giovedì 10 settembre 2020

Recensione: IL GRILLO NARRANTE di Massimiliano Gaudino

 

Attraverso racconti, pensieri e poesie, con una narrazione affidata a personaggi di fantasia e animali parlanti, sposando la leggerezza della scrittura con la profondità degli argomenti affrontati, l'Autore offre al lettore la possibilità di sintonizzarsi sul proprio mondo emotivo, invitandolo a riflettere sull’avere cura, sull’intimità, sul legame profondo che unisce le persone le une alle altre.



IL GRILLO NARRANTE
di Massimiliano Gaudino


Gruppo Albatros Il Filo
169 pp

Un grillo parlante si rivolge al lettore, assicurandogli la sua confortante e discreta presenza per affrontare la vita, nei suoi momenti no e in quelli belli, con serenità, a divenire consapevoli della ricchezza e della bellezza di cui ciascuna persona è portatrice.

I racconti di Massimiliano Gaudino (psicoterapeuta) ci incoraggiano a recuperare il bambino che è in noi, e quei ricordi felici che ci permettono di vivere con più slancio, stupore e gioia il presente, tanto più in mezzo alle difficoltà.

Le favole ci mettono in guardia dall'essere egoisti e ciechi: a volte desideriamo ciò che non abbiamo come se, una volta ottenutolo, potessimo essere pienamente soddisfatti e felici, e non ci rendiamo conto invece che di ragioni per essere già felici ne abbiamo - eccome! -, solo che tendiamo a dare per scontato molte cose e persone...

Le favole e i racconti sono accompagnati da riflessioni ed esortazioni equilibrate, sagge, che sottolineano come sia importante vivere ogni istante con consapevolezza, apprezzando i piccoli ma speciali doni che la vita ci offre e di cui spesso, per fretta, distrazione, egoismo, non notiamo e ci lasciamo sfuggire: doni materiali, ma soprattutto immateriali e, ancor più importante, le persone e le relazioni che intratteniamo con esse e che ci rendono, nel bene e nel male, ciò che siamo.

Ancora, ci viene ricordato che non dobbiamo avere maschere ma trovare il coraggio di essere noi stessi, che dobbiamo imparare a rispondere al bisogno di cambiamento rispettando la nostra personalità: è fondamentale l'accettazione di se stessi e degli altri, il non lasciarsi sopraffare da insicurezze, paure ed errori, ma cercare di imparare dalle esperienze vissute, comprese quelle negative, perché anche le cicatrici ci insegnano a prenderci cura della nostra anima.

"Non sempre, nella vita, serve una rivoluzione per cambiare noi stessi, basterebbe accettare i propri aculei e imparare a non farsi del male con le spine altrui, rispettandosi e facendo attenzione a non far scoppiare il cuore di nessuno."


Intervallate a racconti e favole, ci sono delle poesie, che affrontano tematiche come l'amore, "che ci mette in contatto con la parte migliore di noi: l’umanità, che a volte dimentichiamo di avere, e che crea i legami", il vivere quotidiano con le sue continua sfide e opportunità, l'amicizia...

Questo libro è un invito - discreto, sensibile, consapevole e attento - a guardare (meglio) dentro il proprio cuore, la propria anima, ad essere introspettivi, a non soffocare ciò che siamo davvero e che ci rende preziosi ed unici, a lasciar emergere la propria interiorità e la ricchezza che vi è (nascosta) dentro e che non aspetta altro che noi la tiriamo fuori per dare senso al nostro esistere, alla comprensione del passato, valorizzando l'oggi e pensando con serenità al domani.

E' una lettura che consiglio, in particolare credo che possano apprezzarla quanti sono attratti da libri profondi, riflessivi, che hanno al centro la Persona con tutte le meravigliose sfaccettature che la compongono - e che distinguono tra loro le persone -; leggendo, ci si sente come un po' davanti ad uno specchio in cui, con onestà e delicatezza, ci si riflette e ci si riconosce.


L'autore.
Massimiliano Gaudino nasce a Napoli, classe 1981. Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e Terapeuta EMDR. Sin da piccolo amante della lettura e dell’arte. Si definisce un pensatore che fa del suo lavoro una ricerca dell’umanità a tempo pieno. La sua filosofia di vita è legata all’uso del pensiero perché “le parole hanno un peso emotivo”: attraverso i suoi scritti cerca di riflettere sul momento presente, rendendo pensante tutto ciò che è pesante.  Tra le esperienze lavorative più significative ricorda il lavoro in emergenza nell’attentato a Tunisi, nel 2015, di cui fu coordinatore e terapeuta.  Il grillo narrante è il suo primo libro.

4 commenti:

  1. Un libro che ci vuole consigliare senza avere giustamente desideri di educarci dogmaticamente. La stessa figura del grillo parlante è qui diversa da quella presente nel libro di Collodi, è più un consigliere amico che vuole aprirci gli occhi e sensibilizzarci ad una visione della vita meno superficiale ed al contempo meno, forse, emotivamente frenetica. Un libro che pare contenere piccole grandi perle di saggezza, alcune delle quali anche da noi ben note ma che nonostante le si conosca, facciamo fatica poi nel quotidiano a fare nostre. Complimenti, una recensione delicata e profonda proprio come sembra essere il libro di cui hai trattato.

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  2. Ciao Angela! Se si parla di favole io sono sempre molto contenta! *-* E' sempre bello poter avere momenti di riflessione a partire dalla lettura!
    Non amo la poesia, quindi non mi emoziona il fatto che tali racconti siano intervallate da esse, però magari potrebbero stupirmi! :)

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    Risposte
    1. Non sono molte, le poesie, ma soprattutto è lo stile ad essere scorrevole, sia in prosa che in versi :))

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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