|
narrativa orientale |
|
Shuji Tsushima (vero nome) |
Dazai Osamu stato uno scrittore giapponese dall'esistenza tormentata; dopo una partecipazione giovanile alle attività politica clandestina di sinistra per opporsi al regine, interrompe gli studi universitari e si dà ad una vita disperata; tenterà tre volte il suicidio e il matrimonio nel 1939 gli darà una breve serenità.
Scrisse opere per l'infanzia come "Corri Melos", da cui fu tratto un film. La sua opera più famosa "Il sole si spegne descrive il Giappone postbellico ed il declino dell'aristocrazia che dominava il paese prima del conflitto. Morì suicida il 13 giugno 1951 , ma il suo corpo venne ritrovato solo 6 giorni dopo, nel giorno del suo trentanovesimo compleanno. La figlia Yuko Tsushima divenne anch'ella una nota scrittrice.
LO SQUALIFICATO
|
Ed. Feltrinelli Universale economica 160 pp 7.50 euro 2009 |
Sinossi
"Lo squalificato" (1948), uno dei romanzi più celebri della letteratura giapponese del ventesimo secolo, narra la storia di un uomo, Yozo, che, sentendosi rifiutato dalla società nella quale vive, deve affrontare una condizione esistenziale di estrema solitudine.
Ciò che rende intensamente suggestive le "pagliacciate" escogitate da Yozo per sopravvivere tra i suoi simili, patetici i suoi tentativi di dedicarsi alla politica e tormentosi i suoi rapporti con le donne, è il senso di insuperabile ambiguità che domina l'intera esperienza da lui vissuta in bilico tra il piacere di infrangere il codice sociale e il sentimento di colpa per non sapersi adeguare a esso.
La "squalifica" alla quale è condannato Yozo (nel cui problematico ritratto certamente si riflettono vicende di cui fu vittima lo stesso Dazai) acquista un senso diverso solo dopo la sua morte, quando l'autore sposta bruscamente e sapientemente il punto di vista narrativo fuori della coscienza del protagonista.
IL SOLE SI SPEGNE
|
Ed. Feltrinelli Universale economica 144 pp 7.50 euro 2009 |
Trama
Attraverso la storia della rovina della propria famiglia narrata dalla giovane
Kazuko, il romanzo adombra l'epopea tragica dell'aristocrazia declinante nel Giappone vinto e umiliato dalla guerra, e insieme propone la vivida e più vasta rappresentazione della desolazione spirituale di un paese che ha smarrito i valori della tradizione e va snaturandosi nell'incalzare di una civiltà industriale priva di idealità.
Pubblicato nel 1947, un anno prima di annegarsi nel lago Tamagawa a Tokyo, Osamu Dazai vi consegnava un messaggio di disperata rivolta in cui si riconobbe e si identificò un'intera generazione quella che visse il disordine e lo smarrimento del dopoguerra, nonché la frustrazione precoce delle speranze in un rinnovamento radicale della società.
Una sofferenza esistenziale, il ribellismo e l'istinto di autodistruzione suggellati infine dal suicidio.