mercoledì 29 agosto 2012

UNA CITAZIONE... UNA CANZONE: Il comico (sai che risate)




Ecco la citazione con canzone abbinata di oggi; è tratta da un libro che ho letto un pò di tempo fa.

Scrivetemi anche voi la vostra citazione di oggi! A quale canzone la abbinereste?




"Dicono che le persone estroverse 
siano più infelici di quelle introverse, 
e devono compensare il loro stato 
mostrando a sé stesse di essere 
contente, allegre, 
in pace con la vita."


tratto da LA STREGA DI PORTOBELLO, di Paulo Coelho

Parole d'Autore: "C'è un albero che cresce a Brooklyn..."



E' il momento delle "Parole d'Autore... prima che la storia abbia inizio", quella che prima era la rubrica col nome di "Epigrafe e citazioni".
Oggi tocca al libro in lettura "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith.
Ecco cosa scriveva l'Autrice prima di raccontarci la storia...

albero
"C'è un albero che cresce a Brooklyn.
 Alcuni lo chiamano l'Albero del Paradiso. 
Ovunque cada il suo seme, 
ne nasce un albero che lotta per raggiungere il cielo. 
Cresce nei terreni incolti, coperti da palizzate e su mucchi sporchi di detriti.
 Cresce fuori dalle sbarre delle cantine. 
E' il solo albero che riesce 
a crescere dal cemento. 
Cresce rigoglioso... continua a vivere senza sole, acqua e forse anche senza terra. 
E lo si direbbe un albero bellissimo, se non ve ne fossero troppi."

VIAGGIARE LEGGENDO. I luoghi di "FIORE DI SCOZIA" (S. Auci)


Ed. Harlequin
315 pp
6 euro
Ottobre 2011
Scrivo stamattina il post "martediano" "Viaggiare leggendo", ieri mi mancavano i miei appunti "geografici"; oggi tocca ad un romance storico che ho letto in vacanza e che ha costituito una bella compagnia: FIORE DI SCOZIA, di Stefania Auci, se volte QUI potete leggere la mia recensione.

 Anzitutto, come si evince dal titolo, siamo in Scozia!
Devo ammettere che, benché non ne avessi alcun dubbio, intraprendere questo viaggetto virtuale, mi ha incoraggiata a prefiggermi la Scozia quale possibile méta di vacanze: è meravigliosa!
Mi sono incantata a guardare le foto dei tanti posti meravigliosi che ci sono, che trasudano di storia e di magia.... VOGLIO ANDARCI!!!

Ma adesso concentriamoci su altro.... ^_^
Si parte da Aberdeen, che è il luogo in cui vivono la bella Deirdre e il suo amato Alexander.

Aberdeen (in scozzese Aiberdeen, "tra il Dee e il Don" e in gaelico Obar Dheathain, "foce dei due fiumi") - città molto popolosa - è chiamata anche La Città di Granito e La Città d'Argento, a motivo della diffusione e del grande utilizzo di granito - scintillante al sole - per la costruzione degli edifici.

Si dice che la sua colonizzazione risalga niente meno che a 8000 anni fa, quando gli uomini preistorici risiedevano presso i fiumi Don e Dee. La città sorse come due borghi separati: Old Aberdeen alla foce del Fiume Don; e New Aberdeen, un insediamento di pescatori e commercianti.
Questo è vicino al centro di Aberdeen
nei pressi del centro di Aberdeen

Curiosità:
Bon Accord è il motto della città ed è francese per "Buon Accordo". La leggenda vuole che il suo uso risalga alla parola d'ordine del XIV secolo che Robert the Bruce usò durante le Guerre d'indipendenza scozzesi, quando egli e i suoi uomini assediavano il Castello di Aberdeen prima di distruggerlo nel 1308.
Il leopardo viene tradizionalmente associato alla città ed è rappresentato nel Crest della cittadino.
Cathedral Church of St Machar (yopse - Arnaud Montagard) Tags: uk church canon scotland aberdeenshire cathedral rip aberdeen 15mm hdr cimetire tombes cosse oldaberdeen yopse stmacharchurch arnaudmontagard
Cattedrale St. Machar
QUI foto molto belle!

L'augurio usato in città è "Happy to meet, sorry to part, happy to meet again" ("Felici di incontrarci, dispiaciuti di separarci, felici di incontrarci ancora). 
porto di Aberdeen

High Street, Old Aberdeen


Edinburgh
Bene, passiamo ad Edimburgo, dal celtico Din Eidyn (Forte di Eidyn), dal periodo in cui era una fortezza per il popolo dei Gododdin.


Holyrood Palace, un monastero adibito a
 residenza  principale dei sovrani di Scozia.
Castello di Edimburgo
castello Edinburgh


Stirlng castle

Il castello di Stirling è stato nel passato il luogo dove i reali di Scozia si incontravano
Stirling 1










Royal Mile

Viene menzionata nel romanzo The Royal Mile, un nome che indica una successione di strade che tagliano la città vecchia di Edimburgo e collega il Castello all'Holyrood Palace.
Inverness castel
river Ness
Ancora si parla di Inverness. Inverness è la città più a nord della Scozia ed è considerata la porta delle Highlands. E' situata sulla foce del fiume Ness (che vi ricorda... ^_^ ?).


Castello di Inverness





Highlands scozzesi





martedì 28 agosto 2012

Tea ripropone a un prezzo allettante "Parole sulla sabbia" di Ellen Block



Agosto sta per andar via e le uscite continuano praticamente ogni giorno...!!
Però in questi momenti segnalo un'uscita settembrina che è un pò wishlist un pò anteprima; il libro non è "nuovo" nel senso letterale, in quanto già pubblicato da Corbaccio l'anno scorso, ma è il prezzo ad essere diverso! ^_^

PAROLE SULLA SABBIA
di Ellen Block

Parole sulla sabbia
Ed. Tea
Collana Teadue
Trad. di R. Giaccari
336 pp
9 euro
USCITA 13 settembre 2012
Trama

Il potere delle parole e la loro capacità di guarire, di trasformare e di toccare il cuore

Dopo la tragica morte del marito e del figlio in seguito a un incendio, Abigail Harker abbandona il suo lavoro per diventare custode di un vecchio faro su un'isola sperduta al largo della costa del North Carolina. 
Arrivata a Chapel Isle, Abigail immagina di trovarvi pace e solitudine, e di poter esplorare con tranquillità l'isola che suo marito aveva amato da bambino. 
Ed. Corbaccio
16.60 euro
agosto 2011
Ma le cose vanno diversamente. Il pittoresco faro in realtà si rivela un edificio inquietante che custodisce un misterioso passato
Tanto ingombrante quanto il passato doloroso che opprime Abigail… 
Grazie ai legami che saprà costruire con le persone del posto, fondati sull'ascolto e sulla comunicazione sincera, Abigail ritroverà la forza e il coraggio di guardare alla vita con sguardo rinnovato… 
Di grande potere evocativo, Parole sulla sabbia è un romanzo che arriva al cuore, che mostra come le parole, quelle vere, possano curare le ferite più profonde dell'animo e trasformare il dolore in una luce di speranza.



Giudizi:

"Ellen Block racconta con rara delicatezza le sofferenze del cuore e la guarigione di un’anima ferita."
Publishers’ Weekly 

"Un’autrice che emerge dal panorama letterario con un romanzo che spicca per qualità."
L.A. Magazine 

"Un inno alla vita."
Booklist 

L'autrice.
Ellen Block ha studiato Letteratura all’University of Michigan negli Stati Uniti, dove ha ottenuto due premi per la narrativa, l'’Hopwood Prize e l’Haugh Prize. Ha seguito lo Iowa Writers’ Workshop e si è specializzata poi in Inghilterra presso l’University of East Anglia’s Fiction Writing Program. Ha debuttato con una raccolta di racconti inediti in Italia, Destination Known, con cui ha vinto il Drue Heinz Literary Prize, e ha al suo attivo altri due romanzi, The Grave of God’s Daughter e The Lightning Rule. Vive a Los Angeles.

Wishlist (12): I LIBRI CHE VORREI....: IL SEGRETO, di S. Barry



Appuntamento con la "sospirosa rubrica" I LIBRI CHE VORREI!!!
Ho notato questo romanzo, la cui trama mi ha molto colpita!

IL SEGRETO
di Sebastian Barry

Il Segreto
Ed. Bompiani
Collana Letteratura straniera
400 pp
18.50 euro
2010
Sinossi

Un caso di follia. Roseanne McNulty è chiusa in manicomio da molti decenni, impegnata a redigere meticolosamente e in assoluta clandestinità i suoi diari. 
Roseanne ci racconta di una vita avventurosa: sposata e poi ripudiata a causa di un breve incontro con un ribelle conosciuto durante la guerra civile irlandese, Roseanne vive del poco che le resta. 
A interrompere la sua solitudine, una notte d’amore in cui viene concepito suo figlio
Poi più nulla nei suoi ricordi, solo le mura scrostate di quel fantasmatico e sinistro manicomio. 
Anche il dottor Greene, lo psichiatra che ha in cura da trent’anni Roseanne, affida alla scrittura di un diario le sue considerazioni sulla propria esistenza e su quella strana paziente, sempre più convinto che il suo internamento celi ben altri misteri. 
E sarà proprio la rivelazione del segreto custodito da anni nella memoria di Roseanne a sconvolgere la sua vita e quella del dottor Greene. 
Il segreto è un romanzo che appassiona e avvince, fa correre il lettore sul filo di lama che separa la cattiveria degli uomini e il loro insopprimibile bisogno di verità; la luce della scienza e le oscure profondità dell'anima; la normalità e la follia. 
Un romanzo pluripremiato: vincitore del Costa Novel of the Year Award e del Costa Book of the Year Award. Finalista al Man Booker Prize e al Los Angeles Times Book Award. Vincitore del Hughes & Hughes Irish Novel of the Year e del Tubridy Show Listeners’ Choice Award.

GIUDIZI:
“Bello, Il segreto risplende della luminosità misteriosa
di una fiaba moderna.”
Irish Times

“La più vivida creazione letteraria dell’anno,
una storia avvolgente e tridimensionale.”
Sunday Telegraph

“Le vite raccontate in questo romanzo
sono reinventate
in un linguaggio di incomparabile bellezza...
la lingua di Sebastian Barry è come una canzone.”
The New York Times 

L'Autore.
Sebastian Barry è nato a Dublino nel 1955, figlio dell’attrice irlandese Joan O’Hara. Ha studiato al Trinity College. Ha ricoperto varie cariche accademiche, tra cui la Honour Fellowship in Scrittura all’Università dell’Iowa, e quella di Writer Fellow presso il Trinity College. È drammaturgo, romanziere e poeta. Anche il suo romanzo del 2005A Long Long Way è stato finalista al Man Booker Prize.


lunedì 27 agosto 2012

Un capolavoro della letteratura europea: I BUDDENBROOK (T. Mann)



Per la sezione Saghe Familiari, proponiamo un classico della letteratura tedesca:

I BUDDENBROOK
di Thomas Mann

I Buddenbrook
Einaudi
collana ET I Classici
Trad. di A. Rho
692 pp
13 euro
2006
Sinossi
Il primo grande romanzo di Thomas Mann è un'opera di ispirazione autobiografica, un romanzo-capolavoro della letteratura europea, che esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.
È la storia dell'ascesa e del declino di una famiglia della borghesia mercantile del sec. XIX, titolare a Lubecca di una ditta di cereali, fondata nel 1768. 
La vicenda si intreccia intorno alla vita dei primogeniti di quattro generazioni: Johann senior, Johann-Jean junior, Thomas e Hanno. 
Il romanzo si apre con un pranzo dato dal vecchio Johann per inaugurare la nuova sede della ditta. Le fortune della famiglia aumentano, Johann junior diventa console dei Paesi Bassi, Thomas senatore. Thomas acquista una nuova sede ancora più prestigiosa dell'altra, ma i germi della decadenza diventano sempre più evidenti. 
Christian, fratello minore di Thomas, muore in sanatorio; la sorella Tony passa da un matrimonio all'altro, l'ultimo erede Hanno muore infine di tifo.

L'autore.
L'opera letteraria di Thomas Mann (1875-1955), è considerata una fra le rappresentazioni piú compiute della decadenza del mondo borghese. Di lui nel catalogo Einaudi sono presenti I Buddenbrok, La morte a Venezia,Tonio Kröger, Cane e padrone, Tristano.

Dal libro al cinema: IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE.



Per la rubrica CINEROMANZO, vale a dire i romanzi portati sul grande schermo, oggi è la volta di un libro noto a molti:

IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
di John Boyne

Il Bambino con il pigiama a righe
The Boy in the Striped Pyjamas
Ed. Rizzoli
Collana BUR Extra
224 pp
10.90 euro
2008
Sinossi

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. 
Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di quei recinti che esistono in tutto il mondo, uno di quelli che ci si augura di non dover mai varcare. 
Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. 
Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. 
Ma sarà amaro e doloroso, com'è doloroso e necessario accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall'altro lato della rete, nel recinto, prigioniero. 
John Boyne ci consegna una storia che dimostra meglio di qualsiasi spiegazione teorica come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini. 

Nonostante i tanti apprezzamenti da critica e lettori, il romanzo ha comunque suscitato delle controversie, soprattutto in seno alle comunità ebraiche; in particolare si mette in discussione l'attendibilità storica del racconto di Boyne in riferimento ad alcuni "particolari":
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