domenica 23 febbraio 2014

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE



Parole d'amore...

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE 

Potessero le mie mani sfogliare 
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure, 
quando sorgono gli astri 
per bere dalla luna 
e dormono le frasche
delle macchie occulte. 
E mi sento vuoto
di musica e passione. 
Orologio pazzo 
che suona antiche ore morte. 
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura, 
e il tuo nome risuona 
più lontano che mai. 
Più lontano di tutte le stelle 
e più dolente della dolce pioggia. 
T'amerò come allora qualche volta?
Che colpa ha mai 
questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce, 
quale nuova passione
mi attende? 
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani 
sfogliare la luna!
G. Lorca




Estratto dal libro in lettura



Breve passaggio tratto dal libro i lettura IL MURO INVISIBILE di Harry Bernstein.

Casa nostra si trovava in fondo alla prima breve fila di case ebraiche,
 dove Brook Street
faceva angolo con la nostra strada. 
Come tutte le case d'angolo, vantava un vestibolo che dava
in una cucina e in quello che avrebbe dovuto essere un salotto, 
ma che invece era vuoto,
disadorno, e per la maggior parte del tempo inutilizzato.
 Di tanto in tanto quel mancato
salotto diventava la stanza dei giochi, soprattutto per Rose, 
che era nata un anno dopo Lily e
spesso si rifugiava là creandosi un mondo fantastico tutto suo. 
Trasformava la stanza in un
salone da favola e se stessa in una duchessa,
 e recitava scenette nelle quali a noi spettava
invariabilmente la parte della servitù 
mentre lei ci dava ordini con voce altezzosa e
aristocratica: “Dite al cocchiere di preparare carrozza e cavalli. 
Sto andando a un ballo”.
Quando era costretta a risvegliarsi dal suo mondo di sogno 
per pulire qualche finestra o
spazzare un pavimento, 
era sopraffatta da una rabbia violenta, 
e penso che mia madre capisse
bene come si sentisse, ed era dispiaciuta 
per lei e cercava di confortarla dicendole: “Un
giorno, vedrai, anche noi avremo un vero salotto. 
Vedrai, lo avremo un salotto arredato con
cura, e tu non dovrai più fingere che esista”.
“Sì, ma quando?” chiedeva Rose scettica, in tono risentito.

Immagina un libro


Buona domenica!
Come sempre nei week end, i post andranno ma.. senza che io sia al pc ^_^

Guardando quest'immagine... a che libro pensate?

Io dico.........

OMBRE DI FIORI SUL MIO CAMMINO
(Liala)

E voi? Che libro vi ispira?






sabato 22 febbraio 2014

Prossimamente in lettura



Libro prossimamente in lettura - grazie ad Elle - :

CENTRO GIORNI DI FELICITA'
di Fausto Brizzi


Ed. Einaudi
400 pp
18.50 euro
2013


Trama

Cosa faresti se mancassero cento giorni alla tua morte?

Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. 
Anzi, la data l'ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, «l'amico Fritz». 
Cento giorni di vita prima del traguardo finale.
 Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai propri figli, giocare con gli amici e, soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è buffa e ti sorprende sempre. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa piú difficile di tutte: essere felice. 
Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, «la piú perduta delle giornate è quella in cui non si è riso».


L'autore.
Fausto Brizzi (Roma, 1968) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Con il suo film d'esordioNotte prima degli esami ha vinto il David di Donatello e il Nastro d'Argento. Tra le altre sue opere: Ex, Maschi contro femmine, Com'è bello far l'amore, Pazze di me. Cento giorni di felicità (Einaudi Stile Libero 2013) è il suo primo romanzo, e sarà tradotto in Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Brasile, Israele, Repubblica Ceca, Slovacchia, Serbia, Turchia, Australia.

Ogni libro ha la sua fragranza!!



Curiosità molto carina letta su Libreriamo..!!!

Quante volte leggendo avete associato ai vostri libri preferiti un profumo, un aroma..??

Bene, ecco cosa è possibile acquistare su Paddy Wax, per ricreare le magiche atmosfere di alcuni dei romanze e delle serie più amate, facendoci sentire parte integrante di quei tempi e "mondi"!!

Non posso non iniziare da due autrici che amo.

Jane Austen Library Candle
Cera di soia, in coppia con Gardenia, Tuberosa e Gelsomino per chiudere gli occhi e ritrovarci nei raffinati salotti della Austen.....

Cera di soia e lavanda invece per farci sentire la malinconia struggente della poetessa Emily Dickenson...

“Winter at Hogwarts”, con un profumo di “sidro speziato, castagne e un'aroma di qualcosa che potrebbe facilmente essere Burrobirra”: la fragranza ideale per sentirci nella meravigliosa scuola di Harry Potter!!!


Mandarino, ginepro chiodi di garofano per guidarci tra i personaggi caratteristici e i suggestivi ambienti creati dal maestro Dickens.

Abete, pino e legno di cedro ci immergono nell'incantevole mondo di Narnia, con la fragranza "Winter in Narnia".

La candela “Little Women Coffee Candle” ci fa tornare indietro all'infanzia, lasciandoci entrare nella vivace casa March, accanto alle quattro sorelle Jo, Beth, Amy e Meg!

Per chi volesse sentire il gelido inverno russo, come è presentato dall'abile penna di Tolstoj..., ecco il Leo Tolstoy Library Candle: Prugna, cachi e muschio di quercia.
,
Rivivere il suspense di Poe con la candela alla cera di soia, in coppia con cardamomo, assenzio e profumo di sandalo.

E terminiamo con le candele Oscar Wilde con legno di cedro, timo e basilico e tabacco unito alla vaniglia per accompagnare Mark Twain nelle avventure di Tom Sayer ed Huck!!

Dal 6 marzo in libreria....



Libri in uscita il 6 marzo....:

IL MONASTERO DELLE CONSOLATRICI
di Giuseppe Pederiali


Ed Garzanti
320 pp
17.60  euro
USCITA 6 MARZO
2014
Trama

Venezia, 1940. Una giovane donna, bellissima, cerca di farsi largo nella calca che si assiepa lungo i moli. Con passo incerto entra nel salone d'onore dell'albergo Danieli. 
Uno scrigno di sfarzosi arredi, marmi scintillanti, preziosi tessuti. 
La guerra, che sconvolge l'intera Europa, è lontana. Su un divano siede la più famosa diva del cinema italiano. 
Per Angiolina, appena arrivata dalla Bassa emiliana, è l'occasione di trasformare un sogno in realtà.
Cambiare vita per sempre, lasciare una terra dura, tanto amata quanto parca d'amore e di speranze. 
Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. 
Dopo aver calcato i palcoscenici dell'avanspettacolo, partecipato a concorsi di bellezza nella Milano della ricostruzione, posato per fotoromanzi di grido, Angiolina è rimasta sola. È ancora bellissima, nonostante l'età, quando, nella penombra del suo appartamento, riceve una visita inaspettata. 
Negli occhi di Nara, la donna che ha bussato alla sua porta, c'è tutto quanto Angiolina ha cercato di dimenticare. 
Ma c'è anche tutto quanto vale la pena di ricordare. E così che Angiolina, tornata alla sua terra, si trova a presiedere una bizzarra comunità, fortunosamente accampata in un monastero sconsacrato. 
Una comunità in cui le differenze non contano e l'umanità viene prima di ogni altra cosa. Dove il calore di un pasto condiviso e di una conversazione offrono consolazione a chi, nel vortice del mondo, si è perso. In questo "monastero delle consolatrici" c'è ancora tempo per l'uomo.

L'autore.
Giuseppe Pederiali era nato a Finale Emilia; per Garzanti ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l'ispettore di polizia Camilla Cagliostri: Camilla nella nebbia, Camilla e i vizi apparenti, Camilla e il Grande Fratello, Camilla e il Rubacuori, oltre a Marinai, L'osteria della fola (Premio Chiara 2002, Premio Dessì 2002), Il paese delle amanti giocose, Il sogno del maratoneta, da cui è stato tratto l'omonimo sceneggiato televisivo, La vergine napoletana, con cui ha vinto il Premio Alessandro Manzoni 2009 per il romanzo storico, e Il Ponte delle Sirenette. I suoi libri sono tradotti in Germania, Inghilterra, Russia, Francia e Giappone.

COME UN RESPIRO INTERROTTO
di Fabio Stassi


Come un respiro interrotto
Ed. Sellerio
316 pp
16 euro
USCITA 6 MARZO
2014
«Chi ti aveva sentita cantare diceva che davi a tutti la stessa sensazione: di mettere un piede nel vuoto».

Sole cantava per le case dell’infanzia perdute, per le speranze tradite e sconfitte. Cantava per gli amici che avrebbero smesso di suonare. Cantava la rabbia, e il dolore.

Trama

Raccontare una vita è un gesto romanzesco. Perché solo nella finzione di un romanzo si può tentare di comporre quasi senza ombre e silenzi il ritratto di un uomo o di una donna, e chiamare a raccolta i testimoni dei fatti come in un’inchiesta, mettendo insieme frammenti e ricordi, pareri e illazioni.
Questa è la sfida del romanzo di Fabio Stassi: narrare la vita intera di una donna radunando le prove, gli sguardi e le parole di chi l’ha conosciuta, di chi l’ha amata, di quelli che hanno lavorato o sognato con lei, oppure di chi l’ha vista anche per un momento, ma quel momento l’ha serbato nella memoria. Sole, Soledad, è la donna di questa storia, un’artista, una bambina silenziosa, una ragazza che fa emozionare, una signora che molto ha vissuto, e soprattutto, almeno agli occhi del mondo, una cantante. E Sole non ha mai inciso un disco, perché niente di lei poteva essere registrato.
All’inizio degli anni Sessanta è ancora una bambina che abita a Roma. Sulla terrazza del suo palazzo a Trastevere ascolta con lo zio una radio a transistor, e scopre le voci del mondo. Nel 2011 Sole è sparita, è andata in spiaggia e nessuno l’ha vista più. Ha lasciato spartiti, un quaderno, libri e il numero di un vecchio amico. Il suo diario racconta che in prima media un anziano insegnante di musica, dopo aver ascoltato la sua voce, le aveva imposto il silenzio per tre anni. E fu allora, per reazione, che aveva iniziato a cantare. Anni dopo, ce lo riferisce Matteo, il suo contrabbassista e l’amico più caro, l’amore forse mancato, Sole è al funerale di Nino, un compagno della lotta politica, del movimento che ha infiammato e travolto la sua generazione. Canta il suo elogio funebre: «Se a chi era presente quel giorno avessero chiesto cosa si vedeva nella sua voce, tutti avrebbero risposto che si vedeva Nino, il corpo storto di Nino, il suo sorriso esagerato».
Sole e la sua famiglia, lo zio ciabattino, la madre altruista, il padre orgoglioso, il rumore di una casa simile a «un alveare pieno di lingue e di colpi di mar tello», il crescere disordinato della felici tà e del dolore. Attorno a lei emerge man mano anche il ritratto di un gruppo di amici che si trova e si smarrisce, e per un momento ha la convinzione di poter fare qualsiasi cosa. Amare, tradirsi, suonare la migliore musica al mondo, magari cambiarlo, il mondo, esibendo il proprio talento, urlando la propria rabbia, scendendo in piazza pronti allo scontro, pronti a tutto.
Questa è una storia senza sconfitti e vincitori, in cui brillano le scintille luminose degli istanti di passione e di rivelazione, il vibrare basso della paura, il fragore vigoroso di una melodia. Come può accadere solo nei romanzi, ci sembra di conoscere i personaggi più di noi stessi. E nessuno di loro è perfetto ma tutti ci sembrano veri, perché nel loro volto appare, per intero, la vita.

L'autore.
Fabio Stassi è autore di Fumisteria (GBM 2006, Premio Vittorini per il miglior esordio), È finito il nostro carnevale (2007), La rivincita di Capablanca (2008), Holden, Lolita, Zivago e gli altri (2010), pubblicati da minimum fax. Con questa casa editrice ha partecipato nel 2009 all’antologia Articolo1. Racconti sul lavoro, ha scritto L’ultimo ballo di Charlot, in traduzione in diciassette lingue (secondo classificato al Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio), e ha curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013)
.


VINTAGE DREAM
di Erica Stephens

Ed. Garzanti
Trad. A. F. Tissoni
440 pp
16.40 euro
USCITA 6 MARZO
2014

Trama

È impossibile resistere al fascino di un vecchio vestito di seta con bottoni smaltati e maniche a sbuffo. 
Lo sa bene Amanda che ha fatto degli abiti vintage la sua più grande passione. 
Nel negozio in Astor Place a Manhattan, si diverte a rammendare e cucire per dare nuova vita a gonne, giacche e tailleur. 
I suoi clienti affezionati ormai si fidano solo di lei e del suo inconfondibile gusto. 
Eppure ora la sua amata bottega è in pericolo: sta per essere sfrattata. Amanda sente il mondo crollarle addosso.
 C'è un'unica cosa che può riportarle il sorriso: andare a caccia di vestiti usati. 
La sua ricerca la porta a casa di un'anziana signora e a un baule in cui, tra rasi fruscianti e pizzi delicati, trova un piccolo tesoro: un vecchio diario. 
Pagina dopo pagina scopre che a scrivere quelle righe ingiallite è stata Olive, una donna vissuta nella New York di inizio novecento. Una donna forte e indipendente che, senza l'aiuto di un uomo, ha realizzato il suo sogno di lavorare nel più famoso grande magazzino della città. 
Una donna che ha scoperto la potenza dell'amore e la profondità delle sue ferite. 
Il racconto di Olive dà ad Amanda la forza per lottare per tutto quello che ha costruito con tanti sacrifici e per essere di nuovo felice. Ma non solo. 
Perché quel vecchio taccuino nasconde molto di più. Il destino a volte percorre strade inaspettate.
Strade che possono salvare quello che Amanda ha di più caro: il suo piccolo negozio vintage. E forse anche il suo cuore...

venerdì 21 febbraio 2014

Anteprima Mondadori NON PUOI TORNARE A CASA



Un'anteprima che mi attira molto: Non puoi tornare a casa, che ruota attorno a casi di fanatismo religioso....

NON PUOI TORNARE A CASA
di Wiley Cash


Ed. Mondadori
276 pp
17.50 euro
USCITA 25 FEBBRAIO
2014
Trama

La famiglia dovrebbe avere il compito di proteggere i bambini dagli orrori del mondo, ma quando una domenica mattina Jess Hall, un precoce ragazzino di nove anni, vede suo fratello maggiore Stump, muto e non in grado di difendersi, costretto suo malgrado a entrare nella piccola chiesa della cittadina dove vivono sulle montagne della Carolina del Nord, è il solo a capire che qualcosa di terribile sta per succedere. 
Purtroppo il suo non è soltanto un brutto presentimento: Stump è realmente in grave pericolo e, quando la situazione precipita, la vita di Jess cambierà per sempre, costringendolo a mettere in dubbio tutto ciò in cui aveva creduto fino a quel momento.
Clem Barefield, lo sceriffo del luogo, inizia a indagare e si trova di fronte a un gruppo di fanatici religiosi che non hanno intenzione di proferire parola sull'accaduto e che fanno capo al predicatore Carson Chambliss, l'anima nera al centro della vicenda, un uomo violento e manipolatore, ex detenuto dal passato oscuro, che esercita un potere notevole su coloro che frequentano la sua chiesa.
La prima persona a cui lo sceriffo si rivolge è Adelaide Lyle, la levatrice del paese, donna onesta e retta, in passato molto attiva all'interno della comunità religiosa, ma che se ne è in seguito allontanata non trovandosi d'accordo con Chambliss e con la sua idea di fede cieca e fanatica.
Attraverso le voci narranti di Jess, Clem e Adelaide, che si intersecano nella ricostruzione degli eventi, il mistero si svela a poco a poco.
,

Ipnotico e avvincente, Non puoi tornare a casa è un thriller letterario, ma anche un romanzo di formazione di grande suggestione, nella tradizione della migliore letteratura del profondo Sud americano, i cui personaggi sono uniti tra loro da sentimenti forti e contrastanti come l'amore, la fede, ma anche la falsità e la sottomissione, e da un senso di speranza tragico e indimenticabile.

L'autore.
Wiley Cash è originario della Carolina del Nord e vive con la moglie in Virginia Occidentale, dove insegna scrittura creativa e letteratura americana al Bethany College. Non puoi tornare a casa è il suo primo romanzo, vincitore di numerosi premi e bestseller nelle classifiche del "New York Times"
.

Oriental...introvabili: FINCHE' VERRA' IL MATTINO



Libro introvabile.... ma ho letto pareri molto positivi:

FINCHE' VERRA' IL MATTINO
di Han Suyin


Fin che verrà il mattino
Ed. Oscar Mondadori
738 pp
1985
Trama

Stephanie Ryder, giornalista americana, si trova in Cina per inseguire un sogno, più che per amore di un dongiovanni fallito (e sposato), il quale la desiderava in quella terra remota, solo per compagnia e per soddisfare i suoi appetiti sessuali.
E' la storia di un amore impossibile ambientata in un periodo in cui era molto forte l'ostilità tra gli americani e i cinesi. 
Il loro amore però, dopo tante prove difficili, sarà più forte di tutte le guerre e riuscirà a diventare possibile ma il finale non è così scontato come può sembrare. E' una storia d'amore che attraversa e supera tutta la storia della cina, tutti i suoi orrori. 

L'autrice.
Han Suyin è nata il 12-09-1917; il suo vero nome è Elisabeth Mathilde Comber; vive a Losanna. Parla correntemente sei lingue: l'hakka (il ceppo etnico cinese a cui appartiene la famiglia paterna); il mandarino (il cinese ufficiale); il cantonese (lingua prevalente della Cina del sud); il malese, il francese e l'inglese.
Pur conoscendo tutte quelle lingue, questa bravissima scrittrice cino-belga scrive prevalentemente in inglese, anche se alcuni suoi libri sono stati scritti in francese e cinese.
La sua produzione letteraria è suddivisa in tre categorie, separate per tematiche, denominate: 1) autobiografia/storia; 2) fiction (di cui fa parte questo romanzo); 3) saggi socio-politici e altri scritti-testimonianza (molti su Mao).

Recensione IL SEGRETO di Alejandra Balsa (il romanzo della serie tv)



Come anticipato, eccoci alla seconda recensione, questa volta di un romanzo che è poi il prequel della famosa storia d'amore tra Tristan e Pepa, protagonisti della serie tv spagnola "Il segreto", che sta spopolando in quest'ultimo periodo.
Io mi son ritrovata a seguirne le vicende in seguito all'interesse di mia madre, che ad ogni puntata mi faceva il riassunto benché io non me fossi particolarmente interessata.
Il plagio materno ha funzionato: ora seguo anche io la serie e.... così mi son letta "il prima", quello cioè che per ora non è emerso in modo palese perchè risale a una trentina (e oltre) di anni prima, vale a dire la storia d'amore tra la terribile donna Francisca Montenegro e il simpatico e buon Raimundo Ulloa.

IL SEGRETO
di Alejandra Balsa


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
16.90 euro
USCITA 14 GENNAIO
2014
Trama
Quali segreti si celano nel villaggio di Puente Viejo?
Che cosa si nasconde nel passato dei Montenegro, la potente famiglia del giovane Tristán?
Spagna, seconda metà dell'800. A Puente Viejo, villaggio circondato da immense proprietà terriere, si incrociano le vite e i destini di tutti gli abitanti.
Soprattutto si incontrano – e si scontrano – le due famiglie più importanti: i Montenegro, la cui tenuta domina l'intero paese, e gli Ulloa, che si contendono da decenni con i Montenegro la supremazia nel villaggio.
Ma, ignari di tanta rivalità, sin da bambini gli eredi delle due casate crescono insieme: i fratelli Francisca e Miguel Montenegro sono da sempre grandi amici di Raimundo Ulloa, finché una tragedia non incrina definitivamente i rapporti fra le due famiglie.
Francisca però è una ragazza volitiva e determinata, sempre pronta a sfidare le convenzioni, che non può accettare il ruolo previsto per lei dal padre.
Sarà proprio lei a segnare, con una sola decisione dettata dal cuore - e da cui non potrà più tornare indietro - la storia dei Montenegro.
Una storia che si rivelerà molto dolorosa, fatta di grandi tragedie e grandi perdite, ma che sarà, soprattutto, la storia di un amore tormentato e fortissimo, che il tempo e il destino condanneranno a una fine drammatica.
Separata con inganni e tradimenti dall'uomo che mai cesserà di amare, Francisca si troverà costretta ad accettare il matrimonio con un uomo che conosce appena.
Ma custodirà nel cuore, rovente e doloroso, il suo segreto, fino al giorno della nascita del piccolo Tristán, destinato a ripetere i suoi passi e a vivere anche lui un amore tragico e incompiuto.
Tradimenti, ricatti, promesse mai mantenute e amori travolgenti: la storia di Puente Viejo è tutto questo, e molto altro ancora.

il mio pensiero

Dico subito che non siamo in presenza di un capolavoro romance storico (mio parere) e che le vicende narrate di per sè non contengono spunti originali; nulla che insomma non si sia, bene o male, già letto: l'amore forte e puro tra due giovani appartenenti a famiglie che devono necessariamente odiarsi e star lontane; un amore destinato a vivere la passione fresca ed innocente ma anche il peso forte ed ingiusto dei pregiudizi, delle "beghe" familiari, delle rivalità paterne, dei giochi di interesse di chi, in barba al rispetto per il prossimo e al desiderio legittimo di vivere una vita pacifica in un posto tranquillo e lontano dal caos cittadino, pensa di poter dettar legge in nome del progresso industriale.
Un amore che cresce pian piano, a ridosso di un'amicizia nata nell'infanzia; un amore che chiede il diritto di poter essere vissuto liberamente ma che finirà per essere contrastato.

Gli Ulloa e i Montenegro: due famiglie benestanti ed in vista, proprietari terrieri che si ritroveranno a darsi battaglia per il possesso della villa dei Montenegro e che semineranno dietro sè dolore e odio, come se la vita non fosse già abbastanza crudele ed ingiusta per conto suo.

Enrique Montenegro è sposato alla bella e intrepida Esperanza, si amano ed hanno tre figli: Miguel, Eduvigis e la terzogenita, la ribelle e forte Francisca; la mamma morirà quando Francisca è ancora una bimba e la sua assenza peserà sulla vita del giovane padre, un uomo leale, distinto ed equilibrato, che crescerà i suoi figli con dignità, grazie anche all'amorevole aiuto della tata Leonor.

Enrique è da sempre amico di Ramòn Ulloa, ma questi si mette in società con uomini meno integri di lui e troppo ossessionati dai soldi, finendo così per divenire egli stesso vile e sleale, in special modo verso l'amico Enrique, pretendendo che egli gli venda La Villa dei Montenegro, pur sapendo quanto Enrique ci sia legato.
Intanto i figli dell'uno crescono insieme a quelli dell'altro e, nonostante i dispiaceri di morti improvvise e le cattiverie di una sorella invidiosa, Francisca e Raimundo giungeranno all'adolescenza consapevoli del sentimento che provano l'un per l'altra.

Ma, al pari dei Montecchi e Capuleti, ai due non è dato d'amarsi liberamente e sotto la luce del sole; è il caso di dire, insieme i bravi a don Abbondio, questo matrimonio non s'ha da fare...!

In un contesto sociale in cui si dà tanto importanza alle apparenze, all'etichetta, ai pettegolezzi della gente di un paese piccolo come Puente Viejo; in tempi in cui il rispetto e l'obbedienza ai genitori e alle loro volontà non possono essere messi in discussione a cuor leggero, in cui il dovere di prendere in mano gli affari di famiglia viene prima dei sentimenti e delle aspirazioni personali, Francisca e Raimundo avranno da combattere con nemici che sono i parenti stessi.
Dalla strega Isabel (la madre di Rai, che detesta quella campagnola di Francisca, ritenendola indegna ed opportunista) al malvagio e cinico Arriaga (amico e socio di Ramon Ulloa), da lettere spedite e giunte troppo tardi a "new entry" maschili affascinanti e prepotenti...., i sentimenti d'amore si ritroveranno messi alla prova e rischieranno di tramutarsi in desideri di vendetta.

L'amore tra Chiqui e Rai si rivelerà inossidabile e forte, di quelli che si incontrano una sola volta nella vita e che nessuno dovrebbe mai ostacolare... ma siamo in una telenovela.. e qualche ostacolo ci deve pur essere per mettere alla prova i protagonisti!

Raimundo si rivela onesto, appassionato, leale, forse un po' debole e con troppe reticenze, mentre Francisca ci appare molto più coraggiosa, indomita, ribelle, decisa, seppur non priva di dolcezza quando l'amore riempie il suo cuore.
Ma un amore non vissuto può indurire il cuore più ardente....!
Riuscirà questo amore a resistere al tempo, ai risentimenti, ai segreti, al dolore...?


Un romanzo che si legge molto velocemente, una lettura senza pretese, gradevole, che può risultare piacevole soprattutto a chi conosce i protagonisti tramite la serie tv, perchè chiarisce un po' di cose.

Carino...!
Poi a me le storie d'amore piacciono, quindi ^_^

Recensione NONOSTANTE TUTTO di Alex Rebatto



Buon venerdì!!!
Stamattina la mia giornata sul blog inizia tardi, ma prima ho avuto delle incombenze da sbrigare ^_^

Ieri sera ho terminato due libri e spero di poter postare due recensioni entro l'ora di pranzo (macchè.....).

Primo libro, per il quale ringrazio l'Autore per l'invio della copia digitale.

NONOSTANTE TUTTO
di Alex Rebatto


NONOSTANTE TUTTO
2.72 euro
QUI
Un paesino del centro Italia e una realtà senza sbocchi come tante.
In un call center s'intrecciano le vite di uomini e donne apparentemente senza un futuro. Vittime della noia, di scelte sbagliate, dei giochi di potere per cercare di sfiorare un minimo di gratificazione all'interno di un'azienda dove il sesso e la sudditanza appaiono come unica speranza per provare a sfuggire al cliché della "vita sprecata".
Tra vecchi ricordi legati alla droga e sogni cinematografici svaniti nel letto di un dirigente si alternano le vicende degli operatori, sempre più rassegnati e sconfitti.
Tra loro il protagonista.
Quando un concorso letterario gli apre le porte del successo, il nostro eroe, partito per la città, prova ad evadere da quella provincia che gli va così stretta.
In breve tempo scoprirà quali insidie si nascondono dietro il successo e quanto sia facile perdere la strada di casa.
Alcol, delusioni, droga, sesso, amici persi e rimpianti..
Un viaggio verso l'inferno cercando di restare sospesi con una corda all'ultimo brandello di paradiso.


il mio pensiero

"Nonostante tutto" è un libro che punta i riflettori su personaggi comuni, con vite comuni, professioni altrettanto "normali" e con vizi ed aspirazioni non lontane dalla realtà, anzi.

Ed è partendo da contesti aderenti alla realtà che l'Autore ci narra le vicende di un giovane che lavora in un Call Center ma aspira a diventare scrittore; vicende arricchite da tante piccole storie parallele, di persone che ruotano attorno al protagonista, storie che vanno ad incastrarsi formando un puzzle che, pagina dopo pagina, assumerà spesso tinte cupe e tristi.

Alessio Principe è un giovane uomo che  vive in un paesino di provincia, svolge un lavoro che probabilmente non è il massimo della stabilità professionale (come dicevo, operatore Call Center) e trascina le proprie giornate con una certa dose di apatia, insoddisfazione, aspettando che arrivi improvvisamente l'occasione propizia per spiccare il volo e realizzare le proprie ambizioni.
Intanto, lavora alle dipendenze di un certo Masiero che, da buon capo senza scrupoli e pieno di sè, tiranneggia sui propri dipendenti, non risparmiando atteggiamenti discutibili ed immorali, soprattutto con le subalterne del gentil sesso, che tiene alle proprie dipendenze in cambio di "favori" in natura...
In questo call center i diversi colleghi cercano di essere alleati tra loro e bene o male Alessio può considerarli propri amici; non solo, ma in fondo le diverse storie di vita possono costituire un interessante materiale per lui che, da aspirante scrittore, deve sforzarsi di essere anche un buon osservatore della realtà circostante, traendone spunti narrativi.
Non si sa mai che qualche casa editrice si accorga di lui...!

E così conosciamo i vari personaggi secondari che gravitano attorno ad Alessio: dalla dolce Claudia - con cui vive una breve storia d'amore -, ad Antonello e ai suoi problemi con la "polvere bianca"; da Giacomo (un giovane marito e padre, responsabile, uomo di fede e pronto a sacrificare una vita d'agi per andare in missione umanitaria) a Miriam, bella, un po' svampita ma in fondo buona.
E ci sono poi le amicizie fuori dall'ambiente lavorativo: dal reverendo di paese (che interagisce coi parrocchiani non sempre adottando comportamenti... "tipici di un prete") al compagno di stanza in ospedale, Barto, col quale Alessio intratterrà una strana amicizia nonchè discussioni filosofiche tendenti all'amarezza e al rimpianto nei confronti di una vita che prende più di quanto dà, e se dà, è una donatrice davvero poco generosa.

Da subito, Alessio ci appare un tipo abbastanza cinico, sicuramente intelligente, acuto, ma anche molto sarcastico, poco incline a coltivare davvero le amicizie (cosa di cui si renderà conto da solo, dopo aver fatto determinate esperienze), poco propenso a relazioni di coppia stabili, fissato col sesso e col bere alcolici ed, in generale, mal disposto nei confronti di una vita sobria...
Non che sia una cattiva persona, probabilmente; ci sarà del buono anche in lui, è pieno di talento (quando si mette d'impegno, è capace di scrivere un libro in un mese) ma non sembra intenzionato a far emergerlo, e forse la realtà attorno a lui non è un valido aiuto, in questo senso.

Le cose precipitano quando viene licenziato dal Call Center, ingiustamente e senza una motivazione reale; questo sarà il primo passo verso la solitudine e soprattutto verso una vita votata all'eccesso.
Proprio quando il problema oggettivo (la perdita del lavoro) avrebbe potuto diventare un'occasione per darsi una spinta e cercare, chissà, di prefiggersi obiettivi di un certo tipo (cercare case editrici seriamente disposte ad apprezzare e pubblicare i suoi manoscritti) e da lungo tempo agognati, Alessio non si rivelerà in grado di gestire le diverse situazioni che si ritroverà a vivere.
Vero è che ci sono contesti professionali poco puliti e persone con una certa posizione (ai quali ti devi necessariamente affidare se vuoi emergere) che non vedono l'ora di "spellarti vivo", di sfruttare il talento di un giovane scrittore emergente traendone il massimo vantaggio a qualsiasi costo....; se a questo si aggiunge che lo scrittore in questione è pure una personalità particolare e non facilmente gestibile, tutt'altro che docile, allora le cose non possono che complicarsi....
Ed infatti, alla novità positiva di una casa editrice disposta a pubblicarlo, si accosteranno una serie di fatti e persone che metteranno Alessio nei guai; nei guai non solo economicamente, ma soprattutto con se stesso.

Droga, alcol, sesso, stato di salute pessimo, solitudine, disprezzo per tutti e per se stesso, consapevolezza di star raschiando il fondo del barile e di non sentire più le forze per risalire....: Alessio si getterà a capofitto in un inferno che inizialmente gli era sembrato il mondo ideale, in cui godere dei piaceri più disparati e provare a far soldi (interviste, comparse in tv, autografi, feste Vip...), ma che pian piano si rivelerà per quello che è: il miraggio di una vita ben lontana dall'essere felice; una vita in cui lui si ritroverà solo più che mai e questo sembrerà renderlo ancora più chiuso e sprezzante verso tutti.
Ma in ogni uomo c'è un lato che aspira a risorgere dalle sabbie mobili che lo stanno soffocando; forse anche Alessio, nonostante tutto, continua a nascondere in se stesso quel briciolo di amor proprio, di orgoglio e rispetto per se stesso, che potranno aiutarlo a non lasciarsi andare nel baratro di una vita che vita non è, in cui lui non è che l'ombra di se stesso e di cui ha smesso da un po' di tempo di essere il protagonista?
Si dice che una volta toccato il fondo, non è possibile andare più giù e quindi non resta che provare a risalire.

Nonostante il romanzo - attraverso le vicende narrate, tanto quelle "minori" tanto quella principale - sia percorso da tinte "cupe", dominate dalla tristezza di tante piccole esistenze che non riescono a venir fuori dalla mediocrità, dalla noia, dalla rassegnazione di fronte alla prevaricazione, e a questo mondo corrisponda un linguaggio crudo, in certi tratti "sboccato", di certo molto realistico, senza peli sulla lingua...; nonostante il lettore segua Alessio nel suo viaggio all'inferno e inevitabilmente si trovi a provare spesso disapprovazione per le sue "non-scelte" o, al contrario, per le scelte sbagliate..., pure non sono riuscita a detestare del tutto  questo protagonista moralmente discutibile, che ne vive di cotte e di crude e che in molti casi non ha meritato opinioni rispettose da parte mie; c'è qualcosa in lui che, se da una parte racchiude diversi mali della società e mi fa "storcere il naso", dall'altra mi ha fatto pensare che in fondo egli non sia altro che un individuo lasciato in balìa di se stesso, intelligente ma anche debole, che alla fine ci appare come incredibilmente solo e "semplicemente" desideroso di essere importante per qualcuno.

Il libro mi è piaciuto, è scorrevole, si seguono con interesse le vicende di Alessio e degli altri, lo stile è vivace, i personaggi sono realistici e vividi, i dialoghi abbondanti, il che rende la narrazione veloce; certo, dicevo che il linguaggio è "nudo e crudo", non manca qualche parolaccia, ma credo che questo e le altre caratteristiche vadano a rendere la storia d'impatto e "tosta" al punto giusto.

Mi sento di consigliarne la lettura.


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