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venerdì 13 novembre 2015

Cito e canto: TURN BACK TIME



Un pezzettino di "Il suggeritore" con canzone associata... ^_-

"Perchè tornare indietro si può, si deve.
C'è sempre un momento in cui, a forza di procedere e di guardare solo avanti,
si percepisce qualcosa - un richiamo -
e ci si volta un poco per vedere se laggiù ogni cosa è rimasta uguale,
o se invece è cambiato qualcosa in chi ci siamo lasciati alle spalle, e in noi.
Arriva quel momento, per tutti.


TURN BACK TIME
(Aqua)

If only I could turn back time
If only I had said what I still hide 
If only I could turn back time 
I would stay for the night. 
For the night... 

Claim your right to science 
Claim your right to see the truth 
Though my pangs of conscience, 
Will drill a hole in you



 

giovedì 29 ottobre 2015

Cito e canto: Il mare d'inverno



Un passaggio preso dal classico in lettura della Woolf - Gita al faro - con annessa canzone.

Che ne pensate? Voi avreste scelto un'altra canzone?

Le notti sono ora piene di vento e distruzione; gli alberi si curvano e si piegano e le foglie volano alla rinfusa finché il prato ne è ricoperto e le fogne intasate e le grondaie soffocate e le strade umide disseminate. Anche il mare si agita e si scatena, e se una persona che dorme dovesse pensare di trovare sulla spiaggia una risposta ai suoi dubbi, qualcuno che divida la sua solitudine, dovesse buttar in aria le coperte e andare da sola sulla spiaggia, nessuna immagine con sembianze di aiuto e di sollecitudine divina gli verrebbe incontro per riportarepace alla notte e far sì che il mondo rifletta l’estensione dell’anima. Anzi, sembrerebbe inutile in tale confusione fare alla notte quelle domande circa il che cosa, e il perché e il dove, che assillano chi dorme perché si alzi e trovi una risposta.




IL MARE D'INVERNO
(L. Bertè)

Passerà il freddo
E la spiaggia lentamente
Si colorerà
La radio e I giornali
E una musica banale si diffonderà
Nuove avventure
Discoteche illuminate
Piene di bugie
Ma verso sera uno strano concerto
E un ombrellone che rimane aperto
Mi tuffo perplessa
Ai momenti vissuti di già

Mare mare
Qui non viene mai nessuno
A trascinarmi via
Mare mare
Qui non viene mai nessuno
A farci compagnia
Mare mare
Non ti posso guardare così
Perché questo vento
Agita anche me
Questo vento agita anche me

mercoledì 9 settembre 2015

Cito e canto: A TE



Ancora un altro passaggio di "Sei la mia vita", che mi ha fatto pensare a una frase in particolare, di una canzone molto nota di Jovanotti.



E poi ci sono creature come te, di una bellezza profonda come il mare aperto. Creature così meravigliose, eppure tanto restie ad ammetterlo guardandosi allo specchio. Al contrario, pronte a sminuirsi, vedersi come le caricature di se stesse, quasi un concentrato di difetti. Da cosa dipende? Perché chi è realmente bello spesso vive nella dolorosa certezza di non piacere a nessuno, mentre altri, dotati di percentuali di fascino infinitamente inferiori, se ne vanno in giro come fossero padroni del mondo?

A TE

A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia, 
le forze della natura si concentrano in te
che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
sei l'orizzonte che mi accoglie quando mi allontano

venerdì 4 settembre 2015

Cito e canto: NEL TUO SORRISO



Se dovessi trascriversi e condividere con voi tutti i passaggi belli di "Sei la mia vita", credetemi, tanto varrebbe fare copia incolla di tutto... perchè c'è l'imbarazzo della scelta.

Eccone uno, intanto, con canzone annessa, e che mi è venuta in mente subito, anche se magari il testo della canzone può non essere aderentissimo al brano che vi ho scritto, se non nel titolo ^_-

Ma il tuo sorriso, che conosco a memoria, che riesco a leggerti anche nel sonno, che non ti abbandona mai, nemmeno quando in fondo al cuore sai di essere triste, quel tuo meraviglioso sorriso che evoca in me il ricordo dei nostri anni spensierati,  mi costringe a crederci ancora, a non arrendermi, nonostante tutto. 
A essere ancora certo che, anche attraverso la foresta più intricata, possono penetrare i raggi del sole. Proprio come sei stato capace di fare tu tanti anni fa, quando con quel messaggio luminoso hai squarciato il buio nel quale stavo già precipitando.


NEL TUO SORRISO
(Francesco Sarcina)

giovedì 30 luglio 2015

Cito e canto: NEL PRIMO SGUARDO



Ultimamente mi hanno regalato un paio di romanzi; oggi vi parlo del primo e vi lascio un brano con annessa una canzone, che mi è venuta in mente in modo molto spontaneo.

LA BUSSOLA DEL CUORE
di Priscilla Cogan


Sinossi

Meggie è una psicanalista quarantenne che ha molto successo nella sua professione ma poco nella vita privata: dopo il divorzio dal marito ha giurato a se stessa di non "legarsi" più a nessuno.
L'amicizia con Winona, un'anziana sciamana di origine indiana, l'ha però ammorbidita. 
Da poco si è avvicinata a Falco, un nativo americano che lavora a casa sua come tuttofare: Meggie "sente" qualcosa di molto speciale e positivo per lui. 
Queste sue sensazioni sono in qualche modo confermate dalle vicende di Andrea, una donna tormentata da intenzioni suicide che si rivolge a lei per farsi aiutare... 
Una storia che dimostra come è semplice e gratificante superare tutti i pregiudizi di credo, di razza e di cultura e trovare negli altri solidarietà e amore.


"Meggie annuì in senso di apprezzamento. Negli ultimo due anni avevano visto la loro amicizia nascere e approfondirsi, e si sentivano unite dalle esperienze comuni, dalla sincerità dei sentimenti, dalle capacità di confrontarsi a vicenda. Tra loro potevano essere autentiche, niente finzioni, niente maschere, nessun bisogno di agire con diffidenza. Entrambi riconoscevano che la loro relazione, come uno specchio vivente, nutriva e rifletteva il loro sè più profondo, la loro ombra, il loro profilo... e il passaggio della loro vita attraverso il prisma del tempo".


NEL PRIMO SGUARDO
(Pausini L., S.)


venerdì 17 luglio 2015

Cito e canto: Always



Un romantico passaggio tratto da Opposition, l'epilogo della serie Lux.


"Kat". Pronunciò il mio nome come se fosse una specie di preghiera, poi mi sfiorò con un bacio dietro l'orecchio. "Ho infranto ogni regola della mia razza per curarti e averti vicina. Ti ho sposata e ho raso al suolo una città per tenerti al sicuro. Ho ucciso per te. Pensavi davvero che potessi dimenticare tutto? Che ci fosse qualcosa in questo mondo, in qualsiasi universo, più forte del mio amore per te?".





Yeah, I will love you baby
Always
And I'll be there forever and a day
Always 
If you told me to cry for you
I could
If you told me to die for you
I would
Take a look at my face
Therès no price I won't pay
To say these words to you
Well, there ain't no luck
In these loaded dice
But baby if you give me just one more try
We can pack up our old dreams
And our old lives
Wèll find a place where the sun still shines
And I will love you, baby
Always
And I'll be there forever and a day
always
I'll be there till the stars don't shine
Till the heavens burst and
The words don't rhyme
And I know when I die, yoùll be on my mind
And I'll love you
Always

lunedì 29 giugno 2015

Cito e canto: Le amiche (Vallesi)



Buon lunedì, amici e lettori.
La settimana si apre qui sul blog con un breve passaggio tratto da "L'altra famiglia" di Jody Picoult, sul valore e l'insostituibilità dell'amico/a nella nostra vita.

E voi, che state leggendo? C'è qualche frase/passaggio che vi va di condividere perché vi ha colpito?

Ma le amiche sono insostituibili: ti tengono in contatto con la realtà. Sono loro a dirti quando hai un rimasuglio di spinaci tra i denti o quando un certo paio di jeans ti fa il sedere grosso o quando stai comportandoti da stronza. Te lo dicono senza drammi e senza preavviso, diversamente da quello che accadrebbe se il messaggio venisse da tuo marito. Ti dicono la verità perché hai bisogno di udirla, ma senza che alteri il legame tra voi. Credo di non aver mai capito quanto mi mancasse tutto questo, finora.

giovedì 25 giugno 2015

Cito e canto: Ho messo via



Un "pezzetto" di Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini, tutto per voi:

Quando cambi radicalmente vita, hai due possibilità: 
o rimuovi il passato, e “il prima” lo cancelli con tutte le tue forze 
 fino a convincerti che non sia mai esistito, 
oppure fingi di non ricordarlo, ma ogni tanto, 
quando meno te lo aspetti, riappare. 
Era quello che le stava succedendo. 
Negli ultimi tempi le tornava di nuovo in mente suo marito, che di fatto non
ricopriva più quel ruolo, ma che continuava a essere presente nelle sue
solitudini. Alcuni amori sono capaci di restarti nel cuore anche quando
sanno solo farti male.


Non chiedetemi perchè, ma mi è venuta in mente questa bellissima canzone di Luciano Ligabue..: HO MESSO VIA; io però vi posto la versione cantata dalla dolcissima voce di Elisa.

 

giovedì 18 giugno 2015

Cito e canto: VIVO PER LEI



Un passaggio tratto da "L'altra famiglia" di Jodi Picoult, con associato un brano musicale italiano molto noto che è poi un inno alla MUSICA.

"A volte, quando canto, chiudo gli occhi.
C'è un'armonia in ogni mio respiro;
gli strumenti a percussione diventano il mio battito,
la melodia è il flusso del mio sangue.
Ecco cosa significa perdersi nella musica,
diventare una sinfonia di note,
pause e battute.".

VIVO PER LEI
(A. Bocelli, Giorgia)


mercoledì 20 maggio 2015

Cito e canto "Io che amo solo te"



Altro frammento tratto da "Io che amo solo te", con canzone associata: non poteva che trattarsi dell'omonima e romantica canzone di Sergio Endrigo, anche se io vi lascio la versione di Claudio Baglioni.


"L’unica cosa che però desiderava, in quel momento, era stare vicino a lei. Parcheggiò sotto il solito ulivo, spense il motore, alzò il volume. E si ritrovarono insieme dentro la stessa canzone.

C’è gente che ha avuto mille cose,

tutto il bene, tutto il male del mondo.
Io ho avuto solo te...


Voleva baciarla ma non riusciva nemmeno a guardarla. 
Aveva la testa fissa sui campi, mentre la sua mano destra la cercava. 
Si sfiorarono sul cambio, e lì si strinsero. Forte. Fortissimo.


... e non ti perderò,
non ti lascerò
per cercare nuove avventure.


Continuavano a non trovare la forza di guardarsi, e allora chiusero gli occhi, 
perché prima dovevano dirsi ciò che non si erano mai confessati.


Io che amo solo te.

Avevano di nuovo vent’anni."



sabato 25 aprile 2015

Cito e canto: SOLA ME NE VO PER LA CITTA'



Ancora un altro brano tratto da "La ragazza di Bube", con canzone suggerita proprio dall'Autore ^_-


"Per piacere, cantami un'ultima volta sola me ne vo per la città".
E di novo la triste melodia s'insinuò nel suo animo, e le parole esacerbarono il suo dolore.
La sera, a letto, la ricantò a se stessa, piano, almeno dieci volte.
Soffriva e gioia insieme: sì, perchè era contenta di riaprire la piaga.
Un orgoglio doloroso fioriva nel suo animo.
gli altri, le persone che non amavano, che non soffrivano,
le disprezzava e quasi le compativa.
Era così per Annita, per Liliana, per le altre ragazze, 
non sentiva che disprezzo e in fondo compatimento.


sola me ne vo per la città
passo tra la folla che non sa
che non vede il mio dolore
cercando te sognando te che più non ho

ogni viso guardo e non sei tu
ogni voce ascolto e non sei tu
dove sei perduto amore
ti rivedrò ti troverò ti seguirò

io tento invano di dimenticar
il primo amore non si può scordar
è scritto un nome un nome solo in fondo al cuor
ti ho conosciuto ed ora so che sei l’amor
il vero amor il grande amor

mercoledì 15 aprile 2015

"Le storie che non conosci": una canzone per promuovere #ioleggoperchè



Avete ascoltato la canzone "Le storie che non conosci" cantata da Samuele Bersani, Pacifico e Guccini?

Beh, fatelo, lettori, perchè fa da colonna sonora a #ioleggoperché, il progetto nazionale che promuove il libro e la lettura organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) che sarà celebrato nella Giornata Mondiale del Libro il 23 aprile.



Chi ha dimenticato non si sa
se ti ha lasciato andare o se in realtà
ti sta cercando ancora nella borsa tra patente e occhiali

Hai dedica con data se è un regalo
col prezzo ben nascosto dietro a un adesivo
e hai l’aria di chi non ha un letto fisso ma si appoggia in giro

Sarai mai stato in metropolitana
su una corriera sudamericana
in uno zaino pieno a dondolarti sopra un treno

Arrotolati in tasca in un cappotto
chiuso nel buio di un cassetto

Pagine unte con le briciole addosso
cerchi olimpici di vino rosso
e una formica pietrificata del secolo scorso

Ci sono dei graffiti a coprire ogni fianco
spirali ipnotiche a matita in alto
e poche righe sopravvissute a un pennarello giallo

Sarai mai stato a rischio di bruciarti
o su una mensola ad impolverarti
e riscoperto da qualcuno che non ti aspettavi
lo hai fatto uscire da un periodo nero
uscire fuori ancora intero



Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato

Una storia in cui tu ti specchi
con i tuoi occhi da marziano
è come una lanterna
magica che non si ferma

Finito di stampare nel mese di agosto
di un anno povero con poco inchiostro
un sangue nobile che colora ogni tua parola

Hai mai viaggiato tutta una notte
attraversando un temporale forte
Ti sei trovato aperto ad asciugare sotto al sole

Ho illuminato fino alla mattina
da una candela o da una pila

Una storia che non conosci
non è mai di seconda mano
è come un viaggio improvvisato
a chilometraggio illimitato

Una storia in cui tu ti specchi
con i tuoi occhi da marziano
è come una lanterna
magica che non si ferma

Le storie che non conosci, non sono mai di seconda mano

giovedì 2 aprile 2015

Cito e canto: I WANNA MARRY YOU (Venuto al mondo)



Un passaggio di "Venuto al mondo" della Mazzantini, con brano musicale^_^


I WANNA MARRY YOU (Springsteen)


"Vieni a sederti qui".Mi metto lì accanto su una panca. Per terra no, per terra è troppo. Ho la mia gonna midi, rigida, da brava ragazza rassegnata alla benignità della vita senza punte, senza dolori, senza desideri."Ti piace Bruce Springsteen?"Attacca a cantare...You never smile, girl, you never speak... Must be a lonely life for a working girl... I wanna marry you... I wanna marry you..."Sono innamorato di te".Mi sorride, si tira i capelli dietro le orecchie.Di nuovo non mi attrae più, mi spaventa, mi sembra un perfetto imbecille."Ma tu fai sempre così?""Così come?""Corri... fai tutto da solo"."Io spero di fare tutto con te"."Ma io non ti conosco...".

giovedì 19 marzo 2015

Cito e canto: "Scrivi qualcosa per me" (Reykjavik Cafè)



Sto per terminare la lettura di un romanzo brillante ed ironico, tutto al femminile, che spero di recensire nel pomeriggio.
Vi lascio un altro passaggio di "Reykjavik Cafè", con canzone annessa ^_-

Quale? Eh, una molto bella cantata dall'indimenticabile Alex Baroni: "Scrivi qualcosa per me".

"Silja si carezzò con riguardo la mano e si avvolse nel piumino che adesso era diventato troppo grande per lei, o almeno così le sembrava. Cercò di riaddormentarsi, ma i rami degli alberi che sbattevano ritmicamente contro la finestra della camera da letto glielo rendevano molto difficile. Pensò alla lettera che le aveva lasciato. Era l’unica lettera che le avesse mai scritto. Spesso aveva desiderato che le scrivesse qualche biglietto. Niente di particolarmente appassionato, né lettere d’amore drammatiche, ma dei piccoli messaggi, per esempio quando si svegliava dopo il turno di notte e lui era già uscito per andare al lavoro. Qualcosa come, per esempio, che l’amava, o quanto la trovasse bella. Che non vedeva l’ora di rivederla quella sera. Magari una frase scribacchiata dietro lo scontrino del supermercato, o su un pezzo di carta altrettanto insignificante. Qualcosa che l’avesse fatta sorridere e sentire bene. Che le assicurasse che lui la stava pensando."



mercoledì 11 marzo 2015

Cito e canto: "Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again" di Bob Dylan




Un piccolo teaser - associato a una canzone - per voi da "Reykjavik Cafè" di Sólveig Jónsdóttir.


"Bob Dylan cominciò a cantare e Hervör sorrise tra sé. Fino a qualche anno prima Bob Dylan non lo sopportava proprio. Adesso era diventatouno dei suoi musicisti preferiti. Non sapeva che cosa fossecambiato. Sicuramente non Dylan. La custodia di Blonde onBlonde era rotta e graffiata, ma il disco era a posto. Nella Volvoriecheggiò lo straziante assolo di armonica di Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again e Hervör alzò il volume.Era esausta dopo una barbosa giornata di lavoro e nonvedeva l’ora di farsi una lunga doccia. Sentiva uno stranosfarfallio nello stomaco al pensiero della serata che l’attendeva,e le sembrò insolito, visto che sapeva esattamente checosa doversi aspettare. E forse era proprio quello il motivodello sfarfallio.".



Stuck Inside of Mobile With the Memphis Blues Again


mercoledì 11 febbraio 2015

"Music for Airports" (cito e canto)



Ieri vi ho parlato di "A nome tuo" di Covacich.
Oggi volevo condividere con voi un pezzettino di questo libro, con annesso un brano (strumentale, musica d'ambiente), citato proprio in queste righe.

"Il primo movimento esordisce con le famose cinque note di pianoforte, riprodotte, scomposte e già subito insufflate nella fitta ragnatela elettrostatica che galleggerà sullo sfondo dell'intera sinfonia - un ronzio appena percettibile, come sotto i piloni dell'alta tensione. Il vuoto prende corpo, le infinite microvariazioni della stessa frase musicale lo passano da parte a parte sagomandolo in poligoni di luce. Music for Airports fa sentire lo spazio tra le cose. Questa è la sensazione che ho sempre avuto. Non le cose, ma lo spazio tra l'una e l'altra. (...) Il corpo è la vita, lo spazio è la morte, Il pieno e il vuoto. Music for airports svuota la vita e riempie la morte."

MUSIC FOR AIRPORTS
(Brian Eno)

mercoledì 7 gennaio 2015

Cito e canto... "Quello che le donne non dicono"



Come vi ho detto qualche giorno fa, le citazioni belle presenti n "Cose che nessuno sa" di D'Avenia sono davvero tante.

Eccone un'altra con canzone annessa.

«Alle donne piace pensare un pensiero senza contorni...»«E qual è?» la interruppe lui impaziente, ma lei lo ignorò.«Alle donne piace crogiolarsi nell’attesa... Per poter poi ricordare meglio quel momento, registrando ogni dettaglio, ogni segno sul volto altrui, ogni colore e profumo...»«E quindi?»«A noi donne piace essere intuite, indovinate e a volte persino inventate... E ci fa impazzire scoprire che l’uomo che abbiamo accanto vede in noi cose che nemmeno noi sappiamo».

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
(Fiorella Mannoia)


mercoledì 17 dicembre 2014

Cito e canto: Last Christmas



Frammento da incipit, super natalizio, tratto da "Un sogno tra i fiocchi di neve" di Corina Bomann.

"Appena scesa dal tram, Anna fu travolta da una musica assordante: sulle note classiche dei fiati, cori di bambini entusiasti intonavano . i tipici canti natalizi. Poi, dall'enorme altoparlante di una bancarella del mercatino, ecco l'immancabile: 'Last Christmas,  I gave you my heart...'.Mentre George Michael cantava la fine della sua storia d'amore, nuvole di aromi contrastanti si diffondevano nell'aria: mandorle tostate, zucchero filato, wurstel. "
Canzone associata? Facile, no?

LAST CHRISTMAS
George Michael


Last Christmas 
I gave you my heart 
But the very next day you gave it away 
This year 
To save me from tears 
I'll give it to someone special 

mercoledì 10 dicembre 2014

Cito e canto: "Le parole che non ti ho detto"



Un frammento tratto da "Se chiudo gli occhi" di Simona Sparaco.

"Ci si innamora così, riconoscendo nella persona che amiamo le ombre che nessun altro può vedere, con la voglia di illuminarle, di farcele dare in dono... Qualche volta le persone che amiamo finiscono molto lontano... E della loro assenza ci pesa soprattutto quello che non siamo riusciti a dire".

Ed ecco la canzone associata.

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO
(A. Bocelli)


Hai ascoltato mai
le parole che non ti ho detto
quando eri tu
il mio sogno nel cassetto
Chiudi gli occhi per sentir le mie paure
No, non tremo certo
per le tue parole
Ma c’è tanto freddo nel mio cuor

mercoledì 3 dicembre 2014

Cito e canto: "Ci vorrebbe il mare".



Tratto da "Oceano Mare".

Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno. E' come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. non è vita falsa, non è vita vera. E' tempo. Tempo che passa. E basta.

Canzone che mi viene in mente...:

CI VORREBBE IL MARE
(Marco Masini)

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