martedì 17 novembre 2015

Occhio al libro: QUEI GIORNI MAI ESISTITI di Andrea Canto



Buongiorno, cari lettori.
Stamattina iniziamo con la presentazione di un romanzo thriller, e un thriller tra le nostre letture non può mandare ^_^


QUEI GIORNI MAI ESISTITI
di Andrea Canto


Ed.goWare
456 pp
2015
LINK UTILI

Amazon      Sito CE




New York, anno 2000. 
La storia prende avvio da una causa legale avviata negli Stati Uniti. Jason Davis, protagonista del romanzo e avvocato di successo e socio fondatore dello studio, è un uomo complesso con un passato da dimenticare. 
Intorno a lui si muovono personaggi carichi di umanità, spietati e cinici, ricchi di compassione o vittime di arrivismo. 
Jason impersonifica il sogno americano, ha uno studio legale importante, una famiglia apparentemente perfetta. 
Ma il suo oscuro passato torna di colpo nella sua vita a scompigliare il presente e a rimettere pericolosamente in gioco ricordi mai sopiti.

In un crescendo di avvenimenti imprevedibili che tengono incollato il lettore alla pagina, si assiste a un evento drammatico che d’un tratto farà precipitare i personaggi nel timore che possano essere rivelati inconfessabili segreti.
 Un testo scritto con vero passo da narratore che sa mescolare realtà e finzione e solo nel finale svelerà perché quei giorni non sono mai esistiti.

L'Autore
Andrea Canto, quarantenne, consulente finanziario, ha esordito nel 2009 con il romanzo Con tutto il cuore edito da Baldini Castoldi Dalai. Andrea è stato redattore di una rubrica finanziaria pubblicata giornalmente e letta da ottomila persone. Scrivere è la sua passione e un modo per creare realtà parallele rispetto a quella in cui vive. Quei giorni mai esistiti è il suo secondo romanzo.

lunedì 16 novembre 2015

Recensione: LIE4ME. Professione bugiarda di Mariachiara Cabrini



Avete voglia di una lettura divertente e piena di umorismo?
Eccomi a consigliarvene una!

LIE4ME. Professione bugiarda
di Mariachiara Cabrini

LIE4ME - Professione bugiarda
COLLANA: Elit
EDITORE: Harlequin Mondadori
FORMATO: Digitale
PREZZO: 3,49 euro
Agosto 2015
LINK UTILI


Le bugie hanno le gambe corte, recita un noto modo di dire; sarà vero, ma anche la lingua lunga!
Ed è questo il caso della loquace e vivace protagonista di questa storia molto simpatica e spiritosa, Alice Schiano, una giovane donna 33enne che, consapevole di come e quanto, di questi tempi, sia complicato assicurarsi un lavoro stabile e remunerativo, ha deciso di inventarsene uno che faccia a caso proprio: l'accomodatrice di vite.
Che vuol dire?
Semplicemente che Alice mente per mestiere e su ordinazione.
La mission del suo lavoro - tutto ben organizzato, con tanto di collaboratori attori e segretaria severa ed efficiente - è quello di aiutare le persone, che si rivolgono a lei per delle difficoltà personali, a risolverle, attraverso qualche piccola o grande bugia.
E la fila di clienti è bella lunga e variegata: dalla 19enne che deve far credere ai genitori di essere una studentessa modello alla donna scoraggiata di mezz'età che vuol riconquistare il marito fedifrago.

E tutti i problemi altrui trovano soluzione nella parlantina di Alice, abilissima bugiarda manipolatrice, che svolge il suo lavoro con professionalità, una dose di cinismo e menefreghismo verso le conseguenze delle bugie sugli altri, senza provare il benché minimo rimorso.
Per di più, i compensi sono lauti e profumati, finora non si è mai lamentato nessuno dei suoi servigi... ,quindi perchè stare lì a preoccuparsi se per campare ci si arrischia a creare castelli di menzogne? In fondo lei non vuol far del male a nessuno, sono gli altri a chiedere il suo aiuto, lei si limita a semplificare le cose a gente bisognosa di aiutini.

Certo, l'abilità a mentire pervade parimenti la sua vita privata, visto che mente anche al fidanzato Edoardo circa il proprio lavoro, ma poco importa, tanto lui è un uomo super comprensivo, super compiacente, super premuroso (pure troppo), super carino, super tranquillo..., vabbè anche super palloso e appiccicoso, ma non si può aver tutto dalla vita.
Del resto, per una come lei, le cui giornate sono molto movimentate, è bene avere un compagno pacato e stabile.
Vero?
Mah, il grillo parlante - Giulia, la segretaria - non capisce che ci fa con un tipo tanto diverso da lei per carattere e aspettative, al quale racconta un mucchio di frottole, ma Alice non ha né voglia né tempo di farsi queste domande.
Finché un giorno qualcuno non le sconvolge la vita.
Questo qualcuno fa saltare in aria l'auto di Edoardo proprio qualche attimo prima che lei si avvicini alla vettura.
Chi è stato? 
Le indagini di polizia iniziano immediatamente e a guidarle è un poliziotto sollecito, serio e inflessibile (oltre che prestante e bello, il che non guasta):  Thomas Donati, che subito cerca di assicurarsi che la vittima non si metta in condizioni di vulnerabilità, facilitando il lavoro dell'attentatore, che infatti riprova a far del male ad Alice.
La nostra accomodatrice inizialmente non vuol credere che qualcuno possa volerla morta, ma dovrà ricredersi.

Ovviamente, i sospetti cominciano dalla propria attività professionale e da eventuali clienti - o loro parenti - che non hanno ben digerito certi sviluppi del suo lavoro nelle loro vite.
Ma le indagini della polizia vanno a rilento e lei, che è un tipo frettoloso e pratico, non può permettersi di perdere tempo, quindi decide di travestirsi da Pantera rosa e cercare da sé l'eventuale e potenziale assassino partendo dai casi più "sospettosi" affrontati in passato.

Le indagini personali della pasticciona e spericolata Alice fanno disperare l'ispettore Thomas, che ha capito come la donna sia una persona testarda, che non si lascia comandare, volitiva e incoscientemente coraggiosa; ma essendo lui a sua volta un tipo cocciuto e capace di tener testa ad un osso duro come Alice, è intenzionato a proteggere la donna, intuendo immediatamente come lei sia capace di infilarsi nei guai proprio a causa del suo voler fare tutto da sola.

Il suo attentatore è da ricercare tra i suoi clienti e nelle loro cerchie di amicizie e parentele?
Chi può avercela con lei tanto da volerla fare fuori?

In un susseguirsi di episodi divertenti e avventurosi, Alice e Thomas cercheranno di vederci chiaro in questa faccenda e, tra un litigio e l'altro, tra uno sguardo significativo e qualche punzecchiata maliziosa, mentre tra loro comincerà a scattare la scintilla dell'attrazione, pian piano si giungerà anche alla soluzione del caso, che si tingerà di giallo, sempre mantenendo quella vivacità che contraddistingue i personaggi e le vicende narrate.

Alice è una donna piena di vita, che ci colpisce per la sua intima convinzione di far bene il proprio singolare lavoro e di come esso non sia per forza "sbagliato", solo perchè basato sulle menzogne.
In fondo, tutti mentono - si ripete sempre - tutti prendono in giro il prossimo e non ci si può fidare di nessuno, allora tanto vale vivere di questo; e dopotutto, il suo lavoro c'è perchè c'è qualcuno che ha bisogno di salvarsi grazie a qualche bugia, no?

Ma Alice ha le sue intime e inconfessate ragioni che in qualche modo l'hanno spinta a trincerarsi dietro a questa corazza di spavalderia e indifferenza; in realtà, il suo cuore ha le sue ferite ma lei deve comprendere che ci possono essere nel mondo, e nella sua vita, persone che non vogliono mentirle e che, al contrario, vogliono amarla per come è.
Ma forse anche lei deve imparare a rivedere certe sue scelte e certi modi di fare... E chi più di un uomo determinato e con carattere può aiutarla a migliorare?

Un romanzo che ha il suo punto di forza nella divertente vena ironica che lo attraversa, unito ad un tocco leggero e godibile di rosa (niente di troppo zuccheroso, non sarebbe "da Alice"!) e di giallo, che lo rendono una lettura molto piacevole, una commedia ironica e frizzante, che fa sorridere il lettore, attraverso tante gag buffe; è scritto molto bene, Alice è un personaggio esuberante, con le sue contraddizioni e i suoi difetti, e trovo che l'idea di questa strana professione sia originale e spiritosa, tra l'altro "suffragata" dagli aforismi di pensatori celebri circa "l'arte del mentire".

Non mi resta che consigliarvelo, è una lettura molto scorrevole e che mette il buon umore.

Dal libro al film: "Dark places - Nei luoghi oscuri", con Charlize Thèron (recensione film)



Una giovane donna solitaria, infelice, con una tragedia alle spalle che l'ha segnata irrimediabilmente e che lei vorrebbe relegare al solo passato, un passato da dimenticare.
Ma ci sono mostri apparentemente sepolti dagli anni trascorsi che vanno affrontati guardandoli negli occhi per poterli eliminare definitivamente e riappropriarsi della propria vita.

Dark Places - Nei luoghi oscuri è un romanzo di Gillian Flynn (autrice del thriller psicologico "L'amore bugiardo", da cui è stato tratto il film con Ben Affleck e Rosamund Pike), pubblicato il mese scorso e accompagnato dall'uscita dell'omonimo film, diretto da Gilles Paquet-Brenner, con protagonista la bellissima e bravissima Charlize Theron, insieme a Nicholas Hoult, Christina Hendricks, Chloë Grace Moretz e Tye Sheridan.




DARK PLACES. Nei luoghi oscuri 

Ed. Piemme
432 pp
19.50 euro
Ottobre 2015
Libby Day non è una ragazza dal carattere facile: c'è in lei un lato oscuro, che la rende dura, quasi insensibile, e spesso sola e inquieta.

Del resto, il suo passato è costellato da un'orribile tragedia familiare: quando aveva solo 7 anni, una parte della sua famiglia è stata sterminata.

Libby ha passato i primi anni della propria infanzia - prima che fosse distrutta - con sua madre, una donna buona e forte, che non esitava a far sacrifici per mandare avanti la fattoria ereditata dai genitori e soprattutto per garantire una vita dignitosa ai quattro figli; il marito, Runner, si è rivelato assolutamente inaffidabile, lasciandola sola a sbrigarsela con debiti e quant'altro, riservandosi il diritto di tornare ogni tanto a chiedere soldi.
E poi c'erano le sorelle Michelle e Debby e il fratello maggiore Ben, che Libby ha accusato quale autore della strage che le ha strappato la madre e le due sorelle in una notte da dimenticare.
Ed infatti Ben è da ventiquattro anni in carcere, mentre Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni; in più, ha pubblicato un libro-testimonianza, che le ha fatto guadagnare qualcosina.
Ma a dare uno scossone alla vita solitaria di Libby ci pensa Lyle, un giovanotto che fa parte del Kill Club, una società segreta di appassionati di cronaca nera (in particolare, dei casi irrisolti), i cui soci sono convinti dell’innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni.
Pur essendo infastidita da questi fanatici che parlano tanto senza aver vissuto la tragedia come l'ha vissuta lei, Libby si sente turbata al pensiero che il fratello Ben possa essere in carcere ingiustamente e che le cose, quella maledetta notte crudele, non siano andate come lei ha sempre raccontato.
I soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono e Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato per evitare di soffrire ancora.

Ma indagando, cercando di mettere ordine nella memoria e tornando con la mente a quella notte, agli eventi che l'hanno preceduta e alle cose che davvero lei ha visto o sentito, Libby si ritroverà a fare i conti con verità sconcertanti, che faranno vacillare quell'unica verità che finora si era costruita e la porteranno a mettere in discussione le proprie convinzioni sul fratello.

Attraverso continui flashback veniamo riportati indietro al 1985 e conosciamo meglio la famiglia di Libby, in particolare il fratello.

Il Ben ragazzo ha un carattere difficile, è un adolescente taciturno anche se buono, che però ha cattive compagnie; in special modo, una fidanzata problematica, Diondra, che riesce ad avere su di lui un certo "potere", influenzandolo e portandolo a fare anche cose da cui sarebbe meglio tenersi lontani.
E Ben si infila in un giro in cui si parla troppo del diavolo, di riti satanici che richiedono sangue e sacrifici; non solo, ma girano anche altre terribili voci sul suo conto, che lo dipingono come un pervertito.

Dov'è la verità? 
Forse Ben è caduto in un gioco troppo grande, che rischia di dare di lui un'immagine che in realtà non gli appartiene? O è davvero deviato, ossessionato da pericolosi culti esoterici, e quindi il candidato ideale a commettere un eccidio in famiglia, efferato e sanguinoso come quello che ha visto vittime la madre e le sorelline?

Una cosa è certa: Libby stessa, l'unica sopravvissuta, ha testimoniato contro di lui, e Ben non ha mai fatto nulla per sostenere la propria innocenza, anzi si è preso e tenuto ogni colpa, passando per il mostro della situazione.

Ma cosa si è verificato davvero in quelle ore infernali? Chi è davvero coinvolto e perché?

Libby pian piano cambierà atteggiamento, e dalla reticenza a tornare indietro con la memoria passerà al desiderio personale di andare a fondo, ascoltando i resoconti di chi in quegli anni ha conosciuto Ben e che può aiutarla a capire meglio eventi e dinamiche che lei, in quanto bambina, non era in grado nè di conoscere nè di comprendere.
Una ricerca necessaria per ritrovare quella parte di se stessa che era morta in quel massacro familiare, ma che deve a tutti i costi recuperare se vuole finalmente cominciare a vivere e rendere la sua vita forse non speciale, ma almeno "utile" e serena, come sua madre avrebbe voluto.

Un thriller niente male, che cerca di catturare l'attenzione del lettore facendo ricorso ai riti satanici, di cui si parla sì ma senza che la storia prenda una piega horror; Charlize è bella e affascinante sempre, pure quando si veste e si comporta da maschiaccio, anche se un sorriso mi sa che non gliel'ho visto fare praticamente mai; insomma, un personaggio davvero ombroso, "oscuro", e del resto tutta la storia lo è (molte scene sono spesso buie e le cose più importanti avvengono di notte).
Pur avendo la sua quantità di piccoli colpi di scena, sono pochi i momenti in cui la storia mi ha tenuta col fiato sospeso e, se dovessi fare un paragone, a confronto "Gone girl - L'amore bugiardo" è stato molto più ricco di suspense, di adrenalina e si è data molta più rilevanza all'aspetto psicologico, che un po' è mancato in Dark places, dove mi è parso che il maggiore spazio fosse dato ai tanti indizi e colpi di scena che man mano hanno portato alla scoperta della verità (aspetto comunque sempre interessante) più che ai risvolti psicologici, come mi sarei aspettata; forse era una mia aspettativa errata, ma credevo entrassimo di più nei meandri oscuri della mente umana , che mi affascinano sempre tanto.
Ripeto, in generale un film bellino! ^_^


Recensioni correlate:


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domenica 15 novembre 2015

Novità da leggere: LUCE E BUIO di Paolo Daolio, il secondo volume della saga Sunrise



Anche nel pomeriggio ho qualcosa da segnalarvi.

Si tratta di un un romanzo di fantascienza. ed è il secondo libro di una serie, "Sunrise Saga".

Trama ed info sul primo - EVOLUZIONI

LUCE E BUIO
di Paolo Daolio


0.99 euro

SITO SAGA     PAGINA FB      AMAZON

Trama

L'umanità è relegata sottoterra da centinaia di anni in uno scenario post-apocalittico.
Due ragazzi, aiutati da un indomito zio e una ragazzina droide dai poteri misteriosi, raggiungono il tanto atteso Livello 5. Iniziano così una nuova avventura, in un ambiente a loro sconosciuto, continuando la ricerca della verità e la personale lotta contro la Torre Centrale. Nuovi amici incroceranno i destini di Jeremy e JJ, ma anche nuove insidie renderanno la loro esperienza tutt'altro che semplice!

"Il quinto livello era caratterizzato da una miriade di strade, tubature e rotaie sopraelevate che riempivano letteralmente tutto lo spazio respirabile; era impossibile avere una visione a lunga distanza, tale era la densità delle infrastrutture. Gli edifici erano tutti cubici, attaccati l'un l'altro seguendo regole architettoniche complicate, evidentemente teorizzate da qualche ingegnere robotico."

L'autore.
Paolo Daolio nasce il 9 luglio del 1971, a Genova, dove attualmente vive e lavora. Ama la creatività in tutte le sue forme e già nel lontano 1996 inizia la carriera in quello che sarà poi uno dei suoi grandi amori: il mondo dei videogiochi.
La passione per il fantascientifico emerge grazie ai giochi di ruolo, alle consolle e, ovviamente, all’immenso Asimov, di cui divora tutte le opere. Nel 2014, completa di scrivere il suo primo romanzo, chiamato “Evoluzioni”, e ne crea una saga, su cui lavorava e fantasticava da ben più di dieci anni. Gli piace l’attività fisica, il buon cibo e passare il suo tempo libero in serenità con la moglie e la figlia.


Anteprima Nativi Digitali Edizioni: "La Stella dell'Eire" di Valentina Marcone



Buongiorno e buona domenica, lettori ed amici, consapevole che si tratta purtroppo di un buongiorno triste: il pensiero di tutti noi va alle vittime degli attentati terroristici in Francia.

Come trascorrerete questa domenica?
La mia domenica sarà all'insegna del relax e spero di potermi dedicare alle letture in programma e in corso.
Ma stamattina desidero proporvi un paio di romanzi, di cui uno è in uscita il 18 novembre e sull'altro c'è una promozione in corso.

Il romanzo in uscita è un Urban Fantasy/Paranormal Romance, “La Stella dell'Eire” di Valentina Marcone, seguito di "La Croce della Vita".
L'autrice ci svela la prosecuzione della storia della giovane Furia Deva e dei vampiri Sincore, tra atmosfere sempre più gotiche e tenebrose e tematiche più adulte, ma senza rinunciare a sfumature umoristiche e romantiche.
L'uscita è prevista per mercoledì 18 novembre al prezzo di 3.99€, su tutti gli store di ebook.

In occasione dell'uscita de "La Stella dell'Eire", la prima parte della saga, "La Croce della Vita", sarà in offerta su tutti gli store di ebook a metà prezzo, cioè a 1.49€, dal 16 al 18 novembre.


LA STELLA DELL'EIRE
di Valentina Marcone


Data di uscita: 
18 novembre 2015 
Prezzo: 3.99€ 
ebook (epub, mobi, pdf) 
Lunghezza: 280 pagine 

Link per acquisto e altre info sul sito della CE

Trama

Per tre anni avevo chiuso la mente a tutti i ricordi, li avevo incatenati in profondità, in modo che non riaffiorassero mai. 
Ma per quanto ancora potevo andare avanti così? 
Senza provare emozioni? Che vita avrei vissuto senza mai provare nulla?


Sinossi


"Niente ti prepara al dolore. Quello reale, quello profondo, quello che ti spezza il fiato.
Puoi passare tutta la vita a cercare di comprenderlo, ma niente ti preparerà mai alla sensazione terribile di perdita, vuoto e disperazione che provai io quel giorno.
Diventi irragionevole, pazzo, saresti disposto a tutto pur di fermare quella sofferenza, uccideresti per spegnere il fuoco che ti brucia la carne. Credevo di morire, invece la Furia mi ha salvata.
Io sono una Furia, e ora ricomincio da capo. Giorno uno."

Dopo "La Croce della Vita", "La Stella dell'Eire" ci racconta la prosecuzione della storia di Deva e dei vampiri Sincore, tra atmosfere sempre più gotiche e tenebrose, ma senza rinunciare a sfumature umoristiche e romantiche."

L'autrice

Valentina Marcone: nata nella provincia di Salerno nel 1986, laureata in Farmacia all’università di Salerno, ha una sola grande passione: i libri. Che essi siano di scuola, di favole, di storia, di letteratura classica, non ha importanza, purché scritti in inglese o italiano. Adora il genere fantasy, tanto che il suo primo libro ha come protagonista una Furia. Le piace pensare di non raccontare storie, ma creare personaggi che plasmano da soli la loro storia.

E di seguito la sinossi del precedente libro della Marcone,  in promozione:

LA CROCE DELLA VITA


Data di uscita: 10 giugno 2015 
Genere: Urban Fantasy
Prezzo: 2.99€
ebook (epub, mobi, pdf)
Link per acquisto e altre info sul sito della CE

Trama

La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. 
Io ho avuto un'infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. 
Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. 
Esagero? 
No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.
Ah dimenticavo, sono una Furia. - Deva

sabato 14 novembre 2015

Recensione: UN GIORNO COME UN ALTRO di Filippo Venturi



Una storia avventurosa che ha dell'incredibile e che ruota attorno ad uno dei dipinti più affascinanti di sempre: "Ragazza col turbante" di Vermeer, nota forse soprattutto come "Ragazza con l'orecchino di perla".


UN GIORNO COME UN ALTRO
di Filippo Venturi


Editore: Pendragon
Anno: 2015
Prezzo: 14,00 
(ebook 6,99)
Pagine: 221
Il romanzo prende avvio da una circostanza molto recente e vera: dall’8 febbraio al 25 maggio 2014, il capolavoro di Vermeer è stato in Italia, a Bologna, esposta e sotto gli occhi di tutti all'interno del Palazzo Fava.

Da questo evento culturale di rilievo prende le mosse la vicenda di Martino il Matto, un uomo scapestrato, dalla vita disordinata, che vive di furtarelli; proprio quando una sera ne compie uno dei suoi, ecco che la polizia gli è alle calcagna; eppure lui, nonostante sia in groppa alla propria bicicletta sgangherata, riesce a seminare una volante e a rifugiarsi dentro un palazzo nel centro di Bologna, che appare disabitato e sicuro.
Ma quel palazzo non è un luogo qualsiasi: si tratta del Palazzo delle Esposizioni, storico edificio che al momento ospita una mostra importantissima.
Una mostra che sta accogliendo, tra i tanti capolavori, quello che rapirà lo sguardo del nostro Martino, facendolo quasi "innamorare": lei, ragazza col turbante e l'orecchino di perla, Griet.
Senza pensarci mezzo secondo, Martino compie il gesto più scellerato che abbia mai commesso in vita sua: prende il quadro e lo porta via.
Se lo porta a casa! Come se niente fosse.
Quando il giorno dopo i responsabili della galleria scoprono il posto vacante, non possono che allarmarsi! Ma che figura ci farebbero agli occhi del mondo se si venisse a sapere che Bologna s'è lasciata derubare del capolavoro di Vermeer come se si trattasse di una mela rubata alla bancarella del mercato?
Menomale che c'è sempre il pittore semisconosciuto che fa qualche riproduzione più o meno fedele di certe opere d'arte, così - fintanto che le indagini procedono - un falso potrebbe sostituire il vero, sperando che nessuno se ne accorga.

Ma intanto il vero quadro va trovato, e il commissario Petrella - un tipo gretto, irascibile e dalle modalità di lavoro non sempre ortodosse e consone al proprio ruolo - sa che questa potrebbe essere la sua inchiesta, quella che potrebbe dargli una certa rinomanza.
E per trovare la ragazza dipinta rapita è disposto a tutto, anche a scomodare un vecchio amico d'infanzia - che col tempo è diventato nemico, in una sorta di gioco grottesco di "guardia e ladri" - attualmente in carcere, Giuseppe Mangone, col quale i rapporti non sono idilliaci, soprattutto perchè l'arrogante e indisponente Petrella non fa che minacciare e umiliare l'ex amico, che decide di aiutarlo pur covando dentro di sè sentimenti ostili verso il commissario poco irreprensibile.

Nel frattempo, anche Martino - consapevole di non poter custodire e mantenere un segreto così pesante tutto da solo - ne parla con un amico fidato, chiamato il Professore, e con lui organizzano il colpaccio del secolo, quello che o potrebbe portarli dritti dritti in galera, o che potrebbe permettere loro di guadagnare un saccaccio di soldi, oltre che prendersi qualche rivincita contro coloro che finora li hanno solo umiliati, credendosi i furboni di turno.

Giorni di fuoco, quindi, in cui poliziotti e ladri si rincorrono, si danno la caccia, si telefonano, coinvolgendo gente interessata all'acquisto del quadro rubato e disposta quindi a sborsare un bel po' di quattrini.
Attenti, però, quando sembrerà che Martino abbia optato per una scelta, potrebbe scattare il colpo di scena che rivoluziona tutto e rimescola le carte!
Perchè il nostro "occhio di gatto", forse non sarà un ladro di prima classe, fine ed elegante come Sheila e le sue sorelle, tra l'altro ha pure i suoi problemi sentimentali e le sue infantili nostalgie nei confronti del ricordo materno - che lo rendono quasi un bambinone, ai nostri occhi - ma una cosa è certa: è matto davvero, perchè ha il coraggio di un incosciente, consapevole di aver avuto ben poco dalla vita e di essere arrivato ad un punto di essa in cui... "o la va o la spacca". Tanto vale tentare, no?

Capitoli brevi, introdotti ciascuno dai versi di canzoni note, che si susseguono ad un ritmo concitato, con uno stile ed un linguaggio vivaci, realisti, che sullo sfondo di una Bologna affollata raccontano le giornate di questi personaggi dalla personalità ben delineata, che sembrano usciti da una sorta di commedia poliziesca in cui l'azione è tutto, ma lo sono ancor di più le dinamiche che si incrociano: ricatti ed estorsioni, gente trovata inspiegabilmente morta, polizia disperata alla ricerca della soluzione più sicura ad un caso assurdo, commissari poco onesti che devono fare di tutto per salvarsi la pelle e la reputazione..., e intanto c'è sempre lo sguardo di una giovane ragazza dalle labbra sensuali che è l'oggetto del contendere e che ti guarda con la sua aria stupita ed espressiva.
Tutto questo narrato con una bella verve, una dinamicità ed una scorrevolezza che ti permettono di immaginare ogni scena come se stessi guardando un film dalle sequenze veloci, durante il quale ti accorgi che dei veri e propri "buoni" non ci sono, e che quindi non ti resta che fare il tifo per quello sciagurato di un ladro, un antieroe testardo e determinato, protagonista di un'avventura che ha dell'incredibile.
Si arriva al finale ammirando con un sorriso i diversi colpi di scena pensati dall'Autore.

Un libro piacevole, bello movimentato, molto fluido, ben scritto, efficace nel linguaggio come nello sviluppo delle vicende come nei personaggi coinvolti.
Consigliato!


Epigrafe ( "La guerra di Piera")



La citazione di Silvestra Sorbera come epigrafe al racconto "La guerra di Piera":

"Io ne coglierò il ricordo seguendo il sogno mio,
forte come l'oceano e il vento,
è questo che sono io".

Noemi, "Il cielo toccherò"


Il significato del termine epigrafe al quale mi rifaccio è quello dato dalla Treccani.it
"Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm.,
 citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa
a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire"


Prossime letture (novembre 2015): "Il lungo addio" e "Fuga senza fine"



Accade che nel corso della lettura di un libro, notiamo titoli di libri che magari non conoscevamo e che però ci incuriosiscono, soprattutto se sono importanti per il protagonista; beh, forse succede anche a voi, ma a me capita di far caso pure ai libri che compaiono (o che vengono citati dai personaggi) nei film; le mie prossime letture riguarderanno proprio un paio di titoli che non conoscevo ma che mi hanno attirato.
Dove li ho presi? Da una serie tv italiana (che mi è venuta voglia di vedere nei giorni scorsi), andata in onda qualche anno fa su Rai Uno, "Il segreto dell'acqua" di Renato De Maria.

Da lettrice semi-compulsiva, non potevo non fare caso ad essi ed annotarmeli, finendo per procurarmeli.

Li conoscete? Li avete letti? Cosa ne pensate? ^_-


IL LUNGO ADDIO
di Raymond Chandler


Ed. Feltrinelli
trad. B. Oddera
320 pp
9 euro
2013
Trama

Quando Philip Marlowe, l'investigatore privato ideale di Raymond Chandler, vede per la prima volta Terry Lennox ubriaco in una Rolls Royce fuori serie di fronte alla terrazza del 'Dancers' non sa ancora quale influenza avrà sul suo destino. 
Lo sorregge tra le sue braccia, comunque, dopo che la donna che lo accompagnava ha tagliato la corda con la Rolls, accennando a un appuntamento irrecusabile, e cerca di tenerlo su in tutte le maniere, non solo fisicamente. 
Così si lega a Terry in una tormentosa successione di eventi pericolosi. L'amicizia virile, movimento classico del romanzo di avventura, è qui celebrata quasi oltre ogni limite. 
Nell'amicizia virile come nell'amore bisogna essere in due, ma la quota di amicizia o d'amore non è mai uguale.

L'autore.
Raymond Chandler (Chicago, 1888 - La Jolla, 1959) dopo gli studi in Inghilterra torna in America e si stabilisce in California. Inizia a lavorare nel campo petrolifero, ma nel 1933 collabora con la rivista gialla “Black Mask” che aveva lanciato il genere poliziesco d’azione. Nel 1939 pubblica il suo primo romanzo, Il grande sonno, che ha per protagonista l’investigatore privato Philip Marlowe. Nel 1943 firma un contratto con la Paramount e comincia a lavorare per il cinema come sceneggiatore. Intanto la salute, minata dall’alcol, si deteriora e un anno dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1954, Chandler tenta il suicidio. Iniziano i soggiorni in cliniche private per disintossicarsi. Muore prima di aver terminato l’ottavo romanzo di Philip Marlowe, The Poodle Spring Story. Feltrinelli ha pubblicato: I racconti della semplice arte del delitto (1962), Otto storie inedite (1964), Blues di Bay City (1966, edizione ampliata 1975), L’uomo a cui piacevano i cani e altri racconti (1974), Il grande sonno (1987), Addio mia amata (1988), La signora nel lago (1988), La sorellina (1989), Il lungo addio (1989), Finestra sul vuoto (1990), Ancora una notte (1990), Vento rosso e altri racconti (2012) e, nella collana digitale Zoom, La donna nel lago (2012)
.


FUGA SENZA FINE
di Joseph Roth


Ed. Adelphi
trad. M.G. Paci Manucci
151 pp
9 euro
1995
Dalla steppa siberiana all’asfalto di Parigi e Berlino, fra amori facili e amori impossibili: il romanzo del disincanto e dello smarrimento nell’aria di Weimar.

In Fuga senza fine, Franz Tunda, tenente dell’esercito austriaco, viene fatto prigioniero dai russi e riesce a salvarsi grazie all’aiuto di un mercante di pellicce siberiano, che lo nasconde in casa sua. 
A guerra finita, Franz, dopo molte peripezie e avventure sentimentali, ritorna finalmente in Austria, ma ormai non è più lo stesso. 
Metafora del disincanto e dello smarrimento che ha colpito la generazione vissuta in Europa tra le due guerre, questo breve e intenso romanzo è considerato il più autobiografico tra quelli di Roth.


«Io so soltanto che non è stata, come si dice, la ‘inquietudine’ a spingermi, ma al contrario – una assoluta quiete. Non ho nulla da perdere. Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo» (JOSEPH ROTH)


L'autore.
Joseph Roth - Scrittore austriaco (Schwabendorf, Volinia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele al credo realista ma lontano dall'aridità cronachistica di altri contemporanei.

venerdì 13 novembre 2015

Cito e canto: TURN BACK TIME



Un pezzettino di "Il suggeritore" con canzone associata... ^_-

"Perchè tornare indietro si può, si deve.
C'è sempre un momento in cui, a forza di procedere e di guardare solo avanti,
si percepisce qualcosa - un richiamo -
e ci si volta un poco per vedere se laggiù ogni cosa è rimasta uguale,
o se invece è cambiato qualcosa in chi ci siamo lasciati alle spalle, e in noi.
Arriva quel momento, per tutti.


TURN BACK TIME
(Aqua)

If only I could turn back time
If only I had said what I still hide 
If only I could turn back time 
I would stay for the night. 
For the night... 

Claim your right to science 
Claim your right to see the truth 
Though my pangs of conscience, 
Will drill a hole in you



 

L'ULTIMO TRENO PER ISTANBUL di Ayşe Kulin (novità Newton Compton)



Salite a bordo di un romanzo unico in un incredibile viaggio nella storia della Turchia dalla voce della scrittrice turca più letta e amata, Ayşe Kulin, autrice bestseller, che ha collocato la sua storia in un contesto storico sempre molto complesso come quello della Seconda Guerra Mondiale.


L'ULTIMO TRENO PER ISTANBUL
di Ayşe Kulin

Ed. Newton Compton
trad. L. Di Maio
336 pp
13 euro
Novembre 2015

Trama

Selva, figlia dell’ultimo pascià ottomano della Turchia, può avere qualunque uomo desideri. 
Ma il suo batte per Rafael Alfandari, un ragazzo ebreo, figlio del medico di corte. 
Ovviamente, a causa della forte disparità sociale e culturale tra i due, le famiglie si oppongono, per questa ragione i due innamorati si sposano di nascosto e scappano a Parigi per farsi una nuova vita. Ma quando i nazisti occupano la Francia, la coppia, lontana da casam imparerà sulla propria pelle che niente – né la guerra, né la politica, né la religione – può spezzare gli antichi legami di sangue. Grazie all’aiuto dei coraggiosi diplomatici turchi, infatti, organizzeranno un piano per mettere in salvo i membri della famiglia Alfandari e molti altri ebrei. 
Insieme, saranno costretti ad attraversare un continente in guerra, a entrare in territorio nemico e rischiare tutto nel disperato tentativo di ritrovare la libertà. 
Da Ankara a Parigi, dal Cairo a Berlino, L’ultimo treno per Istanbul racconta una appassionante storia d’amore e avventura, scritta da una delle autrici più famose della Turchia.

L'autrice.
Nata nel 1941, la Kulin è una delle autrici più amate della Turchia, e i suoi libri hanno venduto in patria più di dieci milioni di copie. Nel 2011, l’edizione turca della rivista «Forbes » l’ha definita la scrittrice più influente in tutto il Paese. Oltre ad aver firmato diversi bestseller internazionali, ha lavorato come produttrice e autrice cinematografica e televisiva. L’ultimo treno per Istanbul è il suo primo libro pubblicato in Italia. Ha quattro figlie e vive a Istanbul.
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