Ecco uno di quei romanzi che ti prendono dalla prima pagina e non puoi fare a meno di assaporarlo e lasciarti coinvolgere, arrivando all'ultimo rigo, con un groppo in gola.
IO PRIMA DI TE
di Jojo Moyes
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Ed. Mondadori
Trad. M. C Dallavalle
396 pp
13 euro
2014 |
Louisa Clark, detta Lou, ha 26 anni e vive una vita davvero molto tranquilla, all'insegna di quell'abitudinarietà stabile e noiosetta, che è per lei fonte di sicurezza.
Abita in casa dei genitori, una coppia simpatica, allegra, onesta e premurosa; con loro c'è anche la sorella minore, la bella ed intelligentissima Katrina (Treena), che ha un bimbo vispo e dolce, Thomas.
Lou ha anche un fidanzato storico, con cui sta insieme ormai da 7 anni: Patrick, fissato per la forma fisica e per le maratone.
Va tutto a gonfie vele, Lou non potrebbe desiderare altro, e non si permette nè a lamentarsi nè a pretendere di uscir fuori dalla mura di casa e del proprio paese per cercare svaghi altrove, rassegnata all'idea di non poter pretendere nulla di ambizioso da e per se stessa.
Lou si sente la sciocchina di casa, quella che veste in modo strambo, che ha qualche rotolino di ciccia in più, che sembra guardarti, ogni tanto, con lo sguardo da tontolona e che tutti, immancabilmente, prendono bonariamente in giro.
Nessuno della famiglia e neanche Pat si aspettano che lei faccia qualcosa di... ammirevole, di particolare. Di speciale.
E la stessa Lou si è convinta di non essere niente di che: una giovane caruccia ma senzatroppe pretese, che vive nell'anonimato, cui nessuno getta occhiate ammirate.
E quando perde l'amato impiego in un bar nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, tutte le sue certezze vengono messe in discussione.
Ma la sorte (se sia buona, sarà il tempo a dirlo) fa capolino nella sua vita leggermente grigia e le propone un lavoro insolito, per il quale si sente impreparata ma che, grazie al suo carattere gioviale, pieno di vita, alla sua aria da "ragazza smarrita" e pasticciona, la vede quale candidata ideale.
Ad assumerla è la rigida e fredda Mrs Camilla Traynor, magistrato e mamma del 35 enne Will Traynor, al quale Lou dovrà fare da badante, dietro lauto compenso.
Un impiego a scadenza, che durerà esattamente 6 mesi.
Will è un uomo attraente, colto, dall'intelligenza acuta, che però vive la triste realtà della sedia a rotelle.
E' tetraplegico, in seguito ad un terribile incidente di cui è rimasto vittima e che, non solo gli ha tolto l'uso di gambe e braccia, ma anche la voglia di vivere. Lui sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza.
Ed è assolutamente deciso a farlo, tra sei mesi.
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Nulla potrà fargli cambiare idea, perchè nulla sarà più in grado di restituirgli l'amore per la vita che la sedia a rotelle ha soffocato.
Non ci sono più chance per lui, come uomo, come persona degna di esistere, ridotto com'è a un vegetale.
Ma è poi vero?
Forse che la sedia a rotelle può decidere la misura di un uomo?
Un uomo paralizzato non può trovare delle validissime ragioni per desiderare di continuare a vivere?