Una cosa molto interessante scoperta dall'università americana John Hopkins va a smentire - almeno così pare - una delle convinzioni più radicate circa il mondo dell'infanzia: un bambino molto piccolo, dal momento in cui una persona o un oggetto prima presenti nel suo campo visivo, a un certo punto "spariscono" e il bambino non li vede più, è come se essi smettessero di esistere per lui: il piccolo non ci pensa più!!!Se lui ti vede, esisti, sennò.... niente!
Beh, pare che le cose non stiano propriamente così, stando alle
ultime ricerche su neonati: cosa accade allora nella mente di un pargolo quando un oggetto o una persona da lui visti in un certo momento, qualche minuto dopo non ci sono più?
Il bambino si dimentica di averli veduti?
Per lui è "come se non esistessero"?
Secondo i ricercatori, no!!
Nella mente dell'infante è come se vi fossero dei
"puntatori" grazie ai quali il bambino
"conserva" in memoria ciò che ha visto e che poi "sparisce" dalla sua vista, c
ome se registrasse sensazioni e percezioni di ciò che si è momentaneamente allontanato.
In pratica, il piccolo
continua ad avvertire la presenza della persona o della cosa "sparita" e questo molto probabilmente è frutto di un inconscio
meccanismo di difesa che aiuta il bimbo a restar calmo al pensiero che la mamma o chi per lei si è solo allontanata, che tornerà in qualsiasi momento...: è semplicemente andata nella stanza accanto...!!