mercoledì 19 settembre 2018

Bando XX Edizione Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Emozioni e Magie del Natale” Città di Piacenza



Cari lettori che amate anche scrivere, ecco un concorso letterario di poesia e narrativa:

Bando XX Edizione
Premio Nazionale di Poesia e Narrativa 
“Emozioni e Magie del Natale” 
Città di Piacenza


Scadenza iscrizione: 10 novembre 2018


  •  Organizzazione: Atelier d’Arte di Roberta Braceschi in collaborazione con Famiglia Piasinteina 
  •  Indirizzo: Piazza Cittadella 38 – 29100 Piacenza

 Email: atelier.roberta.braceschi@gmail.com roberta.braceschi@gmail.com

Telefono: 0523.325340 - 335.5254919 – 328.3331680 – 0523.326604
Sito internet: www.robertabraceschi.com


  • Sezioni:


 Poesia: Il Natale oggi, Tema Libero, 100 anni dalla Grande Guerra; Libro edito (2008 – 2018);

Prosa (Racconto breve): Tema libero, 100 anni dalla grande Guerra;
Giovani (fino a 21 anni): Tema libero; Poesia Rotary Piacenza Farnese: Siate di ispirazione; Dialetto (Poesia e Prosa): tema libero (con traduzione italiana)


  • Lunghezza opere ammesse: 2 poesie max 45 versi; 2 racconti max 3 cartelle;  N° Copie da spedire: 6 copie anonime (Libro edito inviare solo 3 copie), scheda di adesione contenente i dati personali in busta sigillata contenente anche una copia personalizzata delle opere (Libro edito solo scheda) 

Quota di adesione: 20 € (25 € per libro edito; 10 € per le sezioni giovanili) per spese di stampa, corrispondenza e segreteria


  • Premi: oggetti in vari materiali, diplomi d’onore, diplomi di segnalazione. 

A tutti diploma di partecipazione.

Pubblicazione delle opere premiate in volume (17° della serie). Una copia gratuita a tutti i premiati.

 Trofeo Città di Piacenza: per 20° anniversario del Premio

 Premio Speciale La Famiglia Piasinteina

 Premio Rotary Club Piacenza Farnese

Premio Speciale della Giuria alla memoria della Poetessa Laura Guarracino

Premio Speciale della Giuria alla memoria della N.D. Esperia Balestra Caracciolo

Premio Speciale della Giuria alla memoria della Poetessa Renata Navalesi Gerevini

Premio Speciale della Giuria alla memoria del Prof. Luigi Paraboschi


  •  Premiazione: 15 dicembre 2018 alle ore 16.00 presso Auditorium S.Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano, via S. Eufemia 12 – 29121 Piacenza


Notizie sul risultati: telefonate, e-mail o telegrammi ai premiati, pubblicazione sui quotidiani e sui periodici locali. Servizi sulle televisioni locali

Giuria: Danilo Anelli; Doriana Riva; Luigi Galli; Francesco Mastrantonio; Lucia Favari; Roberta Braceschi.

Patrocinio: Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Rotary Club Piacenza Farnese, Diocesi di Piacenza Bobbio, Regione Emilia Romagna, Camera dei Deputati (richiesto), Senato della Repubblica (richiesto)

Note: Il ricavato delle vendite del volume, detratte le spese di pubblicazione, come sempre, verrà devoluto In beneficenza.

martedì 18 settembre 2018

Anteprima: SO CHE UN GIORNO TORNERAI, il nuovo romanzo di Luca Bianchini dal 2 ottobre in libreria



Lo scrittore torinese Luca Bianchini ha annunciato sui social network la data di pubblicazione del suo ultimo romanzo!
Personalmente ne sono felice perché aspetto e accolgo i libri di Luca sempre con curiosità ed entusiasmo, augurandomi che poi venga a presentarlo nella libreria della mia città, come ha fatto per i suoi precedenti romanzi ^_^


SO CHE UN GIORNO TORNERAI
di Luca Bianchini


Ed. Mondadori
18 €
USCITA
2 OTTOBRE 2018
Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta.
Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato.
Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò".
Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata.
I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter a Emma.
Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia.
Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.

"So che un giorno tornerai" è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare. Con ironia e un pizzico di nostalgia, Luca Bianchini ci prende per mano e ci porta a conoscere i sentimenti più nascosti in ognuno di noi, per scoprire che non hanno confini, "da Trieste in giù". Alla fine, ognuno di noi s'innamora di chi ci guarda per un attimo e poi ci sfugge per sempre.




Altri libri dell'Autore recensiti sul blog:

DIMMI CHE CREDI AL DESTINO
NESSUNO COME NOI
IO CHE AMO SOLO TE
LA CENA DI NATALE

lunedì 17 settembre 2018

Uscite Romance Quixote Edizioni | Butterfly Edizioni




Buongiorno e felice inizio di settimana, cari amici lettori!!

Iniziamo la settimana con alcune segnalazioni dedicate alle lettrici (ma anche eventualmente ai lettori maschietti ^_-)  romantiche e sognatrici!


PUBBLICAZIONI QUIXOTE EDIZIONI




TENTATA DAL COWBOY

TITOLO ORIGINALE: Tempted by a cowboy
AUTORE: Sandy Sullivan
AMBIENTAZIONE: Texas
TRADUZIONE: Elena Turi per Quixote Translations
SERIE: Cowboy Dreamin’ #4
GENERE: Western Romance
FORMATO: E-book
PREZZO: € 4,00 su Amazon
DATA DI USCITA: 14 settembre 2018

TRAMA

Peyton Matthews ha subito anni di maltrattamenti emotivi alla mercé del suo ex. Ora si è rifatta una vita a Bandera, Texas, e lavora come barista al Dusty Boot, ma si scioglie ogni volta che incrocia lo sguardo di uno dei tre seducenti gemelli Young. Jason è così attraente che gli bastano un’occhiata e un cenno per farla ardere dal desiderio.

Jason Young non è tipo da relazioni, in nessun senso del termine, ma quando finalmente la bella barista del Dusty Boot gli concede una possibilità, si getta a capofitto in una storia di solo sesso. E vuole assolutamente che rimanga una storia di solo sesso. Ma quando le cose tra lui e Peyton iniziano a scaldarsi, comincia a sentire il bisogno di avere un rapporto serio con lei.

Potrà la loro rovente vita sessuale condurli a qualcosa di più profondo?



.
L'ESCA


TITOLO ORIGINALE: Bait
AMBIENTAZIONE: Inghilterra
AUTORE: Jade West
TRADUZIONE: Mirta Augusto
COVER ARTIST: Rocchia Design
GENERE: Erotic Romance
FORMATO: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
PAGINE: 418
PREZZO: 4,99 € (e-book) su Amazon, Kobo, iTunes, Google Play, Store QE (in preorder)

DATA DI USCITA: 18 settembre 2018



TRAMA

Un estraneo online.
Capelli scuri e occhi cupi, che conoscono i miei più sporchi desideri ancora prima di me.
Una fantasia di cui non si dovrebbe mai parlare. Eppure, lui è riuscito a strapparmi una confessione.
E adesso verrà a cercarmi.
Rude. Perverso. Pericoloso.
Sarà una notte fatta per abbandonarsi e dimenticare.
Mi farà sua e fingerò di non volerlo.
Scapperò e lui mi inseguirà.
Perché gliel’ho chiesto io.
L’ho supplicato.
Stanotte, nelle tenebre, lui è il cacciatore.
E io sono l’esca
.



PUBBLICAZIONI BUTTERFLY EDIZIONI





LACRIME DI FARFALLA

Autore: Francesca Rossini
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
Genere: Narrativa contemporanea
Collana: Digital Emotions
Prezzo: 2,99 € [l'ebook sarà in offerta a 0,99 € fino al 30 settembre]
Data di uscita: 18 settembre 2018
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited


Sinossi

Chiara, una laurea da preparare e un futuro fatto di mare, amicizie e il ragazzo che ha sempre desiderato. Ma la vita beffarda cambia tutto all’improvviso. Il mondo le crolla addosso con una sola parola: carcinoma.
Tutto appare diverso, ostile: gli amici, i parenti, la quotidianità. Unico rifugio in un incontro furtivo nel luogo più cupo: l’ospedale. Davide è speciale: crea forme incantate con pezzetti di carta e scrive frasi che fanno battere il cuore, Chiara con lui ritrova se stessa, togliendo la maschera che indossa con gli altri. Ma cosa nascondono gli occhi imperscrutabili di Davide? Cosa riserverà il destino per loro?
Uno sguardo gettato sulla malattia e i suoi retroscena, ma anche una storia d’amore, che può scattare, sempre, ovunque, sfidando l’impossibile.



PER TE QUESTO E ALTRO

Autore: Erika Cotza
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Love self
Prezzo: 2,99 € [l'ebook sarà in offerta a 0,99 € fino al 14 ottobre]
Data di uscita: 24 settembre 2018
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited


Sinossi

La vita di Stella subisce un duro colpo quando scopre che il futuro marito l’ha tradita a pochi giorni dalle nozze. 
Col cuore a pezzi - e ferita nell’orgoglio - scappa a Milano per ricominciare da capo, ma non riesce a trovare una ragione per andare avanti. Sergio, il suo migliore amico, non vuole che resti a casa a struggersi, ingozzandosi di oreo, e non sopporta l’idea di sentirla piangere senza fare nulla, così prende un volo e piomba nel suo appartamento armato di determinazione. 
La convivenza improvvisa con l’aitante chef provoca in Stella emozioni intense e nuove. Potrebbe assecondare quella bruciante attrazione, ma c’è una domanda che la perseguita: vale la pena correre il rischio di rovinare una bella amicizia, confessando a Sergio ciò che prova?

A volte, le delusioni ci lasciano addosso tante paure, ma in amore vince sempre chi ha il coraggio di rischiare.



IL SILENZIO DI UN CUORE GRAFFIATO

Autore: Arianna Di Giorgio
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
Genere: Romance
Collana: Digital Emotions
Prezzo: 2,99 € [l'ebook sarà in offerta a 0,99 € fino al 14 ottobre]
Data di uscita: 26 settembre 2018
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited


Sinossi

Ilaria ha 24 anni, è una ragazza semplice, solare, altruista e sognatrice ma c'è sempre un velo di tristezza nascosto dietro ai suoi occhi. 
Toccata da un male che ha cambiato il suo modo di vedere le cose, è diventata così sensibile da mettere la felicità altrui al di sopra di tutto. Fabio, 26 anni, ha un animo gentile e tormentato, un'aria tenera e un broncio perenne. 
Quando in una giornata di pioggia si imbatte nella dolcissima Ilaria, capisce che non potrà starle più lontano. Ma lei non è pronta per aprirsi all'amore, teme di non essere compresa, vuole vivere da sola il suo inferno e non vuole raccontare a nessuno della sua malattia rara. 
L'unico modo per sentirsi normale è ignorare il suo problema e tenere a distanza le persone. Ha imparato a non abbassare mai la guardia, erigendo tante difese, ma Fabio non è disposto a rinunciare a lei tanto facilmente e combatterà per ottenere la sua fiducia e abbattere tutti i suoi muri. 
Perché tutti ci meritiamo un amore grande capace di farci sentire accettati per quello che siamo.

sabato 15 settembre 2018

Recensione: L'AMORE, QUANDO MUORE di Nadia Levato




Può finire l'amore? Può essere smarrito come un mazzo di chiavi che dimentichiamo da qualche parte e che non sempre ritroviamo?


L'AMORE, QUANDO MUORE
di Nadia Levato




Elisa è maestra d'asilo ed ha una vita che, agli occhi esterni, potrebbe essere giudicata "soddisfacente".
Beh sì, in effetti... cosa ti manca per essere felice quando hai un buon lavoro, un marito noto (è scrittore e ultimamente i suoi libri stanno ottenendo discreti consensi), una bella casa.? Lei e Matteo sono ancora giovani e belli, pieni di vitalità...; certo, il bimbo tanto sognato ancora non arriva, ma non è detto che il miracolo non accada, no?

Insomma, Elisa e Matteo sono una coppia come tante. Mediamente felice come tante.
E come in tante, qualcosa che non va c'è.
Elisa non è affatto felice, anzi è frustrata, insoddisfatta; anzitutto, per la "questione bambini", che a lui sembra interessare a metà e non fa nulla per dimostrare di voler capire qual è il problema (perchè lei non riesce a restare incinta? E' una causa risolvibile?); ma in generale, le cose non vanno bene, nel senso che... tutto procede sempre nello stesso modo, con gli stessi ritmi, loro due sempre uguali, anzi no..., più annoiati, demotivati.

Arriva per tutte le coppie il fatidico momento in cui si smette di guardarsi con desiderio, di sentire le farfalle nello stomaco al solo pensare all'altro, di non vedere l'ora di passare insieme più tempo possibile?

Una cosa è sicura: per Elisa è arrivato e questa consapevolezza la distrugge dentro, rendendola desolata e impotente.

E Matteo? Lui cosa pensa di Elisa e del loro rapporto? 
L'uomo è totalmente assorbito dai suoi impegni professionali tanto da diventare disattento, indifferente a tutto il resto e poco sensibile verso i "malumori" della moglie; è la notte il momento favorevole in cui gli giunge l'ispirazione, quando la casa è avvolta nel silenzio e sua moglie dorme.

Ma Elisa non dorme affatto. Elisa trascorre notti insonni a pensare, a volte piange. Sogna. Spera. Desidera un figlio. Si stacca dalla realtà e intanto il passato sembra essere un ricordo, il presente non è quello che aveva sognato e il futuro diventa qualcosa di difficile da immaginare.
E' forse tutta colpa dell'amore, che se n'è andato, è morto, sepolto sotto cumuli di abitudinarietà, di indifferenza, di vuoti e assenze sempre più frequenti e difficili da colmare?

L’amore tra Elisa e Matteo sembra aver perso consistenza ed essere evaporato; perduto, smarrito, come un oggetto lasciato cadere inavvertitamente da qualche parte, e recuperarlo può rivelarsi davvero una bella impresa.

Il migliore amico di Matteo, Carlo - dongiovanni incallito, che salta da una donna all'altra come le api sui fiori -, si accorge che il matrimonio dei suoi amici sta vivendo una fase di stallo e si avvicina ad Elisa, consapevole di come lei sia quella che - almeno apparentemente - soffre di più per questo amore che si sta deteriorando senza che si possa far qualcosa per salvarlo.

Carlo è un uomo e non può non rendersi conto che Elisa è bella e giovane, bisognosa di essere amata e di amare, di avere braccia forti e rassicuranti che la avvolgano, di carezze che la facciano sentire importante per qualcuno.
E proprio queste legittime esigenze faranno sì che Elisa si ritrovi a fare delle scelte che la porteranno a qualcosa di inatteso, di bello e, al contempo, di sconvolgente, che rischierà di complicare ogni cosa.

"L'amore, quando muore" è un romanzo breve che si concentra sulla vita di coppia e sulle problematiche che spesso nascono al suo interno; l'Autrice ci racconta di un amore che è stato bello e travolgente ma che, dopo qualche anno, sembra essere giunto al capolinea, e ce ne parla con uno stile asciutto, essenziale (abbondano le frasi molto brevi, formate anche da una parola sola) che riesce ad essere comunque intenso e ricco di pathos perchè ogni parola, ogni frase, ogni pensiero espresso da Elisa (alla cui voce è affidata la narrazione, come se stesse leggendo una lettera rivolgendosi direttamente a Matteo) affonda dritto nel cuore del lettore, riuscendo ad emozionarlo e coinvolgerlo.

E' la storia di tre ragazzi che, ciascuno a modo suo, si lasciano trascinare dall'Amore, andando incontro a strascichi complicati, come del resto complicato sono l'amore - che spesso per manifestarsi sceglie sentieri decisamente tortuosi - e la vita stessa, con i suoi mille intrecci  di risate e lacrime, di bugie e verità nascoste, di nascite e morte, di dolore e speranza.

Mi è piaciuto molto, perchè l'Autrice analizza, dal punto di vista principalmente di una donna (ma senza ignorare la voce anche dei personaggi maschili), le sfaccettature dell'amore così come evolve all'interno di una coppia normalissima, con le sue incoerenze, le mancanze, le cose date per scontato, i piccoli grandi segreti che lui e lei custodiscono dentro di sè e che temono di rivelare, gli sbagli e la paura di non saper affrontare con coraggio le ripercussioni.

Ringrazio l'Autrice, Nadia Levato, per avermi dato modo di leggere il suo scritto, vincitore del concorso "Chiamatelo Amore", edizioni Montag.

venerdì 14 settembre 2018

Giunti Editore | novità e anteprima (settembre)



Cari lettori, vi aggiorno con qualche novità e una prossima uscita Giunti Editore  ;-)


Parto da una recente pubblicazione: un romanzo scanzonato ed emozionante incentrato sulla musica.


IL NEGOZIO DI MUSICA
di Rachel Joyce

352 pp
14.90 €
Inghilterra, fine anni '80. 
Frank è il proprietario del negozio di musica di Unity Street. Vende vinili di ogni genere, colore e velocità, purché siano vinili: lui non crede affatto che quei dischetti scintillanti chiamati CD abbiano un futuro. 
Ma soprattutto Frank ha un dono, una specie di sesto senso musicale: riesce a cogliere ciò che ogni cliente ha davvero nel cuore consigliandogli la canzone di cui ha bisogno. 
C'è solo una persona di fronte alla quale il suo intuito fallisce: una misteriosa donna dal cappotto verde, Ilse Brauchmann. 
Mentre l'inflazione mette in ginocchio i negozi di Unity Street, costretti a chiudere uno dopo l'altro, Frank e Ilse dovranno fare i conti con cicatrici profonde, visibili e invisibili, e aprire finalmente i loro cuori. 
Prima che sia troppo tardi.



Se sono i thriller psicologici ad affascinarvi il libro perfetto è "La madre perfetta", di Aimee Molloy che ha scalato le classifiche del New York Times.
Pagina dopo pagina vedrete l’incubo peggiore di ogni madre prendere forma.


LA MADRE PERFETTA
di Aimee Molloy


352 pp
16.15 €
Si chiamano "May Mothers", perché tutte hanno avuto un figlio nel mese di maggio. Ogni settimana si incontrano in un parco a Brooklyn con carrozzine e biberon al seguito, per scambiarsi consigli e confidenze: Francie, ansiosa e zelante; Colette, dalla vita insopportabilmente perfetta; Nell, manager in carriera incline a qualche drink di troppo; e infine Winnie, sensuale e misteriosa, l'unica madre single del gruppo.
Nel tentativo di staccare dalla sfiancante routine, Nell convince Winnie ad affidare per una sera il piccolo Midas a una babysitter di fiducia e a raggiungere le amiche in un locale alla moda. 
È il 4 luglio, fa un caldo infernale, il pub è affollato e scorrono fiumi di alcol. Ma qualcosa va terribilmente storto. 
Quando la babysitter chiama piangendo, per le giovani madri è l'inizio di un incubo: il bambino di Winnie è scomparso dalla culla, qualcuno si è introdotto in casa e l'ha rapito. 
E nel frattempo di Winnie si è persa ogni traccia: si è forse allontanata con quel bel ragazzo che le stava offrendo da bere? O c'è dell'altro dietro il suo strano comportamento?
 Inizia una corsa contro il tempo per ritrovare il piccolo Midas: 13 giorni in cui tutto viene messo in dubbio e nessuno è immune al sospetto. 
Perché ogni madre ha i suoi segreti. E ogni donna il suo lato oscuro.



Amate i thriller ambientati nella provincia italiana, dove oltre alle indagini serrate sono le ambientazioni e i personaggi a fare la differenza?
Allora "La fragilità degli angeli" di Gigi Paoli è il libro che fa per voi.


LA FRAGILITÀ DEGLI ANGELI
di Gigi Paoli

256 pp
16 €
USCITA
19 SETTEMBRE 2018

Sono giorni di angoscia per Firenze dopo la misteriosa scomparsa di un bambino di quattro anni che stava giocando nel giardino della sua casa in collina: di lui rimane solo la piccola bicicletta grigia, appoggiata a un albero.
Mano a mano che passano i giorni, le speranze di ritrovare Stefano in vita si affievoliscono, e in città si torna a respirare lo stesso terrore dei tempi del "Mostro", il famigerato serial killer che uccideva e mutilava le coppiette appartate in campagna. 
Per il giornalista di cronaca giudiziaria Carlo Alberto Marchi e il suo collega della "nera", l'Artista, sono ore di ansia e lavoro frenetico fra la redazione, i luoghi del delitto e un Palazzo di Giustizia sempre più cupo, proprio come il suo soprannome: Gotham. 
Un'inchiesta serrata che non dà tregua agli inquirenti, la tenace pm Simonetta Vignali, grande amica di Marchi, e il capo della Mobile Settesanti, segnato da un passato violento che non gli concede sconti. 
A dare una svolta alle indagini sarà l'inaspettata confessione di uno studente di psicologia: è stato lui a uccidere Stefano, per poi abbandonarne il corpo sulle rive dell'Arno. Sta dicendo la verità? O si tratta solo di un mitomane? E mentre le sponde del fiume vengono battute a tappeto, un altro colpo di scena riaccende la paura. 
In una celebre basilica sulle oscure colline di Firenze viene ritrovata una lettera anonima che annuncia nuovi orrori: Stefano è stato il primo, ma non sarà l'ultimo... 
Poi, il caos si trasforma in silenzio, finché un'intuizione ribalta tutto, anche le storie personali, anche quella di Carlo Alberto Marchi, che si ritrova davanti a qualcosa che mai aveva visto prima. 

Sullo sfondo di un malinconico autunno fiorentino, Gigi Paoli ci regala il suo libro più toccante e intenso.



giovedì 13 settembre 2018

Le mie prossime letture



Attualmente sto leggendo L'UOMO DELLA PIOGGIA di John Grisham e spero di finire LUCKY di Alice Sebold; ho terminato il racconto L'AMORE QUANDO MUORE di Nadia Levato, che spero di recensire a breve.

Adesso vi presento invece le mie prossime letture ^_-


FOLLIA
di Patrick McGrath

Adelphi ed.

Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio.
Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.



LA ZANZARA MUTA
di Gianfranco Spinazzi



Tragopano Ed.
2018
In entrata il corpo di un uomo giaceva a terra, come accartocciato sul lato inferiore del tappeto. Il vecchio l’aveva colpito in quel punto in cui la capigliatura fluente si ritirava in una stempiatura che divideva il gran ciuffo dalla massa dei capelli attorno all’orecchio. Il colpo s’era abbattuto proprio in quella zona chiara evidenziando il contrasto cromatico.
Non c’erano stati stadi preliminari, circonlocuzioni ambientali, formali galatei, né il visitatore, vecchio in apparenza quanto il padrone di casa, aveva avuto il tempo di proferire una sola parola e un solo moto di aspettativa, era entrato in casa ed era stato colpito.


domenica 9 settembre 2018

Recensione: LA SCONOSCIUTA di Mary Kubica



Una storia di drammi personali irrisolti (solo apparentemente sepolti sotto coltri di gesti abitudinari e una vita felice e realizzata) e di violenze fisiche e psicologiche che nessuna persona (tanto meno un minore) dovrebbe essere costretto a subire.


LA SCONOSCIUTA
di Mary Kubica




Harlequin Mondadori
375 pp
Heidi è una donna che vive a Chicago, felicemente sposata con Chris (che lavora nell'ambito finanziario) e mamma della 12enne Zoe, una ragazzina che le sta dando qualche grattacapo ostentando insofferenza verso tutto e tutti, mamma in primis; ma si sa, colpa dell'adolescenza!
Heidi è una donna buona, dal cuore d'oro e lavora in un'organizzazione no-profit che si occupa di aiutare i poveri, principalmente immigrati, e di combattere l'analfabetismo; in un giorno di pioggia, tornando da lavoro, la sua attenzione viene catturata da una ragazzina ferma su un binario alla stazione e con in braccio un neonato; dimostra meno di 18 anni, ha l'aria spaurita, è magra, sciupata, ed Heidi prova un immediato moto di pietà per lei, e anche quando la perde di vista e torna a casa, non riesce a togliersela dalla testa e continua a chiedersi chi sia, perchè si trovi per strada sotto una pioggia torrenziale e con una piccola di pochi mesi tra le braccia.
Forse è un'adolescente scappata di casa? E' straniera? Quella piccola è sua figlia, probabilmente: perchè sono sole per strada come due gattini randagi? Perchè nessuno si prende cura di loro?

Tante domande cominciano a tormentare Heidi Wood, che, testarda com'è, non si dà pace fino a quando non riesce a stabilire un contatto con la vagabonda e a farle presente che lei è disposta a darle una mano...

La ragazza, dopo un'iniziale reticenza, apre uno spiraglio verso quella strana donna che insiste per aiutarla, e le dice di chiamarsi Willow Greer; la bimba si chiama Ruby e, benchè la  ragazza non lo dichiari esplicitamente, Heidi immagina sia sua figlia.

L'attitudine a farsi carico dei problemi del mondo e di combattere l'ingiustizia e l'indigenza, porta Heidi a prendere una decisione istintiva: dare ospitalità a Willow e Ruby; per pochi giorni, magari, giusto il tempo di capire in che modo indirizzare la ragazza, sempre che questa accetti il suo aiuto.

Ma a casa Wood, sia Chris che Zoe si dimostrano poco d'accordo con l'idea di Heidi: come le viene in mente di ospitare questa sconosciuta in casa loro? E se fosse una criminale? Una ladra? E' da scellerati tenersi in casa una di cui non si sa nulla, considerato che, a parte il nome, Willow non racconta nulla di sè, ed è difficile immaginare come mai vivesse per strada come una barbona.

Quello che purtroppo nessuno ha messo in conto è che l'incontro con questa estranea e, ancor di più, l'ingresso della piccola e dolce Ruby nelle loro esistenze, romperà gli equilibri della famiglia Wood.
Chris è sconvolto al pensiero che la sua caritatevole moglie vada in giro a raccattare vagabondi e a portarseli in casa come se si trattasse di gatti abbandonati: lui è molto sospettoso nei confronti della taciturna ospite e non si fida dei suoi silenzi, dei suoi sguardi fissi e spesso taglienti, di ghiaccio... Cosa nasconde? Chi è in realtà? Sta scappando da qualcosa o qualcuno? E se sì, perchè? 

Anche la piccola Zoe è infastidita; già ultimamente è insofferente verso la sua mamma invadente e rompiscatole, poi questa la costringe a condividere casa e abiti con una puzzolente barbona presa dalle strade... Il rapporto tra madre e figlia non può che incrinarsi ancora di più, soprattutto dal momento in cui in Heidi scatta un meccanismo inconscio che la induce ad affezionarsi alla piccola Ruby oltre il normale...

L'autrice utilizza il punto di vista dei tre personaggi principali per farci avanzare nella conoscenza dei fatti del presente nonchè di quelli antecedenti; abbiamo la prospettiva razionale e scettica di Chris, combattuto tra l'amore rassicurante e solido per la premurosa moglie e l'attrazione provata per la sensuale e procace collega di lavoro (con cui si trova spesso in trasferte lavorative, ritrovandosi quindi "esposto a tentazione").

C'è il racconto di Heidi, di cui apprezziamo l'altruismo, la sincera voglia di prestare soccorso a Willow e Ruby, ma pian piano comprendiamo che ci sono in lei, nella sua mente, dei conflitti emotivi, psicologici, non risolti, legati al suo desiderio di avere una famiglia numerosa; desiderio rimasto insoddisfatto, visto che ha potuto mettere al mondo soltanto Zoe.
Qualcosa di oscuro e tormentato scatta in Heidi, e controllarlo potrebbe non essere semplice.

E poi c'è la narrazione personale, triste e straziante, di Willow, il cui vero nome è Claire; dalle prime pagine, apprendiamo che - nel presente! - è stata arrestata e che il racconto dell'incontro con Heidi è accaduto prima; non solo, ma il racconto di Claire va ancora più indietro nel tempo e il lettore fa un salto nella sua infanzia, quando viveva felice con gli amati genitori e la sorellina.

Purtroppo la ragazza ha avuto poca fortuna: la vita l'ha presa decisamente a bastonate, negandole la serenità e il calore di una famiglia affettuosa; le vicissitudini cui va incontro sin da bambina sono un susseguirsi di eventi drammatici, traumatici, contrassegnati da umiliazioni, isolamento, cattiverie ricevute gratuitamente...: non c'è posto per l'amore di una famiglia nella giovanissima esistenza di Claire, che per una serie di circostanze si ritrova catapultata tra persone che non avranno per lei nessun gesto gentile, nessun affetto, nessun atteggiamento di bontà, nessuna cura e protezione, che sono le cose di cui ogni persona - tanto più una bimba  orfana - ha legittimamente bisogno.

Quali esperienze terribili ha vissuto la povera Claire, prima di finire su una strada ed incontrare Heidi, una dei pochi esseri umani a mostrare gentilezza verso di lei? Davvero sta fuggendo da qualcuno, come suppone Chris (che non se ne sta con le mani in mano ma si attiva per carpire informazioni sulla sgradita ospite)? 
E chi è Ruby? E' figlia di Willow? 

Ruby: un'anima piccola e innocente, che necessita di attenzioni materne ed amorevoli, che una sbandata come Willow/Claire non è in grado di darle; Heidi lo sa e in lei cominciano, ben presto, ad insinuarsi pensieri ossessivi che sembrano emergere all'improvviso ma che, in verità, riposavano in un cantuccio del suo inconscio e che gli ultimi eventi stanno contribuendo a innescare pericolosamente...

"La sconosciuta" è un thriller drammatico, psicologico, in cui la suspense è dovuta alle graduali rivelazioni del passato di entrambe le donne protagoniste; passati che hanno in comune - seppur per ragioni molto diverse - dolore, paure, frustrazioni, tormenti e combattimenti interiori che sono come una pentola a pressione pronta a scoppiare da un momento all'altro.
Heidi è una donna che passa dall'essere forte, generosa, lucida, presente a se stessa, al cadere preda di desideri irrealizzati che in qualche modo devono trovare una sorta di sfogo, il che mi ha suscitato pietà per la sua infelicità mai confessata a nessuno e che, a un certo punto, irrompe con violenza.

Ma anche Claire ha smosso in me questo tipo di sentimento, perchè dà sempre un senso di impotenza leggere di ingiustizie e cattiverie perpetrate ai danni di un'innocente incapace di difendersi...

Alternandoci tra passato e presente, lo sviluppo degli eventi ha un ritmo non sempre incalzante e serrato, perchè mentre si segue un filone narrativo, ecco che s'interrompe per seguirne un altro; più che un vero e proprio thriller, trovo sia un buon dramma psicologico, che ruota attorno ad abusi e ossessioni.
E' sicuramente un bel romanzo, nel complesso, ben costruito; l'Autrice sa catalizzare la curiosità del lettore in particolare sul personaggio di Willow, sul suo passato, sulla sua identità: la lettura procede con molta scioltezza e il mio livello di interesse è stato sempre costante; certo, non posso dire di essere stata col fiato sospeso nè di aver fatto le ore piccole per leggerlo, ed è per questa mancanza di adrenalina che fatico a definirlo un thriller nel senso puro del termine; per me il thriller deve mettere tensione, creare molta suspense, mozzarmi il fiato.

Adatto in special modo a quanti privilegiano le storie tristi, con personaggi molto problematici (io sono una di quelle).

sabato 8 settembre 2018

Recensione: ACQUA SPORCA di Francesca Persico



Ci sono eventi nella vita di una persona che possono spezzarla, annientarla, ridurne l'anima a brandelli. E' questa la condizione vissuta dalla giovanissima protagonista di questo romanzo: riuscirà a trovare la forza di rinascere, di concedersi il diritto di essere felice nonostante certe ferite non guariranno mai completamente?



ACQUA SPORCA
di Francesca Persico



self-publishing
“In Giappone, se un oggetto si rompe, non lo buttano via. Lo riparano. Non troverai al mondo un altro vaso identico a questo." “È bellissimo” riesco a dire, dopo qualche istante.
“Bellissimo non direi. È bella la metafora che rappresenta. Tutto quello che è rotto può essere aggiustato... anche le persone".


Manuela ha diciotto anni ma da tre la sua vita va avanti senza stimoli, senza grandi relazioni sociali, all'ombra di se stessa e del proprio passato, che la sta schiacciando e allontanando sempre più dal mondo che la circonda e dalla vita stessa.

Manuela è una ragazza che un'esperienza traumatica ha "spezzato", dilaniato, gettato in un baratro di vergogna, sensi di colpa, solitudine, paura... dal quale lei non sembra voler uscire, convinta che l'unico modo per sopravvivere è separarsi da tutto e tutti, tenendo lontano gli estranei e, in generale, chiunque possa farle del male.
Di nuovo.
Perchè tre anni fa, quand'era un'innocente e solare adolescente di 15 anni, Manuela si è ritrovata vittima di un evento più grande di lei, un'esperienza terribile, umiliante, che nessuna persona al mondo dovrebbe mai attraversare.

Comprendiamo dalle prime pagine come la protagonista ostenti un comportamento ostile, scorbutico, asociale perchè in realtà ha il terrore delle persone, di ritrovarsi ancora una volta sola e in balìa di qualcuno che possa far sanguinare quelle ferite che non hanno mai smesso di bruciare; è come se la ragazza camminasse su dei vetri rotti e la sola cosa che può fare per non soccombere al dolore è quanto meno starsene da sola.
Cosa ha vissuto Manuela, tre anni prima, di così grave da ridurla al fantasma di se stessa, sempre chiusa in casa, apatica verso ogni forma di relazione col mondo esterno? 

Manuela non studia, non lavora, non ha una comitiva di amici; l'unico che le sta accanto è Luca, l'amico che la capisce come nessun altro, che sa come ascoltarla ma anche scuoterla e farla sorridere.
E la famiglia?
Dopo la tragedia occorsale (a inizio lettura, immaginiamo di cosa si tratti, ma essa viene esplicitata solo andando avanti) la sua famiglia si è frantumata insieme a lei: incapaci di affrontare la disgrazia e gli effetti devastanti sulla giovanissima figlia, i suoi si sono lasciati, suo padre s'è trovato una fidanzata giovane che aspetta pure un bambino, e i rapporti con entrambi sono pessimi; suo fratello maggiore Giacomo è iperprotettivo nei confronti della sorellina, si sente in colpa per non esserle stato vicino quando avrebbe dovuto, e ha maturato un livello di aggressività preoccupante. La madre cerca di star vicino alla sua bambina come può, anche lei soffrendo in silenzio e cercando di stimolarla a ricominciare ad avere una vita sociale.
Ha solo 18 anni: può barricarsi in casa per sempre? Quanto ancora permetterà a ciò che le è drammaticamente successo di condizionarla, di renderla una vittima a vita? 
Manuela deve darsi una scrollata e reagire.
Certo, non è semplice: l'incubo di quella maledetta sera in cui il suo mondo è andata a pezzi, in cui la sua innocenza e la sua adolescenza sono state spazzate via come se niente fosse, è sempre presente nei suoi sogni come nei suoi pensieri: il terrore e la vergogna la paralizzano e Manuela non si sente in grado di tornare a vivere, perchè i mostri non sono solo là fuori ma soprattutto... dentro di lei. nella sua testa, nel suo cuore.

E così, i famigliari decidono di aiutarla a sbloccarsi trovandole un lavoretto semplice presso uno studio d'avvocati; è lì che i suoi occhi diffidenti e malinconici incontrano quelli verdi e sinceri di Tristano (aspirante avvocato e nipote del datore di lavoro di Manuela).

Tristano è gentile, carino..., da subito si dimostra interessato a lei e desideroso di offrirle un'amicizia rassicurante, fatta di momenti trascorsi insieme a chiacchierare di libri o uscendo con alcuni amici di lui per bere qualcosa. Come tutti i ragazzi della loro età fanno, del resto, no?

Manuela è inizialmente spaventata dalla voglia di vivere che le trasmette questo ragazzo che sembra uscito da un romanzo per quanto è perfetto: bello, sexy, colto, intelligente, ironico, simpatico, solare, galante... Esiste davvero un tipo così? E potrebbe mai essere attratto da una tipa cupa e musona come lei, che non fa nulla per sembrare affascinante (preferisce vestirsi in modo poco appariscente, copre i suoi begli occhi sotto chili di eyeliner, parla poco e quando lo fa sa come essere tagliente)?

Giorno dopo giorno, il sorriso onesto e la voce calda di Tristano, il suo modo di fare protettivo e affettuoso, conquistano la reticente Manu, che finisce per sentir nascere dentro di sè le avvisaglie di un sentimento che va oltre l'amicizia.

Manuela è confusa: una come lei, che ha alle spalle un passato doloroso che la fa sentire sporca, che la blocca (in particolare) verso il genere maschile - di cui fa fatica a fidarsi -. può mai far posto all'Amore?
E Tristano potrebbe mai innamorarsi di un'anima ferita qual è Manuela? O potrebbe fuggire a gambe levate nel momento in cui si trovasse faccia a faccia con gl'incubi di lei, coi mostri che la tormentano?

Il legame tra i due sembra consolidarsi giorno dopo giorno, anche se le delusioni e le cattive sorprese sono dietro l'angolo, pronte a spingere nuovamente Manuela nel suo guscio.
Ma la cosa più difficile sarà affrontare le proprie paure, accettare che quello che le è accaduto: la violenza subita, è vero..., l'ha segnata per sempre, ma questo non significa che non possa incontrare qualcuno che accarezzi le sue ferite, che plachi le sue angosce, che la abbracci non per spezzarla ma per cullarla, proteggerla. Amarla.
Manuela - e come lei, chiunque subisca un qualsiasi tipo di violenza - ha il diritto di amare ed essere amata, di ritrovare la voglia di essere felice, di sorridere, di rinascere da quelle ceneri in cui un giorno un essere spregevole l'aveva lasciata inerme, lacerata, uccidendola dentro senza pietà e senza rimorsi.

"Acqua sporca" è un romanzo che affronta il tema della violenza sulle donne e degli effetti che essa ha sulla vittima, in particolare dal punto di vista emotivo; non solo siamo portati a riflettere sul dolore interiore, su come essa mini l'autostima, la fiducia in se stessa e negli altri, ma anche sulla triste realtà che non di rado la vittima viene messa in discussione, giudicata, colpevolizzata, dubitando della sua onestà e insinuando che, a volte, le donne in certe situazioni ci si mettono da sole. In pratica - secondo questo modo di pensare ignorante - alcune se le cercano, certe brutte esperienze..., e di conseguenza hanno ben poco di cui lamentarsi...!
.
L'autrice è davvero efficace nell'immergere il lettore nel vissuto emozionale della protagonista, nella quale leggiamo dentro, conoscendone le sofferenze, le paure, le disillusioni..., ma intuendo anche che, sotto le macerie, si nasconde una giovane guerriera che può farcela a risorgere, che può tornare a vivere nonostante tutto.
Entriamo dentro la mente e il cuore di Manuela, ne condividiamo i sentimenti, e questo fa sì che sentiamo la sua storia su di noi, lasciandoci coinvolgere appieno, e provando molte emozioni: indignazione, rabbia, empatia, solidarietà, speranza.
Scrittura scorrevole, intensa, che narra fatti drammatici e ad impatto emotivo senza però privare il lettore del messaggio positivo che la storia di Manuela ci ricorda: nella vita possono accadere vicende dolorosissime, difficili, che ci abbattono e dalle quale crediamo di non poterci più rialzare; il punto non è negarle a noi stesse, perchè sarebbe assurdo pensare di tornare alla vita di prima, come se non fosse mai accaduto nulla (del resto, è impossibile, in certi casi), quanto piuttosto accettarle come qualcosa che ormai fa parte del nostro vissuto ma che non deve continuare a farci del male, togliendoci l'opportunità di godere di quello che di bello c'è ancora attorno a noi: l'amicizia vera, la fiducia negli altri, l'amore, la tenerezza, la cura e la protezione di chi ci vuol bene...

Faccio i miei complimenti all'Autrice perchè ancora una volta ha saputo trascinarmi nelle storie da lei narrate (era già accaduto con IL PRINCIPE DELLE OMBRE), dimostrando una grande sensibilità nello scegliere un argomento delicato e fin troppo attuale su cui non è semplice romanzare. Ma lei, a mio avviso, l'ha fatto benissimo.

Consigliatissimo!

venerdì 7 settembre 2018

Le mie letture estive: Summer BookTag



Ho visto questo tag sul blog di Ariel - L'angolo di Ariel - e ve lo propongo con le mie risposte: un modo simpatico per fare il punto della situazione delle mie letture estive e mi farà piacere conoscere le vostre risposte! ^_-




Miglior romanzo letto nell'estate


-
Diversi libri mi sono piaciuti moltissimo, ma.... Donato è Donato e questo romanzo mi ha regalato momenti adrenalinici e non mi sono fermata fino a quando non sono arrivata alla fine!


Peggior romanzo letto nell'estate

NESSUNO! ^_^



Un bel romanzo letto a giugno

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Pupi Avati mi ha conquistata anche con questo romanzo dalle atmosfere oscure, da "horror", in cui si narra di innocenti e peccatori, di matti vittime dell'ignoranza e della superstizione e di eventi inspiegabili, che vanno oltre l'umana ragione e che scuotono le nostre paure più nascoste. 
Attendo il film!


Un bel romanzo letto a luglio

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Istintivamente avrei inserito ancora Carrisi, ma per non essere ripetitiva, eleggo miglior libro di luglio un altro thriller, anch'esso coinvolgente e ricco di colpi di scena.


Un bel romanzo letto ad agosto


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Una storia drammatica e dolce insieme, che ruota attorno alle vicende familiari di tre donne, tre generazioni che si confrontano, ognuna a modo suo e con le risorse e i limiti propri delle loro differenti età, con le difficoltà che la vita impone, comprendendo come esse vadano affrontate col sorriso.


Un libro letto o terminato sotto l'ombrellone


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L'unico libro che associo alla spiaggia e all'ombrellone è questo...; ma ahimè al mare ci sono andata un paio di volte e non ho molta scelta in questo senso...


Un libro che fa parte di una saga o di una serie


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Un romance sensuale, vivace ma non privo di toni seri, che racconta la storia d'amore tra due anime segnate da esperienze negative che devono imparare ad amarsi e ad amare.
E' il primo di una serie, Broken.


Un colpo di fulmine estivo



La storia di Veronica De Donato,  la protagonista di questo romanzo che mescola sapientemente le atmosfere torbide del noir con quelle vivaci e sordide del pulp/hardboiled, in cui il crimine e la violenza efferata sono al centro di tutto, mi ha conquistata col suo ritmo sempre incalzante, trascinante; una volta iniziata, la lettura mi ha travolta.


Una lettura leggera


-

Divertimento e sorrisi assicurati grazie all'ironia graffiante presente in questo romanzo, che mi ha fatto passare piacevolissime ore di svago.



SE VI VA, DATE ANCHE VOI LE VOSTRE RISPOSTE NEI COMMENTI!
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giovedì 6 settembre 2018

"Il cinese" di Andrea Cotti, Rizzoli / In libreria dall'11 settembre



Tra pochi giorni in libreria il giallo che svela i misteri delle chinatown italiane e il potere occulto della mafia orientale: le Triadi.




IL CINESE
di Andrea Cotti

Ed. Rizzoli
516 pp
19 €
USCITA
11 SETTEMBRE 2018
Luca ha un distintivo della polizia e un cognome che suona strano. 
Luca Wu è il primo vicequestore italiano di origini cinesi, ed è in forza al commissariato di Tor Pignattara, Roma Est, quartiere dagli intrecci multiculturali, crocevia di popoli e storie. 
Grande è la confusione sotto il cielo della Capitale, ma la situazione è tutt’altro che eccellente. 
E quando proprio a “Torpigna” due rapinatori ammazzano un commerciante cinese insieme alla sua bambina, gli eventi precipitano. Adesso c’è un grosso guaio nella Chinatown romana e per risolverlo serve uno sbirro come Wu. 
Figlio ribelle e marito infedele, esperto di kung fu e seduttore incallito, il vicequestore inizia a indagare nell’universo parallelo di una comunità tanto radicata quanto impenetrabile, misurandosi con i dubbi sulla propria appartenenza. 

Tra laboratori clandestini e banche segrete, inconfessabili connivenze e diaboliche speculazioni, finirà per scontrarsi con il potere delle famigerate Triadi e con il progetto di morte di un’oscura mente omicida. Nelle pieghe di un poliziesco dal ritmo incalzante, Andrea Cotti dà forma ai fantasmi dell’oggi, battendo l’invisibile “Via della seta” che, dall’Esquilino a Tor Tre Teste, si snoda nella metropoli, ed esplora il regno dei nuovi padroni venuti dall’Oriente, al tempo in cui il profitto è l’unica cosa che conta e la vita umana non ha più valore.

L'autore.
Andrea Cotti (1971) scrive per il cinema e la televisione, ed è sceneggiatore di serie di successo come L’Ispettore Coliandro,Squadra Antimafia, R.I.S. Roma. Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Un gioco da ragazze e Stupido, da cui sono stati tratti l’omonimo film prodotto da Gabriele Salvatores e il lungometraggio Marpiccolo.
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