giovedì 4 dicembre 2014

4 dicembre 1575: nasceva la monaca di Monza




Manzoni la chiama Gertrude nel suo celebre romanzo "I Promessi Sposi", ma la storia ci dice che la monaca di Monza si chiamava suor Virginia Maria, al secolo Marianna de Leyva y Marino (nata il 4 dicembre 1575 – 1650), che divenne famosa a motivo di  uno scandalo che sconvolse Monza agli inizi del XVII secolo.

Figlia di un nobile, il conte di Monza Martino de Leyva y de la Cueva-Cabrera, fu da lui costretta a entrare nell'Ordine di San Benedetto, diventando la monaca Suor Virginia a soli 16 anni. 
A dare scandalo fu la sua relazione (quasi dieci anni) con un uomo, il conte Gian Paolo Osio, con il quale ebbe due figli (dopo due aborti), una femmina (allevata dal padre) e un maschietto. 
Conobbe l'uomo perchè questi abitava in un palazzotto attiguo al convinto e questa relazione fu coperta anche tramite l'appoggio di altre converse e di un prete (Paolo Arrigoni).
L'amante di Suor Virginia era avvezzo all'assassinio: quando già su di lui pendeva una condanna per omicidio, si macchiò di altri delitti e uccise tre persone per nascondere la tresca; fu scoperto, condannato a morte in contumacia e poi assassinato da un uomo ritenuto suo amico. 

La Signora di Monza dipinto
di Giuseppe Molteni (1847),
 basato sul personaggio dei  I promessi sposi
di Alessandro Manzoni.
Anche la monaca fu processata, per volere dell'arcivescovo Federico Borromeo, e condannata a essere "murata viva" ("carcere duro") per 13 anni al Ritiro di Santa Valeria. Sopravvissuta alla pena, rimase a Santa Valeria fino alla morte.

Alessandro Manzoni si ispirò alla storia di questo scandalo, romanzando però gli eventi, cambiando ad esempio la composizione della famiglia, la cronologia, particolari delle vicende biografiche e il nome stesso degli amanti che diverranno Suor Gertrude ed Egidio.

 Dopo dodici mesi di noviziato, pieni di pentimenti e di ripentimenti, si trovò al momento della professione, al momento cioè in cui conveniva, o dire un no più strano, più inaspettato, più scandaloso che mai, o ripetere un sì tante volte detto; lo ripetè, e fu monaca per sempre.

 Tra l'altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de' tanti, che, in que' tempi, e co' loro sgherri, e con l'alleanze d'altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar 1ì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.         In que' primi momenti, provò una contentezza, non schietta al certo, ma viva. Nel vòto uggioso dell'animo suo s'era venuta a infondere un'occupazione forte, continua e, direi quasi, una vita potente; ma quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere i tormenti. 


Frammenti da "Il cavaliere d'inverno" (P. Simons)



Teneri passaggi tratti dal bellissimo romance "Il cavaliere d'inverno" (sul blog trovate la recensione!!).

Alexander le prese il viso minuscolo tra le sue mani massicce.
“Sei... spaventata?”
“Terrorizzata.”
“No, per favore, non aver paura di me.” Le baciò la bocca con una tale
passione, un tale amore che Tatiana sentì divampare il desiderio dentro di sé.
Vacillò, perdendo l’equilibrio. “Tatiasha, perché sei così bella? Perché?”
“Sono uno straccio. Tu sei bello.”
La abbracciò. “Sei un dono di Dio. Lui ti ha mandata per darmi la fede.” Le
prese le mani. “Sei un miracolo, lo sai, vero?” Si fermò. 
“Lui ti ha mandata per
redimermi, per confortarmi, per guarirmi..."



"Soldato, lascia che ti accarezzi il viso e baci le tue labbra, lasciami urlare attraverso i mari e sussurrare attraverso i prati ghiacciati della Russia quello che sento per te...

Luga, Ladoga, Leningrado, Lazarevo... Alexander, un tempo tu mi hai portata e io ora porto te. Nella mia eternità ora io porto te.
Attraverso la Finlandia, attraverso la Svezia, fino in America con le mani tese, mi ergerò e mi farò avanti, destriero nero che galoppa senza cavaliere nella notte.
Il tuo cuore, il tuo fucile mi conforteranno, saranno la mia culla, la mia tomba.
Lazarevo stilla il tuo essere nel mio cuore, goccia d'alba al chiaro di luna, goccia del fiume Kama.
Quando mi cerchi, cercami là, perchè là sarò tutti i giorni della mia vita."

mercoledì 3 dicembre 2014

Cito e canto: "Ci vorrebbe il mare".



Tratto da "Oceano Mare".

Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E' come se non fosse mai passato nessuno. E' come se noi non fossimo mai esistiti. Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. non è vita falsa, non è vita vera. E' tempo. Tempo che passa. E basta.

Canzone che mi viene in mente...:

CI VORREBBE IL MARE
(Marco Masini)

Parole d'Autore prima che la storia abbia inizio ("La tregua")



Ed ecco le parole che introducono il libro "La tregua" di Primo Levi.


Sognavamo nelle notti feroci
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finché suonava breve sommesso
Il comando dell’alba:
«Wstawaç»;
E si spezzava in petto il cuore.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre è sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
È tempo.
Presto udremo ancora
Il comando straniero:
«Wstawaç».

11 gennaio 1946.


Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio
 è quello dato dalla Treccani.it "Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi,
per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore
o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto

per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire".

Occhio al libro: "Dolce fiele" di Silvia Mariaelena Damiani



Lettori ed amici, desidero presentarvi anche oggi un'Autrice emergente, con un romanzo fantastico ma non privo di elementi thriller e psicologici.

DOLCE FIELE
di Silvia Mariaelena Damiani

COPERTINA DOLCE FIELE
prezzo cartaceo: 11 euro
prezzo ebok: 4 euro
casa editrice: SENSOINVERSO

Trama

Kaspar e Nicole sono l'esempio più puro del concetto di amore. Una vita semplice ma perfetta. 
che inaspettatamente qualcosa va storto, ed un tragico incidente spezza per sempre quella relazione che per entrambi era una ragione di vita. Andare avanti non è facile, ma l'aiuto di amici e familiari porta conforto a Kaspar. Si dice che l'amore vero non abbia confini, il protagonista non sa se sia vero o meno, sa solo che ora più che mai vede dappertutto la sua Nicole. 
Ma queste visioni non tengono in vita solo lei: oscure presente, voci sussurrate nel vento e brividi di gelo iniziano sempre più a farsi largo nel mondo di Kaspar, il quale dovrà decidere a cosa o a chi è disposto a rinunciare. Eppure tutto ciò è già successo da qualche altra parte, in qualche altro luogo.Solo il tempo cambia. 
E come sempre una voce di alza forte nel vento: "Dimmi ancora come mi troverai...". 
Riesci a sentirla?

Dolce fiele, perché dolce è il veleno che ogni giorno siamo disposti ad ingerire pur di non affrontare la realtà. Ma chi di noi non lo sarebbe?

(le musiche sono originali di un gruppo piacentino)

Sito per maggiori informazioni: QUI


Link Amazon: QUI
“Dolce fiele” parla, in termini fantastici e onirici, del dolore della perdita e di come la nostra mente preferisca giocare con le nostre sensazioni e alterare tutto ciò che ci circonda per mero egoismo, piuttosto che affrontare la realtà.

Si ringrazia la disegnatrice Marta Andreuzza che ha saputo catturare le atmosfere del romanzo e Marco Vincini e la sua band NowHere che ha scritto e composto la promessa d’amore allegata al romanzo: “Six Thousand Lives”, 6000 vita, seimila promesse, seimila notti in cui si è soli, con la speranza, anche solo per un’ora, di non esserlo più.
 

Recensione "Oceano mare" di Alessandro Baricco



Il mio primo approccio ad Alessandro Baricco.


OCEANO MARE
di Alessandro Baricco


(foto dal cell)
Ed. Feltrinelli
224 pp
7.50 euro
2013


Presso la solitaria locanda Almayer, che si affaccia sul mare, alloggiano degli strani ospiti: uomini colti, riflessivi e dalle passioni bislacche, una donna bella e con una "strana malattia" da cui guarire, una ragazza dolce con la voce di velluto, bambini vivaci e curiosi, un prete che scrive poesie dai titoli lunghissimi...
E poi c'è lui, l'uomo del mistero che alloggia nella settima stanza. Chi sarà mai?

Davvero un posto strano, insomma, ma con la sua attrattiva inspiegabile.

O forse la spiegazione c'è e risiede nel vero e indiscusso protagonista della nostra storia: il mare.

Attorno al mare - con la sua maestosità, il suo non avere limiti, il suo essere tanto calmo e rassicurante quanto burrascoso e assassino, il suo carattere misterioso, affascinante, suggestivo... - ruotano i personaggi di Baricco, che dinanzi alla distesa infinita dell'oceano mare sentono di essere piccoli, inutili, fragili.

E se ci si sente così davanti al mare, quanto indifesi e piccoli ci si può sentire ritrovandosi sballottati nel suo ventre...?

"Il mare. Sembrava uno spettatore, perfino silenzioso, perfino complice. Sembrava cornice, scenario, fondale. Ora lo guardo e capisco: il mare era tutto. E' stato, fin dal primo momento, tutto. Lo vedo ballare intorno a me, sontuoso in una luce di ghiaccio, meraviglioso mostro infinito. C'era lui nelle mani che uccidevano, nei morti che morivano, c'era lui, la pazzia, lui era l'odio e la disperazione, era la pietà e la rinuncia, lui è questo sangue e questa carne, lui è questo orrore e questo splendore. Non c'è zattera, non ci sono uomini, non ci sono parole, sentimenti, gesti, niente. Non ci sono colpevoli  e innocenti, condannati e salvati. C'è solo il mare. Ogni cosa è diventata mare."

Lo sanno bene i 147 uomini  di una fregata della marina francese che naufragò molto tempo fa, in un oceano freddo e cupo.
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,

Gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera e, tra essi, faremo la conoscenza in particolare di due personaggi: il dottor Savigny e il marinaio Thomas.
Due vite che si intrecceranno in modo indissolubile; l'uno cercherà di sfuggire all'altro, che invece lo seguirà ovunque, ossessivamente, perchè i due hanno un conto, molto salato e doloroso, in sospeso.

E' sul mare che si incontrano le vicende di questi bizzarri personaggi. 
Ci fa sorridere con simpatia il paziente e calmo professore Bartleboom, che cerca di stabilire dove finisce il mare e ogni altro fenomeno naturale, mentre aspetta di riconoscere la donna della sua vita; il pittore Plasson che dipinge solo con acqua marina, la cara e dolce Elisewin e la bella Ann Deverià, che devono guarire dalle loro personali malattie...
Tutti individui soli, in cerca di se stessi, sospesi sul bordo dell'oceano, col destino segnato dal mare.

Un libro diviso in tre parti, attraversato da un'atmosfera surreale, a volte onirica, con uno stile che il più delle volte ti rapisce, ti incanta, ti arriva dentro, come una musica che non puoi fare a meno di ascoltare e dalla quale desideri essere avvolto; altre volte la scrittura di Baricco mi ha irritata, lo ammetto...
Ecco, le prime 20/30 pagine (e pure qualcosina di più) per me sono state incomprensibili: parole su parole, ripetizioni, proposizioni troppo lunghe, il salto da un personaggio all'altro... Fortunatamente non mi arrendo facilmente e sono andata avanti nella lettura...!
Però è uno stile particolare che mi ha mandato inizialmente un po' in confusione, anche se poi siamo entrati in confidenza e la lettura è stata più scorrevole.

Lo consiglio comunque, Baricco ha un modo di scrivere, di giocare con le parole e di creare mondi e personaggi che è particolare e affascinante. 

Da oggi sugli store online: "Tutto è possibile" di Lucy Denis



Carissimi, anche oggi ci ritagliamo uno spazio da dedicare agli autori emergenti!

TUTTO E' POSSIBILE
di Lucy Denis


2,68 pp
dal 3 dicembre
online


SINOSSI

Connie ha trent'anni, è brutta, grassa e lavora come dog sitter, quando le riesce.
Ogni singolo giorno, la sua vita scorre piatta e inanimata come un foglio di pasta frolla. Passa le sue giornate sul divano di casa ad ascoltare musica, mangiando direttamente dal barattolo di Nutella.
Insomma, ha una vita da sfigata. Fino a quando, incontra Antonio Esposito, trentenne ricco, bello e dal sorriso bianco candeggina. E da quel momento in poi tutto il mondo di Connie cambia per sempre.
Antonio le propone un accordo, un matrimonio d'interesse e senza pensarci due volte, Connie accetta la bizzarra, quanto unica proposta da Mister Perfezione alias Antonio. In cambio di un solo anno di matrimonio, Connie avrà un milione di euro e una villa da sogno, oltre al più grande e immenso brillante che abbia mai visto e desiderato.
Prima di accettare però, Connie pone a sua volta una “condizione” che Antonio accetta senza battere ciglio.
Nessuno della famiglia di Connie deve
conoscere il reale motivo di questo improvviso lieto evento. Tutti dovranno credere che si sposano
per amore.
Ma come spesso accade, più si tenta di nascondere la verità e più questa salta fuori.
E così attorno a questa bugia, nascono una girandola di eventi buffi, di personaggi fuori le righe
come la famiglia di Connie che strilla, strepita, e pensa solo a mangiare e a non fare brutta figura
davanti alla famiglia dello sposo, e di personaggi sopra le righe, come la famiglia di Antonio che si
rifiuta persino di mangiare in casa di Connie per paura che possa infettarsi con il germe della
volgarità Connie e Antonio all'apparenza si amano, ma in realtà si odiano, si prendono in giro a vicenda e si sfidano.
Sembra tutto perfetto tutto organizzato nei minimi dettagli.
E quando tutto sembra filare liscio come l'olio, ecco che appare lei: Giulia, la fidanzata segreta.
E tutto quello che Connie ha sempre desiderato cade giù come un castello di sabbia.



L'autrice.
Lucy Denis è di origine napoletana, vive con la sua famiglia e questo è il suo primo romanzo.

martedì 2 dicembre 2014

Mondadori Anteprima: dal 2 gennaio "Una più uno" di Jojo Moyes



Un'anteprima del nuovo anno che attenderò con entusiasmo!! ^_-

Dopo aver amato "Io prima di te" (e in attesa di leggere il sequel di "Luna di miele a Parigi", "La ragazza che hai lasciato"), arriverà per noi...


UNA PIU' UNO
di Jojo Moyes


Ed. Mondadori
omnibus
396 pp
16 euro
USCITA 2 GENNAIO
2015

Trama

Con due lavori e due figli Jess Thomas, una giovane mamma single, fa del suo meglio per vivere dignitosamente, ma i sacrifici sono molti, specie quando non c’è nessuno che ti possa aiutare.
E a volte Jess fa anche cose azzardate...
Sua figlia Tanzie è un genietto dei numeri, ma è anche una ragazzina fragile che bisogna aiutare perché possa avere successo nella vita grazie al suo talento matematico.
E poi c’è Nicky, un teenager difficile come tutti i ragazzi della sua età, che è vittima di bullismo (e non può certo combatterlo da solo...).
La famiglia di Jess è proprio scombinata e molte volte lei non sa se ce la farà, finché sul suo cammino incontra inaspettatamente Ed Nicholls, un affascinante sconosciuto, un uomo di successo travolto da una crisi profonda.
Jess e Ed non si conoscono, ma desiderano entrambi la stessa cosa e capiscono, nonostante la loro diversità, che hanno molto da imparare l’uno dall’altra e che uno più uno fa più di due.

,
L'autrice.
Jojo Moyes (1969), londinese, scrittrice e giornalista, ha lavorato a lungo all'"Independent" prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra e i suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche. Io prima di te (Mondadori, 2013) è diventato subito un bestseller internazionale. Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

Segnalazione Romance: "Temptation" di Connie Furnari



Torna un'Autrice già nota nel mondo del paranormal: Connie Furnari: dopo Stryx e Angeli Ribelli, ecco il suo primo romance Temptation.

TEMPTATION
di Connie Furnari


Link d’acquisto su Amazon: QUI


Link d’acquisto su Kobo: QUI


Primo Capitolo gratuito: QUI


Soundtrack “Amazing Grace” delle Celtic Woman: QUI



Trama


Bellshill 1974, Scozia. Eve ha appena diciotto anni, viso da bambina e una spiccata tendenza alla ribellione, da quando suo padre ha abbandonato la famiglia, lasciandola sola con la madre alcolizzata e una misera borsa di studio per mantenersi fino al diploma.
Frequenta la St. John Academy, un istituto religioso in cui vige ancora la punizione corporale, e a causa del suo carattere impulsivo, si ritrova più di una volta con i segni delle frustate sulla schiena.
Una mattina di pioggia, mentre si reca alle lezioni, Eve conosce Adam. I due si sentono immediatamente attratti l’una dall’altro, finché giunta a scuola, lei non scopre che quel giovane uomo così affascinante è un prete, Padre Mac Gregor, il suo nuovo insegnante.
Proprio come un’autentica Eva tentatrice, la ragazza prova in più di un’occasione a sedurlo, usando tecniche sempre più imprudenti, venendo ogni volta rifiutata, nonostante lui si lasci scappare degli istintivi momenti di passione e tenerezza.
Adam diventa una vera e propria ossessione per Eve.
Questa relazione proibita, alimentata dal fuoco della tentazione, risveglierà parecchi demoni del passato di entrambi, ponendoli davanti a delle scelte drastiche.


Una storia d’amore intensa e drammatica, tra il suono delle cornamuse e il verde smeraldo degli immensi altipiani della Scozia. “Temptation” è un romance dalle accese tinte erotiche che si legge tutto d’un fiato e che trascina in un turbine di emozioni contrastanti, narrato dall’appassionata voce della protagonista.

Dopo aver assaggiato un frutto talmente proibito, è davvero possibile conoscere la differenza tra il bene e il male?


“Adam ed Eve. Era un crudele scherzo del destino. Anche io sarei stata la causa della rovina di quell’uomo? Sarei riuscita a farlo scacciare dal Paradiso Terrestre, facendogli assaggiare il frutto proibito?
Avrei dato qualsiasi cosa per conoscere il suo passato, per sapere cosa lo aveva spinto a scegliere quella vita.
Sapevo bene che Adam non era un prete come tutti gli altri. I suoi occhi, così straordinariamente verdi, rivelavano un tormento che non avevo mai intravisto nello sguardo di un uomo.” (Eve)



L’autrice

Connie Furnari è nata a Catania, classe 1976. Laureata in lettere, appassionata di cinema, pittura e cartoni animati, ha pubblicato in numerose antologie e vinto diversi premi letterari.
Predilige scrivere il fantasy, ma si dedica anche al romance e alle fiabe per bambini. Ha già pubblicato “Stryx il marchio della strega” un urban fantasy, “Angeli Ribelli” un paranormal gothic vittoriano, e i paranormal romance “Moonlight” e “Zelda”.
“Temptation” è la sua prima prova come autrice romance.
Tutte le opere dell’autrice sono facilmente reperibili su Amazon e nei vari bookstore on line.
Collaboratrice di molti web magazine letterari, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. 

Il blog www.conniefurnari.blogspot.it offre stralci delle sue opere ed eBook gratuiti, contest letterari, affiliazioni e promozioni di opere inedite ed editori, una sezione dedicata agli scrittori esordienti e alle case editrici, servizi di editing e molto altro. 
La sua email ufficiale è conniefurnari@hotmail.it

Recensione "Dieci estati" di Giulia Menegatti



Un breve romanzo di formazione con tratti rosa:

DIECI ESTATI
di Giulia Menegatti

Genere: Romanzo di Formazione, Rosa
Pagine: 60
Prezzo: 0.99€
USCITA 21 NOVEMBRE

2014

Conosciamo Viola quando è solo una ragazzina di 11 anni, introversa, goffa, impacciata, magra come un chiodo, e la seguiamo, capitolo dopo capitolo, estate dopo estate, fino ai suoi 40 anni, condividendone pensieri, emozioni, paure.

Viola ha una sorella di nome Stella, di quattro anni maggiore, bella, estroversa, sensuale, che piace ai ragazzi, in particolare ai fratelli Frontini.

Stella, a 15 anni, ha una cotta per il maggiore dei Frontini, Roberto, ma fa la sciocchina anche con il secondo, Riccardo.

E proprio del bel Riccardo è invaghita la timida e invisibile Viola, che vive la sua pubertà e parte dell'adolescenza un po' in sordina, sentendosi inadeguata e insignificante.

Viola è una ragazza un po' nostalgica, che spesso torna indietro negli anni, con la memoria, a quella casa al mare che è per lei un rifugio, l'unico luogo in cui si sente se stessa, in cui ritrova se stessa, nel caos di una vita che lei tiene lontana dall'amore.

Viola è convinta di non saper amare
e che questo sia da attribuire alla madre, fredda e assente.

E anche con Riccardo, negli anni, il rapporto sarà strano, incompleto, quasi mutilato, perchè entrambi sembrano voler sfuggire all'impegno di una relazione sentimentale responsabile.

Riuscirà Viola a superare la nostalgia e i propri limiti affettivi, a recidere quel sentimento testardo ma un po' "arido" verso lo sfuggente Riccardo (sentimento che l'accompagnerà per diversi anni) che rischia di tenerla eccessivamente legata al passato, e a farsi finalmente capire, dagli altri e da se stessa, concedendosi il dono di amare ed essere amata senza paura?

Una storia breve ma efficace, scritta in modo semplice ed essenziale ma, allo stesso tempo, con delicatezza e sensibilità, senza fretta e superficialità (che spesso è un rischio dei racconti/romanzi brevi, a mio modestissimo avviso), capace di tratteggiare la psicologia e il mondo interiore della protagonista, le sue fragilità, la sua complessità.

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