lunedì 7 gennaio 2013

La mia opinione su "Ossessioni" di Andrea Marzola



Uno degli ultimi libri terminati l'anno scorso mi è stato gentilmente inviato dall'Autore, Andrea Marzola; mi accingo quindi a dare la mia opinione in merito alla raccolta di racconti...:


Ossessioni
Prospettiva Editrice
12 euro
72 pp
OSSESSIONI
di Andrea Marzola

E' sicuramente un libro particolare, in cui l'Autore ha inserito 15 racconti tra loro legati da un comune denominatore: uno stato mentale instabile, paranoico, ossessivo-compulsivo.
In alcuni dei racconti si individua un protagonista, del quale seguiamo le "tortuose vie mentali"; è il caso, ad esempio, del primo ed ultimo racconto - "La roulotte" o "Squallore" -, dove il protagonista è ossessionato da pensieri irrazionali, da paranoie, manie che lo portano a un gesto estremo...
In altri racconti non si riesce ad individuare un vero soggetto in quanto si tratta di "sprazzi di narrazione" molto brevi sotto forma di dialoghi, costituiti da frasi concise, interrotte da puntini di sospensione in cui non sempre è intuibile un vero e proprio nesso logico, un argomento principale.
Ciò che emerge è di certo la presenza di personalità non specificate a livello individuale (non ci sono  nomi, non ci sono intrecci narrativi nel vero senso del termine) ma che risentono tutte la presenza della malattia mentale, accompagnata dal diffuso senso di malessere ed infelicità per la propria esistenza senza emozioni ed interessi; esistenza vacua alla quale si cerca di dare una direzione principalmente attraverso gesti inconsulti e distruttivi, che siano auto o eterodiretti.
Leggendo ho sorriso alcune volte per la bizzarria di certe frasi, per la voluta sconnessione nei dialoghi, per la stranezza dei pensieri immaginati dall'autore e da lui messi su carta, per il "nonsenso" di alcuni racconti  in cui ho trovato difficoltà a capire cosa l'autore volesse raccontare e trasmettere al lettore..
Ma forse è proprio questa sensazione di "confusione" che alla fine è giusto che resti in chi legge "Ossessioni": se è vero che nell'uomo, la cui mente è invasa da pensieri fissi, incubi,  manie, psicosi..., non c'è posto per la lucidità e la razionalità, ma solo per il "caos mentale", per frasi incomprensibili, comportamenti strani e apparentemente stupidi e demenziali, allora anche il contenuto dei racconti non possono che essere pervasi da questo "demone" della follia.
Mi ha lasciata un po' "spiazzata"; è una di quelle letture che non so come valutare e certo non posso limitarmi a dire "è bello" o "è brutto"...; di una cosa sono sicura: non è una lettura che mi ha dato "scossoni" a livello emotivo e non mi ha lasciato molto..., purtroppo.

Ricordiamo l'uscita dell'atteso IL BACIO DELLA MORTE" di Marta Palazzesi



^^
Ohilalaààà!!

Buongiornissimo, buon inizio settimana!!
Allora, festività concluse... finalmenteee!
Uff, per carità il periodo "fine-anno" è così suggestivo, magico... ma tra abbuffate mega-galattiche (alle quali risulta very difficult dire di NO) e giornate inspiegabilmente più lunghe del normale (?!)..., il risultato è che sinceramente un po' di stress... io lo sento!
Ma passa in fretta, tranquilli ^_^
Anzi, già passato, abbiamo troppe novità in cantiere per essere stressati!!!!

Ok, oggi inizio col ricordarvi un'uscita IMPERDIBILE, della Giunti Y...; io ne sono attratta per varie ragioni, a cominciare da quello "estetico", dovuto alla cover molto "fascinosamente dark"... e dal fatto che l'autrice è italiana..., cosa che sempre stuzzica il mio interesse!!!

IL BACIO DELLA MORTE
di Marta Palazzesi


Ed. Giunti Y
384 pp
12 euro
USCITA 16 GENNAIO 2012
TRAMA

Thea ha 18 anni, vive nelle lontane foreste della Romania e la sua mission nella vita è.. dare la caccia agli Azura, le spietate creature che abitano il Mondo Sotterraneo..!
Thea è un mezzo demone con il particolare potere dei sogni, un tipetto ribelle ed irriverente, che si impegna tantissimo per allenarsi e diventare una Cacciatrice ufficiale; ed ora che ha ricevuto il pugnale con cui cacciare i nemici non può davvero concedersi distrazioni!
Ma ecco che i primi intoppi si presentano: all'infido e crudele nemico, si aggiungono i litigi col padre, da cui ha ereditato i poteri da Incubo.

Ma non finisce qui...!
Eh sì, perchè a complicare tutto sopraggiunge l'attrazione per  il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro...!
Tra rivelazioni a sorpresa e inquietanti nonché sconvolgenti avvenimenti, Thea si ritroverà divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.

Ok ok, ecco un assaggino del prologo tutto per voi..., chissà che non vi stuzzichi .. l'appetito!

Fissa il pavimento e non reagire, continuavo a ripetermi.
Fissa il pavimento e non reagire, o le cose si metteranno  davvero male per te questa volta.
Peccato l’autocontrollo non fosse tra le mie doti migliori.
«Quale assurda ragione potevi mai avere per cercare di raggiungere il Mondo Sotterraneo?»
La voce di Ranya, la mia capo Master, era un misto di rabbia, incredulità e disgusto. Si avvicinò a me con studiata lentezza, facendo risuonare i tacchi dei suoi stivali sul pavimento di marmo della sala. Anche se sapevo che sfidarla con lo sguardo non era affatto una buona idea, non riuscii a trattenermi. Alzai lentamente la testa verso di lei, e i suoi occhi scuri fiammeggianti di collera mi
colpirono come un pugno allo stomaco.
Dopo un istante che sembrò infinito, Ranya mi liberò dal suo sguardo e si voltò verso la sala, quasi alla ricerca di una risposta sensata che sapeva io non sarei mai stata
in grado di darle.
Nemmeno il buonsenso era tra le mie doti migliori.
Tornò a fissarmi rabbiosa. «Cosa diavolo ti stava passando per la testa? Ti sei comportata in modo inaccettabile, mai nessuno prima di te ha cercato di fare una cosa simile! Mai!» Fece una pausa per riprendere fiato e quando parlò di nuovo la sua voce era pericolosamente bassa e calma. «Verrai punita, e severamente, questa volta.»
Rimasi in silenzio, tornando a fissare il pavimento. La sala dei Master era gremita e potevo quasi sentire tutti quegli sguardi di disapprovazione bruciarmi sulla schiena. E – detto tra noi – li meritavo dal primo all’ultimo.
Scendere nel Mondo Sotterraneo? Sì, questa volta avevo davvero esagerato. Ma avevo avuto dei buoni motivi per farlo, anche se nessuno sembrava volerlo capire.
Chiariamo una cosa, prima: il Mondo Sotterraneo non è l’Inferno. All’Inferno ci andate dopo che siete morti, nel Mondo Sotterraneo potete entrarci anche da vivi, ma non è detto che ne usciate come tali, anzi, è altamente improbabile. È un luogo orribile, popolato da demoni spietati e crudeli chiamati Azura, e io sono una di quelli che dovrebbe cacciarli e ucciderli senza pietà, non cercare
di intrufolarmi in casa loro.
Forse dovrei dirvi cosa sono io, adesso. Sono un mezzo demone, nato dall’unione tra un’umana (la mia adorabile e instabile madre) e un demone (mio padre, ma non spenderò molte parole in merito). Essere un mezzo demone ha i suoi vantaggi, come grande forza e coordinazione.
E, nel mio caso, un potere speciale ereditato direttamente dal mio “amato” padre: controllare i sogni.
Marta Palazzesi


L'Autrice.
Marta Palazzesi ha 28 anni e vive a Milano. Quando non scrive, colleziona vecchie cartoline, studia russo e legge noiosissimi romanzi storici, che compensa con avvincenti storie YA.
Questo è il suo romanzo d'esordio, che inaugura la saga "Casa dei demoni".

domenica 6 gennaio 2013

In libreria: "Il cuore, se potesse pensare" di Sultana Razon



Mi ha molto colpito il titolo di questo libro...

IL CUORE, SE POTESSE PENSARE.
Una storia d'amore, ricerca e battaglie
di Sultana Razon


Ed. Rizzoli
Saggi italiani
317 pp
17.50 euro
Uscita: 1.01.2013
Trama

Nel 1939 Sultana, detta Susy, ha sette anni, dei bei boccoli neri, e non sa che la vita normale sta per finire. 
Nell'agosto del 1941 l'intera famiglia si ritrova nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia. Nel giugno del 1944, si aprono per loro i cancelli di Bergen-Belsen. 
Sono anni di paura, fame, violenza. Ed è solo l'inizio. Perché al ritorno a casa, nel dopoguerra, Susy scopre che la lotta per la sopravvivenza non è affatto finita. 
La aspettano la miseria di una Milano in rovina, i sacrifici per poter studiare, il lavoro febbrile per perseguire un obiettivo difficile per una donna in quegli anni: la carriera medica, nel neonato reparto di pediatria del Fatebenefratelli prima e all'ospedale San Carlo poi.
 Ma questo è anche il tempo delle scoperte e dell'entusiasmo per i progressi della medicina, del clima fervido di cambiamento sociale, di avventure sentimentali fino alla passione totalizzante e travagliata per quello che rimarrà per sempre il grande amore: Umberto Veronesi. 
Anno dopo anno, nonostante il lavoro durissimo, i sei figli, i lutti, la malattia, Susy si riappropria della sua vita, tiene alta la bandiera della sua indipendenza, e dà vita a un clan familiare numeroso e vitale, allargato, composito, unito. 
Sultana Razon ci accompagna nel racconto di un'esistenza densa e drammatica con uno stile secco, ruvido, veloce, capace di attraversare senza alcuna retorica il desiderio e l'orrore, la fatica e il gusto di vivere.

sabato 5 gennaio 2013

Fanucci, il noir è italiano! Tre novità in libreria



Nero Italiano
il noir
tutto italiano!
Nel 2013 in casa Fanucci si aggiunge, alla collana thriller "TimeCrime", uno spazio dedicato nello specifico agli autori e alle storie noi made in Italy....: Nero Italiano è il nome del nuovo "marchio" Fanucci!

Ed ecco le prime e recentissime uscite!






Ed. TimeCrime
Nero Italiano
320 pp
9.90 euro
USCITA 3 GENNAIO 2013
STREGA
di Remo Guerrini

Strega, un romanzo rigorosamente storico e dall’accurata scrittura di livello letterario, è una lettura incredibilmente coinvolgente. Il Messaggero
Trama

Chi è Battistina? Una strega di appena dodici anni, capace di compiere prodigi e fatture e di convincere i rovi a fiorire, oppure una povera contadina ignorante, che conosce solo le virtù inebrianti delle erbe e delle piante di montagna? 
A chiederselo sono in tanti, in un remoto angolo dell’Italia del 1587. 
A inerpicarsi fino all’antichissimo e oscuro borgo di Triora, nell’entroterra ligure, sarà una spedizione organizzata dalla Repubblica di Genova, composta dal lucido e crudele Giulio Scribani, commissario straordinario incaricato di debellare la stirpe delle streghe, da Juan Ferdinando Centurione, storpio e coltissimo, che con la sua logica sfiderà i vicari dell’Inquisizione, e dal giovane Niccolò, segretario e scrivano, il cui destino finirà per legarsi fatalmente a quello della giovane strega.
Una ricostruzione perfetta dell’Italia ai tempi dell’Inquisizione, un’indagine meticolosa e ricca di particolari, una storia che cattura per la sua prosa letteraria e i colpi di scena davvero inaspettati.

Autori e libri da segnalare: Francesca Verginella, "Hope, Alaska" - "Luna"



Passiamo a due libri per ora in e-book, di un'autrice "ufficialmente esordiente", ma in realtà ha già all'attivo alcuni scritti!!
Presto la recensione!!


HOPE, ALASKA
di Francesca Verginella

Copertura per 'Hope, Alaska'
Casa editrice: libro pubblicato in formato e-book 
da Smashwords Editions  
circa 135 pagine A4
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: .ePub, .mobi, .pdf, 
.rtf, .html, plain text
Prezzo: $ 3.99 - il prezzo può variare l
eggermente a seconda del distributore
Siti dove acquistarlo: Smashwords, 
Amazon, Diesel, iToons, Kobo




SINOSSI


Sara Wood lavora in un’agenzia letteraria di Boston, alle dipendenze di Carl Goodwin.
Sara, che si occupa della lettura e della valutazione dei romanzi inediti, si imbatte un giorno in un manoscritto piuttosto bizzarro nella forma ma geniale nei contenuti. Resasi subito conto dell’immenso talento dell’autore, Victor Wolf, convince il suo capo a metterlo sotto contratto. 
E’ l’inizio della vera fortuna per l’agenzia. Wolf, personaggio fuori dagli schemi, misantropo ed eccentrico, “sforna” un best-seller dietro all’altro. Subito prima di consegnare la seconda parte del suo ultimo lavoro Victor “scompare”. 
Sara, saputo che lo scrittore si è rifugiato a Hope, un piccolo paesino dell’Alaska parte alla sua ricerca. In questo romanzo è narrata la storia di una donna contemporanea appartenente alla classe media americana, una donna colta, sensibile ed insicura che si è “fatta da sé”. 
La sua interazione con il mondo circostante si basa su un misto di ingenuità, di luoghi comuni e di false certezze, false poiché date per scontate spesso perché comode. Solo affrontando la vita e le sue situazioni in maniera sincera ed intellettualmente onesta Sara ha l’occasione per crescere, per diventare una persona diversa, più serena ed in armonia con sé stessa. 
Questo percorso la porta alla serenità, all’equilibrio, non certo alla “santità”. Giudicando di aver subito un torto molto grave da parte di Carl, non rinuncia certo a prendersi la sua vendetta, ottenuta solo grazie ad una meticolosa preparazione. 
Il vero successo di Sara non è quindi l’essere diventata una persona buona e perfetta, ma bensì quello di essere diventata una persona migliore.

LUNA


Casa editrice: libro pubblicato in formato e-book 
da Smashwords Editions  
circa 520 pagine A4
Anno di pubblicazione: 2012
Formato: .ePub, .mobi, .pdf, 
.rtf, .html, plain text
Prezzo: 7.84 euro - 
Siti dove acquistarlo: Smashwords, 
Amazon, Diesel, iToons, Kobo
Sinossi

Luna nacque in una notte molto particolare, una notte importante. Importante per tutte le Famiglie, per tutti i Mondi. Non era infatti solo la vigilia del giorno in cui suo padre Ledon, generale dell’esercito di Deos, avrebbe condotto le truppe riunite di tutte le razza libere alla battaglia decisiva contro Cron: le stelle indicavano che quella notte sarebbe nata la prescelta. Di tutto ciò però Narciso non conservava alcun ricordo conscio. La sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro non avevano assolutamente nulla al di fuori dall’ordinario. Gli unici momenti fuori dagli schemi erano quelli passati con Ares, un amico che si dilettava a dipingere paesaggi fantastici, ma incredibilmente vicini a quelli che lei spesso vedeva nei suoi sogni. Fu in maniera brusca quanto improvvisa che un uomo, incontrato apparentemente per caso, le disse che l’ora era giunta, che doveva tornare, ricordare, abbandonare tutto, uccidere Narciso e far risorgere Luna. Le parole dell’uomo, lacerandola dentro, riuscirono alla fine a convincerla a tornare a Solamia, il continente su cui era nata in un altro tempo, in un altro mondo. Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza. Ad aiutarla in questa impresa ci sarà Arat, un giovane guerriero conosciuto tra i sopravvissuti alla guerra, ed un gruppo di “eroi” ed “antieroi” che si unirono a loro strada facendo.



L'autrice.
Francesca Verginella scrive dall'età di 19 anni; il suo primo romanzo (che poi  quello che preferisce) è stato un fantasy, pur non essendo lei stessa una grande lettrice di questo genere.

Poi sono venuti i corti ed altri romanzi che si ispirano alla vita contemporanea.
Ha partecipato a qualche concorso letterario pur non vincendone nessuno; ha cercato di farsi conoscere dalle case editrici (grandi e piccole), anche passando per le agenzie letterarie e, pur avendo avuto spesso buone valutazioni, si è sempre rifiutata di pagare per essere pubblicata. 
Dopo aver letto letto di Smashwords ha dato il via alla pubblicazione dei suoi romanzi, per ora in e-book; altri suoi libri aspettano di essere completati e forse lo stimolo giusto per proseguire è arrivato!


In libreria: "Il segreto di Emanuela Orlandi" di Pino Nazio



in libreria...

Nel post precedente vi ho parlato di un libro in cui si narra una storia vera, "Il bambino che sognava i cavalli" di Pino Nazio; in questi momenti vi segnalo un altro libro-inchiesta, sempre dello stesso autore.

IL SEGRETO DI EMANUELA ORLANDI
Papa Woytila, la tomba del boss e la banda della Magliana
di Pino Nazio


Il segreto di Emanuela Orlandi. Papa Wojtyla, la tomba del boss e la banda della magliana
Ed. Sovera
Collana Inchieste
176 pp
15 euro
12.12.2012
Sinossi

Lunedì 14 maggio 2012, la lapide che copre il sarcofago di Enrico De Pedis viene alzata. 
I resti del capo della banda della Magliana sono lì da 20 anni, in molti pensano che siano vicini a quelli di Emanuela Orlandi, scomparsa il 22 giugno del 1983
La ragazzina, figlia di un commesso del Papa e cittadina vaticana, sparì misteriosamente tra i vicoli del centro di Roma. 
Indagini, rivelazioni, depistaggi e decine di ipotesi: intrigo internazionale o ricatto interno al Vaticano, festini sessuali o maniaco isolato? 
Una vicenda ambigua, oscura ma che, se si mettono in relazione alcuni fatti salienti, rivela un chiaro disegno. 
L'analisi oggettiva di quanto è accaduto in questi 30 anni è servita all'autore - che ha incontrato decine dei protagonisti, visitato tutti i luoghi, raccolto testimonianze inedite - per proporre una ricostruzione che permette di leggere questo libro come la trama di un romanzo e la documentazione di un saggio. 
Dalla prima all'ultima pagina.

L'autore.
Pino Nazio è nato a Roma, l’11 febbraio 1958. Giornalista – autore televisivo, si occupa di comunicazione da trenta anni, è stato direttore di radio e tv locali, quotidiani, periodici e siti internet. Ha ideato, realizzato e firmato per la tv oltre mille servizi, spot, documentari e reportage, in Italia e all’estero. Attualmente è inviato del programma di Raitre “Chi l’ha visto?”

Leggere storie vere: "Il bambino che sognava i cavalli" di Pino Nazio (recensione)



Oggi voglio parlarvi di un libro che narra una storia  triste; triste due volte: perché lo è in sè, in virtù dei fatti narrati, e perché è veramente accaduta.

IL BAMBINO CHE SOGNAVA I CAVALLI.
779 giorni ostaggio dei corleonesi
di Pino Nazio


Il bambino che sognava i cavalli
Ed. Sovera
Collana Inchieste
384 pp
19.50 euro
2010
Questa triste storia vede coinvolto un innocente, un bambino senza colpa alcuna.
E' un libro che ho letto con molta emozione e commozione e credo sia inevitabile perché chi si accosta ad esso lo fa con la consapevolezza che non è un romanzo, non è una "fiction"..., ma sono pagine che trasudano realtà..., una realtà per alcuni vicina, per altri (come me) piuttosto lontana (e grazie a Dio!), ma che non riesce a lasciarti indifferente perchè ti tocca nel profondo dell'anima, ti interroga, ti mette con le spalle al muro e ti scopre il velo su ciò che c'è di più profondo e complesso al mondo: l'animo e il cuore dell'uomo.

A quanta bassezza può scendere un essere umano?
Di quali atrocità e malvagità si può macchiare?

A cosa si è disposti a rinunciare di se stessi, della propria dignità di esseri umani (pensanti e con un cuore..) pur di restare fedeli a un'organizzazione dominata da logiche di potere, sopraffazione, abusi, violenze perpetrate su scala individuale e sociale?

Questo libro ci racconta la breve esistenza di un bambino, nato e cresciuto (seppur per pochi anni) nel posto sbagliato, forse anche nel tempo sbagliato; un posto in cui a far da padrona era (ed è? forse sì, ma voglio sperare in modo meno incisivo...) lei: la Mafia, Cosa Nostra.

"Il bambino che sognava i cavalli" ci racconta la storia vera di un bambino, Giuseppe Di Matteo, ostaggio dei corleonesi per 779 giorni; a fare questa ricostruzione lucida ma sensibile allo stesso tempo è Pino Nazio, giornalista ed inviato di "Chi l'ha visto?".
Giuseppe era un ragazzino di 13 anni come tanti; o meglio, sarebbe potuto essere uno dei tanti, ma non  lo era, suo malgrado: suo padre Santino era un affiliato di Cosa Nostra, come anche il nonno Giuseppe.

giuseppe
Con una sapiente ricostruzione del contesto storico-sociale, nonché "ideologico" proprio di cosa Nostra, Pino Nazio ci lascia scendere i gradini di una storia che, pagina dopo pagina, si tinge di colori scuri, cupi; gradini che ci conducono all'ultimo "passaggio segreto", al quale il lettore può decidere di non accedere; nel libro, verso la fine, c'è infatti  un capitolo chiuso, che può essere saltato senza perdere il filo della narrazione.

È chiuso perché arrivati lì ci si possa sentire liberi di decidere di non scendere i gradini che portano in un abisso, in un inferno che spaventa e inorridisce perché tragicamente reale.

Giuseppe Di Matteo
Giuseppe fotografato dai rapitori
Giuseppe era un bambino felice, che viveva col fratellino Nicola, la madre Franca e il padre Santino; affezionatissimo ai cavalli, Giuseppe partecipava alle gare di equitazione e tutti erano orgogliosi di lui; era un bambino dolce, pieno di gioia di vivere, curioso.
La sua vita è trascorsa serena fino al giorno in cui il padre è stato arrestato in quanto mafioso; l'uomo decide di diventare un "pentito" e di raccontare i "segreti di Cosa Nostra", i retroscena e i nomi di coloro che hanno ordinato delitti e stragi (compresa quella di Capaci).

Ma questo "cambiamento di pensiero" non piace ai vertici mafiosi, che decidono di vendicarsi dell'"infame pentito" Di Matteo sequestrandogli il figlio.
Tra questi "uomini d'onore" c'è lui, "u verru" (in siciliano, "il porco", chiamato anche "lo scannacristiani", per la crudeltà con la quale agiva verso le proprie vittime), Giovanni Brusca.
Brusca

Lo tengono nascosto per 775 giorni, trasferendolo spesso in varie "celle", umide, spoglie, tristi, dove il ragazzino è costretto a vivere (o sopravvivere ...) solo, senza poter respirare l'aria di fuori, senza poter fare ciò che tutti i ragazzi della sua età hanno il diritto di fare: vivere con serenità ed entusiasmo la propria fanciullezza, i propri sogni,
A Giuseppe questo diritto è stato tolto e così l'11 gennaio 1996 viene ammazzato: i suoi assassini lo strangolano e infine, per far perdere ogni traccia, lo sciolgono in una vasca piena di acido nitrico.

Non ce l'avrete con me se vi svelo questo triste finale; è una storia nota (purtroppo), che sarebbe stato meglio non scrivere per il semplice fatto che non è giusto che sia accaduta.
Della triste storia di Giuseppe si è tanto parlato, da allora, e questo libro più che mai riesce a fermare l'attenzione sui particolari, sulle parole, sui sentimenti di coloro che hanno subito la malvagità di uomini che hanno perso ogni barlume di umanità macchiandosi di efferati delitti.

Lo consiglio e credo che sarà apprezzato non solo per la sua accuratezza ma anche per la sensibilità nel palesare le emozioni, i pensieri, i conflitti interiori dei protagonisti, compresi i pensieri e le sofferenze subite da un bambino innocente: pensieri che avremmo voluto sapere da lui, se fosse stato liberato piuttosto che ucciso crudelmente, ma che possiamo solo immaginare, e l'autore ha saputo, anche in questo, essere toccante e profondo.

Recensione: "Il segreto del bosco. Night School" di C.J. Daugherty



Ok, terminato ieri... ed oggi mi appropinquo a dire il mio pensiero su...

IL SEGRETO DEL BOSCO. Night School
di C.J. Daugherty

Ed. Newton Compton
Collana Vertigo
Trad. di F. Barbanera
448 pp
9.90 euro
USCITA  NOVEMBRE 2012

Trama
Allie Sheridan è a pezzi. Va male a scuola, il fratello è scappato di casa ed è appena stata arrestata per l’ennesima volta.
Ma i genitori ne hanno abbastanza e sono determinati a mettere la parola fine ai suoi comportamenti ribelli. Per allontanarla dalle amicizie pericolose e metterla in riga una volta per tutte, decidono di iscriverla a un collegio per ragazzi difficili, la Cimmeria Academy.
Una scuola decisamente sui generis, con un regolamento molto rigido e dalla quale sono banditi cellulari, televisione e computer.
Gli studenti della Cimmeria Academy sono uno strano gruppo di ragazzi particolarmente dotati, privilegiati ma anche indisciplinati e Allie si sente subito a suo agio tanto e da fare subito amicizia con alcuni di loro.

C’è Carter, affascinante ma dalla pessima reputazione; la fragile Jo, destinata a diventare la sua migliore amica, e Sylvain, un inquietante ragazzo francese a cui nessuno riesce a dire di no.
Ma il collegio la notte si anima e apre le sue porte alla Night School, una società segreta le cui attività sono un mistero per molti degli studenti…
Si susseguono episodi inquietanti fino alla morte di una ragazza al ballo d’estate, ed è proprio allora che Allie comincia a capire che la scuola nasconde dei segreti inimmaginabili.
Anche i suoi genitori sono coinvolti in qualcosa di poco chiaro e le hanno mentito sul quel posto e sulla scomparsa del fratello.
Ma perché? Di chi può realmente fidarsi?
E cosa accade davvero alla Cimmeria Academy, quando cala la notte?





Il romanzo, un thriller/young adult, ha per ambientazione, come si evince dal titolo stesso, una scuola.... Eh si sa, la scuola è fonte di gioie e dolori, tutti gli studenti ne sanno qualcosa..
In questo caso, l'Autrice ne fa un luogo tutt'altro che tranquillo.

La protagonista - della quale seguiamo le avventure (la narrazione è in prima persona) - è la 17enne Allie Sheridan, un tipetto inquieto, ribelle, che vive un malessere interiore del quale non parla con nessuno (frutto della scomparsa improvvisa e misteriosa dell'amato fratello Chistopher) e che sfoga mettendo in atto condotte "trasgressive" e devianti.
All'ultimo arresto, i genitori, esasperati dal comportamento indisciplinato della figlia, decidono di rinchiuderla in una sorta di collegio, una scuola privata di cui Allie non ha mai sentito parlare: la Cimmeria Academy.
Ad accoglierla, la preside Isabelle, giovane, carina e dall'aspetto comprensivo ed amichevole.
All'interno dell'istituto, la giovane e nuova studentessa si renderà immediatamente conto che la sua nuova scuola è davvero un luogo particolare: già solo dal punto di vista architettonico, si tratta di un edificio immenso, bello, imponente, con affascinanti dipinti, un giardino enorme ed inquietante, numerose stanze e una bella biblioteca.
Ma più di tutto si accorgerà che gli studenti della Cimmeria sono tipi singolari: anzitutto, sono straricchi (salvo poche eccezioni), sono considerati super dotati ed intelligentissimi, ed è per questo che sono tutti lì.
Allie non si sente certo una stupida, ma non le risulta nè di essere un genio nè tanto meno di avere genitori ricchi sfondati..
Ed ecco il primo  grande dubbio insinuarsi nella sua mente un po' spaesata: che ci faccio qui?
Allie è una ragazza socievole, forse non particolarmente espansiva, tende a non fidarsi immediatamente, ma nonostante tutto riesce a fare amicizia con alcune ragazze: anzitutto Jo, bella e un po' bizzarra, e poi Lisa e Ruth...: tra i ragazzi spiccano il francese ed affascinante Sylvain, che non perde tempo ed inizia a farsi avanti con la new entry, e Carter West, un giovanotto riservato, dai modi un po' bruschi ma stranamente protettivi verso Allie, che si sente attratta da entrambi i giovanotti.

Man mano che le settimane passano, Allie passa dal nutrire odio e ostilità per la scuola, allo star bene, cominciando a sentirla come casa propria; del resto, tutti coloro che vivono alla Cimmeria le sono affezionati e difficilmente scelgono di tornare a casa per le vacanze, preferendo di gran lunga restare "al sicuro" in quella che è ormai la propria nuova casa.

Ma la Cimmeria è un posto così grande da non poter nascondere anche qualche piccolo segreto....
Allie viene a conoscenza di una sorta di "setta" segreta, la Night School, formata da studenti della Cimmeria, che di notte si ritrovano per ... fare cosa?, si chiede Allie, che comincia a notare come appunto di notte avvengano fatti strani nel bosco...

L'episodio nevralgico dal quale partirà una serie di eventi che metteranno in pericolo la vita dei ragazzi (e non solo) nella scuola sarà la morte di una ragazza, in occasione del ballo estivo; da questo tragico evento ne seguiranno altri, che metteranno Allie in stato di allerta, costringendola a tenere gli occhi aperti e a guardarsi le spalle per stare attenta ad ogni minimo rumore, ad ogni gesto e parola di tutti coloro che le gravitano attorno...
Ma soprattutto, si renderà conto che è proprio lei il nodo centrale cui fanno capo i drammatici episodi che accadranno nella scuola...

Ma perché? Che cosa c'entra Allie - che neppure sapeva dell'esistenza della Cimmeria prima di arrivarci - con le attività segrete della Night School?
E perché i suoi genitori - che apparentemente non hanno alcun legame con la scuola - l'hanno inviata proprio in questo posto così affascinante ma pericoloso al tempo stesso?
Tra notti insonni, passeggiate e fughe attraverso il bosco - che sembra seguirla con le sue ombre minacciose -, amici traditori, persone sospette, ragazzi belli ma "problematici", Allie imparerà pian piano a capire di chi può fidarsi e da chi deve invece guardarsi..., fino a scoprire "piccole verità" sulla propria famiglia della quali nessuno le aveva mai parlato...

Narrando l'Oriente: Oe Kenzaburo



autore giapponese

Buondì!!!

L'autore dell'Est di oggi è...

Oe Kenzaburo, scrittore giapponese, premio Nobel per la letteratura nel 1994.
O. Kenzaburo

La sua opera prima, pubblicata nel 1958, riscosse successo, vincendo il premio Akutagawa. Negli anni successivi il successo non gli arrise più e le critiche non furono benevole.
Nel 1963 nacque il suo primo figlio, Hikari, affetto da una gravissima lesione cerebrale. Questa esperienza lasciò una traccia profonda nella sua opera. 
Con Un'esperienza personale (1964) Ōe descrive la vicenda di un padre che rifiuta la menomazione del figlio e pensa di ucciderlo. Il libro è un atto d'accusa contro i pregiudizi sociali nei confronti dell'handicap. 
Nel 1967 vinse il Premio Tanizaki con Il grido silenzioso, nel 1996 il Premio Grinzane Cavour. In quest'opera recupera poeticamente l'esperienza della realtà rurale descrivendo un ritorno al villaggio d'origine del protagonista e la riscoperta delle tradizioni e del folklore originari. 
Nella vita reale la lotta di Ōe fu premiata e il figlio Hikari divenne uno dei più noti compositori del Giappone. Nel 1969 vinse il premio letterario Noma con Insegnaci a superare la nostra pazzia. Il titolo cita un verso del famoso poeta inglese W.H. Auden. 
Profondo conoscitore della letteratura occidentale, Ōe usa spesso richiami più o meno evidenti ad autori stranieri. Nel 1994 vinse il premio Nobel, secondo giapponese dopo Kawabata che lo vinse nel 1968. In occasione della consegna del premio, pronunciò un discorso il cui titolo richiamava da vicino quello che Kawabata disse al proprio discorso in analoga occasione. Se il suo predecessore lo aveva intitolato Il Giappone, la bellezza e io (ovvero: Io e il mio bel Giappone), Ōe sceglie come titolo Il Giappone, l'ambiguità ed io (ovvero: Io e il mio ambiguo Giappone). 
Come Kawabata, gioca sul doppio senso che la frase ha in giapponese. Mettendo però in luce l'abissale distanza tra sé e il grande autore "classico" che l'ha preceduto. Se il mondo di Kawabata era legato a concetti di bellezza e di espressione tradizionali, il mondo di Ōe è molto più moderno, contraddittorio, più severo nei confronti di una società, come quella giapponese, che fatica a fare un riesame critico della sua storia più recente.
Nel 2008 pubblica il libro Note su Hiroshima, 18 anni dopo l'apocalisse del 6 agosto 1945, Oe si reca per la prima volta a Hiroshima e incontra i sopravvissuti, simbolo di un Giappone liberato dalla follia distruttrice. Incontra il dottor Shigetô, direttore dell’ospedale dei contagiati e una giovane ragazza che si suicida dopo la morte del suo fidanzato, vittima delle radiazioni; un giornalista che scrive affinché lo stato aiuti gli irradiati dal fallout nucleare e le loro memorie siano raccolte e pubblicate. Oe analizza le implicazioni morali e politiche dei due bombardamento atomici; ci consegna il quadro della città devastata, innalza un monumento alla memoria. 

Malgrado il successo raggiunto, Ōe è uno scrittore poco tradotto all'estero e quindi molte delle sue numerose opere rimangono precluse al pubblico non giapponese.

Passiamo ad alcune sue opere.

LA VERGINE ETERNA

Ed. Garzanti
Narratori moderni
trad. di g. Coci
482 pp
18.60 euro
2011
Trama

Uno scrittore e la sua musa.
Un segreto nascosto in una cupa foresta.
Una struggente storia di redenzione e nostalgia.

La pioggia cessa e il cielo diventa sereno all'improvviso, mentre qualche goccia continua a cadere. L'erba di un verde sfolgorante accarezza i piedi nudi di una bellissima fanciulla dai lunghi e lucidi capelli neri. Fin dalla sua prima giovinezza Kenzaburō Ōe è rimasto incantato dalla scena di questo film. Ma quello che più l'ha folgorato è stata lei, Sakura, attrice al suo debutto di fronte alla macchina da presa. La ragazza è poi diventata una stella del cinema hollywoodiano, specializzata nel ruolo di bellezza orientale, acclamata e adorata da registi e produttori famosi. Molti anni sono passati. Le proteste politiche degli anni Settanta a favore dei diritti dell'uomo stanno infiammando le piazze e le aule universitarie giapponesi. Sakura è ormai un'affermata artista internazionale, sposata a un professore di letteratura americano. Ma il Giappone e le cupe foreste dello Shikoku le sono rimaste nell'anima, insieme al desiderio di celebrarle in un film che la veda insieme protagonista e produttrice. Grande è la sorpresa di Kenzaburō Ōe nell'apprendere che è proprio lui, scrittore emergente, che la donna vuole come sceneggiatore della pellicola, ispirata a un famoso romanzo di Heinrich von Kleist. Un impegno prestigioso e lusinghiero, ma che diventa invece una discesa agli inferi per tutti coloro che vi lavorano. Prima fra tutte Sakura, che tra gli alberi della foresta è costretta a fronteggiare i fantasmi del suo passato. Un passato misterioso e buio, che anche lei credeva di aver dimenticato, ma che affonda le radici proprio in quel lontano giorno di primavera, mentre il suo cuore fremeva dall'emozione per il primo ciak della sua vita.

Kenzaburō Ōe, premio Nobel per la letteratura, ci regala, con questa sua ultima fatica, una piccola perla.
La vergine eterna è un romanzo di fronte al quale non ci si può che inchinare per la sublime maestria e la profonda commozione che esalano da ogni sua pagina.

SE FOSSI UN LIBRO....



Se fossi un libro,
oggi sarei....

Ecco, oggi sarei questo, un po' per il titolo un po' per la delicatezza che sento nel leggere la descrizione, seppur breve, di questa raccolta di poesie...

Ultimamente ho la mente affollatissima, troppi pensieri, a volte anche troppe ... "paranoie"....!
Non sarà il caso do fermarsi e fare un bel respiro...? 

Un pensiero alla volta...
Ed. Il Filo
93 pp
11.50 euro
2010
UN PENSIERO ALLA VOLTA
di Lucia Gadda


Sinossi

Una donna attraversa il tempo della vita armata di sole carta e penna, unici mezzi a disposizione per difendersi dalle avversità: è Lucia Vittoria Gadda, autrice di questa raccolta di riflessioni e annotazioni che coprono l'arco di qualche anno. 
È, la sua, una vita attraversata da un'ombra, quella di un male interiore mai chiamato per nome ma quasi sempre presente sulla pagina. 
Ma è anche una vita combattuta ogni giorno in onore di quella fiamma da preservare sempre accesa che è la ricerca della felicità, perché "la vita è bella, è vero. Ma è tutta da conquistare".

E TU, CHE LIBRO SARESTI?
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