Cari lettori, sono lieta di dare il via al un nuovo blogtour: 8 contenuti originali su 8 diversi blog per presentare il romanzo Paranormal Romance di Ella M. Scarletta, edito da Genesis Publishing!
Il Blogtour è associato al Giveaway su Rafflecopter, che permetterà ai partecipanti di aggiudicarsi due copie dell'ebook del romanzo.
“L'Albero della Vita – La Genesi”
di Ella M. Scarlett
Editore: Genesis Publishing
Data di uscita: 14/03/2017
Genere: Paranormal Romance, New Adult
Pagine: 315
Formato: Ebook
Prezzo: 3.99€
Ebook, 11,60€ cartaceo
Per Eva il giardino dell'Eden è solo un vago ricordo, così come gli arcangeli e tutto ciò che fa parte del Regno Celeste. L'unica cosa che vorrebbe la ragazza è riavere Adam al suo fianco, ma la terribile maledizione, che pende sui loro capi, sembra destinata a durare per sempre.
Per Lilith, il Regno Celeste è il nemico da sconfiggere ed Eva la pedina ideale per raggiungere i suoi scopi di vendetta. Mentre le forze del bene e del male si risvegliano dal loro antico torpore, vecchi e nuovi legami sono messi a dura prova in quella che, ben presto, si trasformerà nell'ultima grande guerra tra il Regno Celeste e gli Inferi.
Chi avrà la meglio, guadagnando la vittoria?
E il Padre, che ha generato ogni creatura con immenso Amore, rimarrà spettatore dello sfacelo tra Suoi figli?
L'autrice
Ella M. Scarlett - Laureata in Giurisprudenza, pratica la professione di avvocato a Genova, dove è nata e cresciuta. Amante di fumetti e letteratura, coltiva la passione per la scrittura fin da bambina. Passa l’adolescenza immersa nel mondo delle fanfiction, a cui deve molto più di quanto possa dire, e che continua a leggere assiduamente, anche oggi.
Predilige le storie in cui la realtà si intreccia con la fantasia e in cui nulla è impossibile o incredibile, perché l’immaginazione, per lei, non conosce limiti. L’Albero della Vita - La Genesi è il suo romanzo d’esordio, primo volume di una serie paranormal romance, pubblicata dalla Genesis Publishing.
Tratto dal capitolo I “Presentimento
In origine il giardino venne creato per ospitare l’uomo e la donna: quella bizzarra mescolanza di carne e spirito che Dio aveva creato di fronte agli occhi attoniti della stirpe celeste.Tutti gli angeli si erano commossi per la bellezza di quella nuova forma di vita, al contempo fragile e forte nella sua finitezza.Inni di lode e gioia si erano innalzati da ogni angolo del Regno Celeste per celebrare il Padre e l’ennesima opera da Lui compiuta, ma non tutti si erano rallegrati della notizia.C’era qualcuno, infatti, che non amava l’idea degli umani. Qualcuno che rifiutava di unirsi ai festeggiamenti e che protestava a gran voce denunciando l’ingenuità dei suoi fratelli.Lucifiel, primo tra i Serafini e sommo consigliere del Padre, guardava con diffidenza quella nuova creazione, quella nuova vita che aveva preso dominio di una parte della Terra e la cui natura gli appariva come un abominio.Di fronte al suo sconcerto, il Signore si mostrò indulgente e, senza rabbia, lo invitò a scendere coi suoi fratelli sulla Terra.«Osservali e prova a dar loro una possibilità» gli disse. «Quando tornerai da me, ne discuteremo ancora.»Seppur diffidente, Lucifiel scese nell’Eden per camminare al fianco degli umani. Come altri, prima di lui, rimase incantato dalla loro bellezza esteriore, dal loro aspetto al contempo simile e distante da quello della razza celeste, privo della loro luce e della loro conoscenza, ma caldo al tocco e fisico come quello di ogni altra creatura terrena. Allo stesso tempo, con una sorta di orrore crescente, cominciò ad apprezzarne la natura e, soprattutto, i limiti.Sebbene in possesso di un’anima, gli umani non percepivano la Volontà del Signore: erano ciechi alla Sua Luce e sordi alla Sua Voce. La loro essenza non era altro che una scintilla inconsistente, una flebile fiamma prigioniera della carne e schiava dei bisogni di quest’ultima. Non c’era altro che egoismo in loro, desideri e ambizioni sconosciuti alla razza celeste e pericolosi per l’equilibrio dell’intero Regno.Ciò che Lucifiel vide nell’uomo fu la distruzione della propria stirpe e la scomparsa di tutto ciò che egli amava.Quando espose i suoi timori al Padre, però, venne deriso dai suoi fratelli e giudicato meschino per i suoi pregiudizi. Nessuno di loro lo appoggiò, nemmeno uno sollevò la voce in suo favore. Nessuno di loro vide mai ciò che per lui era chiaro fin dall’inizio: l’umanità doveva essere distrutta.«Non capisco le tue paure, Lucifiel. Cosa pensi potrebbero farci? Siamo superiori in ogni modo. Dimentichi, forse, chi sei? Cosa sei?»La Luce lo rassicurò a lungo, cullandolo nel proprio tepore, mostrandogli la Creazione in tutta la sua gloria. Lucifiel guardò e si commosse, come mai aveva fatto prima di allora. Vide i grandi animali che danzavano nell’aria spalancando soffici ali simili a quelle della stirpe celeste; gli innumerevoli predatori dalle morbide pelli colorate capaci di attraversare deserti e foreste in un battito di ciglia; le gigantesche bestie coperte di squame dai colori dell’arcobaleno, che dormivano in fondo agli abissi e potevano respirare nelle profondità dell’acqua. Per loro, il Signore aveva creato un immenso giardino: prati sconfinati ricamati di boccioli in fiore, rigati da pennellate di acqua azzurra e grigia, che brillavano di luce propria sotto i raggi tiepidi del sole; alte montagne dalle cime cosparse di terra fredda e bianca; distese di sabbia cocente in cui solo le piante più robuste riuscivano a mettere radice.Nonostante quella meravigliosa visione, nonostante il piacere che gli impediva perfino di parlare, l’animo di Lucifiel restava turbolento e la sua mente non riusciva a trovare pace, né avrebbe potutotrovarne. Non finché l’uomo avrebbe continuato a camminare indisturbato sulla Terra.«Oggi, forse, non rappresentano un rischio, ma non sarà sempre così. Le loro menti hanno la capacità di apprendere senza limiti. Hanno le nostre stesse potenzialità, perché Tu hai voluto che fossero così. Li hai resi come noi eppure non potrebbero essere più differenti. Ascolta le mie parole: oggi gli fai dono della Terra e domani vorranno l’intero Regno» ripeteva instancabilmente, volta dopo volta, ma nessuno gli prestava orecchio.Ben presto, le sue proteste divennero oggetto di critica e biasimo da parte degli altri angeli e un fastidio evidente per il Padre, che iniziò a ignorarne il consiglio e a evitarne la compagnia.Sebbene la sua solitudine lo ferisse, sebbene la derisione dei suoi fratelli lo facesse sentire umiliato, Lucifiel non smise mai di dire ciò che pensava realmente e intraprese quella che considerava ormai l’unica strada possibile: decise di svelare a tutti la vera natura degli umani.
CALENDARIO BLOGTOUR
23/05 Chicchi di pensieri
24/05 Le storie di Erielle
25/05 Peccati di Penna
26/05 La Fenice Books
27/05 Il Flauto di Pan
29/05 Il Bosco dei Sogni Fantastici
30/05 A Book for a Dream
31/05 Universi incantati
Il Giveaway: