile tanto quanto gli avvenimenti che descrive.

L'autrice.
Charlotte Rogan si è laureata a Princeton nel 1975. Dopo aver lavorato per anni nel campo dell’architettura e dell’ingegneria, ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Nel cuore del mare è il suo primo romanzo. Lo spunto per la storia gliel’hanno fornito un vecchio articolo di diritto penale e i suoi ricordi di bambina cresciuta in una famiglia di marinai. Vive a Westport, nel Connecticut, con il marito e i tre figli gemelli.

venerdì 22 febbraio 2013

Frammenti di libro






“Ma potrebbe anche essere bello. Io credo proprio che sarà bello,” disse la signora Ramsay, piegando leggermente spazientita il calzerotto marrone che stava facendo. Se lo finiva stasera, e riuscivano ad andare al Faro il giorno dopo, avrebbe dato i calzerotti al guardiano per il suo bambino, che era minacciato di tubercolosi all’anca; insieme, gli avrebbe portato una pila di vecchie riviste, un po’ di tabacco, e in più qualsiasi cosa avesse trovato per casa di superfluo, che stava lì a impicciare le stanze, mentre avrebbe fatto piacere a quella povera gente che doveva annoiarsi a morte, a stare tutto il giorno lì senza far nulla, se non ripulire il fanale, pareggiarne il lucignolo, setacciare quel fazzoletto d’orto. 
088d2058 (400x400, 290Kb)
faro
A voi piacerebbe stare rinchiusi un mese intero per volta, e magari col brutto tempo, su uno scoglio non più grande di un campo da tennis? Senza lettere, senza giornali, senza vedere nessuno? Se uno è sposato, senza vedere la moglie, senza sapere come stanno i bambini, se si sono ammalati, se sono caduti e si sono rotti una gamba o un braccio? Sempre lì a guardare la stessa onda che si rompe monotona settimana dopo settimana e poi magari viene una tempesta tremenda, e le finestre si coprono di schiuma, e gli uccelli sbattono contro il fanale, e tutto rulla e non si può neppure mettere il naso fuori della porta per paura di essere travolti? Vi piacerebbe? domandava, rivolgendosi soprattutto alle figlie. Perciò, aggiungeva cambiando tono, bisogna portargli più cose che si può."


tratto da IL FARO di Virginia Woolf

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