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mercoledì 6 aprile 2016

Oggi e domani in libreria (5-6 aprile)



Da ieri in libreria:


  • Il resto è ossigeno: un matrimonio in frantumi, una coppia che deve trovare il coraggio di guardarsi negli occhi e capire cosa è rimasto del loro amore..
  • Ambientato sullo sfondo della Russia rivoluzionaria, La custode dell’ambra è una travolgente storia di gelosia e vendetta, riconciliazione e perdono.
  • La vita che si ama. Storie di felicità: è davvero il suo libro piú intimo, piú autobiografico e urgente. Il libro in cui l’idea stessa della vita e della felicità, il senso del rotolare dei giorni, trova forma di racconto. Perché i momenti piú belli o piú intensi della nostra esistenza brillano nella memoria: sono luci che abbiamo dentro e che a un tratto sentiamo il bisogno di portare fuori. Magari per i nostri figli, e per tutti quelli che hanno voglia di ascoltare.



Da oggi in libreria:


  • La lista di carbone: un romanzo che narra di due donne molto diverse, di un amore travolto dalla storia e di un'oscura vicenda che riemerge da un passato ormai lontano. Intenso e appassionante, il nuovo romanzo sull'olocausto di Christiana Ruggeri.
  • Dopo aver pubblicato con successo Ovunque tu sarai, il suo romanzo d'esordio, Fioly Bocca ritorna a commuoverci con un nuovo romanzo d'amore: L'emozione in ogni passo, una storia d'amore, ma soprattutto una storia sulle corrispondenze misteriose che fanno incontrare, capire e amare le persone.




IL RESTO E' OSSIGENO
di Valentina Stella


Ed. Sperling&Kupfer
222 pp
17.50 euro
dal 5 APRILE 2016
Trama

Travolto da una crisi improvvisa cui non sa dare un senso, Arturo cammina da giorni per le strade della sua città, Torino, in cerca di qualcosa che non sa cosa sia.
In un giorno qualunque è scappato da sua moglie - Sara - e dalla loro bambina con un sms. 
Sara cerca di capire come abbiano fatto a infrangersi i suoi sogni e i suoi progetti. Prova a rivivere tutta la storia con Arturo, riguardando foto e rileggendo lettere. 
Ma si accorge che il suo cuore è calmo, come se avesse sempre saputo tutto, ma non avesse mai voluto ammetterlo.
Sara e Arturo: undici anni insieme ed è bastato un istante fatto di poche parole per mandare in mille pezzi il loro matrimonio. 
Ora, nell'arco di un mese o poco più, avranno modo di guardare in faccia i propri sentimenti e le proprie illusioni. Di rivedersi ventenni, quando tutto era possibile, e di ritrovarsi ancora affamati di felicità a quarant'anni, con la paura di aver sbagliato tutto e il desiderio di cambiare tutto.
E, allora, chissà se avranno il coraggio di diventare grandi: capire cosa non vogliono più, cosa desiderano ancora... e con chi.

L'autrice.
Valentina Stella, torinese, ha lavorato per dieci anni nel marketing di due grandi aziende. Fino al 2012, quando ha deciso di lasciare il lavoro dipendente per conciliare meglio famiglia e lavoro, e ha iniziato una collaborazione con un'agenzia di comunicazione. Nel frattempo, per assecondare la passione per la scrittura, ha aperto un blog, Bellezza Rara.
Nel 2014 ha pubblicato in ebook con Zandegù Editore una serie di racconti sull'essere lasciati, Se mi lascia non vale. Per dirla con parole sue, ama «raccontare il mondo delle famiglie di oggi: l'amore, la quotidianità, il tradimento e quella dimensione travolgente che è l'essere genitore ».



martedì 26 gennaio 2016

Recensione: "ALLY NELLA TEMPESTA. Le sette sorelle" di Lucinda Riley



E dopo aver viaggiato dalla Svizzera in Brasile con la storia della sorella maggiore, Maia (RECENSIONE), in questo secondo capitolo della saga “Le Sette Sorelle”, Lucinda Riley si sofferma sulla seconda sorella, Alcyone D’Aplièse, chiamata in famiglia Ally, accompagnandoci in un affascinante viaggio nella esotica, bella e suggestiva Norvegia.


ALLY NELLA TEMPESTA
di Lucinda Riley

Ed. Giunti
Trad. S. Reggiani
L. Taiuti
672 pp
12,90 euro
Gennaio 2016

Il romanzo prende avvio dalla medesima situazione iniziale del primo: la morte improvvisa di Pa’ Salt, l’uomo che ha adottato sei bambine, prendendole da diversi posti nel mondo, portandole con sé nel fiabesco palazzo di Atlantis, nella Svizzera francese.

La notizia della morte di quest’uomo intelligente, colto, sensibile, da sempre un punto di riferimento per le sue ragazze, le lascia sconvolte, addolorate e sbigottite; ma l’uomo, anche da defunto, non smette di sorprenderle, e per ciascuna di loro sono disponibili le coordinate e le indicazioni per ricercare e scoprire le origini della propria nascita.

Ally ha 30 anni e ha una vita realizzata e appagante; è una velista professionista, affermata, spesso vincitrice nella gare di vela; proprio nel corso del suo lavoro conosce “il re del mare”, l’espero velista Theo Falys-Kings.

La vita in mare le si addice, perché Ally ha un carattere forte, determinato, ama l’avventura, il vento nei capelli, l’odore forte del mare sulla pelle e, in una certa misura, anche il pericolo, il mettersi in gioco totalmente.

Tutte caratteristiche che ritrova nello skipper Theo, col quale, pian piano, dopo diverse reticenze da parte di entrambi – unite al fatto che lui è un uomo timido e riservato, – nasce un sentimento, che andrà via via rafforzandosi, sbocciando in un amore tenero e sincero.

Ma sarà proprio il mare, con le sue tempeste e i suoi rischi imprevedibili, a portare dolore su dolore ad Ally, e a toglierle la possibilità di un futuro sereno proprio in un momento in cui sembrava non ci fossero nuvole nere all’orizzonte.
Le prove non sono finite, quindi, e la donna si ritroverà a dover gestire anche un’altra perdita, oltre a quella di Pa’ Salt, ma esattamente quando ogni prospettiva di felicità sembra naufragare, ecco che l’idea di tornare indietro nel proprio passato diventa l’unica e concreta via per riappropriarsi del proprio presente e, chissà, anche del futuro, diventato nero e confuso da un giorno all’altro. 

Gli indizi circa la propria origine partono da un libro, una biografia, scritta da un certo Jen Halvorsen, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento.

Ed è così che dal presente la Riley ci fa fare un salto nel passato di più di cento anni, e ci fa entrare nel mondo di Anna Landvik, una giovinetta di campagna che vive tranquilla con la propria famiglia nella contea di Telemark, in Norvegia.


rachelle lefevre

Anna ha un dono speciale: canta come un usignolo e questo non passa inosservato alle orecchie di chi l’ascolta, tanto da smuovere un certo signor Bayer, professore di musica, che le farà da tutore e la introdurrà nel mondo della musica, portandola con sé a Christania (l’attuale Oslo).
Seguiamo dunque le vicissitudini di questa contadinella semplice, dalla fede inossidabile, che avrà l’opportunità di migliorare le proprie abilità canore, fino a cantare addirittura per le composizioni del grande maestro Edvard Grieg.

Ma il suo brillante futuro di cantante rischia di oscurarsi a causa dell’amore per il bel musicista Jen Halvorsen, con il quale la ragazza lascerà Christania per recarsi a Lipsia e inseguire il comune sogno di diventare delle stelle nell’universo della musica classica.

Jen è sì innamorato sì della ragazza ma, ahilei, è troppo volubile, immaturo, inaffidabile e troppo concentrato su di sé e sul proprio desiderio di far successo come musicista , ed infatti metterà da parte ogni forma di lealtà verso la propria amata, che si ritroverà nella città tedesca sola e costretta ad umiliazioni e sofferenze.
Ma quando tutto sembra perduto, ecco giungere un angelo custode a risollevarla dal fango della povertà e della solitudine, e chissà, forse la ragazza avrà la sua chance per diventare l’astro nascente della musica.

Mi fermo qui con il racconto delle vicende perché sono davvero ricche di avvenimenti, che inevitabilmente avranno le loro ripercussioni sul presente in cui vive Ally.

La donna, recatasi in Norvegia per scoprire chi erano i propri genitori e come il padre adottivo l’ha trovata e adottata, farà man mano diverse e importanti scoperte sul proprio passato, che le riserveranno sorprese e cambiamenti notevoli…

La storia di Ally, come quella di Maia, intreccia fantasia e realtà, tant’è che si va a legare a personaggi e opere artistiche realmente esistite, come è il caso del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen e del suo Peer Gynt, musicato dal celebre compositore Grieg.

La musica fa da sfondo alla nostra storia – che si svolge lungo i due filoni temporali e narrativi, 2007 e dal 1875 in poi - creando un’atmosfera molto suggestiva, affascinante, incantevole, e diviene quasi essa stessa un personaggio, con un ruolo e una funzione davvero preponderanti.

Se le vicende che riguardano Ally sono coinvolgenti, quelle che vedono protagonista Anna per me lo sono state ancora di più, forse perché con quest’ultima sono entrata maggiormente in empatia, in quanto Anna è più giovane, inesperta, in balìa degli uomini che incontra, quindi più bisognosa di protezione, mentre Ally ci appare comunque come una donna più responsabile, matura, coriacea, meglio attrezzata per gestire perdite e dolori, e forse anche un po’ più “fredda”.

L’articolata storia narrata, partendo dal 1875, attraversa anche la prima metà del Novecento, soffermandosi sul periodo della seconda guerra mondiale, con particolare riferimento alle difficili condizioni degli ebrei in Europa a causa della politica nazista.

Cosa ha a che fare la nostra velista, cresciuta nell’amore di Pà Salt e mamma Marina, circondata dalle cinque sorelle, con la bella e talentuosa signorina Anna, dalla voce d’usignolo, vissuta circa centotrent’anni prima ?

Il tornare indietro alle proprie origini darà modo ad Ally di comprendere meglio tante cose di sé, dei propri doni e talenti, dandole anche una diversa prospettiva di guardare ed affrontare l’esistenza: aprirsi al nuovo, alle sorprese che la vita le riserva, cercando di non programmare sempre tutto, anche perché proprio quando pensava che tutto stesse andando secondo i piani, ecco che una tempesta improvvisa e dolorosa glieli ha scombinati, lasciandola nello smarrimento più totale.

Ma nel dolore Ally potrà ritrovare se stessa e riaprirsi alla vita, e il viaggio in Norvegia glielo insegnerà.

Anche questo romanzo della Riley risulta molto piacevole, coinvolgente; come dicevo, mi son fatta prendere maggiormente dalla storia parallela ambientata nel passato, con Anna quale protagonista, perché trovo emerga meglio la sua personalità; ciò non toglie che il presente di Ally abbia i suoi punti di forza, anche se forse è il personaggio ad essere poco empatico e coinvolgente dal punto di vista emotivo, almeno nella prima parte.

Scorrevole nel linguaggio, articolato nell’intreccio delle diverse storie e dei personaggi, collocati in contesti spazio-temporali sempre ben delineati e realistici, con un sapiente mix di storia e fiction, ricco di diversi colpi di scena (non difficili da intuire nel corso della lettura, prima che vengano svelati), “Ally nella tempesta” è un romanzo che si lascia leggere con molto piacere, che cattura l’interesse del lettore per i diversi personaggi e le loro traversie, grazie anche al fattore musica, molto importante nello sviluppo degli eventi.

Non posso che consigliare anche questo secondo capitolo ed attendere con ansia il terzo, che credo avrà come protagonista Star (Asterope) D’Aplièse.


10.Un libro il cui contenuto riguardi la musica

sabato 23 gennaio 2016

A TIME FOR DANCING di Davida Wills Hurwin: una storia vera, da cui è tratto l'omonimo film



Per chi è alla ricerca di storie struggenti, d'amore e di amicizia, di perdite e conquiste.., beh forse potrebbe segnarsi quest'anteprima di febbraio:

A TIME FOR DANCING
di Davida Wills Hurwin


Ed. Giunti
trad. C. De Caro
288 pp
12 euro
USCITA:
10 FEBBRAIO 2016


Trama

Sam e Jules sono amiche da sempre e l’estate prima dell’ultimo anno del liceo discutono il proprio futuro, sognano di andare all’università o di scegliere il duro cammino per diventare ballerine professioniste. Comunque sia, sono pronte a vivere questa esperienza insieme, condividendo trionfi e lacrime.
Non sono pronte però al destino che è già dietro l’angolo: Jules scopre di avere un tumore.

Inizia così un nuovo capitolo della loro esistenza che le costringe a scoprire nuove cose di sé e dell’altra, che rischia di farle perdere ma finisce per confermare la forza della loro amicizia.
La vita può essere durissima e imprevedibile ma anche meravigliosa: esistono un tempo per amare, un tempo per vivere e un tempo per ballare.

L'autrice.
Davida Wills Hurwin è autrice di A Time for Dancing, che ha ricevuto vari premi tra cui l’ALA Best Book for Young Adults, e del seguito The Farther You Run. Vive in California e insegna teatro presso la Crossroads School for Arts.



Davida Wills Hurwin si è ispirata a una storia vera e nel 2000 ha dato spunto a un film di successo, A Time for Dancing, con la regia di Peter Gilbert, con Amy MadiganLarisa Oleynik, Peter Coyote, Shiri Appleby.




venerdì 4 dicembre 2015

Romanzi in uscita a gennaio (anteprima libri)



Qualche anteprima prevista per il nuovo anno.
Cosa vi attira e cosa no?


  • IL SEGRETO DI GAUDI' di Daniel Sànchez Pardos: sullo sfondo di una Barcellona magica e misteriosa, un potente affresco storico, un romanzo che mescola abilmente realtà e finzione travolgendo il lettore con una vicenda d’amicizia e d’amore, di mistero e pericolo difficile da dimenticare.
  • Dopo "Muori con me" Karen Sander torna  con "Ascolta o muori", il secondo romanzo incentrato sulla coppia investigativa formata dal commissario della Omicidi, Georg Stadler, e dalla psicologa criminale Liz Montario
  • L'Usignolo di Kristin Hannah racconta di due sorelle distanti per età, esperienze e ideali, ognuna alle prese con la propria battaglia per la sopravvivenza ma entrambe alla ricerca fiduciosa dell'amore e della libertà. Una storia toccante, dolorosa e coinvolgente che celebra la resilienza dell'animo umano e la straordinaria forza delle donne.


IL SEGRETO DI GAUDI'
di Daniel Sánchez Pardos


Ed. Corbaccio
trad. C. Marseguerra
18.60 euro
uscita:
14 GENNAIO 2016
Una città misteriosa: Barcellona
Un giovane visionario: Gaudí
Una cospirazione che nasconde un pericolo mortale 


Trama

Barcellona, ottobre 1874. Dopo diversi anni di esilio a Londra, Gabriel Camarasa è appena rientrato con la famiglia in una Spagna sconvolta dalle lotte dinastiche.
A Barcellona i Camarasa sono tornati per volontà del padre, proprietario di un giornale scandalistico, «Notizie illustrate».
Gabriel non va molto d’accordo con il padre, né apprezza la rivista che lui finanzia, se non fosse per la bella illustratrice che ci lavora, l’affascinante e sfuggente Fiona Begg, alla quale è legato da un complicato rapporto che ha radici nel periodo londinese.
Per un caso fortuito, Gabriel incontra uno studente del secondo anno di Architettura, un giovane tanto strano quanto brillante, Antoni Gaudí. Affascinato da lui e dall’aurea di mistero che sembra circondarlo, Gabriel non si accorge della strana situazione che si sta creando in casa sua, delle preoccupazioni sempre più grandi che sembrano gravare su suo padre, finché la situazione non precipita e il suo mondo non si capovolge.
E Gabriel si trova a dover rispondere a domande terribili…
Suo padre ha fatto davvero quello di cui è accusato? E soprattutto: chi è veramente Antoni Gaudí? Dove passa le sue notti quando di lui si perdono le tracce? Perché sembra conoscere così bene i bassifondi di Barcellona e frequenta individui così poco raccomandabili? Quale segreto conosce che potrebbe portare addirittura alla distruzione della celebre Cattedrale del Mare? Gabriel può veramente fidarsi di lui e della bellissima Fiona?


lunedì 9 novembre 2015

Lontana anteprima Giunti Editore: "ALLY NELLA TEMPESTA - Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley (gennaio 2016)



Non molto tempo fa ho ricevuto una mail dal fanclub dell'autrice Lucinda Riley che mi aggiornava sulla sua prossima uscita by Giunti; si tratta del secondo dei sette romanzi che compongono la saga "Le Sette Sorelle" che ho iniziato a leggere e che già mi ha rapita *_*

Non posso che augurarmi che la Giunti la pubblichi tutta ^_^

Recensione di Le Sette Sorelle - Maia

ALLY NELLA TEMPESTA
di Lucinda Riley


Ed. Giunti
12.90 euro
in libreria:
GENNAIO 2016

Trama

Dopo il successo di Le Sette Sorelle - Maia, arriva il secondo libro dell'affascinante serie di Lucinda Riley liberamente ispirato alla mitologia concernente la famosa costellazione. 

The Storm Sister racconta la storia di Ally D'Aplièse. 
Marinaio di talento, Ally è in procinto di competere in una delle regate più impegnative del mondo, quando sente la notizia della morte improvvisa e misteriosa del suo padre adottivo; corre di nuovo ad Atlantis per collaborare con le sue cinque sorelle nella gestione della casa di famiglia, un bellissimo castello sul lago di Ginevra. 
Anche lei, all'insaputa proprio come le sue sorelle, è coinvolta in una storia d'amore profondamente appassionata. . . 

In seguito agli intensi eventi che si susseguono, Ally lascia la sua vita in mare aperto per perseguire gli indizi che suo padre le ha lasciato nella gelida bellezza della Norvegia. 
Lì, Ally comincia a scoprire le sue radici - e di come la sua storia sia inestricabilmente legata a quella di una giovane cantante sconosciuta, Anna Landvik, che è vissuta lì più di 100 anni prima e ha cantato nella prima esecuzione delle musiche di scena di Grieg nel dramma di Ibsen "Peer Gynt".
cover

Ogni libro della serie The Seven Sisters segue una delle storie delle sorelle. 
Maia, Ally, Stella, CeCe, Tiggy e Elettra sono state tutte adottate da tutto il mondo da parte del miliardario, sfuggente ma affettuoso padre, conosciuto come Pa Salt. 
Quando muore, l'uomo lascia a ciascuna delle sue figlie un indizio per il loro passato, più una serie di coordinate incise su una sfera armillare, che mostra esattamente in quale parte del mondo le ha trovate.

Ma chi era Pa Salt? E perché la settima sorella manca?


lunedì 26 ottobre 2015

Dal 4 novembre: L'UOMO CHE VENIVA DA MESSINA di Silvana Lo Spina (anteprima Giunti)



Un romanzo incentrato sul celebre pittore Antonello da Messina.
E' un genere che mi attira moltissimo; voi che ne pensate? ^_-


L'UOMO CHE VENIVA DA MESSINA
di Silvana Lo Spina


Giunti Editore
352 pp
18 euro
4 NOVEMBRE 2015
Trama

Messina, 1479. Antonello da Messina, il grande pittore siciliano, dopo aver vagato per mesi accompagnato da una bara con dentro una giovane donna, è appena tornato da una Venezia flagellata dalla peste. Sta morendo in casa sua e nel delirio finale, invoca il vecchio maestro Colantonio.
Quel delirio gli farà rivivere gli anni dell'infanzia poverissima e l'incontro con i misteriosi artisti del Trionfo della Morte; lo porterà da una Napoli dominata dai cortigiani, come il Panormita e la bella Lucrezia, alla Roma dei cardinali cialtroni e delle puttane; dalla Mantova del Mantegna, alla Arezzo di Piero della Francesca. 
Da Bruges, dove finalmente scoprirà l'amore e persino il segreto della pittura a olio, a una Venezia che gli darà fama e gloria e l'amicizia coi Bellini.

Il romanzo - scritto in una lingua ora lucida ora appassionata - è anche l'affresco dell'epoca, crudele, affamata di gloria, dove domina l'Angelo della Morte.
Tanti intervengono in questa vicenda, dai familiari meschini e sanguisughe alla nana Nannarella morta per amore nei vicoli di Napoli; dall'aristocratica Volatrice e forse erede al trono di Sicilia, al buffone Cicirello; dai viceré scaltri, ai fanatici frati Osservanti, che scatenano a Messina rivolte contro il malgoverno.

Ma in quei viaggi una sola luce per Antonello: Griet, la figlia bastarda di Van Eych.
E una sola ossessione: la pittura a olio dei fiamminghi.

Un romanzo storico? Un romanzo picaresco e sulfureo? Un romanzo sull'arte o un romanzo sull'amore estremo?
Forse solo un romanzo su un uomo, Antonello, che fece della sua ambizione un'arma, della fame di carne e di femmine un'ossessione, della pittura uno strumento per durare in eterno.

L'autrice.
Silvana La Spina è nata a Padova da madre veneta e padre siciliano. Ha pubblicato il volume di racconti Scirocco (La Tartaruga 1992, premio Chiara) e i romanzi: Morte a Palermo (La Tartaruga 1987, Baldini Castoldi 1999; premio Mondello),L'ultimo treno da Catania (Bompiani 1992),Quando Marte è in Capricorno (Bompiani 1994),Un inganno dei sensi malizioso (Mondadori 1995),L'amante del paradiso (Mondadori 1997),Penelope (La Tartaruga 1998), La creata Antonia (Mondadori 2001). Sempre per Mondadori sono usciti i tre romanzi dedicati alle indagini del commissario Maria Laura Gangemi: Uno sbirro femmina (2007), La bambina pericolosa (2008) e Un cadavere eccellente (2011)
.

venerdì 9 ottobre 2015

Anteprima Giunti. CI VEDIAMO A VENEZIA di Suzanne Ma (una storia vera)



L'Italia negli occhi di una ragazzina cinese.
Uno sguardo inedito. Una storia dura, piena di forza e di speranza.

CI VEDIAMO A VENEZIA
di Suzanne Ma


Ed. Giunti
trad. L. Melosi
288 pp
14.90 euro
in libreria:
21 OTTOBRE 2015
Il sogno di Pei, dalla Cina all'Italia in cerca di un futuro - Una storia vera

Titolo originale: ''Meet me in Venice. A Chinese Immigrant's Journey from the Far East to the Faraway West'' (2015).

Trama

Suzanne, canadese, e Ye Pei, cinese, hanno appuntamento in un paesino della provincia di Padova, alla fermata dell'autobus. Pei ha diciassette anni, è in Italia da poco e ha già capito che quello che l'affascinava quando era nel Qingtian - Venezia, i ponti, la laguna scintillante - è molto lontano dalla sua realtà. Suzanne, che ha origini cinesi, gira il mondo per conoscere e raccontare le storie dei migranti.
Tappa per tappa, Suzanne seguirà l'avventura italiana di Pei, una tra le migliaia di immigrati cinesi nel nostro paese. Pei che in Cina aveva una cotta per un compagno di classe e un blog: una vita da adolescente normale, lasciata per un lavoro in nero a Solesino come sguattera nel bar di una conoscente.
Ma la ragazza è brillante e capisce presto che per riuscire in questo strano paese bisogna ingegnarsi. 
Impara a celebrare il sacro rito italiano del cappuccino, studia la lingua, prende la patente... 
Da Padova a Rimini ad Ancona e oltre, il suo sogno cresce e matura, fino alla decisione di rimanere in Italia e costruire qui la sua vita.

L'autrice.
Suzanne Ma ha girato il mondo raccogliendo storie sulla moderna diaspora cinese in Europa, Canada, Stati Uniti e Cina; dopo la laurea in giornalismo, ha vinto il Premio Pulitzer Travelling Fellowship che le ha permesso di finanziare il lavoro sul campo per scrivere questo libro. i suoi genitori l'hanno spinta ad imparare il cinese, incoraggiandola a scoprire il valore della sua identità e della sua cultura. L'Autrice vive in Canada con il marito.

giovedì 8 ottobre 2015

Anteprima Giunti Editore. Dal 21 ottobre, "Rebel. Il deserto in fiamme" di Alwyn Hamilton



Personaggi sfrontati e affascinanti, un racconto rapido, coinvolgente, un'ambientazione esotica e molto cinematografica: Rebel ha fatto innamorare numerosi editori internazionali che se ne sono contesi i diritti in aste molto accese. 
Giunti ha l'onore di pubblicarlo in anteprima mondiale.


Rebel. Il deserto in fiamme
di Alwyn Hamilton

Giunti Editore
Collana  Waves
272 pp
17 euro
in libreria:
21 ottobre 2015

“Un Buragi, un cavallo del deserto. Per un attimo sembrò un normale cavallo. L'attimo dopo era solo sabbia. Passava dall'oro accecante al rosso violento, fuoco e sole in un deserto spazzato dal vento. Fui attraversata da un brivido d'eccitazione, una sensazione che affondava le radici nell'antico retaggio del popolo del deserto."

Trama

Nata e cresciuta in un deserto selvaggio e spietato, Amani è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga. 
Ma mai avrebbe immaginato di dover essere costretta a fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. 
Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. 
Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... 
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Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. 
Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.

L'autrice.
Alwyn Hamilton, nata in Canada, ha studiato storia dell'arte in Francia e attualmente vive a Londra. Da poco laureatasi a Cambridge, si è subito fatta notare nell'ambiente editoriale internazionale con questo esordio straordinariamente originale e affascinante.

mercoledì 29 luglio 2015

Recensione: L'ULTIMO BATTITO DEL CUORE di Valentina Cebeni



Ultimo libro terminato:

L'ULTIMO BATTITO DEL CUORE
di Valentina Cebeni

Ed Giunti
336 pp
12 euro
2013
Dopo la tragica perdita di Adam, il suo grande amore, Penelope deve assolutamente trovare una via di fuga per riuscire a sopravvivere. 
Così quando sua sorella Addison la invita a trasferirsi da lei nella magnifica tenuta nel Kent, Penelope accetta. 
In balìa delle onde del destino e fragile come un giunco al primo soffio di vento, Penelope si ritrova in una casa dove l'amore pare sopito da tempo e il rancore si rincorre in ogni stanza. Addison infatti si rivela una donna fredda, tagliente, anaffettiva, l'esatto contrario di suo marito Ryan che, nonostante sia costretto su una sedia a rotelle, non ha perso la speranza e coltiva il suo giardino con amore e dedizione. E saranno proprio i fiori di Ryan ad aiutare Penelope, i delicati fiori d'inverno che spuntano nella serra, un luogo di incontri magici, che ha la facoltà di stemperare il dolore grazie alla sua armonia. 
E di dischiudere a Penelope un nuovo orizzonte. 
Ma quante volte può ricominciare a battere il cuore?




E' possibile tornare a vivere, ad amare, a sorridere... dopo aver subito un dolore grande come la perdita della persona amata?

Penelope Dickinson è una giovane donna sopravvissuta ad un tragico incidente, in seguito al quale il suo amato promesso sposo, Adam, è deceduto.
Dopo la sua morte, Penelope ha "semplicemente" smesso di vivere. Per lei nulla ha più senso, nulla riesce a farla star bene, a scuoterla dall'apatia in cui è caduta; sembra che il suo cuore abbia smesso di battere, di andare alla ricerca di emozioni che la facciano sentire parte del mondo nel quale lei ancora vive.
Ma Penelope, che pure si rende conto dello stato di passività che la pervade, non desidera affatto uscirne, piuttosto si ostina a voler restare chiusa nel proprio dolore, convinta che senza Adam per lei non ci sia più speranza per un futuro degno di essere ricercato e vissuto.



La sorella maggiore Addison non ne è altrettanto convinta e insiste per portarla a casa propria, in una tranquilla zona di campagna, nel Kent, circondata dalla natura.
Pur di non star a sentire le sue prediche, Penelope accetta quello che più che un invito sembra un'imposizione.
Eh sì, perchè Addison non potrebbe essere più diversa e lontana dalla sorellina: quanto più questa è ribelle e anticonvenzionale, tanto più l'altra è rigida e attaccata alle proprie regole; regole con cui manda avanti  la propria casa e la propria famiglia, composta da lei, il marito Ryan e il figlioletto Leonard (nato da un precedente matrimonio).
A dispetto di ciò che si vede dall'esterno, quella di Addison non è una famiglia felice; lei e Ryan non vanno più d'accordo, soprattutto dopo l'incidente che ha costretto l'uomo (che lavorava come medico) a stare su una sedia a rotelle. Lui è diventato una sorta di burattino nelle mani della moglie, così da accumulare solo frustrazioni e negatività, finendo per perdere ogni gioia di vivere e ogni scopo nella vita.
La moglie, dal canto suo, non riesce ad aiutarlo, chiusa com'è nel proprio doloroso ruolo di madre di un figlio problematico che, dopo il divorzio dei suoi genitori, ha deciso di non parlare più. Nella sua premura di proteggerlo, Addison ha finito per tenere sotto controllo la vita del bambino, anche lui ormai manovrato dalla donna e succube di lei.
Il risultato è una famiglia in cui si respira un'aria pesante di tristezza, di sentimenti repressi, di infelicità, di cose non dette ma sigillate nel proprio cuore appesantito e ferito.
Non è proprio il luogo adatto perchè Penelope torni a vivere, insomma, soprattutto perchè da subito gli eterni dissidi tra sorelle (o meglio, sorellastre), tornano a galla più aspri e accentuati che mai. C'è qualcosa del loro comune passato familiare che non è stato risolto e che le allontana, inducendo in particolare Addison a guardare con rancore Penelope, rinfacciandole sofferenze passate e conflitti mai dimenticati.

In questo ambiente soffocante, l'unica persona con la quale la ragazza trova affinità è il cognato Ryan: due solitudini, due vite ferite che si sentono estranee ed estraniate dal mondo, non comprese ma solo rimproverate e disapprovate, due cuori spezzati che si incontrano e provano ad aiutarsi a vicenda.


La loro àncora di salvezza arriva dal giardino di casa, messo davvero male, abbandonato e disordinato come il loro cuore; il progetto di far rinascere il giardino potrebbe essere l'occasione giusta per trovare uno scopo alle proprie giornate, anch'esse spente e bisognose di una nuova primavera, di una rinascita che spazzi via il gelo dell'inverno.
Ad aiutare i due improvvisati giardinieri ci pensa il vivaista del paese, Tristan, tanto dolce e disponibile quanto malinconico e riservato.
Anch'egli sembra avere qualcosa che lo rattrista, lo blocca... ma Penelope gli fa sentire quel brivido che non provava da tempo, e passare ore e giornate con lei diventa l'unico appuntamento in grado di rallegrarlo e dare senso alla sua giornata.

Se solo lei fosse meno sulle sue... 
Tristan sente che qualcosa li lega, ma vede anche che Penelope non si lascia andare, come se avesse paura ad abbandonarsi al sentimento che pure sta nascendo tra loro...
Penelope stessa non può negare che qualcosa di Tristan l'attira in modo irresistibile, qualcosa che non risiede solo nell'anima di lui, ma anche nel suo corpo e nei segni che porta...

I personaggi di questo romanzo sono tutti in qualche modo anime ferite, mutilate, che hanno perso calore e voglia di vivere; ognuno vive nel proprio personale dolore e rischia di restarci prigioniero se non chiede aiuto.

Ryan e Addison hanno bisogno di ritrovare l'amore che li ha legati in passato... O forse è troppo tardi?

Tristan potrà mai prendere il posto di Adam - che pur essendo fisicamente assente, in realtà è un personaggio a tutti gli effetti - nel cuore di Penelope?

Un romanzo delicato, scorrevole, capace di inserirti nel contesto naturale in cui si ritrova Penelope, scritto con molta sensibilità, che dà ampio spazio alle emozioni dei personaggi, alla loro vita interiore, al vissuto, alle fragilità come al desiderio, spesso sepolto dentro sè, di risvegliarsi e ritrovarsi dopo una perdita, di non lasciarsi andare alla deriva, bensì di riafferrare il proprio diritto alla felicità.
Del resto, una volta toccato il fondo e attraversato il buio più nero, non si può che risalire e aspettare di rivedere la luce.
Ma per tornare a battere di nuovo per qualcuno, il cuore di Penelope dovrà prima ritrovare se stesso e la propria  ragione di vita...

Assolutamente consigliato, in particolare a chi ama le storie piene di sentimento, in cui si dà spazio al mondo interiore dei personaggi.

lunedì 6 luglio 2015

Recensione: LETTERE A UN AMORE PERDUTO di Iona Grey



Una storia d'amore forte, struggente, che nè il trascorrere inesorabile del tempo nè le tristi vicende della vita riescono a spegnere.

LETTERE A UN AMORE PERDUTO
di Iona Grey


Ed. Giunti
trad. S. Castoldi
Pagine: 512
Prezzo € 14
Uscita: 20 maggio 2015

Nel 2011, nel Maine, negli USA, vive il tenente Dan Rosinski, ormai anziano e malato, che scrive ed invia una struggente lettera alla sua "adorata ragazza", Stella, che non vede da ben settant'anni, sperando la riceva e che non sia troppo tardi perchè le loro strade, seppure per un breve momento, possano incrociarsi ancora.

Contemporaneamente, a Londra, una giovane, spaventata e disperata, fugge di notte tra le strade della capitale cercando di allontanarsi il più possibile da colui che credeva essere il suo amore, ma che si è poi rivelato, in realtà, un violento ed uno sfruttatore. Jess Moran sta scappando dal suo ragazzo, Dodge, che finora e per mesi, l'ha tenuta stretta a sè a suon di botte e umiliazioni. Stanca, la ragazza è riuscita finalmente a scappare da lui, riuscendo a trovare rifugio in una casa abbandonata... E in questa casa una mattina giunge una lettera dagli States, da parte di Dan Rosinski a una certa Stella Thorne. 

Chi è questa Stella? - si chiede Jess, visto che quella casa sempre appartenere ad una certa Nancy Price?

Ma quella è solo l'ultima di tutta una serie di lettere ingiallite, riposte in un cassetto, che testimoniano dell'amore grande e appassionato che ha legato Stella e Dan...

E poi, c'è lui, il giovane avvocato Will Holt che, pur appartenendo ad una famiglia ricchissima e molto in vista, vive in solitudine, privo di agi e soprattutto del rispetto della sua famiglia, che vede di mal occhio e con disprezzo lo stile di vita e la infima professione di Will, il quale lavora in uno studio legale che si occupa di ricerche testamentarie.
Sarà proprio questo lavoro - non proprio gratificante a causa di un datore davvero poco simpatico e comprensivo - a mettere sulla sua strada la bella e sola Jess e, allo stesso tempo, a  far incrociare le loro vite con quelle di Dan e la sua amata Stella.

La storia narrata inizia nel 2011 per poi fare un salto nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale, e tutto il libro procederà in questa alternanza temporale, tra presente e passato.

Apprendiamo così che nel'agosto del 1942 la giovanissima Stella Holland, un'orfana che per tutta la sua breve vita ha vissuto ed è cresciuta insieme ad altre ragazze nell'istituto Woodhill School, vive quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli della sua esistenza: il proprio matrimonio.
Lo sposo è il vicario di King's Oak, Charles Thorne, un uomo molto più grande di lei, riservato, dall'aria da eterno intellettuale, sempre sulle sue - un po' troppo... -, scostante e freddo negli atteggiamenti, salvo nei momenti in cui in chiesa predica dal pulpito le proprie omelie.
Seppure spaventata e insicura, Stella è emozionata all'idea di avere finalmente un marito, una casa, una famiglia tutta sua; sente e spera che la sua vita possa prendere una piega positiva e che, nonostante ci sia la guerra, la felicità stia bussando alla sua porta.
Ciò che però ben presto comprenderà è che la felicità è passata oltre la sua porta e quel matrimonio appena iniziato non sembra essere accompagnato da alcuna gioia, da nessun gesto d'affetto, d'amore, di comprensione, di intimità.
Stella è delusa nel constatare che il suo novello sposo Charles è totalmente preso dalla sua vita nel vicariato, dalle vicende dei parrocchiani, e che è più eccitato quando deve ricevere la visita del reverendo Stokes o dell'amico Peter, che non quando deve star solo con la mogliettina, che si guarda bene anche soltanto dallo sfiorare. 

Come mai? Cos'ha Stella che non va? Perchè suo marito non riesce a toccarla, a volerle bene?

A portarle un minimo di conforto ci pensa la signora Ada, una parrocchiana gentile e generosa - forse una delle poche che l'accolgono amorevolmente a King's Oak - ma soprattutto l'amica di sempre, Nancy Price, cresciuta anch'ella nell'orfanotrofio; le due ragazze sono come sorelle, nonostante abbiano caratteri differenti.
Tanto Stella è equilibrata, dolce, paziente, amorevole, timida, quanto Nancy è sfacciata, impertinente, di una bellezza sensuale e sfrontata, malvista da chi la conosce e la osserva, giudicandola.
Eppure, Nancy resterà per anni un perno per la bella ma sprovveduta Stella, e in qualche modo le sarà d'aiuto in diversi momenti difficili. Tanto per cominciare, quando Charles decide di partire volontario per il fronte come cappellano, lasciando sola soletta la povera mogliettina, Nancy insisterà perchè l'amica non resti in casa a piangere il marito, ma esca e si diverta com'è giusto alla sua età.
Ed è proprio andando in giro con Nancy e i suoi amici, che il destino metterà il suo zampino facendo incontrare Stella e il bellissimo e gentile tenente Dan.

Tra i due scatta immediatamente un'attrazione forte, la sensazione che ci sia tra i due un legame che li unisce e li avvicina; come se fossero il completamento l'uno dell'altra.
Ma Stella è una donna sposata e sa che deve stare al suo posto e non dar confidenza agli uomini, per quanto siano belli, affascinanti e galanti.
Ciò che Stella ignora, però, è che quello che la lega al marito non è nulla in confronto all'amore forte che la legherà per sempre a Dan, che farà di tutto per vivere questo sentimento, per proteggere e aiutare Stella, per farle sentire quanto l'ama.
Tra i due ci sarà una fitta corrispondenza, che terrà vivo il pensiero e l'affetto tra i due, dando alla infelice sposina un motivo per amare la vita, per sperare che ci sia posto anche per lei per l'amore e la passione, e a lui la forza e la speranza di non soccombere durante le missioni aeree nei cieli d'Europa.

La guerra e Charles, insieme al contesto di allora, saranno i principali ostacoli a questo amore, che avrà bisogno di tanta forza per resistere e sperare di vincere.
Stella e Dan riusciranno ad amarsi liberamente e a vivere felici?

Tanti anni dopo, Jess leggerà con commozione le lettere che Dan scrisse alla sua amata Stella e capirà che finora non aveva mai conosciuto l'amore, prima di leggere le amorevoli parole di Dan, che le sembra così familiare ed intimo, come se lo avesse conosciuto di persona.

Il desiderio di rintracciare Stella e di dirle che Dan l'ama e la cerca ancora è così forte da diventare il pensiero fisso di Jess, e il caso - o chi per esso - farà sì che lo stesso Will si unisca a questa ricerca, a questa lotta contro il tempo, che potrebbe far rivivere un amore meraviglioso, che sembrava perduto... ma che forse...
-
Lettere a un amore perduto per me è stata una lettura molto bella, dolce e romantica, in cui il vero protagonista è l'amore: l'amore come forza che muove e dà senso e valore alle persone, alla vita, ai gesti e alle scelte, alle rinunce e alle lacrime; l'amore che alimenta e tiene viva la speranza anche quando non sembrano esserci più delle vere ragioni per sperare.
Un amore - quello di Dan e Stella - onesto, forte, tenero e passionale, che chiede il diritto di essere vissuto, di vincere e superare le macerie della guerra, la nebbia degli anni passati, l'ombra e il peso di scelte obbligate e colpe attribuite.
Questo è il tipo di amore che forse ogni persona vorrebbe, e tra questi ci sono anche loro, i giovani Will e Jess, le cui vite finora hanno avuto grossi buchi e lacune affettive che entrambi non vedono l'ora di colmare.
E forse proprio l'esempio di questo grande amore - che non può restare sepolto e morto tra le righe di lettere scritte tanti anni prima, ma che va "recuperato" - sarà per loro la via giusta per trovare la felicità?

I personaggi principali che danno senso a questa storia - Dan, Stella, Jess e Will - hanno una loro ben delineata personalità, che emerge nel corso della storia, facendoceli conoscere e amare, sperando con loro e per loro che "tutto finisca bene".
Viviamo con Stella le sue pene, le sue tristezze, i suoi dubbi, i palpiti d'amore; la tenerezza e la devozione di Dan sembra uscire dalle pagine e travolgere il lettore; si fa il tifo per Jess e Will, affinché anche per loro arrivi il vero amore.
L'Autrice ci fa immergere nel 1942/44, in un periodo tanto difficile, in cui scarseggiavano i generi di prima necessità, e la paura delle bombe o che i propri cari non tornassero era qualcosa di quotidiano. A questo si aggiungono le difficoltà personali di chi - come Stella e Jess - deve imparare a vivere e a cavarsela nel mondo, perchè la possibilità di perdere ciò che si ha o si desidera sono fin troppo concrete.

Un romanzo molto bello, dai toni drammatici e romantici insieme, senza essere mai stucchevole, attraversato da un'ombra di nostalgia e rimpianto che è però compensata da un altrettanto buona e positiva dose di speranza.
Assolutamente consigliato, a chi ama le storie d'amore travolgenti.

giovedì 2 luglio 2015

Novità in libreria Giunti Editore/Giunti Y



Ed ecco altre pubblicazioni di luglio, firmate Giunti Editore.

Un romanzo di formazione che si sofferma sui segreti e sulle bugie in famiglia, e sul bisogno che spesso sentiamo di nascondere il passato.

INCHIOSTRO ROSSO
(Red Ink)
di Julie Mayhew

Giunti Editore
(giunti Y)
trad. S. Reggiani
288 pp
12 euro
LUGLIO 2015

Trama

Inchiostro rosso, quello che non devi usare mai per le persone che ami perché si dice sia augurio di morte. Inchiostro rosso, quello che Melon ha usato per scrivere a sua madre dopo il litigio… 
Sarà solo superstizione, ma Melon Fouraki non riesce a scacciarlo dai suoi pensieri perché Maria, la donna bella e spregiudicata così diversa da lei che l’ha data alla luce a soli sedici anni, quel giorno è morta davvero in un incidente.
 Il padre non l’ha mai conosciuto e Creta, isola delle loro origini, è così lontana. Ma quanto meno Melon ha la Storia. 
La Storia così piena di ricordi poetici e confortanti che la madre le ha ripetuto mille volte: della famiglia Fouraki, di un’infanzia serena tra i profumi e i colori mediterranei della fattoria e poi della grande rottura tra Maria e suo padre, che non le ha mai perdonato la fuga d’amore verso l’avventurosa e frenetica Londra. 
Melon ora sente il bisogno di indagare, di scoprire i luoghi e i personaggi di quella saga e così accetta la proposta di Paul, il compagno di Maria che per lei è quasi un estraneo: insieme porteranno le ceneri di Maria in Grecia, ma quel viaggio sarà un’estate che le cambierà la vita, l’inizio di una nuova Storia. 
Sì, perché l’inchiostro rosso è anche quello con cui puoi decidere di riscrivere la tua Storia, quella vera.

L'autrice.
Julie Mayhew è scrittrice ma prima ancora attrice; si è esibita a Londra e Edinburgo e il suo più recente radiodramma ha ricevuto dei riconoscimenti; è nata a Peterborough ma vive nell'Herfordshire. Scrive racconti e questo è il suo primo romanzo.

mercoledì 1 luglio 2015

Anteprima Giunti Editore: dal 15 luglio L'ANGELO DI MARCHMONT HALL di Lucinda Riley



Quale giorno fa, vi avevo anticipato le cover dell'ultimo romanzo di Lucinda Riley, "L'Angelo di Marchmont Hall" (The Angel Tree‏) e vi avevo anticipato anche la trama.

Ecco qualche informazione in più sulla prossima uscita Giunti Editore.

Lucinda Riley ritorna con uno strepitoso romanzo d'amore: L'angelo di Marchmont Hall, ambientato in una tenuta sulle colline del Galles, tra un passato da ritrovare e un vero amore mai confessato.
L'autrice del fortunato bestseller Il giardino degli incontri segreti (2012) e dell'avvincente saga Le Sette Sorelle (2015), rimasta per mesi in testa alle classifiche italiane, ci regala una nuova appassionante avventura da leggere tutta d'un fiato. L'angelo di Marchmont Hall di Lucinda Riley è un libro sul destino e sull’amore, quello puro e mai confessato, quello che nel silenzio vince su ogni cosa.

L'ANGELO DI MARCHMONT HALL
(The Angel Tree)
di Lucinda Riley


Giunti Editore
trad. S. Reggiani,
L. Taiuti
608 pp
11.90 euro
USCITA:
15 LUGLIO 2015
"Si guardò intorno impotente, quasi implorando gli alberi di parlare e darle le risposte che desiderava. In ginocchio sulla neve, sentì in lontananza il latrare di un cane. L’ eco di un ricordo formò un’immagine nella sua mente: era già stata lì una volta… Sì. Sì… Mentre il sole scivolava dietro gli alberi, nella valle sottostante, Greta si aggrappò alla lapide. E finalmente cominciò a ricordare…”

Trama

Sono passati trent’anni dall’ultima volta che Greta è stata a Marchmont Hall, la magnifica tenuta di famiglia sulle colline del Galles. E adesso, mentre varca i cancelli al fianco di David Marchmont, nipote del suo defunto marito, non può fare a meno di chiedersi se il luogo in cui ha vissuto per tanti anni sarà in grado di dischiudere qualche squarcio sul suo passato. 
Dopo un terribile incidente d’auto, infatti, Greta non ricorda più nulla e rifiuta di abbandonare il suo appartamento londinese troppo a lungo, tenendo a distanza tutti quelli che hanno fatto parte della sua vita.
Tutti tranne David, l’unico amico di cui si fida e per il quale prova qualcosa che va al di là della semplice gratitudine. 
È stato proprio lui a raccontarle com’era la sua vita prima di quel giorno e a convincerla a trascorrere il Natale a Marchmont Hall. 
Ma durante una passeggiata nel bosco, ai piedi di un abete, Greta scorge una lapide e spazza via la neve che ricopre l’iscrizione. 
Certo non immagina che quel nome inciso sulla pietra la travolgerà con un’ondata di ricordi: le serate come ballerina di cabaret nella Londra del ’45, il sogno di sposare un ufficiale americano, l’amicizia con David, giovane comico di buona famiglia che la accoglierà a Marchmont Hall per strapparla alla miseria. 
E infine il matrimonio con lo zio di David e il rapporto con una figlia che fin da piccola dà segni di forte instabilità. 
Ma allora perché David le ha nascosto tanti dettagli sul suo passato? Da cosa vuole proteggerla?

L'autrice.
Lucinda Riley è nata in Irlanda e ha esordito come scrittrice a 24 anni. Il giardino degli incontri segreti (Giunti 2012) è diventato un bestseller internazionale e in Italia è balzato subito ai primi posti delle classifiche. Sempre per Giunti sono usciti La luce alla finestra (2013), Il segreto della bambina sulla scogliera (2013) e Il profumo della rosa di mezzanotte(2014), tutti accolti da un grande successo di pubblico. I suoi romanzi hanno venduto oltre 4 milioni di copie nel mondo e sono tradotti in 26 Paesi. Lucinda vive tra il Norfolk e il Sud della Francia, con il marito e i quattro figli
.

mercoledì 24 giugno 2015

Recensione: I MISTERI DI CHALK HILL di Susanne Goga



Buon mercoledì, lettori!
Cosa state leggendo di bello in questi giorni?
Io sono immersa in una storia d'amore vissuta ai tempi della guerra (Lettere a un amore perduto di Iona Grey) ma in questo post desidero parlarvi dell'ultimo libro terminato:

I MISTERI DI CHALK HILL
di Susanne Goga


Ed. Giunti
trad. L. Ferrantini
416 pp
12 euro
in libreria:
MAGGIO 2015

Un'istitutrice riservata e colta; una bella bambina cui fare da insegnante e educatrice; un padrone di casa burbero e fin troppo distante; domestici poco loquaci e molto sospettosi (come se avessero qualche segreto da custodire?); una villa maestosa ed immersa nel verde cupo di una foresta inglese, tanto bella e imponente quanto inquietante, in cui di notte si sentono rumori e voci sinistri, che mettono i brividi: ditemi voi se questo scenario non ricorda almeno un po' l'affascinante e misterioso mondo di Charlotte Bronte in Jane Eyre.

I misteri di Chalk Hill è un romanzo ambientato nell'Inghilterra del 1809, più precisamente nel Surrey, contea dell'Inghilterra sud-orientale, nella regione del Sud Est.
La nostra storia inizia con il viaggio che sta portando la giovane Charlotte Pauly dalla Germania all'Inghilterra per motivi di lavoro, che si vanno ad unire al bisogno e desiderio di riprendere in mano la propria vita, lasciandosi alle spalle una brutta esperienza.
Charlotte ha sempre lavorato come istitutrice qualificata e come tale viene assunta da un signorotto  inglese, il deputato Sir Andrew Clayworth, rimasto vedovo da poco e con una bambina di 8 anni di cui prendersi cura, Emily.
L'impatto con questa nuova realtà è contrastante per Charlotte: da una parte non può non essere affascinata dall'imponente ed antica villa in cui si ritroverà a vivere; sente tutto l'entusiasmo per questo lavoro che ama e la piccola educanda si mostra subito affettuosa e diligente, anche se legittimamente triste per la morte della mamma; dall'altra, però, la giovane avverte in modo pressante l'atmosfera cupa e di mistero che aleggia tra quelle mura antiche.
Ben presto la nostra istitutrice si renderà conto di essere circondata da segreti, mezze verità e frasi dette e non dette; infatti, tutti in quella casa sembrano essere a conoscenza di fatti importanti sui quali però vige il divieto di parlare.
Attorno a sè, Charlotte trova muri di diffidenza, atteggiamenti di chiusura e freddezza che però vanno ancor di più a solleticare la sua curiosità, soprattutto quando si rende conto che la sua protetta, Emily, cova un malessere dentro di sè e questo molto probabilmente è legato alla defunta signora Clayworth, Lady Ellen, e lo è in un modo che diventerà il nocciolo attorno al quale si svilupperà tutta la vicenda.

Chiuso com'è nel proprio dolore, nella propria disperazione, sir Andrew ha proibito a tutti, bimba compresa, di nominare Lady Ellen, che pare sia morta tragicamente, in una terribile notte in cui il fiume Mole (che scorre nei pressi della casa) era in piena.

Come mai a Chalk Hill non è possibile neanche nominare la povera defunta? Cosa c'è davvero dietro la tragica morte di questa donna il cui cadavere non è mai stato ritrovato?

-
Il silenzio attorno a Lady Ellen non aiuta la piccola Emily a superare il proprio dolore, a colmare quel bisogno di amore e attenzioni che solo lei sembrava colmare, visto che il padre si dimostra molto scostante e duro anche con la proprio bambina.
E se mentre era in vita Ellen, Emily soffriva di malesseri fisici - fonte di preoccupazione soprattutto per la sua amorevole madre -, dopo la morte della stessa, la bambina ha cominciato a star bene fisicamente ma a star molto male nello spirito, nell'anima.


Emily è convinta di sentire e vedere la madre morta: cosa vuol dire questo? Forse il dolore l'ha fatta impazzire? O esistono davvero fantasmi e fenomeni paranormali?
Cosa è accaduto veramente a Lady Ellen e in quanti, in casa e in paese, sono a conoscenza della verità ma non ne vogliono parlare?

Parallelamente alle vicende di Charlotte, sin dall'inizio del romanzo, si sviluppa un'altra storia, che vede protagonista il giovane giornalista, Thomas Ashdown, critico e recensore di opere teatrali, dalla penna arguta, tagliente e ironica; agnostico per scelta, dopo la morte della sua Lucy, ha iniziato a sentirsi combattuto tra la razionalità di chi crede solo a ciò che vede, e l'esigenza/bisogno di spiegare fenomeni sovrannaturali che sfuggono all'umana ragione.
Sarà proprio quest'ultima esigenza a far intrecciare la sua storia personale con quella di Charlotte, così coinvolta e presa dal "caso misterioso di Emily", per svelare il quale i due si improvviseranno detective alla ricerca dei veri fantasmi che infestano Chalk Hill.


E' un romanzo molto gradevole, è interessante, ha un ritmo scorrevole frutto di una storia ben costruita, narrata in modo che ogni particolare contribuisca a far crescere la curiosità. la suspense e le domande del lettore circa i misteri su cui indagano Charlotte e Tom e sui quali tutti sembrano saper qualcosa che però non vogliono dire.
L'autrice disegna per noi un contesto senza dubbio intrigante, un po' "gothic", cupo, in cui i dettagli contano molto, e lo stesso ambiente naturale diventa anch'esso un personaggio, che "parla", comunica attraverso le folate di vento improvviso che creano mulinelli di foglie secche, rumori impercettibili avvertiti di spalle, al buio, momenti di assoluto silenzio interrotti da un urlo angosciante.
Non vanno ritenuti poco importanti i personaggi secondari che ruotano attorno ai principali e che, con il loro mutismo o le mezze frasi sibilline, con le loro espressioni sospettose o allarmate, contribuiscono ad infittire il mistero e a caratterizzare l'atmosfera surreale e "paranormale" che fa da sfondo alle vicende.
Ci si immedesima in Charlotte e insieme a lei sentiamo la curiosità di capirne di più e di aiutare la piccola Emily, così presa dalle proprie visioni inspiegabili.

Devo dire che mi è piaciuto abbastanza, è stata una lettura molto piacevole, non mi sono mai annoiata o distratta mentre leggevo (del resto, credo che il riferimento ai fantasmi sia sempre intrigante, bene o male), anche se forse mi sarei aspettata un tocco di romanticismo in più, che invece è arrivato molto tardi e appena accennato.

Lo consiglio, soprattutto per quanti amano le storie misteriose ambientate nel secolo scorso.

martedì 16 giugno 2015

Recensione: MUORI CON ME di Karen Sander



Un thriller avvincente letto nello scorso weekend e che costituisce il primo romanzo di una serie incentrata sulla coppia investigativa formata dal commissario della Omicidi, Georg Stadler, e dalla psicologa criminale Liz Montario.

MUORI CON ME
(Schwesterlein, komm stirb mit mir )
di Karen Sander

Ed. Giunti
Pagine: 480
Prezzo € 11,90
Uscita: Aprile 2015

Georg Stadler è un commissario di polizia - sezione Omicidi - dalla forte personalità; pragmatico, sveglio, efficiente, si circonda di collaboratori alla sua altezza, che è quella di un uomo cui sai di poter affidare anche l'indagine più tosta perchè tanto lui troverà il modo di risolverla. E tanto per completare il quadro, aggiungo che è anche un 50enne attraente che riscuote un certo successo tra le donne, colleghe comprese.

Elisabeth Montario, detta Liz, è una 30enne dalla chioma riccia e di un rosso accesso, bella e riservata, che lavora come psicologa criminale e, attraverso i profili che traccia di tanti pericolosi assassini, spesso è riuscita a dare una mano alla polizia (dalla quale non sempre è ben vista) per arrestare dei serial killer.

E' proprio per motivi di lavoro che i due si incontrano e vivranno insieme una serie di avventure davvero sconvolgenti.
Come sconvolgenti sono i terribili delitti che popolano questo thriller, che ruota attorno alla ricerca di un terribile e crudele serial killer, che mieterà un bel po' di vittime e tutte assassinate in modo molto cruento.

Il romanzo inizia con una notizia di cronaca che risale al 1996: in un riformatorio, a Siegburg (siamo in Germania) c'è stato un brutto incendio, in cui hanno perso la vita delle persone, tra cui un noto assassino, chiamato lo "strangolatore di ragazzine", un certo Hendrik Vermeeren; ad appiccare l'incendio pare sia stato proprio il giovane assassino.

La scena cambia immediatamente alla pagina successiva e ci ritroviamo 16 anni dopo, nell'ottobre del 2012, con un efferato omicidio che vede vittima una giovane donna, Leonore Talmeier, trovata morta in casa sua, in una condizione davvero orrenda (dettagli: ventre squarciato, con gli organi sessuali mutilati e gli organi interni tirati fuori), di certo opera di una mente perversa da fermare il prima possibile.
Indagando, Stadler scopre che questa donna solo qualche anno prima era un uomo, sottopostasi a un intervento per cambiare sesso; quest'assassinio, Georg è convinto sia legato con uno precedente, cioè quello di un certo Manuel Geismann, un travestito che si prostituiva, anch'egli ucciso brutalmente con modalità che in qualche aspetto rimandano al più recente delitto del transessuale.

Le ricerche di questo moderno Jack lo Squartatore si rivelano da subito complesse, anche perchè Stadler è l'unico a veder collegati i due omicidi; per ricevere conferme sulle proprie intuizioni, interpella Liz, che inizialmente si dimostra restia, un po' perchè sembra quasi non fidarsi del bel commissario, un po' per via di motivazioni personali.
Motivazioni che affondano le proprie radici nel suo passato, quel passato che non la lascia in pace da ormai 16 anni, che ha distrutto la sua vita, la sua famiglia, che ha condizionato drasticamente il suo futuro, compresa la scelta della sua attuale professione.

Sono tentata di dirvi qual è questo segreto terribile che nasconde Liz, ma non lo faccio perchè è il cuore e il nocciolo della questione; però vi svelo che un indizio per capire in che modo il serial killer ha a che fare con la nostra bella psicologa, sta nel titolo originale del romanzo, che letteralmente è "Sorella, vieni a morire con me"
Altro aspetto da sottolineare è che dalle prime pagine apprendiamo che Liz sta subendo da poco delle minacce inquietanti da parte di uno stalker.
"Trovami. Prima che sia io a trovare te". 
Il primo massaggio scritto a macchina e imbucato gentilmente a mano (non a lei personalmente, chiaro, ma sempre in un modo tale da far sembrare lo sconosciuto troppo vicino...) dice così, e Liz non può non esserne spaventata, nonostante il lavoro che fa.

Chi le scrive quei brevi messaggi minatori, che rivelano chiaramente che lo stalker sa lei dov'è, cosa fa, quali parole deve usare per spaventarla? 

Pian piano, insieme alla dottoressa Montario e a Georg, scopriremo che questo stalker è strettamente collegato alla serie di delitti che stanno facendo impazzire la polizia, e per comprendere i quali sarà necessario scavare nel passato proprio di Liz.

In che modo essi sono a loro volta collegati con l'incendio nel riformatorio che ha coinvolto Hendrik Vermeeren e che sembra essere stato appiccato non da lui, bensì da un altro detenuto, un certo Jan Schneider? 
E Liz cosa ha a che fare con Hendrik e Schneider?

Scoprirlo costerà caro tanto a lei quanto a chi le è vicino..., ma sarà purtroppo necessario per giungere alla verità e quindi per cercare di capire come fare per acchiappare l'assassino.

La storia narrata si svolge in un arco di tempo di due mesi, che ci passano avanti giorno per giorno in un ritmo serrato, frenetico, come frenetiche sono le ricerche per fermare il serial killer.
La collaborazione tra il pratico ed acuto Georg e la tormentata e intuitiva psicologa sarà assolutamente fondamentale per sciogliere i nodi intricati di questo caso, che procede capitolo dopo capitolo in modo inesorabile, spietato, conducendoci man mano verso la comprensione di tutti i tasselli (insanguinati) che lo compongono.

I capitoli - che sono scanditi dalle giornate e dagli orari in cui i fatti avvengono, come se fosse una cronistoria dettagliata - sono brevi e quasi sempre terminano con un piccolo o grande colpo di scena, o comunque con una certa dose di suspense che invita a non mollare e ad andare avanti.
La coppia protagonista si troverà costretta a mettersi nei panni dell'assassino, a cercare di capire il perché delle sue azioni, a prevedere quelle future, e anche il lettore è inevitabilmente coinvolto in questo crudele e criptico gioco, che - come dicevo all'inizio - mieterà un considerevole numero di vittime, alcune delle quali recheranno un dolore personale alla povera e già scossa Liz.

Infatti, se è vero che Georg e colleghi rischieranno non poco in questo caso, quella che ci rimetterà di più, da diversi punti di vista, è proprio Liz, che dovrà ritornare a quel passato doloroso che aveva inutilmente cercato di cancellare, di cambiare, come si può cambiare un cognome o una città...

Ma certi fantasmi sono più vivi e reali di quanto crediamo e Liz sarà costretta a realizzarlo sulla propria pelle, andando a ripescare i forti sentimenti sepolti per un fratello ormai morto da tanti anni, e affrontando faccia a faccia ed una volta per tutte i propri sensi di colpa.

Un thriller ben costruito, intrigante, con tanti colpi di scena, con inevitabili particolari crudi ed efferati degni dei più noti film/serie tv thriller, da Il silenzio degli innocenti a CSI Miami, che quando inizi a vederli devi arrivare alla fine, anche se alcune cose ti fanno un po' "impressione".

Durante la lettura la tensione narrativa (ed emotiva) è sempre sostenuta, anche se ho avvertito, giunta verso il finale, un che di "frettoloso", quanto meno rispetto a tutta l'ansia e all'agitazione provata in itinere. Ma questa è una percezione soggettiva, ci mancherebbe, che non toglie nulla alla mia valutazione assolutamente positiva di questo thriller che mi è piaciuto molto e che consiglio, in particolare agli appassionati del genere.

sabato 13 giugno 2015

Recensione: LUX di Claudio Calzana



Un libro simpatico con personaggi davvero particolari ^_-


LUX
di Claudio Calzana


Ed. Giunti
Pagine: 208
Prezzo € 12
Uscita: 29 aprile 2015

La nostra storia è ambientata a Bergamo, negli Anni Venti del '900.

I fratelli Milesi, Dante e Carlo, rispettivamente meccanico e fornaio, Romeo Scotti, fotografo, e Spiridione Curnis, ciclista anzi “biciclista” e spacciatore di vino da messa, sono amici da sempre; ma il loro quartetto si rompe quando nel 1906 uno di loro, il brutto Curnis, fa qualcosa che non deve fare, tradendo gli amici.

E' l'anno in cui Buffalo Bill nega la rivincita al Curnis, sconfitto nel 1894 dall’eroe americano, lui a cavallo e il Curnis in sella al suo bicicletto.
Così in quel lontano 1906, i quattro amici decidono per vendetta di derubare il circo di Buffalo Bill, ma il malloppo sarà sottratto solo dal Curnis e dalla sua bella, (Elena, chiamata Ona  per la grossa mole) in fuga d’amore a Parigi.
Adesso che il Curnis è tornato con un borsone nero, gli amici sperano di ricevere ciò che li spetta, ma ben presto, sotto il silenzio imbarazzato di un Curnis che difficilmente mette in fila una frase di senso compiuto, scoprono che dentro la borsa ci sono solo delle bobine di film.
Da lì parte l'idea di aprire un cinematografo, anzi, per dirla in modo "moderno", il sinemà.
Aprire un cinema a Bergamo, uno dei primi, nella economica periferia, fare sognare tutti davanti al lenzuolo bianco: immagini, fotografie di persone che si muovono..., un'idea originale che potrebbe portare parecchi quattrini!

I film - o meglio, le film, al femminile - sono muti, per cui serve un pianista e anche qualcuno che gli racconti le immagini che scorrono nelle film: il pianista si trova presto, anche se inizialmente non tutti sono convinti che sia la persona giusta, perchè l'Enricomaria (mi raccomando, tutto attaccato) Locatelli suona il pianoforte senza vederlo: è cieco...!
Menomale che ad aiutarlo sarà la bella figlia adolescente del Dante, l'Esperia, che porta il nome di un’automobile ma anche di una stella, e che è degna figlia di suo padre, intelligente e acuta com'è.

Insomma, siamo in presenza di una piccola commedia all'italiana, scritta con un linguaggio divertente, pieno di umorismo, strampalato, con un ritmo allegro, dialoghi volutamente "sgrammaticati" che fanno sorridere, personaggi buffi, ognuno con delle caratteristiche che li rendono unici nel loro essere così "umani", normali e allo stesso tempo comici.

Lux è un romanzo pieno di vitalità e allegria, che ti fa sì sorridere ma anche provare quel pizzico di nostalgia per un tempo ormai un po' lontano da noi, ma che in queste pagine prende vita e ci scorre davanti agli occhi come la pellicola di un film al cinema... ops!, scusate, volevo dire di una film al sinemà.

Consigliato, ideale per una lettura "scacciapensieri " e divertente.
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