Il 2 maggio 1772 nasceva uno dei più significativi rappresentanti del romanticismo tedesco della seconda
Novalis nel 1799, opera di Franz Gareis |
Novalis concepiva la poesia come vera scienza e vera conoscenza ("La poesia é il reale, é la realtà assoluta"); gli studi filosofici e naturalistici lo condussero verso il cosiddetto «idealismo magico», secondo cui il l'individuo, il singolo, in quanto capace con la volontà e la fantasia di trasformare il mondo, è "onnipotente", per cui lo spirito domina sul corpo e sul mondo.
Fu e creatore del fiore azzurro, ovvero il nontiscordardimé, uno dei simboli più durevoli del movimento romantico.
Tra le sue opere:
Tra le sue opere:
- "La cristianità o l'Europa"
- "Inni alla notte"
- Enrico di Ofterdingen
- I discepoli di Sais
Laggiù nel suo grembo, lontano
Dai regni della luce, ci accolga
La terra! Furia di dolori e spinta
Selvaggia è segno di lieta partenza.
Dentro l'angusta barca è veloce
L'approdo alla riva del cielo.
Sia lodata da noi l'eterna notte,
Sia lodato il sonno eterno.
Ci ha riscaldati il torrido giorno,
ci ha fatti avvizzire il lungo affanno.
Non ci attraggono più terre straniere,
vogliamo tornare alla casa del Padre.