martedì 30 luglio 2013

Offerta lampo e-book: "Protezione" a 1.99 euro (Sellerio)



Vi segnalo un e-book Sellerio a un prezzo vantaggioso, a 1.99 euro; l'offerta dura 24 ore e riguarda solo questo giorno, il 30 luglio!!!

PROTEZIONE
di Bill James


Bill James 'Protezione'
Ed. Sellerio
La Memoria
336 pp
2008
Trama

Il maestro dei maestri del poliziesco nero, quel James Ellroy che non arretra di fronte alle situazioni più crude e più cupe, ha insegnato che nel giallo investigativo in cui la narrazione avviene dal punto di vista corale della squadra degli agenti, la differenza di qualità sta nel tipo di realismo adottato. 
Non basta crudezza e cinismo, nemmeno che i protagonisti siano pieni di difetti e malignità come tutti. Il valore letterario viene anche dalla capacità psicologica di immedesimarsi con la particolare concezione del mondo prodotta dall’esperienza speciale del poliziotto e di rappresentare dall’interno il codice etico a cui il suo lavoro lo porta a rispondere.
Per esempio: vi è differenza tra un poliziotto corrotto, l’infiltrato che favorisce un boss, e quello che cerca di proteggere il proprio informatore per potere continuare a usarne i servigi o anche per una specie di contraccambio leale? 
E come funziona, nella pratica di un caso criminale ed esistenziale, questo tipo di differenza? 
È questo il dilemma etico su cui al fondo si articola Protezione, primo romanzo di Bill James ad essere pubblicato in Italia, scrittore coronato di lodi dalla critica europea e americana: «Un maestro nell’orchestrare il caos», «Il migliore scrittore poliziesco britannico dai Settanta ai Novanta», capace di unire all’azione più tesa l’humour britannico con dialoghi brillanti di classiche ascendenze. Arrivano alla polizia di una cittadina del sud dell’Inghilterra due informazioni molto riservate: che un sergente ormai alla soglia della pensione è nel libro paga di un boss locale, e che il figlio ritardato di questo boss è stato rapito per vendetta da una banda rivale. 
Il sergente corrotto, Hubert Scott, disperato congegna un ricatto ai danni dei colleghi; mentre il boss, detto «Tenerezza», muove tutte le sue pedine, in un misto di ferocia e pietà, per riavere il figlio amatissimo. Lo sforzo della polizia sarà quello di minimizzare il danno dei due corsi di eventi, giocandoli in qualche modo l’uno contro l’altro, infischiandosene delle conseguenze umane. Gestori del disordine (o registi della cospirazione) sono il soprintendente Harpur e il suo superiore Assistente Commissario Capo Iles, i due personaggi che si ritrovano in tutta la serie poliziesca cui appartiene questo romanzo. 
Opposti in tutto: Harpur, il «buono», è velenoso e insieme adulatore verso il suo superiore le cui azioni punta a moderare; Iles, «desiderava con tutto il cuore di essere una persona buona e responsabile», ma l’egocentrismo distrugge le intenzioni; «sono l’angelo Gabriele e il Satana dei ragazzi in blu».

L'autore.
Bill James – definito dalla critica «il miglior prosatore del giallo britannico» – è lo pseudonimo del gallese James Tucker, ex giornalista di cronaca nera, collaboratore della rivista umoristica Punche autore di testi di critica letteraria. È l'inventore della serie di Harpur e Iles, che coinvolge poliziotti e criminali di tutti i tipi, presi nel loro ambiente umano e familiare. Con questa casa editrice ha pubblicato: Protezione (2008, premiato in Francia quale miglior poliziesco europeo nel 2004), Confessione (2009), Club (2010), Rose, rose (2011), Il detective è morto (2012), Il mattatore (2012) e Tip Top (2013).

I libri che vorrei....



on my wishlist

Ecco alcuni libri che mi son segnata e che vanno ad incrementare la mia wishlist!!!

VERRA' LA VITA E AVRA' I TUOI OCCHI
di Jarmila Ockayova


Verrà la vita e avrà i tuoi occhi
Ed. Dalai
1997
Sinossi

Due ragazze si conoscono durante un breve viaggio e scoprono d'avere in comune l'inquietudine, la curiosità, la passione, con cui si pongono davanti a un futuro tutto da plasmare. Due donne, due vite, una grande amicizia.

L'autrice.
Jarmila Očkayová è una scrittrice di origine slovacca. Nata nel 1955, si trasferisce in Italia negli anni ’70 e appare completamente padrona della lingua sulla scena della letteratura italiana negli anni ’90. La scrittrice si rivela un’attenta indagatrice dell’animo femminile, mentre in alcuni suoi romanzi è presente la nostalgia del territorio natale, con riferimenti al momento storico della primavera di Praga.



UN AMORE SENZA FINE
di Douglas Kennedy


Copertina anteriore
Ed. sperling&Kupfer
bestseller
2003
Trama

È il giorno del funerale della madre di Kate. 
Tra la folla, c'è una donna che la giovane non ha mai visto prima: bella, elegante, un po' in là con gli anni. 
È Sara, da sempre innamorata fedele e compagna clandestina del padre di Kate, che le consegna un lungo manoscritto con la sua storia. 
Kate scopre un passato fatto di travolgenti passioni e cocenti delusioni, in cui si annida un segreto che i suoi genitori le avevano sempre celato.

L'autore.
Douglas Kennedy è uno scrittore di fama internazionale; i suoi romanzi sono statti tradotti in più di venti lingue; vive tra Londra, Berlino, Parigi e il Maine; ha due bambini.

LA LIBRERIA DEL BUON ROMANZO
di Laurence Cossè


Nome:   Cossé.jpg
Visite:  949
Grandezza:  10.2 KB
Edizioni E/O
Tascabili
Trad. A. Bracci Testasecca
474 pp
11 euro
2011
Trama

Due appassionati lettori aprono la libreria dei loro sogni a Parigi. L'inatteso successo di questo "tempio" del buon romanzo scatena invidie e misteriose aggressioni.

Un misantropo appassionato di Stendhal, nascosto in un villaggio della Savoia, viene misteriosamente rapito e abbandonato in una foresta. Una bella signora bionda, esperta guidatrice, perde il controllo dell’auto e finisce fuori strada. 
Intanto in Bretagna un uomo che ogni giorno faceva la sua passeggiata in riva al mare incontra due sconosciuti che lo terrorizzano. 
Ma il lettore capisce presto che questo non è un classico romanzo poliziesco. Gli aggressori non sono né agenti segreti né trafficanti. Non aggrediscono dei duri ma delle persone miti. 
Ce l’hanno in particolare con un libraio ribelle, con una malinconica ereditiera e con la libreria che i due hanno creato senza mai pensare che potesse suscitare tanto odio. 
Chi, tra gli appassionati della letteratura, non ha mai sognato di aprire una libreria ideale dove si vendessero solo i libri più amati? 
Lanciandosi nell’avventura, Francesca e Ivan, i due librai, sapevano che non sarebbe stato facile. 
Come scegliere i libri? Come far quadrare i conti? 
Ma ciò che non avevano previsto era il successo. 
Un successo che però scatena una sorprendente sfilza di invidie e aggressioni.

L'autore.
Laurence Cossé è autrice di numerosi romanzi di successo in Francia, per i quali ha ricevuto vari premi, tra cui il Prix de la Table Ronde française, il Prix du jury Jean Giono, il Prix Roland de Jouvenel e il Prix Ciné Roman Carte Noire. Vive a Parigi
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Viaggiare leggendo ... la luce sugli oceani



travel

Ieri non ho potuto occuparmi delle rubriche del lunedì, spero di recuperarle, ma non so...!!
Però almeno oggi quella di "Viaggiare leggendo", credo di riuscire a condividerla con voi, anche perchè riguarda un libro letto pochi giorni fa e che mi è rimasto ancora nel cuore: La luce sugli oceani.


La storia è ambientata in Australia negli anni Venti dello scorso secolo.
La maggior parte della storia (quanto meno la prima) è ambientata sull'isola del faro, a Janus Rock.
Janus in italiano sarebbe Giano (da cui deriva gennaio), il  dio con due volti, che guarda al passato e al futuro, associato al faro che "divide" i due oceani, australe e indiano.

Di per sè, con questo nome, quest'isoletta dominata dal faro non esiste, ma sempre a sud ovest dell'Australia c'è un faro importante, Cape Leeuwin Lighthouse.

leeuwin lighthouse

Il porto più vicino al faro è Point Partageuse, in cui verrà ambientata la seconda parte del romanzo.
Però anche questa cittadina sembra fittizia; la città più vicina al faro Cape Leeuwin è Augusta.

Australia, western australia, augusta, lighthouse, full, moon, photo

Australia, Western Australia, Augusta

Vengono citate FremantleAlbany, in riferimento alla prigione... e queste cittadine esistono anche sulla cartina.
Fremantle, prison

baycity view albany western australia
albany
Albany, prison


E Hopetoun è l'ultimo luogo citato e in cui vivono Isabel e Tom.
hopetoun

Negative - Copy
hopetoun, 1925
hopetoun

Recensione LA LUCE SUGLI OCEANI di M. L. Stedman



Ecco il mio parere su un romanzo tra i più belli letti negli ultimi tempi....


LA LUCE SUGLI OCEANI
di M.L. Stedman



Ed- Garzanti
Trad. A. Mantovani
368 pp
17.60 euro
2012


Sono la figlia che hai sempre voluto.

Adesso tu sei mia madre.

E nessuno lo verrà a sapere.
Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo.
Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba.
Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto.
Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c'è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata.

Questa è una storia che esplora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e come spesso sembrino la stessa cosa. Questo è il romanzo di una madre e di un padre e della loro figlia segreta. Questo è il punto in cui amore e colpa si incontrano, e non vi lasceranno più.


il mio pensiero


La luce sugli oceani è un romanzo dalla storia intensa e piena di sentimenti forti, capace di commuovere indignare, far riflettere, insomma capace di entrare nell’anima del lettore e toccarne le corde più sensibili.


TOM, ISABEL E LA VITA SU JANUS ROCK.

Tutto ha inizio nell’aprile 1926: la giovane Isabel, moglie del guardiano del faro di Janus Rock (un’isola dell’Australia), Tom Sherbourne, è davanti alle croci conficcate nel terreno in ricordo di qualcuno che non c’è più, quando all’improvviso il pianto flebile di un bambino scuote il torpore e la tristezza della donna; l’arrivo di una barca naufragata sulle spiagge dell’isola del faro stravolgerà la vita di Tom e Isabel.
Nella barca infatti c’è un uomo morto e… una bambina, di pochissimi mesi, che piange.
La scena torna indietro, a qualche anno prima, e apprendiamo qualcosa su Tom, sulla guerra da lui combattuta, sul suo tormento interiore per i morti visti e uccisi e per quel vago senso di colpa per essere sopravvissuto, sulla sua solitudine di uomo mite, sensibile ma lontano dal caos e dalla frenesia del mondo attorno a lui; capiamo perché un tipo come lui abbia scelto di buon grado di fare il guardiano solitario di un faro; Tom ama il suo lavoro, è preciso nel trascrivere il diario quotidiano, non soffre la solitudine, eppure non gli par vero che una ragazza bella e giovane come Isabel Graysmark desideri trascorrere la propria vita con lui, a Janus Rock.

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In quest’isola incantata il tempo sembra dilatarsi, trascorre più lentamente, tutto è amplificato e vissuto da vicino:  il rumore delle onde dell’oceano, del vento che soffia, la luce regolare e rassicurante del faro, la natura con i suoi ritmi e i suoi “abitanti”.
A Tom e Isabel piace questa vita, si amano e sono tutto l’uno per l’altra e quando si affaccia l’attesa di un primo figlio, sono felicissimi e realizzati.
Ma la giovane moglie perde il primo bambino, poi il secondo, poi il terzo, che nasce al settimo mese, morto.

Straziante e  dolce la scena di lei che pulisce il corpo senza vita del proprio bimbo, con infinito amore, cullandolo e temendo che mai nella sua vita le capiterà di avere tra le braccia un’altra piccola vita da amare e proteggere.

Tre gravidanze tanto attese ma mai concluse sono qualcosa di doloroso per questa donna, che vive soltanto con l’uomo che ama e che si ritrova a combattere con sentimenti di vuoto, inutilità, lutto, senza riuscire a trovarne conforto.

IL GIORNO DEL MIRACOLO

Isabel e Tom ricevono davvero un miracolo, quando la barca naufraga sulle spiagge della "loro" isola, perché la piccola, giunta insieme ad un uomo morto (presumibilmente il papà, pensano i due coniugi), sopravvissuta al mare in tempesta e sorvegliata dalla luce del faro proprio quando il dolore per i figli perduti stava risucchiando entrambi, diventa l’ancora di salvezza, la luce che rischiara la loro vita solitaria.

Ma l’arrivo della bimba pone anche un gran bel dilemma: mandiamo o no il segnale sulla terraferma (nella vicina Partageuse) perché arrivi qualcuno a prendere la creatura e il corpo senza vita dell’uomo… o accettiamo il dono divino di questa luce meravigliosa, arrivata al momento giusto, proprio quando la sofferenza stava per divenire insopportabile?

La piccola, che verrà chiamata Lucy (Luce) – è un dono non atteso, non richiesto, ma che Dio stesso ha inviato attraverso le acque; Isabel ne è convinta e supplica il buon Tom prima di rimandare il segnale di aiuto e poi di non inviarlo proprio, perché la piccola resti con loro, amata, coccolata, protetta.
Come se fosse figlia loro.

Cosa potrà mai causare questa piccola menzogna? In fondo, il padre era già deceduto, chissà la mamma che fine ha fatto… e comunque è facile immaginare che la piccola sia morta e andata perduta nelle gelide acque dell’oceano!
Inoltre, nessuno sa che Isabel ha partorito un bimbo nato morto, sarà facile far credere che la piccola è la figlia tanto attesa.

In quell’angolo di mondo, dimenticato da tutti, dove ci sono solo loro due, ogni cosa sembra assumere connotazioni e pesi differenti e alla fine, per amore della sua Isabel, il ligio e scrupoloso Tom decide di chiudere gli occhi e le orecchie davanti a ciò che andrebbe fatto e che la coscienza e il senso del dovere gli stanno ordinando di fare.


DECISIONI E DUBBI...

Qualcuno sta spettando la bambina? Una madre affranta? Una famiglia?

L'amore per ciò che sentiamo nostro e che arriva ad essere l'unica ragione di vita è, in queste pagine, qualcosa di forte, intenso e non facilmente gestibile.
Ma anche quando è l'amore a dettare le nostre scelte, questo le rende automaticamente giuste?

E' giusto che una donna perda i figli che tanto desidera? No, certo!
E' giusto che una mamma aspetti in ansia e col cuore spezzato notizie del proprio marito e della propria creatura, e che terze persone si arroghino il diritto di decidere cosa fare del frutto del suo grembo? No, neanche questo è giusto.

Ma quanto distorto può diventare il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, quando si ama tanto intensamente?

Ci sono scelte che, se prese, inevitabilmente rendono felici alcuni ed infelici altri.
Tom prova a mettere a tacere la propria coscienza e il dispiacere per il dolore della vera famiglia della piccola Lucy attraverso l'amore.
Ma presto o tardi la vita ci chiede il conto delle nostre azioni e non di rado è un conto salato.


Lo spettro della menzogna non smetterà di spiarli alle spalle e ad un certo punto prenderà forma in un corpo e un nome, finché la piccola Luce diventerà oggetto di contesa e di amore di due madri, che vogliono entrambe il bene della loro piccola e dalla quale desiderano essere amate.


CONSIDERAZIONI

La luce sugli oceani è un romanzo bellissimo in cui c'è posto per tutti i tipi di sentimenti possibili: dall'amore coniugale a quello per i figli, dai rimorsi per gli sbagli commessi al desiderio di porvi rimedio, dalla nostalgia per un passato che non si può cancellare alla speranza di un futuro che si vorrebbe poter controllare, dal desiderio di giustizia alla rassegnazione di fronte all'ingiustizia.
Sullo sfondo della nostra storia si staglia il ricordo del primo conflitto mondiale che, benché si allontani sempre più nel tempo, fa sentire ancora il suo peso e la sua scia di amarezza, vissuti da chi la guerra l'ha fatta e che nessuna medaglia al valore civile può giustificare.

Bellissimo il personaggio di Tom, nella sua complessità psicologica interiore: è un uomo molto giovane ma che porta dei pesi sul cuore che lo rendono taciturno, poco incline ad aprirsi; eppure quel cuore apparentemente distante è capace di contenere una quantità incredibile di amore e spirito di sacrificio.

Anche Isabel è un personaggio particolare che però ci appare più volubile, istintiva, "viscerale" a tratti egoista, ma anche capace di slanci generosi.


E' un romanzo che tocca fili scoperti e sensibili, come possono esserlo quelli che legano i genitori ai figli; tocca anche tasti "discutibili" dal punto di vista morale, ma io credo che il lettore troverà difficile schierarsi e stabilire in modo netto chi sta sbagliando e chi no, chi è il carnefice e chi la vittima (fermo restando che la prima e vera vittima degli adulti è proprio Lucy).

Pur facendo la sua scelta narrativa, l'autrice non ci conduce necessariamente verso un giudizio morale; lascia che sia il lettore a scegliere quando, quanto e in chi identificarsi, chi giustificare, chi condannare, comprendere, disprezzare o ammirare...; e infine chi perdonare.

E' anche un libro sul perdono, che poi non è altro che la naturale conseguenza di un amore vero. Un amore non sempre costante, calmo e rassicurante, anzi a volte tempestoso come l'oceano e buio come la notte.
Ma pur sempre un amore capace di continuare a brillare come un faro nonostante tutto, ora gettando luce, ora lasciandoci nell'ombra. Un amore che è frutto di una scelta fatta ogni giorno consapevolmente e ai suoi personaggi la Stadman lascia sempre la libertà di scegliere e di agire, nel bene e nel male.


"Posso decidere di marcire nel passato, sprecando il mio tempo a odiare la gente per quello che è accaduto, come ha fatto mio padre, 
oppure posso perdonare e dimenticare".
"Ma non è così facile".
Lui aveva sorriso in quel modo solo suo.
 "Oh ma è molto meno faticoso, tesoro mio. Basta perdonare una volta sola. 
Per provare rancore, invece, serve tutto il giorno, tutti i giorni.
e' necessario ricordare tutte le cose cattive (...). 
Dovrei compilare un elenco molto lungo ed essere sicuri d provare la quantità giusta di odio per ogni persona sulla lista. 
Odiare diventerebbe un vero lavoro: molto teutonico!". 
La sua voce si fece seria. 
"No, abbiamo sempre una scelta. Ognuno di noi ce l'ha".


Scritto con intensità e delicatezza, La luce sugli oceani è una lettura sensibile e profonda in cui traspare tutta la complessità dell'animo umano e della sua capacità di amare. 

lunedì 29 luglio 2013

Segnalazione "AMORE AI TEMPI DELLO STAGE" di Alessia Bottone



Come promesso, seconda segnalazione, di diverso tenore ma anch'essa attraversato da quel pizzico di ironia e da una vena di ottimismo che non solo non fanno mai male..., ma sono necessarie sempre, in ogni momento della vita, soprattutto quando dobbiamo far fronte alle tante "sfide" che essa ci mette davanti.
Una di esse, e purtroppo anche fin troppo diffuse, è quella della disoccupazione e del precariato giovanile.
Una vera piaga, eh?
Ma tranquilli, non voglio mica deprimere me e voi ricordando che i dati statistici in merito sono piuttosto deludenti e poco ottimistici, ma solo segnalarvi un "manuale" adatto a quanti desiderano, nonostante tutto, guardare a questa realtà senza lasciarsi abbattere...!

Proprio come ha fatto e fa Alessia Bottone,  in....

AMORE AI TEMPI DELLO STAGE.
Manuale di sopravvivenza per coppie
di precari
di Alessia Bottone


amore ai tempi dello stage
Ed. GalassiaArte
110 pp
9 euro
aprile 2013
Sinossi

Questo libro nasce innanzitutto dal profondo desiderio di restare nel mio Paese e di provare a farcela senza dover fare le valigie e cercare fortuna altrove. 
 Siamo precari anche in amore, o meglio stagisti. Sempre meno interessati a legarci sentimentalmente e sempre più instabili nel mondo del lavoro i giovani di oggi si trovano a separarsi ancor prima di iniziare una relazione per fare uno stage all’estero. 
Un libro che raccoglie una serie di situazioni nella quali potreste incombere qualora il vostro principe, non più verdognolo ma azzurro, abbia deciso di fermarsi con voi per fare il cammino assieme. 
“Amore ai tempi dello stage” non vuole demonizzare la coppia, anzi, è ben consapevole che uomini e donne non possono vivere gli uni senza gli altri, senza le loro piccole manie e i loro gesti inconsulti, e allora, perché non riderci su?


Ma ora vediamo qualche info sull'autrice.
Alessia Bottone è nata a Verona il 21 luglio del 1985. È laureata in scienze politiche. Dopo aver svolto, tra le altre cose, uno stage presso l'Onu, non trovando occupazioni a livello delle sue competenze ha lavorato anche come cameriera, sempre con contratti precari. Per questo, ha scritto una lettera aperta al ministro Fornero, per sensibilizzare la classe politica sulla situazione di grave precariato che i giovani italiani debbono subire, diventando immediatamente un grande caso mediatico e ricevendo inviti a partecipare in molte trasmissioni televisive.
Ospite fissa in qualità di opinionista e blogger del programma “Tutta la vita davanti” di Alessandra Ciampoli in onda su LA7.
Curatrice della rubrica “Le storie di Alessia” in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire di Roma.
Alessia Bottone

Curatrice e fondatrice del blog “Da Nord a Sud”.

Insomma, Amore ai tempi dello stage narra le vicende e le gesta eroiche di donne e uomini incastrati nelle loro manie e che tra le righe si presentano per quello che sono: pianeti in cerca della loro orbita!

Uomini e donne precari non solo nel lavoro, ma anche in amore...!

Ecco allora Donna crocerossina che e Miss Fidatièpazzodime alle prese con gli eterni indecisi, gli uomini in crisi mistico-esistenziale che tutto fanno tranne che salvare il mondo ma soprattutto le loro spasimanti che da anni attendono almeno di essere guardate. Poi è la volta di Uomo Ti amo ma non posso che trasforma le vostre serate tête-à-tête in “ti darei una testata”, per arrivare a Uomo “Il buon samaritano che ti scarica senza preavviso perché reputa di aver fatto la cosa giusta. 
E mentre le lettrici si chiedono “Per chi sarai mai giusta questa cosa?” eccole che iniziano a sfoderare gli artigli e a presentarsi sotto forma di classifica delle 10 donne meno amate dagli italiani, una sorta di guida pratica che aiuterà l’uomo a decifrare il linguaggio femminile e comprendere se è arrivato il momento di darsela a gambe.

Che ne pensate? A me incuriosisce molto!! 

Consigli "libreschi": LA MASCHERA NERA di Virginia Mandolini



TI CONSIGLIO

Ed eccomi ad una prima segnalazione....!!!
Siamo in ambito romance, ma con una vena d'avventura immancabile!!

Ecco a voi:

LA MASCHERA NERA
di Virginia Mandolini


youcanprint
474 pp
18 euro
3.50 euro (e-book)
novembre 2012


Trama

Il tenebroso Manuel, capo di una banda di criminali, decide di rapire la giovane Nicol, per ragioni misteriose. Ma durante la prigionia della ragazza, tra lei e Manuel si instaura un rapporto profondo, che stravolgerà i suoi piani e cambierà radicalmente il destino di entrambi.
Opera dalla scrittura delicata e genuina, a sprazzi dolcemente ingenua. Un tratto di penna forte e al contempo soave, per una trama coinvolgente, che, grazie alla chiarezza psicologica e alla profondità con la quale sono descritti i personaggi, consente al lettore una piena identificazione con essi e un alto grado di partecipazione emotiva.
Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, dal ritmo serrato e imprevedibile, che coadiuva un messaggio estremamente chiaro e positivo. L'atmosfera degli avvincenti feuilleton in stile “La freccia nera”, con un linguaggio fresco, giovane, dotato di un’acuta sensibilità.
Il lettore è trascinato nelle vicende incalzanti che porteranno i due protagonisti ad affrontare un tormentato percorso di salvezza, a cominciare da se stessi.


Ecco la PAGINA FB DEL ROMANZO su cui
potrete leggere anche i primi due capitoli del libro


potrete avere l'opportunità di provare a vincere l'ebook!

E’ possibile acquistarlo:

· in tutte le librerie, previa ordinazione, indicando al libraio la casa editrice YOUCANPRINT.

e nei maggiori bookstore online come AMAZON, IBS, INMONDADORI ecc..

L’autrice.
Virginia Mandolini è nata il 2 Maggio 1972 a San Benedetto del Tronto (AP). “La maschera nera” è il primo romanzo che ha deciso di pubblicare. Insegnante elementare nella scuola primaria “Alfortville” nell’ ISC SUD della sua città da diversi anni, fin da bambina scriveva racconti e brevi romanzi.

Recensione: NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE di Mariangela Garofano



Finalmente posso scrivere sul blog!
Che sofferenza restarne lontana ^_^

Avrei due recensioni da condividere con voi, più un paio di segnalazioni "libresche".... Ce la farò, considerando che devo anche mollar tutto e uscire per dei servizi?
Ok, intanto mi avvio, sperando di farcela!!

Il primo libro di cui desidero esprimere il mio parere è ...

NON TUTTA LA JELLA VIEN PER NUOCERE
di Mariangela Garofano


Sesat Edizioni
Chick Lit
1.99 euro
Trama

Eve Marshall è una trentaduenne londinese con un buon lavoro, buoni amici e un matrimonio in vista. Una vita piacevole, si direbbe, ma quando la jella ci si mette in mezzo, è difficile contrastarla.
In breve tempo Eve perde tutto: a sei mesi dalle nozze, Rick, l’amato fidanzato, la lascia senza tante spiegazioni, per colpa di un cliente dalle mani lunghe viene licenziata e, come se non bastasse, passa anche una notte in carcere per il ceffone mollato al “polipone”.
Decisa a dare una svolta alla sua vita, Eve partirà per gli Stati Uniti dove, lontana dall’uggiosa capitale britannica, cercherà di gettarsi alle spalle la sfortuna che l’ha perseguita.
E così, complice il sole di San Diego e le spettacolari feste sulla spiaggia, fra incontri fortuiti e strane coincidenze, fra cocktails e abitini alla moda, Eve imparerà che non tutta la jella vien per nuocere, anche se, a volte, è meglio portarsi dietro un cornetto portafortuna!




il mio pensiero

Non tutta la jella vien per nuocere è un romanzo di Mariangela Garofano, molto divertente, che vede come protagonista una trentaduenne di nome Eve che negli ultimi tempi ne ha vissute davvero di tutti i colori.
La narrazione, che è in prima persona (è un po’come se Eve fosse davanti a noi e si sfogasse raccontandoci tutto d’un fiato le sue scapestrate e bizzarre avventure), ci fa entrare immediatamente nel vivo delle vicende, con Eve che sta vivendo momenti di depressione ed infelicità per aver vissuto una serie di eventi piuttosto sfigati che l’hanno buttata giù di morale: il fidanzato Rick l’ha lasciata due mesi prima e a sei mesi dalle nozze; è stata licenziata dalla ditta (settore moda, Louis Vuitton per essere precisi) in cui lavorava per aver preso a schiaffi un tizio in affari, un cinese dalle mani troppo lunghe, che le aveva fatto delle avances (diciamo pure delle molestie) sotto il tavolo, durante una riunione; al danno la beffa, perchè non solo è stata licenziata nonostante la vittima fosse lei, ma il cinese l’ha pure denunciata per percosse con conseguente notte in galera per la povera sfortunata Eve.
Risultato: la donzella si è rinchiusa in chiave a bere alcolici, mangiare pizza e dimenticarsi di avere una vita… e lasciandosi andare a lamentele e pianti a non finire.
A starle vicino, alcuni amici fidati – Sally e Claire – ma soprattutto il migliore amico, Jamie, un tipo vivace, donnaiolo, amante dei buoni alcolici e di party chiccosi in cui darsi alla pazza gioia.
E sarà proprio Jamie, con la sua esuberanza e la sua voglia di cambiamento, ad offrire ad una Eve demotivata e frignona, l’opportunità di mollare Londra e tutta la sfiga che finora l’ha inseguita e perseguitata, e volare a San Diego, nella soleggiata, allegra e "strafiga" California.
L’obiettivo è restarvi una settimana, giusto per riprendersi e darsi una scossa, ma le cose prenderanno una piega inaspettata e la nostra londinese jellata si ritroverà addirittura ad avere un lavoro nuovo di zecca, presso uno studio di architetti, come segretaria.
I suoi principali sono Adam e Logan, due giovani uomini molto molto carini, ma proprio quando qualche “pensiero imbarazzante” le sta passando per la testa attorno  a quel pezzo d’uomo di Logan, questi le farà una rivelazione “personale” che la sconvolgerà, da una parte, ma dall’altra le renderà più entusiasmante il suo soggiorno – per forza di cose prolungato – nella frizzante San Diego.
Non solo, ma a questo lavoretto se ne aggiungerà un altro, come organizzatrice di eventi insieme a “Kate la tossica” (un’amica di Jamie, tra le prime persone di San Diego che lui le presenterà, un tipo super attivo e un po’ svitato), lavoretto che le darà sì delle soddisfazioni, ma non le lesinerà anche qualche grana non proprio leggera….
Ma del resto, era inevitabile, visto che la jella non è rimasta a Londra ma si è presa la briga di varcare l’oceano e seguirla negli States.

Non vi svelo altro sulla trama perché voglio invitarvi a leggere questo libro, io l’ho iniziato e terminato in poche ore, è una lettura veloce ma soprattutto simpatica, divertente e vi strapperà non pochi sorrisi!!
Eve è un personaggio simpaticissimo, l’Autrice le ha dato una personalità accattivante, dovuta al fatto che non è la classica eroina bellona e semi-perfetta, anzi! 
Eve rispecchia tanti aspetti che forse ognuno di noi ha in sé: le vicende della vita possono buttarci un po’ giù, e se siamo persone che tendono a lamentarsi e piagnucolare, sembrerà che tutto è contro di noi e non ci sarà mai nulla a rialzarci; ma forse proprio a questo tipo di persone basta un semplice input, le compagnie giuste, un buon vino o una margaritas sempre a portata di mano… e via, la vita riprende e più in basso di dove si è non si potrà andare..!!
L’ironia attraversa davvero tutto il libro, scritto con un linguaggio alla mano, giovanile, pratico, costellato da battute di spirito, considerazioni sarcastiche divertenti, che ci permettono di immaginarci le situazioni e i personaggi in modo vivido.
C’è molta cura per la descrizioni dell’abbigliamento, l’ambiente in cui sono inseriti Eve e i suoi amici è molto “in”, infatti passano da un party all’altro, con gente importante (o che si crede tale, quanto meno…!), tutti vestiti a puntino, non mancano mai gli alcolici più gettonati tra i giovani e il buon vino.
Anzi, per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, c’è da dire che Eve e Jamie stanno sempre con una bottiglia in una mano e il bicchiere nell’altra….!

Insomma, è un romanzo in cui domina l’umorismo, l’ottimismo nonostante a  Eve le cose non vadano sempre bene, ma anche lei avrà le sue piccole rivincite e saprà sempre sorridere anche della propria sfortuna ma soprattutto “rialzarsi” e affrontare ogni giorno con la curiosità di cosa le riserverà la giornata….!

Lo consiglio perché è una lettura simpatica,”estiva”, che mette il buon umore, senza pateticità e sdolcinatezze inutili, con personaggi pieni di voglia di vivere, divertirsi, sballarsi un po’, ognuno con i propri “guai” ma sempre con quella positività propria dei giovani.


Ringrazio la Sesat Edizioni per la copia inviatami e per l’opportunità di leggere questo simpatico libro della scrittrice esordiente Mariangela Garofano, cui vanno i miei in bocca al lupo.

sabato 27 luglio 2013

Il sacchetto di biscotti



Vi lascio questo racconto molto simpatico ma, se vogliamo, semiserio e con una sua morale, che ho trovato QUI.

Nella sala d'attesa di un grande aeroporto una ragazza che aspettava il suo volo, sapendo di dover attendere a lungo, decise di comprare un libro per non annoiarsi. Per godersi meglio la lettura, comprò anche un pacchetto di biscotti ed andò nella sala vip per poter stare più tranquilla. Si sedette: accanto a lei c'era la sedia con i biscotti, dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
.
Quando prese il primo biscotto notò con suo grande disappunto che anche l'uomo accanto a lei ne aveva preso uno: si sentì profndamente indignata ma, per quieto vivere, preferì non dire nulla. Continuò a leggere il suo libro ma in realtà rimuginava sul fatto che se avesse avuto un po' più di coraggio, gliene avrebbe dette quattro... e magari gli avrebbe anche assestato un bel pugno in faccia, a quel grandissimo maleducato !!!

Nel frattempo, ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei faceva altrettanto. Continuarono così finchè nel pacchetto non rimase solo un biscotto: la ragazza esitò un istante, curiosa di vedere fino a che punto si spingeva l'arroganza di quell'uomo.


Contrariamente ad ogni sua aspettativa, l'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a metà, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Questo era veramente troppo!!! La ragazza, indignata, si mise a sbuffare, raccolse in fretta e furia tutte le sue cose, il suo libro, la borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa.
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Quando, sbollita un po' l'ira, cominciò a sentirsi un po' meglio, si sedette su una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri.

Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... si avvide che il pacchetto di biscotti era ancora intatto al suo interno.
Il viso le si arrossò immediatamente per la vergogna, e solo allora si rese conto del fatto che il pacchetto dei biscotti che aveva mangiato apparteneva all'uomo seduto accanto a lei, e che costui lo aveva condiviso spontaneamente con lei, senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, senza sbuffare nè sentirsi ferito nell'orgoglio.

venerdì 26 luglio 2013

Narrando l'Oriente: Le parole segrete di Jin Shei



Un altro appuntamento con un libro della letteratura orientale...

Le parole segrete di Jin Shei
di Alma Alexander


Le parole segrete di Jin-Shei
Ed. Sperling
Serial
Trad. C. Provelli
531 pp
12 euro
2006
Trama

Sono legate da un giuramento di solenne fedeltà, più forte di ogni altro legame della loro vita. 
Sono legate da un linguaggio segreto, tramandato di madre in figlia da tempi immemori. 
Sono legate dalla consapevolezza che alcune di loro dovranno pagare un prezzo altissimo per permettere alle altre di raggiungere i loro obiettivi. 
The Secrets of Jin-shei
,
Sono le nove sorelle del circolo Jin-Shei: un'alchimista, una guaritrice, una sacerdotessa, una donna soldato, una zingara, una viaggiatrice, un'artista, un fantasma e un'imperatrice che ha sognato l'immortalità e ha quasi distrutto il patto.
 Ma forse una promessa la salverà...

L'autrice.
Alma Alexander è una scrittrice sia di romanzi per adulti che di YA; i suoi libri sono stati tradotti in 14 lingue; vive a Bellingham con marito e animali vari.

giovedì 25 luglio 2013

Cover farfallose ^_^



Le cover di oggi hanno in comune la presenza della farfalla, animaletto volante che mi piace moltissimo!

A voi piacciono?
A me soprattutto la prima e la terza....! ^_^

Evaneshent
by Gabriella Lepore
Radiant desire
by Inara Scott

Eternal
by Kristi Cook
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