lunedì 11 marzo 2013

Torneo Letterario IoScrittore!



Carissimi lettori ed aspiranti scrittori, ecco un'iniziativa che potrebbe interessare coloro che desiderano provare a far conoscere le proprie opere!!

clicca per andare al sito!!!

Vi segnalo il Torneo Letterario IoScrittore. Si tratta di una competizione letteraria promossa dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol, giunta alla sua IV edizione.
Negli scorsi anni ha assicurato notevole visibilità ad alcuni giovani scrittori, dal momento che in palio ci sono la pubblicazione in cartaceo e in e-book di opere inedite.

Dal 4 febbraio al 14 marzo potrai iscriverti al Torneo letterario IoScrittore con la tua opera e confrontarti con altri che come te hanno scritto un romanzo e vogliono dei giudizi sinceri e disinteressati, con la speranza di essere pubblicati da primarie case editrici. 
Se ti qualifichi tra i primi 10 il tuo libro verrà pubblicato in formato ebook, sarà disponibile in più di 40 negozi online, leggibile su tutti i principali tablet ed ereader e sarà sotto gli occhi di tutta l'editoria italiana.
Leggi il Regolamento!!

Magic words



titoli

mes tubes printemps
primavera

UN DOLCE SEGRETO DI PRIMAVERA (M. Peetz, Garzanti ed., 320 pp, 16.40 euro, 2013).
Questo titolo è una ventata di sensazioni belle e positive!!!
Sarà il desiderio urgente della dolce primavera a far sì che questo titolo susciti stati d'animo di gioia e serenità...?  ^_^






fenetres,windows
fenetre
LA VERANDA DELLE MAGICHE ATTESE (J. Fay, Sonzogno ed., 2013).
Magia, speranza di qualcosa di meraviglioso che da un momento all'altro sta per accadere....







jardin
IL GIARDINO DELLE NEBBIE NOTTURNE (T. tan Eng, Elliot Ed., 320 pp, 17,50 euro, 2013).
Questo titolo mi ha colpito per la sensazione di mistero che mi suscita...!










773902Animation1.gif
dream
NEMMENO IL TEMPO DI SOGNARE (P. Porazzi, Marsilio ed., 256 pp, 17.50 euro, 2013).
Terminiamo con l'ultimo titolo, che mi mette un pizzichino di malinconia e rimpianto....

 E A VOI PIACCIONO I TITOLI DI OGGI??

domenica 10 marzo 2013

Libri e quadri


il libro nell'arte

Ecco un quadro davvero bello....


Charles James Lewis
Hastings reading by the window


E poi questo...

File:Berthe Morisot Reading.jpg
Berthe Morisot
Français : L'ombrelle verte, 1867?
English: Reading (portrait of Edma Morisot)


Romantic moment




Vorrei dirle che l’amo, 
ma non posso pronunciare una parola così forte; 
le dirò che l’adoro, 
che la vita è cominciata per me solo il giorno in cui l’ho vista.

Stendhal
p



Ti amo non per chi sei tu, ma per chi sono io quando sto con te.

Gabriel García Márquez 



da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-20892?f=a:334>

In lettura: "Parlami di battaglie, di re e di elefanti" di Enard



Libro in lettura in questo mese di marzo...

PARLAMI DI BATTAGLIE, DI RE E DI ELEFANTI
di Mathias Enard


Parlami di battaglie, di re e di elefanti
Ed. Rizzoli
La Scala
Trad. Y. Melaouah
188 pp
12 euro
Febr. 2013
Trama

13 maggio 1506: Michelangelo sbarca a Costantinopoli, da cinquant’anni capitale dell’impero turco. Ha lasciato Roma, irritato con papa Giulio II che gli preferisce altri artisti, per accettare l’invito del sultano Bayazid il Giusto, che gli offre un compito e una sfida: disegnare un ponte che unisca le rive del Bosforo. Lo stesso progetto era stato affidato vent’anni prima a Leonardo da Vinci, e Michelangelo trova irresistibile la prospettiva di riuscire là dove il rivale ha fallito. 
Il fascino della città d’oro e di spezie lo avvolge e lo ammalia fin da subito: e tra paggi, schiavi, soldati, elefanti, scimmie, taverne oscure e freschi cortili si fanno avanti due figure ambigue e incantevoli che avvincono l’artista con il potere della danza, del canto, della poesia. Sempre in bilico tra invenzione e ricostruzione storica, questo romanzo è il racconto di un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra il genio del Rinascimento e la magia dell’Oriente.
cover

Come inizia....

"La notte non comunica con il giorno. Ci brucia dentro. All'alba la portiamo al rogo.Insieme con le sue creature, i bevitori, i poeti, gli amanti. Siamo un popolo di confinati, di condannati a morte.Non ti conosco. Conosco il tuo amico turco; è uno dei nostri. Sparisce pian piano dal mondo, inghiottito dall'ombra e dai suoi miraggi: siamo fratelli.Non so quale dolore o quale piacere l'abbia spinto verso di noi, verso la polvere di stelle, forse l'oppio, forse il vino, forse l'amore; forse qualche oscura ferita dell'anima celata fra le pieghe della memoria.Vorresti unirti a noi.La paura e lo sgomento ti gettano fra le nostre braccia, e lì tenti di rannicchiarti, ma il tuo corpo duro resta aggrappato alle sue certezze, respinge il desiderio, rifiuta di abbandonarsi."

L'autore.
MATHIAS ÉNARD è nato nel 1972. Prima di trasferirsi a Barcellona ha vissuto a Beirut, Damasco, Tunisi, Venezia e Roma. Ha studiato il persiano e l’arabo e parla correntemente l’italiano. Il suo ultimo romanzo, Parleleur de batailles, de rois, d ’élephants, uscito lo scorso anno in Francia e di prossima pubblicazione in Italia sempre per Rizzoli, è stato finalista al premio Goncourt 2010.

ANTEPRIMA: LA PICCOLA DEA DELLA FERTILITA'



LA PICCOLA DEA DELLA FERTILITA'
di Paul Mesa


Ed. Sperling&Kupfer
Pandora
256 pp
15.90 euro
USCITA 12 MARZO 2013
Bica ha ventisei anni ed è piccola come un caffè molto, molto ristretto.
Questa è la sua storia. 
La storia più dolce che vi capiterà di leggere, calda e intensa come un buon caffè, nostalgica e romantica come un fado portoghese.

Trama

La felicità è una scelta. La più importante che tu possa compiere.
Bianca ha ventisei anni, fa la cameriera in un albergo in Germania ed è così piccolina - è alta solo un metro e quarantanove - che la madre l'ha soprannominata Bica, che in portoghese vuol dire «caffè molto, molto ristretto». 
Come quello che preparava la sua mamma, Maria: lei veniva dal Portogallo e non solo custodiva la ricetta segreta della miscela più buona del mondo, ma sapeva anche scavare nell'animo degli uomini semplicemente osservando il modo in cui bevevano il loro caffè. 
Maria è morta da tredici giorni, eppure a Bica sembra ancora di sentire la sua voce. E in effetti lei, non esattamente entusiasta di essere defunta, è proprio lì, seduta sul suo divano rosso, intenta come sempre a dispensare alla sua bambina preziosi consigli sulla felicità. 
Bica ne ha proprio bisogno, perché è alla ricerca del Grande Amore (anche se il suo cuore continua imperterrito a battere solo per Galão, rozzo, prepotente e sposatissimo), ma soprattutto vuole un figlio a ogni costo, altrimenti la sua mamma non riuscirà ad andarsene. 
Così narra una leggenda portoghese: se i tuoi genitori muoiono senza che tu abbia dato loro un nipotino, non arriveranno mai in Paradiso. 
cover
È per questo che Bica, quando riordina le stanze, buca tutti i preservativi che trova nei cassetti dei comodini: non si sa mai... Ma, pur contenta del «misterioso» ritorno della mamma, Bica è anche preoccupata: c'è infatti un segreto che Maria non deve scoprire, un segreto legato proprio alla sua morte...
"La piccola dea della fertilità" è una storia immaginifica e originalissima, giocata su registri nostalgici con echi di realismo magico. Un romanzo unico sull'amore, sulla famiglia e sul senso della vita, con una protagonista saggia, svagata e dolcissima, ancora in grado di guardare il mondo con occhi spalancati dallo stupore.

L'autore.
Paul Mesa è nato nel 1967 a Saarbrücken, in Germania.
Ha lavorato come copy, inventandosi la campagna pubblicitaria del frigorifero più caro del mondo, prima di dedicarsi completamente alla scrittura. Vive tra la Foresta Nera e l'Alsazia.
La piccola dea della fertilità è il suo primo romanzo, molto apprezzato in Germania.

sabato 9 marzo 2013

I CLASSICI IN LETTURA NEL 2013



Ecco la lista dei classici che leggerò in questo anno 2013, per la sfida "Un classico al mese".
Così, mese per mese, facciamo il punto della situazione!


sfida
UN CLASSICO AL MESE

Gennaio: ehm..... - _'-

Febbraio: "Tess dei D'Urberville" di T. Hardy
"Pamela o la virtù premiata" di S. Richardson

Marzo: "Via col vento" di M. Mitchell

Aprile: LADY SUSAN di Jane Austen

Maggio: IL GRANDE GATSBY di Fitzgerald

Giugno: 1984 di George Orwell


Agosto: PICCOLO MONDO ANTICO di Fogazzaro

Settembre: L'ABBAZIA DI NORTHANGER di Austen

Ottobre: TONIO KROGER di T. Mann

Novembre:  ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS di U. Foscolo

Dicembre: CANTO DI NATALE diDickens
LA FIGLIA DEL CAPITANO di Puskin

Che ne dite di questi classici? 
Li avete letti?

Aggiornato al 15/12/2013: terminata la sfida
"UN CLASSICO AL MESE"

Il libro nelle canzoni.....


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il libro nelle canzoni

Canzone di Vasco Rossi famosissima...!


Respiri piano per non far rumore 
ti addormenti di sera 
ti risvegli con il sole 
sei chiara come un'alba 
sei fresca come l'aria. 
Diventi rossa se qualcuno ti guarda 
e sei fantastica quando sei assorta 
nei tuoi problemi 
nei tuoi pensieri. 
Ti vesti svogliatamente 
non metti mai niente 
che possa attirare attenzione 
un particolare 
solo per farti guardare. 
E con la faccia pulita 
cammini per strada mangiando una 
mela coi libri di scuola 
ti piace studiare 
non te ne devi vergognare 

E quando guardi con quegli occhi grandi 
forse un po' troppo sinceri, sinceri 
si vede quello che pensi, 
quello che sogni.... 

Qualche volta fai pensieri strani 
con una mano, una mano, ti sfiori, 
tu sola dentro la stanza 
e tutto il mondo fuori

«Lo Cunto de li cunti» («Il Pentamerone»), 1634



Cianne e Lise sono due fratelli, uno è ricco, l'altro è povero: Lise, perché è povero e non è aiutato per niente dal fratello ricco, se ne parte e fa tanta fortuna che diventa straricco; l'altro, per invidia, cerca la stessa via, ma gli va tutto così male che non può salvarsi da una gran disgrazia senza l'aiuto dell'altro fratello.


C'erano una volta due giovani fratelli che erano diversi fra loro com'è diverso il giorno dalla notte. 
Les jumeaux
brothers
Il maggiore, Cianne, avaro ed egoista, era riuscito ad arricchire a dismisura, mentre il minore, Lise, generoso ed altruista, si era ridotto in tale povertà da non sapere, al mattino, che cosa avrebbe mangiato alla sera. Tuttavia Lise era sempre allegro e pronto ad aiutare il prossimo, mentre Cianne, sospettoso di tutti e diffidente, soffriva di un malumore perpetuo.

Un giorno Lise pensò 'Qui in paese non farò mai fortuna, e non posso nemmeno chiedere a mio fratello di aiutarmi perché gli darei un dispiacere troppo grosso. E' meglio che mene vada. Sono giovane e ho voglia di lavorare: il Cielo mi aiuterà'. Detto fatto, e senza prendere seco nemmeno un fagottino perché non possedeva niente, infilò la prima strada che vide, e via, seguendo il naso. Attraversò diverse contrade, ma invano: la fortuna volesse volgere le spalle al giovane, che però non aveva perso il suo solito buon umore.
Mignon
ombrello

Una sera Lise fu colto da un furioso temporale, e in un batter d'occhio fu fradicio fino al midollo. Per fortuna vide in lontananza un lumicino di campagna dove era certamente acceso il fuoco; infatti lo vide brillare attraverso i vetri. 'Almeno potrò asciugarmi gli abiti ' pensò rallegrandosi; spinse la porta ed entrò. 
L'osteria era occupata da dodici viaggiatori che sedevano in cerchio attorno al focolare, e non c'era posto per lui. "Buona sera, signori" disse rispettosamente; e sedette in distanza per non disturbare. I dodici personaggi si volsero tutti insieme a guardarlo, e notarono che sgocciolava acqua da tutte le parti, i strinsero un po'. 
"C'è posto anche per te" disse gentilmente uno di loro. "Vieni avanti e siedi qui con noi.
Lise non se lo fece ripetere; trascinò la sedia vicino alla fiamma e protese le mani al piacevole calore. 
Mentre si scaldava, guardava il viaggiatore seduto vicino a lui, e si accorse che era un uomo piuttosto giovane, ma con un aspetto corrucciato, proprio come se qualcuno lo avesse contrariato. "Ti ha colto il temporale eh?" disse lo sconosciuto che gli sedeva accanto. "Che cosa ne dici, di questo tempaccio?" "Che cosa volete che dica?" replicò Lise, "siamo nel mese di marzo, ed è giusto che piova. Noi ci lamentiamo sempre, dell'estate perché fa caldo, dell'inverno perché fa freddo, e della mezza stagione perché è mutevole. Ma il Signore ha fatto le cose per benino, e la colpa è nostra se siamo incontentabili.
"Ma del mese di marzo" insisté lo sconosciuto, "che cosa ne pensi? A un giorno di sole segue un giorno di neve; soffia un po' di venticello tiepido, e subito dopo ecco una gelida tramontana. Hanno ragione quelli che lo definiscono pazzo e lo detestano.
"Oh, no!" esclamò Lise vivacemente, "c'è il vento, si, ma serve a mandar via le nuvole e a spazzar bene il cielo. Nevica, si, ma nessuno se ne spaventa perché la neve marzolina viene alla sera e va via alla mattina. E infine è il mese che annuncia la primavera: basta un giorno di sole per ricoprire di fiori e i prati."
cassetta

I dodici viaggiatori avevano ascoltato sorridendo, e più di tutti sorrideva il giovane sconosciuto che sedeva accanto a Lise. "Sei proprio saggio, amico mio!" disse frugando nella sua bisaccia e ne trasse una cassettina di legno intarsiato. "Accettala come mio ricordo. Quando avrai bisogno di qualche cosa, aprila e sarai esaudito. Noi ora dobbiamo partire." 
E infatti i dodici viaggiatori si alzarono e uscirono dall'osteria, mentre Lise, meravigliato e incredulo, si profondeva in ringraziamenti. 
Anch'egli uscì e si rimise in cammino, ma si sentiva sfinito dalla stanchezza. ' Che cosa ci sarà qui dentro? ' si chiese aprendo la cassettina. ' Avrei bisogno di trovarmi una bella carrozza foderata di velluto, tirata da due cavalli '. 
Aveva appena detto questo, che dalla cassetta balzò una minuscola carrozzina foderata di velluto rosso, che subito s'ingrandì e diventò una carrozza vera tirata da due focosi cavalli. 
Lise vi entrò tutto beato e riprese il suo viaggio. Così galoppando e trottando la carrozza di Lise percorse un buon tratto di strada. 
A un certo punto sentì un gran appetito; aprì la cassettina e disse: "Vorrei un buon pranzo." E subito una tavola sontuosamente imbandita e coperta di cibi prelibati apparve davanti a lui. 
"E ora vorrei dormire" concluse, ancora trasecolato. E subito la carrozza si fermò davanti a una sontuosa tenda di damasco rosso deve era preparato un morbido letto.
Il giovane dormì saporitamente e al mattino si svegliò fresco e riposato. "Ho già trovato la fortuna" concluse. "Non mi resta che tornare a casa per riabbracciare mio fratello. Ma voglio abiti degni di un re." E subito apparve un sontuoso vestito tutto di panno nero foderato di lana gialla, ricamato d'oro e argento.

Così Lise tornò a casa, e si presentò al fratello il quale lo guardò a bocca aperta. "Come hai fatto a diventare tanto ricco?" chiese subito, "insegnalo anche a me." 
Lise non si fece pregare: raccontò della sera passata nella taverna, dell'incontro con i dodici viaggiatori e del dono che gli avevano fatto. "Debbo uscire per un affare urgente" disse Cianne a questo punto. "Aspettami qui.
Sellò in tutta fretta il suo cavallo e partì al gran galoppo verso l'osteria di campagna. 
Vi giunse verso sera, ma per via fu colto da un violento temporale che lo infradiciò fino alle ossa. Brontolando pieno di malumore, entrò nell'osteria e vide i dodici viaggiatori seduti accanto al fuoco. "Stringetevi un po', perché ho diritto di asciugarmi anch'io " disse sgarbatamente. "Accidenti a questo dannato mese di marzo." I viaggiatori gli fecero posto accanto al fuoco, e il giovane che gli sedeva vicino domandò: "Che cosa pensi, del mese di marzo?" "Che è pazzo!" gridò Cianne inviperito. "Oggi c'è il sole e domani la neve; oggi c'è caldo da scoppiare e domani un freddo da gelare. Sarei ben felice se fosse possibile cancellarlo dal calendario."
Garcon en colère
capricci

I dodici viaggiatori erano appunto i dodici mesi, e colui che parlava era proprio il mese di marzo. Egli frugò nella sua bisaccia e ne trasse un lungo bastone. "Accettalo per mio ricordo" disse gentilmente. "Quando comanderai: ' Bastone, dammene cento ' sarai subito accontentato."
' Cento scudi! ' pensò Cianne fra sé, ' Evviva! '
I viaggiatori partirono, e anche Cianne uscì subito dopo; balzo a cavallo e galoppo verso casa. 
Non appena giunse in una località solitaria, fermò il cavallo e comandò al bastone: "Bastone, dammene cento!
Subito il bastone incominciò a scaricargli una grandine di legnate, e inutilmente Cianne si diede a una fuga precipitosa. Il bastone lo inseguiva, e nemmeno un colpo andava a vuoto. 
Finalmente, dolorante e pieno di bernoccoli, giunse alla porta di casa. "Aiutami, fratello mio!" supplicò. Subito Lise aperse la cassettina e comandò al bastone di fermarsi. 
Les deux ours de Laurie
^_^
Finalmente il bastone si fermò, e Cianne poté gettarsi sopra il letto e riaversi dalla paura e dalla fatica. "Ohimè, ohimè!" piagnucolava, "ecco il bel regalo che mi hanno fatto i tuoi amici!" "Era questo, dunque, il tuo affare urgente?" chiese Lise, "perché non mi hai detto la verità? Io ti avrei insegnato come comportarti. E che bisogno hai, infine, di ricchezze? Possediamo già una cassettina: non basta per due?" 

Sentite queste parole Cianne gli chiese perdono per il disamore passato e, fatto un accordo come quello che fanno i mercanti per tenere alti i prezzi, si godettero insieme la buona sorte e da allora in poi Cianne disse bene di ogni cosa, per trista che fosse, perché il cane scottato dall'acqua calda ha paura anche dell'acqua fredda.

Fonte
banner_angelo

Un'amica tra le righe: Melania



friend book

Lo so, sono banale, ma devo pur scrivere ciò che penso, nonostante il rischio della banalità!
Per la rubrica di oggi sul personaggio che eleggerei come amico, tra gli ultimi libri letti, c'è lei... Melania Hamilton Wilkes.
Il nome dice tutto, eh? Ma sì, è la cognata di Rossella O'Hara!!!
Melly è un personaggio che io ho trovato adorabile!
Ok, forse non ha una personalità trascinante come quella di Rossella, che è forte, caparbia, decisa, piena di iniziativa, coraggio, che alza sfrontatamente il mento dinanzi a critiche e dicerie, pur di portare avanti le proprie convinzioni...!
Ma Melania mostra comunque una personalità a modo suo caratterizzata da una forza non di quelle visibili "a occhio nudo", anche perchè già fisicamente è fragile e minuta!

Ma ha un animo leale, pronto al sacrificio, incapace di vedere il male nelle persone che ama (sbagliando anche, in questo...), ma che tira fuori lingua e unghie per difenderle da chiunque osi metterle in cattiva luce.
!
E tutto questo lo è a prescindere dalle circostanze... Ed è questa costanza che mi piace in lei, perchè è rassicurante!!
Melly riesce a conservare la sua lucidità, la sua calma, la fiducia, la forza interiore nonostante le difficoltà, non perchè queste non la spaventino, ma trovando sempre un modo per affrontarle, sebbene la paura ci sia e sia tanta!
E poi la sua lealtà indiscussa per un soggetto come Rossella... è solo da ammirare e di certo sfiora la santità! :)))

Ecco, una persona così vorrei davvero averla accanto!!

E voi? Avete incontrato un "amico" nelle vostre recenti letture??

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