COLAZIONE AL CAIRO
di Salmawy Mohamed
Ed. Giunti collana A Trad. di C. Cartolano 224 pp 9.90 euro Uscita: 18 luglio 2012 |
Doha è una donna altolocata, una stilista riconosciuta che si muove tra feste esclusive ai piani alti dei grattacieli, lontana dai recenti avvenimenti politici che scuotono il Cairo.
Un giorno, però, bloccata nel traffico di piazza Tahrir, rischia di perdere l'aereo che deve portarla in Italia dove per la prima volta ha l'occasione di presentare la sua collezione di moda al jetset internazionale.
Con l'aiuto del marito, influente membro del partito al governo, riesce ad arrivare in tempo in aeroporto e a partire.
In aereo incontra il prof. AlZiny, esponente del partito progressista e avversario politico del consorte che, nonostante le iniziali ritrosie di Doha, si dimostra abile e affascinante conversatore.
Arrivati a Roma si separano ma, complice il destino, si ritrovano in un ristorante di Trastevere e dopo cena, accompagnandola in albergo, AlZiny le regala una rosa.
Doha ha abbassato ormai tutte le difese e si abbandona al fascino dell'uomo. Comincia allora a nutrire dei dubbi sul proprio lavoro, sulle proprie convinzioni politiche e sul proprio matrimonio. Intanto in Egitto la situazione politica si fa sempre più difficile tanto che al loro ritorno AlZiny viene arrestato.
E Doha prende una decisione che cambia la sua vita mentre cambia il destino del suo paese.
Mohamed Salmawy (Cairo, 1945) è uno dei più influenti intellettuali egiziani contemporanei. È presidente dell’Unione degli scrittori egiziani, segretario generale dell’Unione degli scrittori arabi, caporedattore del settimanale in lingua francese Al-Ahram Hebdo, giornalista del quotidiano in lingua araba Al-Ahram..
HANNO AMMAZZATO LA MARININ
di Nadia Morbelli
Ed. Giunti collana A 224 pp 10 euro Uscita 4 luglio 2012 |
È la vigilia di Pasqua e Genova è sommersa da una pioggia torrenziale.
Cullata dalle suadenti note di una musica jazz, Nadia Morbelli, redattrice quarantenne magra come un’acciuga e dai capelli rosso fuoco, è immersa in un più che meritato bagno caldo, quando improvvisamente nel palazzo salta la luce.
Lì per lì non ci fa troppo caso.
Tre giorni dopo, però, suona alla porta un agente di polizia per comunicarle che proprio quella sera, sul suo stesso pianerottolo, è stata ammazzata «la Marinin», la petulante vicina di casa. Una vecchiaccia davvero tremenda.
Un ladro alle prime armi colto sul fatto? Può darsi.
Ma allora perché non ha toccato l’argenteria e i soldi lasciati sul comò? La tentazione è troppo forte e Nadia si fa subito prendere dalla sindrome di Maigret, spronata anche dalle intriganti conversazioni col dottor Prini, vicequestore-letterato, ruvido d’aspetto ma di modi fin troppo gentili...
Così, tra un salto alla bocciofila, quattro chiacchiere davanti a uno stoccafisso alla ligure, e i tête-à-tête con Prini che assumono sempre più l’aria di un flirt, Nadia comincia a individuare una pista davvero interessante.
Una pista che affonda le radici in quelle terre e in un pezzo oscuro di storia d’Italia.
Brillante, intelligente, comico, Hanno ammazzato la Marinin è un romanzo che, dietro l’appassionante intrigo giallo, mette magnificamente in scena i tic e i vizi della provincia italiana.
Brillante, intelligente, comico, Hanno ammazzato la Marinin è un romanzo che, dietro l’appassionante intrigo giallo, mette magnificamente in scena i tic e i vizi della provincia italiana.