sabato 9 marzo 2013

I CLASSICI IN LETTURA NEL 2013



Ecco la lista dei classici che leggerò in questo anno 2013, per la sfida "Un classico al mese".
Così, mese per mese, facciamo il punto della situazione!


sfida
UN CLASSICO AL MESE

Gennaio: ehm..... - _'-

Febbraio: "Tess dei D'Urberville" di T. Hardy
"Pamela o la virtù premiata" di S. Richardson

Marzo: "Via col vento" di M. Mitchell

Aprile: LADY SUSAN di Jane Austen

Maggio: IL GRANDE GATSBY di Fitzgerald

Giugno: 1984 di George Orwell


Agosto: PICCOLO MONDO ANTICO di Fogazzaro

Settembre: L'ABBAZIA DI NORTHANGER di Austen

Ottobre: TONIO KROGER di T. Mann

Novembre:  ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS di U. Foscolo

Dicembre: CANTO DI NATALE diDickens
LA FIGLIA DEL CAPITANO di Puskin

Che ne dite di questi classici? 
Li avete letti?

Aggiornato al 15/12/2013: terminata la sfida
"UN CLASSICO AL MESE"

Il libro nelle canzoni.....


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il libro nelle canzoni

Canzone di Vasco Rossi famosissima...!


Respiri piano per non far rumore 
ti addormenti di sera 
ti risvegli con il sole 
sei chiara come un'alba 
sei fresca come l'aria. 
Diventi rossa se qualcuno ti guarda 
e sei fantastica quando sei assorta 
nei tuoi problemi 
nei tuoi pensieri. 
Ti vesti svogliatamente 
non metti mai niente 
che possa attirare attenzione 
un particolare 
solo per farti guardare. 
E con la faccia pulita 
cammini per strada mangiando una 
mela coi libri di scuola 
ti piace studiare 
non te ne devi vergognare 

E quando guardi con quegli occhi grandi 
forse un po' troppo sinceri, sinceri 
si vede quello che pensi, 
quello che sogni.... 

Qualche volta fai pensieri strani 
con una mano, una mano, ti sfiori, 
tu sola dentro la stanza 
e tutto il mondo fuori

«Lo Cunto de li cunti» («Il Pentamerone»), 1634



Cianne e Lise sono due fratelli, uno è ricco, l'altro è povero: Lise, perché è povero e non è aiutato per niente dal fratello ricco, se ne parte e fa tanta fortuna che diventa straricco; l'altro, per invidia, cerca la stessa via, ma gli va tutto così male che non può salvarsi da una gran disgrazia senza l'aiuto dell'altro fratello.


C'erano una volta due giovani fratelli che erano diversi fra loro com'è diverso il giorno dalla notte. 
Les jumeaux
brothers
Il maggiore, Cianne, avaro ed egoista, era riuscito ad arricchire a dismisura, mentre il minore, Lise, generoso ed altruista, si era ridotto in tale povertà da non sapere, al mattino, che cosa avrebbe mangiato alla sera. Tuttavia Lise era sempre allegro e pronto ad aiutare il prossimo, mentre Cianne, sospettoso di tutti e diffidente, soffriva di un malumore perpetuo.

Un giorno Lise pensò 'Qui in paese non farò mai fortuna, e non posso nemmeno chiedere a mio fratello di aiutarmi perché gli darei un dispiacere troppo grosso. E' meglio che mene vada. Sono giovane e ho voglia di lavorare: il Cielo mi aiuterà'. Detto fatto, e senza prendere seco nemmeno un fagottino perché non possedeva niente, infilò la prima strada che vide, e via, seguendo il naso. Attraversò diverse contrade, ma invano: la fortuna volesse volgere le spalle al giovane, che però non aveva perso il suo solito buon umore.
Mignon
ombrello

Una sera Lise fu colto da un furioso temporale, e in un batter d'occhio fu fradicio fino al midollo. Per fortuna vide in lontananza un lumicino di campagna dove era certamente acceso il fuoco; infatti lo vide brillare attraverso i vetri. 'Almeno potrò asciugarmi gli abiti ' pensò rallegrandosi; spinse la porta ed entrò. 
L'osteria era occupata da dodici viaggiatori che sedevano in cerchio attorno al focolare, e non c'era posto per lui. "Buona sera, signori" disse rispettosamente; e sedette in distanza per non disturbare. I dodici personaggi si volsero tutti insieme a guardarlo, e notarono che sgocciolava acqua da tutte le parti, i strinsero un po'. 
"C'è posto anche per te" disse gentilmente uno di loro. "Vieni avanti e siedi qui con noi.
Lise non se lo fece ripetere; trascinò la sedia vicino alla fiamma e protese le mani al piacevole calore. 
Mentre si scaldava, guardava il viaggiatore seduto vicino a lui, e si accorse che era un uomo piuttosto giovane, ma con un aspetto corrucciato, proprio come se qualcuno lo avesse contrariato. "Ti ha colto il temporale eh?" disse lo sconosciuto che gli sedeva accanto. "Che cosa ne dici, di questo tempaccio?" "Che cosa volete che dica?" replicò Lise, "siamo nel mese di marzo, ed è giusto che piova. Noi ci lamentiamo sempre, dell'estate perché fa caldo, dell'inverno perché fa freddo, e della mezza stagione perché è mutevole. Ma il Signore ha fatto le cose per benino, e la colpa è nostra se siamo incontentabili.
"Ma del mese di marzo" insisté lo sconosciuto, "che cosa ne pensi? A un giorno di sole segue un giorno di neve; soffia un po' di venticello tiepido, e subito dopo ecco una gelida tramontana. Hanno ragione quelli che lo definiscono pazzo e lo detestano.
"Oh, no!" esclamò Lise vivacemente, "c'è il vento, si, ma serve a mandar via le nuvole e a spazzar bene il cielo. Nevica, si, ma nessuno se ne spaventa perché la neve marzolina viene alla sera e va via alla mattina. E infine è il mese che annuncia la primavera: basta un giorno di sole per ricoprire di fiori e i prati."
cassetta

I dodici viaggiatori avevano ascoltato sorridendo, e più di tutti sorrideva il giovane sconosciuto che sedeva accanto a Lise. "Sei proprio saggio, amico mio!" disse frugando nella sua bisaccia e ne trasse una cassettina di legno intarsiato. "Accettala come mio ricordo. Quando avrai bisogno di qualche cosa, aprila e sarai esaudito. Noi ora dobbiamo partire." 
E infatti i dodici viaggiatori si alzarono e uscirono dall'osteria, mentre Lise, meravigliato e incredulo, si profondeva in ringraziamenti. 
Anch'egli uscì e si rimise in cammino, ma si sentiva sfinito dalla stanchezza. ' Che cosa ci sarà qui dentro? ' si chiese aprendo la cassettina. ' Avrei bisogno di trovarmi una bella carrozza foderata di velluto, tirata da due cavalli '. 
Aveva appena detto questo, che dalla cassetta balzò una minuscola carrozzina foderata di velluto rosso, che subito s'ingrandì e diventò una carrozza vera tirata da due focosi cavalli. 
Lise vi entrò tutto beato e riprese il suo viaggio. Così galoppando e trottando la carrozza di Lise percorse un buon tratto di strada. 
A un certo punto sentì un gran appetito; aprì la cassettina e disse: "Vorrei un buon pranzo." E subito una tavola sontuosamente imbandita e coperta di cibi prelibati apparve davanti a lui. 
"E ora vorrei dormire" concluse, ancora trasecolato. E subito la carrozza si fermò davanti a una sontuosa tenda di damasco rosso deve era preparato un morbido letto.
Il giovane dormì saporitamente e al mattino si svegliò fresco e riposato. "Ho già trovato la fortuna" concluse. "Non mi resta che tornare a casa per riabbracciare mio fratello. Ma voglio abiti degni di un re." E subito apparve un sontuoso vestito tutto di panno nero foderato di lana gialla, ricamato d'oro e argento.

Così Lise tornò a casa, e si presentò al fratello il quale lo guardò a bocca aperta. "Come hai fatto a diventare tanto ricco?" chiese subito, "insegnalo anche a me." 
Lise non si fece pregare: raccontò della sera passata nella taverna, dell'incontro con i dodici viaggiatori e del dono che gli avevano fatto. "Debbo uscire per un affare urgente" disse Cianne a questo punto. "Aspettami qui.
Sellò in tutta fretta il suo cavallo e partì al gran galoppo verso l'osteria di campagna. 
Vi giunse verso sera, ma per via fu colto da un violento temporale che lo infradiciò fino alle ossa. Brontolando pieno di malumore, entrò nell'osteria e vide i dodici viaggiatori seduti accanto al fuoco. "Stringetevi un po', perché ho diritto di asciugarmi anch'io " disse sgarbatamente. "Accidenti a questo dannato mese di marzo." I viaggiatori gli fecero posto accanto al fuoco, e il giovane che gli sedeva vicino domandò: "Che cosa pensi, del mese di marzo?" "Che è pazzo!" gridò Cianne inviperito. "Oggi c'è il sole e domani la neve; oggi c'è caldo da scoppiare e domani un freddo da gelare. Sarei ben felice se fosse possibile cancellarlo dal calendario."
Garcon en colère
capricci

I dodici viaggiatori erano appunto i dodici mesi, e colui che parlava era proprio il mese di marzo. Egli frugò nella sua bisaccia e ne trasse un lungo bastone. "Accettalo per mio ricordo" disse gentilmente. "Quando comanderai: ' Bastone, dammene cento ' sarai subito accontentato."
' Cento scudi! ' pensò Cianne fra sé, ' Evviva! '
I viaggiatori partirono, e anche Cianne uscì subito dopo; balzo a cavallo e galoppo verso casa. 
Non appena giunse in una località solitaria, fermò il cavallo e comandò al bastone: "Bastone, dammene cento!
Subito il bastone incominciò a scaricargli una grandine di legnate, e inutilmente Cianne si diede a una fuga precipitosa. Il bastone lo inseguiva, e nemmeno un colpo andava a vuoto. 
Finalmente, dolorante e pieno di bernoccoli, giunse alla porta di casa. "Aiutami, fratello mio!" supplicò. Subito Lise aperse la cassettina e comandò al bastone di fermarsi. 
Les deux ours de Laurie
^_^
Finalmente il bastone si fermò, e Cianne poté gettarsi sopra il letto e riaversi dalla paura e dalla fatica. "Ohimè, ohimè!" piagnucolava, "ecco il bel regalo che mi hanno fatto i tuoi amici!" "Era questo, dunque, il tuo affare urgente?" chiese Lise, "perché non mi hai detto la verità? Io ti avrei insegnato come comportarti. E che bisogno hai, infine, di ricchezze? Possediamo già una cassettina: non basta per due?" 

Sentite queste parole Cianne gli chiese perdono per il disamore passato e, fatto un accordo come quello che fanno i mercanti per tenere alti i prezzi, si godettero insieme la buona sorte e da allora in poi Cianne disse bene di ogni cosa, per trista che fosse, perché il cane scottato dall'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda.

Fonte
banner_angelo

Un'amica tra le righe: Melania



friend book

Lo so, sono banale, ma devo pur scrivere ciò che penso, nonostante il rischio della banalità!
Per la rubrica di oggi sul personaggio che eleggerei come amico, tra gli ultimi libri letti, c'è lei... Melania Hamilton Wilkes.
Il nome dice tutto, eh? Ma sì, è la cognata di Rossella O'Hara!!!
Melly è un personaggio che io ho trovato adorabile!
Ok, forse non ha una personalità trascinante come quella di Rossella, che è forte, caparbia, decisa, piena di iniziativa, coraggio, che alza sfrontatamente il mento dinanzi a critiche e dicerie, pur di portare avanti le proprie convinzioni...!
Ma Melania mostra comunque una personalità a modo suo caratterizzata da una forza non di quelle visibili "a occhio nudo", anche perchè già fisicamente è fragile e minuta!

Ma ha un animo leale, pronto al sacrificio, incapace di vedere il male nelle persone che ama (sbagliando anche, in questo...), ma che tira fuori lingua e unghie per difenderle da chiunque osi metterle in cattiva luce.
!
E tutto questo lo è a prescindere dalle circostanze... Ed è questa costanza che mi piace in lei, perchè è rassicurante!!
Melly riesce a conservare la sua lucidità, la sua calma, la fiducia, la forza interiore nonostante le difficoltà, non perchè queste non la spaventino, ma trovando sempre un modo per affrontarle, sebbene la paura ci sia e sia tanta!
E poi la sua lealtà indiscussa per un soggetto come Rossella... è solo da ammirare e di certo sfiora la santità! :)))

Ecco, una persona così vorrei davvero averla accanto!!

E voi? Avete incontrato un "amico" nelle vostre recenti letture??

In arrivo THE SELECTION di Kiera Cass



THE SELECTION
di Kiera Cass


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
312 pp
17.90  euro
USCITA 12 MARZO 2013
"The Selection" è un romanzo straordinariamente romantico e avvincente che trascina le lettrici nel vortice di una storia d'amore impossibile.

E' il primo volume di una serie:

1. The Selection
- The prince ( a novel)
2. The Elite

Trama

Uno spettacolo sfavillante come un diamante. Una competizione feroce come la vita. Un gioco pericoloso come l'amore.
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare.
Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. 
Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli eabiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo.
A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. 
Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare? 

"The Selection" è un romanzo straordinariamente romantico e avvincente che trascina le lettrici nel vortice di una storia d'amore impossibile. In corso di traduzione in tredici Paesi, ai vertici delle classifiche negli USA e in Francia, un caso editoriale internazionale che diventerà presto una serie televisiva per Warner Bros.

L'autrice.
Kiera Cass si è laureata alla Radford University e vive a Blacksburg, Virginia, con la famiglia. In tutta la sua vita ha baciato più o meno quattordici ragazzi: sfortunatamente, nessuno di loro era un principe.

Prossimi arrivi Newton Compton



In arrivo per la Newton Compton!!

PROTOCOLLO CREMLINO
di Marek Halter


978-88-541-4753-9
Ed. Newton Compton
Nuova Narrativa Newton
Trad. F. Cataldi Villari
384 pp
9.90 euro
USCITA 14 MARZO 2013
Intrighi politici, spie e amori inconfessabili
Quale segreto nasconde l'amante di Stalin?


Trama

Giugno 1950, la commissione McCarthy, che in piena caccia alle streghe sta falciando carriere e vite innocenti con il pretesto di sgominare “attività antiamericane”, porta in tribunale una donna di nome Maria Apron, accusata di essere entrata negli Stati Uniti con un passaporto falso e di aver assassinato un agente segreto americano in missione in Unione Sovietica. 
Per difendersi, Maria non ha altro che i propri ricordi, e li userà, nei cinque giorni del suo interrogatorio, per imporre la sua verità e salvarsi la vita. Marina Andreieva Gusseiev, questo è il suo vero nome, inizia la confessione con una rivelazione sconvolgente: sì, ha conosciuto Stalin, è stata anche la sua amante… e quella storia ha distrutto tutti i suoi sogni. 
cover
Perché proprio per sfuggire al dittatore, nel 1932, la donna, all’epoca una giovane promessa del teatro moscovita, era stata costretta ad abbandonare per sempre la sua carriera e la sua città. E si era ritrovata nel Birobidjan, la regione autonoma ebraica creata in Siberia da Stalin, dove aveva scoperto la grande vitalità della cultura yiddish e trovato l’amore. Era un dottore americano, si chiamava Michael Apron. 
Ma la fine della seconda guerra mondiale modifica gli equilibri: gli americani, vecchi alleati, diventano nuovi nemici. Accusato di spionaggio, Michael viene rinchiuso in uno dei gulag più terribili e, per salvarlo, Marina decide di sfidare l’inferno…


L'autore.
Marek Halter, nato in Polonia nel 1936, a cinque anni lascia con la famiglia il ghetto di Varsavia per andare a vivere in Russia. Nel 1950 arriva in Francia. Artista poliedrico, oltre ad aver firmato una ventina di libri di successo dedicati all’epopea del popolo ebraico, è anche pittore e regista cinematografico. È tra i fondatori del movimento SOS Racisme, che si batte per promuovere la pace in Medioriente. Intellettuale di fama internazionale, Halter collabora regolarmente con alcune delle più prestigiose testate giornalistiche del mondo, incluse le più importanti in Italia. Tra i suoi libri ricordiamo: Perché sono ebreo, Intrigo a Gerusalemme e La regina di Saba e, pubblicati dalla Newton Compton, Il cabalista di Praga e Protocollo Cremlino.

Prossime uscite Leone: "Il labirinto di Atlantide" - "Precipitazione isolate"



IL LABIRINTO DI ATLANTIDE
di Alvaro Bermejo


Il labirinto di Atlantide
Ed. Leone
Collana Mistèria
576 pp
16 euro
USCITA: 13 MARZO 2013
Trama

Cosa cercavano le armate del Terzo Reich a Creta? Perché l'oricalco degli atlantidei è scomparso dalla faccia della Terra? È realmente esistito il Raggio di Poseidone, catalizzatore di devastanti quantità di energia che fu causa della fine di Atlantide? Víctor Barrantes arriva all'isola del labirinto in piena guerra mondiale. Lo aspetta una donna, per perderlo con i suoi baci in un labirinto ancor più frastornante: gli antichi personaggi del mito come il re Minosse e il leggendario Minotauro, l'enigmatico principe dei Gigli, Fedra e Arianna, rivivono incarnandosi nella gente di Creta senza che la popolazione ne abbia coscienza. Il mito si perpetua ripetendosi una volta e un'altra ancora, fino alla fine dei tempi.






PRECIPITAZIONI ISOLATE
di  Sebastian Martinez Daniell


Precipitazioni isolate
Ed. Leone
Collana Sàtura
200 pp
12 euro
USCITA: 13 MARZO 2013
Trama

Napoleone Toole, protagonista e narratore di Precipitazioni isolate, vive in un arcipelago dalla geografia incerta chiamato Carasia. In questo scenario sviluppa il suo universo simbolico in cui si alternano, in modo disordinato, discussioni sulle guerre dell’Europa del XIX secolo, su un giardino coltivato da formiche, puntigliose analisi della meteorologia del Marocco e valutazioni critiche del destino degli stoici.
Al centro del suo racconto si staglia Vera, figura onnicomprensiva e multiforme che lo seguirà in un folle viaggio.
Come in Semana, suo primo romanzo, Sebastiàn Martìnez Daniell gioca con la fertilità della parola e la propria abilità nel manipolare fonti e suggestioni. Il risultato, vivace e fantastico, è come una serie di raggi convergenti nei quali l’allucinazione, la memoria e le azioni si intravedono attraverso il filtro di una poetica della frammentarietà.

S- Martinez Daniell

L'autore.
Sebastián Martínez Daniell è nato a Buenos Aires nel 1971. Scrittore, giornalista e professore, Daniell con Semana ha ottenuto un grande successo in Argentina e in tutto il Sud America
.

venerdì 8 marzo 2013

Poesie al femminile



'

Lascio a te queste impronte sulla terra 
tenere dolci, che si possa dire: 
qui è passata una gemma o una tempesta, 
una donna che avida di dire 
disse cose notturne e delicate, 
una donna che non fu mai amata. 
Qui passò forse una furiosa bestia 
avida sete che dette tempesta 
alla terra, a ogni clima, al firmamento, 
ma qui passò soltanto il mio tormento.

Alda Merini

Che non lo sai??? LE DONNE HANNO SEMPRE RAGIONE!



Segnalazione di un libro che non è un romanzo ma dal "colore" decisamente femminile e ideale per oggi!!

LE DONNE HANNO SEMPRE RAGIONE
di Clare Conville, Liz Hoggard, Sarah-Jane Lovett


Le donne hanno sempre ragione
Ed. Piemme
Saggistica
336 pp
16.50 euro
FEBBRAIO 2013
Sinossi

La vita è troppo breve per perdere tempo dietro domande tipo: come si abbina il maculato, saranno troppe queste candele per l’incontro di stasera, e perché dopo il primo appuntamento lui non chiama più?
Meglio avere qualcuno che si è già dato le risposte e può trasmettercele.
Come capire se lui è l’uomo giusto, come conquistare l’autostima, come accettare i complimenti, come essere sempre alla grande e ottenere il meglio da ogni cosa, dal cibo al sesso: non c’è dubbio che qui non venga sciolto con eleganza, savoir-faire e tanta spregiudicatezza. 
La sfrontatezza delle amiche del cuore, la saggezza delle sorelle maggiori, l’esperienza di centinaia di donne riunite in un must have per tutte le stagioni.A proposito: il maculato meglio sempre con il nero, e solo un pezzo alla volta se volete evitare l’effetto Rod Stewart; le candele sono roba da donne, quindi sì, probabilmente sono troppe.
 E se non vi chiama, è perché non gli interessate.



Autrici.
CLARE CONVILLE. È un’importante agente letterario che ama gettare la sua polvere magica su nuovi libri, nuovi progetti e nuovi autori.

SARAH-JANE LOVETT. È cronista per «The Times». Le donne hanno sempre ragione è il loro primo libro.

LIZ HOGGARD. È una giornalista, scrive tra gli altri per «The Independent» e «Evening Standard».

Narrando l'Oriente: Xiao Bai



est

INTRIGO A SHANGAI
di Xiao Bai


Intrigo a Shanghai
Ed. Sellerio
La memoria
Trad. P. Magagnin
656 pp
16 euro
Febbraio 2013
Shanghai negli anni Trenta vive la sua età dell’oro. È l’epoca della politica, della guerra civile tra nazionalisti e comunisti, del commercio e del contrabbando, dei traffici clandestini e delle spie. Donne fatali, avventurieri, giovani rivoluzionari, un’atmosfera elettrica e decadente, in un romanzo storico e noir che racconta una città cardine della modernità come in un affresco di Balzac.

Trama

«Fin dai tempi in cui Shanghai era diventata un porto franco, negli anni Quaranta dell’Ottocento, esisteva in città uno stile di vita nell’oscurità, completamente differente da quello delle vite quotidiane dei normali cittadini. Come un cuore palpitante, leggendario. Negli anni Trenta, avventurieri di ogni tipo vi andavano a vivere, per il rischio in se stesso, e ogni altro profitto era supplementare. Questa era l’origine vera della sua vitalità. Oggi tutto questo non esiste più».
Con queste parole, Xiao Bai, ha dichiarato le intenzioni con cui ha scritto il suo romanzo. Dipingere, con il pennello del noir e della storia di spionaggio, un grandioso affresco storico per fermare nella memoria la metropoli immensa che era nota, nel mondo galoppante degli anni Trenta del Novecento, come «il paradiso degli avventurieri».
Una nave attracca nel terzo porto del mondo. A bordo, Xiao Xue, un fotoreporter di padre francese e madre cinese, e la sua bellissima amante, Therese Irxmayer. Poco più in là, o poco dopo, in un attentato cade Cao Zhenwu, un uomo potente ai vertici del Partito Nazionalista. Gli era accanto la moglie Leng Xiaoman, un’ex rivoluzionaria. Xiao Xue incomincia a indagare, per un suo doppio o triplo interesse dal quale non è estranea la russa di Shanghai, Therese dagli affari, anche amorosi, sospetti. L’indagine lo impelaga sempre più in traffici di danaro e di guerre, in morti e segreti di ogni tipo, a iniziare un gioco rischioso con le autorità corrotte del controspionaggio e della polizia cinesi e occidentali, soprattutto a sfiorare Gu Fuguang, massimo leader dei rivoluzionari. Ma tutti sono spie, doppio e triplo giochisti. È in ballo il controllo della città in vista del tramonto del colonialismo. E la partita è giocata in modo sporco da tutti i contendenti: i nazionalisti, i comunisti, le triadi criminali, i colonialisti, i gruppi affaristici della borghesia compradora. Una folla di personaggi ciascuno con la sua dose di verità, di colpa e crudeltà, che si battono con l’eccitazione e il desiderio erotici che sa accendere il potere: la Shanghai di Xiao Bai commuove e repelle come la Los Angeles di James Ellroy.
La scrittura è caratteristica: brevi capitoli in cui l’ossessiva ricchezza dei dettagli e l’accuratezza storica è accentuata dal punto di osservazione centrato sul personaggio principale delle varie situazioni. In questo, unito a una specie di effetto di luci che sembrano riflettersi dagli scenari stessi, siano essi il porto o gli angoli bui delle strade, il ricordo corre al cinema di Orson Welles.

L'autore.
Xiao Bai è lo pseudonimo, assunto per motivi non politici, di un quarantenne di Shanghai che dopo aver scritto su blog e riviste ha pubblicato saggi e il romanzo Game point.
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