giovedì 7 marzo 2013

Ieri ha compiuto gli anni ;)



Auguri a Marquez, di cui ieri è stato l'86° compleanno. ^_^

Gabriel García Márquez nasce il 6 marzo del 1927 ad Aracataca, un piccolo villaggio della Colombia.
Nel 1947 inizia i suoi studi di giurisprudenza all'Università di Bogotà e nello stesso anno pubblica il suo primo racconto "La tercera resignacion" sul giornale El Espectator.
Marquez
Nel 1948 si trasferisce a Cartagena in seguito alla chiusura dell'Università Nazionale e comincia il suo lavoro come giornalista al El Universal.
Gabriel Garcia Marquez collabora con diversi altri giornali e riviste americane e europee.
Nel frattempo si lega ad un gruppo di giovani scrittori e insieme leggono avidamente i romanzi di Kafka, Faulkner, Virginia Woolf.
Nel 1954 torna nuovamente a Bogotà come giornalista de El Espectador e pubblica il racconto "Foglie morte". 
Nel 1956 trascorre alcuni mesi a Roma, dove segue dei corsi di regia, in seguito si trasferisce a Parigi. Nel 1958 sposa Mercedes Barcha e, dopo la vittoria di Fidel Castro, visita Cuba e lavora (prima a Bogotà, poi a New York) per l'agenzia "Prensa latina", fondata dallo stesso Castro.
A Città del Messico, nel 1962, scrive il suo primo libro "I funerali della Mama Grande" che contiene anche "Nessuno scrive al colonnello", lavori con i quali si comincia a delineare il fantastico mondo di Macondo.
Nel 1967 pubblica "Cent'anni di solitudine", che ebbe subito un grande supporto da parte della critica e che consacrò Marquez come uno dei più grandi scrittori del nostro secolo.
Marquez scrisse così anche "L'autunno del patriarca", "Cronaca di una morte annunciata", "L'amore ai tempi del colera", fino al Premio Nobel nel 1982. Il suo ultimo romanzo "Non sono venuto a far discorsi" è del 2010.

La sua notorietà si deve principalmente all'attività di scrittore, nella quale si è espresso ad un altissimo livello, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo. Considerato il maggior esponente del cosiddetto realismo magico in narrativa, ha contribuito a rilanciare fortemente l'interesse per la letteratura latinoamericana.

La sua prosa è sempre scorrevole, ricchissima, immaginifica e costantemente pervasa di una amara ironia; la struttura dei suoi romanzi complessa e articolata, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con una grande padronanza nel gestire diversi piani di lettura, anche allegorici, oltre che di un uso sapiente dei flashback e dello svolgersi di vicende parallele.

Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.

Gli essere umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma [...] la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé.

Se vuoi diventare ricco scrivendo, scrivi di cose che sono lette da persone che muovono le labbra quando leggono a se stessi.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-14284?f=a:334>
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-56531?f=a:334>

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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