autori orientali |
L'autrice dell'Est che presentiamo oggi è...
Ailing Zhang
Shanghai, 1920 - Los Angeles, 1995
Scrittrice cinese. Educata in un collegio religioso occidentale, subì l’influsso sia della letteratura tradizionale cinese sia di quella modernista occidentale. Descrisse con realismo naturalista e un pessimistico afflato personale la vita e i sentimenti della popolazione di Shanghai durante la belle epoque prerivoluzionaria, contribuendo a creare il mito della Parigi d’Oriente. Nel 1949, dopo la liberazione di Shanghai, Zhang Ailing pubblicò alcuni romanzi col nome d'arte di Liang Jing.
Famosa fin da giovanissima, sofisticata e colta, nel 1952 Zhang ha lasciato il suo paese per gli Stati Uniti. Dopo decenni di circolazione clandestina, i suoi libri sono la riscoperta letteraria più clamorosa della Cina di oggi, con milioni di copie vendute. Fra le sue opere: i romanzi brevi Amore in una città caduta (1943) e La storia del giogo d’oro (1943); i romanzi Diciotto primavere (1951) e La ballata del riso (1954).
Le opere di Zhang Ailing, che comprendono svariati romanzi, prose e critiche cinematografiche, costituiscono un contributo di inestimabile valore alla storia letteraria cinese, e la maggiore parte trae ispirazione dagli alti ranghi della società di Shanghai e Hong Kong.
Spesso i suoi romanzi trattano la tensione amorosa tra uomini e donne; ricordiamo Lussuria, trasposto cinematograficamente nel 2007.
Ed. RIZZOLI Collana: BUR VARIA Pagine: 108P rezzo: 4,90 EURO Anno prima edizione: 2009 |
QUANTO ODIO
di Zhang Ailing
Ma il sentimento nascente non riuscirà a sconfiggere l’avidità, la maldicenza, la crudeltà del mondo, perché l’amore è indissolubile dalla sconfitta e dal dolore, la felicità è irraggiungibile, anche quando appare a portata di mano.
La scrittura fu per la Ailing una forma di vendetta: “Usava le parole con metodo, per far male. Le mascherava di passioni tumultuose, di batticuori, di quel sentimentalismo eccessivo tipico dei romanzi popolari… ma al fondo restavano quel che erano, lame affilate per lacerare l’anima, punte di coltello che il tempo non ha smussato”.
La sola via d’uscita da queste atmosfere di reclusione e soffocamento, sembra suggerire Zhang Ailing, è l’abbandono di ogni velleitaria speranza d’amore. E la fuga della maestrina di Quanto odio ha proprio il sapore amaro della rinuncia di chi, troppo presto, ha smesso di illudersi che la felicità sia raggiungibile nel mondo reale.
La scrittura fu per la Ailing una forma di vendetta: “Usava le parole con metodo, per far male. Le mascherava di passioni tumultuose, di batticuori, di quel sentimentalismo eccessivo tipico dei romanzi popolari… ma al fondo restavano quel che erano, lame affilate per lacerare l’anima, punte di coltello che il tempo non ha smussato”.
La sola via d’uscita da queste atmosfere di reclusione e soffocamento, sembra suggerire Zhang Ailing, è l’abbandono di ogni velleitaria speranza d’amore. E la fuga della maestrina di Quanto odio ha proprio il sapore amaro della rinuncia di chi, troppo presto, ha smesso di illudersi che la felicità sia raggiungibile nel mondo reale.
Ed. Bur Scrittori contemporanei 213 pp 10 euro 2009 |
</ tr> </ table> L'AMORE ARRESO
Esistono sentimenti devastanti che lasciano una sola possibilità: arrendersi, senza condizioni. Una lunga schermaglia che sfocia in un amore disperato sullo sfondo dei bombardamenti di Hong Kong; un incontro travolgente che spinge il protagonista a minare pregiudizi e convenzioni sociali. Due racconti folgoranti che descrivono, con rarefatta precisione, quello che accade tra un uomo e una donna quando irrompe la passione a sconvolgere l'esistenza e ogni suo ordine stabilito. Con una prosa lucida e disincantata e una grazia superba, Zhang Ailing, la "conturbante signora delle lettere", torna a parlare di seduzione, gelosia e tradimento, evidenziando al tempo stesso la frattura insanabile che percorre la cultura cinese, eternamente divisa tra modernità e tradizione.
Ed. Bur Scrittori contemporanei 138 pp 11 euro 2011 |
TRACCE D'AMORE
Trama
Weilong e Dunfeng, una più giovane, l'altra più matura. Entrambe alle prese con il tormento dell'amore. Entrambe vittime di una società che aliena lo slancio sincero del cuore e bolla chi lo segue con un marchio d'infamia.
È la lezione che la vita ha impartito alle protagoniste dei due racconti che BUR offre per la prima volta al pubblico italiano. Weilong incontra un uomo bello e inaffidabile e perde per sempre la propria ingenuità. Dunfeng, dopo un'unione che le è costata la condanna del mondo, accetta un matrimonio "conveniente", che esige un prezzo ancora più crudele: una vita senza amore.
Con la consueta raffinatezza, Zhang Ailing delinea due intensi ritratti di donna sullo sfondo di una società oppressiva che chiede alle sue figlie una scelta impossibile tra felicità e reputazione. Con una postfazione inedita dell'autrice.