mercoledì 22 aprile 2015

In arrivo (Garzanti): "Verrà il vento e ti parlerà di me" - "Un semplice gesto di tenerezza"



Non troppi giorni fa, avevamo dato un'occhiata ad alcune anteprime Garzanti di maggio (QUI): L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome, La magia delle cose perse e ritrovate, Fiore di fulmine e Le ali della vita.

Beh, non saranno le uniche prossime uscite! :)

Eccone altre, e per anch'esse vi chiedo cosa ne pensate!


  • Francesca Barra è una scrittrice, giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica. Verrà il vento e ti parlerà di me è il suo primo romanzo. Una storia profonda che parla di una terra, di cui l'autrice è originaria, ricca di fascino, mistero e tradizioni. Una storia in cui il passato ha il sapore delle cose preziose il cui valore non sfiorisce mai. Una storia in cui la cucina è aggregazione, è insegnamento, è vita. Due donne e la magia di trovare il proprio posto nel mondo. 
  • Un semplice gesto di tenerezza è la sorpresa della stagione letteraria francese. Adorato dalla stampa, è stato un fenomeno del passaparola grazie ai librai che ne sono rimasti affascinati. Un romanzo dolce pieno di amore per la vita. Una storia che insegna come a volte basti poco per essere felici: una carezza, un piccolo gesto, un sorriso. Perché la magia di un nuovo giorno e sempre dietro l'angolo.


VERRA' IL VENTO E TI PARLERA' DI ME
di Francesca Barra

Ed. Garzanti
200 pagine 
€ 14.90 
in libreria:
30 APRILE 2015
Ci vuole coraggio per inseguire un sogno.

Trama

Teresa, anche se solo una bambina, ama profondamente la sua terra: l'erba selvatica profuma di salvia e menta e lambisce il sentiero che porta al mare, il vento che le accarezza i capelli...
 ”Io non me ne voglio andare” è il suo grido, perchè per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni scorcio, ogni odore, ogni sapore: la Basilicata. 
Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera ed è lì che sogna di costruire la sua famiglia, il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato.
Ora, invece, Caterina sua nipote, non vede l'ora di andare via. 
Di lasciare il paesino in cui è cresciuta, in cui le tradizioni regnano immutate.
Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un grande albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. 
Quella famiglia di cui sua nonna Teresa è il perno centrale intorno a cui ruota tutto. Sua nonna Teresa che ha i suoi stessi capelli scuri e la stessa forza di seguire il proprio istinto. 
Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. 
Così quando si trasferisce a Roma per studiare all'università la cosa più importante che porta con sé è l'agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette.
 In un'estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per Don Mimì, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l'attaccamento alla sua terra e alla sua casa.
E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi. Scopre che le radici non sono sempre qualcosa che impedisce di volare, ma possono essere ali che portano verso cieli inaspettati. Impara che le ragioni del cuore spesso sono imperfette e che questa è la loro bellezza.
E quando il vento della sua Basilicata la richiama ha molto da dirle. È tornato a soffiare solo per lei. 
Ma Caterina sa che per ascoltarlo ci vuole coraggio. Il coraggio di seguire la strada che porta dove si avverano i sogni.


L'autrice.
Francesca Barra è giornalista professionista, nata a Policoro, in Basilicata. Inizia a lavorare in televisione, su La7, Sky, Rai e Mediaset. Ha condotto su Radio1 Rai La bellezza contro le mafie, il concerto del primo maggio, collaborato con «Sette», «l'Unità» e «Pubblico» . È sceneggiatrice e autrice. Oggi è mamma di due figli e vive lontano dalla sua Basilicata. Verrà il vento e ti parlerà di me è il suo romanzo d'esordio.

Segnalazione in digitale: MASCARADO di Runny Magma



Buongiorno ragazzi, stamattina iniziamo la giornata con il presentare un romanzo, se vogliamo, "particolare": Mascarado, che si colloca a metà strada fra la gay fiction mainstream e l’mm romance.

MASCARADO
di Runny Magma

selfpublishing
Genere: gay fiction/mm romance
Formato: Kindle
Lunghezza stampa: 186
Prezzo: 1,99 euro
Data di uscita: 20 aprile 2015
Una popstar mascherata. Un sexy shop. E la cotta di una vita…

Il sexy shop di Matteo è sommerso dai debiti. Gli spogliarelli dello stravagante coinquilino e commesso, il brasileiro Nuno, non sono più sufficienti ad arginare la crisi.
In crisi, ma matrimoniale, è anche Iacopo, ex compagno di scuola di Matteo. 
Fra i due in passato c’è stato qualcosa di particolare ma irrisolto e, ora che lo ha ritrovato, Matteo è intenzionato a non farsi scappare la fantasia di una vita. Nuno è ancora più ottimista, dato che si è convinto di accaparrarsi la taglia sul misterioso cantante mascherato del momento per risollevare le sorti del negozio. 
Le resistenze di Iacopo, avvocato di buona famiglia e ligio alle apparenze, appaiano però insormontabili. 
Per non parlare della popstar, la cui identità è nascosta a scopo di marketing da un intero staff. 
Ma le maschere alla lunga risultano soffocanti e in un giorno può succedere quanto non succede in una vita.

L'autore.
RUNNY MAGMA mantiene segreta la sua reale identità affinché i suoi scritti vengano valutati al di là di qualsiasi pregiudizio, ma permette si sappia che alle giarrettiere preferisce le bretelle e adora azzannare liquirizia, il suo gatto e altre cose che magari immaginate senza starlo a spiegare. Odia Gloria Gaynor, i Village People e pure Lady Gaga, però è in grado di tollerare Madonna, Kylie Minogue e gli Abba. Ritiene che i gay romance siano parità d’intrattenimento e che un giorno li leggerà persino Giovanardi. Il suo racconto “Porcahontas” è online su RFS. Attualmente cura la rubrica “Drag Stories - Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove dà voce alle drag queen italiane” – dalla biografia autografa del suo gatto, che parimenti non si fa vedere perché su Internet i mici sono anche più inflazionati degli scribacchini.



lunedì 20 aprile 2015

Recensione: CHELSEA&JAMES di R. Giuseppe Cozzo



Un romanzo breve ma in grado di far vivere al lettore le avventure all'ultimo respiro dei giovanissimi protagonisti.

CHELSEA&JAMES
di R. Giuseppe Cozzo

link Amazon

James è un ragazzo di circa vent'anni, solo, in cerca di qualcosa e verso una mèta che neanche lui sa definire.
Ma le incertezze che caratterizzano il suo presente e il suo futuro (il suo passato verrò reso noto strada facendo) non fanno di James un tipo insicuro, smarrito davanti alle difficoltà della vita. Tutt'altro.
Quando giunge in Texas (in una cittadina chiamata  Roverside), fa freddo e lui ha molta fame, così decide di mangiare qualcosa in un pub e viene servito da una cameriera carina; purtroppo, i soldi a sua disposizione non sono sufficienti per pagare la consumazione e, proprio quando rischia di rimediare delle grane a causa del proprietario arrabbiato, a salvarlo ci pensa lei, la giovanissima cameriera.
James ha il suo vissuto alle spalle che gli impedisce di fidarsi immediatamente del prossimo e di accettare carinerie, tanto più se si tratta di sconosciuti, eppure il gesto che la ragazza fa (gli paga da mangiare, senza che nessuno gliel'abbia chiesto e soprattutto senza averlo mai visto prima) colpisce inevitabilmente il nostro giovanotto, che non può non chiedersi chi sia la gentile sconosciuta e perchè l'abbia soccorso.

Ma i due non sanno che quell'incontro è destinato a cambiare e stravolgere la loro vita per sempre.

Una serie di circostanze, infatti, faranno sì che i due non solo si  incontrino di nuovo, ma che da subito si ritrovino a condividere le prime (pericolose) avventure.
La ragazza, che si chiama Chelsea (anche se il primo nome, con cui si presenta, è Elidh), non è poi così diversa dall'enigmatico e poco loquace James, ma a differenza di lui comincerà per prima a confidarsi e a raccontare la sua storia personale e familiare; una storia fatta di sacrifici, solitudine e privazioni.
E se James in realtà non sembra fuggire da qualcuno o qualcosa di concreto (se non dal suo sconosciuto passato), Chelsea avrebbe tutte le ragioni per fuggire dal suo paese e prendere in mano la propria vita, afferrando il proprio diritto ad essere felice.

Forse questo ragazzo comparso dal nulla potrebbe essere la sua àncora di salvezza?
Ma salvezza da cosa?

Ciò che emerge da subito, nell'acerbo legame tra i due giovani, è il desiderio, l'urgenza, il bisogno istintivo che James nutre nei confronti di Chelsea, cioè quello di proteggerla da chi non la tratta bene o vuol farle del male.
E sarà proprio questa voglia impellente di "farle da scudo" che sancirà il profondo legame che nascerà tra Chelsea e James, che scopriranno di essere l'uno il completamento dell'altra, di aver bisogno l'un dell'altra, di dover affrontare la vita, e i suoi ostacoli, insieme.
Costi quel che costi.

La storia di questi due giovani, che pur di affermare il proprio diritto di essere felici e liberi, non esiteranno a fare scelte moralmente discutibili, anzi palesemente sbagliate e da condannare, è una sorta di parabola discendente, lungo la quale seguiamo le peripezie incredibili di due ragazzi - in fondo poco più che adolescenti - che, forse senza riflettere troppo e basandosi solo sull'istinto o sulla paura del momento, faranno di tutto per liberarsi di ogni minimo ostacolo oggettivo (persone comprese, anzi soprattutto...) che potrebbe arrestare la loro corsa, intraprendendo così un viaggio verso la libertà, con la speranza di allontanarsi da chi è sulle loro tracce...

E' una parabola discendente perché la fuga rocambolesca di questi due ragazzi (forse "solo" molto incoscienti? O forse "semplicemente" giovani, quindi non del tutto in grado di pesare razionalmente le proprie azioni? O magari le loro azioni sbagliate e deprecabili sono un po' la conseguenza del loro personale vissuto?) si trascinerà dietro terribili conseguenze, mentre essi fuggono da uno stato all'altro, con macchine e soldi rubati con molta maestria e quel pizzico di necessaria temerarietà, e la domanda che il lettore si pone, pagina dopo pagina, è: a cosa porterà questa fuga, questo continuo guardarsi le spalle col timore si essere acciuffati e arrestati?

La storia di questi due protagonisti - che ci sembra un film d'avventura, di quelli in stile on the road, in cui ogni episodio segue un ritmo esagitato, da togliere il fiato - ci fa riflettere su diverse cose, ad es. su come una singola e iniziale azione sbagliata, se non resta l'ultima e se le sue conseguenze non vengono fermate, possa portare con sè altre azioni ancora peggiori,  dando il via ad una scia di errori irrecuperabili.

L'Autore non manca di porre al lettore - attraverso i personaggi, le loro parole i dialoghi - quesiti e dilemmi importanti (etici), legati al concetto e al senso della parola giustizia, al suo significato e su come esso possa cambiare in base alla diversa prospettiva da cui lo si guarda e in base alle motivazioni personali.

Chi stabilisce il confine netto e preciso tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, tra il buono e il cattivo?

E' vero, i  nostri due protagonisti si infileranno in un circuito di azioni non certo aggettivabili come "buone" e "giuste", ma credo che il lettore (a me è successo così) si affezionerà ad essi, si ritroverà a viverne le avventure "all'ultimo respiro" e le emozioni frenetiche e forti, così da non riuscire a condannarli con tanta leggerezza.

James e Chelsea non sono propriamente degli eroi, anzi, sono due antieroi, ma restiamo quasi folgorati e vinti dalla forza del loro amore, dalla purezza e dall'ingenuità dei sentimenti indissolubili che li uniscono, nati da un incontro casuale e rafforzatisi in seguito alla condivisione di problemi, dolori comuni, paure, incertezze, bisogno di amare e di essere protetti.

Due solitudini che cercheranno e proveranno a lasciarsi dietro alle spalle un passato avaro di gioie e prodigo di sofferenze e abbandoni, per andare incontro ad un futuro che però si presenterà da subito incerto e pericoloso, e lo faranno forse prendendo la via sbagliata ma... ce n'è davvero un'altra, per loro? Forse il destino continuerà ad essere poco generoso e chiederà loro il conto delle scelte fatte? Scelte che potevano essere differenti e portare a conseguenze meno difficili da gestire?

Chelsea e James non sono due sprovveduti: sono intelligenti, scaltri, intraprendenti, ma anche sensibili (non mancano momenti e gesti pieni di tenerezza); in loro non c'è cinismo o cattiveria, nonostante non possano essere presi come un modello di "bravi ragazzi".
O magari il punto è proprio quello... Sostanzialmente sono due bravi ragazzi, che però si ritrovano ad affrontare problemi più grandi di loro e la spirale che li travolgerà a un certo punto diventerà inevitabile.
Un senso di ineluttabilità attraversa questa storia e queste due vite che, in poche settimane, andranno incontro alla più grande avventura della loro vita.

Un linguaggio essenziale, immediato, spesso quasi "tagliente" e spietato, capace di descrivere scene e azioni con lucidità e in modo vivido, senza tralasciare le emozioni e lo spessore dei protagonisti, ai quali ci avviciniamo attraverso i pensieri della voce narrante (James) e i dialoghi, anch'essi immediati ed efficaci.
E' una storia che si legge tutta d'un fiato, quasi con la sensazione dell'"acqua alla gola", perchè è ciò che vivono i due protagonisti, che nel loro agire non fanno sconti a nessuno, ok, ma anche la vita non ne fa a loro; lo stesso Autore, forse, non ne fa (evitando di esprimere giudizi morali) e al lettore non resta, giunto all'ultima pagina, che decidere da solo cosa pensare di loro.

Ringrazio l'Autore, Giuseppe Cozzo, per avermi dato modo di leggere questo suo romanzo d'esordio, che non posso che consigliarvi.


CHILD 44 - IL BAMBINO NUMERO 44: dal libro al cinema




Un bestseller internazionale al cinema dal 30 aprile!

Ed. Sperling&Kupfer
456 pp
16.90 euro


DI TOM ROB SMITH

Sinossi

UNIONE SOVIETICA

GENNAIO 1933
Nel gelo che non dà tregua a un popolo già stremato, due bambini si allontanano da casa in cerca di cibo. Un uomo si avvicina nella neve brandendo un bastone.

FEBBRAIO 1953 Due fratellini giocano a palle di neve. Poche ore dopo, uno giace cadavere straziato sui binari della ferrovia moscovita. La polizia segreta, che vigila sul funzionamento di uno Stato che si pretende perfetto, in cui il crimine non deve esistere, incarica l'ex eroe di guerra Leo Demidov di liquidare il caso come un incidente. 
Quando un altro bambino viene trovato morto, però, il funzionario modello Demidov mette in dubbio l'efficienza del Sistema e inizia a scavarsi la fossa con le proprie mani. Spiato, umiliato, esiliato, Leo verrà privato di tutto, indotto a diffidare perfino della moglie, la sua meravigliosa Raisa, ma riuscirà a recuperare la propria libertà interiore. Trasformato da predatore in preda, infatti, continuerà ugualmente la sua spasmodica caccia all'assassino, fino al momento che sconvolgerà per sempre la sua esistenza. Ispirato alla realtà storica, un romanzo che unisce alla potenza narrativa l'inquietante ritratto di un regime di terrore. 

Child 44 è un bestseller internazionale che ha venduto più di due milioni di copie nel mondo.

L'autore.
Tom Rob Smith è nato nel 1979 a Londra, dove tuttora vive, da madre svedese e padre inglese. In Italia, tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Sperling & Kupfer.

Il film arriverà nelle sale cinematografiche il 30 aprile 

CHILD 44 - IL BAMBINO NUMERO 44 è un film come pochi, un thriller psicologico a sfondo politico prodotto da Ridley Scott e con un cast d'eccezione.


sabato 18 aprile 2015

Dal 28 aprile: una commedia divertente e ricca di humor: SOGNAVO DI SPOSARE IL PRINCIPE AZZURRO di Lisa Lorenzi



Non ci fermiamo con le segnalazioni e dal fantasy by Fanucci passiamo ad una commedia romantica ironica e frizzante.

SOGNAVO DI SPOSARE IL PRINCIPE AZZURRO
di Lisa Lorenzi

Editore: Libromania – De Agostini Libri
Pagine: 312
Genere: commedia romantica/chick lit
Formato: cartaceo e e-book
Data di uscita: 28 aprile 2015
Prezzo ebook: € 3,99
Prezzo cartaceo: € 12,90


Tutto l’humour di Bridget Jones, tutto il glamour di I love shopping

Sposare il principe azzurro è il sogno di tutte e Luna sta per realizzarlo. Il fidanzato Edoardo è perfetto: avvocato, alto, biondo, con due splendidi occhi color del mare. 
Ma qualcosa non torna in questo quadretto idilliaco. 
Edoardo rimanda continuamente la data delle nozze, Luna non è per
niente soddisfatta della sua vita lavorativa… e poi c’è Juan, collega maledettamente bello e irresistibile. 
E ci sono tutte quelle donne dell’est, “alte e biondissime” di cui Edoardo è costantemente alla ricerca su Internet. Così, una vita apparentemente felice rischia di trasformarsi in una marea di catastrofi!
Seguire Luna tra imprevisti, delusioni ed equivoci vi farà guardare alla vita e all’amore con il sorriso perché non bisogna mai smettere di sognare.

Perché siamo meravigliosamente (im)perfette così come siamo.


Pagina Facebook: Lisa Lorenzi Scrittore

Twitter: lisaintheattic


L’estratto

Quando vedo il bouquet in aria, di colpo entro in uno stato di trance, in un sogno. È come se il tempo si fermasse e quel mazzo di fiori, che vola in alto a rallentatore, diventasse il mio unico obiettivo. La cosa più importante della mia vita. Non sono più al matrimonio di Roberta. Non vedo più nulla intorno a me, non c’è più nessuno.
Sono sola, immersa in una luce bianca, con il mio oggetto del desiderio che sta venendo diritto verso di me.
Come un missile.
Con un urlo disumano corro in avanti sgomitando.
“È mio, è mio!” mi sento dire.Poi con un balzo altissimo, veramente inusuale per me che non faccio mai sport, mi lancio in aria e riesco ad afferrarlo per poi stramazzare al suolo, faccia a terra e gonna sollevata.
Ma con il bouquet ben stretto al petto.

L’autrice
Lisa Lorenzi è nata a Bologna e vive a Roma. Laureata in Lettere presso l’università di Bologna, si è specializzata in Letterature comparate alla University of California Irvine e in Women’s Studies alla University of York in Inghilterra. Prima del suo esordio narrativo con Sognavo di sposare il principe azzurro, ha scritto saggi sull’immagine femminile e le donne fatali nella letteratura fin de siècle e nel cinema muto e soggetti televisivi. Dal 2000 si occupa di marketing e comunicazione per un importante gruppo editoriale italiano.

Segnalazione Fantasy: GALA COX di Raffaella Fenoglio



Buongiorno e buon sabato, lettori ed amici!
Finalmente la primavera sembra essere davvero arrivata e questo non può che aumentare il buon umore, no?
Ma, meteo a parte, ci sono sempre loro, i nostri amati libri a rallegrare le nostre giornate! ^_-

In questo momenti volevo segnalarvi un romanzo fantasy  dedicato ad un pubblico giovane (ma non solo), che ha per protagonista una 14enne un po' particolare, che tra appassionanti viaggi nel tempo e dialoghi con gli spiriti, diventa una riflessione sulla vita e su cosa ci attende nel nostro futuro.

GALA COX.
Il mistero dei viaggi nel tempo
di Raffaella Fenoglio

Ed. Fanucci
496 pp
14.90 euro (cartaceo)
4.99 euro (e-book)
2014


Sinossi

Gala Cox Gloucestershire ha quindici anni e frequenta il liceo artistico. Ha un carattere indeciso, un’intelligenza fuori dal comune e la passione per le materie tecniche.
E non sta affrontando un bel momento: ha appena perso la sua migliore amica, Nadia, in un terribile incidente dai risvolti misteriosi e il suo amatissimo papà se n’è andato di casa senza una ragione apparente.
Ora Gala vive con la mamma Orietta, medium scostante e autoritaria, e alcuni spiriti vaganti tra i quali l’indiano Matunaaga e la monaca benedettina Ildegarda di Bingen.
Gala crede di sapere tutto sull’aldilà, fino a quando non inizia a frugare nello studio del padre alla ricerca di una traccia che le permetta di ritrovarlo. 
Qui, una scoperta casuale le aprirà le porte di un mondo prima sconosciuto, catapultandola in una realtà parallela e pericolosa.

In un graduale e inesorabile susseguirsi di avvenimenti e scoperte, Gala vedrà crollare le proprie certezze una ad una. 
L’amore per le persone a lei care la spingerà a intraprendere una lotta che la renderà una ragazza più forte, molto più di quanto abbia mai potuto immaginare.

L'autrice.
Raffaella Fenoglio è nata a Sanremo, vive a Vallebona con il marito, il figlio, il cane Steel e due pesci rossi Indie e Pendent.
E’ laureata in Economia Europea, Internazionale e Transfrontaliera. Lavora in mezzo ai numeri. E forse li dà anche….
Con alcune amiche ha fondato l’associazione P.E.N.E.L.O.P.E. impegnata sul territorio nell’educazione di genere e nella lotta al femminicidio.
È la blogger di Tre Civette sul Comò, il primo foodblog italiano low ig.
Tiene una rubrica sulla rivista Bluecult.it intitolata Non sono zuccherosa.
Rilegge molte volte gli stessi libri, è assolutissimamente stonata. Ama la pizza, le trattorie, i quotidiani cartacei. È rete-dipendente, è allergica alle pesche e ai gatti, ama i viaggi in treno. Va matta per i papaveri, odia gladioli e gerbere. Porta l’orologio al polso destro. Non mette lo zucchero nel caffè e non beve i vini frizzanti. Colore preferito? Tutti!

venerdì 17 aprile 2015

LeggendOrientale: PIOGGIA SUL VISO di Natsuo Kirino



Romanzo "orientaleggiante" pubblicato di recente da Neri Pozza.

PIOGGIA SUL VISO
di Natsuo Kirino

Pioggia sul viso
Ed. Neri Pozza
trad. G. Coci
Pagine 352
Euro 17,00
2015
Trama

Dalle finestre del suo appartamento all’undicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di Tokyo. 
Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma anche dentro di sé, non l’abbandona. 
Forse è colpa della pioggia incessante o dell’incubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del marito. 
Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto. 
Quando il campanello suona e sulla porta appaiono Naruse – l’amante della sua cara amica scrittrice Yoko – e uno sconosciuto «ripugnante», vestito con «camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex d’oro con diamanti», Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss della yakuza e poi è scappata!
La giovane donna non si è ancora ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria estraneità ai fatti. Scortata da Naruse e dal giovane yakuza Kimishima, Miro intraprende una disperata corsa contro il tempo. 
Cerca tracce dell’amica nel suo appartamento, interroga editori, familiari, amici, e persino Fujimura e Yukari, gli assistenti di Yoko. Tutti, però, si dicono all’oscuro dei fatti. Anche se è convinta che qualcuno di loro stia mentendo, in mano non ha nessuna prova, nessuna pista – niente di niente.
Quando il celebre musicista Kawazoe Katsura le racconta che Yoko si trovava in Germania per scrivere un reportage sulle discriminazioni razziali dei giapponesi a Berlino e lì, travestita da prostituta, ha assistito all’assassinio di un pericoloso capo neonazista, i dubbi e le domande di Miro, anziché dileguarsi, aumentano. Chi ha rubato i soldi? Dov’è ora Yoko? E per quale motivo frequentava assiduamente locali di bondage e sadomaso?

Questo è il primo romanzo di Natsuo Kirino, un noir adrenalinico che riunisce tutti gli ingredienti che l’hanno fatta conoscere e amare nel mondo: il sesso, gli intrighi di potere, i desideri più inconfessabili degli uomini e «gli estremi della psiche umana che si affacciano sull’orrore» (The Washington Post).
L'autrice.
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Nel 1993 si è aggiudicata il premio Edogawa Ranpo con il romanzo Pioggia sul viso. Con Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003) ha raggiunto una notorietà internazionale e ha vinto il prestigioso premio dell’Associazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi. La sua fama mondiale è in costante ascesa.

"C’era un italiano in Argentina…: un libro per conoscere l'architetto Vittorio Meano



Oggi la giornata sul blog inizia con la segnalazione di un libro storico-biografico, che  ricostruisce la vita di un personaggio dimenticato e affascinante vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo: l'architetto piemontese Vittorio Meano, autore a Buenos Aires del Teatro Colón e del Palazzo del Congresso nonché a Montevideo del Palazzo legislativo.

C’era un italiano in Argentina…2
di Claudio Martino, Paolo Pedrini

Herver Edizioni
232 pp
 € 15

Potete visitare il sito  www.vittoriomeanobook.altervista.org  
per ottenere maggiori informazioni circa il libro.

Sinossi

Le accurate ricerche che Claudio Martino e Paolo Pedrini, nella loro attività di giornalisti, hanno svolto, hanno consentito di scrivere la storia di questo personaggio tanto dimenticato in Argentina quanto sconosciuto in Italia, vissuto a cavallo del XIX e XX secolo: grandioso artista dall'enorme talento e uomo fin qui avvolto dal mistero, a cominciare dallo "strano" assassinio avvenuto all'apice della carriera, sul quale facciamo luce a oltre cent'anni di distanza grazie a una serrata e difficile indagine.
Il libro ne ricostruisce la vita, dalla nascita a Gravere all'infanzia a Susa, dagli studi a Pinerolo alla giovinezza torinese, dal viaggio verso il Sudamerica alle vicende umane e professionali intessute nella capitale platense, per concludersi con l'omicidio e i retroscena.
Sono pagine sorprendenti, scritte in modo agile e coinvolgente, mai noiose seppur dense di particolari e di riferimenti precisi. Il testo, che in alcune parti riveste i caratteri dell'inchiesta e a tratti assume quasi i contorni del noir, oltre a narrare un'esistenza da romanzo e a sviscerare un enigma da film giallo parla altresì dell'emigrazione italiana, di Torino e Buenos Aires nella seconda metà dell'Ottocento e della cifra artistica dei lavori meaniani.
Il racconto biografico diventa affresco storico e si presta a ulteriori piani di lettura: l'analogia tra il malaffare pubblico-privato dell'epoca e quello attuale, gli insabbiamenti con i relativi depistaggi in auge allora come oggi, i segreti e delitti di Stato sempre pronti a irrompere per occultare o inquinare la verità. Un quadro d'insieme all'interno del quale Vittorio emerge con la sua figura intrigante e controversa di uomo potente che seppe ingraziarsi i vertici della politica, destreggiandosi con perizia fra gli interessi economici e la corruzione dilagante di una Nazione in crescita sfrenata.



giovedì 16 aprile 2015

Pubblicazioni Neri Pozza (aprile 2015)



Lo so, ho già dato con le anteprime, ma ce ne alcune Neri Pozza che proprio non posso ignorare... *_*

LA LIBRERIA DI ZIA CHARLOTTE
di Thomas Montasser

Ed. Neri Pozza
trad. A. Petrelli
192  pp
16 euro (?)
Aprile 2015

«Un’autentica dichiarazione d’amore per i libri, poetica, misteriosa e originale».
Kleine Zeitung

«Chiunque adori passare il tempo in piccole e sofisticate librerie, amerà sicuramente questo libro».
Radio Bremen

Trama

Mai e poi mai una neolaureata in economia aziendale come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria dal nome impronunciabile come la «Ringelnatz & Co.».
Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte!
Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina…
«Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto».
Occuparsi di tutto?! Del parquet logoro o delle pile di volumi polverosi che si innalzano come giganti davanti alle finestre, impedendo alla luce di filtrare? Oppure dei tavolini traballanti, dei tendaggi di velluto liso e del registratore di cassa che sembra uscito da un film degli anni Trenta? Occuparsi, insomma, di quel «posto antidiluviano»?
Lei?
Forse poteva essere l’aspirazione di una vecchietta mite e solitaria come Charlotte, che si era cucita addosso quella libreria come un vecchio, elegante vestito sdrucito. Valerie, però, è giovane, pragmatica e sogna un arrembante futuro come consulente di una multinazionale scandinava. Per questo ha deciso di mettere in vendita la «Ringelnatz & Co.».
Peccato che Valerie ignori il potere di un bel libro e il piacere di ritagliarsi del tempo per se stessa. Mentre aspetta che l’acqua bolla dentro al samovar russo di sua zia, inizia a sfogliare distrattamente Il castello di Kafka e, finito in un battibaleno, passa a Se una notte d’inverno un viaggiatore e, terminato anche Calvino, si accorge di non riuscire più a smettere.
Dickens, Neruda, Rilke… i volumi le scorrono tra le dita in un misto di stupore ed esaltazione, l’uno dopo l’altro, ora dopo ora, fino a notte fonda.
E quando si imbatte in un volume anonimo e incompiuto intitolato Un anno molto particolare, sente che quella che ha tra le mani non è una copia difettosa, ma un’avventura scritta apposta per lei.
Scortata da Grisaille, un topino dallo sguardo intelligente, e aiutata da un giovane misterioso cliente che dice di conoscere il libro, Valerie intraprende un viaggio che la porterà non solo a comprendere il motivo della fuga di sua zia, ma a riscrivere un futuro che sembrava già segnato.

Diventato un caso letterario in Germania attraverso il passaparola dei lettori, La libreria di zia Charlotte è sia un’avventura giocosa e piena di sorprese. 
Perché se i libri possono essere contemporaneamente «un gabinetto di fantasie, una fonte di conoscenza, una collezione di testimonianze del passato e del presente, un luogo per sognare», al lettore non rimane altro che mettersi comodo e godersi il viaggio.

L'autore.
Thomas Montasser ha lavorato come giornalista e docente universitario, e ora è un agente letterario. Ha scritto – sotto lo pseudonimo di Fortunato – alcuni libri per bambini. Vive con sua moglie e i tre figli a Monaco di Baviera. La libreria di zia Charlotte è il suo primo romanzo per adulti.


(Anteprime Giunti). "Le anatre di Holden sanno dove andare" - "Lux" , dal 29 aprile



Come anticipato, eccoci alle anteprime Giunti Editore.

Il 29 aprile nella collana Y esce il libro "Le anatre di Holden sanno dove andare" di Emilia Garuti: "Con una voce sferzante, intelligente, sorprendentemente ironica e fresca, ''Le anatre di Holden sanno dove andare'' è un piccolo classico sulla paura di crescere."


LE ANATRE DI HOLDEN SANNO DOVE ANDARE
di Emilia Garuti

Ed. Giunti
Pagine: 144
Prezzo € 12
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 29 aprile 2015
ISBN: 9788809802469
TRAMA

Una allergia diffusa verso l'ipocrisia degli adulti, a partire da quegli immaturi dei suoi genitori, l'orrore puro per gli happy end e le soluzioni preconfezionate e, soprattutto, una voglia matta di dare del filo da torcere a ''Denti L'Oréal'', la psicologa col muso da lucertola che mamma e papà pagano profumatamente per mettere un freno ai suoi colpi di testa. 
Questa è Will, per la precisione Willelmina, l'eroina irriverente e sognatrice di questo libro, che, come un lupo ferito, ha decisamente smarrito il branco. 
Nell'arco di un settembre nero che chiude l'ultima estate da liceale, mentre i suoi coetanei si fanno elettrizzare dalle mille luci della vita universitaria, Will si aggira senza meta come un'aliena su un pianeta sconosciuto. Unico scudo: l'ironia. 
E la musica, certo. E improvvisamente Matteo, il ragazzo strano e ''poco collaborativo'' della sala d'attesa, che la rincorre per mezza città nel tentativo di riportarla indietro. 
Che cosa vuol dire davvero essere giovani? E quanto costa l'autenticità?
A chi si è fermato e non sa dove andare, a chi si sente fuori sincrono, fragile, confuso e sbagliato. 
A chi è giovane adesso e a chi non lo è più, ma ha buona memoria. Tutti, almeno in una fase della vita, abbiamo potuto dire: io sono Will.

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Link del libro su Giunti Editore
Link della pagina autrice sul sito di Giunti Editore

L’AUTRICE

Emilia Garuti ha 20 anni. Vive dalla nascita in un piccolo paesino in provincia di Reggio Emilia al quale è molto legata. Diplomata al liceo classico, frequenta la facoltà di Lettere Moderne all'università di Bologna. Ama da sempre la letteratura, il cinema e l'arte. Per assecondare le sue passioni, scrive fin da quando era piccola e nel tempo libero ama dipingere, scattare foto e girare cortometraggi obbligando amici e parenti a prestarsi come attori. Nella vita vorrebbe poter fare di queste strade la sua professione. Questo è il suo primo romanzo, scritto quando aveva 18 anni.


"Lux" di Claudio Calzana è un romanzo strampalato e divertente ambientato negli anni Venti, che narra i mille fatti della vita quotidiana, le beghe e gli amori, i sogni e le imprese, regalandoci personaggi di una naturale e imprevedibile comicità.

LUX
di Claudio Calzana

Ed. Giunti
Pagine: 208
Prezzo € 12
Dimensioni: 14 x 21,5 cm
Copertina: Brossura con bandelle
Uscita: 29 aprile 2015
ISBN: 9788809791053
TRAMA

Bergamo, 1919. Quattro amici d’annata: i fratelli Milesi, Dante e Carlo, rispettivamente meccanico e fornaio, Romeo Scotti, fotografo, e Spiridione Curnis, ciclista anzi “biciclista” e spacciatore di vino da messa, decidono di imbarcarsi in una nuova avventura. 
L’antefatto data 1906, quando Buffalo Bill nega la rivincita al Curnis, sconfitto nel 1894 dall’eroe americano, lui a cavallo e il Curnis in sella al suo bicicletto. 
Non c’era storia. Così in quel lontano 1906, i quattro amici decidono per vendetta di derubare il circo di Buffalo Bill, ma il malloppo sarà sottratto solo dal Curnis e dalla sua bella, (Elen) Ona in fuga d’amore a Parigi. 
Adesso che il Curnis è tornato con un borsone nero, gli amici sperano, ma invece dentro la borsa ci sono solo delle bobine di film e con loro il sogno del sinemà. 
Aprire un cinema a Bergamo, uno dei primi, nella economica periferia, fare sognare tutti davanti al lenzuolo bianco. 
I film, anzi le film, al femminile, sono muti, serve allora un pianista e anche qualcuno che gli racconti le film: sarà Esperia, la figlia giovane e bella di Dante, che porta il nome di un’automobile e di una stella.
Lux è un romanzo strampalato e divertente, che, tra Piero Chiara e Andrea Vitali, passando dal grande cinema di Mario Monicelli, narra i mille fatti della vita quotidiana, le beghe e gli amori, i sogni e le imprese, regalandoci personaggi di una naturale e imprevedibile comicità. Con una lingua scoppiettante e piena di humour, Claudio Calzana ci offre un allegro affresco della provincia italiana ricca di storie e di umanità.
Anni Venti del Novecento, il cuore antico della provincia. Uno scombinato quartetto di amici alle prese con il magico mondo del "sinemà".

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L’AUTRICE
Claudio Calzana è nato a Bergamo nel 1958. Dopo avere fatto l’insegnante, il titolare d’impresa, attualmente è direttore dei Progetti Editoriali e Culturali per Sesaab, azienda del settore quotidiani. Nel 2004 ha vinto il premio Galbiate (Lc) per un racconto, dal quale – su sollecitazione di Andrea Vitali – è nato il suo primo romanzo, Il sorriso del conte (2008), finalista al Premio “Città di Penne – Europa 2008, sezione Opera Prima”. Nel 2012 è la volta del romanzo Esperia e del docufilm Gli anni e i giorni, sceneggiato con Beppe Manzi.
Il suo sito internet è www.claudiocalzana.it.
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