Tra le pagine di questo romanzo ci immergiamo nei burrascosi anni che hanno portato all'unità d'Italia, respirando, assieme ai protagonisti, tutto il fervore di un meridione ricco di tragedie e violenze, ma anche di sprazzi di compassione e solidarietà.
LA CONGIURA DEGLI INNOCENTIdi Andrea Barzini
![]() |
| Ed. Piemme 400 pp Ottobre 2025 |
Poco dopo, l'uomo accusato dell'omicidio viene avvelenato in carcere e questo getta un'ulteriore ombra sulla tragica morte di Severino: chi ha ordinato davvero l'agguato e perché? Forse per mettere a tacere le idee progressiste del nobile?
Sostene, figlio di Severino e gemello di Alba, decide di vendicare l'assassinio del genitore e questo darà il via ad una serie di eventi imprevisti che coinvolgeranno e travolgeranno tanto lui quanto la sorella.
Siamo in una terra in cui convivono soprusi e credenze arcaiche, in cui tra vessazioni e ribellioni, soffiano i venti della libertà, in opposizione al regime borbonico.
I due gemelli Alba e Sostene sono inseparabili, si vogliono bene e si sostengono, ma le loro vite prenderanno strade diverse e, ognuno a modo suo, turbolente, in cui rischieranno di perdere molto più di ciò che potrebbero "guadagnare".
Alba sarà costretta a sposare Alfonso, un uomo del foggiano, benestante, proprietario terriero, con cui inizialmente faticherà ad instaurare un rapporto intimo; Sostene sarà più vagabondo (arriverà sino a Parigi) e incontrerà il fervore rivoluzionario e repubblicano, passando per esperienze spericolate, esaltanti ma anche pericolose.
Alba, intanto, cercando di abituarsi alla sua nuova vita di moglie, porterà le proprie idee progressiste in mezzo alle povere donne con cui avrà a che fare, in particolare diventerà guida e rifugio per le più fragili ed emarginate.
È un romanzo storico avventuroso, con toni non di rado ironici e vivaci che rendono la narrazione davvero molto piacevole (da ascoltare, nel mio caso), popolato da personaggi molto ben caratterizzati e ambientato in una Calabria antica e opprimente (e, in generale, nel Regno delle Due Sicilie, visto che si va dalla Calabria a Napoli, passando per le campagne di Foggia-San Severo*), dominata da rigide gerarchie sociali.
Mi è piaciuta moltissimo la protagonista femminile, Alba Carini, una ragazza dalla forte personalità, indomita, indipendente nell'animo, illuminata e al contempo "spirituale" (possiede capacità di premonizione), colta, intelligente, che riesce a non farsi ingabbiare da nessuno ma che impara a trasformare il proprio dolore in forza e cercando di portare avanti l'eredità morale del padre.
Sono anni ricchi di agitazioni sociali e politiche e i due fratelli (e non solo loro....) si ritrovano a dover decidere cosa essere e dove collocarsi, se sentirsi ancora parte di quella nobiltà che sta per crollare o se abbracciare il sogno di un'Italia nuova e unita.
Un sogno che costerà molto a tanti e, come spesso accade, a pagare il prezzo più alto saranno gli umili, i poveri, gli oppressi, in una parola: gli innocenti.
A me piacciono molto le saghe famigliari e drammatiche collocate in precisi periodi storici, e sicuramente gli anni preunitari mi affascinano molto; questo romanzo mi ha conquistata dal primo momento in quanto Barzini ha uno stile cinematografico, sa ben descrivere scene e personaggi in modo vivido e "visivo", il modo in cui è strutturata la trama è appassionante e l'avvicendarsi dei numerosi eventi accompagnano il lettore, curioso e sempre più immerso nella narrazione, fino all'ultimo, tragico, colpo di scena.
La congiura degli innocenti è davvero un bel romanzo storico che racconta una storia di coraggio, vendetta e rinascita, che conquista il lettore attraverso dei personaggi indimenticabili che ci ricordano come un processo grande come quello che ha portato alla nascita dell'Italia non sia passato soltanto attraverso le grandi gesta dei personaggi famosi - Garibaldi, Cavour, i Borbone... - o gli intrighi dell'aristocrazia, ma anche, per non dire soprattutto, attraverso la sofferenza, il sangue, le lotte e la miseria della povera gente.
* Curiosità personale: sono stata attratta dal libro, inizialmente, proprio perché avevo letto che era ambientato anche nella "mia" zona 😃





Nessun commento:
Posta un commento
Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz