Udite udite, c'è l'occasione di vincere un libro che vedrà la sua pubblicazione l'anno prossimo (e per forza, ormai il 2012 sta andando):
LE AFFINITA' ALCHEMICHE
di Gaia Coltorti
Ed. Mondadori Scrittori Italiani e Stranieri 300 pp |
Le affinità alchemiche racconta l'amore più intenso e devastante che possa nascere tra un uomo e una donna: quello tra due fratelli. Figli gemelli di una coppia irrequieta, dopo la precoce separazione dei genitori Selvaggia e Giovanni vivono separati per lunghi anni, fino a che il ritorno a Verona della madre e della figlia non ricongiunge la famiglia, e i due fratelli ormai nella piena adolescenza. Quando rincontra la sorella, Giovanni ha un tuffo al cuore: Selvaggia è bellissima, è piena di fascino, è capricciosa e provocante fino allo sfinimento. L'estate è appena cominciata, prima della ripresa scolastica Selvaggia sarà sola, in città non conosce nessuno: solo il fratello, che lei ribattezza subito Johnny, può farle conoscere la città e tenerle compagnia. Prestissimo tra i due ragazzi si sprigionano un'elettricità, una tensione, un calore che hanno un solo nome, sconvolgente: desiderio. Una relazione impossibile e struggente, un magnetismo ineluttabile come l'avvicendarsi della notte con il giorno.
L'autrice.
L'autrice.
Gaia Coltorti ha 20 anni e studia attualmente a Roma; "Le affinità alchemiche" è il suo primo libro, col quale ha partecipato, vincendolo, al concorso letterario “Pagine nuove” (regione Marche).
Curiosità su Autrice e libro.
Come è nato il romanzo Le affinità alchemiche?Nel 2008 Gaia Coltorti ha 17 anni e in nove mesi scrive Le affinità alchemiche.
Nei due anni successivi il romanzo rimane nel cassetto di Gaia, nessuno lo ha ancora letto, quando decide di partecipare al concorso letterario “Pagine nuove”, ma per ragioni burocratiche i manoscritti restano a lungo accantonati.
Finalmente nell'ottobre 2011 Gaia vince il premio; tra i giurati un editor che le chiede di lavorare con lui sul romanzo.
A marzo 2012 arriva in casa editrice questa mail:
Cara Giulia,
non ho molto da dire su questo primo romanzo tranne il fatto che sono anni che non leggo un libro con questa forza. Ti riporto una frase da un mio lettore esterno: ʽquesto libro, che non è altro che la storia di Romeo e Giulietta in chiave postmoderna, è una meraviglia, una bomba, una sintesi di bellezza. Un libro straordinario, che lascia con il cuore in gola. Una scrittrice vera come ne nasce una ogni dieci, vent’anni. Un piccolo capolavoro contemporaneo’.
Basta scorrere le prime righe del romanzo per capire che vale la pena di cancellare ogni impegno della mattinata e tuffarsi nella lettura. Per tutta la mattina regna nell’open space della narrativa italiana un silenzio irreale.
Cosa provi quando leggi? Quali sono le sensazioni che ti dà una bella storia, un intreccio ben costruito, una scrittura scorrevole e intensa?
Come è nato il romanzo Le affinità alchemiche?Nel 2008 Gaia Coltorti ha 17 anni e in nove mesi scrive Le affinità alchemiche.
Nei due anni successivi il romanzo rimane nel cassetto di Gaia, nessuno lo ha ancora letto, quando decide di partecipare al concorso letterario “Pagine nuove”, ma per ragioni burocratiche i manoscritti restano a lungo accantonati.
Finalmente nell'ottobre 2011 Gaia vince il premio; tra i giurati un editor che le chiede di lavorare con lui sul romanzo.
A marzo 2012 arriva in casa editrice questa mail:
Cara Giulia,
non ho molto da dire su questo primo romanzo tranne il fatto che sono anni che non leggo un libro con questa forza. Ti riporto una frase da un mio lettore esterno: ʽquesto libro, che non è altro che la storia di Romeo e Giulietta in chiave postmoderna, è una meraviglia, una bomba, una sintesi di bellezza. Un libro straordinario, che lascia con il cuore in gola. Una scrittrice vera come ne nasce una ogni dieci, vent’anni. Un piccolo capolavoro contemporaneo’.
Basta scorrere le prime righe del romanzo per capire che vale la pena di cancellare ogni impegno della mattinata e tuffarsi nella lettura. Per tutta la mattina regna nell’open space della narrativa italiana un silenzio irreale.
Cosa provi quando leggi? Quali sono le sensazioni che ti dà una bella storia, un intreccio ben costruito, una scrittura scorrevole e intensa?
Raccontateci le emozioni che ti dà la lettura e i 10 contributi, a commento di questa nota e scelti dalla redazione, saranno premiati con una copia IN ANTEPRIMA del romanzo che ha lasciato di stucco la redazione, l'esordio di Gaia Coltorti, Le affinità alchemiche, venerdì alle 14.
Ecco la mia frasettina su cosa suscita in me la lettura.
Leggo proprio con l'obiettivo (tra i tanti...) di emozionarmi, di rivivere, attraverso le storie ed i personaggi, emozioni "vecchie e nuove"...! Leggere mi permette di passare del tempo in altri posti ed epoche - lontane o vicine - e di immedesimarmi in personalità (fantastiche o realistiche che siano) che non sono io e dalle quali prendo ciò che non ho.... Leggendo mi ritrovo spesso a vivere due sensazioni apparentemente opposte...: la familiarità, perchè tante emozioni, tanti pensieri, reazioni ecc sono anche i miei e spesso sorrido, pensando "Ma sta parlando di me?". Ma anche lo stupore e la curiosità, nel leggere storie ed esperienze che mi tengono col fiato sospeso, con quella dolce sensazione di ..."ansia" che ti spinge a scorrere tra le righe con voracità, tra il desiderio di arrivare alla fine e .. la "paura" di arrivarci troppo presto!!!
PARTECIPERETE??
Ecco la mia frasettina su cosa suscita in me la lettura.
Leggo proprio con l'obiettivo (tra i tanti...) di emozionarmi, di rivivere, attraverso le storie ed i personaggi, emozioni "vecchie e nuove"...! Leggere mi permette di passare del tempo in altri posti ed epoche - lontane o vicine - e di immedesimarmi in personalità (fantastiche o realistiche che siano) che non sono io e dalle quali prendo ciò che non ho.... Leggendo mi ritrovo spesso a vivere due sensazioni apparentemente opposte...: la familiarità, perchè tante emozioni, tanti pensieri, reazioni ecc sono anche i miei e spesso sorrido, pensando "Ma sta parlando di me?". Ma anche lo stupore e la curiosità, nel leggere storie ed esperienze che mi tengono col fiato sospeso, con quella dolce sensazione di ..."ansia" che ti spinge a scorrere tra le righe con voracità, tra il desiderio di arrivare alla fine e .. la "paura" di arrivarci troppo presto!!!