martedì 16 aprile 2013

Recensione: "Lover Enshrined. Un amore prezioso" di J. R. Ward



Buon pomeriggio!!

Aspettando che arrivi il maritino così vado a mangiare, trovo il tempo per recensire l'ultimo libro terminato proprio qualche momento fa; macchè, riprendo la recensione di sera, prima ho dovuto interrompermi....!!!

LOVER ENSHRINED. Un amore prezioso
di J. R. Ward

Lover Enshrined. Un amore prezioso
Ed. Mondolibri
462 pp
14.10 euro
2008
Sinossi

Nel nuovo esaltante capitolo della saga vampiresca che ha catturato i lettori di mezzo mondo conosciamo più a fondo uno dei guerrieri della Confraternita del Pugnale Nero. Si tratta di Phury, gemello di Zsadist, che la sorte ha destinato a qualcosa di grande: essere il Primale delle Elette, ossia colui che darà nuova linfa alla stirpe dei guerrieri, ridotta al lumicino dai ripetuti attacchi dei lesser. 
Ma Phury mal si adatta a questo ruolo e, pur sentendosi molto attratto da Cormia, l´eletta con cui dovrà dar inizio all´impresa, non intende abbracciare il proprio destino. Troppi sono i fantasmi che lo agitano: strascichi di un passato doloroso che lui cerca di dimenticare con la droga. E, così facendo, non si rende conto di precipitare in un vortice di autodistruzione che rischia di annientarlo. 
Solo l´amore potrà salvarlo...

il mio pensiero


Allora, una cosa mi sento di dirla subito: bene o male, una volta letto e recensito un libro della Confraternita, tutti gli altri non è che ne differiscano poi tanto per struttura e tematiche; certo, se - come è accaduto a me - i Fratelli vi piacciono e quando non li leggete per troppo tempo vi viene una crisi d'astinenza - allora, potrebbe valerne la pena.... ^_^

Protagonista del 6° appuntamento con la Black Dagger Brotherhood è Phury, il fratello gemello di Zsadist.
Il tormentato Zsadist..., che però, sappiamo, ha trovato la propria ragione di vita - anche se non la pace dell'anima nel senso totale..... - in Bella, l'aristocratica vampira dalla quale aspetta un bambino.
E forse ricorderete anche i sentimenti che il capellone dagli occhi gialli, Phury appunto, provava per la cognatina...
Fattosi una ragione circa il legame indissolubile tra Bella e Zsadist, Phury ha ben altre grane, adesso, da risolvere, ed esse sono ben ancorate tanto nella sua mente quanto nel suo corpo, forte ed imponente, ma in realtà pieno di fragilità.
A minare la virilità e la possanza del casto fratello ci pensano due "mostri", che colpiscono rispettivamente la sua mente e il suo corpo: il mago, che da tempo immemorabile ha fatto dimora fissa nel suo cervello, scoraggiandolo, sottolineandone le debolezze e le cadute, facendolo sentire un essere inutile, solo, fallito..., e la signora Fumo Rosso, la droga che il guerriero ormai si fuma di continuo - a rifornirlo è il fratello di Bella, l'odiosissimo Rehvenge - e con la quale cerca di placare nervosismi, fantasmi del passato, dolori e frustrazioni.
Ma si sa, nessuna dipendenza è o sarà mai la cura adatta e Phury lo sa, ma cosa può farci?
Non ha nulla e nessuno ad aiutarlo....!!
I suoi fratelli hanno le loro shellan a sostenerli, ma Phury?
Lui passa il tempo a disegnare Bella - per poi sentirsi in colpa e "seppellire" i ritratti con manti di edera soffocante -  e ad arrovellarsi il cervello circa la grande impresa che dovrebbe portare avanti (visto che s'è proposto lui, per salvare il fratello Vishous, innamorato della dottoressa Jane) ma che non riesce ad affrontare: essere il Primale delle Elette, la forza della razza, il che implica giacere con tutte loro (e ne sono 40, mica due o tre) e fare figli, che dovranno rafforzare le file dei vampiri di razza, che stanno diminuendo a casa dei non morti disgustosi, figli del Male, i lesser.
E non si tratta di un'impresa da niente, visto che stiamo parlando di un vampiro casto e puro ma soprattutto di un vampiro che non ha alcuna voglia di mettere incinta quaranta femmine.....
Senza contare che ha i suoi problemi da risolvere,  i suoi vizi, le sue paranoie: come potrà essere la forza della razza, lui che è un tossico ossessionato da ricordi del passato, ricordi dolorosi legati al gemello, rapito da bambino e che lui ha liberato a prezzo della propria gamba?
Un vampiro le cui spalle e il cui cuore sono troppo pesanti per prendersi una tale responsabilità...!
Ma ecco che la luce arriva anche per lui, come del resto arriva sempre per tutti i tormentati fratelli: Cormia, l'Eletta scelta quale Prima Sposa per la prima notte col Primale.
Cormia, come tutte le Elette, è una femmina senza alcuna esperienza del mondo fuori dal Santuario, luogo anonimo, freddo - simboleggiato dal colore bianco che lì impera - in cui essere felici è davvero difficile ed improbabile.
Dopo una via di rituali, preghiere e preparazioni per servire il Primale, Cormia è tutto fuorché pronta al proprio compito; a guardarli bene, Phury e Cormia non potrebbero essere diversi eppure tanto simili!
Sono agli opposti per le esperienze che li hanno segnati: Phury ne ha viste di cotte e di crude, ha un animo indurito dalla solitudine e dal desiderio insoddisfatto di sentirsi eroe, di essere un buon figlio, un buon fratello, un buon guerriero....; Cormia non ha visto proprio nulla, se non l'anonimo Santuario, ha finora soppresso ogni forma di personalità e voglia ed è terrorizzata all'idea di stare col fratello guerriero...!
Ma sono simili per il loro comune desiderio di lasciarsi andare, di trovare finalmente il modo per essere se stessi, di trovare la felicità, essere amati e desiderati....

Ce la faranno a trovare la strada per la felicità?
Molti sembrano essere gli ostacoli sul loro cammino, proprio quando sembra che i due stiano per capire che ad unirli sono sentimento e passione, ecco che qualcosa spezza l'incanto e li allontana.
E' una "tecnica" che ritroviamo in tutti i romanzi della Confraternita, quindi nulla di nuovo.

Per il resto, questa volta ho avuto un senso di fastidio nel leggere determinate parti del libro.
Ok, in genere non amo nè leggere parole troppo "forti" nè l'eccesso di scene di sesso sfrenato; però è pur vero, che la Ward dà sempre un che di sentimentale nei momenti hot tra il fratello di turno e la sua femmina, quindi la cosa mi giunge meno sgradevole...; eccezion fatta per la descrizione di uno degli incontri tra Rehvenge e la sua amante: giustamente, non essendoci alcun amore tra i due, il tutto risulta abbastanza squallido, ma forse è proprio ciò che voleva comunicare l'Autrice stessa,chissà; ad ogni modo, non mi è piaciuto.

C'è una certa dinamicità, grazie alla presenza attiva dei lesser, che si daranno da fare per colpire la Confraternita come meglio possono; in mezzo a loro, ci sarà una sorpresa, una sorta di "new entry" .... ^_^

Tra le cose che mi piacciono sempre dei fratelli è il forte senso dell'amicizia; non solo tra i guerrieri, ma anche tra i tre ragazzi, Qhuinn, Blay e (il mio) John Matthew, che ormai stanno crescendo e acquisendo ognuno una propria personalità.
In particolare, il primo si metterà nei guai per proteggere John....

Ehm.... Xhex mi procura l'orticaria....!!! Tosta a tutti i costi... >_< La detesto, ma forse perchè amo John *_*

Fanno la loro comparsa personaggi vecchi e nuovi, ma su questo non aggiungo nulla ;)

Per concludere, a me i libri della Confraternita appassionano; forse perchè libro dopo libro, impari a conoscerli sempre meglio, un po' come se entrassi in una grande famiglia e ti aspettassi di vedere ognuno dei membri protagonista di una storia d'amore in cui finalmente ciascuno troverà ciò che lo rende felice.
La Ward ha costruito personaggi che hanno tutti delle problematiche particolari: abusi fisici e sessuali, dipendenze, paure... e ognuno di essi deve fare il suo percorso per "redimersi", per prendere coscienza dei propri limiti, affrontarli e superarli, venendone fuori da vincitore.
Certo, perchè questo avvenga ci vorrà l'amore.., quello vero e assoluto....!
Ecco, questo mi piace, però non nascondo che verso la fine trovo sempre i dialoghi e le "risoluzioni" del rapporto lui-lei troppo semplici, a volte banali, però magari questo è un modo per ricordarci che anche i vampiri più focosi e forti, quando si innamorano, diventano smielati e con gli occhi a cuoricino, come un comune esemplare Homo Sapiens.

Newton Compton e i nuovi arrivi per tutti i gusti ^_^



In arrivo per la Newton Compton...

Per le uscite di giovedì, iniziamo con un horror - fantasy, firmato dalla nuova regina del fantasy romantico, che ci trasporterà nell'oscuro ma fascinoso mondo dei vampiri....

IL PRINCIPE VAMPIRO. 
Il sogno nero
di Christine Feehan


Ed. Newton Compton
Vertigo
Trad. C. Serretta
192 pp
12.90 euro
USCITA 18 APRILE
2013
Trama

Falcon, un antico guerriero, ha lasciato da millenni la propria terra, per condurre la vita solitaria e piena di sofferenza del cacciatore di vampiri. 
Ormai, però, la bestia che vive in lui ha iniziato a risvegliarsi, a prendere il sopravvento e a Falcon non resta che tornare nella patria abbandonata tanti anni prima e darsi morte volontaria, prima di trasformarsi a sua volta in un vampiro. Proprio mentre è in cammino, incontra Sara, una donna forte e generosa, la cui famiglia è stata sterminata da un vampiro antico, una creatura potente e malvagia che da quel giorno non ha mai smesso di darle la caccia. 
Nell’attimo stesso in cui Sara incontra Falcon fra i due si scatena una potente energia: un’attrazione profonda, invincibile, e allo stesso tempo un senso di familiarità, di amore, che lascia entrambi storditi. Il mondo grigio in cui Falcon si era ormai rassegnato a morire si trasforma all’improvviso in qualcosa di nuovo, in qualcosa che solo una compagna per la vita può avere il potere di donargli. 
Quando però Sara lo vede bere il sangue di un teppista che lo ha assalito, e trasformarsi in una creatura troppo simile al vampiro che la caccia da quindici anni, fugge spaventata. Ma al proprio destino, e all’amore, non si può sfuggire.

cover

L'autrice.
Christine Feehan ha fatto coincidere la sua vita con l’attività di scrittrice, che coltiva instancabilmente sin dai tempi della scuola. Ha all’attivo oltre 40 romanzi, tradotti in numerose lingue, ha vinto numerosi premi ed è stata più volte ai vertici delle classifiche di vendita degli Stati Uniti. Con la saga Il principe vampiro ha ottenuto uno straordinario successo
.





La storia di una donna che rischia tutto per difendere la causa dei più deboli:


NOVITA' IN LIBRERIA: MALTEMPO di Mariolina Venezia



Da oggi in libreria...

MALTEMPO
di Mariolina Venezia


Maltempo
Ed. Einaudi
I Coralli
256 pp
17.50 euro
USCITA 16 APRILE
2013
«Vai dove una volta stava il mulino, gira al serbatoio, oltrepassa la chiesa caduta - ecco le loro indicazioni. Come se vivessero in un paese fatto solo di ricordi. E tu se non eri nato lí, non ci avevi passato l'infanzia o non eri di quelli che riescono a vedere i fantasmi, ti attaccavi al tram».

Trama

«E allora le cose, da male, un po' alla volta iniziarono ad andare peggio».

Piove. In una primavera ritardataria, il Pm Tataranni è di pessimo umore. Mentre è in corso la campagna elettorale per le Regionali si ritrova fra i piedi una ragazza troppo intraprendente, troppo ingenua, forse mitomane.
Quando la giovane scompare, Imma Tataranni comincia a vedere tutto sotto un'altra luce: se stessero tentando di incastrarla? Eccola tirar fuori gli aculei, mentre si aggira per una Basilicata che sembra la Transilvania, impantanandosi in tutti i sensi.
All'inseguimento di una verità che affonda le radici nel passato si spingerà fino a Roma: fra il Colosseo e piazza di Spagna sfreccerà in scooter stretta all'appuntato Calogiuri, e finirà col cadere in tentazione. Ma anche sul suo prediletto si allunga qualche ombra. Nell'indagine sembrano spuntare i fantasmi, una vecchia parla di malocchio.
Dagli studi di Cinecittà in via di dismissione al petrolio della Val d'Agri, da Montecitorio ai vicoli deserti di Craco, il paese abbandonato, solo la testardaggine di una donna che non teme i chili di troppo e rifugge i buoni sentimenti potrà venire a capo dell'enigma.
Dissacrante nella sua normalità, forse Imma imparerà a fidarsi un po' di piú di se stessa e degli altri, forse il frutto proibito si potrebbe cogliere, forse il Belpaese non è del tutto da rottamare.
La città guarda la provincia e la provincia guarda la città nel racconto scoppiettante di un'Italia in caduta libera verso i suoi anni peggiori, e di energie pulite che si annidano dove meno te l'aspetti. «Rosso di sera buon tempo si spera», sospirerà Imma alla prima schiarita.

L'autrice.
Mariolina Venezia è nata a Matera e vive a Roma. Ha pubblicato alcuni libri di poesie in Francia e, per Einaudi, i romanzi Mille anni che sto qui, vincitore del Premio Campiello 2007, Come piante tra i sassi (2009), la raccolta di racconti Altri miracoli (Theoria 1998, Einaudi 2009), Da dove viene il vento (2011) e Maltempo (2013)
.

Wishlist #2



Seconda ondata di libri in wishlist!!!

LA MIA UNICA AMICA
di Eliana Bouchard


Ed. Bollati Boringhieri
Varianti
243 pp
16.50 euro
2013
Trama

In un giorno di ottobre due bambine si trovano a condividere l’unico banco rimasto libero proprio accanto alla cattedra; ci rimarranno per nove mesi, tanto durerà la loro nascente e progressiva amicizia, segnata da provenienze sociali molto diverse. Il conflitto tra loro sempre in agguato nasconde la tenacia di un sentimento purissimo, talmente forte da resistere per un tempo molto superiore alla durata di quell’anno scolastico.
Nei dialoghi delle due amiche si condensano i temi eterni del bene e del male, dell’odio e della gelosia, dell’invidia, della conoscenza, e il rovello tagliente della verità. Vale più la verità o l’amicizia? Su questo e altri nodi si avvolge e si svolge l’intera storia, in compagnia di una natura che occhieggia dalle finestre e spinge, per entrare e infrangere le barriere del sapere.
Sullo sfondo si muovono i compagni di scuola, descritti nelle forme caricaturali così congeniali alla perfidia delle menti infantili; una maestra regna sovrana, arbitro indiscusso di una corte in eterno subbuglio.
L’anno della grande eclissi offre alla classe un’occasione, una sfida, e tutti in fila, su per la montagna, chi con un binocolo, chi con un vetrino affumicato, si inerpicano sul viottolo incerto della conoscenza.
Non lontano dall’edificio scolastico, tuttavia, saettano gli slittini di legno raspando la neve, sfidando la sorte e quindi la vita, nel punto di incontro del piacere sfrenato e del botto mortale.
L’esperienza dice che è bene non incontrarsi mai più, dopo che l’esistenza ci ha piegati in forme talvolta non più riconoscibili, eppure la scoperta di una minima traccia dell’altro può far risuonare, improvvise, le corde del cuore, e riportare alla mente le sensazioni e le immagini di passioni non spente.


L'autrice
Eliana Bouchard, dopo un’infanzia trascorsa a Rorà, non lontano dal confine francese, oggi vive e lavora a Roma. Con il suo primo romanzo, Louise. Canzone senza pause pubblicato da Bollati Boringhieri nel 2007, è stata finalista al premio Campiello 2008
.


PETALI SULL'ACQUA.
Un'avventura del cuore e dei sensi
tra la verde Irlanda e 
lo sconfinato nuovo mondo
di Kathleen Woodiwiss


Petali sull'acqua
Ed. sonzogno
Bestseller
Trad. S. Monti
464 p
10 euro
2000
Trama

Irlanda, 1747. Shemaine O'Hearn, splendida ragazza irlandese di buona famiglia, è ingiustamente accusata di furto e fugge su una nave negriera diretta in Virginia. 
Comprata come schiava da un gentiluomo inglese che la conduce nella sua misteriosa residenza tra i boschi, Shemaine, dalla chioma selvaggia rosso fuoco, non sa resistere a quel suo enigmatico e generoso "padrone". 
Ma un'oscura minaccia si addensa all'orizzonte, e un'altra nave solca l'oceano spinta da un vento di vendetta e di passione.
ai tempi della lira

L'autrice.
Kathleen E. Woodiwiss (1939 - 2007), la regina indiscussa del romance storico - un mix di passione e ambientazioni suggestive - ed è stata una delle autrici più amate d'America. I suoi romanzi, tutti bestseller, sono pubblicati in Italia da Sonzogno
.

Anteprima. Amore e pericoli con "Need. Prigioniera d'amore"



Un romanzo che promette di sorprendere e fare innamorare il lettore con i suoi colpi di scena e l'immancabile storia d'amore con il secondo libro della saga che ha già conquistato i cuori di tanti fans con "Nedd. L'amore che vorrei".

NEED. Prigioniera d'amore
di Carrie Jones


Ed. Newton Compton
Vertigo
Trad. L. Agostinelli
288 pp
12.90 euro
USCITA 25 APRILE
2013
Trama

Zara, Nick e i loro amici sapevano che le forze del male non erano del tutto sconfitte: i pixie aspettavano solo il momento giusto per tornare all’attacco.
Queste creature misteriose e fameliche dall’inquietante colorito blu infestano la città, e il loro re è ormai troppo debole per riuscire a fermarle. Adesso però c’è un nuovo aspirante al trono: Astley, un giovane dal fascino magnetico. 
Astley dice di non essere una creatura malvagia e si dichiara a Zara, la sua principessa, ma Nick non si fida di lui, e minaccia di ucciderlo… Per Zara sarà una scelta difficile. 
Se Astley è sincero, il destino le riserverà una grande, meravigliosa storia d’amore. 
Se lui mente, potrebbe essere in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella di Nick e di tutti coloro che le sono accanto…


L'autrice.
Carrie Jones vive a Ellsworth, nel Maine. Ha lavorato per riviste e quotidiani ed è autrice di numerosi romanzi, per i quali si è aggiudicata diversi premi (Maine Press Association, Martin Dibner Fellowship, Maine Literary Award). Dopo L’amore che vorrei, Prigioniera d’amore è il secondo episodio della strepitosa saga urban fantasy Need.

La serie NEED è così composta (cover straniere... molto carine!!!)

need pic
1. Need
(L'amore che vorrei)

2. Captivate
(Prigioniera d'amore)

Endure
4. Endure
3. Entice

Mondadori: uscite di oggi



Da oggi in libreria

CON UNA BOMBA A MANO SUL CUORE
di Marco Cubeddu


Con una bomba a mano sul cuore
Ed. Mondadori
Scrittori italiani
e stranieri
372 pp
16 euro
2013
Trama

Alessandro Spera, il più famoso scrittore italiano, è scomparso da dieci anni. Nessuno ha sue notizie dal giorno in cui ha fatto irruzione al matrimonio del suo grande amore Mallory InWonderland con il surfista australiano Toby Paramore, trucidando brutalmente gli sposi e tutti gli invitati.
Ma il suo decennale silenzio è rotto da un pacco che arriva nelle mani del celebre avvocato V.V. Contiene quello che tutto il mondo stava aspettando: la confessione di Spera. Però, ammonisce lo scrittore, per capire le ragioni che lo hanno spinto al folle gesto noto al pubblico come "il massacro di Barcellona" bisogna sciogliere tutta l'intricata matassa di fili e storie che lo ha portato in quella chiesa catalana armato di un mitra e di un machete.
Il lettore si trova immerso in un'autobiografia esagerata e rocambolesca che ripercorre la vita dissoluta di Spera, narratore inattendibile e irresistibile, dalle prime esperienze sessuali alla scuola materna ai mesi trascorsi nelle fila della Legione Straniera, dalle performance come pornoattore e gigolò del demimonde torinese fino agli anni del successo hollywoodiano.
Sempre all'ombra di un amore maledetto e disperato.
Per Mallory, la sua "Mel". Morbida, spensierata, esplosiva. L'amore della sua vita. La sua bomba a mano sul cuore.
Sostenuto da una prosa scintillante e ironica, piena di riferimenti letterari e pop, quello di Marco Cubeddu è un esordio dissacrante, capace di alternare i registri con una maestria sorprendente da parte di un autore venticinquenne. Pagine che mescolano il romanzo di formazione a quello picaresco e raccontano una grande storia d'amore e morte, mentre i grandi avvenimenti della nostra epoca si intrecciano con le vicende personali del protagonista: il G8 di Genova, l'11 settembre, il terribile incidente alla fabbrica torinese della Thyssenkrupp cui Spera si trova ad assistere come pompiere.

C.U.B.A.M.S.C. ci catapulta in un luna park di emozioni in cui, senza soluzione di continuità, passiamo da momenti di alta intensità emotiva a pagine esilaranti, all'insegna dell'umorismo politicamente scorretto tipico di cartoni animati quali "I Simpsons" e "South Park". Marco Cubeddu dà vita a una voce inconfondibile, a una scrittura in grado di rielaborare letterariamente l'immaginario della sua generazione.

L'autore.
Marco Cubeddu è nato a Genova poco prima della caduta del Muro. Dopo il diploma ha frequentato la Scuola Holden a Torino, mantenendosi facendo il pompiere. Sotto vari pseudonimi pubblica regolarmente racconti su 'Nuovi Argomenti'. Studia fotografia e arte contemporanea. C.U.B.A.M.S.C. è il suo primo romanzo
.

Vorrei... vorrei.... ^_^



wish ist

A marzo attendevo e speravo uscisse "Il canto dei Maori" di Sarah Lark, il sequel di "Nella terra della nuvola bianca", un romance che mi è piaciuto.
Avvistamento (marzolino?) IL CANTO DEI MAORI
cover
Ma... o è sfuggito a me oppure la prevista uscita è stata rimandata....!!!

Non solo, ma c'è anche un altro romanzo che aspettavo (e aspetto) ma anche di esso.... non mi è più giunta voce ^_^

Parlo di...

LA VERANDA DELLE MAGICHE ATTESE
di Juliette Fay


La veranda delle magiche attese
Ed. Sonzogno
Romanzi
464 pp
18 euro
USCITA 15 MAGGIO
2013

Trama

A Janie La Marche, vedova da quattro mesi, sono rimasti i suoi due bambini e tanto dolore. 
Poi, un giorno, alla sua porta si presenta inatteso Tug, un carpentiere che dice di essere venuto a costruire una veranda davanti a casa sua. Janie cade dalle nuvole, ma Tug è più che deciso e lei a un tratto capisce tutto: la veranda è una sorpresa che il marito aveva organizzato prima di morire. 
Ora che i soldi in casa scarseggiano, quella veranda non le ci voleva proprio. 
E per di più, tutti si prodigano nel darle consigli: la zia petulante, la vicina di casa dispotica e sciantosa, il cugino pasticcere con la torta per ogni occasione, senza contare Tug, il tenace carpentiere, che se ne esce continuamente con splendide trovate. 
Ma mentre l'ambizioso progetto prende forma, Janie scoprirà che grazie a quella veranda è la sua vita che comincia a rinascere. E forse anche l'amore.


Per chi fosse volenteroso e più bravo di me in inglese (e non ci vuole molto eh ^_^), ecco il primo capitolo di "Shelter me" -
clicca sulla cover straniera per leggerlo!!

.


La curiosità vien leggendo.... Chi è Scathach?



Curiosa come sono, mi son chiesta chi fosse il personaggio a me sconosciuto, di nome Scathach, citato dal dottor Gregory nelle sue lunghe chiacchierate con Sandy ("Un posto chiamato Qui").

scathach

L'Autrice - attraverso la bocca dello psicologo - paragona Sandy e il suo modo di essere ad un personaggio: Scáthach ("Ombrosa") è un'eroina del Ciclo dell'Ulster nella mitologia irlandese.

Il Ciclo dell'Ulster è un'opera in versi e prosa della mitologia irlandese e parla degli eroi degli Ulaid e delle loro guerre contro Connacht, collocando questi eventi prima della nascita di Cristo.

Il ciclo si incentra attorno al regno di Conchobar, che sarebbe stato sovrano dell'Ulster più o meno al tempo di Cristo. Regnò da Emain Macha (ora Navan Fort vicino ad Armagh), ed ebbe come suoi acerrimi rivali la regina Medb e re Ailill del Connacht e come alleati Fergus mac Róich, ex sovrano dell'Ulster. Il principale eroe della saga è Cuchulainn, nipote di Conchobar.

Leggendaria donna-guerriero scozzese, Scathach è maestra di arti marziali ed insegna l'arte della guerra;  educherà al combattimento l'eroe dell'Ulster, Cú Chulainn. 
I testi chiamano la sua terra "Alpi", che gli interpreti riconoscono in "Alba", il nome gaelico per indicare la Scozia. In particolare il personaggio è associato all'isola di Skye, dove si leva la sua dimora, "Dún Scáith" (Forte delle Ombre).

Il racconto dell'insegnamento di Scáthach al giovane Cú Chulainn appare nel Tochmarc Emire (Il corteggiamento di Emer), una storia introduttiva al grande poema epico Táin Bó Cúailnge (La razzia del bestiame di Cooley). Quando Cú Chulainn si innamora di Emer, il padre di lei, Forgall Monach, proibisce le nozze fino a che il giovane non avrà completato il suo addestramento guerriero presso Scáthach. Così il giovane dell'Ulster, in compagnia dell'amico Ferdiad, si reca a Dún Scáith, dove i due verranno educati alle tecniche di lotta. In particolare Scáthach affida all'allievo Cú Chulainn la sua arma più micidiale, la lancia Gáe Bulg.


In Scozia Cú Chulainn inizia una relazione clandestina con Uathach, la figlia di Scáthach. Quando accidentalmente le rompe le dita la ragazza urla richiamando il suo fidanzato, Cochar Croibhe, nella sua stanza. Nonostante le proteste di Uathach, Cochar sfida Cú Chulainn, venendo facilmente battuto. Per riconciliarsi con la sua maestra Cú Chulainn accetta il fidanzamento con Uathach. Scáthach promette allora la figlia in sposa all'allievo, rinunciando al tradizionale "dono per la sposa" che dovrebbero portare i pretendenti. In più promette ad addestramento completo "l'amicizia delle sue cosce".
scathach
In seguito, quando la sua acerrima nemica (in altre versioni: la sorella gemella), la donna-guerriero Aífe, invade le sue terre, a difesa si erge proprio Cú Chulainn, nonostante il tentativo di Scáthach di preservarlo dalla battaglia facendolo addormentare attraverso una pozione. 
Ma la forza di Cú Chulainn riduce gli effetti soporiferi della droga ad una sola ora, ed egli una volta desto può gettarsi nella mischia. Vinto lo scontro Cú Chulainn costringe le due a fare pace e ottiene di giacere con Aífe. 
Da questa unione nascerà un figlio, Connla, destinato anni dopo ad essere ucciso dal padre che era andato a cercare in Irlanda, ucciso senza che i due si siano riconosciuti. Alla fine dell'addestramento infatti Cú Chulainn lascia la Scozia e ritorna dal suo vero e unico amore, Emer.








fonte   - wikipedia

Viaggiare leggendo: Un posto chiamato.... Irlanda ^_^



travel-book
Bene, stamattina vedremo i luoghi che ho incontrato leggendo "Un posto chiamato Qui" della Ahern - QUI per la recensione!! -.

Siamo in Irlanda!!

eire
Cominciamo da Leitrim, il luogo in cui è nata la protagonista, Sandy Shortt.
Non si tratta di una città, bensì una contea.
Il nome Leitrim deriva dal gaelico Liatroim che significa letteralmente "cresta grigia"; è una contea settentrionale del Connacht, nella Repubblica d'Irlanda. Confina a nord col Donegal, a nord-est con la nordirlandese Fermanagh, ad est col Cavan, a sud est con Longford, a sud-ovest con Roscommon e ad ovest con Sligo, mentre a nord-ovest con l'Oceano Atlantico.
parkes castle


County Leitrim, Ireland
leitrim














Limerick; il nome di Limerick pare derivi da 'Loimeanach', ovvero “spoglia palude”. La definizione si riferiva un tempo all’ultimo strappo del fiume Shannon, dove l’acqua si adagiava e arrivava a lambire il centro città.

Limerick domina bellissima le sponde di uno dei fiumi più pittoreschi dell’isola, lo Shannon. Conquistata dai Vichinghi nel nono secolo, la città –oggi pervasa da un fremito di modernità- sfoggia ancora un impianto urbano e importanti edifici di epoca medievale.
limerick

limerick

Fiume Shannon

Lo Shannon (gaelico irlandese: Siannon o Sionna) è il fiume più lungo di tutta l'isola d'Irlanda. Divide l'ovest d'Irlanda (per gran parte la provincia del Connaught) dall'est e sud (Leinster e Munster). Da sempre un'importantissima rete di comunicazione per tutta l'isola, fu messo su mappa già da Tolomeo. Lungo 259 km, nasce dal Monte Cuilcagh, sullo Shannon Pot nel Cavan e compie il suo tragitto quasi esclusivamente verso sud, prima di girare improvvisamente verso ovest dove sfocia subito dovo aver attraversato Limerick e raggiungere l'acqua salata dell'Oceano Atlantico.

shannon

Foynes: città della contea di Limerick.

castello a
Foynes

Leeson street, Dublino (la strada in cui è situato lo studio di Gregory Burton).

leeson Street,
dublino



fonte 1   fonte 2 - wikipedia

lunedì 15 aprile 2013

Citazioni condivise (#1)



Pensavo al fatto che tanto spesso mi ritrovo a leggere delle citazioni riguardanti i libri e lo scrivere, sulle quali sono d'accordo al 100%; frasi che riflettono anche il mio pensiero, quasi come se io e il suo Autore ci fossimo confrontati per poi esprimere esattamente la stessa opinione....!

Con questo nuovo appuntamento (anche per lui, non ho deciso se dargli o meno una cadenza....), posterò una o al massimo due frasi riguardanti l'argomento sopracitato, e se vi va ditemi cosa ne pensate, se anche voi, come me, siete d'accordo o meno ^_^

La chiameremo...: "Citazioni condivise".

Glitter Photos
citazioni condivise
su leggere
e scrivere

Ecco la citazione di oggi:

"Le letture non si consigliano, se non ai principianti del leggere. Ognuno deve trovare le proprie letture con l'istinto, che − nel lettore abituato − diventa quasi sempre infallibile." - Massimo Bontempelli, Il Bianco e il Nero, 1987

Beh,sono  d'accordo a metà sinceramente...!

E' vero che la persona abituata a leggere sviluppa un proprio gusto, "fiuto", se vogliamo, per cui scegliere un libro le diventa quasi automatico....; ma è anche vero che i consigli male non fanno, non sempre almeno!!
Molti libri che poi ho amato li ho conosciuti proprio grazie a dei consigli e non solo all'inizio del mio "rapporto con libri e lettura", ma anche adesso e forse anche in futuro, a prescindere dalla "maturità", credo che mi farà piacere sentire consigli e pareri; ciò non toglie che, effettivamente, più leggi, più ti fa un'idea tua... ^_^

Voi che ne dite?

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