giovedì 13 febbraio 2014

Recensione TUTTA COLPA DELLA NEVE (e un po' anche di New York) di Virginia Bramati



N.B. RECENSIONE AGGIORNATA IL 5/5/2014, IN SEGUITO ALLA LETTURA (PER LA QUALE RINGRAZIO PERSONALMENTE L'AUTRICE, VIRGINIA BRAMATI, PER L'INVIO DEL ROMANZO) DELL'EDIZIONE (cartacea) MONDADORI!!


Ieri sera, mentre mia madre guardava il bel Giulio Berruti indaffarato a risolvere i misteri a Borgo Larici, io mi son fatta prendere dalla voglia (mai insana e sempre ben accetta!) di tuffarmi in un romanzo che avesse due sole caratteristiche: breve e romantico..., da terminare in serata e per sognare un po'.

E il mio occhio è caduto su...


TUTTA COLPA DELLA NEVE
(e un po' anche di New York)
di Virginia Bramati


Ed. Mondadori
260 pp
14 euro
Gennaio 2014
Sinossi

Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. 
Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti, ma sotto il suo fare un po' distratto si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. 
Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. 
Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. 
Tra le chiacchiere della collega Eugenia, i weekend a Verate, (dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata), un segreto da proteggere e una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia... riuscirà la bella Annalisa a trovare un posto anche per l'amore?

La versione da me letta non è quella della Mondadori, ma "l'originale" privo dell'editing e autopubblicata dall'Autrice, quindi non so di quanto differisca da quella poi rivista e pubblicata dalla Casa Editrice.

il mio pensiero

Il primo giorno di lavoro: uno di quei momenti della vita, unici, in cui l'ansia sale inevitabilmente a mille e le preghiere, parimenti, salgono al cielo con tutta fretta affinché di gaffes se ne facciano il meno possibile e tutto fili liscio come l'olio...
Ma chissà perchè, anche le peggiori e le più  infauste tra le previsioni non sono quasi mai neanche lontanamente corrispondenti a ciò che poi accade in realtà... perchè accade sempre il peggio!!

E' così che inizia questa simpatica storia: Annalisa deve recarsi nello studio d'avvocati, tra i più illustri a Milano, presso il quale dovrà fare praticantato ed è comprensibilmente nervosa.
E a complicare le cose ci si mette una fastidiosa ed imprevista neve, che la costringe a rivedere all'ultimo momento  il proprio abbigliamento...; e come se non bastasse, neanche più le preghierine in chiesa (giusto per ingraziarsi qualche santo) si possono fare, perchè  l'unico "fedele" presente - un uomo elegante e dallo sguardo duro - le lancia occhiatacce poco rassicuranti.
Ma non è finita qui: essendo morto il socio avvocato più vecchio, ora la direzione dello studio è nelle mani del di lui figlio, Maximilien Bauser (che Annalisa scoprirà essere "l'uomo della chiesa"!!), che licenzia la donna che avrebbe dovuto far da mentore e tutor alla spaesata Annalisa, la si ritroverà a dover subire, nel giro di qualche giorno, qualche umiliazione e commenti di scherno da parte dei nuovi colleghi e dallo stesso "capo", Max, che non smette di lanciarle occhiatacce poco benevole.

Questa è il contesto lavorativo in cui si ritrova Annalisa, la quale però, lo capiamo da subito, sarà pure un po' ingenua, semplice e genuina, ma non è una sciocca, anzi!

Sassi (questo il suo soprannome, con cui la chiamano parenti ed amici intimi) comprende subito con chi ha a che fare e non si lascia intimorire, nè dall'assistente di Bauser - l'isterico ed antipatico Filippo Maiorca, che desidera solo sfruttare il lavoro preciso e accurato della nuova arrivata - nè dallo stesso Max, che però le incute un certo "timore" misto ad interesse.
Interesse che lei cercherà di mettere a tacere, anche perchè i suoi pensieri sono tutti concentrati sulla sua personale missione da compiere nello studio in cui lavora.

Una missione che affonda le proprie radici nel passato della sua famiglia, che coinvolge persone che lei ha amato/ ama, la cui reputazione Annalisa è determinata a riscattare...!
Ma a vivacizzare la sua vita ci sono anche i colleghi: la frizzante Eugenia, indaffarata a stilare la propria lista di possibili fidanzati; il "morbido" e simpatico Edoardo; i coinquilini: Alessandra - il cui unico difetto serio è il fidanzato, l'insopportabile Carlo Maria -, Francesco di Altamura; e la famiglia di Sassi, la mamma e i cari vicini di casa, Alberto - un conte ricco  ma gentile e buono - e suo figlio Marco (un medico che però incontreremo alla fine).


Seguiamo le vicende della nostra eroina e sorridiamo davanti ai simpatici guai in cui si infila senza volerlo, ma ci piace anche il suo carattere così tenace e caparbio, ma dolce allo stesso tempo, le sue osservazioni acute, la sua ironia, i suoi palpiti d'amore quando si renderà conto che forse Max Bauser non è solo il capo burbero, altezzoso e precisino che era sembrato all'inizio, ma è anche capace di essere gentile e... appassionato!!!
Certo, la speranza che il bel "capo", Max, nutra un qualche interesse per lei, a Sassi sembra quanto mai improbabile, eppure alcuni particolari dell'atteggiamento di lui.... fanno ben sperare!

Certo, a complicare le cose ci si mette un'ex di lui (bella e perfetta) o qualche pretendente che vuol metter su famiglia proprio con Annalisa...., ma chissà!, forse la neve, con la complicità di un'affascinante New York, potrebbe divenire lo scenario adatto perchè nasca un sentimento, di quelli di cui Annalisa finora ha letto solo nei romanzi?


Rispetto alla versione digitale, quella cartacea della Mondadori comprende l'aggiunta di scene e capitoli che vanno ad arricchire la storia, a renderla ancora più godibile, oltre che accurata, soprattutto per ciò che riguarda lo sfondo forense.
Essendo infatti ambientato in uno studio legale - ed avendo Annalisa delle mire ben precise, all'interno dello studio, legate ad una triste storia familiare, anch'essa collocata nel "mondo degli avvocati" e che la metterà nei guai - la precisione di termini e contesti si rende necessaria per dare quel tocco efficace di credibilità alla storia, oltre a renderla più interessante e coinvolgente.

La cura dei dettagli c'è anche in altri ambiti più "frivoli" (passatemi il termine), quale quello dell'abbigliamento (del resto, parliamo di ceti sociali "elevati") e dell'ambiente, compresa la bellissima (ci credo per fede che sia bellissima, non ci sono mai andata...) New York.

E così, tra pratiche legali e in mezzo ad un paesaggio invernale ammantato di bianco, voli a New York e sorprese inaspettate, forse l'amore è pronto ad arrivare, silenzioso e leggero come un fiocco di neve.....

Una storia deliziosa, scritta con brio ed ironia, dialoghi snelli e dinamici, personaggi interessanti, equivoci da risolvere e quel pizzico di dolce romanticismo che non guasta mai.

E se consigliai la "prima versione", ancor di più ne consiglio la definitiva, ideale per chi vuol trascorrere del tempo leggendo qualcosa di spensierato, frizzante, molto piacevole e che faccia sognare un po'!!!

Tra ieri e oggi... in libreria!


Da ieri in libreria:

Quando l'amore per i libri incontra l'amore romantico...

SCRIVIMI D'AMORE
di Alina Rizzi


Leone Editore
119 pp
10 eurp
Dal 12 febbraio 2014
Trama

Un uomo e una donna, entrambi amanti dei libri, si incontrano fortuitamente nella libreria di lui. 
La passione è subito travolgente, ma la storia è destinata a rimanere clandestina, perché lui è sposato con due bambini. 
L'unico modo per coltivare il loro amore rimane quindi la corrispondenza tramite mail, finché le parole scritte si confondono coi gesti e i discorsi fatti di persona, e diventa difficile capire in quale luogo viva veramente questa storia: nella vita rubata agli impegni quotidiani?
O nelle parole appassionate che i due si scrivono anche più volte al giorno?
Ma forse è inutile chiederselo, se si accetta che l'amore è un dono, comunque si manifesti, e ci si convince che è sempre valida la frase di Pascal, secondo cui "il cuore ha ragioni che la ragione non conosce".








Un thriller insolito che porta a farsi domande sulla vita e non solo sul caso da risolvere....

L'OMICIDIO DI HALLAND
di Pia Juul


Ed. elliot
Trad. B. Berni
192 pp
16.50 euro
Dal 12 febbraio 2014
«Un magistrale inganno letterario. Pia Juul va oltre le nostre aspettative
nel chiederci non “chi è stato?”, ma se abbiamo davvero bisogno di saperlo,
e soprattutto ci domanda “cosa è più importante, la causa o l’effetto?”»
The Guardian

Trama

Bess fa la scrittrice e vive da molti anni con Halland, il quale una mattina viene trovato ucciso a pochi metri da casa. 
Le indagini prendono immediatamente il via ma, invece di sciogliere i nodi e ricostruire l’accaduto, a poco a poco gli interrogativi si infittiscono: perché Halland aveva un’altra abitazione nella quale stava lentamente trasferendo le sue cose? 
Che fine ha fatto il vicino?
La stessa Bess, che funge da narratore, è davvero sincera nelle sue affermazioni? 
Perché allora la sua descrizione del rapporto con Halland, inizialmente molto chiara, comincia a mostrare delle crepe? Di chi può fidarsi il lettore?

Scritto da una delle migliori voci danesi contemporanee, tradotto in cinque lingue, L’omicidio di Halland è un thriller insolito e innovativo che oltrepassa per originalità e scrittura il genere del giallo scandinavo, una storia in cui il mistero da risolvere non è solo l’omicidio, ma quello molto più complesso che risiede nella vita.

L'autrice.
Considerata uno dei maggiori poeti e narratori danesi contemporanei, è nata nel 1962 e ha
esordito nel 1985 con un libro di poesie. Da allora ha pubblicato una lunga serie di opere, soprattutto poetiche, ma anche drammi e alcuni romanzi, fino alla sua ultima raccolta di racconti del 2012, Af sted, til stede, che ha avuto un grande successo. Ha vinto molti premi prestigiosi e dal 2000 riceve il vitalizio del Fondo Statale per l’Arte, che la Danimarca attribuisce ai suoi migliori artisti
.

Un thriller psicologico, appartenente all'avvincente saga Exmoor...


mercoledì 12 febbraio 2014

Recensione IL DIARIO DI ISABEL di Isabel C. Alley



Come anticipato, eccomi alla seconda recensione!!

Proprio in questa giornata, è prevista l'uscita del secondo libro della serie vampiresca "I diari di Isabel": Il fascino dell'oscurità, di cui abbiamo parlato QUI; negli scorsi giorno ho letto il primo libro e lo spin-off.

IL DIARIO DI ISABEL
di Isabel C. Alley

Un ragazzo può vestire tante maschere, nel corso del tempo. Può mostrarsi come uno studente universitario, di cui poco conosci e di cui nulla vuoi approfondire. Può diventare un vicino di casa enigmatico, a tratti oscuro nelle attenzioni che rivolge all'improvviso nei tuoi confronti. Ma poi la maschera cade e il ragazzo si rivela essere  uno spietato aguzzino, a cui poco importa del mondo se non del proprio personale divertimento.
Quando lo vedevo tra i suoi amici, lontano anni luce dal mio interesse, non avrei mai potuto immaginare la verità su Andrea. L'ho compresa solo quando lui si è presentato davanti a me con il suo modo spietato, assetato del mio sangue e della mia ingenua passione.
Mi sono lasciata sottomettere, nella speranza che il destino avesse pietà di me. Ma Andrea, quel demone vestito di perfezione, ha fatto della mia vita un giocattolo per il suo piacere. Ha compiuto atti imperdonabili e mi ha fatto aprire gli occhi su un mondo notturno di magia e orrore, di vampiri lussuriosi ed egoisti.
Potevo abbandonarmi alla disperazione, ma ho scelto di reagire. Ora esigo vendetta. Voglio riscattare la mia libertà, voglio riprendermi il cuore e la vita che Andrea mi ha rubato, distrutto e gettato al vento.
Questa è la storia di una cacciatrice. Questa è la storia di Isabel Cariani.



il mio pensiero

I vampiri sono tra noi ed è facile non riconoscerli perchè si intrufolano dappertutto: a scuola, nei locali notturni, nella casa accanto.
Ha dovuto impararlo a proprie spese la povera Isabel Cariani, una ragazza che studia all'università e che si ritrova a dover svolgere una ricerca, in vista di un esame, insieme ad un ragazzo, tanto bello quanto riservato, di nome Andrea.
Andrea è il classico ragazzo consapevole della propria bellezza, che fa parte di una cerchia di studenti "in", con la puzza sotto al naso, e che non si mescolano ai ragazzi "normali", come lo sono Isabel e la sua amica Susy.
Eppure Isabel è attratta dall'enigmatico Andrea, nonostante sia fidanzata; purtroppo, però, il suo ragazzo, Fabrizio, vive in un'altra città e il loro rapporto procede con una certa apatia. Apatia che emergerà in tutta la sua evidenza quando, ritrovandosi gomito a gomito con il bell'Andrea, a casa propria, Isabel si ritroverà a dover mettere a tacere i bollori e le sensazioni fisiche che le accende in corpo il giovanotto con un solo sguardo o un languido sorriso.
Giovanotto che tutto è fuorchè tranquillo, come sembrava a una prima occhiata: a lui piace fare il cascamorto con le ragazze e impegnarsi solo ed esclusivamente in rapporti fisici di breve durata.
Nonostante la ragazza capisca che Andrea non sia affatto un gentiluomo, non riesce ad ignorare la voglia che ha di lui e di essere fisicamente posseduta da lui, di sentirne il calore, la forza delle braccia, la sensualità delle carezze, la passione dei baci...

Ma come può un quasi perfetto sconosciuto farle scoppiare in poco tempo emozioni e voglie che neppure Fabrizio le ha mai scatenato?
E soprattutto, com'è possibile che la sua voce, il suo sguardo, un suo semplice tocco siano capaci di ipnotizzarla, di farla cedere a passioni senza freno, portandola anche a tradire il proprio ragazzo storico?


Tra Andrea ed Isabel scatta la passione più ardente, cui entrambi non riescono a resistere; ma la cosa più inquietante, che spaventa e allo stesso tempo affascina in modo perverso la esterrefatta Isabel, è che lui ha un completo potere su di lei...., sulla sua mente oltre che sul suo corpo.
Anche quando ella vorrebbe dirgli no, non ci riesce, ma diventa una sorta di sua "schiava del sesso", completamente presa dal vortice delle voglie lussuriose che lui le ordina di soddisfare, ricevendone lei stessa piacere e appagamento.

C'è un che di "malato" nel rapporto tra i due ed Isabel questo lo percepisce da subito, chiedendosi da dove salti fuori questo ragazzo prestante, fisicamente perfetto, focoso e dalla personalità sfuggente e misteriosa.
Finchè il mistero viene svelato: il ragazzo è un vampiro, anzi un mezzo-vampiro,  un ibrido, figlio di un vampiro e di una umana.

Che fare? Sfuggirgli è impensabile, lui esercita sulla sua Isabel un'influenza malefica, è capace di farle fare cose inimmaginabili e la vuole tutta per sè, per sempre, nei modi e nei tempi decisi da lui.
Certo, ucciderlo sarebbe l'ideale ma è una missione che Isabel non saprebbe come compiere, visto che il caro amante non è annientabile con aglio e crocifissi, come i vampiri puri....

La giovane non ha nessuno con cui sfogarsi, se non il proprio diario ed è infatti ad esso che affida, pagina dopo pagina, le proprie esperienze, le proprie emozioni forti e inspiegabili, i propri sentimenti contrastanti ed irrazionali, le proprie voglie, che mai lei avrebbe creduto di poter nutrire.
Andrea riesce a mettere in luce la parte più oscura di Isabel facendola sentire colpevole, quasi "sporca", per l'amore e la passione che la legano in modo inesorabile a quell'essere infernale di nome Andrea.

Ma quando il terribile e crudele ibrido darà sfogo alla propria natura non solo lussuriosa, ma anche crudele e omicida, Isabel capirà che il giogo che la tiene sottomessa psicologicamente a lui deve essere sciolto...

Non solo... ma lui va fermato e lei è fermamente convinta di voler porre fine alla malefica esistenza di  quel non-morto che ha portato dolori nella sua vita....

La storia che Isabel ci narra, attraverso le pagine del proprio diario, è come se fosse divisa in due parti, scandite dalla presenza/assenza di Andrea,  cui seguirà l'incontro con un altro uomo, anch'egli non privo di segreti.


 Il diario di Isabel procede in modo dinamico, con un ritmo cadenzato, un tono ironico e un linguaggio semplice, proprio dei giovani, con molte scene hot, descritte nei minimi particolari; come dico sempre, non amo molto le scene di sesso sfrenato, a volte onestamente le salto a piè pari perchè bene o male son tutte uguali (che si potranno inventare di esilarante e diverso?), però comprendo che alla lussuria venga dato un certo spazio perchè il sesso è qualcosa che caratterizza i nostri amici vampiri, dediti alle più disparate voglie peccaminose, e anche la povera Isabel ne viene risucchiata, suo malgrado, senza che riesca a sottrarsene.

L'idea di fare della protagonista una cacciatrice di vampiri può non essere un aspetto originale e innovativo nell'ambito del genere urban fantasy con protagonisti i non morti, però devo dire che la parte dell'addestramento e del rapporto con gli altri colleghi cacciatori, le missioni con Stephan, risultano  interessanti ed Isabel perde via via il suo "ruolo di sottomessa all'ipnosi vampiresca" per diventare una ragazza più determinata e forte; certo, la sua fragilità di giovane donna incline all'innamoramento non sparisce, ma lei forse ha modo di evolvere, crescere e di essere più donna, consapevole della propria missione di cacciatrice.

17827023
youcanprint
74 pp
2013
Quest'ultimo aspetto emergerà maggiormente e in modo più isolato nello spin-off "Come into my wonderland", in cui dovrà accompagnare il terribile e temibile vampiro Lorenzo Ferranti (già conosciuto in missione con Stephan nel primo libro) ad una festa mascherata, nel corso della quale dovrà proteggerlo da un nemico...
Ritroveremo sempre la carica di erotismo che l'affascinante e potente vampiro esercita sulla nostra cacciatrice, che a malapena riesce a resistergli....

La tecnica del diario mi piace, rende più diretto il rapporto lettore-protagonista; sicuramente è un libro ricco di particolari, che dà spazio ai pensieri e alle emozioni di Isabel; ho trovato comunque esagerata la presenza del sesso e il suo non poterne fare a meno e non mi piaceva l'appellativo "il ragazzo" usato troppo di frequente per parlare di Stephan. Ho apprezzato che non ci fossero troppe parolacce, ultimamente va di moda infilarle ogni tre parole...

Molto carino e son curiosa di leggere il seguito...! Anzi, vi rimando a presto per la recensione, ringraziando intanto l'Autrice per avermi dato modo di leggere i suoi libri.

Cito e canto: VIA COL VENTO



Tratto da I PONTI DI MADISON COUNTY.

Francesca non fece commenti
ma si interrogava sul conto di un uomo
al quale sembrava importante la differenza
tra prato e pascolo,
che si entusiasmava per le sfumature del cielo,
che scriveva poesie ma poca narrativa..
Che suonava la chitarra,
si guadagnava la sua attrezzatura in due zaini.
Che somigliavano al vento.
Come il vento si muoveva.
E forse dal vento era venuto.
Lui guardava ancora in alto,
le mani infilate nelle tasche dei Levi'S,
la macchina fotografica appoggiata sul fianco sinistro.




VIA COL VENTO
(D.Silvestri)


Qualche volta ti sento, sono sicuro sei tu 
il tuo profumo col vento arriva fino a quassù 
quelle volte mi pento della mia gelosia 
ma è soltanto un momento e il vento presto ti riporta via (non resisto) 
certe sere di maggio ti dimentico un po' 
ma poi trovo il coraggio e cerco tra i ricordi che ho 
ed è allora che è peggio che il dolore è di più 

e penso a te


Aurora



Appuntamento settimanale con le citazioni con le quali gli autori aprono i propri romanzi....!
E' la volta di "New Life - Rivelazioni" di Michela Santangelo.

AURORA

Fammi il pieno
di sogni e di carezza, 
Devo partire
per un lungo viaggio
e non voglio fermarmi
prima di incontrare di nuovo
il rosso dell'Autora,
dolce confine
tra la notte e il giorno,
frontiera di luce
e possibilità
del mondo.

di Simonetta Paroletti



ex-epigrafe
Il significato della parola EPIGRAFE al quale mi riferisco è questo: Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ricordo; più particolarm., citazione di un passo d’autore o di opera illustre che si pone in testa a uno scritto per confermare con parole autorevoli quanto si sta per dire. (Treccani)

Recensione LA LOCANDA DELLE EMOZIONI DI CARTA di Viviana Picchiarelli



Oggi dovrei poter scrivere due recensioni!!!

Inizio da un romanzo che ha come sfondo alle vicende narrate nientepopodimenoche.... i libri!!!

LA LOCANDA DELLE EMOZIONI DI CARTA
di Viviana Picchiarelli


a cura di Costana Bondi
Bertoni Editore
416 pp
Collana: WOMEN@WORK
USCITA 15 DICEMBRE
2013
QUI
per
acquistarlo
Trama

Un amore che ricompare dal passato e che chiede solo di essere vissuto, nonostante gli errori commessi e le promesse mancate.
Un amore del presente che travolge e sconvolge due anime in burrasca in cerca di un approdo stabile, che dia loro respiro.
Un'amicizia che lega indissolubilmente due donne dalle esperienze profondamente diverse, eppure complementari.
Una locanda per amanti dei libriaffacciata sulle sponde del lago, fulcro di partenze, arrivi, ricongiungimenti e addii dove sono proprio le emozioni di carta quelle da cui tutto ha origine e a cui tutto torna.






il mio pensiero
Era da un po' che avevo questo libro (in pdf, passatomi dall'Autrice, che ringrazio) e desideravo leggerlo e finalmente... eccomi qui a condividere con voi lettori il mio pensiero su di esso!

La locanda delle emozioni di carta ci parla, come suggerisce il titolo, di emozioni, vissute in una locanda in cui la passione per la lettura e i libri fa da sfondo.
I protagonisti di questo libro sono persone che nascondono dentro di loro passioni e desideri che però, per diverse ragioni, nel corso del tempo, non hanno potuto essere soddisfatti, per paura, costrizioni esterne e altro.

Conosciamo Matteo Rossini, avvocato affermato, la cui passione per la lettura l'ha spinto a provare a scrivere dei libri, in particolare di noir... ma non solo; il suo ultimo lavoro infatti è un romanzo con molti elementi autobiografici e con venature sentimentali.
Nel proprio ultimo romanzo, dal titolo "La libraia dai capelli rossi", Matteo racconta una storia che, ricalcando abbastanza fedelmente la propria (il matrimonio per interesse e senza amore con la fredda e cinica Cinzia, il far da padre alla figlia di lei, Celeste, il  rapporto esclusivo e simbiotico con l'unica figlia nata da questa unione senza sentimento, Ginevra...), lascia intendere come il vero amore della sua vita sia sempre stato uno solo, cioè quello di trent'anni prima: una giovane ragazza dai capelli rossi che faceva la libraia e che nella realtà corrisponde al nome di Matilde.
La pubblicazione di questo libro porterà non pochi sconvolgimenti nelle esistenze di diverse persone.
Anzitutto, in Ginevra, la figlia di Matteo e Cinzia.

Ginevra ha poco meno di trent'anni, è una giornalista free lance, piena di talento, intelligente, acuta, pragmatica, che però vive la propria vita affettiva saltando da un uomo all'altro senza mai legarsi a nessuno (ma questa sorta di anaffettività è solo una scorza dura, esterna, che ha bisogno di essere trapassata dall'amore); l'unico uomo della sua vita è sempre stato suo padre Matteo; con lui ha sempre avuto un rapporto viscerale, lui è il suo punto di riferimento da sempre, visto che dalla madre lei non ha mai ricevuto affetto e attenzioni.
Sapere che adesso, dopo il divorzio dalla madre, il padre desidera rintracciare la "libraia dai capelli rossi" e darsi una nuova opportunità con lei, la turba profondamente, perchè teme di perdere l'affetto paterno.

La stessa "libraia", Matilde, subirà sorprese e sconvolgimenti per l'improvvisa apparizione nella propria vita di quest'amore di gioventù, tra l'altro un amore mai vissuto davvero...., seppure legato a ricordi molto piacevoli.
Matilde è una bella donna, che ha abbandonato la propria carriera di psicologa; è una cinquantenne eppure sempre affascinante, fine, colta; anche lei ha vissuto un divorzio, imbrigliata in un matrimonio (senza figli) in cui l'amore e la passione son sempre mancati; sapere che Matteo, l'avvocato scrittore, con cui ha avuto un flirt senza grosse conseguenze, decenni prima, è ancora preso da lei, la turba: da una parte si affacciano i dubbi, le paure di una donna matura che non si sente più in grado di buttarsi a capofitto in una storia d'amore che si porta dietro strascichi e rimpianti.

Cosa è rimasto di quell'infatuazione vecchia trent'anni?
Lei è cambiata e di certo anche lui: cosa hanno da condividere ancora, tra loro? E poi, per quanto tempo, considerato che non sono più due giovincelli?

Tutte domande cui Matilde cercherà di dare una risposta invitando lo scrittore Matteo ne "La locanda dei libri", un agriturismo gestito con l'amica Emma (sua ex paziente, negli anni in cui Matilde ha esercitato come psicoterapeuta), ultra sessantenne, amante della cucina e che ospita clienti desiderosi di trascorrere giorni o settimane in un luogo pacifico, presso il lago Trasimeno, in cui staccare la spina dal quotidiano, leggendo o, chissà, provando a scrivere qualcosa.
E Matilde pensa di invitare Matteo in locanda perchè tenga una conferenza sul romanzo noir, essendo lui autore versato in questo genere.

Ma è solo per motivi professionali, che la donna fa quest'invito?
In realtà, il desiderio di provare a capire se quel sentimento che ha unito lei e Matteo (e che, a quanto pare, lui non ha mai dimenticato) un tempo possa essere alimentato e gli si possa dare una seconda possibilità, fa capolino nella sua mente e nel suo cuore, insieme ai mille dubbi, alle perplessità.

L'Autrice ci fa entrare in questa rustica ma raffinata e magica locanda, in cui si è invasi da dolci profumi speziati e in cui le mani possono sfiorare e sfogliare tanti libri, dei generi più diversi, e ci fa accomodare come se esso fosse un teatro, in cui possiamo goderci le storie narrate; storie di donne fragili e forti al contempo, donne mature eppure ancora bisognose e bramose di vita, di sensazioni che le facciano sentire vive; donne giovani alla ricerca inconsapevole di punti di riferimento, come barche lasciate vagare sulle acque e che aspettano di arrivare al tanto sospirato porto; storie di uomini dal cuore gonfio di emozioni tenute per troppo tempo ingabbiate in schemi e comportamenti che non erano i propri; uomini che hanno curvato le proprie spalle davanti ad una vita che li ha caricati di pesi troppo grandi per loro, pesi che aspettano di essere condivisi per diventare più leggeri.

Leggendo delle storie di Matilde e Matteo, di Ginevra, di Emma e suo figlio Riccardo..., non ho potuto fare a meno di pensare che la passione per i libri e la lettura è un po' una metafora della vita (ok, mi sto facendo prendere...: siamo in fase filosofeggiante) e vi spiego in che senso.
Leggere è bello ed è certo un'attività che ha il suo fascino anche nel viverla da soli.... Anzi, soprattutto, visto che di solito, quando leggiamo, ci siamo noi e il nostro libro.
Però leggere è anche condividere e se io sono qui a scrivere sul blog e voi a leggermi,  è perchè c'è da parte nostra il desiderio e il piacere di condividere ciò che leggiamo e che ci colpisce (nel bene e nel male), ci emoziona, ci fa crescere.

Beh, io credo che la vita sia un po' così: ognuno è chiamato a viversela da solo, facendo scelte proprie, che nessun altro può fare per noi..., ma allo stesso tempo di certo non la viviamo da soli, ma la condividiamo con tutte quelle persone che, giorno per giorno, anno dopo anno, entrano a far parte della nostra esistenza, con la quale condividiamo pensieri ed emozioni; alcuni entrano per restarci, altri se ne vanno troppo in fretta.

Non è così anche per i libri? Alcune letture ci entrano nella mente e nel cuore, ci emozionano e restano per noi indimenticabili, altri li leggiamo e li dimentichiamo presto, perchè non è scattato il feeling.

Ecco, ho divagato alla grande, ma tutto questo era per dirvi che ho semplicemente adorato la location scelta dall'Autrice per i suoi personaggi e le sue storie, e il titolo è quanto mai azzeccato.

Un ritmo narrativo dinamico, dove il cambio di prospettiva da un personaggio all'altro non confonde ma aiuta ad entrare meglio nella loro psicologia; i personaggi, infatti, sono tutti abbastanza complessi, veniamo calati nel loro vissuto, nei loro pensieri, e questo mi ha permesso di entrare in empatia con loro, provando di volta in volta simpatia o antipatia per ognuno di essi (ad es. ho cortesemente "detestato" Cinzia e in certi momenti pure Ginevra); grande spazio alle emozioni, senza mai scadere nel sentimentalismo, ma sempre dando loro la giusta dignità; le descrizioni degli ambienti sono molto piacevoli e vivide, il paesaggio autunnale-invernale è suggestivo, ancor più perchè, fuori dalla locanda, ci ritroviamo nella storica e bellissima Perugia; il linguaggio è immediato e scorrevole benchè sia molto accurato, senza banalità o frasi fatte.

Il giudizio è assolutamente positivo e non posso che consigliarlo.

ANTEPRIME LIBRI MARZO NERI POZZA



Ed eccovi alcune anteprime Neri Pozza di marzo....!!!!

Sembrano tutti interessanti e i primi due son tratti da storie vere!!

FIORE DI TUONO
di Jean Teulé

Neri Pozza
ISBN 9788854507470
Trad. dal francese di Sara Puggioni
Euro 17,00
Pagine 288
Collana: I Narratori delle Tavole

«La morte, la follia, l’amore, il sesso: 
con il suo stile letterario, Teulé riesce a trascendere tutto».
Le Figarò

Trama

Febbraio 1852. In alcuni poveri villaggi della Bretagna spazzati dal vento dell’Atlantico, gli abitanti credono ancora ad antiche e macabre leggende. 
Lo fanno perché è l’unico modo che hanno per esorcizzare il male, scacciare la paura e farsi una ragione della miseria in cui sono costretti a vivere. 
È così che Hélène Jégado inizia a credere ad Ankou – il Dio della morte – uno spirito maligno che si incarna nelle persone più insospettabili e le costringe a fare qualunque cosa. Anche le più spaventose. 
E, quando la fantasia si mescola con la follia, niente può impedire a Hélène di immedesimarsi in quella divinità, e decidere di esserne la voce e il braccio.
 Diventata una cuoca esperta, Hélène inizia a girare la nazione lasciando dietro di sé una scia di cadaveri. 
Il primo è quello della madre. Ma non mancano uomini, bambini, prostitute e persino uomini di chiesa. 
Per ognuno di loro, la donna usa la stessa tecnica: si presenta come la più placida e silenziosa delle domestiche, prepara cibi e pietanze succulenti dentro cui nasconde una polvere di arsenico e, quando la vittima inizia a sentirsi male, se ne prende cura fino alla morte, come il più terribile degli angeli consolatori. 
La lunga catena di omicidi, però, – ben trentasette – si interrompe quando la donna rivolge le proprie «attenzioni» a un giudice, che capisce subito di avere di fronte un’assassina e la denuncia alle autorità. 
Confessate le sue responsabilità, Hélène viene condannata alla ghigliottina, dove morirà il 26 febbraio 1862. 
'
In una Francia rurale in cui regnano povertà e violenza, Jean Teulé mette in scena la vera storia di uno dei personaggi più incredibili e sconosciuti della Francia dell’Ottocento. E lo fa con la sua solita scrittura, capace di mescolare cronache giornalistiche, echi letterari e leggende bretoni, offrendoci così il macabro e spaventoso ritratto di una terra ancestrale, abitata da pregiudizi e fantasmi sanguinosi.

L'autore.
Jean Teulé è nato a Saint-Lô, Manche, il 26 febbraio 1953. Ha scritto per la televisione, il teatro e il cinema. È autore di numerosi romanzi, tra cui Io, François Villon (2007), Il marchese di Montespan (2009) e Vita breve di un giovane gentiluomo (2011), pubblicati da Neri Pozza. Vive a Parigi con l’attrice Miou-Miou.




LA MOGLIE DELL'AVIATORE
di Melaine Benjamin

Neri Pozza
Trad. dall’inglese di Maddalena Togliani
ISBN 9788854508026
Euro 18,00
Pagine 416
Collana: I Narratori delle Tavole

«Anne ci cattura tutti per il suo incredibile
 ruolo di icona del matrimonio».
Publishers Weekly
«Un libro dalla pregevole ricostruzione storica 
e dall’ottimo ritmo».
Library Journal

Trama

Natale 1927. Il celebre aviatore Charles Lindbergh ha appena compiuto in solitaria l’eroica traversata dell’oceano Atlantico, da New York a Parigi senza soste. 
I giornali lo braccano, le donne lo adorano, gli uomini lo emulano. Ma quando lui, di ritorno da un viaggio, conosce Anne, la figlia dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, capisce di avere appena trovato quello di cui è in cerca da sempre, e la chiede in sposa. 
Un anno dopo il matrimonio, però, il primogenito della coppia, Charles jr., viene rapito da una banda di criminali che, dopo aver incassato il riscatto, lo abbandona senza vita in un campo.
La famiglia è distrutta dal dolore, soprattutto Anne, che non riesce a perdonarsi il fatto di aver anteposto le esigenze di viaggio del marito al figlio. 
Anne e Charles hanno altri figli, ma non riescono più a recuperare l’intimità di un tempo. 
Lindbergh è sempre in viaggio o a qualche evento mondano, e ormai non si preoccupa più neppure di nascondere le sue scappatelle. 
Del resto, come può una ragazza timida e riservata come Anne competere con il famoso aviatore «Lucky Lindy»? Meglio trovare rifugio nella solitudine dei libri, allora, nella scrittura e tra le braccia di un medico che la capisce. 
The Aviator's Wife
,
La moglie dell'aviatore è un romanzo dal ritmo incalzante che racconta la storia vera di una ragazza qualunque che diventa la sposa di uno degli uomini più famosi e amati degli Stati Uniti. Unendo accurate ricostruzioni del Novecento americano a struggenti situazioni domestiche, Melanie Benjamin ci regala il ritratto universale della donna moderna: capace di resistere alla non curanza e all’infedeltà del marito, di reagire alle sfortune della vita e di scoprirsi, finalmente, una brava madre.

L'autrice.
Melanie Benjamin è nata nel 1962, a Indianapolis. Ha pubblicato racconti su In Posse Review e The Adirondack Review e numerosi romanzi. Il suo Alice I Have Been è stato inserito tra i migliori bestsellers del New York Times. Attualmente vive a Chicago, con la famiglia, e lavora per la casa editrice americana Random House
.

LE RAGAZZA DI BROOKLYN
di Ivy Prochoda

Ed. Neri Pozza
Bloom
Trad. dall’inglese di Damiano Abeni
Euro 17,00
Pagine 320
USCITA 13 MARZO
2014

«Scritto magnificamente… Pochoda mette insieme uno sguardo lirico e crudo sulle paure più profonde dei personaggi, con un ritratto evocativo di Red Hook».
Publisher’s Weekly

«La prosa è così lirica e dettagliata che il lettore immaginerà facilmente di trovarsi a Brooklyn. Una splendida lettura per tutti coloro che amano i misteri cittadini e i thriller letterari».
Library Journal

Trama

In una notte d’estate June e Val, due studentesse della scuola cattolica della Nostra Signora dell’Apparizione, decidono di fare un giro in zattera sulle acque di Dutch Basin, un'insenatura vicino a Brooklyn. 
È un capriccio, ma saranno di ritorno prima che qualcuno se ne accorga. La gita improvvisata, però, non va come previsto e Val, senza sapere come, si trova sulla battigia, fradicia, sotto shock ma viva; mentre June è scomparsa. 
Val non può raccontare cosa è successo, ma le voci sulla scomparsa di June iniziano a circolare nella piccola cittadina. 
Tutti vogliono sapere perché le due si trovavano al largo: soprattutto Jonathan, ex studente della Julliard che adesso lavora come autore di jingle, mostra per le sorti della ragazza una certa apprensione. 
Iniziano così le indagini della polizia e le ricerche di amici e parenti. 
Chi ha visto Val per l’ultima volta? 
Possibile che nessuno le abbia notate quella notte? 
La polizia interroga Cree, che dice di essersi tuffato per salvarle, non riuscendo però a trovare June. 
Visitation Street by Ivy Pochoda
,
La comunità di Dutch Basin, tuttavia, non gli crede: Cree è giovane, ne ha combinate parecchie in passato e, in più, è di colore. Se non è il responsabile, deve quantomeno sapere qualcosa. 
Così come deve sapere qualcosa Fadi, l’immigrato libanese che gestisce il negozio di alimentari; e Monica, così disperata per la morte della cugina da cercare di dimenticare tutto con l’abuso di farmaci e droghe, e Ren, un misterioso vicino ex galeotto, su cui circolano strane voci. 

Il romanzo di Ivy Pochoda è un affresco letterario che si legge come un thriller. Una storia in cui ogni personaggio svela poco a poco l’entità del proprio rapporto con la vittima, e in cui l’autore intreccia con abilità uno stile perfetto e potente a una profonda riflessione sui sopravvissuti: sul loro senso di colpa, e sui fantasmi che li tormenteranno per tutta la vita.


I FRATELLI NESHOV
di Anne B. Radge

Neri Pozza
Trad. dal norvegese di Eva Kampman
Euro 17,00
Pagine 336
Collana: I Narratori delle Tavole
USCITA 13 MARZO
2014

«I fratelli Neshov è uno splendido romanzo […] 
L’intensità dello stile e la maestria di Anne B. Ragde
rendono questa storia semplice una vera e propria perla».  Le Monde
Trama

Torunn Neshov ha appena compiuto trentasette anni quando scopre di essere tra i beneficiari del testamento di sua nonna Anna, morta in ospedale qualche giorno prima, durante le vacanze di Natale. 
Torunn lascia perciò Oslo per raggiungere la fattoria paterna, e unirsi a quel ramo della famiglia di cui lei ignora praticamente tutto.
 Tor, suo padre, è il più anziano dei tre fratelli Neshov e l’unico ad aver avuto figli. Tor, che vive in compagnia delle scrofe che alleva, non ha nulla in comune col resto dei suoi fratelli. 
Margido, il fratello di mezzo, è il titolare di un’impresa funebre e passa il tempo scappando da possibili fidanzate e consolando parenti di defunti. Erlend, il più piccolo dei tre, vive a Copenhagen, dove lavora come decoratore di vetrine e vive con un compagno che, come lui, coltiva la passione per le miniature di Swarovski. 
Tor passa il tempo prendendosi unicamente cura delle sue scrofe. Naturale, perciò, che la necessità di spartirsi i soldi e le proprietà del testamento riporti a galla vecchi conflitti mai risolti. 
Chi altri, perciò, se non la dolce Torunn, può aiutare i tre fratelli a superare le loro differenze e a ricreare il clima familiare che nella fattoria manca da tempo? 

Romanzo venduto già in 20 paesi, in cui la scrittura vivace e ben calibrata si mette al servizio di una storia profonda che riflette sulle radici e sulla potenza del sangue, I fratelli Neshov restituisce a pieno lo spirito delle terre del Nord: lo scontro tra un’indole solitaria e il desiderio di realizzarsi altrove, la ricerca orgogliosa della solitudine e il bisogno d’amore, il rispetto dei legami familiari e il desiderio di indipendenza.
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.


L'autrice.
Anne B. Ragde è nata in Norvegia nel 1957. I suoi libri dedicati alla famiglia Neshov l’hanno imposta all’attenzione internazionale. Scrittrice straordinariamente prolifica, ha vinto numerosi premi, tra i quali i prestigiosi Riksmal Literary Prize e Norvegian Booksellers’ Prize. La casa delle bugie (Neri Pozza 2013) è il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia
.




DENTRO C'E' UNA STRADA PER PARIGI
di Novita Amadei

Neri Pozza
ISBN 9788854507999
Euro 16,00
Pagine 192
Collana: I Narratori delle Tavole

Trama

Martha è stata appena licenziata dall’agenzia immobiliare in cui lavorava a Parigi, quando anche il suo ragazzo le dice che tra loro è finita. 
L’unica cosa che Martha può fare adesso, perciò, è prendersi cura di Eline, la figlia di cinque anni, e iniziare una nuova vita in compagnia di quella bambina fragile e sorprendente. 
Martha viene a sapere dall’amministratore di condominio che la donna delle pulizie dell’appartamento al piano di sopra se n’è andata, e si offre di sostituirla, anche se non ha mai fatto un lavoro del genere. 
E proprio mente sta andando al piano di sopra per stirare gli abiti di un enigmatico signore che non ha mai incontrato e di cui conosce solo il nome – Jacob Lundman – la ragazza si imbatte nella vicina. 
La donna si chiama Adèle, vive da sola in quell’appartamento da molti anni e non esce mai di casa. 
Complice l’irruenza della piccola Eline, Martha non solo diventa amica intima di Adèle, tanto da ricevere la confessione di un terribile segreto che ne ha condizionato l’intera esistenza e l’ha indotta a tagliare i ponti con il mondo esterno, ma scoprirà chi è il misterioso inquilino del piano di sopra, fino al fatidico incontro. 

Dentro c’è una strada per Parigi – finalista alla I edizione del Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza – è un romanzo profondo e coinvolgente che racconta una delicata storia di amicizia femminile, e riflette sulla fatica e sulla bellezza dell’essere madre. Con una scrittura precisa, che delinea personaggi dalla grande umanità e ambientazioni incantate, Amadei ci regala il ritratto di una donna moderna che non smette mai di sperare, e di lottare, anche quando ogni cosa sembra perduta.

L'autrice.
Nòvita Amadei è nata a Parma nel 1978. Per motivi familiari e professionali ha soggiornato in diversi Paesi, tra cui anche a Parigi. Attualmente vive a Marseille. Dopo aver lavorato come ricercatrice e formatrice all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) a Roma, dal 2008 è coordinatrice del programma francese di reinserimento dei rifugiati. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e di racconti che hanno vinto premi letterari italiani. Dentro c’è una strada per Parigi è il suo primo romanzo
.

martedì 11 febbraio 2014

Leggere italiano: da oggi in libreria...



Vediamo insieme alcuni libri in uscita oggi....?

Il noir...:

COMPLICE LO SPECCHIO
di Antonio Marangolo

 Un romanzo sorprendente per la sua ironia,
 il suo ritmo, la sua intensità

Ed. Mondadori
192 pp
15 euro
USCITA 11 FEBBRAIO
2014
Trama

Saragosa, paese di sole e di lava alle pendici dell'Etna.
Eddie Ponti, investigatore privato, non ha solamente strepitose doti di segugio e trasformista: ha, soprattutto, la prodigiosa capacità di accorciarsi di quindici centimetri.
Abituato a sbrogliare complicate matasse criminali,  una mattina di primavera Ponti riceve la visita della vedova del prefetto, Maddalena Virlinzi, donna meravigliosa e sensuale, piena di lentiggini e con una criniera rossa simile a quella di un leone. 
L'incarico che la vedova gli affida è di pedinare una persona, rendendole personalmente conto delle indagini ogni domenica pomeriggio.
Ma la persona che la signora Virlinzi desidera sia pedinata è... lei stessa.
Si avvia così, su questo preludio venato di surrealtà, un'avventura che è insieme un giallo, un inseguimento, un gioco di specchi, una fuga musicale sul tema del desiderio e dell'amore, della malinconia che ne è inseparabile compagna, dello sguardo altrui che è necessario a ciascuno di noi per sentirsi vivo.




C'è il Thriller made in Italy...:

IL NASCONDIGLIO DELLA FARFALLA
di Ippolita Avalli


Ed. Mondadori
228 pp
16 euro
USCITA 11 FEBBRAIO
2014
Un romanzo entusiasmante, capace di terrorizzare il lettore in un crescendo costante di colpi di scena

Trama

Sandra Kapsa è una donna tranquilla, ultra 40enne, psicanalista e volontaria presso il Centro Antiviolenza Donna di Roma. Qui conosce Betty, ventotto anni, bella, fragile e sola. Ma Betty un giorno non si presenta alla seduta: forse le è successo qualcosa di terribile'
Non ci sono denunce, quindi niente indagini; ma Sandra decide di farlo da sola. H
a già due piste, un collega di Betty, violento e sin troppo interessato alla ragazza. 
E Carlotta Sabatini, giovane avvocato dall'apparenza mascolina che forse, per Betty, non è solo un'amica.
Ma Sandra non sa che la attende un viaggio nell'orrore e nella paura. 
Un viaggio che da Roma la riporterà al promontorio dell'Argentario, dove sarà costretta a fare i conti con un passato impossibile da dimenticare e a fronteggiare un serial killer che non conosce la pietà.



C'è la narrativa che indaga nella psicologia dell'uomo...:

LA MIA MALEDIZIONE
di Alessandro De Roma


Ed. Einaudi
161 pp
16.50 euro
USCITA 11 FEBBRAIO
2014
Due ragazzini di diversa provenienza sociale che si ritrovano l'uno di fronte all'altra, in una Sardegna degli anni Novanta: una storia pregna di "cattiveria" e dolcezza allo stesso tempo...

Trama

L'adolescenza è il tempo in cui si misurano gli spazi: del mondo fuori e dentro di sé. 
Ecco il motivo per cui Emilio si aggira per Nuoro sentendosi una "creatura di un mondo diverso gettata per palese ingiustizia in un ricettacolo di barbarie". 
Forse perché arriva da Oristano, forse perché è ricco, forse perché è figlio dell'ingegner Corona, che ha costruito mezza Sardegna. 
Pasquale Cosseddu, invece, è "la Fogna": indossa maglioni dozzinali, in testa ha un groviglio di capelli sporchi, e puzza terribilmente. 
Quando si ritrova Cosseddu come compagno di banco, Emilio intuisce, e volontariamente sceglie, la sua maledizione. 




E torna Moccia con un nuovo romanzo che parla della forza dell'amore....

SEI TU
di Federico Moccia


Ed. Mondadori
274 pp
16.50 euro
USCITA 11 FEBBRAIO
2014
Trama

Nicco non ci può credere. Quella mattina di inizio estate, mai si sarebbe aspettato di trovare la stanza dell'hotel completamente vuota. Senza nessuna traccia di Ann. 
Lei, la bellissima turista americana con cui ha vissuto giorni da favola, è sparita dalla sua vita. 
Non gli ha lasciato un biglietto, un recapito, nulla. 
Si è perfino dimenticata lì il sasso a forma di cuore che hanno trovato insieme sulla spiaggia di Anzio. 
Proprio ora che Nicco aveva capito di essere ancora capace di innamorarsi, di avere superato la storia con Alessia. Proprio ora che aveva ritrovato le parole d'amore perdute. 
Da quella stanza d'albergo comincia un'avventura ricca di incontri e colpi di scena. Nicco decide d'impulso di partire alla ricerca di Ann spalleggiato dall'amico Ciccio. 
Una decisione assurda e totalmente irrazionale ma soprattutto senza alcuna possibilità di riuscita: l'unico indizio è infatti un indirizzo di New York, strappato con cento euro al portiere dell'hotel. Con tanta fortuna e intraprendenza, aiutato da personaggi come il coloratissimo Venanzio e la risoluta manager Pamela, Nicco conquisterà gli Stati Uniti e soprattutto riuscirà finalmente a dare voce ai suoi sentimenti. 
Quando senti dentro di te un amore così grande, nessun ostacolo può fermarti...

La storia di una donna chiamata ad affrontare il proprio passato per ritrovare se stessa.... 

LA VECCHIA

di Cinzia Piccoli

Ed. Italic
146 pp
15 euro
USCITA 11 FEBBRAIO
2014
Trama

Ci sono stagioni che cambiano il corso della vita di intere generazioni più di quanto riescano a cambiare quello della Storia stessa. 
Anni '70. Inizia un processo di erosione progressiva di ogni certezza religiosa, morale e ideologica dei cardini che avevano sostenuto la società fino ad allora. 
Era il periodo delle tensioni sociali, delle assemblee roventi e degli scontri nelle piazze ed è in questo contesto che Caterina vive la sua giovinezza, parte di un mondo che la attrae ma che fatica a comprendere, partecipe, suo malgrado, di una serie di eventi incontrollabili che condizioneranno la sua esistenza. Ormai in età adulta, in quella fase della vita in cui nulla più si aspetta e nulla più si chiede, Caterina riceve un'eredità inaspettata, che la costringe a ripercorrere, attraverso la "riesumazione" di ricordi spesso dolorosi, le tappe fondamentali del suo passato. 
Ma è solo in seguito all'evolversi degli eventi all'interno di complicati e contorti rapporti familiari e alla luce di una ritrovata consapevolezza e conseguente riappacificazione con se stessa, che riuscirà a operare una scelta tra quella che ormai considera l'ineluttabilità di ciò che la vita le ha dato e la possibilità di riappropriarsi di ciò che la vita le ha tolto...

I libri che vorrei



Libri finiti in wihlist... Li conoscete? Li avete letti?


IL DIARIO DI ELLEN RIMBAUER.
di J. Reardon


Copertina anteriore
Ed. Sperling bestseller
Trad. G. M. Giughese
272 pp
6.50
2004
Trama

Rose Red è una casa dagli strani poteri. Ellen Rimbauer, giovane moglie di un industriale di Seattle di inizio secolo, non nutre alcun dubbio su questo fatto. 
Ma ciò che accade fra le sue mura non rappresenta certo un argomento da trattare nei salotti dell'alta società e nemmeno qualcosa alla quale possa credere John Rimbauer. 
E allora tutto questo finisce nelle pagine del diario di Ellen che iniziato per accogliere le ansie e le curiosità della giovane donna, assume via via tinte sempre più cupe. 
E la protagonista indiscussa è proprio Rose Red, un'entità vivente (o non-vivente) che pare essere dotata di una personalità propria e di un pessimo carattere.







LA VOCE DELL'ACQUA
di Laura Esquivel


Ed. Garzanti
Trad. S. Cherchi
200 pp
8.90 euro
2009
Trama

Malinalli - conosciuta anche come Malinche - è il simbolo dell'incontro tra due mondi inconciliabili, quello azteco e quello spagnolo "Presto non avrai più un focolare, non tesserai e non preparerai più il cibo. 
Le tue parole nomineranno ciò che nessuno ha visto, la tua lingua renderà visibile la pietra e la trasformerà in Dio": così le dice la profezia. Venduta a soli cinque anni come schiava, Malinalli non ha mai conosciuto l'amore della madre. 
Gli unici ricordi felici dell'infanzia sono legati ai momenti passati con la nonna, che l'ha allevata e le ha insegnato il linguaggio dell'acqua, del fuoco e delle stelle. 
Quando viene data in schiava a Hemàn Cortés, Malinalli capisce subito che la profezia si sta per avverare. Per lei quell'uomo è il liberatore, è l'incarnazione del Dio Quetzalcòatl, colui che finalmente porrà fine al dominio degli aztechi e restituirà la libertà alla sua gente. La sua bellezza e l'inusuale abilità con le lingue non sfuggono a Cortés che decide di farne la sua interprete personale. 
L'attrazione iniziale diventa ben presto una passione forte e carnale: Malinalli e Cortés diventano amanti. 
Ma il loro legame è destinato a essere messo a dura prova dalla sete di conquista e dall'avidità di Cortés, pronto a distruggere qualunque cosa, anche il loro amore.



Sasso Pisano e i concorsi letterari



Lettori che nascondete un'anima da scrittore.... ecco un bellissimo interessante concorso....!!

A dire il vero, ce ne sono tre... tutti però incentrati su una località suggestiva e davvero molto bella...!

Sasso Pisano, un borgo medievale di incantevole bellezza nel cuore della Toscana

Sasso Pisano, borgo arroccato su uno sperone roccioso, si trova in prossimità delle sorgenti del fiume Cornia, a 12 km. da Larderello. E' conosciuto perché nei suoi pressi si verificano i fenomeni delle fumarole e delle putizze: in alcuni punti della zona, tra le rocce, fuoriesce vapore dal caratteristico odore di zolfo, che conferisce all'ambiente un aspetto infernale. Le prime notizie su Sasso Pisano risalgono all'anno 896, quando il vescovo di Volterra cita tra i suoi possedimenti il Chastello di Saxo. Sembra, tuttavia, che l'origine del borgo sia longobarda e che questo popolo si sia stabilito su questo sperone roccioso favorito dalla posizione strategica: infatti, lo si poteva difendere facilmente dagli assalti dei nemici, favoriti, oltre che dall'asperita' del luogo, anche dalla zona circostante che consisteva in una laguna di acque minerali bollenti detta Troscia. (fonte)

E' possibile partecipare presentando:

  • un romanzo
clicca per andare alla pagina web

  • una fiaba per bambini
clicca

  • un fumetto
clicca


che abbia al centro questo paese di Sasso Pisano


E per quanti volessero conoscere meglio questa meraviglia italiana (concorsi compresi), ecco i siti internet:




borgo Sasso Pisano

terme
scavi




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