domenica 20 marzo 2016

Dietro le pagine di "La bambina numero 8" ("Orphan #8") di Kim van Alkemade



La storia contenuta in "La bambina numero 8" (recensione) è così ben raccontata e collocata in un preciso contesto storico-geografico da avermi incuriosita moltissimo, così mi son messa a cercare informazioni sul "dietro le pagine" del romanzo, su cosa l'ha ispirato e su quali fonti si è documentata l'Autrice.

Per far questo mi sono affidata al sito di Kim van Aldemade e ad altri che trattano l'argomento principale della storia: cosa accadeva negli orfanotrofi in quegli anni (l'utilizzo degli orfanelli come cavie da laboratorio).

N.B.: come spesso faccio presente, questa rubrica inevitabilmente può svelare (non sempre e nella stessa misura, ci mancherebbe) alcuni particolari importanti contenuti nel romanzo, il che potrebbe spegnere un po' la legittima curiosità del lettore che si accosta al libro per la prima volta, ignaro di cosa lo aspetta.
Ergo, se non avete letto il romanzo ma avete intenzione di farlo, non soffermatevi troppo su questo articolo, magari se vi va - a me fa piacere - ci tornate in un secondo momento, dopo la lettura.
Credo che verrà anche a voi la voglia di saperne di più  ^_-

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Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerche che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?
"



Kim van Alkemade (il cognome è olandese) c'ha messo otto anni per ricercare informazioni che le permettessero di scrivere Orphan # 8 .
Tutto è cominciato dal suo interesse per l'istituto ebraico Orphan Asylum di New York, l'ente in cui il nonno, Victor Berger (chi leggerà o ha letto il romanzo troverà questo nome già nella dedica) e i suoi fratelli, Charlie e Seymour, son cresciuti. La sua bisnonna, Fannie Berger, ha lavorato presso l'orfanotrofio, prima come domestica e poi come consulente. 

Molti dei personaggi e degli eventi in Orphan # 8 sono stati quindi ispirati dalla sua storia familiare.

Tutto è partito dal 2007, quando l'Autrice ha cominciato a fare ricerche sulla propria famiglia, spulciando negli archivi del Center for Jewish History di New York City; inizialmente non pensava proprio di scrivere un romanzo storico, fatto sta che leggendo i verbali del comitato esecutivo dell'Orphan Asylum, ha iniziato ad appassionarsi.

orfanotrofio The Hebrew Orphan Asylum
primi Anni Venti
I verbali, infatti, riportavano in modo dettagliato tutto ciò che accadeva nell'istituto, che negli Anni Venti era uno dei più grandi e rinomati per l'assistenza all'infanzia; situato in Amsterdam Avenue, ospitava circa 1200 bambini.

Uno dei problemi più preoccupanti di allora erano le malattie che affliggevano i piccoli ospiti, tra cui la sifilide; ma un particolare attira l'attenzione di Kim leggendo i verbali: l'acquisto di parrucche per otto bambini che avevano sviluppato l'alopecia a seguito di trattamenti con i raggi X, portati avanti dalla dottoressa Elsie Fox. 

Mille domande si sono affollate nella mente di Kim...

Chi era questa donna che ha ordinato e predisposto la somministrazione di raggi X?
Perché l'orfanotrofio aveva una macchina a raggi X,
 e chi sono stati i bimbi in trattamento? 
Cosa poteva essere successo a uno di questi bambini calvi  cresciuti in orfanotrofio? 
Come questo ha influenzato il corso delle loro singole esistenze?

Recensione: LA BAMBINA NUMERO 8 (Orphan #8) di Kim van Alkemade



Ed eccomi alla recensione di un libro molto bello e capace di suscitare una fiumana di emozioni contrastanti e travolgenti.
Spero di sapervi rendere in modo esauriente ciò che mi ha lasciato.

LA BAMBINA NUMERO 8
(Orphan #8)
di Kim van Alkemade


Ed. Bookme (DeA)
384 pp
16.90 euro
dal 4 gennaio 2016
L'orfanella e l'infermiera

Incontriamo Rachel Rabinowitz la prima volta quando è una bambina di 4 anni, curiosa, deliziosa, pasticciona ma anche molto dolce.
Vive a New York (siamo negli anni della Prima guerra Mondiale) con il fratellino Sam (6 anni) e i loro genitori, Harry e Visha.
Sono una famiglia di ebrei, e i quattro conducono un'esistenza modesta ma dignitosa.
Una famiglia felice, serena.
Fino al giorno in cui qualcosa rompe definitivamente la felicità di tutti: mamma Visha scopre che suo marito Harry l'ha tradita, i due litigano violentemente e, nel corso del litigio, l'uomo uccide la moglie, per poi scappare.

La storia della Rachel bambina si intervalla a quella della Rachel degli Anni Cinquanta, ormai adulta, 40enne, che attualmente lavora come infermiera in una casa di riposo e conduce una vita regolare e solitaria.

Del suo passato Rachel ha certamente molti ricordi, ma ci sono tante cose che costituiscono una sorta di buco nero, che non riesce a riportare alla coscienza.
Forse il suo inconscio vuol proteggerla da qualcosa di troppo doloroso?

Beh, di dolore ce n'è stato, e anche tanto, nella vita di Rachel... ed infatti, capitolo dopo capitolo, l'Autrice ci fa passare dal presente al passato per farci conoscere tutte le tristi vicissitudini passate da questa donna, sin dall'infanzia.

Ad aprire in lei un varco importante per ritornare indietro nel tempo e ricordare tutto ciò che ha vissuto nel brefotrofio in cui è stata per due anni fondamentali della propria esistenza, è la nuova, anziana paziente della casa di riposo: la dottoressa Mildred Solomon.

L'infermiera e la vecchina - che si sta pian piano spegnendo a causa di un tumore - si sono già incontrate, in un lontanissimo passato, quando Rachel era piccola.
Che collegamento c'è tra loro? E perchè Mildred la chiama "bambina numero 8"?

La scoperta della verità non può avvenire solo sulla base dei ricordi, che risalgono all'infanzia nel brefotrofio, ed è per questo motivo che Rachel comincia a cercare informazioni e articoli medico-scientifici scritti dalla dottoressa Salomon, per saperne di più e poter afferrare quel filo che le unisce.

Vita in istituto


sabato 19 marzo 2016

Frammenti di letture ("La bambina numero 8")



Sto leggendo "La bambina numero 8" di Kim val Alkemande, e mi sta prendendo moltissimo; è una storia drammatica e dolorosa, di solitudine, ingiustizia, dolore...

Spero di recensirlo entro stasera, ma intanto vi lascio questo breve estratto.. molto colorato! ^_-


"Disse che per lui le emozioni erano sempre state indissolubilmente legate ai colori. Per esempio, la prima volta che aveva visto la donna che sarebbe diventata sua moglie, lei indossava un vestito giallo, intenso come il colore dei narcisi, e lui se ne era innamorato ancora prima di conoscere il suo nome. Da quel momento, per lui il giallo era stato il colore dell’amore; il verde era un sentimento di pace e di calma; il marrone era la tristezza per la morte del suo cagnolino. Il grigio era l’ansia che provava prima di un esame a scuola. Il bianco e il nero non significavano nulla di speciale, mentre il l’azzurro era la speranza che lo sosteneva ogni volta che guardava il cielo limpido."



Novità Marsilio Editore: IL PRINCIPE ROSSO di Qiu Xiaolong



Buon sabato pomeriggio, cari lettori!

Oggi vi propongo un giallo denso di intrighi politici edito recentemente da Marsilio Editori.

IL PRINCIPE ROSSO
di Qiu Xiaolong



Ed. Marsilio
trad. F. Zucchella
378 pp
18.50 euro
Febbraio 2016
Trama

Per anni, Chen Cao ha cercato di mantenersi in equilibrio tra gli interessi del Partito e il suo ruolo di poliziotto alla guida di indagini politicamente sensibili. 
Sulle tracce di un misterioso Principe Rosso - un potente ed enigmatico membro del Partito che sembra avere il controllo dell'intera Shanghai - viene improvvisamente sollevato dai suoi incarichi ed è costretto ad abbandonare il caso di cui ha da poco iniziato a occuparsi. 
Qualcuno sta cercando di incastrarlo, mettendogli nel letto disinibite ragazze gatto o nascondendo le prove dell'omicidio di una nota cantante d'opera e, questione molto delicata, di un cittadino americano. 
Mentre il paese sembra acceso da una rinnovata nostalgia per gli anni della Rivoluzione, celebrati dal ritorno delle vecchie canzoni rosse, d'un tratto l'ex ispettore capo si ritrova completamente isolato, al centro di una diabolica macchinazione che chiaramente punta a distruggere la sua credibilità. 
Per un uomo d'onore come Chen, che cerca di sopravvivere in un mondo dominato dall'inganno e dal tradimento, è il caso più difficile: non si tratta più solo della carriera, ora è in pericolo la sua stessa vita.

Ispirandosi all'affare Bo Xilai, il clamoroso scandalo che di recente è arrivato a minare gli equilibri diplomatici della Cina, nella sua consueta miscela di giallo, poesia, filosofia e cibo, Qiu affronta lo spinoso tema della giustizia in un paese dove tutto ha a che fare con la politica e deve essere in linea con gli interessi delle autorità. 

L'autore.
Xiaolong Qiu è scrittore e traduttore. Nato a Shanghai, dal 1989 vive negli Stati Uniti, dove insegna Letteratura cinese alla Washington University di Saint Louis. Insieme ai nove episodi della serie dell’ispettore capo Chen Cao, pubblicata in venti paesi, di Qiu Marsilio ha pubblicato i romanzi Il Vicolo della Polvere Rossa e Nuove storie dal Vicolo della Polvere Rossa, oltre a un volumetto di poesie dedicate a Chen Cao.


I Grandi Poeti, in uscita col corriere della Sera (ogni sabato)



Buongiorno cari lettori!
Finalmente ha smesso di piovere, dopo giorni di grigiore e acqua piovuta dal cielo, e uno spicchietto di sole si sta timidamente affacciando ^_^

Stamattina volevo segnalarvi una serie di uscite letterarie in allegato al Corriere della Sera: una selezione inedita (35 volumetti) delle più belle poesie di sempre.

Un viaggio tra emozione e bellezza, per riscoprire la poesia da una nuova prospettiva.
Grandi poeti, mondi diVersi. 
Da Neruda a Montale, da Baudelaire a Dickinson, da Saffo a Campana...

Ogni libro esce il sabato e costa 5.90 euro.

La raccolta è iniziata sabato scorso - 12 marzo -  con Leopardi!

Ecco per ora gli altri grandi che vi aspettano (così come si può leggere su Corriere Store):


  1. P. Neruda (19.3)
    5.90 euro
    19 MARZO 2016
  2. E. Montale (26.3)
  3. C. Baudelaire (2.4)
  4. A. Merini (9.4)
  5. E. Dickinson (16.4)
  6. W. Waltman (23.4)
  7. F. Garcia Lorca (30.4)
  8. Catullo (7.4)


venerdì 18 marzo 2016

I libri menzionati in "Un uomo" di Oriana Fallaci



Sto leggendo UN UOMO della Fallaci e, oltre ad appuntarmi passaggi molto significativi e note varie in vista della recensione, ho fatto caso a tre libri finora menzionati nel romanzo, così ho pensato di condividerli con voi.


L'IDIOTA
di Fedor Michajlov Dostoevskij


Ed. Newton Compton
480 pp
4.90 euro
In un'umida giornata novembrina arriva a Pietroburgo il principe Lev Nikolaevic Myskin. 
Egli è venuto a proclamare la sua verità da 'idiota', che sovverte le tradizionali contrapposizioni tra Bene e Male, tra Amore e Odio e afferma una sua nuova Legge: quella della compassione per il dolore del prossimo. 
Ma a questa verità tutti si ribellano, soprattutto Nastas'ja Filippovna, donna bellissima e consapevolmente perduta che rifiuta di farsi salvare dal principe e non si sottrae al suo tragico destino, quello di finire vittima del passionale mercante Rogozin.



L'ultima tentazione di Cristo
di Kazantzakis Nikos

Ed. Sperling&Kupfer
544 pp
19.50 euro
Nel suo romanzo, Kazantzakis rivisita il Vangelo secondo una visione laica di Cristo. Pur non negando la natura divina di Gesù, l'autore racconta la sua vicenda umana, mettendo in luce la capacità di resistere alle tentazioni. 
Gesù vorrebbe essere come tutti gli altri, avere una donna e una famiglia, e si mette alla prova: incontra Maria Maddalena che è innamorata di lui, ma non cede alle sue lusinghe, viaggia nel deserto dove soffre la fame e la sete, affronta il tradimento di Giuda e non lo evita e infine, sulla Croce, finalmente capisce che il suo cammino si è compiuto, e che la Buona Novella sarà raccontata a tutti gli uomini.




E infine un libro che ho letto (RECENSIONE):

LO STRANIERO
di Albert Camus


Lo straniero
Bompiani
157 pp
12 euro
Pubblicato nel 1942, "Lo straniero" è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. 
Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. 
Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe "assurdo", e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.


LI CONOSCETE? LI AVETE LETTI?

giovedì 17 marzo 2016

Cito e canto "Spaccacuore"



Un romantico passaggio tratto dall'ultimo libro recensito - IL BLU E' UN COLORE CALDO di Julie Maroh (graphic novel) -:


"L'amore è qualcosa di astratto e indefinbile.Dipende da noi, siamo noi a percepirlo e viverlo.Se non esistessimo, non esisterebbe. E noi siamo così mutevoli...Quindi non può che esserlo anche l'amore.L'amore si accende, muore, si spezza, ci spezza, si ravviva, ci ravviva.Forse l'amore non è eterno ma ci rende eterni."


Non chiedetemi il perchè, ma la canzone che associo a queste parole è...

SPACCACUORE
(S. Bersani)



Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Tu non pensarci più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui ...

Epigrafe ("Un uomo" di Oriana Fallaci)



Citazione presente in apertura al libro di Oriana Fallaci "Un uomo":


"E' giunta l'ora di andare. Ciascuno
di noi va per la propria strada:
io a morire, voi a vivere.
Che cosa sia meglio, Iddio solo lo sa".

Platone, Apologia di Socrate




ANCHE IL LIBRO CHE STATE LEGGENDO VOI 
HA UNA CITAZIONE INTRODUTTIVA O UNA BELLA DEDICA?


"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire


Segnalazione: COME PETALI SULLA NEVE di Antonella Iuliano



Cari amici, continuiamo con le segnalazioni, e questa volta si tratta del romanzo d'esordio della scrittrice Antonella Iuliano: la storia travagliata di due gemelli separati alla nascita.


COME PETALI SULLA NEVE
di Antonella Iuliano

Genesis Publishing
 € 3,99 (e-book)
 € 11,60 (cart.)
PAGINE: 200
ANNO: 2015
LINK UTILI

SITO C.E.       AMAZON   

BLOG AUTRICE

“Come petali sulla neve
recisi dallo stesso fiore,
sospinti da un impetuoso vento
in remoti luoghi,
ad appassir lontani.”
Trama

Il giorno in cui scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull’ultima neve di marzo.
La sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro, freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. 
Una pioggia insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all’Istituto per orfanelli S. Vincent, in Irlanda del Nord.
La sua esistenza è una landa desolata dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente ritrovato nell’archivio dell’Istituto: l’immagine di due bambini troppo simili e la certezza che uno dei due sia proprio lui è tutto ciò che ha. 
Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a cui lui appartiene e che gli appartiene.
Un viaggio a ritroso, tra molte ombre e pochissime luci, sembra destinato a concludersi in un vicolo cieco, ma la sensazione che qualcuno abbia voluto chiudere a doppia mandata ogni uscio che si affacci sulla verità è più forte.
Adesso Philip è in Inghilterra, dove l’hanno condotto i pochi indizi in suo possesso; ha nuovi amici ma anche più grandi amarezze, perché nulla è andato come si augurava.
Una resa può essere la migliore delle soluzioni se si tenta di scalare un muro inespugnabile di menzogne e si è costretti a farlo a mani nude, questo Philip lo sa bene il giorno in cui paragona la propria vita e quella del suo gemello ai petali di un fiore disfatto dall’impeto di una tormenta avvenuta oltre vent’anni prima e destinati forse a perdersi per sempre.
Un amore malato e un nuovo inverno, porteranno le risposte.

L'autrice (info prese dal blog dell'autrice)
Nasce nel 1983 ad Atripalda (AV). Sin da piccola nutre una profonda passione per i libri. Il suo primo romanzo Come petali sulla neve trova compimento nel 2012, seguito da Charlotte, una storia semi-autobiografica e ispirata al mondo delle sorelle Brontë. Recentemente ha pubblicato una raccolta di poesie,Le stanze vuote (2014).
Appassionata di classici inglesi e russi, si classifica al 3° posto nella IV edizione del Premio De Leo - Brontë con il racconto Il profumo della brughiera, inserito nell’antologia Brontëana 2015.
Ama scrivere di notte, adora il tè inglese e sogna un lungo soggiorno a San Pietroburgo.
I suoi romanzi preferiti sono: Jane Eyre, Cime Tempestose, L’ombra del vento e la raccolta di poesie I Fiori del male.

Anteprime Fazi Editore: "Il destino del papa russo" - "Il tempo dell'attesa" - "Il professore" - "Charlotte Bronte"



Ma quanto sono belle e interessanti le prossime uscite in casa Fazi Editore?

Io le prenderei tutte! *_*

Il primo libro che sottopongo alla vostra attenzione è Il tempo dell’attesa, il secondo volume della saga dei Cazalet (il precedente è Gli anni della leggerezza).


IL TEMPO DELL'ATTESA 
di Elizabeth Jane Howard

Fazi Editore
USCITA:
14 APRILE 2016
Trama

È il settembre del 1939, le calde giornate scandite da scorribande e lauti pasti in famiglia sono finite e l’ombra della guerra è sopraggiunta a addensare nubi sulle vite dei Cazalet. 
A Home Place, le finestre sono oscurate e il cibo inizia a scarseggiare, mentre una nuova generazione prende le fila del racconto. 
Louise realizza il sogno della recitazione e nel frattempo incontra colui che diventerà suo marito, Polly non fa che pensare a se stessa, e Clary si guadagna tutta la nostra comprensione quando rifiuta di credere alla morte dell’amato padre e attende il suo ritorno. 
Mentre le ragazze aspettano di poter proseguire le proprie vite per diventare finalmente adulte, l’intera famiglia Cazalet è in attesa, in quegli anni difficili dell’inizio della guerra, in cui nessuno sa quando la vita tornerà quella di prima.

«La sua scrittura è brillante. Ti fa ridere, a volte ti sciocca, e spesso ti fa piangere».   Rosamunde Pilcher

L'autrice.
Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, Elizabeth J. Howard ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite dal padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo, con un milione di copie vendute. Nel 2014 Fazi Editore ha pubblicato il suo romanzo Il lungo sguardo. Di prossima pubblicazione anche i cinque volumi della saga dei Cazalet
.


Passiamo a un romanzo che mescola la storia dei nostri giorni con la finzione romanzesca.

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