giovedì 18 agosto 2016

Recensione: IL GATTO CHE AGGIUSTAVA I CUORI di Rachel Wells



Un romanzo semplice e tenero, come tenero è il suo protagonista indiscusso, nonchè voce narrante: il dolce gattino Alfie, la cui missione felina è portare felicità nei cuori di chi è solo e triste!
Vi lascerete conquistare da un paio di baffetti allegri, qualche fusa coccolona e un sorriso furbetto?


IL GATTO CHE AGGIUSTAVA I CUORI
di Rachel Wells


Ed. Garzanti
trad. E. Valdrè
320 pp
16.90 euro
2015
La gente accusa noi gatti di essere egocentrici ed egoisti,

ma spesso le cose stanno in tutt'altro modo.

Ero un gatto desideroso di aiutare chi ne aveva bisogno.
D'indole gentile e amorevole,
ero impegnato nella nuova, specialissima missione:
prendermi cura delle persone.



Il dolce gatto Alfie è rimasto solo: la sua padrona, l'anziana Margaret, è morta; anche la buona gatta  che viveva con loro, Agnes, non c'è più...: ora chi si prenderà cura di lui? Chi darà un tetto alla sua testolina pelosa, chi gli darà del buon cibo, chi lo coccolerà?
A chi Alfie potrà dare il suo affetto di gattino generoso?

Lui ci prova a non abbattersi, così comincia a vagare per le pericolose strade di Londra, cercando di sopravvivere fintanto che una nuova famiglia non si prenderà amorevolmente cura di lui.

Cerca oggi, cerca domani, Alfie si ritrova in Edgar Street, e la prima persona alla quale si affeziona è una giovane donna, Claire.

Claire è triste, magra da far paura, sempre sull'orlo di un pianto disperato; si è trasferita in città per cambiare vita e provare a ricostruirsene una dopo che il neomarito l'ha tradita e mollata dopo pochi mesi dal matrimonio.
Riprendere in mano la propria esistenza dopo una tale delusione non è facile, ma per fortuna c'è Alfie, che capisce quanto Claire sia sfiduciata e insicura, così farà il possibile per aiutarla a non buttarsi giù...

Ma essendo Claire un po' volubile, per stare al sicuro e avere più alternative tra cui scegliere, Alfie si mette alla ricerca di altre famiglie che possano ospitarlo in caso di necessità, e capita nella casa di Jonathan, un giovanotto che ha appena trovato un nuovo lavoro, che apparentemente sfoggia sicurezza, ma che in realtà è molto solo.
Ma per sua fortuna c'è Alfie a fargli compagnia nel momento del bisogno...

E poi ci sono due coppie sposate con figli piccoli, solo in apparenza felici e serene: ci sono Matt e Polly, da poco trasferitisi e con un figlio neonato bisognoso di cure; Matt è un buon marito e padre ma ha tanto da fare a lavoro e Polly, neomamma, sta cedendo, e si sente sola ed infelice...

Anche Franceska si sente sola, perchè lei e suo marito Thomasz, con i loro figlioletti, hanno lasciato la Polonia per motivi di lavoro, ma alla donna manca molto il suo paese, e teme di non riuscire ad essere felice del tutto in questa muova realtà londinese...


Ma per fortuna, c'è Alfie nei paraggi, che saprà entrare nelle loro vite e nello loro giornate per donare a tutti quella serenità e quell'aiuto di cui hanno urgente bisogno per non crollare sotto il peso dei problemi...

Eh già! Alfie è un felino speciale e ci diverte leggere le sue avventure, il suo passare con nonchalance da una casa all'altra per consolare qualcuno dei suoi padroni part-time con la propria vicinanza, facendogli sentire che lui c'è e capisce il suo dolore, le sue lacrime e vorrebbe contribuire ad asciugargliele.

Ce la farà un gatto piccolo e un po' vagabondo a "salvare" Claire dalle sue scelte sbagliate, Jonathan dalla sua solitudine, Polly dalle sue insicurezze e Franceska dalla sua nostalgia?

Lo scoprirete leggendo questo delizioso romanzo, che vi intenerirà per la genuinità dei sentimenti espressi, che vi farà sorridere perchè il punto di vista della narrazione, affidato ad Alfie, ci fa immaginare di immedesimarci in lui e questa è una prospettiva buffa e simpatica; traspare tutta la dolcezza di questo gattino che non è affatto egoista e desideroso soltanto di cibo e coccole, ma è anche disposto a indagare nell'esistenza dei suoi padroni per capire le ragioni della loro infelicità, donando tutto se stesso in questa non facile missione.

Una lettura che scorre molto velocemente per ritmo, stile, linguaggio, per la storia narrata e grazie al gatto, che è troppo simpatico e tenerone; un libro che vi regalerà piacevoli momenti di svago, qualche sorriso, gradite sensazioni positive e una ventata di ottimismo, di cui abbiamo davvero bisogno.
E poi Alfie rende la propria razza oltremodo graziosa anche magari agli occhi di chi non ama i gatti alla follia :-D


READING CHALLENGE
25. Un libro che parla di un gatto 

mercoledì 17 agosto 2016

"DIVERGENT" - "ONDA SU ONDA" (recensione film)



In queste sere, non essendoci un granchè in tv, mi son vista qualcosa in streaming.

Il primo film visto è...

DIVERGENT


.
Regia: Neil Burger .
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Maggie Q, Zoë Kravitz.
Anno: 2014
Genere: Azione, Fantascienza
Sito italiano: www.divergentilfilm.it

Tratto dal best seller di Veronica Roth, Divergent è un’emozionante avventura ambientata in un mondo futuristico, dove le persone sono divise in distinte fazioni sulla base delle loro personalità. 

Beatrice "Tris" Prior (Shailene Woodley) è una "divergente" e non può essere inserita in nessuno dei gruppi esistenti. Quando scopre una cospirazione per eliminare tutti i divergenti, deve capire perché essere diversi è così pericoloso e temibile, prima che sia troppo tardi. (trama)


Il film, proprio come il libro, ti catapulta nell'immaginaria società post-bellica, in questa parte di Chicago recintata e "protetta" da un'altra in cui sono ben visibili ancora i segni di guerre e bombardamenti; conosciamo subito la voce narrante, Beatrice Prior, e le cinque fazioni, tra le quali dovrà scegliere e indirizzarsi.

Ciò che personalmente mi ha da subito colpito è proprio Beatrice: una ragazza alta, magra ma in fondo "ben messa" e meno timida di quanto mi è apparsa nel libro (RECENSIONE), dove è descritta come minuta e piccola (Christina è molto più alta di lei, invece nel film no).
La sua adorazione per gli Intrepidi è più forte nella Tris del film, che tra l'altro si integra nel gruppo con più facilità (nel libro è, almeno inizialmente, più "bullizzata").

La bella Jeanine (K. Winslet) è all'inizio fin troppo gentile con Tris, della quale conosciamo poco i conflitti interiori, i combattimenti interni tra la sua parte Abnegante, quella Intrepida e la natura Divergente che vuole imporsi ma che lei conosce ancora poco.

Insomma, ho trovato la personalità di Tris poco approfondita e si punta tutto sull'azione, sull'avventura, ma non lo dico come se fosse una cosa necessariamente negativa perchè comunque il genere è quello e giustamente ci vuole movimento e scariche di adrenalina.

Mi sono piaciute le ambientazioni e soprattutto mi è piaciuto Quattro (Theo James), nel senso che...è un bel pezzo di figliuolo, non c'è che dire! ^_^

Il finale ha subito qualche modifica (c'è un corpo a corpo, assente sulla carta, tra Jeanine e Tris, cosa che mi è piaciuta perchè quella strega una strigliata se la merita) ma non nella sostanza e anche il mio parere complessivo è sostanzialmente positivo: un film carino, c'è la giusta dose di azione; certo, Tris non "cresce" tanto quanto nel libro, sembra già ben attrezzata fisicamente per affrontare le sfide degli Intrepidi, ma tutto sommato è un bel film, nel suo genere.

Penso che vedrò il secondo dopo aver letto il libro.


Altro film, visto ieri: cambiamo genere e dalla fantascienza/distopia passiamo alla commedia italiana con un film di Papaleo.


ONDA SU ONDA



GENERE: Commedia
ANNO: 2016
REGIA: Rocco Papaleo
ATTORI: Rocco Papaleo, Alessandro Gassmann, Massimiliano Gallo, Luz Cipriota.

Ruggero (Alessandro Gassmann) è un cuoco un po' burbero, solitario e precisino; Gegè (Rocco Papaleo) è un esuberante cantante di mezza età che deve raggiungere Montevideo per un concerto, che costituisce per lui un'occasione imperdibile in vista di uno sperato rilancio della propria immagine e della propria "arte".

Ma durante il viaggio in nave, Gegè perde la voce a causa di un "incidente" avuto con Ruggero, col quale non va per niente d'accordo.
Infatti un giorno, mentre è in cerca di qualche uova, Ruggero ha un diverbio con Gegè e per dispetto lo chiude nella dispensa-frigo.
Da quel momento Gegè ha un abbassamento di voce, di cui incolperà l'impertubabile e di poche parole Ruggero. 

Quando poi arrivano nella capitale uruguagia li accoglie una donna, Gilda Mandarino (Luz Cipriota), l'organizzatrice dell'evento, una bella e vivace ragazza che.. aspettava proprio loro, e la ragione non ha a che fare solo con l'evento musicale da organizzare, ma anche con un motivo personale, che ovviamente mi guarderò bene dallo svelarvi e che darà agli eventi un corso imprevisto.

L'amicizia tra Ruggero e Gegè, che di carattere non potrebbero essere più diversi, dà vita a qualche momento da gag, ma non si ride sguaiatamente in questo film, io al massimo  ho sorriso.

Dico questo perchè confesso che mi aspettavo una commedia più divertente, e non solo, anche battute più vivaci, dialoghi un po' meglio strutturati, situazioni più comiche, invece ho trovato la storia e il modo di svilupparla troppo "semplificati"; per la prima metà del film il mio interesse era a livelli piuttosto bassi, e a me Gassman e Papaleo piacciono molto, eh..!
Del resto, loro sono bravi, efficaci nei rispettivi ruoli, ma non so, è mancato quel qualcosa che rendesse la trama "viva", coinvolgente.

Vero è che il tipo di comicità presente rispecchia il regista/attore, perchè insomma Rocco Papaleo diverte per le sue battute ma soprattutto perchè esse sono accompagnate da una cadenza meridionale volutamente marcata (che fa già sorridere di suo), da un'espressività non verbale che dice tutto, ma non è di quel tipo (parere assolutamente soggettivo) che ti fa sganasciare dalle risate, come può accadere, che so, con Zalone (e pure lui deve piacere, non tutti ridono alle sue battute, ovvio): è una comicità "misurata", se vogliamo, più sobria.

Per concludere, Papaleo come attore a me piace, e con Gassman l'ho visto in altri film ("Il nome del figlio") e come accoppiata arriva, son simpaticissmi, ma non so perchè quando sta anche alla regia, mi manca qualcosa, è una sensazione avvertita anche in "Una piccola impresa meridionale"; sono film carini e godibili, ma è come se ci fosse qualcosa di "debole" e che quindi non mi convince del tutto.

E VOI, CHE AVETE VISTO DI BELLO ULTIMAMENTE? ^_^

Novità Libri Avalon Press



Ecco un paio di nuove uscite firmate Avalon Libri.


Per la collana Milano Misteriosa una nuova appassionante indagine, uscita dalla penna di C.S.D. Martini Rossi.
Una Milano divisa tra l’essere e l’apparire, sui passi di un detective privato fuori dai canoni, alternativo e profondamente umano e sensibile, integro e votato alla ricerca della verità. 
Con una passione profonda per la musica jazz e per l’unica donna che occupa il suo cuore e i suoi pensieri


IL DETECTIVE CHE AMAVA CHET BAKER
di C.S.D. Martini Rossi



AVALON LIBRI
2.99 euro
Agosto 2016

da Chet Baker a Nat King Cole
da Ornette Coleman a Thelonius Monk
un'indagine che si dipana a ritmo della musica Jazz


Milano, Galleria Vittorio Emanuele.
Un doppio omicidio, senza un apparente motivo, un detective privato appassionato di musica jazz e una Vigilia di Natale dove Milano si tinge di rosso sangue.
Questi gli ingredienti di un giallo in cui l’indagine si dipana tra il mormorare delle acque del Naviglio Grande e le note calde della musica di Chet Baker.
Due vittime che non hanno nessun collegamento uccise sotto la brulicante Galleria Vittorio Emanuele, in mezzo a una folla indifferente.
Tutto fa pensare a un omicidio perfetto, ma l’omicidio perfetto non esiste e il detective che ama Chet Baker lo sa.




Lui. Un avido e crudele imprenditore. Lei. Un giovane avvocato idealista. 
Una guerra che dura da quindici anni e che sembra destinata a non avere fine. 
Una sfida. E tra i due è di nuovo battaglia, senza escludione di colpi. 
Questa volta, però, su un terreno molto più fragile e pericoloso di quello legale. 

IL GIARDINO DEI TOPAZI
di Carragh Sheridan


AVALON LIBRI
0.99 euro
Agosto 2016


Lui, Markus Grim, è un avido e crudele imprenditore. Ha raggiunto successo e ricchezza passando sopra a chiunque senza farsi scrupoli. 
Lei, Hope Stewart, è la sua spina nel fianco. Un giovane avvocato idealista che lo combatte stoicamente da quindici anni. A suon di buoni sentimenti e rappresaglie al limite della legalità.
Una guerra che sembra destinata a non avere fine. E dove la determinazione di Hope Stewrt sembra destinata a soccombere ed essere soffocata. 
Markus Grim è troppo forte, troppo potente e troppo ricco perché lei riesca a vincere. Non ha speranze, nonostante il suo intento sia di preservare i beni e le ricchezze di quella comunità. Come il famoso Giardino dei Topazi e il relativo castello. 
Un bene culturale antico di cui, malauguratamente, Markus Grim è riuscito ad entrare in possesso. 
Ora però è intenzionato a radere al suolo la proprietà. Così Hope gli dichiara ancora una volta guerra. 
Ma, dopo i primi scontri a suon di diffide e lettere di minaccia, accade qualcosa di inaspettato. 
Markus Grim decide di fermare i lavori al castello, unica condizione: Hope deve dargli un vero e valido motivo perché lui rinunci al suo progetto e all'immenso profitto che ne deriverebbe. 
Hope accetta la sfida e tra i due la battaglia diventa più serrata e si sposta su un terreno molto più fragile e pericoloso di quello legale, quello personale.

martedì 16 agosto 2016

BookTag: "Nascita, Vita e Morte di un lettore"



Cari lettori, spero che il vostro ferragosto sia stato sereno; il mio sì, anche se poco vivace, ma non importa, si sopravvive ^_^

Bazzicando per i blog che frequento, ho acchiappato un bel tag libroso da proporvi; l'ho trovato su Bookish Brains, quindi vi invito a spulciare le loro, oltre che le mie risposte, e a partecipare perchè, se c'è una cosa mi piace, è quando condividete le vostre idee! :-D


Nascita, Vita e Morte di un lettore - BookTag 


1.Svegliatevi mie "dolci" creature! Non abbiamo tempo da perdere. È mattino e voi siete i nuovi padroni del mondo. Il potere è tutto nelle vostre mani e questo significa che potete obbligare la gente a leggere tutto quello che volete voi. Avete già un titolo in mente? Da un grande potere derivano grandi responsabilità quindi pensateci bene perché il vostro primo compito è scegliere un libro che promuoverà la dittatura.

Mmm... Se potessi, obbligherei tutti a leggere i thriller di Donato Carrisi, che per me è un genio ^_^

2. La vostra crudeltà, però, non è ancora finita: in fondo non stiamo parlando di un governo democratico ma di una terribile dittatura.
Avete deciso quindi di mandare i vostri uomini migliori a rapire uno scrittore/scrittrice. Perché siete così cattivi?! È semplice: per riguadagnarsi la libertà devono o continuare una serie che si è conclusa in un modo "orribile" o scrivere il sequel di quello che era inizialmente un libro autoconclusivo.
Nome e cognome del vostro primo schiavetto (uno dei tanti)!

Come spesso ho detto, avrei voluto che finisse diversamente VIA COL VENTO, ma resuscitare l'autrice - Margaret Mitchell -  è un po' complicato per me, così cambio nome e dico... Margaret Mazzantini: vorrei sapere che hanno combinato poi Gae e Delia, se non tornati insieme o hanno proseguito ognuno per la propria strada... (NESSUNO SI SALVA DA SOLO). Oppure vorrei sbirciare ancora nelle vite dei polignanesi di "Io che amo solo te" e quindi chiederei a Bianchini se ha ancora qualche aneddoto su di loro da raccontarci ^_-

3.Scoppia un incendio e voi, da bravi figli, avete salvato (portando tutto sulle vostre povere e magre spalle) i genitori, gli animali domestici, il computer e il telefono. Un momento! Vi siete dimenticati la cosa più importante: la vostra libreria.
Non avete più tempo ma volete comunque provare a salvare almeno un libro. Quale sarà il fortunato?


Forse IL DIARIO DI ANNA FRANK perchè ci sono molto affezionata! Uno dei primi libri regalatimi da mia madre.

4.Tanto tempo fa avete partecipato ad un concorso e, anche se ormai avete perso le speranze, nella vostra casella di posta arriva la mail tanto attesa: HAI VINTO!
In palio c'era la possibilità di cenare con uno scrittore/scrittrice. Avete finalmente vinto un premio ma siete in crisi! Chi scegliere: lo scrittore che è riuscito ad emozionarvi o quello che volete prendere a sberle? Ma soprattutto quale sarà la vostra prima domanda?!


Credo che mi farei volentieri quattro chiacchiere col regista Ferzan Ospetek, il cui libro SEI LA MIA VITA mi ha molto emozionata; gli chiederei qualche news sul film che sta girando tratto da un altro suo libro (Rosso Istanbul)

5.Avete ricevuto in eredità il potere magico di viaggiare nel tempo e nello spazio. E questo non è niente: potete entrare all'interno dei libri. Conoscere i vostri personaggi preferiti. Cambiare la storia. Ma, cosa più importante, avete la possibilità di riportare indietro con voi uno di loro. Chi sarà il prescelto?

Affascinata dalla magica e antichissima atmosfera e dalle avventure di Dean Lucas in AEGYPTIACA, farei volentieri un giretto in questo bel romanzo, e porterei indietro con me il nano Babu perchè mi mette allegria e tenerezza ^^  Una sola cambierei (e riguarda il "destino" di un personaggio che mi è piaciuto molto), ma non avendo letto ancora tutta la saga, non vorrei ci avesse già pensato l'autore :-D 

6. La vostra mente criminale ha progettato un piano diabolico: cancellare dalla faccia della terra l'esistenza di un libro! Chiedervi di eliminare uno scrittore sarebbe stato troppo inquietante, vero? È il libro che avete odiato già dal primo capitolo. Quello che vi ha deluso tanto che vi state ancora chiedendo: "ma perché esisti?".
Su su, non fate i santerellini! Voglio sapere il titolo!


Vale se dico "i libri di filosofi, tipo Katn, Hegel e tutto il cucuzzaro?" No? Ok, allora snocciolo IL CONFINE DELL'ETERNITA' di J.A. Redmerski: poteva evitarlo. E' così bello il primo DA SOLO...!!!

7. Durante una vacanza trovate un'antica lampada abbandonata e, anche se siete scettici, provate a strofinarla comunque. Di punto in bianco esce questo tizio mezzo nudo tutto muscoloso che vi chiede di esprimere un desiderio. I geni esistono!
Potete scegliere denaro, vita eterna ecc ecc ma, come ogni lettrice ossessivo compulsiva, il vostro desiderio riguarderà i libri: volete vivere l'avventura della vostra protagonista preferita sia che si tratti di una storia d'amore o di un romanzo dispotico. Potete finalmente sbaciucchiare il vostro ragazzo dei sogni o salvare l'intera umanità.Quale vita rubereste?

Ok, fatemi essere coraggiosa e avventuriera come Karou di "La chimera di Praga" e datemi Akiva come fidanzato. Grazie.

8. Per una serie di "sfortunati" eventi, la vostra vita ha preso una strada del tutto inaspettata: siete diventati dei registi ... e anche bravi! Ma non vi siete mai scordati il vostro amore per i libri. Così, prima del pensionamento avete deciso di occuparvi di un adattamento cinematografico di un libro/trilogia/serie. Dopo varie bottiglie di alcool siete finalmente giunte ad una decisione. Il libro che vi farà vincere l'oscar è??

Io porterei sullo schermo "I giorni del tè e delle rose" e ne farei una bellissimissima serie tv, di qualche puntata eh, non infinita chè non le sopporto.

9. E già che ci siamo, una volta pensionati, siete pur diventati scrittori! Che fortuna! Facciamo cambio di vita?!
Sta per essere pubblicato il vostro quarto romanzo che sicuramente diventerà il prossimo bestseller. Provate a immaginare l'odore dei libro appena stampato. La prima recensione positiva. Le firme delle coppie. L'avete fatto? Bene, adesso torniamo un po' indietro perché, prima di tutto questo, dovete dirmi il titolo che leggete sulla copertina!

PRIMA CHE TRAMONTI IL SOLE. E' il titolo che diedi al primo libro che scrissi da ragazzina :-D

10. Da giovani eravate dei blogger. Da grandi siete diventati dei registi. Una volta invecchiati avete intrapreso la strada della scrittura (e nel bel mezzo avete dominato il mondo, bruciato un libro, preso forse a sberle uno scrittore, rubato la vita ad un personaggio e incontrato un vero e proprio genio della lampada). Beh, credo sia ovvio come andrà a finire. Una mattina, tra una cinquantina di anni, voi ... non c'è un modo facile per dirlo ma, ... ecco, voi giungerete alla fine della vostra esistenza.
Prima di morire, però, avete la possibilità di scegliere un verso di una poesia/canzone o una citazione che vi rappresenta e che entrerà nei libri di storia (grazie a tutti i vostri successi siete infatti diventati un'icona).
Una frase che vogliamo leggere in anteprima!

Ehm... Ora purtroppo non ho tempo di spulciare citazioni o pensare a canzoni, devo correre a far la spesa sennò oggi nun se magna, quindi vi posto al volo qualche amabile verso di me medesima. 

"Dal balcone della sera
guardo il mondo
e sento - prepotente -
il desiderio di tuffarmi dentro
per non disperdere nulla di me".


FORZA, READERS, 
SIETE TUTTI INVITATI A RISPONDERE A QUESTO BOOKTAG! 




lunedì 15 agosto 2016

Prossimamente in libreria: IL GIARDINO DI AMELIA - LA LUCE DEI GIORNI - GLI EREDI DELLA TERRA - LA BIBLIOTECA DELLE ANIME



Carissimi lettori, cosa state facendo in questo lunedì di Ferragosto?
Io nulla di diverso dagli altri giorni, ed infatti eccomi qui a condividere con voi qualche bella anteprima che mi sembra interessante!

Spero qualcosa catturi il vostro interesse ^_-


Una storia d’amore, di esilio, di fiducia tradita e di perdono è quella raccontata da Marcela Serrano:


IL GIARDINO DI AMELIA
di Marcela Serrano


Ed. Feltrinelli
USCITA
29 SETTEMBRE 2016
Cile, anni ottanta, sotto la dittatura del generale Pinochet. 
Un giovane sovversivo, Miguel Flores, sospettato di svolgere attività rivoluzionarie, viene mandato al confino in un paese nei pressi di una grande tenuta, La Novena, di proprietà di una ricca latifondista, Amelia. 
Tra i due, dopo un’iniziale diffidenza, nasce un profondo legame, arricchito dal gusto per la lettura. Amelia è una signora avanti negli anni, vedova con figli, molto colta, che ha molto viaggiato ed è stata traduttrice. 
La sua mentore è stata una cugina, Sybil, che abita a Londra e lavora in una grande casa editrice. 
La vita scorre tranquilla, Amelia e Miguel conversano, meditano sul loro presente, sulla vita, sui libri; il legame si fa sempre più stretto, lui va a vivere da lei, finché una notte arrivano i militari a dargli la caccia perché sono state scoperte delle armi sepolte nella tenuta. 
Miguel riesce a fuggire, Amelia invece viene catturata, torturata e solo quando è riconosciuta estranea ai fatti viene rilasciata. 
Molti anni dopo Miguel, malgrado si sia rifatto una vita in Europa, rimane ossessionato dai ricordi e tramite Sybil viene a sapere cosa è successo ad Amelia dopo la sua fuga. Gettato nel più totale sconforto, capisce che l’unica chiave per superare i suoi sensi di colpa è tornare in Cile e affrontare il proprio passato. (fonte: La Feltrinelli)

L'autrice
Marcela Serrano, nata a Santiago del Cile nel 1951, è una delle voci più importanti della narrativa sudamericana. Si è diplomata in incisione e ha lavorato in diversi settori di arti visive a Roma e nel suo paese. Attualmente dirige l'Istituto Profesional de Arte ?Vicente Pérez Rosales” dell'Università di Santiago. Con Feltrinelli ha pubblicato: Noi che ci vogliamo così bene (1996), che ha vinto in Francia il premio Côté des Femmes, Il tempo di Blanca (1998), L’albergo delle donne tristi (1999), Antigua, vita mia (2000), Nostra Signora della Solitudine (2001), Quel che c’è nel mio cuore (2002), Arrivederci piccole donne (2004), I quaderni del pianto (2007), Dieci donne (2011; "Audiolibri Emons-Feltrinelli", 2012), Adorata nemica mia (2013; "Audiolibri Emons-Feltrinelli", 2014) e Il giardino di Amelia (2016).


E torna dopo 10 anni dall'ultimo libro Jay McInerney, che sarà in Italia dal 9 all'11 settembre 2016.


domenica 14 agosto 2016

Recensione: IL PREZZO DEL DOMANI di Mirko Valerio



Amore, odio, vendetta, perdono, malvagità, bontà, spirito di sacrificio, egoismo…: in “Il prezzo del domani” l’umanità viene messa a nudo in tutte le sue complesse sfaccettature, e ciò che le fa da sfondo è la guerra, che con le sue tragiche caratteristiche – pericoli, morte, fame, miseria, brutalità…. – è capace di tirar fuori dall’Uomo tutto il male ma anche tutto il bene che ancora esiste e che va perseguito, affinché la speranza di un domani più roseo non muoia.


IL PREZZO DEL DOMANI
di Mirko Valerio



Casa Editrice Kimerik
528 pp
16 euro
2016
La storia che sta al centro del romanzo è, a sua volta, frutto del racconto di un personaggio che ha vissuto/assistito personalmente ai fatti narrati e che li racconta al proprio interlocutore. E' “una storia nella storia”, insomma.

Il libro si apre infatti presentandoci un giornalista e scrittore di romanzi che ha qualche problemino con l’auto ed è costretto a portarla dal meccanico; in attesa che venga sistemata, si reca in un bar a prendere qualcosa e lì un vecchio uomo cattura la sua attenzione, dicendogli che ha una storia da raccontargli.

Ed è dalle parole del vecchio che veniamo trasportati a qualche anno prima della seconda guerra mondiale, nel Veneto, in particolare nella provincia vicentina, e conosciamo un gruppo di ragazzi, tutti amici, le cui vite stanno per essere sconvolte e che la Guerra separerà: c’è Pietro, col fratellino Giulio, Marco, Giovanni, Matteo, Lorenzo…

Li ritroviamo qualche anno dopo, più cresciuti; Giovanni ha fatto la scelta di andare in seminario, Marco simpatizza per l’ideologia fascista, Pietro si è dichiarato all’amata Sofia; Lorenzo – che è ebreo – ha incominciato ad avere problemi per le proprie origini…

Nel 1939 l’Italia viene catapultata in una disastrosa guerra che durerà ben sei lunghi anni e in questi anni i nostri ragazzi diventeranno uomini, cresceranno troppo in fretta e, soprattutto, alcuni di loro si separeranno, prenderanno strade differenti.
L'amicia che li lega sarà sufficiente a tenerli uniti nonostante le diverse strade intraprese?

Mentre il conflitto incalza, i bombardamenti sconquassano le città, la miseria aumenta, i giovani vengono chiamati al fronte, c’è qualcuno che ha deciso di ribellarsi a questo stato di cose voluto dal Duce e dai tedeschi: i partigiani, pronti a opporre resistenza creando scompiglio ai nazifascisti, mettendo bombe, assaltando caserme, tendendo imboscate ai soldati…

Ma si sa, la guerra non guarda in faccia nessuno e a pagare il prezzo altissimo di un conflitto che sembra non finire mai e che miete vittime e povertà quotidianamente, non sono soltanto i soldati che combattono, ma ancor più la popolazione, i civili, la povera gente che cerca, con grandi difficoltà, di sopravvivere come meglio può, in attesa di giorni migliori.


"...ci  sono cose che vanno fatte e bisogna farle, capisci? Prima di venire qui, prima di questa guerra insulsa,  avevo una vita, dei progetti, un futuro.Voglio capire se tutto quello c’è ancora: voglio vivere senza rimpianti»"


Intanto, Pietro e Matteo hanno deciso di non arruolarsi ma di darsi alla macchia, divenendo partigiani; la vita di “banditi” (come li chiamano con disprezzo i tedeschi e i fascisti), nascosti sui monti, pronti ad agire di notte col pericolo di essere scoperti e fucilati (nel migliore dei casi, perché nel peggiore ci scappavano ore di torture prima della morte …), ha per loro il suo fascino avventuroso, fascino che andrà via via spegnendosi per assumere i colori più pesanti del pericolo e della necessità: la necessità di combattere per scacciare il nemico e per restituire al proprio Paese la tanto agognata libertà, aspettando e sperando che la guerra finisca.

Marco, invece, ha scelto di seguire le idee di Mussolini e di notte e di giorno sta attento a stanare i partigiani, per arrestarli o ammazzarli; per fermarli, costi quel che costi.
E spesso il destino metterà di fronte i vecchi amici, ormai appartenenti a “fazioni” diverse, che saranno chiamati ogni volta a scegliere se guardare l’altro con gli occhi dell’amicizia (di quell’amicizia nata nell’infanzia, che li ha fatti sentire in passato quasi fratelli) o con quelli del combattente che deve obbedire ai propri ideali e al gruppo di cui ormai fa parte.

Le vicende avventurose e frenetiche dei nostri ragazzi, impegnati ognuno sul proprio fronte (che sia quello fascista per Marco, quello dei partigiani per Matteo e Pietro; quello religioso per Giovanni…), intrecciano la Storia con le piccole storie personali, fatte di amore, come quello sincero e forte tra Pietro e Sofia, che dovrà vedersela con il cinismo e la crudeltà di Enrico (un giovanotto arrogante che milita tra i fascisti e che ha messo gli occhi su Sofia, infischiandosene del fatto che lei sia fidanzata) e con altri ostacoli che si frapporranno al loro sentimento; storie intrise di dolore, perché, come dicevo più su, a rimetterci al di sopra di tutti è sempre la povera gente rimasta in paese, che purtroppo in quei difficili anni non dovrà stare attenta soltanto alle malefatte dei nazifascisti, ma anche degli stessi partigiani, che non di rado si sono lasciati andare ad azioni non sempre onorevoli…
Storie di perdono e amicizia, di sacrificio della propria vita per il bene altrui; storie di tradimenti e vigliaccherie, di azioni coraggiose ed eroiche.

Ma alla fine della guerra, ci saranno davvero persone ricordate e indicate come Eroi?
O ciò che ne resta non è altro che un cumulo di dolorose macerie su cui piangere (sempre che di lacrime ne siano rimaste)?


Il prezzo del domani ha i suoi piccoli grandi eroi che hanno cercato di agire, nonostante il male che li circondava, sempre avendo davanti agli occhi la propria umanità, la propria dignità di persone con dei valori, con un cuore: commuove e intenerisce la figura del sacerdote di paese, don Angelo, che è stato un pastore per le anime in tutti i modi in cui lo si può essere; ammiriamo Pietro e Marco che, malgrado le scelte di vita decisamente opposte, non hanno mai dimenticato chi erano.

Il romanzo d’esordio di Mirko Valerio è, a mio avviso, un ottimo esordio, perché unisce l’accuratezza storica con la necessità di non dimenticare i sentimenti, perché la guerra non è soltanto un insieme di date e fatti realmente avvenuti, ma ha a che fare con persone, con esseri umani che soffrono, sperano, muoiono, sopravvivono, prendono decisioni  (alcune giuste, altre meno) dalle conseguenze spesso irreversibili; i personaggi di questo libro si stagliano da un contesto storico-sociale difficilissimo e duro e prendono vita, con i loro pensieri, stati d’animo, speranze, delusioni, lacrime e sorrisi, e non possono non emozionare anche il lettore, che si lascia coinvolgere dalle vicende narrate, giungendo alla fine con la sensazione di “aver visto un po’ di guerra” da vicino, di aver temuto per la propria vita davanti al sorriso crudele di un soldato senza cuore o di aver sofferto il freddo sui monti insieme ai partigiani…

Una scrittura molto scorrevole, vivida nelle descrizioni di ambienti e scene, con un ritmo sempre sostenuto, con personaggi realistici e “vivi” che accompagnano il lettore di pagina in pagina, arrivando all’epilogo che, pur avendo una nota triste e drammatica, non smette di trasmetterci  la speranza che l’arcobaleno continuerà a sbucare proprio alla fine della tempesta, anche se in questa tempesta qualche piccolo eroe è rimasto indietro, pagando caramente il prezzo di un domani migliore.


Assolutamente un libro che merita di essere letto, scritto bene, con personaggi ben tratteggiati,  con una storia bella, emozionante, articolata e ben contestualizzata storicamente.

Cito e canto: Loro sono là



Un brano tratto da IL PREZZO DEL DOMANI di Mirko Valerio, che mi ha immediatamente ricordato una dolce canzone di Claudio Baglioni:


"...aveva un profumo particolare, difficile da descrivere: a volte pareva avvicinarsi all’odore di pulito che gli ricordavano i panni stesi ad asciugare nel cortile della fattoria, altre alla fragranza intensa di un campo di fiori in primavera o ancora il profumo che gli penetrava nelle narici quando il buio della notte si impossessava del bosco e saliva l’aroma rassicurante del muschio che ricopriva le radici ed i rami delle querce. Lei voltò il capo, portando lo sguardo a scrutare il suo viso e si accorse che la stava fissando. Aveva un’espressione diversa dal solito e la cosa la intimorì.Pietro la tirò a sé mescolando forza e dolcezza e la baciò. Un bacio intenso e lungo. Le labbra si toccarono, divenendo una cosa sola per diversi secondi. Chiusero entrambi gli occhi e smisero di respirare, lasciando che l’aria fresca della sera li avvolgesse in un abbraccio che pareva escluderli dal resto del mondo. Per un istante la guerra, i dolori, le paure svanirono come vapore che, salendo verso l’alto, scompare alla vista."



LORO SONO LA'




Il gelo galoppava sui campi 
le luci delle case mischiate a stelle 
due olive nere gli occhi di lei. 

E lo baciò con l'anima sulle labbra 
lontano un'eco di spari 
gli disse cose che lui non capì mai. 

Un mazzetto di lillà 
l'imbarazzo e la paura 
e la guerra quella sera 
per un poco si fermò 
per un po'. 

Guardateli 
si cercano 
si sfiorano 
si abbracciano 
sotto un povero cielo 
il tempo andò via 
e loro insieme là.

sabato 13 agosto 2016

Occhio al libro: ODIO di Andrea Ferrari



Buon sabato pomeriggio, cari lettori!

Ritorno con voi sul blog per presentarvi il libro d'esordio di un autore emergente.


ODIO
di Andrea Ferrari

ISBN: 9788899783075
Data di pubblicazione: 06/2016 
Genere: Narrativa moderna/pulp
Pagine: 90
Prezzo: 11 euro (cartaceo)

Link all'acquisto:

Andrea sembra incominciare senza particolari intoppi la sua vita. 
Tra avventure sentimentali e qualche incontro fuori dalle righe, troverà già in giovane età la donna della sua vita. In seguito, però, tutto andrà per il peggio e tra fughe dall'Italia, lavori mal pagati e ricoveri in strutture psichiatriche, dovrà affrontare la desolazione che attanaglia chiunque approcci questo mondo.

Il lavoro seppur inventato è fortemente introspettivo e attinge a piene mani dall'esperienza di vita dell'autore. Il linguaggio a volte spinto è una precisa scelta dell'autore.

L'autore.
Andrea Ferrari nella vita ha lavorato come disegnatore, operaio generico e magazziniere. Ha cominciato a dedicarsi alla scrittura nel lontano 2007 ma il primo romanzo risale a tre anni fa. Solamente nel 2016 ha raggiunto la pubblicazione. Tra i suoi scrittori preferiti vi sono Irvine Welsh e Charles Bukowski.

Il ritorno de LE CRONACHE DI NARNIA al cinema con "La sedia d'argento"



Amanti del fantasy, non solo da leggere ma da gustare al cinema, ecco una notizia che potrebbe piacervi!
Ad annunciarlo è la TriStar - distaccamento della Sony - insieme alla Mark Gordon Company, la C.S. Lewis Company a la Entertainment One (eOne): LE CRONACHE DI NARNIA tornano sul grande schermo.
La storia è quella tratta dal quarto capitolo della saga, La sedia d'argento. 

narnia.wikia.com
Protagonisti di questo libro sono Eustachio Scrubb (cugino dei Pevensie, con i quali ha vissuto giù le precedenti avventure a Narnia) e la sua amica Jill Poll; entrambi sono vittime di bullismo e prese in giro e sognano di poter andare via da quella scuola disordinata in cui non si trovano affatto bene; un giorno questo loro desiderio trova modo di realizzarsi e si ritrovano nel magico mondo di Narnia...

A scrivere la sceneggiatura del film sarà David Magee, candidato all'Oscar per Neverland e Vita di Pi.

I tre film precedenti - Il leone, la strega e l’armadio (2005), Il principe Caspian (2008), Il viaggio del veliero (2010) - in tutto il mondo avevano incassato un totale di quasi 1,6 miliardi di dollari. 

Nel gennaio 2016 il produttore Mark Gordon ha rivelato che il film è sì un seguito ma conterrà elementi originali e verranno introdotti personaggi delle storie di Lewis mai comparsi nelle pellicole precedenti.

Non ancora si sa la data di uscita.

CHE NE PENSATE?
E' UN GENERE CHE VI PIACE?


Fonti: ComingSoon - http://deadline.com 

venerdì 12 agosto 2016

Recensione: DIVERGENT di Veronica Roth


E finalmente ho letto Divergent!!! 
Era da un po' che volevo farlo e grazie agli obiettivi della Reading Challenge ho avuto una ragione in più per tuffarmi nella lettura di questo distopico!

Il primo libro della saga di Veronica Roth si è rivelato sin dalle prime pagine una lettura capace di catturare il mio interesse, per il ritmo via via concitato, per la protagonista - così giovane e minuta - che va di volta in volta "evolvendo", e per i tanti ostacoli da superare.


DIVERGENT
di Veronica Roth


Ed. De Agostini
trad. R. Verde
480 pp
6.90 euro
2015
Siamo nella Chicago del futuro e in questa società "diversa" veniamo introdotti immediatamente dalla voce della giovanissima protagonista: Beatrice Prior ha 16 anni, vive con i genitori ed il fratello Caleb ed è in attesa di affrontare la Cerimonia della Scelta, un giorno importantissimo per tutti gli adolescenti come lei, perchè è il giorno in cui decidono a quale fazione appartenere, dopo essere passati per un misterioso test attitudinale.

In seguito alla Grande Pace, quindi, in Chicago si sono formate 5 fazioni che perseguono ognuna un valore, cercando di lavorare insieme per il bene e la prosperità di tutti, anche se non è facile.
Ci sono gli Abneganti, la fazione di Beatrice, che perseguono l'altruismo ed infatti ad essi è stato affidato il governo della società; i Candidi perseguono l'onestà e la verità a tutti i costi; gli Eruditi portano avanti l'importanza della conoscenza e della sapienza; i Pacifici puntano alla pace e gli Intrepidi giocano tutto sulla forza fisica e sul coraggio.

Beatrice è stata cresciuta in un gruppo di persone rigide e serie, che condannano ogni forma di vanità ed egoismo, a scapito della spontaneità, vòlti alla sola osservanza di regole di condotta rigidissime, in società come in famiglia.
Questo ha fatto sì che l'abnegante Beatrice sia cresciuta eccessivamente timida, paurosa... ma quello che lei non sa è che la scelta che sarà chiamata a fare l'indomani cambierà la sua vita e il suo stesso modo di essere. Nel profondo.

Quando infatti tocca a Beatrice scegliere la propria fazione, la sua scelta non solo sorprenderà tutti (genitori in primis), ma segnerà per sempre il suo destino: pur essendo un'Abnegante, Beatrice non sente quell'impulso all'altruismo che dovrebbe appartenerle come una seconda pelle.
Ma non è portata neanche per lo studio, non è particolarmente pacifica nè tantomeno ama dire la verità a tutti i costi...
Resta la categoria degli Intrepidi...!
Seppure scoraggiata dai sensi di colpa verso i genitori, Beatrice non se la sente di andare contro se stessa, così sceglie quella che le sembra la fazione un po' più adatta al suo temperamento, che finora è stato ben nascosto.

Ciò che la turba ancora di più è l'aver appreso che il suo test attitudinale - dal quale sarebbe dovuto emergere in modo inequivocabile la fazione verso la quale è orientata - si è rivelato inconcludente, cioè lei non ha manifestato un tratto predominante per una fazione piuttosto che un'altra.
In pratica, le viene sussurrato dall'assistente al test, Beatrice è diversa dagli altri: è una divergente.
E deve fare bene attenzione a non dire questo segreto terribile a nessuno, neanche alle persone di cui pensa di potersi fidare.
Potrebbe essere estremamente pericoloso per lei.

Come mai? Cosa vuol dire essere divergenti?

Intanto, dopo aver fatto la propria scelta - gli Intrepidi - Beatrice viene catapultata in un mondo fatto di allenamenti durissimi, al limite delle forze fisiche, in cui soprattutto i ragazzi come lei, chiamati Trasfazione (in quanto passati da una fazione all'altra) devono faticare il doppio per dimostrare di voler essere dei veri e propri Intrepidi.
La vita in questo centro di addestramento è durissima, la violenza e i soprusi, piccoli e grandi, da parte di chi sa di avere il coltello dalla parte del manico, sono all'ordine del giorno; i posti disponibili per entrare sono pochi e il capofazione, Eric, è terribile, e nell'aspetto e nel comportamento: crudele, cinico, sarcastico, insomma davvero insopportabile.

L'unica speranza in questo mare di ostilità è costituito dalla presenza di un'amica, Christina, e di altri Trasfazione più solidali con Beatrice, che viene pesantemente presa in giro ed umiliata perchè Abnegante e per di più minuta di corporatura: come farà a passare gli esami e le prove faticose e difficili per dimostrare di meritare un posto tra gli Intrepidi?
Nessuno punterebbe un centesimo su di lei... tranne l'istruttore Quattro, che vede in lei un coraggio fuori dal comune e confida nel fatto che, nonostante i limiti fisici e le riserve mentali frutto dell'educazione ricevuta, al momento opportuno Beatrice - che ha deciso di cambiare il proprio nome in Tris - sappia tirar fuori capacità, intelligenza, scaltrezza..., tutto ciò che può permetterle non solo di sopravvivere tra compagni più avvantaggiati, ma anche di superarli.

Leggendo, seguiamo il cambiamento di Tris, nel corpo e nel carattere: il suo corpo sottile e insignificante comincia a riempirsi di muscoli grazie agli allenamenti intensi: il suo carattere chiuso e timoroso pian piano si fortificherà, tanto da turbarla in talune occasioni difficili, in cui scoprirà di nascondere in sè una tempra "bella tosta", a volte anche un po' cinica, che mai avrebbe pensato di avere.

La vita tra gli Intrepidi sarà costellata da continui problemi e ostacoli da affrontare, non solo in virtù degli esami ma ancor di più a causa dei rapporti con gli Intrepidi più bravi,  che disprezzano Tris e non acettano che possa essere una di loro.

La nostra protagonista dovrà davvero farsi valere e dimostrare di non essere da meno a nessuno; a volte potrà contare sui pochi amici che ha, altre sarà più complicato..., perchè troppe cose non vanno in questa fazione e quelle che un tempo erano virtù apprezzabili e che sembravano muovere le scelte e le condotte degli Intrepidi, ora pare non valgano più come prima.

Il suo rapporto con Quattro, questo ragazzo misterioso, forte e intelligente, che non fa che tenerla d'occhio, quasi a proteggerla (o a controllarla, visto che sembra aver captato la natura divergente di Tris...) si approfondisce sempre di più e Tris capisce che c'è qualcosa che l'accomuna a lui, che li rende simili o comunque molto vicini...

Col passare dei giorni, Tris farà scoperte importanti sulla fazione che ha scelto, sui piani che essa ha e che coinvolgono le altre fazioni e la cominità in generale...

La vita di Tris tra i selvaggi e atletici Intrepidi è davvero adrenalinica, coinvolge il lettore e inchioda la sua attenzione pagina dopo pagina; come dicevo più su, l'evoluzione caratteriale di Beatrice e il suo "diventare Tris" è un aspetto fondamentale e molto interessante, descritto bene attraverso le sue azioni, le sue decisioni, le sue paure, le contraddizioni e i conflitti interiori.
Tris ci piace perchè pur partendo da una situazione svantaggiata (che la rende, in un certo senso, il bersaglio ideale di atti di "bullismo") riesce a trarre forza dalle cattiverie subite, superando le proprie debolezze e affrontando le proprie paure con un'inaspettata tenacia.

La nuova società disegnata dalla Roth ha il suo fascino agli occhi del lettore, forse proprio perchè suddivisa in questi 5 gruppi tanto diversi tra loro, aventi ciascuno una virtù da perseguire.
Ma gli uomini sono sempre gli stessi, e non basta firmare un trattato di pace e dividersi in sètte perchè l'ordine e l'armonia regnino sovrane sempre...

"Gli esseri umani non riescono ad essere buoni per molto tempo, senza che il male si insinui di nuovo tra loro e li riavveleni"

dice la saggia mamma di Tris alla figlia in un momento cruciale della storia, e questa triste verità emergerà in particolar modo andando verso la fine del romanzo, che chiaramente termina in un modo da solleticare la curiosità di fiondarsi immediatamente sul seguito.

Bello, mi è piaciuto davvero tanto, scritto in un modo accattivante; riprende tematiche e situazioni ritrovate già in altri distopici (la mia conoscenza del genere non è vasta, per cui mi baso ad es. sulla saga della Lowry, "The Giver"), come la cerimonia dalla quale dipende il futuro delle giovani generazioni; il guardare chi è diverso con aperta diffidenza, fino a volerlo sopprimere; la divisione del nuovo assetto sociale in gruppi che solo apparentemente vivono in pace ma che sotto sotto si odiano morto cortesemente...

In conclusione, è stata una lettura avvincente, dal ritmo serrato, emozionante, non si può non fare il tifo per Beatrice/Tris, e il tocco lieve di romanticismo non guasta l'atmosfera avventurosa.

Consigliato!!!

obiettivo 21
libro distopico
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