mercoledì 23 settembre 2015

Epigrafe (da L'ultima settimana di settembre)



Ed ecco l'epigrafe presente nel libro di Licalzi, che vi ho segnalato prima e che spero di cominciare a leggere presto.

E quando tutto andava a catafascio,
nessuno ci faceva tanto caso.

Talking Heads

Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it
"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire"

Novità Rizzoli: L'ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE di Lorenzo Licalzi



Ho ricevuto in dono il libro (in formato digitale) di Lorenzo Licalzi, che torna a sorprenderci con umorismo, garbo e umanità con...:

L'ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE
di Lorenzo Licalzi


Ed. Rizzoli
316 pp
18 euro
Agosto 2015
Un romanzo che diverte e commuove. 
La storia di un nonno che grazie al suo nipotino 
ritorna ad amare la vita.

Trama

Pietro Rinaldi ha ottant’anni e vuole essere lasciato in pace. 
Ormai è convinto che la sua vita sia arrivata al capolinea e, mentre mangia penne all’arrabbiata, riflette su quanto i libri siano meglio delle persone.
Se già fatica a sopportare se stesso, figuriamoci gli altri! 
Non ha proprio intenzione di avere a che fare con l’umanità… fino a quando, un giorno, nel suo mondo irrompe Diego, il nipotino quindicenne. 
Lui ha l’entusiasmo degli adolescenti e la forza di chi non si lascia abbattere dagli eventi, neanche da quelli più terribili, e non ha paura di zittire i malumori del nonno. 
Da Genova partono in direzione di Roma, a bordo di una Citroën DS Pallas decapottabile su cui sembra di volare. 
Sul sedile posteriore c’è Sid, l’enorme incrocio tra un San Bernardo e un Terranova – vera e propria calamità. 
Ed è così che un viaggio di sola andata si trasforma in un’avventura on the road, piena di deviazioni e ripensamenti, vecchi amori e nuove gioie. Perché è proprio quando credi di aver visto tutto che scopri quanto la vita riesca ancora a sorprenderti.

L’ultima settimana di settembre
è il racconto esilarante e commovente del viaggio di un nonno e un nipote alla ricerca di se stessi. È una storia che, senza giri di parole, scava nei sentimenti più profondi e ci porta di fronte alle emozioni più vere, quelle che richiedono una buona dose di coraggio per essere affrontate ma rimangono impresse indelebili dentro di noi.

L'autore.
LORENZO LICALZI è nato a Genova e vive a Pieve Ligure. Di formazione psicologo, ha esordito con il romanzo Io no, da cui è stato tratto il film di Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Successivamente ha pubblicato Non so, Il privilegio di essere un guru (Premio Selezione Bancarella 2005), Che cosa ti aspetti da me, Vorrei che fosse lei, 7 uomini d’oro (Premio Selezione Bancarella 2009), La vita che volevo e Un lungo fortissimo abbraccio

martedì 22 settembre 2015

Emma e la riservatezza



Prosegue, seppure a rilento, la mia lettura di Emma, della Austen.

Mi ha colpito una frase all'interno di un dialogo tra la protagonista ed un giovanotto di nome Frank...:

E - "... Inoltre, la sua riservatezza... non sarei mai capace di affezionarmi a una persona così riservata".
F - "E' davvero una qualità molto disgustosa!, disse lui. "Sovente, certo, conviene molto, ma non è mai gradevole. La riservatezza è sicura, ma non attraente. Non si può amare una persona riservata".



Questa piccola parte del dialogo mi ha fatta un po' sorridere a causa della forte disapprovazione che Emma e il suo interlocutore nutrono verso la riservatezza, che per me non è necessariamente un difetto, anzi! E non ho potuto fare a meno di applicarlo a me, come spesso faccio quando leggo.
In che senso, direte voi?
Mi ha fatto pensare che io, nel mondo austeniano (nonostante mi attiri tanto), forse tanto bene non ci sarei stata, visto che quanto a riservatezza davvero non mi batte nessuno e che questo tratto caratteriale forse, in quegli ambienti, è considerato nientepopodimenoche... una qualità disgustosa! E che esagerati :=P

Libri a tema (#3): la discriminazione



libri a tema

Con questo post desidero aprire un nuovo spazio sul blog, per condividere con voi dei libri " a tema", che cioè sono accomunati da una stessa tematica, uno sfondo o degli elementi comuni; ad es., libri che trattano di tragedie collettive, di divorzi/separazione, di omosessualità, a sfondo religioso, ecc...

Avrò bisogno anche del vostro aiuto, perchè di certo tanti libri mi sfuggiranno, quindi sono ben accetti i vostri consigli e le vostre segnalazioni!

I libri che scoverò, di volta in volta per le diverse categorie, non necessariamente li avrò letti, ma magari mi sono avvicinata ad essi proprio ricercandoli per tematiche.

La categoria di oggi è...

LA DISCRIMINAZIONE



C'è quella di natura razziale che è forse la prima che ci viene in mente.


IL BUIO OLTRE LA SIEPE
di Harper Lee


Ed. Feltrinelli
8 euro
Sinossi

In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte.
La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. 

Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.

E' un classico della letteratura del Novecento, che non può mancare nelle librerie di ciascuno di noi e che tutti i ragazzi e i genitori dovrebbero aver letto almeno una volta nella vita.

Io lo lessi diverso tempo fa (troppo per farne una recensione oggi), ma ricordo che mi piacque molto per lo stile semplice, accessibile a tutti, asciutto eppure capace di emozionare e di farmi immedesimare in Scout.


lunedì 21 settembre 2015

Anteprime Sperling&Kupfer-Frassinelli (ottobre 2015)



E continuano le anteprime previste anche per il mese di ottobre!!

Fatemi sapere se c'è qualcosa che tenta il (e attenta al) vostro portafoglio ^_^

Prima i bambini Toni Morrison: breve, asciutto, selvaggio. Un romanzo feroce e provocatorio che aggiunge una nuova sfaccettatura all’impareggiabile opera di Toni Morrison. Un appello al senso di responsabilità, verso i nostri figli in primis. E un manifesto di speranza nella resilienza dei giovani, nonostante le colpe dei padri.

Oltre la selva oscura: il viaggio straordinario di una padre e una figlia tra i versi della Divina Commedia, che trasforma la tragedia di un lutto in vera letteratura e che dimostra quanto e come i libri possono salvarci ed insegnarci.

Ventuno: una sequenza di omicidi che avvengono lontano l'uno dall'altro e sembrano slegati tra loro, se non fosse per una cosa in comune: hanno tutti un marchio sulla pelle. E poi c'è lui: l'illusionista capace di dividere la realtà dall'allucinazione.

La felicità mi aspetta (e questa volta non farò tardi): un romanzo frizzante e divertente che vuol ricordarci che la felicità è sempre in agguato. Basta non farsi cogliere impreparati!


PRIMA I BAMBINI
di Toni Morrison

Ed. Frassinelli
228 pp
19.50 euro
in libreria:
6 OTTOBRE 2015
"Quello che fai ai bambini conta. E loro non lo dimenticano più"

Sinossi

Bride è una donna giovane e dalla bellezza straordinaria: la sua pelle di un nero lucente e assoluto che l’ha resa unica e le ha dato successo.
La donna, attualmente famosa e richiesta, ha alle spalle un'infanzia difficile, priva di quell'affetto che sua madre le ha negato proprio a causa di quella pelle scura..., troppo più scura della sua.

Famosa e richiestissima, Bride pare aver cancellato così l’insicurezza e la fragilità dell’infanzia, segnata da una madre fredda che non l’ha mai accettata proprio per quella pelle d’ebano tanto, troppo, più scura della sua. E le ha negato anche la più semplice delle forme d’amore.
Ora, però, il passato torna per metterla alla prova, e per Bride arriva il momento di fare i conti davvero con la bambina che è stata, senza menzogne, né le proprie, né quelle degli altri. 
Quelle di Booker, l’amante pieno di rabbia che è stato testimone della peggiore delle violenze. Quelle di Sweetness, la madre distante che l’ha respinta anche nel momento più difficile. Quelle della stessa Bride, disposta a tutto per una briciola d’affetto.
I mali dell’infanzia non si dimenticano mai, è vero, ma si può scegliere di non restarne prigionieri e di essere liberi, per guardare al futuro con serenità.

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L'autrice.
TONI MORRISON, premio Nobel per la letteratura nel 1993, è nata a Lorain, nell’Ohio, e vive a New York. È autrice di romanzi che sono ormai pietre miliari della letteratura americana, tutti pubblicati in Italia da Frassinelli: L’occhio più azzurro, Sula, L’isola delle illusioni, Canto di Salomone – che nel 1978 ha ottenuto il National Book Critics Circle Award – Jazz, Amatissima – vincitore del Premio Pulitzer nel 1988 -, Paradiso, il saggio Giochi al buio, Amore, Il dono e A casa. Con il figlio Slade Morrison, ha rivisitato la fiaba: Chi ha più coraggio? La formica o la cicala? Nel 2012 il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama le ha consegnato l’altissimo riconoscimento della Medal of Freedom
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“Galileo Galilei. Assolto in Cassazione”, di don Francesco Cristofaro: il diario che il genio pisano non sa di aver scritto



Cari lettori, questa mattina desidero presentarvi un libro appartenente ad un genere letterario diverso da quelli che di solito tratto qui sul blog.
Si tratta, infatti, di un saggio: “Galileo Galilei. Assolto in Cassazione”, scritto da don Francesco Cristofaro e pubblicato dalla casa editrice Herkules Books per la collana Bianco H.
La Herkules Books è una giovane casa editrice con sede a Policoro (Matera). Ulteriori informazioni su www.herkulesbooks.com.

Il volume ripercorre la biografia del grande scienziato pisano con un racconto in prima persona, utilizzando un linguaggio semplice e diretto, ma basato su una rigorosa ricerca storica nei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano.


GALILEO GALILEI. ASSOLTO IN CASSAZIONE
di don Francesco Cristofaro


 Herkules Books 
collana Bianco H
148 pagine
prezzo 10 euro
2015
Sinossi

“Oggi mi ritrovo qui, su questo letto di ferro battuto, circondato da voi, miei adorati figli”. 

E’ il gennaio del 1642 e Galileo Galilei, poco prima di morire all’età di 78 anni, racconta ai suoi cari le peripezie della sua vita da scienziato e soprattutto la dolorosa vicenda che lo vide dapprima accusato di eresia, poi processato e infine costretto all’abiura. 

Un racconto avventuroso che si trasforma in una sorta di diario autobiografico grazie a don Francesco Cristofaro, sacerdote calabrese e parroco a Catanzaro, che ha appena dato alle stampe il saggio “Galileo Galilei. Assolto in Cassazione”, ripercorrendo la biografia del grande scienziato pisano con un racconto in prima persona, utilizzando un linguaggio semplice e diretto, ma basato su una rigorosa ricerca storica nei documenti dell’Archivio Segreto Vaticano.

La parte centrale dell’opera è dedicata al processo di Galileo Galilei davanti all’Inquisizione e alla successiva condanna del 1633 per le sue affermazioni sulla cosmologia eliocentrica. 

“Mi costrinsero ad abiurare. Lo feci pensando ai miei figli, senza di me non ce l’avrebbero fatta: meglio un padre presente che un eroe bruciato”, scrive nel saggio don Cristofaro, interpretando i pensieri di Galileo. Sul letto di morte, il grande astronomo pisano confermerà comunque il suo pensiero scientifico e anche la sua Fede ferma: “Da cattolico pensante, mi accingo a respirare per l’ultima volta quest’aria terrena. Concedetemi la facoltà di urlarlo al mondo: il Sole non si muove, è la Terra che gli gira intorno. Siate felici perché le mie idee resteranno vive, scolpite nei secoli sulla pietra della Verità, e daranno il via a scoperte che rivoluzioneranno il mondo finora conosciuto”.

“Rispetto alle tante opere su Galileo questa si distingue per un linguaggio giovane, ironico, moderno, a tratti sarcastico”, spiega l’autore don Francesco Cristofaro, “che lo rende attuale ai giorni nostri. E’ un testo fedelissimo alla complessa vicenda storica, in cui mi sono sforzato di riportare eventi e date con precisione e serenità. Di Galileo mi ha colpito soprattutto la sua umiltà e la sua obbedienza. Non comprendeva il perché di tanto accanimento. Non ha però rinunciato alla “verità” che aveva scoperto, ma l’ha sottoposta al discernimento della Chiesa. In quel particolare momento storico, la Chiesa sbagliò perché riteneva di essere esperta su questioni forse non troppo conosciute e studiate, così come invece erano state scrutate da Galileo. La storia della vita di Galileo e del suo famoso processo ci insegna anche oggi che bisogna fare grande attenzione quando si giudica una persona, perché si può incorrere in gravi errori”.

“E’ un’opera divulgativa davvero straordinaria”, commenta Antonio Orlando, fondatore della casa editrice Herkules Books. “Ne rimarranno stupefatti gli appassionati, felici gli studenti, entusiasti gli uomini di scienza e grati quelli religiosi, visto che l’opera si chiude con l’assoluzione definitiva pronunciata da san Giovanni Paolo II il 31 ottobre del 1992, a 350 anni dalla morte del matematico pisano”.

L'autore.
Don Francesco Cristofaro è stato ordinato sacerdote nel 2006 ed attualmente è parroco presso Santa Maria Assunta in Simeri Crichi (Catanzaro). Svolge intensa attività in ambito giornalistico e radiotelevisivo, in particolare conducendo trasmissioni su Radio Mater, Padre Pio Tv, Viva Voce Tv e Calabria Ecclesia Magazine. E’ anche molto presente sul web (www.donfrancescocristofaro.it) e sui principali social. 


"Il libro nell'arte": Tamara De Lempicka



Era da molto che non attingevo all'arte per colmare la mia rubrica "Il libro nell'arte".

La presenza del libro nelle varie forme d'arte, moderna e non!!


L'artista di oggi è Tamara Rosalia Gurwik-Gorska, in arte De Lempicka (dal cognome del marito Lempicki), pittrice (polacca?) famosa  per la sua mondanità e forse meno per la sua pittura; nasce il 16 maggio 1898, forse a Varsavia, oppure più probabilmente a Mosca.

Immergendosi completamente nello stile di vita bohemienne che dipinse, l’artista ebbe numerose relazioni scandalose che le ispirarono un’arte evocativa improntata su un cubismo sommesso e dal carattere distintivo che raffigurava elementi e strutture precise tese a suscitare il desiderio. 
Negli anni ‘60, trasformando il proprio stile a favore di una maggiore impronta astrattista, la De Lempicka iniziò a dipingere con l’uso della spatola.

Nel 1978 Tamara De Lempicka si trasferisce in Messico, a Cuernavaca, dove muore il 18 marzo 1980. Secondo le sue volontà testamentarie le sue ceneri vengono sparse sul cratere del vulcano Popocatépetl.

Di seguito alcune sue opere, ma vi esorto a dare un'occhiata al sito a lei dedicato (fonte 3).


Redheaded Woman Reading, 1922

The Open Book, 1924
Kizette in Pink, 1926


Bouquet of Thistles with an Open Book, 1927





domenica 20 settembre 2015

Epigrafe (da L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello)



Libro in lettura da ieri sera e del quale vi ho parlato QUI: L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Oliver Sacks.


Parlare delle malattie è un intrattenimento da Mille e una notte.

WILLIAM OSLER

Il medico, a differenza del naturalista, ha a che fare ... con un singolo organismo, il
soggetto umano, in lotta per conservare la propria identità in circostanze avverse.

IVY MCKENZIE

Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it
"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire"
BUONA DOMENICA!!!

sabato 19 settembre 2015

Interessanti novità in libreria (settembre 2015)



Diamo un occhio alle ultime novità presenti in libreria.

QUALCOSA VI PIACE E PENSATE DI LEGGERLO?


MAI PIU' COSI' VICINA
di  Claudia Serrano


Ed. Giunti
224 pp
12 euro
dal 2 settembre 2015

Ogni donna sa che cosa significa incontrare il grande amore. 
E ogni donna sa bene che cosa significa perderlo. 

Con una scrittura poetica, coinvolgente, emozionante, “Mai più così vicina” racconta il disperato tentativo di non mandare in pezzi il sogno più grande e più bello della vita.

Trama

La meridionale Antonia, che mette i tacchi anche per fare la spesa, arriva a Milano accarezzando il sogno di scrivere un romanzo che ha in mente da tempo. 
Quando poi ad a una conferenza letteraria conosce Vittorio,  un editore che appartiene ai ceti alti, disinvolto, dagli occhi magnetici e quell’aria libera e sfrontata di chi non scende a compromessi, la ragazza resta intimidita e affascinata dalla sua vita sociale. 
E tra chiacchiere fino all’alba di cinema e libri con amici impegnati, romantiche gite in moto lungo i tornanti mozzafiato della Liguria. Antonia si innamora follemente di lui, ma qualcosa non funziona. 
Vittorio è sfuggente, sparisce, riappare, si sottrae, non programma e non promette. 
E proprio come la ragazzina down protagonista del suo romanzo, Antonia è costretta a misurarsi con i suoi limiti e le sue paure.

L'autrice.
Claudia Serrano è nata a Bari nel 1984 ed è laureata in Filologia Moderna. Come giornalista pubblicista ha vinto alcuni premi, tra i quali il "Premio di giornalismo Franco Sorrentino" per l'inchiesta condotta sul mondo dei non vedenti nella città di Bari. Ha frequentato il corso di alta formazione in Gestione della libreria presso la Scuola Librai Italiani di Orvieto e da alcuni anni esercita la professione di libraia.

venerdì 18 settembre 2015

(Narratori dell'Est) IL GIGANTE SEPOLTO di Kazuo Ishiguro



Torna il libreria Kazuo Ishiguro, con «Un'intensa indagine sulla memoria e sulla colpa, ma anche un racconto di straordinarie atmosfere, una storia di travolgente leggibilità da divorare tutta d'un fiato. Un romanzo doloroso e bellissimo sul dovere del ricordo e il bisogno dell'oblio» (Alex Preston, «The Guardian»).

IL GIGANTE SEPOLTO
di Kazuo Ishiguro

Ed. Einaudi
trad. S. Basso
316 pp
20 euro
2015
Attraversando terre coperte da una nebbia sottile che confonde e cancella i ricordi, Axl e Beatrice viaggiano alla ricerca del figlio. Nel paese dei britanni e dei sassoni, dove regna ormai da tempo la pace imposta da re Artù, l'uomo e la donna incontrano creature fantastiche, assistono a prodigi e sfuggono a pericoli mortali. La strada li porterà lontano, là dove li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio cuore.

Trama

Il leggendario re Artù è morto ormai da qualche tempo ma la pace che egli ha imposto sulla futura Inghilterra, dilaniata per decenni dalla guerra intestina fra sassoni e britanni, seppure incerta, perdura. 
Nella dimora buia e angusta di Axl e Beatrice, tuttavia, non vi è pace possibile. La coppia di anziani coniugi britanni è afflitta da un arcano tormento: una sorta di inspiegabile amnesia che priva i due di una storia condivisa. A causarla pare essere una strana nebbia dilagante che, villaggio dopo villaggio, avvolge indistintamente tutte le popolazioni, ammorbandole con i suoi miasmi. 
Axl e Beatrice ricordano di aver avuto un figlio, ma non sanno più dove si trovi, né che cosa li abbia separati da lui. Non possono indugiare oltre: a dispetto della vecchiaia e dei pericoli devono mettersi in viaggio e scoprire l'origine della nebbia incantata, prima che la memoria di ciò a cui più tengono sia perduta per sempre. Lungo il cammino si uniscono ad altri viandanti e con essi affrontano ogni genere di prodigio. 
Giungono infine in vista della meta, e qui li attende la prova più grande: saggiare la purezza del proprio cuore. 

Per il suo settimo romanzo Ishiguro torna ai temi a lui da sempre cari - la fallibilità e il ruolo della memoria, la dimensione onirica e quella nostalgica dell'esistenza, il dolore della vecchiaia e della perdita - ma lo fa qui scegliendo una forma inedita e quanto mai sorprendente. Calando la sua storia sul terreno del fantastico e attingendo a una varietà di suggestioni storiche e letterarie diverse, dal Beowulf della tradizione anglosassone al Caronte di quella classica, dal Lear shakespeariano fino alla missione di Tolkien, Ishiguro imprime tanta più forza al suo dilemma: se i nostri eroi sapranno debellare la nebbia della dimenticanza riappropriandosi dei preziosi ricordi; se insieme a loro ogni britanno e ogni sassone, ogni umano di ogni tempo, recupererà contezza dei torti subiti e inflitti; se il gigante sepolto della storia sarà rianimato, e riarmato, e restituito alla sua integrità, come giustizia vuole, che ne potrà mai essere della pacifica convivenza fra gli individui e i popoli?

L'autore.
Kazuo Ishiguro è nato a Nagasaki nel 1954 e si è trasferito con la famiglia in Inghilterra nel 1960. Tutti i suoi romanzi sono tradotti in italia da Einaudi: Un pallido orizzonte di colline (1982), Un artista del mondo fluttuante (1986), Quel che resta del giorno (1989 e 2011), Gli inconsolabili (1995 e 2012), Quando eravamo orfani (2000), Non lasciarmi (2006) e Il gigante sepolto (2015). Per Einaudi ha pubblicato anche la raccolta di racconti Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo (2009 e 2010). Da Quel che resta del giorno (Man Booker Prize 1989) è stato tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson. Nel 2008 il «Times» l'ha incluso fra i 50 più grandi autori britannici dal 1945.
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