Anche oggi prenderò qualcosa che ho letto in "I cento colori del blu" e la condividerò con voi; in particolare questa frase di Giovanna d'Arco, che sarà importante per la crescita emotiva di Blue:
"Vivere senza credere in nulla
è un destino peggiore della morte".
Fanciullo, io gia' non ero
come gli altri erano, ne' vedevo
come gli altri vedevano. Mai
derivai da una comune fonte
le mie passioni - ne' mai,da quella stessa, i miei aspri affanni.
Ne' il tripudio al mio cuore
io ridestavo in accordo con altri.
Tutto quello che amai, io l' amai da solo.
Allora - in quell' eta' - nell' alba
d' una procellosa vita - fu derivato
da ogni piu' oscuro abisso di bene e male
il mistero che ancora m' avvince
- dai torrenti e dalle sorgenti -dalla rossa roccia dei monti -
dal sole che d' intorno mi ruotava
nelle sue dorate tinte autunnali -dal celeste baleno
che daccano mi guizzava -dal tuono e dalla tempesta -
e dalla nuvola che forma assumeva
(mentre era azzurro tutto l' altro cielo)
d' un demone alla mia vista.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz