giovedì 7 marzo 2013

Citazioni marquez-iane



"Era ancora troppo giovane per sapere 
che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi 
e magnifica quelli belli, 
e che grazie a tale artificio 
riusciamo a tollerare il passato."

(L'amore al tempi del colera, Marquez)

belle image
love



In libreria HYBRID di Kat Zhang + iniziativa per diventare Y Ambassador!!!



Come procede il pomeriggio, lettori?
Vi ricordo che ieri in libreria ha fatto il suo ingresso....

posthybrid
cover - autrice

HYBRID - Quel che resta di me
di Kat Zhang

Il titolo originale del romanzo è ''What's Left of Me. The Hybrid Chronicles'' ed è pubblicato nella versione originale da Harper Collins.

Ecco qua un estratto dal libro:

Io e Addie siamo nate nello stesso corpo. Le dita spettrali delle nostre anime erano strettamente intrecciate prima ancora che cominciassimo a respirare. I primi anni insieme sono stati anche i più felici. Poi sono cominciate le preoccupazioni, le labbra strette dei nostri genitori, le fronti corrugate delle insegnanti della scuola materna, le domande che tutti pronunciavano a mezza voce quando pensavano che non stessimo ascoltando.
«Perché non cominciano a stabilizzarsi?»

Questa è la trama:
In un mondo alternativo, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere.
Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra.
Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto.

L'autrice del romanzo, Kat Zhang, è poco più che ventenne, è nata in Texas, studia medicina ed è sino-americana.
Questo è il suo esordio che si svilupperà in una trilogia.
Per leggere il primo capitolo di Hybrid, cliccate sul link che trovate qua sotto:



Ulteriori link interessanti:

Link alla pagina Facebook dell'autrice: Kat Zhang FacebookLink alla pagina Twitter dell'autrice: Kat Zhang TwitterSito internet dell'autrice: Kat Zhang

Ma non è finita qui....!!
y_logo_glow
logo

Vi avevo già accennato alla possibilità che l'Y Staff dà per entrare a far parte del Team diventando Ambassador!!
Bene, 10 di voi potranno iniziare a collaborare con la redazione.
Come?

Ecco le regole da seguire:

1) LEGGERE il romanzo "Hybrid" di Kat Zhang e redigere una RECENSIONE di propria mano, senza copiare in alcun modo parti del testo o recensioni già disponibili in rete o in altra forma;

2) POSTARE la recensione nel web, sul proprio blog o sito, sui social network frequentati e in generale sul web, a partire da domani 8 MARZO 2013 fino alla mezzanotte del 24 MARZO 2013.
Saranno ritenuti importanti sia il NUMERO DI LINK che verranno inviati (che saranno sottoposti a controllo), che la chiarezza nell'elencarli (tutti i siti dovranno essere accessibili anche da chi non è registrato);

3) SPEDIRE all'indirizzo mail info@giunti-y.it UNA SOLA MAIL che abbia come oggetto:
DIVENTA Y AMBASSADOR CON HYBRID
contenente tutto il materiale richiesto.
Dovranno essere indicati chiaramente il proprio nome, cognome, indirizzo, comprensivo di cap. e città, e-mail e numero di telefono (fisso o cellulare).

Saranno apprezzate tutte le iniziative personali attuate per diffondere il romanzo in rete.

Verranno scelti tra voi i 10 Ambassador più motivati, entusiasti, attivi nel web.
Non è necessario avere un blog; l’importante è spargere la voce e condividere il materiale.

I nomi dei nuovi Ambassador verranno resi noti sul sito di Y, GIOVEDI' 28 MARZO 2013.

I vincitori riceveranno comunicazione personalmente tramite e-mail.
Dovrete rispondere al messaggio entro tre giorni dal momento dell’invio.

Provate a partecipare, mi raccomanda!!! E' una bellissima occasione da non perdere assolutamente!!!!

Ieri ha compiuto gli anni ;)



Auguri a Marquez, di cui ieri è stato l'86° compleanno. ^_^

Gabriel García Márquez nasce il 6 marzo del 1927 ad Aracataca, un piccolo villaggio della Colombia.
Nel 1947 inizia i suoi studi di giurisprudenza all'Università di Bogotà e nello stesso anno pubblica il suo primo racconto "La tercera resignacion" sul giornale El Espectator.
Marquez
Nel 1948 si trasferisce a Cartagena in seguito alla chiusura dell'Università Nazionale e comincia il suo lavoro come giornalista al El Universal.
Gabriel Garcia Marquez collabora con diversi altri giornali e riviste americane e europee.
Nel frattempo si lega ad un gruppo di giovani scrittori e insieme leggono avidamente i romanzi di Kafka, Faulkner, Virginia Woolf.
Nel 1954 torna nuovamente a Bogotà come giornalista de El Espectador e pubblica il racconto "Foglie morte". 
Nel 1956 trascorre alcuni mesi a Roma, dove segue dei corsi di regia, in seguito si trasferisce a Parigi. Nel 1958 sposa Mercedes Barcha e, dopo la vittoria di Fidel Castro, visita Cuba e lavora (prima a Bogotà, poi a New York) per l'agenzia "Prensa latina", fondata dallo stesso Castro.
A Città del Messico, nel 1962, scrive il suo primo libro "I funerali della Mama Grande" che contiene anche "Nessuno scrive al colonnello", lavori con i quali si comincia a delineare il fantastico mondo di Macondo.
Nel 1967 pubblica "Cent'anni di solitudine", che ebbe subito un grande supporto da parte della critica e che consacrò Marquez come uno dei più grandi scrittori del nostro secolo.
Marquez scrisse così anche "L'autunno del patriarca", "Cronaca di una morte annunciata", "L'amore ai tempi del colera", fino al Premio Nobel nel 1982. Il suo ultimo romanzo "Non sono venuto a far discorsi" è del 2010.

La sua notorietà si deve principalmente all'attività di scrittore, nella quale si è espresso ad un altissimo livello, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa, ha contribuito a rilanciare fortemente l'interesse per la letteratura latinoamericana.

La sua prosa è sempre scorrevole, ricchissima, immaginifica e costantemente pervasa di una amara ironia; la struttura dei suoi romanzi complessa e articolata, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con una grande padronanza nel gestire diversi piani di lettura, anche allegorici, oltre che di un uso sapiente dei flashback e dello svolgersi di vicende parallele.

Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma [...] la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.

Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-14284?f=a:334>
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-56531?f=a:334>

NERI POZZA E LE USCITE MARZOLINE: "GRIDA DI PIETRA" - "DUE IN UNO"



Altri due arrivi marzolini firmati Neri Pozza!

GRIDA DI PIETRA
di Gilbert Sinouè


Foto: PROSSIMAMENTE

Gilbert Sinoué, Grida di pietra

Da bambina Leila abitava a Haifa, in una piccola casa che i suoi possedevano vicino al quartiere ebraico di Hadar Hacarmel. I vicini si chiamavano Abramovitch, Aronstein o Eisenberg. Una delle sue migliori compagne di giochi si chiamava Tamara. Era ebrea, e la sua vita era dolce proprio come la sua, poiché a Haifa vivevano allora semplicemente degli esseri umani che non si curavano più di tanto del fatto di essere ebrei o palestinesi.
Poi arrivò quel maledetto 29 novembre 1947, il giorno in cui alcuni stranieri riuniti in una casa di vetro e d’acciaio in qualche parte nel mondo decisero di concedere il cinquantasei per cento della terra palestinese ai parenti di Tamara. 
Leila dovette lasciare la sua terra, e rifugiarsi con la sua famiglia e settemila suoi compatrioti nel campo profughi di Borj el-Shemali, in Libano. Un posto paradisiaco, con la spiaggia più bella del Paese dei Cedri e il mare cangiante di mille colori meravigliosi. Un posto perfetto per qualsiasi bambina, ma non per Leila. Una frase atroce, ripetuta all’infinito dai suoi genitori e dai vecchi del campo, avvolse nel sudario del lutto la sua adolescenza: Siamo nati rifugiati, moriremo rifugiati. Cresciuta con l’idea di ribellarsi al destino di polvere e sangue della sua gente, e di sovrastare i lamenti con le grida di pietra della sua terra, Leila Khaled, alla fine degli anni Sessanta, dirottò due aerei, prima donna in assoluto a prendere parte a un’azione simile.
Secondo volume del grande affresco sul Medio Oriente iniziato con La terra dei gelsomini, Grida di pietra narra questa e numerose altre storie straordinarie. Non soltanto storie di lutto e di guerra, ma anche d’amore e di pace, come la vicenda che coinvolge, e unisce in un sentimento più alto della rabbia e dell’odio, Jumana, giovane palestinese fatta prigioniera dall’esercito israeliano dopo aver tentato di posizionare un ordigno, e Avram Bronstein, soldato israeliano che avrebbe dovuto restare vittima proprio di quell’ordigno. 
Sullo sfondo dei numerosi sussulti politici che hanno segnato il Medio Oriente negli ultimi cinquant’anni, sfilano in queste pagine i reali protagonisti della Storia: Nasser, Sadat, Arafat, Saddam Hussein, Moshe Dayan, Assad padre, figure che prendono corpo e voce sotto l’abile penna di Gilbert Sinoué. 

Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. Vive a Parigi dal 1965. Neri Pozza ha pubblicato, con grande successo di critica e di pubblico, le sue opere: Il libro di zaffiro, Il ragazzo di Bruges, La via per Isfahan, I giorni e le notti, Il silenzio di Dio, Lady Hamilton, Una nave per l’inferno, La regina crocifissa, Io, Gesù, La terra dei gelsomini.


Il Medio Oriente: la storia di una catastrofe annunciata in un romanzo che avvince e istruisce insieme.

«Ho fatto leggere il manoscritto a un israeliano e a un palestinese, e alla fine entrambi erano furiosi. Bene, l’ho preso come un attestato d’imparzialità».
Gilbert Sinoué

«Gilbert Sinoué dipinge con vigore la storia movimentata del Medio Oriente. Intenso e istruttivo».
L’Express

«Grazie al suo talento di romanziere, Gilbert Sinoué riesce a far luce sulla complessità di una regione in cerca di pace».
Le Figaro
Ed. Neri Pozza
Le tavole d'oro
368 pp
18 euro
MARZO 2013

Il Medio Oriente: la storia di una catastrofe annunciata in un romanzo che avvince e istruisce insieme.

«Ho fatto leggere il manoscritto a un israeliano e a un palestinese, e alla fine entrambi erano furiosi. Bene, l’ho preso come un attestato d’imparzialità».  Gilbert Sinoué

«Gilbert Sinoué dipinge con vigore la storia movimentata del Medio Oriente. Intenso e istruttivo».  L’Express

«Grazie al suo talento di romanziere, Gilbert Sinoué riesce a far luce sulla complessità di una regione in cerca di pace».  Le Figaro

Trama

Da bambina Leila abitava a Haifa, in una piccola casa che i suoi possedevano vicino al quartiere ebraico di Hadar Hacarmel. I vicini si chiamavano Abramovitch, Aronstein o Eisenberg. Una delle sue migliori compagne di giochi si chiamava Tamara. Era ebrea, e la sua vita era dolce proprio come la sua, poiché a Haifa vivevano allora semplicemente degli esseri umani che non si curavano più di tanto del fatto di essere ebrei o palestinesi.
Poi arrivò quel maledetto 29 novembre 1947, il giorno in cui alcuni stranieri riuniti in una casa di vetro e d’acciaio in qualche parte nel mondo decisero di concedere il cinquantasei per cento della terra palestinese ai parenti di Tamara.
Leila dovette lasciare la sua terra, e rifugiarsi con la sua famiglia e settemila suoi compatrioti nel campo profughi di Borj el-Shemali, in Libano. Un posto paradisiaco, con la spiaggia più bella del Paese dei Cedri e il mare cangiante di mille colori meravigliosi. Un posto perfetto per qualsiasi bambina, ma non per Leila. Una frase atroce, ripetuta all’infinito dai suoi genitori e dai vecchi del campo, avvolse nel sudario del lutto la sua adolescenza: Siamo nati rifugiati, moriremo rifugiati. Cresciuta con l’idea di ribellarsi al destino di polvere e sangue della sua gente, e di sovrastare i lamenti con le grida di pietra della sua terra, Leila Khaled, alla fine degli anni Sessanta, dirottò due aerei, prima donna in assoluto a prendere parte a un’azione simile.
Secondo volume del grande affresco sul Medio Oriente iniziato con La terra dei gelsomini, Grida di pietra narra questa e numerose altre storie straordinarie. Non soltanto storie di lutto e di guerra, ma anche d’amore e di pace, come la vicenda che coinvolge, e unisce in un sentimento più alto della rabbia e dell’odio, Jumana, giovane palestinese fatta prigioniera dall’esercito israeliano dopo aver tentato di posizionare un ordigno, e Avram Bronstein, soldato israeliano che avrebbe dovuto restare vittima proprio di quell’ordigno.
Sullo sfondo dei numerosi sussulti politici che hanno segnato il Medio Oriente negli ultimi cinquant’anni, sfilano in queste pagine i reali protagonisti della Storia: Nasser, Sadat, Arafat,
Gilbert Sinoué
Sinouè
Saddam Hussein, Moshe Dayan, Assad padre, figure che prendono corpo e voce sotto l’abile penna di Gilbert Sinoué.

L'autore.
Gilbert Sinoué è nato nel 1947 in Egitto da madre francese e padre egiziano. Vive a Parigi dal 1965. Neri Pozza ha pubblicato, con grande successo di critica e di pubblico, le sue opere: Il libro di zaffiro, Il ragazzo di Bruges, La via per Isfahan, I giorni e le notti, Il silenzio di Dio, Lady Hamilton, Una nave per l’inferno, La regina crocifissa, Io, Gesù, La terra dei gelsomini.

Cover e farfalle



cover

Come potete vedere le cover di oggi hanno in comune la farfalla, un insetto mooolto carino e che mi mette allegria, perchè lo associo ai fiori, alla primavera, ai colori..!
Vi piacciono queste cover?
Ce n'è una tra queste che preferite?


Wings of Glass
by Tyndale House
384 pp
Jan 2013
The Butterfly Clues
by EgmontUsa
325 pp
2012






















Butterfly Summer
by Steeple Hill
224 pp
2011
Patron Saint of Butterflies
Bloomsbury USA
304 p
2008







mercoledì 6 marzo 2013

Segnalazione Giftaway - LE PIETRE DI TALARANA 2 - L'EREDE DI TALARANA




Buonaseraaaaaaaaaaaa!!
Eccomi qui a segnalarvi un giftaway!!

Qualche mesetto fa avevo segnalato e recensito un fantasy, scritto da un autore emergente; era il primo volume di una saga, "Le pietre di Talarana 1 - L'ombra del tiranno"  di Alessandro H. Den (recensione).
Ora vi segnalo un giftaway organizzato dall'autore stessa sulla pagina Facebook dedicata alla saga, in occasione della prossima uscita del secondo volume (in e-book), "Le pietre di Talarana 2 - L'erede di Talarana", presto in uscita!


GIFTAWAY LPDT
CLICCATE SUL BANNER
PER ANDARE NELLA
PAGINA FB
E PARTECIPARE!!
ECCO QUI TUTTE LE REGOLE DA SEGUIRE!!


1) Metti mi piace sulla pagina:
http://www.facebook.com/LePietrediTalarana
2) Invita almeno 5 amici all’evento
3) Scrivi il titolo del tuo libro/saga fantasy preferito

IL GIIFTAWAY SCADRA’ AL RAGGIUNGIMENTO DEI 300 FAN SULLA PAGINA (O IL 31 MARZO).

PREMI:
1° PREMIO: 1 copia ebook di “Le Pietre di Talarana II – L’Erede di Talarana” e 1 copia ebook di “Le Pietre di Talarana I – L’Ombra del Tiranno”
2° – 3° PREMIO: 1 copia ebook di “Le Pietre di Talarana II – L’Erede di Talarana”
4°-5° PREMIO: 1 copia ebook di “Le Pietre di Talarana I – L’Ombra del Tiranno”

I 5 vincitori saranno estratti a sorte attraverso il sito random.org al raggiungimento della scadenza.

QUI invece c'è il blog dedicato alla saga!!

Parole d'Autore....



ex-epigrafe

Cos’è l’uomo? Un groviglio di serpenti.
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra

Qui le più fragili mie foglie, e tuttavia quelle che più 
forti resisteranno,
qui copro e nascondo i miei pensieri, non voglio rivelarli,
e tuttavia essi mi rivelano più che tutti gli altri miei versi.
Walt Whitman, Qui le più fragili mie foglie

Il tempo è un modo per evitare che tutto accada contemporaneamente.
Andre Litovik, L’evoluzione dell’universo:
origine, età e destino

tratto da LA DONNA DEL FANGO di J. C. Oates

Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Recensione L'OMBRA DEL SOLE di Eva Fairwald



L'orologio mi dice che è tardi ma intanto inizio a scrivere la mia recensione dell'ultimo libro letto e che ho molto... molto apprezzato!!



L'OMBRA DEL SOLE
di Eva Fairwald


AUTOPUBBLICATO
formato Kindle
750 Kb
0,89 euro
28.11.2012
Trama

''L'ombra del sole'' è un romanzo urban fantasy per ragazzi, ambientato in parte in Italia ai giorni nostri e in parte in una dimensione parallela, dove la magia è una realtà e convive con la tecnologia. 
Il romanzo è scritto in terza persona con narratore esterno ma onnisciente per fornire sempre una panoramica dei pensieri di tutti i personaggi coinvolti e una buona visione d'insieme.

Dora è una ragazzina come tante, con una vita normale e un po' noiosa, divisa fra la scuola e il tempo libero. Un giorno la sua quotidianità viene sconvolta: un demone la attacca mentre aspetta l'autobus per tornare a casa. 
Un ragazzo la salva e la costringe a seguirlo alla Biblioteca Storica, quartier generale dell'Unione Segreta.
In una dimensione parallela l'Impero del Sole ha sottomesso tutti gli altri popoli, molti sono costretti alla schiavitù, ma alcuni si sono organizzati e pianificano da anni un modo per liberarsi dell'Imperatore Heliodoro. 
L'Unione Segreta è ormai pronta ad agire e combattere per la libertà.
Perché l'Impero ha inviato dei sicari sulle tracce di Dora? 
Chi è quel ragazzo che l'ha salvata e che cosa si aspetta da lei l'Unione Segreta?


Se siete incuriositi dalla trama, leggete i primi 6 capitoli del romanzo QUI!

L'autrice.
Eva Fairwald, pur essendo "L'ombra del sole" il primo romanzo pubblicato, scrive già da diverso tempo; ama in particolare il genere storico, ma anche l'urban fantasy, i romanzi d'avventura e i classici; tra gli autori preferiti spiccano Tolkien, Dumas, Austen...; le piace guardare i telefilm e i film in cui ci sia molta azione e tra le altre passioni c'è quella di viaggiare!


il mio pensiero!

Siamo nel genere urban fantasy e ci sono i vampiri.
Oh, l'ho detto così ci capiamo subito.. ^_^
Però son contenta di poter dire che non ho trovato "L'ombra del sole" banale, e leggerlo è stato molto piacevole!!
Ultimamente mi sto "imbattendo" in autori esordienti che mi colpiscono positivamente e questo non può, come lettrice, che far piacere, soprattutto perchè - come ho detto altre volte - quando ci si accosta a questo genere di romanzi - paranormal/urban fantasy, Young Adult.... - c'è un po' il pregiudizio che ciò che si andrà leggere potrebbe essere la solita solfa fritta, rifritta e proposta tale e quale o con qualche variazione "giusto per..."; voglio dire, da Twilight in poi, il rischio c'è di ritrovarsi con trame/personaggi/contesti... più o meno simili (a volte anche troppo....), ma quando questo non accade io son contenta!! ^_^

Protagonista di questo romanzo  è Dora, un'adolescente che vive in Italia (e questo è un primo aspetto che mi è piaciuto, così almeno abbiamo cambiato un po' zona - America, Romania... - ), tranquilla e senza problemi, finchè un giorno viene attaccata da un essere mostruoso e salvata miracolosamente da un baldo giovanotto, che da quel momento sarà la sua "seconda pelle":
Connor: questo è il nome del Marchiato, di un "soldato" che combatte nell'Unione Segreta per sconfiggere l'Impero del sole di Heliodoro, che vuol sottomettere tutti i popoli che vivono in una dimensione "extra-terreste"; questo impero ha già provocato molti danni, tra cui la distruzione quasi totale del popolo da cui in realtà proviene la bella Dora di Rocca Astrea, unica sopravvissuta insieme ad un altro ragazzo, Riccardo, anche lui ricercato dall'Impero ma salvato dai "soldati" dell'Unione Segreta.
Tra Connor e la bella biondina riccioluta, vivace e chiacchierona. ma anche sensibile ed osservatrice, Dora, si crea un legame molto forte da subito; Connor prende Dora dal suo mondo e la porta con sè, rivelandole gradualmente la sua vera identità (la ragazza scopre di non essere un'umana ma di avere un passato tutt'altro che terrestre....) e conducendola al sicuro nel luogo di riferimento dell'Unione, la Biblioteca Storica.
Qui Dora conoscerà Daemon, un angelo decaduto che, dopo aver commesso qualcosa di imperdonabile, è stato scacciato dalle sfere celesti, smettendo di essere un angelo custode, e diventando qualcos'altro..., un rinnegato che vive perseguendo scopi meno nobili di quelli di un tempo e abitudini che non corrispondono al desiderio di redenzione che dice di voler realizzare...

Ma Dora questo non lo sa, non subito e non appieno, per cui si farà irretire e coinvolgere emotivamente da questa personalità sovrannaturale più forte di lei; Daemon si rende  conto - per la capacità empatica che lo caratterizza a motivo della sua natura angelica, che certo non va via solo perchè è decaduto - che Connor tiene moltissimo a Dora; non solo per via dell'oneroso compito che grava su di lei (e su Riccardo, l'altro sopravvissuto) di sconfiggere Heliodoro, ma anche perché in lui sta sbocciando un sentimento, di cui lo stesso Connor non si rende conto immediatamente.

Tra il Marchiato e il Decaduto i rapporti sono davvero al limite della sopportazione e Connor volentieri spennerebbe come un pollo l'insopportabile angelo-demone (di cui assolutamente non si fida; lui ha un'idea ben chiara di cosa son capaci gli angeli rinnegati!! E non sono per niente dei tipi cui affideresti... l'anima...), dandogli la lezione che si merita, ma deve trattenersi per via di ordini dall'alto...
Connor è sottoposto ad Antonio Dalbrando, un vampiro di cui tutti hanno soggezione e che ha il piccolo vezzo (oltre che la necessità) di cibarsi di sangue fresco, come del resto è giusto che sia, vista la razza d'appartenenza; ad imitarlo, sua figlia Maira, vampira davvero poco simpatica, molto cinica, fredda (in tutti i sensi, è una non-morta....!), anche lei assetata di sangue giovane e amica di Daemon, con il quale condivide attività notturne di dubbia approvazione...

C'è molta azione nel romanzo, grazie sia alle scene in cui "gli agenti dell'Impero" attaccano l'Unione per prendersi Riccardo e Dora, sia per la vivacità dei dialoghi, delle situazioni di conflitto generate soprattutto dal triangolo Dora-Connor-Daemon.
Devo dire che ho trovato tutti i personaggi altamente convincenti, l'Autrice ce li fa conoscere molto da vicino e le emozioni di tutti sono ben evidenziate, il che coinvolge nella lettura.
Dora mi è piaciuta per la sua freschezza, genuinità ed ingenuità, ma anche per la sua sensibilità e la sua trasparenza; Connor è davvero un bel personaggio maschile: forte, coraggioso, sicuro di sè, protettivo, geloso, pronto al sacrificio per ciò in cui crede.

I due ci regaleranno delle belle emozioni, appagando la mia anima romantica... *_*

Ma ammetto che il personaggio che mi ha affascinato di più è Daemon: inutile dire che il pensiero di un angelo custode - che è una figura che mi rimanda all'infanzia - che perde la propria beata posizione per aver commesso qualcosa di terribile, mi ha incuriosito moltissimo e spero davvero ci sia un seguito perché Daemon è un personaggio che potrebbe dare molte sorprese se gli si dà spazio.
Mi ha catturato il suo magnetismo, la luce attraente dei suoi occhi apparentemente puri ma in realtà "specchio di un'anima nera"; mentre leggevo mi sono figurata Daemon come un emo, però bellissimo e fisicamente perfetto! ^_^

La narrazione è in terza persona ma il lettore è assolutamente dentro alle vicende narrate al 100%, attraverso i diversi cambi di prospettiva, che danno modo di poter avvicinarsi ai personaggi in modo "personale", entrando nella loro psicologia, capendone le azioni e le motivazioni.
Il ritmo è assolutamente incalzante, il mio interesse e la mia curiosità nell'andare avanti e scoprire gli ulteriori colpi di scena sono andati crescendo, incrementandosi negli ultimissimi capitoli per poi trovare il giusto "appagamento" nel finale....
Finale che è piacevolmente aperto.
Eh sì..., perchè anche se "tutto è bene quel che finisce bene", l'autrice, molto magistralmente, ci presenta la scena finale di due "spettatori" che guardano "l'happy ending" senza però gioirne affatto...
Forse l'Autrice ci regalerà il seguito?
Lo auguro a lei ma anche a me!! :)

Consigliatissimo.

Marzo porta... LA CASA DELLE BUGIE di Anne B. Ragde



Il vento del Nord non porta solo gialli e thriller, ma anche grandi romanzi.

LA CASA DELLE BUGIE
di Anne B. Ragde


Foto: PROSSIMAMENTE

Anne B. Ragde, La casa delle bugie

Oltre al DNA e a una reciproca avversione, i tre fratelli Neshov non hanno nulla in comune. Le loro sono esistenze lontane, tre vite condotte lungo sentieri divergenti. Tor, il più anziano dei tre, alleva maiali nella fattoria di famiglia in un piccolo villaggio norvegese, dove continua a vivere con gli anziani genitori e dove sembra trascorrere una vita apparentemente felice in compagnia delle sue scrofe. Margido, il fratello di mezzo, è il titolare di una fiorente impresa funebre. Single, con un repertorio di scuse per tenersi lontano da ogni garbuglio sentimentale, è perennemente impegnato a organizzare funerali e a consolare i parenti dei defunti. Erlend, il più piccolo dei tre, fuggito molti anni addietro dall’omofobia del piccolo villaggio natale, vive a Copenaghen, dove lavora come decoratore di vetrine e coltiva un’ossessiva mania di collezionismo per le miniature di Swarovski. Eccentrico, infantile e fiero del proprio esuberante temperamento, è il più indifeso dei tre fratelli.
Ma le questioni di famiglia non possono essere rimandate per troppo tempo, e quando l’ottuagenaria Anna, la matriarca dei Neshov, viene colpita da infarto e ricoverata in un ospedale alla vigilia di Natale, i destini di Tor, Margido ed Erlend tornano a intrecciarsi. I segreti delle loro vite riemergeranno, lentamente ma inesorabilmente, dal passato e dal silenzio in cui credevano di averli sepolti. La prima di una lunga serie di scioccanti rivelazioni assumerà le fattezze di Torunn, la figlia segreta di Tor: una giovane donna, ormai, cresciuta senza aver conosciuto i propri zii e i propri nonni.
Profonda e irresistibile esplorazione della zona d’ombra di una famiglia, La casa delle bugie ha svelato sulla scena letteraria mondiale il talento di Anne B. Ragde, una delle scrittrici di punta della nuova narrativa nordeuropea. Romanzo d’atmosfera e di grande tensione in cui lo spirito delle terre del Nord, il loro intimo contatto con la natura, l’indole solitaria e indipendente dei suoi abitanti emergono con forza inusitata, La casa delle bugie ha riscosso un grande successo internazionale di critica e di pubblico.

Anne B. Ragde è nata in Norvegia nel 1957. La sua trilogia dedicata alla famiglia Neshov l’ha
imposta all’attenzione internazionale. Scrittrice straordinariamente prolifica, ha vinto numerosi premi, tra i quali i prestigiosi Riksmal Literary Prize e Norvegian Booksellers’ Prize.

IL NUOVO CASO LETTERARIO VENUTO DAL NORD
PUBBLICATO IN 22 PAESI

Tre generazioni, tre fratelli, un oscuro mistero.

«Il lettore si ritrova coinvolto dall’inizio alla fine, trascinato da una tensione narrativa che svela uno dopo l’altro i segreti dei Neshov».
Le Monde
Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
320 pp
17 euro
USCITA 14 MARZO 2013
Tre generazioni, tre fratelli, un oscuro mistero.

Trama

Oltre al DNA e a una reciproca avversione, i tre fratelli Neshov non hanno nulla in comune. 
Le loro sono esistenze lontane, tre vite condotte lungo sentieri divergenti. 
Tor, il più anziano dei tre, alleva maiali nella fattoria di famiglia in un piccolo villaggio norvegese, dove continua a vivere con gli anziani genitori e dove sembra trascorrere una vita apparentemente felice in compagnia delle sue scrofe. 
Margido, il fratello di mezzo, è il titolare di una fiorente impresa funebre. Single, con un repertorio di scuse per tenersi lontano da ogni garbuglio sentimentale, è perennemente impegnato a organizzare funerali e a consolare i parenti dei defunti. 
Erlend, il più piccolo dei tre, fuggito molti anni addietro dall’omofobia del piccolo villaggio natale, vive a Copenaghen, dove lavora come decoratore di vetrine e coltiva un’ossessiva mania di collezionismo per le miniature di Swarovski. Eccentrico, infantile e fiero del proprio esuberante temperamento, è il più indifeso dei tre fratelli.
Ma le questioni di famiglia non possono essere rimandate per troppo tempo, e quando l’ottuagenaria Anna, la matriarca dei Neshov, viene colpita da infarto e ricoverata in un ospedale alla vigilia di Natale, i destini di Tor, Margido ed Erlend tornano a intrecciarsi. 
cover
I segreti delle loro vite riemergeranno, lentamente ma inesorabilmente, dal passato e dal silenzio in cui credevano di averli sepolti. 
La prima di una lunga serie di scioccanti rivelazioni assumerà le fattezze di Torunn, la figlia segreta di Tor: una giovane donna, ormai, cresciuta senza aver conosciuto i propri zii e i propri nonni.

Profonda e irresistibile esplorazione della zona d’ombra di una famiglia, La casa delle bugie ha svelato sulla scena letteraria mondiale il talento di Anne B. Ragde, una delle scrittrici di punta della nuova narrativa nordeuropea. 
Romanzo d’atmosfera e di grande tensione in cui lo spirito delle terre del Nord, il loro intimo contatto con la natura, l’indole solitaria e indipendente dei suoi abitanti emergono con forza inusitata, La casa delle bugie ha riscosso un grande successo internazionale di critica e di pubblico.

IL NUOVO CASO LETTERARIO VENUTO DAL NORD

PUBBLICATO IN 22 PAESI


Anne B. Ragde: due milioni e mezzo di copie vendute in Norvegia

«Il lettore si ritrova coinvolto dall’inizio alla fine, trascinato da una tensione narrativa che svela uno dopo l’altro i segreti dei Neshov». Le Monde

«Un libro delicatissimo, sorretto da uno humor irresistibile».
Sunday Business Post

Anne B. Ragde
L'autrice.
Anne B. Ragde è nata in Norvegia nel 1957. La sua trilogia dedicata alla famiglia Neshov l’ha
imposta all’attenzione internazionale. Scrittrice straordinariamente prolifica, ha vinto numerosi premi, tra i quali i prestigiosi Riksmal Literary Prize e Norvegian Booksellers’ Prize.

Una citazione una canzone: by Ennio Morricone



song

Sapeva ascoltare. E sapeva leggere. 

Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente. 
I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia... 
Tutta scritta, addosso. Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava... 
Ogni giorno aggiungeva un piccolo pezzo a quella immensa mappa 
che stava disegnandosi nella testa, immensa, la mappa del mondo, del mondo intero, 
da un capo all'altro, città enormi e angoli di bar, lunghi fiumi, 
pozzanghere, aerei, leoni, una mappa meravigliosa. 
Ci viaggiava sopra da dio, poi, mentre le dita gli scivolavano sui tasti, 
accarezzando le curve di un ragtime.


tratto d 900, di A. Baricco



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...