sabato 14 giugno 2014

Anteprime Neri Pozza (19 giugno)



Ci sono delle bellissime ed invitanti anteprime Neri Pozza, che vi mostrerò...
Della prima non so ancora la data di pubblicazione; gli altri due credo escano il 19 giugno, ed entrambi sono "storici", seppur ambientati in epoche ed ambienti diversissimi.
Seguitemi e ditemi cosa ne pensate!!

L'AMANTE DI CALCUTTA
di Sujata Massey


Ed. Neri Pozza
528 pp
18 euro
Trad. L. Prandino
PROSSIMAMENTE
«Un romanzo che tiene con il fiato sospeso 
e che parla d’amore e di identità, con un linguaggio accattivante e sensuale».

Laura Lippman

Trama

A 7 anni, Didi - che tutti chiamavano Pom - viene separata dalla famiglia: a 10 anni, dopo essere stata raccolta malconcia dal ciglio di una strada e rimessa in sesto dal dottor Andrews a forza di dal, riso e latte bollito, per entrare a servizio nella scuola inglese di Miss Jamison, Pom è costretta a cambiare il suo nome e diviene Sarah: la piccola orfana che serve il bed tea alle insegnanti ancora assonnate, passa lo straccio nella sala da pranzo, manovra i ventilatori nelle aule per tenere fresche le allieve.
Nell’istante, tuttavia, in cui sente leggere L’isola del tesoro, Il libro della giungla, e ancora Virginia Woolf e Steinbeck, Sarah scopre che cosa vuole fare da grande: lavorare con i libri e, chissà, diventare una brava insegnante.
E così inizia a studiare l’Oxford English Dictionary cercando di apprendere il più possibile, ma uno scandalo a scuola la costringe a fuggire a Kharagpur, una città insidiosa, violenta, in cui alle donne sole è permesso lavorare soltanto nei postriboli.
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Th sleeping dictionary

Dopo varie vicissitudini, giunge a Calcutta e lì incontra un affascinante funzionario del governo inglese che le offre di lavorare nella sua biblioteca.
Pom dice di chiamarsi Kemala, sperando che questo nuovo impiego le porti finalmente fortuna..

L'autrice.
Sujata Massey è nata in Inghilterra da madre tedesca e padre indiano. Cresciuta negli Stati Uniti, ha studiato scrittura alla Johns Hopkins University, ed è stata reporter per il Baltimore Evening Sun. Dopo aver soggiornato a lungo a Tokyo, ha scritto The Salaryman's Wife, il primo libro della serie mystery di Rei Shimura che le è valso, tra gli altri, l’Agatha Award, l’Edgar Award e la pubblicazione in 18 paesi. Vive a Washington con la famigli
a.


Dall'esotica India, approdiamo nel mondo della conturbante storia d'amore tra due letterati....

Dietro le pagine di TI SCRIVERO' DAI CONFINI DEL CIELO



Un romanzo in libreria da pochissimo tempo e del quale sbirceremo i "retroscena".

TI SCRIVERO' DAI CONFINI DEL CIELO
di Tanis Rideout



Ed. Piemme
Trad. A Rusconi
476 pp
18.50 euro
DAL 3 GIUGNO 2014
Trama

8 giugno 1924. Sull’Himalaya, due uomini tentano la scalata della vetta più alta del mondo, l’ultima ancora da conquistare. A Cambridge, una donna comincia una giornata uguale a tante altre: il mercato, la cura dei figli e della casa, le visite degli amici. E l’attesa febbrile di una lettera del marito, di cui non ha notizie da troppo tempo. Quando è partito, George Mallory ha promesso alla moglie Ruth che non avrebbe mai smesso di scriverle. Le ha promesso che, arrivato in cima all’Everest, vi avrebbe posato una sua foto. E che, dopo, sarebbe tornato da lei, per non partire mai più. Per mesi Ruth si è aggrappata a quelle parole, che su fogli leggeri hanno attraversato oceani e continenti. Le ha cullate come uno scampolo di intimità, le ha custodite come un segreto, una parte di George soltanto sua. Quell’8 giugno, Ruth non sa ancora che il destino si è già compiuto, e che al termine di quelle ventiquattro ore ne riceverà infine notizia. Il nome di George Mallory sta per passare alla Storia, ma sarà lei a portare nel cuore ciò che appartiene solo a loro due. Ti scriverò dai confini del cielo è una grande storia d’amore tra un uomo e una montagna, la storia di una folle sfida dal prezzo troppo alto. Ma è anche il resoconto straordinariamente autentico e commovente di un altro amore: quello tra George e Ruth, spezzato da qualcosa di troppo grande per entrambi.
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L'autrice.
Nata in Belgio, Tanis Rideout è cresciuta alle Bermuda e a Kingston, in Ontario. Ora vive a Toronto. Già molto apprezzata come poetessa, ha ottenuto grande successo di pubblico e critica con il suo romanzo d’esordio, Ti scriverò dai confini del cielo, che ha impiegato sei anni a scrivere. Ha scoperto la storia di George Mallory ai tempi dell’università, quando lavorava in un negozio di articoli sportivi per pagarsi gli studi. Un giorno, sugli schermi che trasmettevano documentari di avventura, ha visto scorrere le immagini d’epoca girate durante la scalata del 1924, ed è stata una folgorazione
.



Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?".

Ecco cosa dice l'Autrice circa "Above all things" (tradotto dal sito: http://tanisrideout.wordpress.com/)

"Un sacco di persone mi chiedono quanto c'è di vero Above all things; la verità, i fatti, l'elemento fiction: queste sono le risorsi di uno scrittore e la risposta è più difficile di quanto si potrebbe pensare.
Ci sono i fatti della storia, che sono Mallory e Irvine, ci sono i fatti che ho preso in prestito dalla mia vita e ci sono verità che per me sono più grandi di fatti.
Un romanziere ha un ruolo molto diverso da quello dello storico - ma quando uno scrittore approfondisce la storia, è giusto chiedersi quanto debba essere accurato."

Ed è per amore di accuratezza che l'Autrice ha consultato molti libri e documenti riguardanti Mallory e la scalata dell'Everest.

Ho preso il personaggio storico di George Mallory e dei suoi amici, parenti e compagni esploratori e li ha usati come punto di partenza. 
Tutta la ricerca, tutto il desiderio di avere i fatti sulle punte delle mie dita è stato un tentativo di creare un mondo colorato, dettagliato e ricco in cui il lettore può immergersi dentro.
Senza dubbio, alcuni che hanno familiarità con la storia di Mallory noteranno imprecisioni, modifiche e finzioni. 
Mi auguro che queste "distrazioni" non si riveleranno troppo gravi e che l'aspetto emotivo donato dalla storia possa colmarle.

Informazioni su George Mallory.

George Herbert Leigh Mallory (Mobberley, 18 giugno 1886 – Everest, 8 giugno 1924) è stato un alpinista inglese che ha fatto parte delle prime tre spedizioni inglesi per la conquista della cima del monte Everest.

Nato a Mobberley, in Gran Bretagna, diventa insegnante alla Charterhouse School, conosce la sua futura moglie, Ruth Turner, con la quale convola a nozze nel 1914 e dalla quale avrà due figlie e un figlio: Frances Clare (19 settembre 1915 – 2001), Beridge "Berry" Ruth (16 settembre 1917 – 1953), e John (21 agosto 1920).
Subito dopo il matrimonio, nel dicembre del 1915 Mallory entra a far parte del reparto di artiglieria delle forze armate come luogotenente in seconda.
Dopo la guerra Mallory ritorna brevemente al suo lavoro di docente a Charterhouse, dimettendosi nel 1921 per poter prendere parte alla prima spedizione sull'Everest. Tra le varie spedizioni, cerca di guadagnarsi da vivere scrivendo articoli e insegnando. 
l'ultima scalata.
George Mallory, a sinistra,
e Andrew Irvine, a destra, si preparano
 a lasciare la propria tenda.
1924.
L'8 giugno 1924, con il compagno di scalata Andrew Irvine, lascia la propria tenda sulla parete nord dell'Everest e comincia il tentativo di ascensione all'ultimo tratto della vetta più alta del mondo. Alle 12.50, in ritardo sulla tabella di marcia, sono avvistati a circa 240 metri dalla cima dal compagno di scalata Odell, per poi essere nascosti da folate di neve.
Non vi è certezza se i due scalatori abbiano o meno raggiunto la vetta della cima più alta del mondo 29 anni prima di Edmund Hillary e diTenzing Norgay, fatto che costituisce uno principali misteri della storia dell'alpinismo.


fonti: wikipedia - web (info e img)

venerdì 13 giugno 2014

Recensione IL PRIMO ULTIMO BACIO di Ali Harris



Avrei voluto scrivere la recensione di questo romanzo ieri sera, al 90° minuto della prima partita dei Mondiali di Calcio 2014, ma un po' per l'ora, un po' per il fatto di aver terminato il libro qualche minuto prima, ho rinunciato, rimandandolo ad oggi.

Ed eccomi qui, a dirvi la mia- meglio che posso - su

IL PRIMO ULTIMO BACIO
di Ali Harris


EDITRICE NORD
16.40 euro
USCITA 5 GIUGNO
2014
Trama

Quando arriva il momento in cui si capisce di essere innamorati? Per alcuni, mai.
Per altri, troppo tardi, l’attimo successivo alla fine di una storia. Per i più fortunati, invece, è come una rivelazione improvvisa, provocata da uno sguardo, da un gesto premuroso, da una frase sussurrata all’orecchio.
Per Molly, la rivelazione è arrivata grazie a un bacio: quello che, tanto tempo fa, Ryan Cooper le ha dato in mezzo a una pista da ballo.
È stato quel bacio incerto a farle intuire che, dietro la corazza da spaccone arrogante, si celava un ragazzo vulnerabile e generoso.
Eppure Molly ha dovuto attendere il «vero bacio» – quello che lui le ha dato mentre erano in vacanza a Ibiza – per convincersi di aver trovato la sua anima gemella.
Fino ad allora, aveva temuto che, prima o poi, le loro differenze li avrebbero divisi: lei voleva vivere a Londra, Ryan fuori città; a lei piaceva trascorrere i weekend tra musei e mostre d’arte, a lui in compagnia degli amici allo stadio e al pub. Nonostante le incomprensioni, però, nei loro cuori aveva ormai messo radici un amore profondo, sincero, assoluto.
Un amore suggellato dal «bacio del finché morte non vi separi»…

Adesso, cinque anni dopo il matrimonio, Molly sta cercando un modo per andare avanti senza Ryan.
Ma non è possibile se nella sua mente si affollano i ricordi di tutti i baci che si sono scambiati e, soprattutto, dei tanti che si sono negati.
E, mentre chiude gli scatoloni per il trasloco, Molly continua a chiedersi cosa avrebbe fatto di diverso se avesse saputo che quel bacio rubato sulla spiaggia di Ibiza sarebbe stato il primo degli ultimi baci e l’inizio di un lungo, meraviglioso addio; se già allora si fosse resa conto che sarebbe arrivato il giorno in cui, di baci, a lei Ryan non ne avrebbe dati più…



il mio pensiero

Dopo aver rischiato ed evitato volutamente una recensione "a caldo", ieri sera, mi trovo a scriverla adesso, ma senza potervi garantire un'assoluta obiettività.
In che senso?
E' uno di quei romanzi che, soprattutto da un certo momento in poi, mi ha preso, commuovendomi molto; e se siete come me, inclini alla lacrima, beh preparate qualche fazzoletto, non si può mai sapere.

Ryan Copper e Molly Carter sono i due protagonisti di questa splendida storia d'amore narrata in "Il primo ultimo bacio".
Due ragazzi giovani, belli, pieni di vita, che però non potrebbero essere tanto diversi l'un dall'altro.

Lei è precisina anche se insicura, un’amica leale, non troppo attaccata alla famiglia, con un certo senso pratico e poco propensa ad abbandonarsi alla fede e alle cose astratte, le piacerebbe vivere a Londra e dedicarsi alla carriera (è appassionata di fotografia e ne ha fatto il suo lavoro), ama stare con amici e colleghi, andare a ballare, far tardi la sera….

Insomma, vuol vivere i propri anni verdi nel miglior modo possibile, godendosi ogni singolo giorno, perché la gioventù passa in fretta ed è bene trattenerla il più possibile!
Ah un’ultima cosa! È ossessionata dalle liste….!
Sì, le liste di cosa da fare: in quanto amica, in quanto single, in quanto fidanzata o sposata…

Forse proprio le insicurezze che la caratterizzano la spingono a stilare del continuo delle liste di cose da realizzare fintanto che è giovane; e il suo modo di essere pacato e tranquillo, in fondo, è forse ciò che la spinge verso amiche dal carattere turbolento: Mia, bella come una top model, snob e raffinata; e soprattutto la complicata Casey, dalla vita difficile, dalle tantissime fragilità; Casey è l’amica divertente, buffa, con la fissa del sesso e degli uomini, euforica e disinibita.
Mia e Casey sono le migliori amiche di Molly e sembrano compensarsi.

E Ryan?
È il ragazzo perfetto! Sì, ok, è un po’ disordinato, è fissato con il calcio, ma è anche perfezionista nel lavoro, ama stare in famiglia (anche troppo!) e tra andare in discoteca e passare una serata con gli amici di sempre, preferisce la seconda opzione; non sceglierebbe mai Londra per andare a vivere e, fosse per lui, morirebbe a Light on Sea, il paesino in cui è nato e cresciuto.

L’Autrice ci fa passare da un anno all’altro, in un arco di tempo di una ventina d’anni, immergendoci nel mondo della bella Molly, presentandocela quando è solo un’adolescente un po’ scontrosa e diffidente, per poi passare a lei come giovane donna, sempre con una macchina fotografica al collo, pronta a fermare immagini, sensazioni, pensieri.

Pronta a spuntare le voci delle proprie infinite liste.
Ma non sempre le cose che desidereremmo avvengono, o non accadono come le avevamo pensate; a volte si intrufolano persone, voci, facce, emozioni che non immaginavamo e vengono a sconvolgerci la vita.

Tra Ryan e Molly scatta subito quel quid che li lega, agganciando sguardi e labbra, sin dai tempi della scuola.


Un amore bello e solare, ma il grande amore è così; come il cielo, può oscurarsi, annuvolarsi, ma non finisce, se è solido e sincero.


A Molly e Ryan i problemi, piccoli e grandi, non mancheranno!
Avranno la forza di affrontarli e superarli? Sapranno scacciare gli inutili rimpianti e guarda solo al presente e al futuro, ancora tutto da scrivere?

Il romanzo si apre con Molly semi disperata in vista di un trasloco, mentre tra scatoloni e dvd, piange sui vecchi ricordi  – se solo si potessero tutti fermare, immortalare in foto, per non perderne il ricordo!! Se solo facessimo più attenzione a ciò che viviamo, smettendo di dare tante cose per scontato! - e pensa ai tanti momenti importanti trascorsi... (come mai? Cos'è accaduto a lei e Ryan?) e ai baci dati e a quelli che potrebbe non dare più…

Accanto a loro, un altro indiscusso  protagonista infatti è il bacio.

Il bacio appassionato, dolce, d'addio, quello che dà inizio a tutto, quello col quale ci giuriamo "amore eterno", quello dato su una spiaggia e sotto un cielo rosa-arancione, al tramonto; il bacio dato davanti agli amici spiritosi e pronti alla battuta, che ci crea imbarazzo e allo stesso tempo euforia; il bacio scambiato in aeroporto, quello dato su una pista da ballo....

Baci donati, rubati, dimenticati o ricordati, distratti o importanti; labbra che si sono sfiorate tra le risa o che sono state rese umide dalle lacrime.




E ancora il primo bacio..., quello che non scorderai mai.
E poi l'ultimo bacio, anch'esso indimenticabile, che vorresti immortalare con una foto o un video, in modo da guardarlo tutte le volte che ne avrai bisogno, ogni volta che avrai voglia di risentire sulle labbra quel tocco lieve o appassionato, e nel cuore quelle emozioni che nessuno potrà rubarti.

Il tempo ti ruba le persone, le case, gli oggetti, forse un lavoro, qualche amico..., anche la salute, ma non può rubarti l'amore, quello che vive nella tua mente e nel tuo cuore, e che tu cerchi di trattenere contro tutto e tutti, per conservarlo dentro di te e trarne forza e vitalità.

Il primo ultimo bacio è una storia d’amore struggente, appassionata; non mancano i momenti in cui si sorride ma ci sono pure quelli teneri e commoventi; è una storia fresca e giovane ma anche matura e forte, perché quando la vita si fa difficile sei costretto a tirar fuori un coraggio e una voglia di vivere e d’amare di cui non ti credevi capace.

Mi è piaciuto moltissimo: sia per la storia in sé che per i personaggi, il loro modo di essere, la presenza costante dei veri amici e della famiglia.

Vero è che all’inizio sembrava di essere nel solito romance, basato sul fatto che i due piccioncini, seppur destinati a stare insieme, non riuscissero a "concretizzare"; inoltre, mi infastidiva il passaggio continuo da un anno all’altro, anche con salti temporali rilevanti (tipo dal 2007 al 1992), però a parte questo aspetto per il resto non ho altre “pecche” da rilevare.

Mi ha fatto sorridere il pensiero di un giovanotto che ama e ascolta i Take That, com’è il caso di Ryan, ma lui è così: un cucciolo tranquillo e pieno d’amore da dare, affettuoso e paziente.

Io lo consiglio a chi ama le storie d’amore appassionanti, quelle che vanno oltre il tempo, i difetti, le divergenze d’opinione, la morte.
Molto romantico ma senza essere patetico e sdolcinato, a mio avviso!!
E poi ci sono tante bellissime citazioni e frasi da segnare, ed infatti nei giorni scorsi vi ho ossessionati con brani tratti da questo romanzo...! ^_^

OrienteDaLeggere: L'ATELIER di Yeng Pway N.



E il venerdì è il momento orientaleggiante!!

– Vincitore dei South East Asian Writers Awards 2013
– Insignito del Cultural Medaillon for Literature (Singapore)
– Vincitore della sezione cinese del Singapore Literature Prize 2012
– Inserito dalla rivista «Asia Weekly» di Hong Kong tra i 10 migliori romanzi del 2011


L'atelier
di Yeng Pway N.


L'atelier
Ed. Metropoli d'Asia
Trad. B. Leonesi
512 pp
16.50 euro
Trama

Una vecchia villa in stile occidentale a Singapore, trasformata in atelier, è il fulcro da cui si dipanano le storie dei pittori che la frequentano, in particolare del gruppo del maestro Yan Pei e dei suoi allievi.
Se Yan Pei, pittore intransigente, ha dedicato tutta la vita a perseguire il proprio ideale artistico, per i suoi allievi dipingere rappresenta un passatempo, una passione o una fuga dalla quotidianità. 

Il romanzo segue le vicende ora dell'uno ora dell'altro, che da Singapore si diramano in varie regioni dell'Asia orientale - Malaysia, Hong Kong, India e Taiwan -, in Francia e in Spagna. Yeng Pway Ngon ci racconta le vicende dei vari personaggi alla fine degli anni '70, per poi farceli ritrovare vent'anni dopo e tirare le fila delle loro vite ricche di avvenimenti. Qualcuno deciderà di unirsi alla guerriglia nella giungla, altri seguiranno i propri impulsi momentanei o una vana ricerca di serenità, altri ancora si troveranno ad affrontare inaspettati drammi personali. 
Su questo fitto intreccio di storie emergono con particolare forza due storie d'amore, in qualche modo una erede dell'altra: quella del maestro Yan Pei e della sua ex moglie Wanzhen, che riprendono uno scambio epistolare dopo trent'anni che lei lo aveva lasciato, e quella di Sixian e Ningfang, che sempre dopo trent'anni si incontrano per caso a Parigi.

L'autore.
Nato a Singapore nel 1947 da una famiglia di origini cantonesi, Yeng Pway Ngon esordisce agli inizi degli anni ’60 come poeta modernista. Scrittore, poeta e drammaturgo, ha animato diverse riviste letterarie e culturali di Singapore e collaborato come editorialista con diversi quotidiani di Hong Kong. Nel 1978 è stato arrestato e tenuto in custodia dalla polizia di Singapore, che lo sospettava di attività sovversive. Dagli anni ’80 si dedica a tempo pieno alla scrittura e alla libreria che ha fondato nella sua città, la Grassroots Book Room.

Novtà Sperling&Kupfer: un financial thriller e un romance (da serie tv!)



Nella mia casella di posta elettronica mi è giunta la newsletter da Sperling&Kupfer.
Siete un pochettino curiosi di sbirciare con me un paio di novità?
Chissà che non la scegliate come lettura estiva! ^^

Partiamo da un thriller che si prospetta appassionante e legato al mondo della politica finanziaria (ammetto...: non proprio il mio genere, però non voglio avere pregiudizi), seguito da un romance storico da cui è tratta nientepopodimenoche una serie spagnola seguita ed amata (anche da me e mamma): Il Segreto!!
L'unico.... "neo" è che però il romanzo non svela nulla in quanto la storia in esso contenuta è già stata trasmessa, quindi non svela nessun segreto...
Ad ogni modo, nei mesi scorsi lessi il prequel de Il segreto (RECENSIONE), e quello sì che è stato interessante dal punto di vista delle novità e dei retroscena, perchè svelava cosa era accaduto alla generazione precedente a Tristàn e Pepa.

CACCIA ALLA TIGRE
di Drew Chapman


Ed. Sperling&Kupfer
17,90 euro
444 pp
Giugno 2014

Trama

26 anni, prodigiosa memoria fotografica e un talento naturale per i numeri: Garrett Reilly non solo riesce a ricordarne stringhe intere ma è anche in grado di riconoscere all'istante codici e schemi ricorrenti in un flusso di cifre apparentemente caotico. 
Sarà questo che l'ha reso uno dei migliori analisti finanziari di Wall Street. 
E il giorno in cui una quantità enorme di bond di Stato viene segretamente riversata sui mercati, lui è l'unico ad accorgersene e per questa ragione diventa l'uomo più ricercato del pianeta. 
Qualcuno sta svendendo titoli dal valore pari a duecento miliardi di dollari: un'operazione che rischia di mettere in ginocchio l'intera economia americana. 
Quel qualcuno è la Cina e l'intelligence americana lo vuole nelle sue file, per combattere quella guerra invisibile. 
Tutti gli altri lo vogliono morto. 
Garrett capisce che la sua vita non sarà mai più la stessa, ma non è disposto a farsi mettere il guinzaglio: non crede nella politica, non rispetta le autorità, non si fida di nessuno, è un ragazzo arrabbiato con il mondo, perché la vita gli ha già portato via ciò che contava di più. 
È un giocatore libero che non segue nulla se non le proprie logiche. 
Ma è anche una pedina fondamentale in quel risiko finanziario mai visto prima. 
Garantirselo come alleato è la prima mossa, l'unica speranza di vincere quel conflitto che rischia di scardinare gli equilibri mondiali. 
Prima che sia troppo tardi.

L'autore.
Drew Chapman è nato a New York. Laureatosi in storia alla University of Michigan, si è trasferito a Los Angeles, dove ha intrapreso una carriera di sceneggiatore che lo ha visto collaborare con i maggiori studios di Hollywood, come la Walt Disney Pictures (Pocahontas) e la 20th Century Fox (Iron Man). È anche autore televisivo per importanti network: ABC, Fox, Sony TV. Dopo il successo del suo romanzo d'esordio, Caccia alla tigre (subito opzionato per una serie tv), è già all'opera su un secondo libro. Vive tra Seattle e Los Angeles
.

IL SEGRETO. LA VERITA' DI PEPA
di Benjamin Zafra

Ed. Sperling&Kupfer
16,90 euro
264 pp
Giugno 2014


Trama

Spagna, 1902. 
Una dama elegante affronta il sentiero accidentato e polveroso che conduce a Puente Viejo: si tratta di donna Águeda e ha viaggiato a lungo per arrivare a quel piccolo villaggio. 
Perché?
E' lì che si trova la persona che da tempo sta cercando: Pepa, la giovane levatrice. 
C'è qualcosa che deve raccontarle, una storia che risale a vent'anni prima, quando un uomo dal passato misterioso e dalle intenzioni inafferrabili tornò dall'America, dove si era distinto come eroe nella Guerra dei dieci anni, a Cuba. 
Quel bruto era Salvador Castro, un individuo difficile da dimenticare, per quanti abbiano avuto la sfortuna di incontrarlo.
Lo sa bene Agueda, che quando era una ragazza ingenua e inesperta, a causa sua conobbe per la prima volta la dolorosa amarezza del disincanto. 
Pepa deve conoscere la sua storia di passione, tradimento e segreti inconfessabili.
Una storia che tocca la levatrice molto da vicino e che potrebbe sconvolgerle la vita...

L'autore.
Benjamín Zafra è uno scrittore e sceneggiatore che ha legato il suo nome a famose serie tv spagnole, come El secretode Puente Viejo. Dopo lo straordinario successo in patria, la soap ha conquistato anche l'Italia, dove va in onda su Canale 5 (e in replica su Rete 4) con il titolo Il Segreto e un pubblico fedelissimo di oltre tre milioni di spettatori ogni giorno
.

Segnalazione: CERCASI COLF. PAGAMENTO META' IN CONTANTI, META' IN NATURA di Anarchicolf AnoniMa



Anche oggi dedichiamo uno spazio ad autori emergenti ed è la volta di un libro umoristico, che racconta le tragicomiche avventure di due ironiche colf (le due autrici, celate sotto lo pseudonimo di AnarchiColf AnoniMa, “per evitare mortali ritorsioni”).
Le storie sono narrate con un'abbondante dose di sarcasmo, in un susseguirsi di battute e avvenimenti, simili a una sit-com eppure così straordinariamente veri. Una carrellata di umoristiche nevrosi che comprendono anche idee, suggerimenti e futuribili consigli in cui chiunque ci si può riconoscere. Un capitolo è infine dedicato ad alcune tra le più pittoresche offerte di lavoro per colf, contenente anche lo special guest "Cercasi colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura", che dà origine al titolo del libro.

Potete leggere qualche capitolo del libro nel seguente link: http://anarchicolfanonima.blogspot.it/2014/05/tratti-dal-libro.html

Se avrò modo di leggerlo, vi farò sapere cosa ne penso ma prevedo sia davvero spassoso!

Ma passiamo alla presentazione di ...

CERCASI COLF. PAGAMENTO META' IN CONTANTI,
META' IN NATURA
di Anarchicolf AnoniMa


Ed. Narcissus

Trama

In cosa consisterà mai il lavoro di colf? 
Se pensate sia fare le pulizie, riassettare la casa dei padroni, stirare e magari, secondo necessità, preparare un piatto di pasta o la merenda beh... allora vi sbagliate, ma alla stragrandissima...
In questo libro sono raccolte le tragicomiche avventure di due amiche durante la loro carriera colfistica, celate sotto lo pseudonimo di AnarchiColf AnoniMa "per evitare mortali ritorsioni", che si definiscono “ragazze quarantenni, educate e amanti del sapone”, e che avendo generato due figlie “una a testa per carità” fanno l’unico lavoro che le mamme single del terzo millennio riescono a fare, per conciliare gli orari di lavoro con gli impegni delle figlie: le colf!
Un esilarante manuale con suggerimenti, idee e consigli al fulmicotone, ottimo sia per le aspiranti colf sia per gli aspiranti padroni (o anche solo per aspiranti bontemponi).
Tra i vari spassosi capitoli, anche uno dedicato agli annunci di offerte di lavoro per colf, contenente anche lo special guest: “Cercasi colf. Pagamento metà in contanti, metà in natura”.
Ricordatevi: le colf hanno sempre il ferro (da stiro) dalla parte del manico e farle innervosire a volte possono essere “casi” amari.

Le autrici.
Chi è AnarchiColf AnoniMa? Sono due amiche, belle tipe, sveglie quanto basta d’aver vissuto e lavorato proficuamente per anni, in altri settori, anche all’estero. Una parla fluentemente l’inglese, l’altra parla spesso da sola. Una ha un gatto, l’altra due ciclamini ed entrambe una figlia. Ora fanno le colf nel Belpaese.
Tra una pulizia e l’altra amano bere la cioccolata, mangiare la pizza capricciosa e guardare la televisione sul divano, entro le nove di sera perché dopo dormono.
Sono diventate comiche involontarie spolverando tra i sentieri dell’adorabile imbecillità che vive indisturbata nelle dimore degli italiani (e non).
Scrivono soprattutto per far dispetto ai loro padroni.
Seguite il loro blog: anarchicolfanonima.blogspot.com. Costa meno dello strizzacervelli ed è più divertente.
They speak english, elas falam português (peu française, bergamasc...).


giovedì 12 giugno 2014

Recensione LUCI A MILANO di Pierfranco Faletti



I Mondiali di Calcio sono iniziati e, anche se non si tratta della nostra Nazionale, guardare le partite è un must, qui in casa.
Ma mentre Brasile e Croazia se la giocano, io mi dedico ai nostri amati libri.
Vi ho parlato, nelle scorse settimane, di questo libro...


LUCI A MILANO
di Pierfranco Faletti


Bolis Edizioni
Pagine:256
Illustrazioni:20
Note:Collana "Letture del '900"
Prezzo: € 14,00

Sinossi

Perché l’Italia non può riuscirci anche oggi?
Per prendere esempio da ciò che siamo stati in grado di costruire.
Per recuperare in un momento di crisi come quello attuale, la fiducia in noi stessi e nel nostro Paese.

Il racconto della vita di un gruppo di ragazzi milanesi, nel periodo che va dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla metà degli anni Sessanta, si snoda sullo sfondo di una società ottimistica e fiduciosa del futuro. 
Le vicende dei protagonisti si intrecciano con il racconto di una serie di ‘frammenti’ di un periodo eccezionale della storia d’Italia, compreso tra la fine del conflitto e il ‘miracolo economico italiano’.


il mio pensiero
“Un paese uscito stremato da un conflitto folle e insensato, in pochi anni si riprende e raggiunge
livelli eccezionali di crescita e di prestigio internazionale... Tutto il mondo parlava in quegli anni del ‘miracolo economico italiano’.”

La seconda guerra mondiale è finita e, seppur stremati e sfiniti, il mondo, l'Europa, l'Italia..., Milano!, hanno bisogno di rialzarsi.
C'è voglia e bisogno, urgenza e necessità... di vita!
E proprio lì dove le tenebre di una guerra feroce - con le sue conseguenze devastanti e i suoi strascichi altrettanto pesanti - hanno creato tempi bui, tristi ed angoscianti, ebbene proprio lì, si avverte il desiderio di riaccendere le luci.
Le luci della speranza, della voglia di vivere, della ripresa, sotto ogni punto di vista: economico, sociale, politico..., personale.
Il libro di Faletti mi ha fatto pensare ad un album fotografico, che pagina dopo pagina ti mostra una 50ina di scatti, ognuno dei quali ritrae personaggi (tanto noti a livello nazionale quanto "comuni"), aneddoti e storie di vita, avvenimenti "epocali" che si alternano a piccole vicende di famiglia, litigi di coppia, parole e risate scambiate tra amici.
E' la nostra Italia, in particolare Milano, il soggetto di questo album, che catalizza l'attenzione del lettore su tanti di quegli avvenimenti che hanno contribuito a rendere il nostro Paese "da (...) agricolo a (...) industriale e era diventata perfino la sesta potenza economica mondiale, appena sotto la Gran Bretagna (...)".

Un'Italia impavida, coraggiosa, che è stata travolta da dittatura, guerra, fame, devastazione, povertà, ma che ha deciso di non arrendersi e di sforzarsi perchè avvenisse la ripresa, quel "fenomeno" che poi è stato definito "il miracolo economico".

Come dicevo, l'Autore, capitolo dopo capitolo, di frammento in frammento, ci accompagna lungo le strade di Milano, e attraverso il narratore Ernesto - un milanese come tanti, di buona famiglia, sempre insieme ai suoi amici della "banda della stazione" - entriamo, seppur brevemente, nelle vite e nelle case di persone "normali", di ceto medio-alto, profondamente cattoliche, alcune coerenti e dai principi sani e rigidi, altri un po' meno: storie di genitori e figli, di aspettative adempiute o disattese, di amori nati da giovani e vissuti di nascosto (erano altri tempi!!), o al contrario, amori contrastati perchè troppo lontani...; storie di gelosie, tradimenti, di ideologie politiche.
E poi ci sono "i grandi", quelli che hanno lasciato la propria impronta nella storia della nostra nazione: da Alcide De Gasperi a Giuseppe di Vittorio, dal papa Giovanni XXIII a Togliatti; non solo, anche gli eventi memorabili, alcuni gloriosi (la scalata del K2 da parte di una spedizione italiana) altri tristi, come la tragedia di Superga.

Insomma, scatti in bianco e nero, che riprendono la vita vissuta, che immortalano la Storia, dicendoci che i problemi - tanto ad ampio raggio quanto quelli "piccoli", quotidiani - c'erano a quel tempo e ci sono anche adesso, e che uomini dotati di una grande forza di volontà hanno saputo affrontare, risolvere, portando l'Italia verso la ripresa e la crescita.

Forse è possibile, ancora oggi, come hanno fatto i nostri connazionali degli Anni '50, guardare al domani con ottimismo, perchè quelle luci a Milano continuino ad essere accese (o si riaccendano?), da nord a sud?

Un salto nel passato che, più che avere il sapore della nostalgia e del rimpianto dei tempi che furono, ci ricorda di non accantonare mai la fiducia e la voglia di ricostruire, anche quando attorno ci sono macerie e delusioni.

Per la lettura di questo libro ringrazio Claudia di "Grandi&Associati e non posso che consigliarlo anche a voi.

Giunti Y News. Novità in digitale con la collana Giunti Originals



Credo che questo sia l'ultimo post della giornata... Salvo altre "voglie di condivisioni improvvise alle quali non riesco a dire no".

Ora vedremo insieme alcune interessantissime novità firmate Giunti Y, previste per settembre.

Si comincia subito con il primo romanzo della nuova trilogia di Josephine “Trial by Fire” e con la nuova edizione di “The Giver” di Lois Lowry. Il libro verrà ristampato in una nuova versione grafica che sarà pubblicata contemporaneamente all'uscita del film nei cinema. 

A seguire l'attesissimo “Opal” Jennifer L. Armentrout e infine pubblicheremo il nuovo libro di Simona Toma “Un bacio dall’altra parte del mare”.

Ricordo ancora, a quanti amano scrivere, che Y Giunti Shift offre un’opportunità straordinaria a tutti i giovani aspiranti scrittori ansiosi di far conoscere il proprio lavoro.Se anche tu hai un romanzo nel cassetto e sogni di vedere pubblicata la tua storia, non esitare e vai sul sito di Y Giunti Shift a questo indirizzo: http://ygiuntishift.it/


Ma la novità più importante è che sono da poco disponibili in versione digitale e su tutti gli store online i primi tre libri della nuovissima collana “Originals”.
“Originals” è la nuova collana di narrativa Giunti di romanzi pubblicati unicamente digitale. Ce n'è per tutti i gusti: rosa, gialli, fantasy, YA e non solo...
Giunti ha deciso di regalare ai suoi lettori uno sfoglialibro pari alla metà di ognuno di questi romanzi. Che aspettate a leggere?
Potete iniziare ad usare l'hashtag #Giuntioriginals!!

I tre titoli della collana sono:

- Il delfino in bicicletta di Chiara Mugnai
- L’innocenza del serpente di Sara Simoni
- B-loved di P.D. Blacksmith


IL DELFINO IN BICICLETTA
 di Chiara Mugnai


Ed. Giunti Originals
Trama

Cosa succede quando ti dimentichi di dimenticarti del tuo ex? 
Succede che i ricordi dei momenti passati insieme tornano costantemente a tormentarti e che le lacrime non finiscono mai. Cristina, studentessa di vent’anni, lo sa bene. 
Da quando Davide l'ha lasciata è sempre triste e malinconica. Per di più, durante una gita in montagna con le amiche, scivola – o meglio si butta – in un crepaccio e finisce in ospedale. 
E proprio qui fa uno strano e lungo sogno: un taccuino abbandonato in un bar, un ragazzo che lo ritrova e si mette in cerca della sua proprietaria e una dichiarazione d'amore inaspettata. 
Proprio lo stesso taccuino a cui Cristina ha affidato i suoi pensieri più neri, proprio lo stesso ragazzo che lavora nel bar che frequenta abitualmente… forse è il segno che qualcosa sta per cambiare? 
Tra una vacanza con le amiche, l'esame di Fisiologia e un certo Lorenzo appena conosciuto, Cristina si renderà conto che per i ricordi c'è sempre meno spazio.
chiara mugnai

Un esordio davvero sorprendente che ci parla di amore, famiglia e amicizia attraverso lo sguardo fresco e genuino di una giovanissima autrice.

- Clicca qui per avere ulteriori informazioni su "IL DELFINO IN BICICLETTA" di Chiara Mugnai -
- Per leggere la META' del romanzo, clicca su qui.

L'AUTRICE
Chiara Mugnai, talento nascosto dell’arrampicata, soprano a corto di pubblico, velista con il mal di mare per rincorrere un nonno iperattivo e navigatore. Al secolo sono Chiara Mugnai e ho 21 anni. Studio Ingegneria biomedica all’Università di Pisa ma vivo a Firenze con la famiglia, una bianca pappagalla, muta, e una gatta parlante, color isabella. “Il delfino in bicicletta” è il romanzo vincitore del concorso Y Giunti Shift 2013
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Mother & Daughter's Love (frammenti)





Ancora un dolce brano tratto da IL PRIMO ULTIMO BACIO di Harris.

Negli ultimi tempi mi accorgo di abbracciare mia madre tutte le volte che posso, la stringo forte e ne assaporoquel profumo d’agrumi così familiare, il tocco della pelle morbida, e mi domando se anche lei fa come me, se anche lei pensa al momento in cui, in un futuro non troppo distante, non potrà più stringermi. Chissà, forse chiudendo gli occhi riesce ancora a ricordare di quando mi cullava, oppure i primi baci che le ho dato. Che si sia soffermata ad assaporarli uno per uno, consapevole che sarebbe potuto arrivare un giorno in cui non avrei più voluto o – Dio non voglia! – potuto dargliene? Mi ha amato tanto da convivere col timore costante di perdermi? A ogni bacio sentiva che mi allontanavo di un passo? La mamma dice sempre che essere genitori è come dare unlungo bacio d’addio e, talvolta, non posso nascondere che provo lo stesso nei confronti della vita.Ogni bacio, anche il più insignificante – un bacetto di saluto, di ringraziamento, di arrivederci –, lo considero come se fosse l’ultimo. È come una ferita sempre aperta che so bene non guarirà mai

Beautiful covers



Avevo mandato un post sulle cover, con oggetto due molto carine che però ho deciso di rimandare a giovedì prossimo.
A farmi cambiare idea è stata la newsletter di Goodreads, che ha posto sotto i miei occhi delle cover belle, legate ad un contest.
QUI potete votare la cover che preferite tra queste 5 che vi presento oggi.
Non sono bellissime?
In particolare mi piacciono "Copper magic", "The vanishing season" e "Dirty Wings".
Ho votato proprio quest'ultima.








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