Amore, passione, litigi, avventura...: la vita della giovane Furia Deva non è affatto noiosa, impegnata com'è non solo a gestire i suoi rapporti con i tre baldi vampiri che l'hanno cresciuta, e
in primis col consorte Gabriel, ma ancor di più a gestire se stessa, i suoi istinti, le capacità ma anche i limiti che la riguardano (e che spesso la scoraggiano), per non parlare poi dei nemici numero 1: i licantropi!.
Ma se c'è una cosa che caratterizza Deva è la testardaggine e non ci sono ostacoli troppo grandi che possano fermare la sua natura di Furia.
"L'Uccello del Tuono" è il terzo volume della saga Urban Fantasy/Paranormal Romance
"La croce della Vita" di Valentina Marcone.
Precedenti romanzi della serie:
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L'UCCELLO DEL TUONO
di Valentina Marcone
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Data di uscita: 31 maggio 2016
Genere: Urban Fantasy,
Paranormal Romance
Collana: “Fantasy”
Prezzo: Ebook 3.99€
cartaceo 12€
215 pp
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Ritroviamo Deva, fidanzatissima con il suo bel vampiro, Gabriel Sincore, geloso e un po' scontroso ma perdutamente innamorato dei suo Scricciolo, che, a dispetto del tenero soprannome, è spesso più snervante e cocciuta che dolce e mansueta.
Ma Deva è così e chi la conosce, la ama e l'accetta per quella che è.
Insieme a lei, ritroviamo i fratelli di Gabriel, il saggio Michele e l'affettuoso Raffaele (sposato con la bella vampira Clara), e ad essi si aggiungono saltuariamente altri vampiri che frequentano i Sincore.
Deva sta crescendo: aver affrontato i nemici licantropi l'ha resa più consapevole di ciò che è e può diventare, ma le prove sono dietro l'angolo.
La vita sembra procedere fin troppo serena e regolare, tra pietanze succulente preparate dall'apprensiva Adele, lo studio, gli allenamenti con Gabriel, con cui ha un'ottima vita intima...; insomma è tutto ok.
Ma si sta avvicinando il Solstizio d'estate, il 21 giugno, che coincide con i tre anni da quando è avvenuta la prima trasformazione di Deva in Furia.
Cosa potrebbe accadere al corpo e alla mente della giovane Deva in quei giorni fatidici?
Nessuno lo sa, ma certo la nostra protagonista è convinta che non si trasformerà in una ninfomane pazza!
Ma per evitare problemi inutili, ai fratelli Sincore viene in mente una soluzione: passare tre giorni chiusa in casa soltanto in compagnia di vampire femmine, tenendo lontano qualsiasi esponente del sesso forte (pena eventuali torture e barbaro assassinio da parte del fidanzato ultra geloso e poco disposto ai compromessi).
Ma il Solstizio si rivelerà foriero di brutte e traumatiche esperienze per la nostra Deva e, mentre è in casa con Clara ed altre vampire reputate degne di fiducia, accade l'inimmaginabile: Deva viene rapita dai licantropi, e a questa già difficile realtà si aggiunge la certezza che ciò è accaduto perchè ci sono dei traditori...
Deva resterà poco in mano ai suoi rapitori ma se la vedrà davvero brutta, perchè le faranno male, molto male, e non tanto e non solo fisicamente (essendo lei una Furia, il suo corpo è in grado di guarire e riprendersi, seppur gradualmente) quanto nella mente e nell'anima.
Ritrovarsi in mano di nemici male intenzionati e disposti a ogni forma di aberrazione per portare a termine i propri orribili piani, sarà devastante per Deva, perchè qualcosa di "forte" spezza i suoi equilibri e la ragazza si ritrova a dover fare i conti con debolezze e limiti che non sapeva di possedere.
Il suo alter ego - la Furia che è in lei -, quella natura combattiva che le appartiene intimamente, sembra averla tradita e "non rispondere più ai suoi richiami".
Deva si sente frustrata, afflitta, delusa da se stessa e questa nuova consapevolezza di avere dei punti deboli che non conosceva, regalerà dei momenti di sconforto non soltanto a lei, ma anche a chi le è attorno e le vuol bene,
Di cosa ha bisogno Deva per risvegliare quella parte di sè che pare essersi improvvisamente assopita?
Sarebbe bello avere un libretto di istruzioni dei propri poteri, così da sapere come comportarsi in caso di "guasti improvvisi", ma ahilei, non è così che la vita va...
Ma come dicevo all'inizio, Deva è una combattente, ha una personalità che, con tutte le fragilità del suo essere una giovane donna, cresciuta sotto le ali protettrici di tre uomini che le hanno fatto da padri e da fratelli maggiori, nasconde altrettanti punti di forza; ha un caratterino bello "tosto", è testarda, tenace, e il lettore non ha dubbi che ce la farà a ritrovarsi e ad essere pronta ad eventuali successivi attacchi.
In questo capitolo della saga di Valentina Marcone, come si evince, seguiamo Deva in un percorso di crescita, che la vede combattere con una parte sconosciuta di sè, prima ancora che con i nemici di fuori.
Ma Deva non è sola e chi l'ama è pronto ad aiutarla e anche a sopportare i lati del suo carattere più capricciosi e spesso davvero irritanti.
Deva è un "peperino", ha le sue mille paranoie ed insicurezze, detesta essere trattata come un'eterna bambina ma al contempo è bisognosa di coccole.
Con Gabriel ha un rapporto davvero "effervescente", fatto di litigi e baruffe alternate a momenti hot, di passione sfrenata e di baci infuocati.
La lettura scorre fluida e molto piacevole, come nei volumi precedenti; lo stile è fresco, frizzante, ironico, Deva è una protagonista e una voce narrante che trascina e coinvolge il lettore nel suo vortice di pensieri e sentimenti, facendogli vivere da vicino ogni sua esperienza; la storia, le avventure di Deva, i suoi rapporti con chi le è vicino sono ben narrati, le pagine si leggono tutte d'un fiato perchè il ritmo è dinamico e non ci sono momenti morti o noiosi (del resto, con Deva non ci si può annoiare), finchè si arriva all'ultima pagina soddisfatti di ciò che si è letto.
E' una saga scritta bene, con tanti elementi originali, i momenti più "profondi" - relativi alla dimensione interiore di Deva - si alternano ad altri umoristici e leggeri, col risultato che ogni libro è assolutamente piacevole da divorare e inevitabilmente appassiona il lettore.
Consiglio davvero questa saga, in particolare agli appassionati del genere.