mercoledì 24 aprile 2013

Maria Stuarda tra romance e biografie



Come anticipato, vediamo insieme qualche romanzo e/o biografia di cui la regina cattolica decapitata è protagonista ^_^

Iniziamo con una regina del romance storico: Philippa Gregory.


L'ALTRA REGINA
di Philippa Gregory


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
Trad. M. Deppisch
490 pp
20.90 euro
2010
Trama

Per la prima volta Philippa Gregory scava nella biografia più intima di Maria Stuarda, icona tragica, donna bellissima, manipolatrice e indomabile.
È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d'Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. 
La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi nella ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. 
Maria - tenuta in esilio lontana da corte - ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? 
E l'inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale?
cover

Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due "custodi", incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole scozzese. 
Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita. 

Un romanzo eccezionale, teso, drammatico, che va dal cuore dei protagonisti al cuore della Storia, senza soluzione di continuità. Uno dei momenti più oscuri e torbidi dell'epoca moderna raccontato con tanto pathos e intensità che sembra di viverlo, pagina dopo pagina.

separateurs,lignes,barres
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Il secondo romanzo non ha come protagonista proprio Maria, ma di lei si parla anche...

LA LETTRICE DI FIORI
di Elizabeth Loupas


978-88-541-4090-5
Ed. Newton compton
Anagramma
480 pp
9.90 euro
2012
Trama

Corte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede un’abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l’antica arte di predire il futuro leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene alcune lettere cifrate con i più oscuri segreti della casa reale e la prova degli intrighi dei nobili di corte. 
Nel cofanetto si trova anche una pergamena con una profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina, ma commetterà un errore fatale: poco prima di recarsi dalla nuova sovrana, si confiderà con il proprio amato, mettendolo inconsapevolmente in pericolo. 
Alcuni cortigiani senza scrupoli, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in possesso del prezioso oggetto, fanno sparire misteriosamente l’uomo. 
cover
Ma quali importanti segreti potrà mai contenere lo scrigno? E quale sarà il destino del Regno di Scozia? 
Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi che complotta dietro di lei, Rinette avrà un solo modo per sottrarsi alle loro sordide trame: affidarsi ai fiori, al loro magico potere e alla loro forza profetica. 
Riuscirà a rimanere immune ai pericoli che incombono su di lei e a ritrovare un amore perduto?




Parenti serpenti: tra cugine è facile perdere la testa....



Uno dei personaggi femminili più affascinanti della storia è senz'altro la regina di Scozia Maria Stuarda.

In questo post faremo una ripassata della sua vita, per poi vedere insieme qualche romanzo in cui la Mary fa da protagonista... ^_^

L'infanzia
Maria Stuarda nacque nel palazzo di Linlithgow nel Lothian dell'Ovest, l'8 dicembre 1542 dal re Giacomo V di Scozia e dalla sua seconda moglie, la duchessa francese Maria di Guisa. 
Sei giorni dopo la sua nascita divenne regina di Scozia, poiché suo padre morì all'età di trent'anni.
Nel luglio del 1543, quando Maria aveva sei mesi di età, i trattati di Greenwich dichiararono che ella dovesse sposare Edoardo, figlio del re Enrico VIII d'Inghilterra nel 1552 e che i loro eredi avrebbero ereditato i Regni di Scozia e d'Inghilterra. 
I trattati di Greenwich vennero meno poco dopo l'incoronazione di Maria. 
8 anni

La bella Maria

Maria, che tutte le fonti storiche dell'epoca concordano nel descrivere come una bambina vivace, bella, dotata di un carattere estremamente amabile e intelligente, aveva davanti a sé un'infanzia promettente. Ricevette la migliore istruzione possibile e alla fine dei suoi studi aveva padronanza del francese, del latino, del greco, dello spagnolo, dell'italiano in aggiunta alla sua nativa lingua scozzese. Imparò anche a suonare due strumenti e fu istruita nella prosa, nella poesia, nell'equitazione, nella caccia con il falcone e nel ricamo.
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La bellezza di Maria fu decantata da molti suoi contemporanei: dotata di un'altezza straordinaria, ben un metro e ottanta, aveva per conformazione fisica il portamento solenne che era apprezzato in una sovrana. I suoi capelli, biondo-cinerini durante l'infanzia, si scurirono sempre più nella maturità sino a raggiungere un colore fulvo; i suoi occhi a mandorla erano invece color ambra. La qualità maggiormente apprezzata nel suo aspetto era la pelle bianchissima che, quando Maria si ammalò di vaiolo, fu preservata da un unguento speciale. Il suo naso era diritto e con una lieve tendenza ad essere aquilino, la sua bocca piccola e graziosa.

Fiori d'arancio
Francesco e Maria

Il 24 aprile 1558 si sposò con il delfino Francesco a Notre Dame de Paris e il 10 luglio divenne la regina consorte di Francia affianco al marito divenuto re come Francesco II.
Il 17 novembre 1558 morì Maria Tudor, l'ultima regina d'Inghilterra di fede cattolica. Secondo la discendenza genealogica Maria Stuarda era seconda nella linea di successione al trono inglese dopo la cugina Elisabetta, sorellastra di Maria Tudor. 
Elisabetta

Dal momento che, però, Elisabetta era considerata una bastarda illegittima da molti cattolici in Europa, Enrico II reclamò il trono d'Inghilterra per la nuora (che restò vedona nel 1560), da allora considerata anche regina d'Inghilterra.

Il 29 luglio 1565 a Holyrood Palace, Maria Stuarda convolò a nozze con Henry Stuart, Lord Darnley, suo cugino di primo grado. L'unione fece infuriare Elisabetta, ritenendo che avrebbe dovuto essere chiesto il suo permesso, poiché l'uomo era un suddito inglese.
Henry Stuart

Darnley non era il migliore dei mariti e, violento com'era, tentò anche di provocare un aborto a Maria, che trovò nel musico Davide Riccio il solo confidente; i rapporti tra i due erano così stretti da destare sospetti, soprattutto nel marito che fece assassinare il "rivale".

L'omicidio del musico fu la causa della rottura del suo matrimonio con la regina.



Iniziano i guai 

Nel febbraio del 1567, si verificò un'esplosione nella casa di Kirk o' Field e Darnley fu trovato morto in giardino. Questo evento, che avrebbe dovuto essere la salvezza di Maria, danneggiò invece la sua reputazione.
Contro di lei fu aperta un'inchiesta anche se Elisabetta non l'accusò mai apertamente di omicidio.

In nome di Maria furono rivendicati numerosi complotti per assassinare Elisabetta, il più importante fu il complotto Babington.
Una volta scoperti, i congiurati vennero torturati, processati sommariamente e squartati.

Maria fu processata il 15 ottobre 1586, con l'accusa di alto tradimento; si difese da ogni accusa con dignità, sottolineando il fatto di essere una regina consacrata da Dio e quindi immune alle leggi d'Inghilterra.
Elisabetta I, terrorizzata dall'idea di mandare a morire una regina consacrata da Dio, rimandò di mese in mese la firma del mandato di esecuzione.

La fine giunge con un colpo di sciabola....  

L'8 febbraio 1587, il giorno fissato per l'esecuzione, presso il castello di Fotheringhay, Maria, sorridendo pacatamente, si presentò nel salone con un lungo abito di satin completamente nero adornato di bottoni a forma di ghianda in madreperla, sulla testa indossava un lungo velo bianco bordato di pizzo, simile a quello di una sposa. Quando il boia le presentò le sue scuse, ella gli disse: «Vi perdono con tutto il mio cuore, perché ora io spero che porrete fine a tutte le mie sofferenze». 
Sul patibolo le sue dame, Elizabeth Curle e Jane Kennedy, l'aiutarono a spogliarsi rivelando il sottabito rosso cremisi, colore della passione dei martiri cattolici. Una volta bendata e distesasi sul ceppo, allargò le braccia come per una crocifissione e gridò: «In manus tuas, Domine, commendo spiritum meum».
File:Mary-stuart-death-warrant.JPG
condanna firmata
da Eli

La decapitazione fu tremenda: il primo colpo del boia fracassò parzialmente la nuca, gli astanti dissero che in quel momento Maria aveva sussurrato le parole «Dolce Gesù». Il secondo colpo recise completamente il collo, fatta eccezione per un tendine, che fu infine tagliato usando la scure come una sega. Il boia sollevò la testa per mostrarla ai presenti e in quel momento la folla fu sconvolta da una terribile visione: i riccioli castani di Maria si staccarono e la testa rotolò a terra; nessuno avrebbe immaginato che la regina di Scozia indossasse una parrucca. Infatti, a causa delle sofferenze della prigionia, Maria aveva avuto una menopausa anticipata e i suoi capelli si erano incanutiti e, per ovviare a ciò, aveva preso l'abitudine di indossare una parrucca del suo colore naturale. Le labbra della regina continuarono a muoversi per un quarto d'ora. Il macabro spettacolo non era finito giacché, quando gli esecutori si avvicinarono al corpo senza vita per prendere gli ultimi ornamenti rimasti, prima che venisse imbalsamato, la gonna di Maria iniziò a muoversi suscitando l'orrore generale: dal di sotto uscì il piccolo cane della regina, uno Skye Terrier, che ella era riuscita a nascondere sotto le lunghe vesti. Per quanto cercassero di allontanarlo dal corpo delle defunta padrona, il cagnolino insisteva ad attaccarsi a tutto ciò che ormai gli ricordava Maria. Le dame della regina, alla fine, riuscirono a farlo desistere e lo lavarono più volte per far andare via il sangue ma, una settimana più tardi, essendosi rifiutato di mangiare, morì d'inedia.

Così moriva, a quarantaquattro anni la romantica e ribelle regina di Scozia: sterile in vita, Elisabetta I non ebbe figli e Giacomo Stuart divenne re d'Inghilterra; in tal modo si avverava il motto di Maria En ma Fin gît mon Commencement (Nella mia fine è il mio principio).

Materiale tratto da:

Lucy Maud e la sua Anna ^_^



Oggi invece di festeggiare il compleanno di un autore e poeta, ricorderemo un personaggio morto in questo 24 aprile.

In questi momenti pensavo ad una scrittrice, dalla cui penna son venuti fuori personaggi amati dai bambini, in particolare ad essere famosissima è Anna dai capelli rossi!

Maud, a 10 anni
Lucy Maud Montgomery, chiamata semplicemente Maud dai suoi amici e familiar,i nasce a Clifton  (l'attuale New London), una comunità rurale nella provincia dell'Isola del principe Edoardo situata in Canada, il 30 Novembre 1874.
Il nome Lucy è stato ispirato da quello della nonna materna, mentre Maud dal nome della seconda figlia della regina Vittoria.

Alla tenera età di 21 mesi Maud perde la madre per tubercolosi,  mentre all'età di 7 anni il padre se ne va lasciando che i suoceri crescano la figlia.
Ma questi, di fede presbiteriana, la educano secondo regole ferree e alla bambina non è permesso giocare con i coetanei, per cui è spesso sola.
Questa solitudine la porta a fare lunghe passeggiate fino alla spiaggia o per la campagna, allenando la fantasia nel dare dei nomi agli alberi e alle piante, come ad esempio un geranio che aveva chiamato Bonnie, e a crearsi anche un amico immaginario. 
Passa inoltre molto tempo nella casa e nella fattoria dei cugini David and Margaret Macneill: i famosi Green gables, da cui appunto trarrà ispirazione per i suoi romanzi .
nonni!!

Lucy Maud è una bambina molto sola e spesso e volentieri per passare il suo tempo libero si dedica alla lettura tanto che diventa ben presto una vera e propria divoratrice di libri. 
All'età di nove anni incomincia a dedicarsi anche alla scrittura e inizia a scrivere un diario in cui si cimenta tutti i giorni tanto che la sua stesura l'accompagnerà fino alla morte. 
E' proprio in queste pagine che trovano spazio le sue prima poesie tanto che nel 1898 all'età di soli 15 anni riesce a pubblicare The Legend of Cape Leforce, nel giornale di Charlottetown Daily Patriot.
Inizialmente Lucy Maud decide di utilizzare degli pseudonimi come Maud Cavendish o Joyce Cavendish per poi optare per usare il suo vero nome decidendo però di utilizzare le lettere puntate per il nome di battesimo per nascondere il suo sesso (una donna scrittrice, nell'800, non è ben vista...!). 
Dopo aver frequentato il Prince of Wales college. Montgomery ottiene così l'abilitazione all'insegnamento. 
Successivamente insegna in una piccola scuola per potersi finanziare alla Dalhouse university ad Halifax, in Nuova Scozia, dove studia letteratura. La sua avventura universitaria dura però solo un anno e una volta terminata decide di continuare la sua carriera di insegnante lavorando in varie scuole dell'isola.
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Nel 1898 Maud torna a vivere con la nonna, dove lavora come correttrice di bozze e come scrittrice tenendo una rubrica di nome "Women's" sotto il nome di Cinthia.
Il suo primo romanzo viene pubblicato nel 1908: Anne of green gables, che diventa fin dalla sua data di uscita un autentico best seller sia in Canada che in America.
Il 5 luglio del 1911 Montgomery si sposa con Ewen Macdonald, un ministro presbiteriano, con cui era segretamente fidanzata già dal 1906. La cerimonia viene celebrata a Park Corner presso la casa dei cugini di Lucy Maud, i Campbell. 
Dopo una luna di miele passata in Scozia e in Inghilterra la coppia si trasferisce nell'Ontario a Leaskdale dove vivono nella canonica (ora diventata un museo dedicato proprio alla scrittrice). Insieme hanno tre figli: Chester Cameron Macdonald; Hugh Alexander Macdonald, che nasce morto (ispirando la morte di Joyce il primo figlio di Anne Shirley, nel libro La baia della felicità) e Ewan Stuart Macdonald . 
Lucy Maud Montgomery's Cavendish Home, Prince Edward Island
Cavendish Home
La prima guerra mondiale scoppia proprio una settimana dopo il suo secondo parto e Lucy Maud ne è decisamente colpita tanto da utilizzare la sua esperienza come base per il romanzo Rilla of Ingleside. Nel frattempo il suo ruolo come moglie di un pastore la destabilizza e le cose peggiorano nel momento in cui il marito subisce un crollo nervoso e lei deve supplire a tutte le responsabilità del caso. La salute mentale di Ewen inizia a vacillare e verrà curato per malattie mentali per tutto il resto della sua vita. 
Come se questo non bastasse Lucy Maud in questo periodo inizia ad avere problemi anche con il suo editore in merito alla pubblicazione illegale di Further Chronicles of Avonlea.
Nel 1926 tutta la famiglia si trasferisce a Halton Hills sempre nell'Ontario (dove ora è stato istituito il Lucy Maud Montgomery Memorial Garden). Nel 1923 Montgomery ha l'onore di poter diventare membro della The Royal Society of Arts, di cui fanno parte personaggi illustri come Charles Dickens and Karl Marx. 
Nel 1935 è stata insignita dell'ordine dell'impero britannico come commander (Dama comandante) e è diventata membro dell'istituto letterario e artistico di Francia. 
Nel 1935 Ewen va in pensione e la famiglia si trasferisce così a Toronto dove acquista una casa, che Montgomery chiama Journey's End, nella parte ovest della città sull'Humber River, uno dei maggiori fiumi lì presenti. 
Qui però le cose non vanno per il meglio. 
I due figli, ormai grandi lasciano le mura domestiche: Chester per diventare avvocato e Stuart dottore e la scrittrice inizia a essere sempre più afflitta dai disturbi mentali del marito tanto che comincia a deteriorarsi sia fisicamente che mentalmente. 
Nel 1938 ha un grave tracollo nervoso e nel 1940 si ferisce accidentalmente. 
Inizia così a imbottirsi di barbiturici e pillole di vario genere per il dolore.

La vita diventa sempre più pesante e insopportabile. La scrittrice è perennemente stanca ma non riesce a dormire se non prendendo dei farmaci.
Muore il 24 aprile  1942.
La sua morte rimane avvolta nel mistero in quanto le notizie ufficiali parlano di un'insufficienza cardiaca mentre la nipote Kate Macdonald Butler nel 2008 rivela che potrebbe essersi trattato di un suicidio causato da un'overdose dato che la scrittrice per molto tempo ha sofferto di depressione, fatto avvallato anche come si è potuto vedere dal suo diario.
La scrittrice è stata sepolta al suo paese natale presso il cimitero comunale di Cavendish e la veglia funebre è avvenuta proprio presso la fattoria Green Gables resa famosa nei suoi romanzi.

OPERE

Ovviamente la più famosa è la saga di Anna Shirley!!

Anne of green gables
"Anna dai capelli rossi" fu pubblicato nel 1908 e Montgomery trovò l'ispirazione per il romanzo in un biglietto che aveva scritto anni prima in cui descriveva la storia di una coppia a cui era stata erroneamente affidata una ragazzina orfana, anziché un maschio, ma che aveva deciso di tenerla ugualmente. La Montgomery inserì nella storia anche le proprie esperienze infantili nella zona rurale dell'Isola del Principe Edoardo. L'ispirazione per il personaggio di Anne Shirley invece le fu dato da una fotografia di Evelyn Nesbit.

Lucy Maud Montgomery continuò la storia di Anne Shirley in una serie di successivi romanzi, ordinati secondo l'età di Anne nel romanzo.


Anna
L'età meravigliosa
Il baule dei sogni
La casa dei salici al vento
La baia della felicità
La grande casa
Rainbow Valley (non tradotto in italiano)
Rilla of Ingleside (non tradotto in italiano)

Romanzi collegati ad Anna dai capelli rossi

Chronicles of Avonlea (1912)
Further Chronicles of Avonlea (1920)

Saga di Emily della Luna Nuova

Emily della Luna Nuova
Emily cresce
Emily's Quest

Altri romanzi

Il frutteto incantato
La via dorata
Marigold

Per materiale ed immagini:

wikipedia

Parole di sognatori



ex-epigrafe

Ecco cosa scrive la mamma di Vittorio (nel libro IL VIAGGIO DI VITTORIO) prima di parlarci di lui....

"Io che non credo alla guerra, non voglio essere seppellito
sotto nessuna bandiera. Dovessi un giorno morire - fra cent'anni - 
vorrei che sulla mia lapide fosse scritto
quello che diceva Nelson Mandela:
UN VINCITORE E' UN SOGNATORE 
CHE NON HA MAI SMESSO DI SOGNARE.
Vittorio Arrigoni, un vincitore."

"Vittorio non era nè un eroe nè un martire, ma solo 
un ragazzo che ha voluto riaffermare con una vita speciale che i
diritti umani vanno rispettati e difesi ovunque.
Questo ripercorrere il suo viaggio nella vita 
e per il mondo è un mio atto d'amore per lui.
Sono diventata testimone della sua vita, specie fra i gionani
e nelle scuole che mi chiamano per ascoltare di una vita speciale, di
un'utopia, formatasi anche fra le mura di casa".

Egidia Beretta Arrigoni, mamma di Vittorio

martedì 23 aprile 2013

I libri che vorrei leggere



wishilst

La wishlist di oggi è concentrata sul seguito del libro di cui ho parlato prima, "Nuova terra", che è sullo scaffale in attesa di essere letto.
I pareri che sento sono tutti assolutamente positivi e non vedo l'ora di leggere questa saga!!

Ma ecco il secondo romanzo e poi uno spin-off!


NUOVA VITA.
La speranza dell'erede
di Dihani Heemba


NV
autopubblicato
456 pp
9.95 euro

Trama (inevitabile spoiler sul finale del primo libro!)

Shayl'n Til Lech, principessa dei Lupi Grigi e sovrana delle Tigri Bianche, vive a Santa Idnak, dove cerca di ricostruire la pace di due popoli e di dedicarsi alla sua famiglia. Non è facile, però, riappacificare il cuore quando il padre del bambino che ha messo al mondo le manca più dell'aria.
Nonostante l'attenzione che non smette di avere verso una Nuova Terra in ripresa ma sempre sull'orlo di conflitti di interesse, la sua è una lotta quotidiana contro i fantasmi del passato, una lenta rinascita che subisce un brusco arresto quando riappare il tapi di Ahilan Dahaljer Aadre.
Shayl'n non perde tempo: si mette sulle tracce, scarsissime, che suo marito avrebbe lasciato e che portano in terra africana, terra di contrabbandieri e antiche tribù, terra immensa e desolata, popolata di creature inimmaginabili. La scelta è dura: da una parte ha dei doveri, un figlio piccolo, Nilmini, Madre Brìgit e gli amici; e un uomo che potrebbe amarla con sincerità. Dall'altra, oltre i picchi montuosi, nessuna certezza, solo un incubo ghiacciato.
Ma Dahaljer una volta le aveva detto: "Tu andresti tra i mostri solo per salvare qualcuno" e ora Shay s’incammina per lui, per scendere verso un terribile inferno, dal quale risalire sarà ancora più difficile.

BRUCI IL MARE

spin off
Trama

Tip di nuovo cercò i suoi occhi, che si ostinavano a trovare qualche appiglio nello spazio stretto attorno a loro; le morse un labbro, divertito. "Credi in Dio, adesso, ...?"
Lei si decise a ricambiare il suo sguardo. "No", mormorò con voce fanciullesca. "Ma posso farci un pensierino, quando mi guardi così."


Lui ha molti amici, diversi lavori e le donne. Lei ha i fratelli e la voglia di trarre piacere dal sesso. Entrambi desiderano tornare a casa."

Gustav Esposito, detto Tip per un ballo che faceva con suo fratello da bambino, nella sua vita ha fatto mille lavori -dal contrabbandiere al maniscalco, dal marinaio al domatore di cavalli- e non è mai rimasto troppo a lungo nello stesso posto. Ora che il cognato sta bene e lui non è costretto a rimanere a Mizke per aiutare la sorella e i nipoti, ha deciso di tornare nella sua terra nativa: l'arcipelago delle Isole di Taormina, a sud di Nuova Eyropa. Parte con degli amici di infanzia, ma il cammino viene interrotto da un uomo al quale lui, tempo prima, ha sottratto la mezzosangue Shayl'n Til Lech; le conseguenze per lui e gli amici sono impensabili.
Uno spin off della saga Nuova Terra, nato dalla richiesta dei lettori, che mescola avventura e sesso tra le coste del Mediterraneo post apocalittico.

Libri in sala d'attesa: Nuova Terra di Dihani Heemba



Glitter Photos
on my bookshelf

Ecco un libro che ho sui ripiani della libreria e che mi chiama a gran voce perchè io lo legga!!!

NUOVA TERRA
di Dihani Heemba


NT1
autopubblicato
586 pp
9.95 euro
Trama

La Terra come la conosciamo è cambiata, è cambiato il suo aspetto e la sua popolazione: a Nuova Eyropa, oltre alla Razza Umana, vivono la Razza dei Lupi Grigi e la Razza delle Tigri Bianche, uomini in grado di trasformarsi nei rispettivi animali e in conflitto tra loro da più di cento anni.
Shayl’n Til Lech, cresciuta come Umana in un orfanotrofio, impara a conoscere la povertà, a combattere con i pugnali e a odiare e temere i Lupi, le Tigri e la loro guerra. Gli occhi di Shayl’n hanno una strana colorazione, che lei crederà sia solo un brutto scherzo del destino, fino a quando non verrà rapita da un gruppo di Tigri Bianche. Con loro dovrà affrontare la sua natura di Mezzosangue, la trasformazione imminente, la sua eredità nascosta per anni, il potere del suo sangue e della sua mente, la disperazione della morte, le ragioni della guerra e le mille sfaccettature dell’amore.
Attraverso territori ammantati di neve, deserti sabbiosi, città vecchie e nuove, dovrà lottare per se stessa e per le persone che ama con ogni mezzo: pugnali, pistole, artigli, seduzione e sentimenti.

Novità in libreria: "Deja vu. il romanzo dei ricordi perduti"



Nella mia ricerca di anteprime e novità, spesso mi piace soffermarmi su libri/autori/case editrici di cui si parla un po' meno che di altri; e si trovano non di rado cose interessanti...!!

Inizio con questo libro dalla copertina... davvero particolare ^:^

DEJA VU. Il romanzo dei ricordi perduti
di Tom McCarthy


Ed. Isbn
Reprints
Trad. A. Miloni
256 pp
14 euro
Aprile 2013


«Uno dei più grandi romanzi inglesi degli ultimi dieci anni.» Zadie Smith
«Un autore straordinariamente ingegnoso, capace di giochi verbali pirotecnici.» Jennifer Egan
«Un’opera di filosofia romanzesca, tanto inquietante quanto divertente.» New York Times

Trama

Un oggetto indefinito cade dal cielo e ferisce un uomo, che perde la memoria. I responsabili dell’incidente lo risarciscono con otto milioni e mezzo di sterline, a patto che non riveli nulla dell’accaduto. L’uomo non sembra essere particolarmente toccato dal trauma, finché non viene colpito da un intenso déjà vu. È l’inizio di una vera e propria ossessione: una misteriosa forza, prevaricante e totalitaria, spinge l’uomo senza nome a mettere in scena le sue visioni. All’apice della sua psicosi, decide di allestire un immenso teatro dell’assurdo, comprando un intero palazzo e pagando decine di persone per eseguire i suoi ordini. La ricerca dell’autenticità e del ricordo perduto lo trascinerà in una commovente, drammatica e violenta spirale il cui senso ultimo riposa nel profondo mistero della memoria, la materia stessa di cui sono fatti gli uomini.

L'autore.
Tom McCarthy, artista e romanziere, è nato nel 1969 e vive a Londra. Déjà vu, il suo romanzo d’esordio, è stato pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 2005, ottenendo un immediato successo di critica e di pubblico. Nel 2009 Isbn ha pubblicato Uomini nello spazio. Nel 2010, il suo ultimo romanzo, C, è stato finalista al Man Booker Prize
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L'ELEFANTE NEL SALOTTO
di Andrea Fiorenza


Ed. Fernandel
128 pp
12 euro
Aprile 2013
Trama

È una vita in bilico quella di Tommi, diciassettenne bolognese, e dei suoi amici: cinque piccoli Bukowski dediti a uno stile di vita orgogliosamente irregolare. Spaventati dalle responsabilità, vivono sospesi tra l’insofferenza nei confronti della vita scolastica e la fantasia sfrenata dei sogni tossici, dove tutto sembra a portata di mano. Mai sazi di emozioni forti, il loro tempo scivola lento e vuoto fra scorribande alcoliche e piani improbabili di spaccio, alla ricerca della prossima vittima.
Ma un giorno a rompere l’equilibrio del gruppo arriva Francesca. Tommi la vede sul telefonino di Giò Giò, una foto che la sorprende nuda, scattata dal suo ex. Un ingresso non certo da signora. Lui però non è da meno perché, con la sua solita delicatezza da elefante, la prima volta che la incontra vomita come una fontana. Nonostante tutto, per una ragione che Tommi non comprende, Francesca sembra conoscerlo, è sicura che sia diverso dagli altri del gruppo, ed è decisa a non lasciarlo solo...

Un romanzo mesto e solido, d’impianto realistico, in cui adolescenza e autodistruzione danzano insieme.



L'autore.
Andrea Fiorenza ha pubblicato: Bambini e ragazzi difficili (Ponte alle Grazie, 2000); Come rovinare la vita ai propri genitori(Pendragon, 2004); Ansia. 99 stratagemmi per liberarsene rapidamente (Rizzoli, 2006); Quando l’amore non basta (Rizzoli, 2008).
L'elefante nel salotto è il suo primo romanzo
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Aspettando: L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA



A maggio uscirà un romanzo per la Piemme, la cui trama - per quel che c'è capito attraverso google traduttore - mi sembra molto molto carina, soprattutto perchè c'è la passione per i libri per lo mezzo!!

L'ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA
di Blanca Busquets


Ed. Piemme
Narrativa
G. Tavani (trad)
252 pp
16.50 euro
USCITA 7 MAGGIO 2013
Sinossi

«Non lasciarti scappare la vita.» Tònia non riesce a togliersi dalla testa questa frase, mentre scrive a lume di candela, di notte, terminati i mille lavori di casa. 
Scrive per confidare ai fogli sparsi cosa le è toccato in sorte, con un marito che – come capita a tutte le ragazze di quel paesino sui monti della Catalogna – non si è certo scelta lei, ed è già fortunata se non è violento. 
Così come è fortunata a saper leggere, per l’epoca e il luogo in cui vive. Sulla carta libera pensieri cui altrimenti non potrebbe dare voce, emozioni che cerca di soffocare perché non sta bene, perché non si fa. 
Perché è una donna.
Lali è nata con un libro sotto il braccio. Divora pagine una dietro l’altra: porte di mondi magici che le offrono un rifugio dalla realtà, quella in cui Lali, vittima dei dispetti delle compagne di scuola, si chiude in un mutismo pieno di paura. 
Cose da bambini, minimizzano i grandi, ma che possono segnarti per tutta la vita.
A distanza di un secolo l’una dall’altra, Tònia e Lali sono unite da un filo invisibile che pian piano prenderà corpo: ha i colori di un misterioso dipinto che solo loro sembrano in grado di interpretare, la magia di un fascio di carte messe in salvo da un incendio e poi svanite chissà dove, la forza di una passione irrefrenabile, per i libri e le parole. 
E sarà il bisogno di scrivere, pari solo a quello di respirare, che aiuterà entrambe a trovare il proprio posto nel mondo.



L'autrice.
Blanca Busquets è scrittrice e giornalista; il suo primo racconto l'ha scritto a 12 anni e da quel momento questa passione non l'ha più lasciata.

Anteprima. LE RAGAZZE DEL CASTELLO DI SABBIA ..



Da domani in libreria troveremo molti libri; questi mi hanno incuriosita....

LE RAGAZZE DEL CASTELLO DI SABBIA
di Chris Bohjallan


(cover straniera!!)
Ed. Elliot
320 pp
18.50 euro
USCITA 24 APRILE
Trama

È il 1915 quando Elizabeth Endicott arriva ad Aleppo, in Siria, con un diploma da infermiera e la conoscenza molto limitata della lingua armena, per portare aiuto e cibo ai rifugiati scampati al genocidio armeno. 
Qui Elizabeth stringe amicizia con Armen, un giovane ingegnere che ha perso la moglie e una figlia piccola a causa della guerra. 
Quando l’uomo lascia Aleppo per raggiungere l’Egitto, inizia una corrispondenza con la ragazza, di cui si rende conto di essere innamorato, nonostante le profonde differenze tra la giovane e ricca americana e la moglie che ha appena perduto. 
La storia si dipana poi su due piani temporali diversi e procede nei nostri giorni, seguendo le vicende di Laura Petrosian, una scrittrice di New York i cui nonni sono di origine armena, una caratteristica a cui lei non ha mai dato grande importanza. 
Ma un giorno una vecchia amica le racconta di aver visto, a Boston, la pubblicità di una mostra che ritrae una donna che potrebbe essere la sua bisnonna. Inizia così per la ragazza un viaggio nel passato della sua famiglia, che la porterà alla scoperta della storia di un grande amore perduto e di un segreto sepolto per generazioni.

L'autore.
Chris Bohjalian è l’acclamatissimo autore di dieci romanzi, tra i quali Midwives (eletto Miglior Libro dell’anno dal Publisher Weekly e dall’Oprah’s Book Club) e Before You Know Kindness. Le sue opere sono state tradotte in diciotto lingue e pubblicate in ventuno Paesi. Vive con la moglie e la figlia in Vermont. Con Giano ha pubblicato Doppio legame (2007).


Da domani in libreria IL MORSO DEL CAOS - NON MORTA SENZA RITORNO



Uscite horror-ifiche....!!!

IL MORSO DEL CAOS
di Lori Handeland


Ed. Delos books
Odissea Paranormal
300 pp
15.90 euro
USCITA 24 APRILE
2013
Trama

La fine del mondo è ancora una volta in agguato per Elizabeth Phoenix. Alcune settimane fa non aveva avuto altra scelta che uccidere l’uomo che amava. Sawyer era uno sciamano e un mutaforma, uno stregone dal potere incredibile. E adesso ha cominciato a invadere i suoi sogni… nei modi più pericolosi e sensuali che si possano immaginare. Tuttavia, grazie alle visite notturne di Sawyer, Liz ha guadagnato alcuni nuovi poteri paranormali. Ora niente è come sembra, e mentre vaga nel caos della sua nuova vita, le servirà tutto l’aiuto che riesce a trovare dal suo risentito ex-amante Jimmy Sanducci, l’unico uomo con cui si può confidare.

L'autrice.
Lori Handeland ha scritto oltre cinquanta romanzi e racconti di molti generi: storico, contemporaneo, paranormal romance, oltre all’urban fantasy.

Le sue opere dimorano stabilmente nella classifica degli autori più venduti delNew York Times, di USA Today, di Waldenbooks e di Bookscan e ha ricevuto molti premi letterari, tra i quali due Premi RITA della Romance Writers of America per il miglior Paranormal Romance e la migliore opera lunga di Romance Contemporaneo, il Premio Romantic Times per il miglior Superromance, il Write Touch Readers Award assegnato dagli Scrittori di Romance del Colorado, il National Readers Choice Award e il Premio Prism.

Le sue opere sono state tradotte in numerose lingue ed è in particolare conosciuta per la sua popolarissima serie delle «Cronache della Fenice»
.

NON-MORTA SENZA RITORNO
di Maryjanice Davidson


Ed.Delos books
Odissea vampiri e paletti
250 pp
14.90 euro
USCITA 24 APRILE
2013
Trama

Come se avesse bisogno di scuse per fare shopping, la Regina dei Vampiri Betsy Taylor sta organizzando il matrimonio perfetto con il vampiro Eric Sinclair, bello da morire, e bazzecole come la morte e il sangue non le metteranno di certo i bastoni fra le ruote.

Ma la sua vita non è tutta feste e bouquet di fiori, poiché Betsy viene perseguitata da fantasmi che invocano il suo aiuto per rimediare ai danni commessi in passato, e per le strade si aggira un serial killer che prende di mira donne alte e bionde, facendo di Betsy la vittima ideale…

L'autrice.
MaryJanice Davidson, americana, nata del 1969, è autrice di numerosi romanzi di successo. Nella sua carriera di scrittrice ha spaziato nelparanormal fantasy, nei romance sentimentali, nei romanzi di letteratura young adult ma ha anche pubblicato opere di varia, come saggi storici e romanzi di storia alternativa. Le sue opere di maggior successo, grazie alle quali è stata per molto tempo in testa alle classifiche Usa dei bestseller sono i romanzi umoristici del ciclo di “Betsy la regina dei vampiri” con il quale ha vinto nel 2004 il Romantic Times Reviewer’s Choice Award ed è stata candidata per lo stesso premio l’anno successivo.

Il ciclo di “Besy, la regina dei vampiri” ad oggi consta di undici romanzi di grande successo, Quattro dei quali sono già usciti in questa collana: “Non morta e nubile”, “Non morta e disoccupata”, “Non morta e incompresa”, e il presente “Non morta senza ritorno”
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