Ed eccomi col dirvi la mia opinione sul terzo libro della serie erotica di Ella Gai, "Il colori dell'anima".
Dopo "Rossa come la passione" e "Nera come la lussuria", eccoci al terzo colore che connota la relazione tra Gaia Heart e Stephan Barney:
BIANCA COME LA PUREZZA
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Sinossi
Piena di vendetta e di profondo odio verso Stephan Barney, che tenta di dominarla e controllarla in tutti i modi, Gaia intraprende nuovamente la strada del peccato e della lussuria.
Questa volta però, con un uomo potente e dannatamente sexy. Spingendosi oltre tutti i limiti.
Scoprirà però, che al passato non si può fuggire, e che spesso si rivela quando meno te lo aspetti.
Scoprirà però, che al passato non si può fuggire, e che spesso si rivela quando meno te lo aspetti.
Distruggendo il presente ed anche il futuro.
Ogni sua certezza verrà così messa in discussione.
Pagherà con l' anima per i suoi peccati ?
Oppure resterà bianca come la purezza?
il mio pensiero |
Siamo giunti alla fine della tormentata e bollente storia d'attrazione tra il bello e possessivo datore di lavoro Stephan Barney e la sua dipendente, la giovane Gaia Heart.
Nel secondo appuntamento, avevamo lasciato la bella Gaia a Roma, la città eterna, alle prese con le avances del collega Alex e la presenza conturbante e carica di sensualità dell'aitante ed oscuro Stephan, che proprio non riesce a mollare le mani sulla bella Gaia dai capelli rosso fuoco, anzi è intenzionato ad averla tutta per sè.
Un atteggiamento apparentemente "violento" e presuntuoso, tipico dell'uomo che non vuol sentirsi dire mai di no e che è convinto di poter ottenere ciò che vuole.
Forse questo modo di fare irrita e spaventa la nostra protagonista?
Beh, il pensiero di essere oggetto del desiderio possessivo di un bell'uomo - che le piace e anche molto - la affascina e l'attrae moltissimo, ma allo stesso tempo in lei scatta il desiderio di "vendicarsi" di Stephan e del suo modo di fare arrogante.
Così cerca di sedurre, davanti agli occhi duri di lui, un altro uomo, altrettanto eccitante...
Ma non sempre le cose prendono la piega giusta e il presente spesso si offusca a causa di episodi del passato, che si vorrebbero sotterrare, ma che inevitabilmente sbucano fuori a ferire e a mettere in luce quanto la propria "anima" sia sporca...
E il desiderio di sentirsi libera di agire come le pare porterà Gaia a prendere decisioni non proprio nobili e positive per se stessa...
L'amore, selvaggio ma forte e vero, tra lei e l'impenetrabile Stephan, saprà togliere via dall'anima e dal cuore di una spaesata e tormentata Gaia le ombre di errori commessi in passato, per restituirle la sua purezza?
La storia di amore e sesso tra i due protagonisti conserva degli elementi interessanti, come avevo già detto nella recensione del precedente libro; certo, ci sono delle cose che non mi son piaciute molto e che caratterizzano Gaia (col suo passato e le sue scelte discutibili, ma è pur vero che far passare la donna sempre e solo coma la verginella alla prima esperienza finisce per essere ridicolo, quindi comprendo che l'autrice abbia scelto di darle un "background di esperienze" più... "toste") e lo stesso Stephan.
Faccio un esempio per farvi capire; in uno dei momenti erotici tra i due, quando finalmente si lasciano andare alla passione, lui è talmente ossessionato e preso da Gaia che, in attesa di "saltarle addosso", fa il gesto di passarsi il dorso della mano alla bocca, come per ... togliersi la bava dalla bocca...? Non so, a me questo gesto più che dare il senso dell'eroticità e della passione, mi sa di "animalesco".., però ok, è solo un particolare su cui non sono riuscita a non soffermarmi ed immagino sia solo una delle frasi che contribuisca a descrivere un momento altamente sexy.
Le scene di sesso forte sono presenti, come del resto è inevitabile nei romance erotici; come dico sempre, le scene troppo spinte non mi piacciono moltissimo, ma solo se scadono nella volgarità fine a se stessa; quando il sesso è un elemento che si incontra con il sentimento, la sua presenza diffusa non mi dà fastidio, perchè è come se quanto meno fosse "collocato" nella narrazione non per il puro gusto di descrivere scene hot (aspetto questo che, da solo, difficilmente sopporterei, anzi di solito non trovo necessario insistere su tutti i particolari di un rapporto fisico) ma in quanto parte integrante di un amore nascente o già presente tra i due protagonisti.
Detto questo, ribadisco che l'autrice ha narrato una storia che di per sè può piacere e catturare l'interesse di lettrici appassionate del genere romance (e sono molte, io stessa ne faccio parte), anche se, come già dissi, curerei maggiormente non solo la forma (anche se, come già precisai in precedenza, mi rendo conto che si tratta di un'auto-pubblicazione, priva di aiuti esterni professionali), ma anche i dialoghi e la personalità dei personaggi; inoltre, avrei preferito maggiore attenzione al passato di Gaia, per comprendere meglio il perchè di certe scelte, cui si scopre essere legato anche lo stesso Barney (quindi importanti per comprendere il presente).
Ringrazio l'Autrice per l'opportunità datami di terminare la lettura di questa trilogia e le faccio i miei in bocca al lupo per eventuali successive pubblicazioni.