“La felicità esiste: ne ho sentito parlare”, così dice ironicamente lo scrittore Gesualdo Bufalino, intendendo con queste poche parole che la felicità è uno “stato” davvero difficile – forse per alcuni impossibile – da raggiungere….!
Ma è proprio così?
Probabilmente il desiderio di essere felici fa parte di ogni essere umano, da quello più ottimista e positivo alla persona più pessimista: sono convinta che non ci sia al mondo una sola persona che non desideri sinceramente avere almeno “un po’ di felicità” nella propria vita.
La felicità è un sentimento che nasce ed è presente in noi spontaneamente, è difficile da definire a parole e soprattutto non sempre siamo consapevoli di cosa realmente ci renda felici e soddisfatti.
Pensateci: se fossimo veramente consapevoli di cosa ci porti felicità e serenità nella nostra vita, riusciremmo forse a dirigere le nostre azioni verso quelle cose positive, faremmo le giuste scelte, per noi e per coloro che ci circondano.
Ma avere bene chiaro in mente quali sono quelle cose che ci rendono felici non è sempre automatico e semplice, perchè in fondo la felicità è qualcosa che viene percepito sul momento, non è un qualcosa che decidiamo in modo razionale molto tempo prima.
Secondo diversi studi psicologici mirati a stabilire quali sono i fattori che contribuiscono al benessere umano, sono emerse delle caratteristiche che forse per qualcuno sembreranno scontate:
- coloro che passano più tempo con la famiglia e gli amici, che quindi danno spazio a relazioni intime, sono più felici e soddisfatti;
- le attività dell'ambito economico-produttivo sono quelle meno gradite, e non ci riferiamo solo al lavoro (e al rapporto con il "capo" o i colleghi, che spesso non è dei migliori) ma a tutte quelle situazioni in cui si è "produttori" e "consumatori" (compreso il fare shopping, che non è affatto ai primi posti nelle classifiche di ciò che fa felici!);
- le donne divorziate, in media, registrano un livello di soddisfazione inferiore rispetto alle sposate.
Secondo diversi studi psicologici mirati a stabilire quali sono i fattori che contribuiscono al benessere umano, sono emerse delle caratteristiche che forse per qualcuno sembreranno scontate:
- coloro che passano più tempo con la famiglia e gli amici, che quindi danno spazio a relazioni intime, sono più felici e soddisfatti;
- le attività dell'ambito economico-produttivo sono quelle meno gradite, e non ci riferiamo solo al lavoro (e al rapporto con il "capo" o i colleghi, che spesso non è dei migliori) ma a tutte quelle situazioni in cui si è "produttori" e "consumatori" (compreso il fare shopping, che non è affatto ai primi posti nelle classifiche di ciò che fa felici!);
- le donne divorziate, in media, registrano un livello di soddisfazione inferiore rispetto alle sposate.