Alcuni del prossimi arrivi Giunti Editore.
MI RICORDO
di Paola Capriolo
Giunti Editore 272 pp 16 euro in libreria: 25 MARZO 2015 |
"Era così piacevole, quella carezza, da far desiderare a Sonja che durasse per sempre; ma all’improvviso la donna si alzò. «Devo andare» disse, e la bambina (solo ora Sonja si rese conto che nel sogno era bambina) le afferrò bruscamente la mano per trattenerla. «No» gridò con tutto il fiato. «Portami con te.»"
Due donne e il mistero di una casa sul fiume.
Adela e Sonja: due figure di donna e due destini che non si potrebbero immaginare più diversi.
L'autrice.
Paola Capriolo, nata a Milano nel 1962, ha esordito come narratrice nel 1988 con la raccolta di racconti La grande Eulalia (Feltrinelli), alla quale sono seguiti numerosi romanzi, a partire da Il nocchiero (Feltrinelli, 1989), Il doppio regno (Bompiani, 1991) e Vissi d’amore (Bompiani, 1992), sino ai più recenti Una di loro (Bompiani, 2001), Qualcosa nella notte (Mondadori, 2003), Una luce nerissima (Mondadori, 2005), Il pianista muto (Bompiani, 2009) e Caino (Bompiani, 2012). le sue opere hanno vinto importanti premi letterari e sono tradotte in molti paesi stranieri. È anche saggista e autrice di libri per ragazzi e da anni traduce classici della letteratura tedesca, da Goethe a Kafka, da Kleist a Thomas Mann. Collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera.
Trama
Senza paura è ispirato alla storia di Ciro Esposito, il ragazzo ucciso nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma il 3 maggio 2014, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. È un romanzo che si legge tutto d'un fiato, che scuote e commuove profondamente, nel quale le perverse dinamiche che culminarono in un assassinio e le ombre dell'inchiesta su ''Mafia Capitale'' si fondono in un contesto completamente reinventato. Così la storia di Bruno, il ragazzo protagonista, prende corpo nel pieno della sua tormentata adolescenza, segnata dalla prematura morte della madre e sospesa tra l'amore per la bellissima Na'weh - una giovane straniera cresciuta in Italia, che si ostina a difendere la purezza dei valori dello sport - e il rapporto controverso che lo lega a suo padre, Antonio - un ultrà, un malato di pallone, un uomo che vive nella sua folle normalità tutto il degrado cui può condurre un'insana passione per il calcio. Ma si andrà ancora oltre e padre e figlio affronteranno chi vive il tifo come un fondamentalismo religioso e odia l'avversario al punto da volerlo morto.
TRAMA
Una commedia dall'atmosfera inconfondibile dove si ride fino alle lacrime con una punta di malinconia. Un'Italia in via di estinzione, ma tanto cara, vivace ed emozionante da non volerla abbandonare mai.
L’AUTRICE
Simona Morani è nata a Faenza nel 1982 ma è cresciuta a Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Laureata in Lingue straniere, si è trasferita in Germania, dove lavora come giornalista culturale, inteprete e redattrice per il cinema e la televisione. Tiene inoltre alcuni corsi di italiano presso la Volkshochschule di Monaco. Quasi arzilli è il suo primo romanzo ed è dedicato ai "suoi vecchietti" e alle magnifiche atmosfere dell'Appennino Reggiano.
Due destini che si intrecciano tra il dolore della storia e il riscatto del presente.
Trama
Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore
Adela e Sonja: due figure di donna e due destini che non si potrebbero immaginare più diversi.
La prima, negli anni trenta, conduce un’agiata esistenza accanto ai genitori nella loro villa in riva al fiume, intrecciando con un insigne poeta un ingenuo e appassionato carteggio sull’arte, la musica, la bellezza; la seconda, ai giorni nostri, lavora nella stessa casa come badante al servizio di un vecchio signore dispotico.
Ma non è stato un caso a condurla lì, perché, come scopriremo a poco a poco, un vincolo profondo lega queste due vicende che scorrono parallele nelle pagine del libro.
Mentre si prende cura del padrone accompagnandone la regressione verso l’infanzia, Sonja compie un lungo, tormentoso “scavo archeologico” alla ricerca del proprio passato familiare; intanto, le lettere di Adela al poeta ci svelano il lento precipitare della sua vita dalla normalità all’incubo: le persecuzioni razziali, la deportazione in un campo di sterminio, la “salvezza” pagata con i servigi prestati in un’altra casa, dalle imposte perennemente chiuse, che gli aguzzini definiscono con atroce ironia “la casa della gioia”, l’impossibile ritorno, dopo quella degradazione estrema, alla normalità di una vita borghese.
Se esiste una speranza di riscatto, è affidata alla memoria e alla compassione di chi viene dopo; o forse a quella misteriosa frase di Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo”, di cui Sonja intuirà solo alla fine un significato possibile.
Paola Capriolo, nata a Milano nel 1962, ha esordito come narratrice nel 1988 con la raccolta di racconti La grande Eulalia (Feltrinelli), alla quale sono seguiti numerosi romanzi, a partire da Il nocchiero (Feltrinelli, 1989), Il doppio regno (Bompiani, 1991) e Vissi d’amore (Bompiani, 1992), sino ai più recenti Una di loro (Bompiani, 2001), Qualcosa nella notte (Mondadori, 2003), Una luce nerissima (Mondadori, 2005), Il pianista muto (Bompiani, 2009) e Caino (Bompiani, 2012). le sue opere hanno vinto importanti premi letterari e sono tradotte in molti paesi stranieri. È anche saggista e autrice di libri per ragazzi e da anni traduce classici della letteratura tedesca, da Goethe a Kafka, da Kleist a Thomas Mann. Collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera.
SENZA PAURA
di Flavio Pagano
Giunti Ed. 192 pp 13 euro in libreria: 18 MARZO 2015 |
Un figlio alla ricerca dell'amore del padre.
Un padre malato di calcio.
Il racconto di un fatto vero e terribile di cronaca.
Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore
Trama
Senza paura è ispirato alla storia di Ciro Esposito, il ragazzo ucciso nei pressi dello Stadio Olimpico di Roma il 3 maggio 2014, prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. È un romanzo che si legge tutto d'un fiato, che scuote e commuove profondamente, nel quale le perverse dinamiche che culminarono in un assassinio e le ombre dell'inchiesta su ''Mafia Capitale'' si fondono in un contesto completamente reinventato. Così la storia di Bruno, il ragazzo protagonista, prende corpo nel pieno della sua tormentata adolescenza, segnata dalla prematura morte della madre e sospesa tra l'amore per la bellissima Na'weh - una giovane straniera cresciuta in Italia, che si ostina a difendere la purezza dei valori dello sport - e il rapporto controverso che lo lega a suo padre, Antonio - un ultrà, un malato di pallone, un uomo che vive nella sua folle normalità tutto il degrado cui può condurre un'insana passione per il calcio. Ma si andrà ancora oltre e padre e figlio affronteranno chi vive il tifo come un fondamentalismo religioso e odia l'avversario al punto da volerlo morto.
Nella ricerca ostinata dell'amore del padre, Bruno e Antonio arriveranno allo scontro aperto, ma, alla fine, nell'ora della verità, si ritroveranno a lottare fianco a fianco, insieme nel momento più difficile. Voce narrante della vicenda è il nonno di Bruno, che ha imparato a odiare il calcio e che nasconde ostinatamente un piccolo ma atroce segreto: ed è lui, forse più degli altri, che sente di essere artefice di un destino al quale è tuttavia impossibile sfuggire.
L'autore
Flavio Pagano (Napoli, 1962), scrittore e giornalista, è direttore del quotidiano online "NapoliStyle.it". Nel 2011 ha vinto il "Premio speciale Elsa Morante" con il libro Ragazzi Ubriachi. nel 2013 è uscito per GiuntiPerdutamente, vincitore di "Un libro per il cinema". I tre giorni della famiglia Cardillo (2014) è il suo ultimo romanzo. Ha partecipato all'antologia Scrittori in viaggio con i classici, a cura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
L'autore
Flavio Pagano (Napoli, 1962), scrittore e giornalista, è direttore del quotidiano online "NapoliStyle.it". Nel 2011 ha vinto il "Premio speciale Elsa Morante" con il libro Ragazzi Ubriachi. nel 2013 è uscito per GiuntiPerdutamente, vincitore di "Un libro per il cinema". I tre giorni della famiglia Cardillo (2014) è il suo ultimo romanzo. Ha partecipato all'antologia Scrittori in viaggio con i classici, a cura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
QUASI ARZILLI
di Simona Morani
Ed. Giunti
Pagine: 176
Prezzo € 12
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 18 marzo 2015
|
TRAMA
Nello storico bar La Rambla, nel cuore dell'Appennino Reggiano, la mano di briscola è più triste del solito.
Nemmeno i caffè alla sambuca di Elvis riescono a tirare su il morale. Ermenegildo, infatti, non ha lasciato solo una sedia libera, ma anche un grande vuoto nel cuore dei suoi amici e uno spettro con cui fare i conti: dopo la vecchiaia c'è la morte.
E dopo la morte?
Ognuno cerca di reagire a modo suo: Ettore non riesce a dormire e tutte le mattine, puntuale come un orologio, si presenta nello studio del dottor Minelli.
Gino, detto "Apecar" per via dello sgangherato mezzo con cui circola, non vuole abbandonare la guida nonostante non ci veda più e sia un autentico pericolo pubblico.
Basilio, ex comandante della 26° Brigata Garibaldi, si scaglia contro il ''nemico'', un ragazzo bosniaco che ha preso in gestione il negozio di frutta e verdura appartenuto al compianto Ermenegildo.
Nel frattempo però, sulla scombinata combriccola incombe un'ulteriore minaccia.
Corrado, il nuovo agente della polizia municipale, sembra avere un'unica missione: spedire tutto il gruppo alla Villa dei Cipressi, la nuova casa di riposo che sta per essere inaugurata nel paesino...
Una commedia dall'atmosfera inconfondibile dove si ride fino alle lacrime con una punta di malinconia. Un'Italia in via di estinzione, ma tanto cara, vivace ed emozionante da non volerla abbandonare mai.
L’AUTRICE
Simona Morani è nata a Faenza nel 1982 ma è cresciuta a Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Laureata in Lingue straniere, si è trasferita in Germania, dove lavora come giornalista culturale, inteprete e redattrice per il cinema e la televisione. Tiene inoltre alcuni corsi di italiano presso la Volkshochschule di Monaco. Quasi arzilli è il suo primo romanzo ed è dedicato ai "suoi vecchietti" e alle magnifiche atmosfere dell'Appennino Reggiano.