lunedì 16 dicembre 2013

Leggere per emozionarsi con Newton Compton



Due interessanti uscite per metà gennaio: il primo è un romanzo che affronta un tema molto delicato, qual è quello dell'anoressia; il secondo è un new adult, che dà inizio ad una nuova romantica serie dell’autrice bestseller di Non lasciarmi andare e Tienimi con te, e che già venduto in America 350.000 copie in pochi mesi.

PER FORTUNA C'ERANO I PINOLI
di Margherita De Bac


Ed. Newton Compton
256 pp
12 euro
USCITA 16 GENNAIO
2014
Il cibo era la sua prigione
L'amicizia la sua salvezza


Trama

Domitilla ha ventiquattro anni e una bellezza malinconica e sfuggente
Vive a Roma con la sua famiglia, ha pochi amici e frequenta raramente i giovani della sua età. 
Ma un giorno conosce Lucia, brillante avvocato quarantenne, e così proprio perché potrebbe essere sua madre, Domitilla, che sembra aver perso la speranza di provare gioia o felicità si apre a quella donna dai modi gentili e accoglienti. 
Malgrado la differenza d’età, tra le due nasce una curiosità reciproca.
Cominciano a parlare e a confidarsi proprio come due vecchie amiche. Domitilla è riservata ma bisognosa di affetto e in Lucia trova comprensione e premure materne.
Piano piano le fa capire di avere una storia dolorosa nascosta dentro di sé. 
Le manca il coraggio di raccontargliela però, e così le consegna un vecchio diario. 
Lucia legge pagina dopo pagina il racconto dello strazio, della incapacità di uscire dal tunnel dell’anoressia della sua giovane amica e ne rimane turbata. Si è affezionata a Domitilla come fosse sua figlia e si sente ancora più coinvolta nella sua vita.
 Così cerca di saperne di più sulla sua famiglia e sulla misteriosa Villa Rosa affacciata sul lago di Locarno.

Un inno contro il silenzio dell'anoressia 
Un romanzo commovente
Una straordinaria storia d'amore e d'amicizia

Un libro da leggere e regalare a tutti quelli che cercano una speranza

L'autrice.
Margherita De Bac romana, è giornalista del «Corriere della Sera». Scrive di tematiche legate a sanità, medicina e bioetica sul quotidiano e i settimanali «Sette» e «Io Donna». È autrice dei libri inchiesta Siamo solo noi e Noi, quelli delle malattie rare. Ha aperto un portale giornalistico dedicato alle malattie rare,www.lemalattierare.info. Questo è il suo primo romanzo.

CON TE SARA' DIVERSO
di Jessica Sorensen


Ed. Newton Compton
320 pp
9.90 euro
USCITA 16 GENNAIO
2014
La trilogia delle coincidenze (The coincidence of Callie and Kayden):

1. The Coincidence of Callie and Kayden (Con te sarà diverso)
2. The Redemption of Callie and Kayden
3. The Destiny of Violet and Luke 

La nuova serie di Jessica Sorensen
2 milioni di lettori

Trama

A volte capita di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
A volte capita che non ci sia nessuno lì a salvarti.
E a volte capita di fare incontri che ti cambiano per sempre.
Callie non ha mai creduto troppo nel destino, ma di certo la fortuna non era al suo fianco il giorno del suo dodicesimo compleanno, quando ha perso per sempre la sua innocenza.
Da allora, Callie ha deciso di chiudersi in se stessa per non permettere più a nessuno di farle del male. 
Ma, nonostante siano ormai passati sei anni da quel terribile giorno, il suo doloroso passato la ossessiona ancora.
Per Kayden, invece, la fortuna è riuscire ad arrivare a fine giornata senza scatenare la violenza di suo padre.
Soffrire in silenzio è l’unico modo che conosce per sopravvivere.
 Ma una notte un terribile errore lo porta a sfiorare la morte, finché un angelo di nome Callie non accorre a salvarlo. 
Da quel momento Kayden sente che non avrà pace finché non avrà ritrovato quella bellissima ragazza che ha cambiato il suo destino. 
,
È convinto che Callie sia entrata nella sua vita per una ragione precisa. Forse anche lei ha bisogno di essere salvata…

L'autrice.
Jessica Sorensen vive con il marito e i tre figli tra le montagne innevate del Wyoming. I suoi romanzi sono casi editoriali nati dal self-publishing che hanno scalato in breve tempo le classifiche internazionali. La Newton Compton ha già pubblicato i primi due capitoli di The Secret Trilogy, che hanno conquistato centinaia di migliaia di lettori anche in Italia.

Fruits&Titles



I titoli di oggi hanno a che fare con... i frutti!!!

Che ne dite? Quale frutto preferite?

Il sapore dei semi di mela 
(Hagena Katharina, Garzanti)

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Il mandorlo fiorisce sempre
(Mario Orrù)

,

Un cappello pieno di ciliegie
(Oriana Fallaci)

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Il giardino delle pesche e delle rose
(Joanne Harris, Garzanti)

.

domenica 15 dicembre 2013

Un libro per l'inverno: LA TIMIDEZZA DELLE ROSE


cheminees
.

Lettura che, dalla trama, mi sembra molto carina e, chissà, forse adatta per le gelide sere invernali..

LA TIMIDEZZA DELLE ROSE 
di Serdar Ozkan


La Timidezza delle rose
Ed. Bompiani
228 pp
17 euro
2008
“Siamo dovunque sia il nostro cuore.
Se il tuo cuore è qui, non importa quanto tu sia lontano.”

Trama

Diana è una ragazza poco più che ventenne. 
Tutto nella sua vita sembra scorrere normalmente - amici, amori, studio - fino a quando una lettera sconvolge la sua vita.

La madre, infatti, prima di morire le ha lasciato un messaggio, in cui le rivela l’esistenza di una sorella gemella, Mary, che il padre aveva portato via con sé. 
Dopo aver ascoltato le parole di un vecchio cartomante, che la fanno riflettere sul suo destino, e dopo aver letto le lettere che Mary aveva mandato alla madre parlando di un giardino di rose a Istanbul, Diana si convince alla ricerca di sua sorella. Diana parte così alla volta della Turchia.
Non sa ancora cosa l’attende: un viaggio nel sapere, che ridefinirà profondamente tutta la sua vita, sia passata che futura.


Una storia magnifica, una delle storie più belle che abbia mai letto nella mia vita. È un romanzo che parla a tutti, che si rivolge a ciascuno di noi. Questo libro ha la capacità di farci sentire tutti più vicini.
Canadian Television, Christine Michaud

,
Molti di noi hanno letto Il Piccolo Principe, poi Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach, eL’Alchimista di Paulo Coelho... Oggi, se cercate un romanzo che abbia lo stesso sapore e vi ricordi gli stessi mondi, allora dovete scoprire La timidezza delle rose.”
Burhan Eren, Journalist


L'autore.
Serdar Özkan è nato nel 1975 in Turchia. Si è laureato al Robert College, completando la sua formazione in Marketing e Psicologia alla Leigh University, in Pennsylvania, USA. È poi tornato in Turchia e ha continuato gli studi di Psicologia all’Università Bosphorus di Istanbul. Dal 2002 si è dedicato a tempo pieno alla scrittura. La timidezza delle rose è stato tradotto in oltre ventotto paesi.



New entry.. in digitale



Libri in digitale da poco entrati nel mio... pc!! ^_^

Sono entrambi a sfondo storico!!!

LA PRIGIONIERA DEL SILENZIO
di Valeria Montaldi


Ed. Rizzoli
432 pp
18 euro
2013
Trama

Venezia, 1327. Quello di Giulia Bondimier, unica erede di un’illustre famiglia patrizia, è un amore sincero, travolgente e passionale. 
Ma anche impossibile. Vietata dai costumi del tempo, la sua relazione con il giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, ha come tragica conseguenza una gravidanza inattesa. Segnata da questa macchia indelebile, Giulia non ha scelta: deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua colpa. Destino parallelo, quello di Nicoleta. 
Figlia di un umile carpentiere e vittima di uno stupro, è costretta a privarsi della creatura che porta in grembo. Fuggita in terraferma, riesce a trovare un lavoro capace di restituirle dignità e rispetto. 
Giulia, invece, obbligata suo malgrado alla vita monastica, rimane nella città che l’ha vista nascere. 
Venezia è una prigione per lei, ma è anche l’unico luogo che le permette di rimanere vicino a chi non avrebbe mai voluto perdere. 
Passati vent’anni, Giulia sarà chiamata a scelte difficili e coraggiose. 
Nonostante la società di cui fa parte sia dominata dai rapporti di forza stabiliti da uomini, saprà dimostrare come il legame ancestrale che unisce una donna ai suoi figli non possa essere spezzato da niente e da nessuno. 

In una Venezia opulenta, alle soglie della più tremenda epidemia di peste mai conosciuta in Europa, Valeria Montaldi ci regala una vicenda dolce e potente, che, tra le pieghe della grande Storia, racconta il senso pieno dell’essere donne e madri.


AUTUNNO ROSSO PORPORA
di Elena e Michela Martignoni


Ed. Corbaccio
17.60 eruro
314 pp
2010
Roma, 1497: la Caput mundi è tormentata dal sangue che sta macchiando la porpora di tre cardinali...

Trama

Tre cardinali del Sacro Collegio vengono barbaramente uccisi in pochi giorni. 
La mano misteriosa che li ha assassinati appartiene a un uomo che agisce con il viso coperto da una maschera. 
Ma l'omicida viene tradito dal caso: mentre sta tagliando la gola al terzo cardinale, Andrea Gianani, nobile romano, lo vede in volto. 
L'assassino scappa accusando il Gianani dell'omicidio e per il nobile romano inizia una fuga disperata...

Recensione LA FIGLIA DEL CAPITANO di Puskin



Ultimo classico dell'anno 2013...

LA FIGLIA DEL CAPITANO
di A. Puskin


La figlia del capitano
Mondadori
Trad. B. Osimo
147 pp
8.50 euro
2005
Sinossi

Sullo sfondo del romanzo vi è sempre la rivolta di Pugacev.
Protagonista è Petr Andreic Grinev che, accompagnato dal precettore, tra varie traversie, grazie all'aiuto di un contadino, raggiunge la fortezza di Belogorsk.
Qui si innamora di Masa, figlia del capitano della fortezza.
puskin
Pugacev conquista la fortezza, il capitano e la moglie vengono uccisi, ma Grinev viene stranamente graziato da Pugacev (che è il contadino incontrato durante il viaggio), il cui pensiero fisso va alla dolce Masa, tenuta prigioniera da Svabrin (un disertore nemico di Grinev)....






il mio pensiero

E' d'obbligo per me esordire dicendovi che, per la maggior parte delle volte, con i romanzieri russi (e i loro relativi libri) non è scattato il colpo di fulmine: zero feeling, insomma.
Questo mi è capitato, ad esempio, con "Le anime morte" di Gogol, "Padri e figli" di Turgenev..., anche se poi a riscattarli c'erano stati incontri più gradevoli, come con"Anna Karenina" di Tolstoj.
Ma il più delle volte, lo stile, le ambientazioni e gli stessi personaggi della letteratura russa, proprio non riuscivano a prendermi e ad accendere il mio interesse.

pugacev
Ho quindi iniziato "La figlia del capitano" non senza il timore di trovarmi costretta ad abbandonarlo; però non è successo....!
Anzitutto, è un romanzo piuttosto breve e poi Puskin ha uno stile molto "leggero", ironico, vivace, sia nel tratteggiare i personaggi che le situazioni.

Il protagonista è un giovanotto di nobile famiglia, Petr Andreic Grinev, il cui "destino" è segnato sin da piccolo, perchè suo padre vuole assolutamente che il figlio sia un uomo di guerra, un valoroso militare al servizio dello zar.
Ed infatti, crescendo - dopo un'adolescenza trascorsa sotto le ali di un insegnate privato, di origini francesi, piuttosto amante della bella vita e delle donne, e poco avvezzo a trasmettere cultura e buoni costumi al proprio allievo -, per evitare che il ragazzo sia uno scapestrato e buono a nulla, il padre lo manda, sotto propria raccomandazione, ad arruolarsi, presso la fortezza di Belogorsk.
Ad accompagnarlo, il fedele, anche se un po' lagnoso, precettore Savel'ic; durante il viaggio, i due incontrano uno straccione, cui Petr regalerà il proprio pellicciotto perchè si scaldi.
Questo gesto gli salverà la vita in futuro, perchè quell'uomo, dalle sembianze di un povero contadino, è in realtà il leader di una marmaglia di briganti che sta insorgendo contro la zarina di Russia, Caterina II: Emeljan Pugacev, un disertore dell'esercito russo che aveva combattuto nella Guerra dei sette anni e che aveva sobillato il malcontento latente fra i cosacchi, formando una sorta di "esercito" al proprio servizio.
Questi ribelli attaccheranno la fortezza in cui vive tranquillo il nostro giovanotto, il quale intanto si è  innamorato della dolce e timida Mar'ja Ivanovna (Masa), la quale però è oggetto di desiderio anche di un uomo gretto e traditore, tale Svabrin...

E' un romanzo che si legge con molta scorrevolezza, dinamico al punto giusto, con una presenza di dialoghi che danno fluidità alla narrazione, con personaggi schietti, caratteristici e un finale che soddisfa il lettore.

con questo classico
partecipo a... 

sabato 14 dicembre 2013

Recensione IL VIOLINO NERO di Maxence Fermine



Una lettura non programmata ogni tanto ci sta!

IL VIOLINO NERO
di Maxence Fermine


Ed. Bompiani
Trad. S.C. Perroni
10 euro

"La tua opera, Johannes... prima di scriverla dovresti viverla."
"E' vero", disse Johannes. "Non ci avevo mai pensato. Non avevo nemmeno pensato che vivere potesse essere utile."
"Eppure io so come rendere interessante la tua vita".
"Ah sì? E come?"
"Andando a cercare la parte di sogno che ti spetta di diritto."
"E dov'è, questa parte di sogno?"
"Un po' dovunque nel mondo. Ma soprattutto dentro di te!"

"E' lo strumento più straordinario che io conosca. Un semplice alito basta a farlo vibrare. Ma la musica che ne scaturisce è talmente strana da poter cambiare la vita di chi lo suoni. E' come la felicità. Una volta che la provi, ne resti marchiato a vita. Suonare il violino è la stessa identica cosa."


Trama

È la fine del XVII secolo. Johannes, genio musicale precoce, rimane ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia. 
Accolto e curato dal liutaio Erasmus, il giovane apprende nuove notizie su Carla Farenzi, una misteriosa dama fugacemente incontrata tempo prima. 
Il liutaio gli rivela poi il segreto di un violino nero, da lui stesso costruito, che canta con la voce suadente e incantatrice della donna. Dopo averlo sentito suonare, la vita di Johannes, come uomo e come artista, resterà incatenata a quella di Carla Farenzi.

Un giovane genio che coltiva l'ambizione di "mutare in musica la propria vita". Una donna misteriosa, che esprime in un canto dalle divine sonorità la profonda innocenza della sua anima.
Un anziano liutaio che ha costruito uno splendido violino, nero come gli occhi e la chioma di quella donna...
In una Venezia settecentesca, silenziosa ma al tempo stesso satura di voci, di echi che sorgono dalle profondità della coscienza e dei desideri che vi si annidano come incancellabili fantasmi, questo nuovo, piccolo grande romanzo di Maxence Fermine si presenta come un inno alla voce della Donna, quella voce che può incantare e bruciare la vita di un uomo e fargli capire, nel momento del rischio estremo, che amore, femminilità e musica sono una sola cosa, che ha nome Assoluto.

L'autore.
Maxence Fermine è nato ad Albertville, ha trascorso parte della sua infanzia a Grenoble e attualmente vive tra le nevi dell'Alta Savoia. Bompiani ha pubblicato il suo primo romanzo, Neve (1999), che ha già avuto nove edizioni.

il mio pensiero

Il violino nero è un breve romanzo di Fermine e colpisce per la sua poesia, per la capacità di far entrare il lettore in un mondo affascinante, misterioso qual è quello della musica.
Il libro si apre facendoci conoscere il bambino prodigio Johannes, incompreso - come tutti i geni - tanto dalla mamma quanto da chi lo circonda.

Il suo amore per la musica, il suo desiderio di vivere per essa, e di saperla esprimere degnamente, avrà inizio in una giornata come  tante, quand'egli è ancora bambino: uno zigano suonerà per lui il proprio violino e, benchè non si tratti di una musica celestiale e suonata con eccellenza, basterà a far innamorare il piccolo e solo fanciullo...

In quel lamento si riconosceva la sua voce, con gli strazi e le grida di gioia e di felicità che sono propri di tutti gli zigani del mondo. Johannes lo sapeva. Lo sentiva meglio di chiunque altro, poiché era in grado di sentire la voce del violino.
Anche lo zigano lo sapeva, così come sapeva che Johannes faceva parte della sua gente: quella dell’anima musicale. Posò lo sguardo sul bimbo e cominciò a suonare per lui una polacca piena di lirismo e di bellezza, di una sonorità così particolare che solo pochi iniziati potevano comprenderla. Johannes sentì quella lingua come la propria, l’unica lingua che fosse già in grado di padroneggiare, l’unica che poteva legarlo per sempre al mondo. Ascoltando, egli aveva colto il messaggio. Lo zigano non stava semplicemente eseguendo un brano di musica: stava raccontando la propria vita.

Ma un altro incontro, anni dopo, irromperà nella sua esistenza, influenzandola, sempre per quanto riguarda la musica.
instrument de musique
,
Siamo attorno al 1796, in piena campagna napoleonica e Johannes è un giovanotto che è stato chiamato a combattere per la patria.
Imparerà, a sue spese, la bruttezza e la crudeltà della guerra, ma sopravviverà e riceverà le cure di un uomo, Erasmus, il quale gli parlerà di sè, della sua arte di liutaio bravissimo, formatosi alla scuola del figlio di Stradivari e soprattutto condividerà il racconto dell'amore della sua vita.

Un amore che ha la forma di un sensuale violino e la voce, forte, alta e divina, di una donna; una donna che è la protagonista di tanti sogni, una donna che rappresenta la musica e che porterà un uomo, follemente innamorato della propria arte, a fare inconsapevolmente di essa la fonte della felicità e del dolore più grande della propria vita.
Una donna di nome Carla, che l'innamorato Erasmus cercherà di rendere immortale e di tenere sempre con sè attraverso la creazione, con le proprie mani, di un violino nero, lontano dall'immaginare che un'attraente e vivace Venezia del Settecento si trasformerà per lui nel teatro di una tragedia che gli spezzerà il cuore...

Una storia affascinante, suggestiva, con elementi realistici e altri "fantastici", misteriosi; pochi sono i personaggi principali ma a dominare è la musica e l'amore per il suo "linguaggio", per la sua capacità di penetrare in fondo al cuore, di commuovere, far sognare, far piangere, far vivere mille amori, mille vite, mille emozioni, solo chiudendo gli occhi fisici e aprendo quelli più sensibili del cuore.

Frammenti di PORTAMI A CASA



Anche in questo week end vi regalo un simpatico estratto di PORTAMI A CASA di Tropper...!!

I visitatori sono prevalentemente persone anziane, amici e vicini di casa dei miei genitori, che arrivano per vedere e farsi vedere, per porgere le condoglianze e contemplare  la propria incombente mortalità, i loro disturbi cardiaci e tumori
che ancora percolano sotto la superficie, in fegati e polmoni e globuli rossi.
Uno dei loro è caduto e, mentre sono qui a consolare mia madre,
riesci a leggere sui volti leali e pallidi la morbosa eccitazione dovuta
al fatto che la morte non li abbia ancora presi.
Hanno cresciuto i figli e finito di pagare il mutuo,
e trascorreranno il pensionamento seppellendosi a vicenda,
tenendo cupamente il conto del numero sempre più esiguo,
mentre gustano caffè e torta di briciole in dimore identiche a questa.
Si presume che io disti ancora decenni da tutto ciò,
si presume che stia appena iniziando a mettere su famiglia,
ma c’è stata una battuta d’arresto, una catastrofica deviazione,
e verrebbe da pensare che non ci si possa sentire più depressi di così,
mentre si osserva la Shiv’à per il proprio padre,
e invece non è vero.
All’improvviso non riesco a fare a meno di scorgere le orme del tempo
su chiunque sia presente nella stanza.
Le macchie d’età, i tripli menti, i colli cascanti,
le pappagorge, i lembi di pelle molle sopra gli occhi, i cuoi capelluti maculati,
le righe d’espressione incise nella permanenza, le spalle curve,
i seni maschili penduli,  le gambe storte.
Quand’è che succede tutto questo?
Succede per gradi, quindi non puoi stare all’erta per evitarlo,
 non puoi porvi rimedio.
 Un giorno ti svegli e
scopri semplicemente di essere invecchiato mentre dormivi.

Puskin poeta




Domani è prevista la recensione di un romanzo di Puskin (La figlia del capitano), quindi oggi vi farò conoscere alcune poesie di questo autore.
Spero vi piacciano!!

Ricordo il magico istante:
magic moment

Davanti m'eri apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.

Nei disperati miei tormenti,
Nel chiasso delle vanità,
Tenera udivo la tua voce,
Sognavo i cari lineamenti.

Anni trascorsero. Bufere
Gli antichi sogni poi travolsero,
Scordai la tenera tua voce,
I tuoi sublimi lineamenti.

E in silenzio passavo i giorni
Recluso nel vuoto grigiore,
Senza più fede e ispirazione,
Senza lacrime, né vita e amore.

Tornata è l'anima al risveglio:
E ancora mi sei apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.

E nell'ebbrezza batte il cuore
E tutto in me risorge già -
E la fede e l'ispirazione
E la vita e lacrime e amore.


solitude

Il ricordo

Quando per il mortale tace il rumore del giorno,
E sulle mute piazze della città
Si posa la semitrasparente ombra della notte
E il sonno, ristoro per le fatiche del giorno,
Allora per me nel silenzio si trascinano
Ore di tormentosa veglia:
Nell'ozio notturno più vivi bruciano in me
I serpenti dei rimorsi del cuore;
Ribollono i sogni; nella mente, oppressa dall'angoscia,
Si affolla un gran numero di grevi pensieri;
Il ricordo silenziosamente davanti a me
Apre il suo lungo cartoccio;
E leggendo con ripugnanza la mia vita
Io tremo e maledico,
E amaramente mi rattristo, e amare lacrime verso,
Ma non cancello le tristi righe.


All’Italia
.

Chi conosce la terra dove il cielo
d’indicibile azzurro si colora?
dove tranquillo il mar con l’onda sfiora
rovine del passato?
dove l’alloro eterno ed il cipresso
crescon superbi? dove il gran Torquato
cantò? dove anche adesso
ne la notte profonda
i canti suoi va ripetendo l’onda?
la terra ove dipinse Raffaello,
dove gli ultimi marmi
animò di Canova lo scalpello
e Byron rude martire ne’ carmi
dolore, amore effuse e imprecazione?
Italia, terra magica, gioconda
terra d’ispirazione!

Anteprime Sonzogno per il nuovo anno


Anteprime Sonzogno previste per gennaio (?).

IL FIUME DEL NON RITORNO
di Bee Ridgway


Il fiume del non ritorno
Ed. Sonzogno
USCITA GENNAIO
2014??
Trama

Il giovane duca Nick Falcott sta per essere ucciso in battaglia durante le guerre napoleoniche e. si risveglia in un letto di ospedale nella Londra di oggi. 
Gli viene spiegato che egli fa parte della Gilda, un'organizzazione che ha il potere di andare e venire attraverso i secoli. 
In tale veste, Nick può disporre di tutto: denaro e gloria a volontà.
 Eppure il suo cuore non può dimenticare gli occhi della bella Julia, rimasta all'inizio dell'Ottocento. 
E così otterrà dalla Gilda il rarissimo privilegio di poter tornare nell'epoca da cui è venuto, in cambio di una delicata missione: trovare il misterioso Talismano, un manoscritto più antico delle Sacre Scritture trattenuto in mani nemiche, e cambiare il corso del mondo. 
Perché la chiave per viaggiare nel tempo esiste. 
Possederla significa controllare il passato e quindi anche il futuro.

16101090
.
L'autrice.
Bee Ridgway è cresciuta in Massachutes ma vive attualmente a Philadelphia; insegna Letteratura Americana; ama leggere, scrivere, cucinare, passeggiare; "The river of no return" è il suo primo romanzo.







RITUALI DI CORTEGGIAMENTO
di Carrie Tiffany


Rituali di corteggiamento
Ed. Sonzogno
USCITA GENNAIO
2014??
Trama

Giratela come volete, ma noi umani siamo terribilmente simili agli animali, basta guardare gli uccelli in amore. 
Questo è ciò che ha sempre pensato Harry, robusto agricoltore sulla cinquantina e ornitologo per diletto. 
Nella foresta australiana, Harry si dedica alla sua grande passione: lo studio degli uccelli selvatici. 
È appena arrivata una nidiata di kookaburra, che diventa per lui motivo di forte eccitazione. 
Puntando il binocolo sulle abitudini di queste creature affascinanti e bizzarre, Harry capisce di avere ancora molto da imparare sulla vita. E mentre osserva i pennuti e i loro rituali di seduzione, c'è chi ha puntato il proprio binocolo su di lui: è la vicina di casa, Betty. 
La donna si è da poco trasferita in campagna con i due figli ed è felice che il maggiore, Michael, apprezzi la compagnia del contadino della porta accanto. 
Ma quando Harry decide che è arrivato il momento di iniziarlo ai segreti del sesso, esplodono emozioni nuove e crollano tutte le barriere. 
Si dischiude soprattutto il cancello che divideva Harry da Betty, e Michael dal misterioso mondo degli animali.

L'autrice.
Carrie Tiffany è nata in Inghilterra nel 1965 ma è cresciuta in  Australia e lavora come giornalista nel settore dell'agricoltura.


GIOCO PERICOLOSO
di Gabriella Genisi


Gioco pericoloso
Ed. Sonzogno
USCITA GENNAIO
2014??
Trama

Bari, maggio 2012. In una città sempre più pigra e soffocata dalla crisi, durante una finale di calcio nello stadio San Nicola, muore un giocatore. 
Una morte naturale, si direbbe, con qualche mistero di troppo.
 Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano. 
Un losco mix di sport, malavita e insospettabili professionisti che rischia di sconvolgere anche la vita privata di Lolì. 
Una storia torbida, ispirata ai recenti scandali del Calcioscommesse, narrata con colore e ironia.

L'autrice.
Gabriella Genisi è nata nel 1965 e abita vicino al mare, a pochi chilometri da Bari. Appassionata di arte, cucina e letteratura è organizzatrice della rassegna letteraria "Il libro possibile" a Polignano a mare (www.libropossibile.com). Ha scritto numerosi libri: Come quando fuori piove, Fino a quando le stelle, Il pesce rosso non abita più qui. Alcuni suoi racconti sono presenti in antologie. Con Sonzogno ha pubblicato La circonferenza delle arance (2010) e Giallo ciliegia (2011), le inchieste della commissaria Lolì che hanno ispirato le serie televisiva per la Rai scritta da Gabriella Genisi, sceneggiata da Ivan Cotroneo e interpretata da Micaela Ramazzotti.

SOUFFLE'
di Asli E. Perker


Soufflé
Ed. Sonzogno
17 euro
USCITA GENNAIO
2014??
Trama

Da New York a Parigi a Istanbul, un meraviglioso libro di cucina unisce Lilia, Marc e Ferda, alla ricerca della ricetta magica in grado di fornire le istruzioni per ottenere un soufflé presentabile. 
A New York, costretta all'improvviso a prendersi cura del marito colpito da un ictus, Lilia ritrova leggerezza e allegria in cucina, dove prepara per ore gustosi piatti esotici al suo nuovo inquilino. 
A Parigi, in lutto per la perdita della moglie, Marc è incapace di sostenere la vista di una cucina vuota e, quasi senza rendersene conto, per sfuggire al suo dolore si ritrova a imparare l'inafferrabile arte di cui sua moglie era regina. 
E a Istanbul, Ferda, madre e moglie affettuosa, nonché cuoca appassionata, si sbizzarrisce tra mille ricette cercando una via di fuga da una madre irrimediabilmente ipocondriaca.

"Un libro divertente, commovente, intelligente che coglie il vero significato di "famiglia" esplorando il potere reale del cibo. Delizioso, in tutti i sensi" DAILY MAIL


"La voce viene dalla cucina, terrirotiro delle donne, ma è così potente da occupare l'intera casa" SABAH NEWSPAPER

.

"Una storia che ricorda Chocolat di Joanne Harris molto da vicino" STYLIST


L'autrice.
Asli E. Perker è nata a Smirne, vive tra la Turchia e New York e scrive per diverse testate. Soufflé, venduto in diciassette paesi, è il suo terzo romanzo, il libro che ha segnato il suo successo internazionale
.

venerdì 13 dicembre 2013

Letture dell'Est: CIGNI SELVATICI



orienta...leggiamo

Il libro di oggi è uno spunto di lettura preso da Francy del blog "Never say book", sui cui potrete leggere la recensione.

CIGNI SELVATICI
di Jung Chang


Ed. Longanesi
Trad. L. Perria
19.50 euro
2004
Trama

Questa è la storia di tre figlie della Cina. 
Tre donne: Jung Chang, sua madre e sua nonna. 
Nella loro vita si rispecchiano le vicende tu-multuose della Cina del ventesimo secolo: un'epoca di rivoluzione e tragedia, di rinnovamento e catarsi, ripercorsa attraverso lo stupefa-cente comporsi di un grande affresco familiare. 
Alla nascita della nonna di Jung Chang, nel 1909, la Cina è una società feudale: alle donne si fasciano i piedi per impedirne la crescita e a quindici anni si può essere cedute come concubine a un signore della guerra per ritrovarsi poi abbandonate, vittime della malvagità dei suoi servi. 
Un destino atroce, al quale la donna riesce a sottrarsi quando, nel 1932, fugge insieme con la figlia.
 E un mondo diverso attende la madre di Jung Chang che, cresciuta sotto l'occupazione giapponese e poi russa, allo scoppio della guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang di Chiang Kai-shek entra a far parte del movimento clandestino, diventando un'eroina della rivoluzione e incarnando la figura della donna cinese emancipata, al cui fianco può stare soltanto un uomo pari a lei per ideali e impegno. 
I genitori di Jung Chang, diventati alti funzionari del regime di Mao, offrono dunque alla figlia un mondo di privilegi in cui però solo i fedelissimi possono sopravvivere.
 E Jung Chang, dopo essere stata guardia rossa, matura la sua opposizione al sistema: i suoi genitori vengono reclusi, suo padre viene dichiarato insano di mente e lasciato morire, lei stessa, esiliata ai piedi dell'Himalaya è costretta a lavorare come contadina e come medico scalzo, sino a quando, nel 1978, non si verificherà l'occasione di una fuga all'estero, verso l'ospitale Gran Bretagna.
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