Neri Pozza ha in serbo per noi anteprime davvero interessanti per settembre!
Seguitemi per scoprirle insieme!!
Di una abbiamo già parlato ("La collina delle farfalle" e se volete, scorrendo in basso, nella sidebar di destra c'è la copertina, su cui potete cliccare per leggere la trama!), pian piano vedremo le altre!!!
LA MAPPA DEI RICORDI PERDUTI
di Kim Fay
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Ed. Neri Pozza
I narratori delle tavole
Trad. F. Oddera
400 pp
18 euro
SETTEMBRE 2013 |
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Nella Shanghai del 1925, dove si dà per scontato che tutti abbiano qualcosa da nascondere, una giovane donna si aggira con il suo segreto: un’antica mappa e un diario che parla di una sensazionale scoperta archeologica.
Dall’Oriente, un grande romanzo d’avventura, una storia che ci riporta in un regno misteriosamente scomparso.
Selezionato, come migliore opera prima, tra i romanzi finalisti dell’Edgar Award 2013, il prestigioso premio vinto in passato da Raymond Chandler, John Le Carré, Ken Follett e Umberto Eco, come miglior romanzo d’esordio.
Trama
Nel 1925, a Shanghai, nessuno si chiede perché un forestiero metta piede in città. Si dà semplicemente per scontato che abbia qualcosa da nascondere.
A che cosa serve, infatti, un’enclave in cui non occorre esibire alcun visto o passaporto se non a offrire rifugio a diseredati, avventurieri e criminali d’ogni specie desiderosi di una vita nuova?
Irene Blum non sfugge alla regola e, nel 1925, mette piede a Shanghai col suo bravo segreto da custodire gelosamente e celare a sguardi e orecchi indiscreti. Irene è cresciuta girovagando per le sale del museo Brooke di Seattle, e ascoltando, come fosse una favola per bambini, la storia della civiltà Khmer.
Sa tutto dei loro templi, delle loro ricchezze e della scomparsa improvvisa e inspiegabile del loro regno. In seguito a una serie di incredibili circostanze, è venuta in possesso di una mappa della Cambogia e di un diario che risalgono alla metà dell’Ottocento.
Nelle pagine del diario, un prete racconta di aver trovato un tempio degli Khmer al cui interno sono custoditi i 10 leggendari rotoli che narrano la storia e la fine della loro civiltà. Su incarico di Henry Simms, proprietario del museo ma anche suo mentore e tutore, Irene cerca di appurare la veridicità di quella che potrebbe essere una delle più sensazionali scoperte archeologiche degli ultimi tempi.
A Shanghai, tra spie e trafficanti d’armi e d’arte d’ogni specie, e a Saigon, su strade che trasudano oppio e afa, si inoltrerà in un passato dimenticato, fino al luogo in cui una scoperta ancora più importante di quella agognata verrà alla luce.
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«Lo straordinario primo romanzo di Kim Fay ha tutto ciò che un grande romanzo storico dovrebbe avere… Ogni parola di questa evocativa e letteraria avventura…
ogni singola frase è densa di significato».
Booklist (Starred Review)
«Il romanzo di esordio di Kim Fay è un mix entusiasmante di avventura e di ricerca personale. Collegando il mondo interiore dei personaggi con le dinamiche politiche
e con i luoghi dell’Asia, Fay costruisce una trama intricata
che lascia il lettore senza fiato e incapace di indovinare il finale».
Publishers Weekly
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«La mappa dei ricordi perduti è il miglior libro che abbia letto quest’anno.
Esotico, emozionante e ricco di dettagli storici.
Kim Fay è una splendida narratrice, e il risultato è entusiasmante».
Anne Fortier, autrice
L'autrice.
Kim Fay è creatrice della fortunatissima serie To Asia With Love Guidebooks e editor di Gayot Publications. Autrice di molti testi che parlano della cultura e della cucina dell’Asia, ha vinto il Best Asian Cookbook of 2010 e ricevuto riconoscimenti da KCRW, NBC e dal Library Journal. La Mappa dei ricordi perduti è il suo primo romanzo, acclamato subito dalla critica. Selezionato, come migliore opera prima, tra i finalisti dell’Edgar Award 2013, il prestigioso premio vinto in passato da Raymond Chandler, John Le Carré, Ken Follett e Umberto Eco, come miglior romanzo d’esordio.
Altra anteprima.
LA MACCHINA FATALE
di Ned Beauman
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Ed. Neri Pozza
I narratori delle tavole
Trad. V. Mingiardi
368 pp
17 euro
SETTEMBRE 2013
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Selezionato dal Man Booker Prize 2012, il grande premio vinto da Julian Barnes, Hilary Mantel e Anita Brookner.
Libro dell’anno dell’Obser ver, del Daily Telegraph e dell’Evening standard.
I diritti sono stati venduti in Inghilterra (Sceptre), America (Bloomsbur y), Germania (DuMont), Turchia (Domingo) e Olanda (Nieuw Amsterdam).
Trama
Nella
Berlino prenazista degli anni Trenta si aggira un giovane scenografo del nuovo teatro espressionista tedesco, Egon Loeser, con due ossessioni che lo tormentano senza posa: Lavicini, il celebre scenografo italiano che alla fine del Seicento trovò la morte – insieme a una ventina di altre persone – schiacciato dal macchinario da lui stesso inventato per spostare rapidamente gli attori tra un cambio di scena e l’altro; e Adele Hitler, una magnifica e sfuggente ragazza.
Con Lavicini, Loeser riesce a fare i conti: insieme col regista Blumstein, da anni suo fedele collaboratore, scrive un dramma a lui dedicato da mettere in scena utilizzando la stessa macchina fatale costruita dallo scenografo seicentesco.
Con Adele Hitler, le cose sono decisamente più ardue. Riuscire a fare sesso con lei equivarrebbe per Loeser alla costruzione di cento macchine fatali, alla realizzazione del sogno della sua vita.
Per inseguirla, Loeser si trasferisce a Parigi, dove cerca di indagare anche sull’oscuro passato di Lavicini. Nella Ville Lumière conosce per caso Herbert Scramsfield, uno scroccone ciarlatano di Boston, venuto a vivere pochi anni prima a Parigi con la speranza di pubblicare un romanzo cui sta lavorando da anni.
Negli anni Trenta, tra le classi alte europee, riscuotevano successo le teorie di Serge Voronoff, un chirurgo e sessuologo russo che praticava l’innesto di testicoli di scimmia sulla pelle dei suoi pazienti come tecnica di ringiovanimento.
Con maestria Scramsfield riesce a tendere un tranello a due facoltose signore americane spacciando l’ignaro Loeser per il noto medico. È a Los Angeles, però, dove la bella Adele Hitler si trasferisce, che si gioca la partita finale tra Loeser e il suo sogno o, meglio, la sua chimera: riuscire ad andare a letto con la seducente giovane tedesca.
Romanzo che è valso al suo autore la segnalazione di Granta tra i migliori talenti della nuova narrativa internazionale,
La macchina fatale è stato il libro-rivelazione dell’ultima stagione letteraria britannica.
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«Magnifico […] con un protagonista, scenografo teatrale tedesco,
troppo assetato di sesso, troppo vittimista e, di solito, troppo impegnato a smaltire la sbornia per notare gli avvenimenti storici attorno a lui».
Joe Dunthorne, The Guardian
L'autore.
Ned Beauman è nato nel 1985 a Londra, e attualmente vive a New York. Ha scritto per Dazed & Confused, AnOther e per il Guardian. Il suo primo romanzo, Pugni svastiche scarabei, è stato finalista del First Book Award del Guardian e del Desmond Elliot Prize, e ha vinto il Writers’ Guild Award for Best Fiction Book e il Goldberg Prize for Outstanding Debut Fiction. Ned Beauman è stato inserito da The Culture Show tra i 12 Migliori nuovi scrittori inglesi nel 2011.