martedì 28 maggio 2013

Dalla Francia un noir brillante: ARAB JAZZ di Karim Miskè



Da oggi in libreria:


ARAB JAZZ
di Karim Miskè


Ed. Fazi
Trad. M. Ferrara
320 euro
16 euro
USCITA 28 MAGGIO
2013
Studioso del mondo arabo, dell’Islam e del mondo africano, Miskè affronta qui il tema del fondamentalismo religioso in un’ottica nuova, mostrando come anche i gruppi religiosi più ostili riescano a dialogare tra loro se gli obiettivi sono il denaro e il potere. 

Trama

Parigi, 19° arrondissement, un ambiente cosmopolita, vivace e creativo. 
Ahmed Taroudant, affetto da una depressione cronica, vive grazie ai sussidi sociali. 
Trascorre le giornate leggendo e ascoltando musica jazz. La sua esistenza si svolge all’interno di un quadrato di strade ben definito, i cui punti di riferimento sono la bottega di Sam il barbiere, la libreria di Monsieur Paul ed il suo stesso appartamento. 
Il giorno in cui la giovane vicina di casa viene trovata morta, vittima di un omicidio particolarmente efferato, Ahmed è l’indiziato perfetto anche se i due poliziotti che seguono il caso non credono a una pista tanto scontata...


L'autore.
Karim Miskè è nato nel 1964 ad Abidjan da padre mauritano e madre francese. Cresciuto a Parigi, si è trasferito a Dakar per gli studi in giornalismo. È da più di vent’anni regista di documentari che vengno trasmessi su Arte, France 2 e Canal+. A partire dal 2010 pubblica numerosi articoli sul tema del razzismo e tiene un blog sul sito de «les inrockuptibles». Arab Jazz è il suo primo romanzo. Nel 2012 ha vinto il Grand prix de littérature policière.

lunedì 27 maggio 2013

Recensione: NEMESI di Philip Roth



Una storia raccontata con sensibilità, con una grande bravura nel disegnare il profilo psicologico ed emotivo del protagonista.


NEMESI

di Philip Roth



Nemesi
Ed. Einaudi
Sipercoralli
Trad. N. Gobetti
186 pp
19 euro
2011

QUI per la trama
Nemesi  è un romanzo che narra vicende coinvolgenti dal punto di vista emotivo; non c'è molta azione e di per sè il "nocciolo", il fulcro, della trama è davvero semplice.

Ho iniziato la recensione in questo modo non per svalutare il romanzo di Roth, tutt'altro, ma per anticiparvi questo pensiero: per catturarmi, un libro non deve necessariamente avere una storia particolarmente dinamica, densa di colpi di scena, personaggi complessi e protagonisti di chissà quali eroiche imprese....; infatti, in questo caso, a Roth "è bastato" costruire una trama semplice e lineare, in cui tutto si snoda lungo un unico grande problema: l'epidemia di polio nel 1944, non molto prima che terminasse il Secondo Conflitto Mondiale.

Protagonista della nostra storia è un ventitreenne, Buckey Cantor, un giovane di origine ebraica, atletico e appassionato di sport.
Di Cantor apprendiamo subito alcuni dati fondamentali: abita nel New Jersey, a Newark, fa l'istruttore in un campo giochi della città e questo suo lavoro lo svolge con molta passione, nonostante porti dentro di sè il rimpianto di una carriera militare che gli è stata negata per i suoi problemi oculistici.
Il problema che attraverserà tutta la storia, come dicevamo, è l'epidemia di polio ed essa sarà effettivamente la vera e spietata protagonista del libro: da subito essa fa la sua comparsa a Newark con una violenza sterminatrice incredibile; nell'arco di poche settimane, tantissimi bambini e ragazzi vengono contagiati, restando storpi o andando incontro alla morte.
Buckey è spettatore diretto, e coinvolto in prima persona, di questa ingiusta strage di innocenti: lui conosce benissimo i ragazzini che in estate vanno al campo per giocare e divertirsi e sapere che delle giovanissime vite, nel pieno dei propri giorni, delle proprie forze, con tutto un futuro davanti, sono costrette invece a soccombere dinanzi a un virus...., lo fa davvero star male.
Perchè Cantor è un giovanotto sensibile; non è colto, non è un cervello raffinato, un intellettuale: è un giovanotto però con veri valori, leale, lavoratore, comprensivo, disponibile, generoso, pronto al sacrificio.
Un'anima tanto sensibile non riesce a guardare con indifferenza la morte di tanti poveri innocenti, senza chiedersi "perchè?"; una domanda esistenziale che ci siamo posti davvero tutti, almeno una volta nella vita, nell'assistere a quelle che riteniamo essere delle ingiustizie.
E Buckey vorrebbe davvero sapere perchè, chi e per quale ragione sta muovendo i fili maledetti di questo morbo crudele...!
Forse è Dio?
Eh sì, perchè, pensa il giovane, se Egli è il Creatore, se dalla sua mano procede ogni cosa, sarà pure lecito pensare che è anche Lui a mandare o permettere la polio!
Ma se è così...., che razza di dio è?
Son domande che, credo, in tanti si fanno, si son fatti e ancora continueranno a porsi, di fronte al dolore che giunge così, inaspettato, "cattivo", senza ragione...., davanti al quale ci si sente piccoli ed impotenti.
Domande esistenziali, che toccano l'argomento fede e che ci sembrano più "forti" a maggior ragione se consideriamo che a farsele è un ebreo, visto che sappiamo quando il concetto di Divinità sia forte nella religione e nel popolo ebraico.
Buckey è amareggiato, spaventato..., combattuto.
La sua amata fidanzata, Marcia, terrorizzata all'idea che la polio possa infettare anche il suo Buckey, gli supplica di lasciare Newark e di raggiungerla a Indian Hill, dove continuerà a lavorare con i ragazzi in un campo estivo, ma soprattutto dove potrà mettersi in salvo...
Cosa farà il leale e scrupoloso Mr. Cantor?
Lascerà la sua Newark, i "suoi" ragazzi, in balia della malattia terribile per cercare rifugio in un posto sano, o resterà, decidendo di non scappare, di non abbandonare il campo?

Nemesi è una storia che intenerisce, perchè è proprio Cantor a far tenerezza, simpatia; ci immedesimiamo in lui, nel suo combattimento interiore tra il "salvarsi la pelle" (desiderio ed istinto assolutamente legittimi) e l mostrare a se stessi e agli altri coraggio, dedizione, lealtà.
Comprendiamo i dubbi, i sensi di colpa, le paure, le mille domande, le rinunce, l'amarezza.... e riusciamo ad immaginarci questo giovane - che ci pare davvero molto maturo per la sua età - che proprio non riesce a trovare il modo di essere sereno, felice.
La vita non sempre è buona con l'essere umano; forse con qualcuno lo è di più, con altri meno; alcuni reagiscono alle disgrazie con coraggio, strappando a morsi la vita per trattenerla e non soccombere davanti alle disgrazie; altri si privano di affetti, felicità... e si fanno carico di pesi troppo grandi da portare, pesi che spesso non sono neanche i propri... ma che certe persone, per quel senso del dovere fin troppo sviluppato, per quel senso di colpa anch'esso troppo grande ed ingombrante, per quella spinta di eroismo (sincero, puro, non "per farsi vedere"!!) che non sempre viene adeguatamente premiata dalla vita, ebbene queste persone decidono di prendere su di sè dolori e colpe che non hanno, in realtà.
Persone che non chiedono, non pretendono sacrifici a loro favore; persone che riconoscono la propria debolezza nel non sapersi sacrificare per gli altri totalmente, pur avendone il desiderio; persone che finiscono per costringersi a un'esistenza solitaria, fatta di rimpianti, di scelte mancate, di affetti allontanati...
Persone che, a loro modo, sono degli eroi e che, nella loro umanità semplice e senza pretese, risultano invincibili, forti, generosi; peccato che esse stesse non se ne rendano conto.

Un romanzo delicato, pieno di buoni sentimenti, di spunti interessanti per riflettere su come si reagisca davanti ad eventi più grandi di noi, ingestibili umanamente (almeno nel 1944 e per quanto riguarda la polio); una storia raccontata (in terza persona per le prime due parti del romanzo; in prima persona nell'ultima parte) con sensibilità, con una grande bravura nel disegnare il profilo psicologico ed emotivo del protagonista, che desta immancabilmente le simpatie del lettore.

Consigliato.

Un classico .. in bianco e nero



Ed eccoci alla rubrichetta CINEROMANZO, dalle pagine del libro alle sale del cinema!!
Oggi vediamo un classico della letteratura russa, un romanzo breve ma davvero struggente e dolce.

Il film è vecchiotto e non l'ho mai visto; il libro l'ho letto e la figura del sognatore è davvero tenera e commovente...!!

LE NOTTI BIANCHE
di Fedor Dostoevskij


Ed. Newton Compton
Collana Live
Trad. L. De Nardis
126 pp
0.99 euro
2013
Trama

Le notti bianche è, insieme a Delitto e castigo, la più amata e la più letta delle opere di Dostoevskij.
Protagonista è la figura del sognatore, nella cui esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, irrompe per un breve attimo la giovane Nasten’ka.
Simbolo del pulsare delle emozioni, Nasten’ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, finché una sua lettera, con l’annuncio delle proprie nozze, non lo “risveglierà” per riportarlo al suo destino di illusioni. 
Sullo sfondo di una Pietroburgo deserta e quasi magica, si inserisce l’intenso dialogo tra i due protagonisti, pure voci, la cui identità è l’oggetto stesso delle loro riflessioni e della loro autocoscienza.

L'autore.
Fëdor Michajlovic Dostoevskij nacque a Mosca nel 1821. Da ragazzo, alla notizia della morte del padre, subì il primo attacco di epilessia, malattia che lo tormentò per tutta la vita. Nel 1849 lo scrittore, a causa delle sue convinzioni socialiste, venne condannato a morte. La pena fu poi commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia e nell’esilio fino al 1859. Morì a San Pietroburgo nel 1881. È forse il più grande narratore russo e uno dei classici di tutti i tempi. Le sue opere e i suoi personaggi, intensi, drammatici, affascinanti, sono attuali e modernissimi. La Newton Compton ha pubblicato Delitto e castigo, I demoni, Il giocatore, L’idiota, Le notti bianche - La mite - Il sogno di un uomo ridicolo, I fratelli Karamazov, e il volume unico Grandi romanzi
.

cineromanzo
Il grande regista Luchino Visconti ha tratto da questo racconto un film (1958) magistralmente interpretato da Mastroianni.
locandina
Il film (girato totalmente in interni) ottenne il LEONE D'ARGENTO ALLA XVII MOSTRA DI VENEZIA- NASTRO D'ARGENTO 1958 PER LA MUSICA, LA SCENOGRAFIA E ATTORE PROTAGONISTA A MARCELLO MASTROIANNI.

Trama

Mario, un giovane impiegato dalla vita ordinaria, si trova a vagare per le strade notturne di Livorno, dopo una gita passata con la famiglia del suo capoufficio. 
Passeggiando alla ricerca di qualche evento fuori dall'ordinario, si imbatte in una ragazza bionda, straniera, che lo incuriosisce subito. 
Così, questo fa di tutto per rincontrarla, nonostante la ragazza, che si chiama Natalia, si mostri inizialmente molto schiva e diffidente. 
Ad ogni modo, i due finiscono con l'incontrarsi la sera successiva, e molte altre dopo. 
Mario, che inizia a provare amore per la ragazza, viene allontanato bruscamente dalla storia di Natalia: questa, infatti, sta aspettando il ritorno dell'uomo di cui è innamorata, che aveva promesso di tornare da lei entro un anno, dopo averla abbandonata. 
,
Mario, condizionato dai suoi sentimenti per la ragazza, non crede nel ritorno dell'uomo; tuttavia non vuole distogliere Natalia dai suoi sogni e dalle sue aspettative, e accetta di consegnare una lettera con una richiesta di appuntamento all'uomo della ragazza, che ora è tornato in città. 
Tuttavia, Mario non riesce a consegnare la lettera, e preso da rabbia e tristezza, la strappa e la getta via. Questo gesto, però, lo fa sentire molto in colpa: la sera successiva, cerca di evitare Natalia, che invece è ansiosa di passare del tempo con lui mentre aspetta, ignara dell'azione di Mario, di recarsi all'appuntamento con l'uomo di cui è innamorata. 
Mario cede all'entusiasmo della ragazza, e la porta a ballare. Insieme si divertono molto, e Mario si illude di averla distolta dalle sue speranze assurde. Tuttavia, Natalia si precipita nel luogo dell'appuntamento non appena sente scoccare le dieci...

Liebster Award per "amabili chicchi" ^_^



Ringrazio Esmeralda Dakia di "Un tuffo nei libri" per avermi assegnato il premio e ora mi accingo a seguire le regole.
liebster award
Il Liebster Award è un premio assegnato ai blogger con meno di 200 follower.
La parola Liebster è tedesca e significa amabile, cioè il blog preferito.
Cosa si deve fare

- Dire 11 cose a caso su se stessi
- Rispondere a 11 domande
- Segnalare 11 blog con meno di 200 lettori fissi
- Porre a questi blog 11 domande
- Contattare i blogger che hanno ricevuto il premio


11 COSE SU DI ME:

  1. Adoro la Cioccolata
  2. Ho un piede piiiiccolo piiiiccolooooo
  3. Non amo spinare il pesce >_<
  4. Adoro Baglioni!!!!!!!!!!!!!
  5. Da piccola piangevo al minimo rimprovero
  6. Non riesco a guardare un film horror senza tremare dalla paura e 
  7. I miei cartoni preferiti sono Candy Candy, Georgie e Lady Oscar
  8. Avrò letto Il diario di Anna Frank minimo 4 volte!!
  9. Da piccola, quando litigavo con mio fratello, per fargli i dispetti gli strappavo la rivista "Hurrà Juventus" o mutilavo i suoi "pupazzi di gomma"  ^^
  10. Sono juventina :P
  11. Mi sono laureata con una tesi su Winnie the Pooh!!


RISPONDO ALLE 11 DOMANDE DEL BLOG CHE MI HA PREMIATO:

Un libro che ti è stato caro in un momento particolare della tua vita?
La Bibbia, ma è sempre importante per me!

Sei influenzato dalle critiche altrui su libri che vorresti leggere?
Influenzato no, però mi piace informarmi sui pareri altrui!!

Un libro che consiglieresti vivamente?
Cime tempestose di Emily Bronte.

Quanto ti influenza il fatto che un autore sia emergente e autopubblicato o già noto e editato?
Assolutamente per nulla!! Se un libro mi piace o meno non dipende da quanti libri l'autore abbia all'attivo.

Un cartone in cui vorresti essere il protagonista?
Hu..... Ce ne sono molti, ma scelgo Yu de L'incantevole Creamy!!

Cosa manca alla letteratura italiana?
Perchè, manca qualcosa? :)

Cosa rimproveri agli autori italiani?
Spesso, soprattutto nell'ambito del fantasy, ritrovo troppe analogia (sospette) con autori stranieri....

Se fossi la protagonista di un libro, quale libro sarebbe?
Un fantasy, tipo "Le cronache di Narnia"!!

Credi che i libri possano cambiare le cose nella vita di una persona e nella vita di un popolo?
Mah, si, molti libri hanno fatto la storia dei popoli (tipo quelli "religiosi") o l'hanno influenzata in alcuni aspetti (Dante con la sua Commedia, ad es., circa la lingua).

Mare o montagna?
Montagna ma niente neve!! 

Pittore preferito?
Monet, ma anche Van Gogh.

Chiedo scusa se non attendo alla regola della assegnazione del premio, ma avendolo già "girato", sarei ripetitiva ^_^

Però non ho potuto fare a meno di dire qualcosa di me....!!!!!!!!!!!!!!!!

Anteprima e segnalazione: "Dove osano le farfalle" di Antonella Sgueglia



Segnalazione e anteprima di un libro che esce ad inizio giugno, di un'autrice già segnalata qui su chicchi di pensieri: Antonella Sgueglia, di cui ho letto e recensito "A scuola con portamento".

DOVE OSANO LE FARFALLE
di Antonella Sgueglia


EMV Edizioni
12 euro
GIUGNO 2013
Sinossi

Il vero amore giunge sempre inaspettato e ha il sapore di una favola. 
Così è per Greta che ci racconta la sua vita travolta dalla passione. 
Un’onda dell’immenso mare di Napoli la spinge ad assaporare istante per istante un momento che potrebbe non ripresentarsi… 
Una storia d’amore che supera ogni barriera, del tempo e dello spazio.
Le mie foto
Antonella Sgueglia
L'autrice.
Antonella Sgueglia nasce a Napoli il 26 Febbraio 1985.
Laureanda in Lingue e letterature straniere, studia tecniche di scrittura, editing e correzione bozze.
Diplomata all’accademia di moda della sua città, ha frequentato corsi di recitazione, dizione, musica e coreografia presso i migliori teatri napoletani.
Lavora come traduttrice freelance di lingua inglese per un ente di certificazione internazionale, soprattutto si occupa di testi tecnici e manuali.
Tra le pubblicazioni annoveriamo le poesie “Seppur nascessi cento volte” e “Lo sforzo non è amore” edite da Aletti editore nelle rispettive antologie “Verrà il mattino e avrà un tuo verso, X edizione” e “Parole in fuga vol. 9”.
Nel 2013 pubblica i romanzi “A scuola con portamento” (Società Editrice MonteCovello) e “Dove osano le farfalle” (EMV edizioni).
Collabora con riviste letterarie e blog di informazione con cui condivide i suoi racconti, articoli e recensioni. 


Misteri e gialli da risolvere con Newton Compton: L'ANATOMISTA - LA FORMULA SEGRETA DELLE SS



Cosa riserva per noi la Newton Compton ad inizio giugno?
Ecco qualche anteprima...

L'ANATOMISTA
di Diana Lama


978-88-541-5180-2
Ed. Newton Compton
nuova Narrativa Newton
512 pp
9.90 euro
USCITA 6 GIUGNO
2013
Trama

Siamo a Napoli e a risolvere un difficile caso è la coppia investigativa Artemisia Gentile e Tito Jacopo Durso, psicologa lie, psichiatra lui...

Su uno scoglio del lungomare di Napoli viene ritrovato il corpo nudo e mutilato di una giovane donna: è è l'ennesimo macabro rituale che ha già fatto più di una vittima.
Una squadra di profiler, guidata dallo psichiatra Tito Jacopo Durso, sta indagando sul caso ed è alla disperata ricerca di qualche indizio sull’assassino, ribattezzato dalla stampa come l’Anatomista
Alla sua équipe la polizia ha deciso di affiancare una psicologa, Artemisia Gentile, esperta nella cura di vittime di abusi e maltrattamenti. 
Artemisia è una donna molto speciale: il suo passato nasconde un tremendo segreto, che la rende vulnerabile ma anche estremamente intuitiva. 
Mentre la Squadra brancola nel buio, sarà proprio lei a scoprire sui corpi delle vittime un inquietante messaggio lasciato dall’Anatomista
Un piccolo ma determinante particolare che le accomuna tutte. 
E quando l’assassino sequestra altre giovani donne, continuando a perseguire il suo raccapricciante disegno, Durso decide di usare proprio lei come esca…


D. Lama

L'autrice.

Diana Lama vive a Napoli, è medico specialista in Chirurgia del cuore e grossi vasi e lavora come ricercatrice universitaria. I suoi romanzi (Rossi come lei, Premio Alberto Tedeschi; Solo tra ragazze; La sirena sotto le alghe; Il circo delle meraviglie) sono tradotti in Francia, Germania, Russia e Canada. Ha pubblicato molti racconti, alcuni dei quali sono stati tradotti in USA e Gran Bretagna. Di recente una sua short story è stata pubblicata sul prestigioso «Ellery Queen Mystery Magazine». È fondatrice e presidente di Napolinoir, l’associazione dei giallisti napoletani, e creatrice del Premio letterario per ragazzi ParoleinGiallo
.




Pur cambiando genere, restiamo comunque col fiato sospeso e la curiosità a mille per risolvere un altro enigma, seppur di diversa natura... ^_^

LA FORMULA SEGRETA DELLE SS
di F. Ermetes,
P. Di Reda


Ed. Newton Compton
nuova Narrativa Newton
512 pp
9.90 euro
USCITA 6 GIUGNO
2013
L'ossessione fissa dell'uomo: ricercare il segreto dell'immortalità....!
Un'equazione alchemica è la soluzione tanto attesa?

Trama

Un’automobile nera parte da Berlino nel giorno del solstizio d’estate del 1935: all’interno il dottor Rudolf Siebeln, medico omeopata del comandante delle SS Heinrich Himmler. Destinazione: il castello di Wewelsburg, dove sta per riunirsi in gran segreto l’Ordine del Sole Nero: dodici uomini che vogliono imporre la scienza occulta praticata dal Führer.
Marzo 1938: il famoso fisico Ettore Majorana incontra a Napoli un professore tedesco, che gli consegna una formula misteriosa e lo convince a visitare insieme a lui la Cappella del principe Sansevero, uno dei più grandi alchimisti del Settecento. 
Ma il professore viene ucciso ed Ettore Majorana, che ha assistito all’omicidio, scompare il giorno dopo. 

Primavera 2012: un misterioso passeggero incarica Ilaria, una giovane tassista romana, di consegnare un CD a un’amica tedesca. Da quel momento inizia a comporsi una trama mortale che coinvolge, insieme a Ilaria, un giornalista in crisi, un ispettore fuori dalle regole e un gruppo di giovani scienziati. 
Saranno loro a scoprire, tra inquietanti esperimenti e agghiaccianti omicidi, il segreto di una misteriosa formula, il sottile fil rouge che lega tra loro il Terzo Reich, degli scienziati in fuga dal nazismo e un presente ancora carico di un passato oscuro e incompiuto.



Autori.
Laureata in Biologia molecolare e Farmacia, Flavia Ermetes ha lavorato nel campo della ricerca e del giornalismo scientifico. È stata anche autrice TV e per molti anni si è occupata di cinema e audiovisivi.
Paolo di Reda è autore di sceneggiature e scrittore, ha pubblicato i romanzi Ricordare non basta,Prove generali per scomparire e ha partecipato all’antologia Roma per le strade con il racconto A finestre aperte.

I due, insieme, hanno scritto Il labirinto dei libri segreti, pubblicato da Newton Compton nel 2010, che ha ottenuto un grande successo non solo in Italia, ma anche in Spagna e Russia, e La formula segreta delle SS.

Titoli in una stanza



I titoli di oggi riguardano tutti la parola STANZA, che ho scelto come comune denominatore per le associazioni di pensieri, di idee, sensazioni.... che mi rimanda.

La stanza mi fa pensare ad un luogo tutto mio, in cui posso rifugiarmi, all'occorrenza, per restarmene per conto mio, a pensare a... quello che mi va....!!
Un luogo intimo, che racchiude ciò che è solo mio e che posso "nascondere" agli altri.

VI PIACCIONO QUESTI TITOLI?

UNA STANZA PIENA DI SOGNI (R. Sepetys, Ed. Garzanti, 2013).

dreams

LA STANZA DELLE MERAVIGLIE (B. Selznick, Ed. Mondadori, 2012)

ROOM

LA STANZA SOSPESA NEL TEMPO (O. Teernan, Dolce, Ed. SBC, 2012)

time

LA STANZA CON LA FINESTRA SUI TETTI (S. Carcione, Youcanprint, 2011)

roof

domenica 26 maggio 2013

In lettura:NEMESI di Philip Roth



In lettura:

NEMESI 
di Philip Roth


Nemesi
Ed. Einaudi
Sipercoralli
Trad. N. Gobetti
186 pp
19 euro
2011
Quali sono le scelte che imprimono una svolta fatale a un'esistenza?
In che modo un individuo può resistere alla forza degli eventi?


Trama

Al centro di Nemesi c'è un animatore di campo giochi vigoroso e solerte, Bucky Cantor, lanciatore di giavellotto e sollevatore di pesi ventitreenne che si dedica anima e corpo ai suoi ragazzi e vive con frustrazione l'esclusione dal teatro bellico a fianco dei suoi contemporanei a causa di un difetto della vista.
Ponendo l'accento sui dilemmi che dilaniano Cantor e sulla realtà quotidiana cui l'animatore deve far fronte quando nell'estate del 1944 la polio comincia a falcidiare anche il suo campo giochi, Roth ci guida fra le più piccole sfaccettature di ogni emozione che una simile pestilenza può far scaturire: paura, panico, rabbia, confusione, sofferenza e dolore.
Spostandosi fra le strade torride e maleodoranti di una Newark sotto assedio e l'immacolato campo estivo per ragazzi di Indian Hill, sulle vette delle Pocono Mountains - la cui «fresca aria montana era monda d'ogni sostanza inquinante» -, Nemesi mette in scena un uomo di polso e sani principî che, armato delle migliori intenzioni, combatte la sua guerra privata contro l'epidemia. 
Roth è di una tenera esattezza nel delineare ogni passaggio della discesa di Cantor verso la catastrofe, e non è meno esatto nel descrivere la condizione infantile.


L'autore.
Philip Roth ha vinto il Premio Pulitzer nel 1997 per Pastorale americana. Nel 1998 ha ricevuto la National Medal of Arts alla Casa Bianca, e nel 2002 il piú alto riconoscimento dell'American Academy of Arts and Letters, la Gold Medal per la narrativa. Ha vinto due volte il National Book Award e il National Book Critics Circle Award, e tre volte il PEN/Faulkner Award. Nel 2005 Il complotto contro l'America ha ricevuto il premio della Society of American Historians per «il miglior romanzo storico di tematica americana del periodo 2003-2004». Recentemente Roth ha ricevuto i due piú prestigiosi premi PEN: il PEN/Nabokov Award del 2006 e il PEN/Saul Bellow Award for Achievement in American Fiction. Roth è l'unico scrittore americano vivente la cui opera viene pubblicata in forma completa e definitiva dalla Library of America. Nel 2011 ha ricevuto la National Humanities Medal alla Casa Bianca, ed è poi stato dichiarato vincitore della quarta edizione del Man Booker International Prize.
Di Philip Roth Einaudi ha pubblicato: Pastorale americana (1998) , Operazione Shylock (1998) , Il teatro di Sabbath (1999) , Ho sposato un comunista (2000) , Lamento di Portnoy (2000) , La macchia umana (2001) ,L'animale morente (2002) , Lo scrittore fantasma (2002) , Zuckerman scatenato (2004), Chiacchiere di bottega (2004) , Il complotto contro l'America (2005) , Il seno (2005) , La lezione di anatomia (2006) , L'orgia di Praga (2006) , Everyman (2007) , Patrimonio (2007) , Il fantasma esce di scena (2008), Il professore di desiderio (2009) , Indignazione (2009), L'umiliazione (2010) , La controvita (2010 e 2012) , La mia vita di uomo (2011) ,Nemesi (2011 e 2012), Goodbye, Columbus (2012), Quando lei era buona (2012), I fatti. Autobiografia di un romanziere (2013) e il volume Zuckerman (che raccoglie i romanzi Lo scrittore fantasma, Zuckerman scatenato, La lezione di anatomia, L'orgia di Praga, Nemesi e «Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno» ovvero, guardando Kafka).

Maggio Neri Pozza: VOLTI NELL'ACQUA - LA TERRA DEL SACERDOTE



Come promesse, proseguo con le altre due anteprime Neri Pozza, sempre di fine mese.

VOLTI NELL'ACQUA
di Janet Frame


Neri Pozza
Biblioteca Neri Pozza
256 pp
12 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama

«Ancor più di Virginia Woolf, Janet Frame è prigioniera della sua biografia», scrive Hilary Mantel nell’introduzione a questo volume.
 La grande scrittrice neozelandese trascorse otto anni della sua vita in vari ospedali psichiatrici e fu sottoposta a più di duecento elettroshock, «ognuno pari per intensità di paura a un’esecuzione capitale». 
La sua intera opera è attraversata da cima a fondo dal ricordo di questo doloroso capitolo della sua esistenza, come ampiamente mostra Un angelo alla mia tavola, l’autobiografia che le ha dato la fama e che fu oggetto di una memorabile trasposizione cinematografica di Jane Campion.
Il libro, tuttavia, in cui la sua esperienza ospedaliera viene restituita nella maniera più cruda e, nello stesso tempo, poetica è certamente Volti nell’acqua, benché Janet Frame abbia scritto di avervi ammorbidito la verità, temendo che altrimenti non le avrebbero creduto.
Istina Mavet è il personaggio principale dell’opera che, come ha scritto l’autrice, non è la semplice rappresentazione di se stessa, ma qualcosa di più. 
Hilary Mantel ricorda come Istina significhi verità in serbocroato e Mavet morte in ebraico
Istina Mavet è la vittima e, insieme, la testimone di una reclusione in cui è in questione tutto tranne che la cura. L’ospedale dove resta più a lungo ospita pazienti di ogni età e patologia, malati di demenza senile, criminali, persone con disturbi genetici e semplici sofferenze emotive. I medici non si fanno vedere mai e le infermiere hanno il solo compito, non immune da un certo sadismo, di controllare i pazienti «Il libro – scrive Hilary Mantel – è una testimonianza di umiliazione e terrore, squarciata da riflessioni raggelanti. Il vissuto dei suoi personaggi viene trasferito sulla pagina con una leggerezza tale che il lettore non lo vive mai come un’esperienza punitiva. È un racconto di sofferenza che riesce a entusiasmare e straziare allo stesso tempo, perché la sua stessa esistenza – il fatto che Istina sopravviva e racconti la storia – dimostra che quella sofferenza non l’ha distrutta».
Contiene certamente pagine strazianti, come quelle in cui vengono descritti i balli e le occasioni conviviali in cui le pazienti, agghindate in vestiti della festa che le fanno sembrare «prostitute da operetta», vengono trascinate fuori dai reparti per divertirsi. 
Faces in the
water
Tuttavia, anche le «pagine più buie sono illuminate dalla consapevolezza che la vita umana è qual cosa di prezioso, e che ogni vita è unica».

«Janet Frame era il prodotto di ciò che aveva alle spalle, ma è riuscita a illuminarlo e trasfigurarlo. Una vita quasi appassita che è sbocciata in una fioritura di bellezza. Janet Frame rientra fra quegli scrittori che ti fanno pensare, che ti piaccia o no, alle misteriose vie della grazia».
  Hilary Mantel

J. Frame

«Che donna straordinaria è Janet Frame, superare così tanti ostacoli, e poi accoglierli meravigliosamente nella tua opera».

Doris Lessing


L'autrice.
Janet Frame (1924-2004) è, assieme a Katherine Mansfield, la scrittrice neozelandese più nota, e una delle maggiori autrici della seconda metà del Novecento, proposta due volte per il Premio Nobel. Tra i suoi libri apparsi in italiano figurano La leggenda del Fiore della Memoria, La laguna e altre storie, Giardini profumati per i ciechi, Un angelo alla mia tavola (Neri Pozza 2010), Gridano i gufi (Neri Pozza 2011), Verso un’altra estate (Neri Pozza 2012).



LA TERRA DEL SACERDOTE
di Paolo Piccirillo


Ed. Neri Pozza
Collana Bloom
240 pp
16.50 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Una storia di colpa ed espiazione, di crudeltà e innocenza

Trama

È notte e la ragazza corre nella campagna buia piú veloce che può, senza voltarsi indietro.
È finalmente riuscita a scappare dalla gabbia in cui la vecchia la teneva prigioniera. Il vento gelido le taglia la faccia e la terra brulla i piedi, ma quasi non se ne accorge, perché il dolore delle doglie la rende insensibile a tutto il resto. 
La ragazza si accascia, urla e partorisce, ma a quell’urlo di dolore ancestrale non segue alcun pianto che annunci la vita. 
Lascia il bambino morto sotto un albero e prosegue fino a un fienile dove spera di potersi nascondere e riposare.
La ragazza non lo sa ma la terra su cui sta cercando rifugio è conosciuta da tutti come “la terra del Sacerdote”. 
Agapito è un uomo burbero e solitario, arido e secco come la sua terra, violento e duro come l’inverno degli Appennini. Tanti anni prima aveva provato a fuggire la povertà della sua terra, il Molise, emigrando in Germania; lí era divenuto sacerdote ma ormai di quel saio e della promessa fatta prendendo i voti è rimasto solo un soprannome.
Dalla Germania è tornato con un segreto troppo grande e ha barattato il suo silenzio con la terra su cui vive. Una terra maledetta che non dà frutti, morta come la sua anima.
Quando Agapito scopre la ragazza nascosta nel fienile si trova di colpo al centro di un affare molto piú grande di lui; la ragazza è un’immigrata clandestina, portata con l’inganno dall’Est dell’Europa e costretta a ripagare il passaggio in Italia in modo disumano: rinchiusa come un animale in gabbia e utilizzata per partorire figli da destinare all’adozione o al traffico d’organi. 
Agapito è incuriosito da quella ragazza, tanto strana da riuscire addirittura a far crescere qualcosa sulla sua terra e decide di non mandarla via ma di subentrare ai precedenti “carcerieri” mettendo a disposizione della malavita la sua casa e la sua proprietà come “allevamento” per questa e altre ragazze.
Da quel momento Agapito si troverà di nuovo chiamato a fare i conti con le proprie scelte e con la propria anima, o almeno con quell’unico briciolo non ancora barattato con il pane e la sopravvivenza quotidiana. 
Alla fine proverà a salvare una vita e non a toglierla, come accadde in Germania, provando a dare tutto se stesso per amore di qualcun altro. 
Le regole del potere però sono antiche e le persone vivono da troppo tempo piegandosi alla legge del piú forte. È cosí che una storia di sopraffazione e violenza non può trovare uno sbocco pacifico solo attraverso una redenzione personale: anche la fede in nuove possibilità deve sanguinare e lottare.

P. Piccirillo
«La terra del Sacerdote è un romanzo bellissimo e potente. È come se Cormac McCarthy si aggirasse per la campagna molisana».   Brunella Schisa


L'autore.
Paolo Piccirillo è nato nel 1987 a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. Nel 2010 ha pubblicato Zoo col semaforo, un romanzo che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica. Autore di racconti pubblicati su varie riviste e antologie, nel 2011 è stato scelto dal Festival delle letterature di Mantova come rappresentante italiano per le Scritture giovani
.

Anteprima thriller. L'ULTIMA VITTIMA di Terry Gerritsen



Questo romanzo mi piace perchè è ambientato in una scuola, il che mi ricorda IL SEGRETO DEL BOSCO che tanto mi era piaciuto!!!
In più c'è una storia di massacri e traumi, ricerca di assassini: insomma, tanti ingredienti interessanti!!!

Voi che ne dite?

L'ULTIMA VITTIMA
di Tess Gerritsen


Ed. Longanesi
La Gaja Scienza
Trad. A. Trissoni
336 pp
16.40 euro
USCITA 30 MAGGIO
2013
Trama
A una prima occhiata sembra un college come tanti, forse solo un po’ più esclusivo e curato degli altri.
Immerso negli splendidi boschi del Maine, ha un immenso parco, lunghi corridoi, aule luminose, un attrezzato laboratorio di scienze e uno di informatica. 
Ma a fare la differenza, a Evensong, sono gli alunni. 
Qui, infatti, vengono accolti ragazzi che hanno subito gravi traumi, che devono riaprire gli occhi e tornare a vivere, perché la morte li ha sfiorati troppo da vicino. 
Il posto giusto per Teddy Clock: ha solo quattordici anni, ma è già sopravvissuto a due spaventosi massacri. 
Due anni fa la sua famiglia d’origine è stata sterminata; da poco una misteriosa e spietata mano omicida gli ha strappato anche i genitori adottivi… 
Solo a Evensong Teddy potrà ricevere l’aiuto di cui ha un disperato bisogno e riuscire a trovare le parole per raccontare al detective Jane Rizzoli quello che ha visto. 
Ma per Teddy non sembra esistere un posto sicuro e la morte varca anche l’alto cancello del college.
Per Jane e la sua amica Maura Isles, l’anatomopatologa, è l’inizio di un’indagine complessa, a caccia di un assassino che sembra mosso solo da un istinto sadico e crudele e che invece ha un piano preciso ed efferato. 
rizzoli and isles uk tess gerritsen
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Un piano che va compreso e sventato prima che sia troppo tardi...

L'autrice.
Tess Gerrirsen, dopo essere stata un medico con la passione per la scrittura, è diventata un’affermata scrittrice con la passione per il medical thriller, genere che ha rinnovato con personaggi indimenticabili, soprattutto nella serie dedicata alla detective Jane Rizzoli.

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