Uscite Piemme.
Il primo è la storia di un 'odissea lunga 500 giorni, dalle spiagge della Sicilia all'orrore del lager.
IL LIBERATORE
di Alex Kershaw
Ed- Piemme True Piemme Trad. G. Zucca 448 pp 9.90 euro USCITA 23 APRILE 2013 |
Il giorno: 29 aprile 1945. Le parole: Arbeit Macht Frei (Il lavoro rende liberi).
Sono lì, sul cancello davanti a loro. Danno il loro lugubre benvenuto a un luogo di sofferenza e di morte, un nome rimasto nella Storia come simbolo d’infamia: Dachau, il primo campo di concentramento della Germania nazista. Le SS sono in fuga, il Terzo Reich è un cumulo di macerie, il folle sogno di Hitler è prossimo a svanire in un sanguinoso crepuscolo degli dei. Grazie all’eroismo di tanti uomini comuni, diventati eroi. Ragazzi come loro. Loro sono i Thunderbird, giovani soldati venuti da Oltreoceano, sulle mostrine l’Uccello del tuono dei miti pellerossa, tra le mani un fucile Garand.
Molti, troppi sono rimasti per strada, caduti in mille scontri, giorno dopo giorno. Ma altri hanno tenuto duro, e hanno risposto colpo su colpo al fuoco nazista per arrivare a quei cancelli, vedere quelle figure tremanti ed emaciate dietro il filo spinato – prigionieri privati di tutto, ormai anche della speranza – e poter dire loro: «Siete liberi».
Il tenente colonnello Felix Sparks conosce l’orrore della guerra, ha visto i ragazzi ai suoi ordini falciati sotto i suoi occhi, ma non poteva certo immaginare questo, non ne aveva idea, non aveva idea di cos’è un campo di sterminio.
Quel giorno, il giorno della liberazione di Dachau, il suo cuore esiterà, per un momento, quando qualcuno dei suoi fedeli ragazzi deciderà di applicare la legge del taglione.
Occhio per occhio, dente per dente.
Nato a York, in Inghilterra, Alex Kershaw oggi vive in America. Laureato a Oxford, ha lavorato per le principali testate inglesi, The Guardian, The Independent, The Sunday Times. È autore di documentari insigniti di vari premi. I suoi libri sono stati tradotti con successo in molte lingue. Il liberatore è l’eccezionale racconto di una storia vera, da un maestro del genere.
Altro libro forte, che tratta di una storia vera, di violenze, malattia ma anche di forza per lottare e vivere.
UN DOMANI PER I MIEI BAMBINI
di Pacem Kawonga
Ed. Piemme Voci 280 pp 16.50 euro USCITA 23 APRILE 2013 |
Davanti a una linea rossa. Ma proprio quando avevo cominciato a rassegnarmi, qualcuno è venuto in mio soccorso.
Si è sporcato le mani e mi ha permesso di riprendere il viaggio.
La linea rossa non era più il termine, ma un punto di partenza. Da quel momento non sarei più stata sola.
Per pochi anni, fino all’adolescenza, la vita di Pacem è stata serena. Nata in una famiglia relativamente agiata, ha potuto studiare nelle migliori scuole del Malawi, il suo paese.
Ma tutto cambia quando prima la madre e poi il padre vengono portati via dall’Aids, una malattia che per ignoranza, pregiudizio e tabù, in quelle parti dell’Africa vale ancora come un marchio di infamia e come una condanna a morte.
Da quel momento nella sua vita tutto prende una brutta piega.
Si sposa con l’uomo che ama ostinatamente, ma che si rivelerà manesco e infedele, e assolutamente incosciente.
Quando la seconda figlia, Melinda, ancora neonata, presenta brutti sintomi, Pacem vede di nuovo aleggiare lo spettro della sventura. Di nuovo, la sua vita e quella dei suoi figli è appesa alle due lineette rosse del test.
Ma questa volta Pacem è decisa a lottare per se stessa e per i suoi bambini.
Nata in Malawi, Pacem è oggi attivista di Dream, progetto anti-Aids promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, e coordinatrice di uno dei centri della Comunità in Malawi. Grazie alle cure ricevute, ha una vita serena con i suoi due figli e sostiene centinaia di donne. Un domani per i miei bambini racconta la sua storia.